Studiamo la teoria musicale con EarMaster Pro 6

earmasterpro6_esercizi.jpg earmasterpro6_gestione_remota.jpg earmasterpro6_info.jpg earmasterpro6_intervalli.jpg earmasterpro6_preferenze.jpg earmasterpro6Giunto di recente alla versione 6, EarMaster Pro si propone come lo strumento definitivo di auto apprendimento della teoria musicale disponibile sul mercato. In italiano.
a cura di cj

Nel corso degli anni la teoria musicale, ovvero l’insieme delle regole che governano la scrittura e la lettura della musica, è stata sempre più trascurata dai programmi scolastici ministeriali di base, e studiata solo dagli appassionati o da quei ragazzi abbastanza fortunati da essere figli di appassionati della materia.

Conoscere le regole della teoria permette ai musicisti di comunicare tra di loro in maniera chiara ed efficace, ed è anche un ottimo modo per affinare l’orecchio sfruttando il continuo associare della nota a un determinato suono o tempo. Come il bambino impara piano piano a leggere associando il suono delle varie lettere a un preciso simbolo grafico, così il musicista in erba riesce col tempo ad apprendere quello che è un vero e proprio alfabeto che gli permetterà, con l’esperienza, di leggere in maniera fluida la musica che qualcun altro ha scritto.

Dato che tutti noi, crescendo, parliamo e scriviamo l’italiano in modo sempre più corretto – forse 🙂 -, è naturale che anche in campo musicale si possano ottenere dei risultati validi: basta esercitarsi, c’è sempre un margine per il miglioramento. Il resto starà poi all’interpretazione e alle qualità di ognuno ma qui l’obiettivo di un programma come EarMaster Pro è stato in gran parte già raggiunto.

E veniamo dunque EarMaster Pro. Per usarlo occorre conoscere qualche regola musicale, ma non serve nessun metodo particolare, solo la voglia di imparare.
Il facile entusiasmo che potreste trovare fra queste righe è dato dal fatto che chi scrive è sempre stato un autodidatta con conoscenze limitate di teoria, che un giorno ha deciso di colmare questa lacuna.

Sapere cosa è un pentagramma, a cosa servono e come si codificano quei strani segni su quelle cinque linee orizzontali è il minimo, conoscere cos’è una scala maggiore e la relativa minore, quali siano i diversi gradi e il sistema degli intervalli è altrettanto utile, ma si tratta sempre delle prime 10 pagine di un qualsiasi programma didattico sul tema. Su internet (cfr.: http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_musicale) così come in libreria si trovano numerosi metodi, ma già l’ottimo aiuto in linea di EarMaster Pro 6 ci dà una mano, con una sezione riservata alla teoria musicale che prevede capitoli dedicati agli intervalli, agli accordi, alle progressioni, alle cadenze, alle scale e ai modi. Questa guida in linea al momento è solo in inglese, francese, tedesco e danese ma ci è stato assicurato che la traduzione è in corso d’opera e verrà rilasciata al più presto.

Il programma invece è completamente in italiano.

EarMaster Pro 6

All’apertura di EarMaster Pro 6, la prima cosa che dobbiamo impostare è la modalità di esercizio, Corso Standard o Jazz, con differenze nel tipo e nella difficoltà. Per esempio nel caso del riconoscimento degli accordi, il corso Jazz parte già da accordi di 4 note, il corso Standard, invece, parte dagli accordi di tre note, ovvero le semplici triadi.

EarMaster Pro 6

Il totale delle tipologia di esercizi è diviso in quattro categorie, Intervalli, Accordi e Scale, Ritmi e Melodie.

Gli Intervalli si dividono a loro volta in Confronto, Identificazione e Canto. Nel caso della parte Jazz, questi esercizi non sono presenti dato che si presuppone che chi si cimenti in questi esercizi abbia un livello più avanzato di conoscenza teorica della musica.

La sezione Accordi e Scale prevede il Riconoscimento Accordi, i Rivolti, le Progressioni Armoniche e l’Identificazione delle Scale. Rivolti e Scale non presenti per il Jazz.

I Ritmi si dividono in Lettura, Imitazione, Dettato e Individuazione degli errori. Infine, la sezione Melodie include il Dettato, la Lettura a prima vista e l’Imitazione.

EarMaster Pro 6

Il totale è quindi di 14 Attività che ci guideranno all’esercizio dell’orecchio e quindi a riconoscere, cantare, suonare ed eventualmente trascrivere scale, accordi, ritmi e melodie. Per ciascuna attività abbiamo diversi Moduli a disposizione, all’interno dei quali troviamo un certo numero di Lezioni con livelli di difficoltà crescenti.

Per esempio, l’attività Confronto Intervalli offre 17 moduli con 10 lezioni ciascuno. L’attività Lettura Ritmica offre 20 moduli con un numero variabile di lezioni (da 3 a 9), etc…

La personalizzazione del sistema di auto apprendimento avviene nelle impostazioni del programma. Nelle “Preferenze” infatti si possono regolare le varie modalità di utilizzo di EarMastr Pro 6, oltre che la lingua in uso, e specificare quindi se usare un sistema di scrittura musicale Classica o Jazz, se il profilo strumentale del programma è per tastiera o strumento a corda, se la notazione ritmica debba essere proporzionale al tempo o a spaziatura fissa, fino ad arrivare anche alla regolazione della percentuale di risposte giuste per definire corretto un esercizio ritmico (di default, 90%).

EarMaster Pro 6

Nella stessa finestra ci sono le regolazioni per la periferica audio e lo I/O MIDI, quelle per la gestione dei suoni MIDI da usare (di base EarMaster Pro 6 offre un validissimo set di suoni che possiamo eventualmente personalizzare con Soundfont aggiuntivi) e l’attivazione o meno del controllo remoto via MIDI per la gestione del programma come potete vedere in figura.

EarMaster Pro 6

Gli esercizi si possono svolgere rispondendo sia con la normale tastiera del computer, sia con una tastiera MIDI collegata. Da un punto di vista pratico la possibilità di scegliere come visualizzare le note, tastiera pianoforte o chitarra, sarà sicuramente d’aiuto per chi ha più pratica con uno strumento piuttosto che con l’altro.

Come ultima risorsa per l’input dell’utente, ma non per questo meno importante, si può utilizzare anche la voce o più esattamente un segnale audio, sia negli esercizi che prevedono il riconoscimento di una specifica nota, sia negli esercizi ritmici. In questo caso è d’obbligo passare per le impostazioni di calibrazione del microfono che potrebbe essere anche quello del computer stesso. Occorre anche avere l’accortezza di non far riconoscere al programma i suoni che esso stesso potrebbe emettere come, per esempio, il clic del metronimo per gli esercizi ritmici. Il problema si risolve con l’uso di una cuffia oppure spegnendo l’audio del metronomo (e in questo caso possiamo anche solo osservare il metronomo)

EarMaster Pro 6

Un’altra interessante caratteristica è quella di poter salvare lo storico dei propri esercizi, con i relativi risultati, che si possono poi visualizzare in una speciale finestra o anche spedire via email al proprio maestro, in modo che possa verificare il tempo effettivamente dedicato all’apprendimento nonché i risultati ottenuti.

Per concludere:

secondo noi, un programma come EarMaster Pro 6 è uno strumento insostituibile per chi non avesse il tempo da dedicare all’apprendimento con un maestro in carne ed ossa. La consulenza di qualcuno più pratico è sempre auspicabile ma, con i tempi che abbiamo tutti, sia per chi è ancora in età scolare sia per chi lavora, avere uno strumento da sfruttare fuori orario, magari sul treno verso il lavoro o la sera prima di andare a dormire, è un ottimo modo per approfondire la propria passione in maniera sistematica e con la possibilità di tenere sotto controllo i risultati.

Il costo è alla portata di tutti (di listino 50?+iva per EarMaster Pro e 25? + iva per la versione “Essential” – sul sito trovate una tabella comparativa ) e il programma, se usato seriamente, vale ogni centesimo speso e porterà un deciso miglioramento delle vostre capacità musicali teorico pratiche.

Se c’è riuscito con chi scrive… 😉

I requisiti minimi di sistema non sono molto elevati, eccoli:

Windows 8, 7, Vista or XP (32- & 64- bit), Mac OSX 10.5 o più recente (solo Intel), una connessione Internet per l’attivazione, schermo con risoluzione 1024×768 e una scheda audio.
Questi invece i requisiti raccomandati:
scheda audio con ingresso per strumento o microfono, processore 2 GHz, 2 GB di Ram, un microfono, un controller MIDI, cuffie.

Altre Informazioni

Buoni esercizi musicali a tutti!

Claudio Januario

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