Montagne, aggiornamenti e altre storie…

steiberg_osx_installer_toolNon so se anche a voi succede lo stesso, ma la comparsa della notifica di un nuovo aggiornamento nel mio caso è sempre accompagnata da una dose di preoccupazione. Anzi la definirei una vera e propria scocciatura, un dubbio morale che mi attanaglia per giorni: cedere alla tentazione e cogliere la mela o rimanere fedele al proprio sistema anche se è ormai marchiato a vita come obsoleto?
a cura di Stefano Danese


Un po’ di esperienza personale e le telefonate degli amici tipo «Aiuto, non funziona più niente!» mi hanno ormai temprato lo spirito e convinto che la via dell’aggiornamento non è sempre la scelta migliore. Che si tratti dei programmi che utilizziamo o peggio ancora dei sistemi operativi, l’aggiornamento non è cosa da prendere alla leggera. Infatti è buona norma leggere le cosiddette note di rilascio prima di effettuare un qualsiasi update, per verificare innanzitutto la compatibilità con il proprio sistema e, in secondo luogo, capire se l’aggiormanto fa effettivamente al caso nostro. Se non si è affetti da particolari bug o non si necessita dell’integrazione delle lingue orientali o altri accessori di dubbia utilità per una DAW, un aggiornamento superfluo può compromettere la stabilità o limitare le funzionalità del nostro sistema.

Dopotutto se una cosa funziona bene, perché cambiare?

A volte però non se ne può fare a meno, l’industria corre velocissima in tal senso; gli ultimi software girano solo sui sistemi operativi più recenti e che a loro volta richiedono hardware sempre più aggiornati.

Come già successo in passato non appena la disponibilità di un nuovo sistema operativo è reale, è opportuno verificare presso il produttore dell’hardware o del software se questi sia compatibile con il nuovo sistema.

Per esempio, non appena uscito macOS 10.12 Sierra il 20 settembre scorso (2016) Steinberg si è affrettata a pubblicare questo comunicato 

in cui consigliava di NON aggiornare per il momento per evitare eventuali problemi e sopratutto se i prodotti installati funzionano bene.

Riguardo alla compatibilità hardware il consiglio era di aspettare almeno fino a quando sarebbe stata pubblicata sul loro sito una lista dei prodotti compatibili, cosa che poi è puntualmente avvenuta con questa pagina:

Riguardo alla compatibilità SOFTWARE certi problemi possono essere sempre evitati non correndo di fretta verso l’ultimo aggiornamento, e il consiglio è di aspettare almeno fino a quando si avrà la certezza che il software funzioni regolarmente.

A questo proposito se siete utenti Apple e siete entrati nel loop dell’aggiornamento ma avete dei prodotti Steinberg non più ufficialmente supportati, c’è ancora speranza di far girare i vostri programmi su Yosemite e El Capitan e Sierra grazie ad un Tool, nome completo Steinberg Application Installer Tool for Mac OS X e vale appunto per le versioni 10.10 (Yosemite), 10.11 (El Capitan) e macOS 10.12 (Sierra). 

Attraverso il forum di Steinberg abbiamo scovato questa pagina altrimenti non raggiungibile dal sito ufficiale

nella quale troverete il link per il download del Tool e l’elenco dei prodotti steinberg che potrete installare.

Il disclaimer avverte che con questo Tool è possibile “sbloccare” l’installazione sia dei software supportati che quelli non supportati e che non rende questi ultimi ufficialmente supportati…quindi non riceverete nessun supporto per queste versioni. Inoltre richiede un’installazione da zero, perché se si ha effettuato un aggiornamento a OS X 10.10, 10.11 o macOS 10.12 il Tool non è necessario.

Dunque, al di là dei giochi di dialettica legale e scarico di responsabilità agli utenti, se avete eseguito l’avanzamento a OS X 10.10, 10.11 o macOS 10.12 e avevate già installato sul vostro Mac – ad esempio – Cubase 6.5 non avrete problemi. Se avete installato da zero il sistema operativo (10.10 o 10.11 o macOS 10.12) e dovete reinstallare il vostro prodotto Steinberg, allora avete bisogno del Tool che vi sblocchi installazione su queste versioni si OS X.

Tutto qui 🙂

Il Tool funziona sia con i CD, che con le iso, i dmg e i pacchetti aggiornamento, basta seguire le istruzioni e avrete salvo il vostro lavoro.

 

Altre considerazioni sugli aggiornamenti

Anche se è abbastanza semplice ritornare alla versione precedente di un software (qualora l’aggiornamento si sia rivelato dannoso), se si effettua un aggiornamento del sistema operativo la questione si complica. Ancora permane la scia della bufera scatenata dalla politica di aggiornamento piuttosto aggressiva di Microsoft con Windows 10, un vero e proprio braccio di ferro che alcuni utenti non hanno vinto (molti inconsapevolmente) ritrovandosi con un nuovo SO e numerosi problemi di compatibilità.
Più morbida in apparenza, Apple adotta una politica di aggiornamento subdola, invogliando con troppa leggerezza gli utenti (anche qui i meno esperti sono i primi a cadere) ad effettuare l’upgrade alle nuove versioni di OS X, senza menzionare che i driver della scheda audio potrebbero non funzionare più o che la versione di Cubase in uso potrebbe non essere più supportata. Dall’altra parte tutto ciò che non è più aggiornabile diventa spazzatura obsoleta e primitiva, anche se era il top pochi mesi prima.

Se è proprio necessario effettuare un avanzamento di versione, il consiglio, ripetiamo, è quello di aspettare un po’ di tempo, verificare sui siti dei produttori se tutto l’hardware che usiamo supporta i nuovi SO, così come i software, i client, ecc…

Se si è nel mezzo di un lavoro di registrazione/missaggio/produzione aspettare di concludere tutti i progetti prima di effettuare un qualsiasi aggiornamento! Oltre al rischio di incorrere in problemi di retro-compatibilità, cambiamenti di interfaccia e nuove funzionalità possono richiedere un po’ di tempo per la familiarizzazione e la comprensione completa.

Detto ciò, lungi da noi demonizzare “l’aggiornamento” a prescindere, ma ci sembrava opportuno fornire qualche linea guida e qualche consiglio con la solita umiltà che ci contraddistingue 😉

Ricordate: gli strumenti sono e devono rimanere al nostro servizio, non dobbiamo farci condizionare da loro o – peggio – dalle politiche di marketing che si portano dietro.

Buon aggiornamento a tutti!
Stefano Danese (with a little help from cj)

 

 

Stefano Danese
Musicista e appassionato da anni di Hard Disk recording, diplomato col massimo dei voti in Musica Elettronica con indirizzo “Tecnico di sala di registrazione” presso il Conservatorio di Frosinone.
Co-fondatore e fonico presso Studio Sound
Via Frascati, 292/A, 00040 Rocca di Papa (RM)
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