Focusrite Saffire Liquid 56 / OctoPre MK II

Focusrite Saffire Liquid 56/OctoPre MK IIUno sguardo ravvicinato a un’accoppiata vincente: Focusrite Saffire Liquid 56/OctoPre MK II, 16 ingressi microfonici di qualità.

Mi sono trovato a dover riprendere una piccola formazione orchestrale di una quindicina di elementi; ho quindi assemblato un sistema di registrazione composto da una scheda Focusrite Saffire Liquid 56 e da un preamplificatore OctoPre MK II, suo naturale compagno, per un totale di 16 ingressi microfonici simultanei.

La scheda Liquid 56 è una scheda con connessione firewire, dotata di 8 ingressi analogici  microfonici o di linea (due anche con l’opzione HI-Z per il collegamento di pick-ups e strumenti), 10 outputs analogici bilanciati TRS, una coppia di inputs/outputs S/PDIF, due porte ADAT per un totale di 8+10 ingressi e uscite analogici, 2+2 S/PDIF e 16+16 ADAT.

Tutti i bus sono utilizzabili contemporaneamente, quindi, al massimo delle espansioni, si possono avere 26 ingressi e 28 uscite.
Una ulteriore unità (al momento una Focusrite Saffire PRO 24 o PRO 24 DSP) può essere connessa in cascata firewire, aggiungendo altri 4 inputs analogici (di cui due microfonici), 2 S/PDIF,
8 ADAT, più 6 uscite analogiche TRS e 2 S/PDIF.

Tutti gli ingressi e le uscite di tutte le unità interconnesse vengono visualizzati in un unico pannello denominato Saffire Mix Control.
Gli ingressi analogici sono dotati in modo differente di gain, inversione di fase, pad e filtro HPF, la phantom power è attivabile singolarmente su ogni ingresso; i primi due ingressi offrono anche un Liquid Channel, con svariate emulazioni, anche se presettate.

Saffire Liquid 56

Al tatto la scheda si presenta di costruzione solida, con gli switch ed i potenziometri molto precisi. Analoga sensazione di ?professionalità? offre il pannello posteriore, con ogni ben di Dio di connessioni: ecco la visuale della parte posteriore del mio rack, che per l’occasione ospitava 12 cavi XLR (altri due ingressi microfonici si trovano sul pannello frontale dell’ OctoPre), il cavo BNC per la sincronizzazione Word Clock, il cavo ottico per la connessione ADAT e il cavo Firewire a 6 pin.

Saffire Liquid 56

Ho quindi collegato la scheda ad un preamplificatore  OctoPre MK.II, che offre 8 ingressi microfonici o di linea, linkandoli via Word Clock (il pulsantino relativo si trova sul pannello frontale dell’ OctoPre): ecco il sistema sul campo di battaglia (da notare alla destra del Macbook l’abnorme quantitativo di caramelle all’orzo, utilizzate per tenere sotto controllo una persistente tosse)

Saffire Liquid 56

L’installazione della scheda è andata a buon fine, su Macbook pro/Snow Leopard e sul mio Toshiba A100/704. La latenza di default si aggira sugli 8 ms, ma è stato possibile scendere a 3; peraltro, il pannello di controllo e la sezione DSP della scheda consentono un monitoraggio completo ?latency free?.

Diamo perciò uno sguardo al Saffire Mix Control

Saffire Liquid 56: Mix Control

Il pannello di controllo della Liquid 56 è diviso in due zone, la zona superiore contiene il mixer vero e proprio, mentre la zona inferiore contiene i controlli relativi al settaggio dei preamplificatori e al clock; questa zona può anche essere utilizzata per visualizzare una matrice (routing section)che consente di assegnare qualsiasi ingresso o sorgente audio a qualsiasi uscita disponibile. Possono essere impostati fino a 16 ?MIX? diversi, ognuno dei quali può ricevere una qualsiasi combinazione di ingressi o sorgenti audio (ad esempio tracce già registrate da mandare in monitor) ed inviarla ad una qualsiasi uscita fisica o combinazione di uscite della scheda; in questo modo possono essere predisposte fino a 16 diverse impostazioni di monitoraggio separate ?latency free? da inviare se necessario ai vari musicisti durante una sessione. Il sistema di monitoraggio/routing prevede anche uno speciale modo ?loopback? che consente di monitorare e registrare audio proveniente da un’altro software o da un’applicazione di windows.

Un breve attimo di panico si è presentato al momento di creare su Cubase 5 il template per il lavoro: ho creato 16 input busses monofonici, assegnando gli ingressi da 1 a 16, dopo aver attivato il bus ADAT n. 1 che portava gli 8 inputs dell’ OctoPre. Gli ingressi 9 e 10 non volevano saperne di funzionare! Logicamente avrei dovuto leggere le istruzioni (non lo faccio mai per filosofia, preferisco smanettare): gli ingressi 9 e 10 (secondo me con poca logica) sono assegnati alla S/PDIF, per cui mi sono trovato ad avere le connessioni VST, dall’ingresso 9 al 16 su Cubase, sfalsate di due numeri rispetto alla numerazione fisica degli inputs sulla scheda. A parte questo, nessun problema di nessun tipo: funziona tutto ?al primo colpo?! Ho apprezzato soprattutto la stabilità e la facilità della sincronizzazione fra le due apparecchiature.

Concludo con un piccolo estratto della registrazione, un pianissimo; ho lasciato qualche secondo prima dell’inizio vero e proprio in modo che si possano valutare le caratteristiche di silenziosità dei preamplificatori. In questa ripresa, c’erano 14 preamplificatori in uso. Misurato su Wavelab, il livello del ?silenzio? prima dell’inizio della registrazione è di -53 dBe il pianissimo vero e proprio è a -37 dB.

La scheda Focusrite Saffire Liquid 56 è in grado di registrare fino alla risoluzione di 24 bit e alla frequenza di campionamento di 192 Khz ed è in grado di operare anche standalone, previa programmazione del routing.

L’ OctoPre MK II è un’unità ad 8 ingressi analogici, dotata degli stessi preamplificatori presenti sulla Liquid 56; dispone inoltre di 8 uscite bilanciate TRS, di una porta ADAT per la connessione in digitale e di un connettore Word Clock per la sincronizzazione con altre schede audio.

OctoPre MK. II

Entrambe le apparecchiature sono importate dalla Grisby Music di Ancona

Test eseguito su Macbook pro/2,4 Ghz/4Gb RAM/OS 10.6.2/Cubase 5.1.0.

Altre info:

Cubaser è Valerio Nigrelli, inizia prestissimo a farsi le ossa nei service audio scaricando furgoni di attrezzature. Appassionato di home recording lavora nel campo ormai da circa 20 anni. Dal giugno del 2005 ha raggiunto col nickname cubaser (visto il suo sviscerato amore per questo software) la comunità dei forum di cubase.it.

Potete scrivergli su valerionigrelli@cubase.it
Potete navigare fino al suo sito www.valerionigrelli.it
Potete andarlo a trovare nel suo negozio:
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