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Native Instruments Reaktor di Riccardo Ballerini e Tommaso Cancellieri

Hardware Testato:

  • iMac 800 G4, scheda audio Yamaha UW 500 USB, 512Mb Ram
  • PC: PIII 800 512 MB Ram

 

Installazione:
Prima di installare REAKTOR bisogna inserire la chiave hardware nella porta USB poi mettere il CD nel lettore che fa partire l'istallazione guidata con l'autorun. Non bisogna fare altro che decidere in quali cartelle installare il programma e il gioco è fatto, siamo pronti per divertirci con questo gioiello di programma.

In casa Apple l’installer piazza alcune estensioni nell’apposita cartella.

Il fatto di dover tenere impegnata una porta USB non è una tecnica convincente per il contenimento della pirateria e, a meno di non avere una macchina tipo il nuovo iMac che ha ben 5 porte USB od un hub, può essere se non altro una scocciatura.

Cos'è:
Reaktor è forse il più potente software di sintesi che possiamo trovare sul mercato. E' capace di traformare un computer in un potentissimo sintetizzatore modulare capace anche di produrre effetti per processare l'audio. E' molto difficile dimensionare le potenzialità di questo programma perchè ci da possibilità virtualmente infinite grazie alla sua struttura modulare, quindi qualsiasi effetto o sintetizzatore ci venga in mente di realizzare probabilmente con reaktor si può fare. Dalla realizzazione di semplici sintetizzatori in sottrattiva fino ad arrivare alla sintesi granulare, sintesi FM o campionatori. E' certamente un buon software per chi desidera cambiare tipo di sintesi tutti i giorni e anche per chi ha voglia di creare non solo il proprio suono ma il proprio synth.

Lo si può considerare l’evoluzione informatica del più tradizionale dei sintetizzatori, quello modulare.

Il concetto di modularità è qui spinto all’ennesima potenza in quanto siamo liberi di configurare qualsiasi elemento come più desideriamo, lasciando ampissimo spazio alla creatività.

Il principio di funzionamento:
Il livello gerarchico più alto è l’ensemble (filename.ens), ciò che maggiormente potremmo associare ad un rack di synth, mixer con ingressi ed uscite audio e relativo routing dei cavi, effettistica outboard, memorizzazione di macroistruzioni, moduli per utilizzare scale con temperamento particolari ed addirittura avere un registratore (mono o stereo) per memorizzare su HD la vostra performance.

REAKTOR ci fornisce di più di 200 moduli che sono l'elemento base per costruire sintetizzatori o effetti.

Ce ne sono di tutti i tipi:

di Controllo, alias potenziometri, faders, superfici tipo touch-pad (per il mouse ovviamente), interruttori con intervallo di valori, risoluzione, posizionamento etc.. programmabili

Analogue Seq (~45KB)

In-Out MIDI non solo per gestire il flusso di dati MIDI ma anche per applicarvi funzioni matematiche, per generare flussi di note generate da un sequencer interno (FOTO analogseq) e modificate con algoritmi

Matematici, addizione, sottrazione, moltiplicazione, inversioni, stati logici, contatori etc….

Mixer per tutto ciò che riguarda la catena audio di amplificazione

Generatori Sonori (oscillatori), ce nen sono per tutti i gusti: analogici con tutte le forme d’onda del caso e non solo, per sintesi additiva, granulare, FM, sample playback, possibilità di importare campioni direttamente dai CD in formato AKAI S1000, LFO dedicati anche se qualunque oscillatore può essere utilizzato come LFO (low freqency oscillator)

Generatori di Inviluppo tradizionali e multistadio

Filtri a 6, 12, 24 dB per 8° (1, 2, 4 poli) passa alto, basso, banda, multimode, con resonance, alcuni invece costruiti sul modello del Prophet5 (NI Pro52)

Effetti tutti quelli che è lecito aspettrsi da un software di questa portata più un altro po’

C'è una libreria di macro che sono un insieme di moduli che forniscono funzioni quali envelope, LFO, Oscilloscopi (FOTO scope) etc. già fatte in modo da velocizzare la costruzione di un'ensemble. In più ci sono gli strumenti che sono delle piccole ensemble in modo da avere degli affetti o sintetizzatori già costruiti da inserire nelle nostre ensemble.

Monster Enseble (~45KB)

La Structure è esattamente ciò che sembra, vale a dire come sono organizzati tutti gli elementi all’interno del nostro ensemble e può andare da un routing essenziali fino a dei mostri di questo tipo (FOTO monster ens)

Tavolozza Sonora:
Si possono ottenere i timbri più disparati, da quelli analogici a quelli in FM (come sulle macchine analogiche, ed anche quasi alla DX7), dal resampling alla sintesi granulare.

Nella cartella delle nuove aggiunte di Reaktor3 ci sono degli ensemble impressionanti tipo MatrixModular2 (FOTO mmodular), GrainStates (FOTO grain) o Travellizer (FOTO travellizer) e solamente capire il funzionamento di questi pochi ensemble vi farà venir voglia di capire meglio le possibilità, davvero estese, di questo software

Come si usa:
Per capire la potenza di REAKTOR si può cominciare a "fare un giro" tra le varie ensembles della fornitissima libreria di cui è provvisto REAKTOR (sono circa 250 tra effetti e synth) e capirete subito di cosa si tratta. La prima volta che ho installato REAKTOR sul mio computer ho avuto paura che le mie relazioni con il mondo esterno venissero corrotte (in effetti è stato così per 3 giorni ;) solo per provare tutte le ensemble e rimanere per la maggior parte di esse a bocca aperta ci vuole parecchio tempo, ma dopo averle finite tutte e aver riprovato le più interessanti viene la curiosità di provare a farne di proprie.

Il miglior modo per intraprendere questa impresa è forse aprire una ensemble "semplice" e "condirla" con un pò di effetti o aumentare oscillatori envelope etc. anche perchè la Native Intruments non ci aiuta molto con il manuale in quanto si limita quasi ad alencare gli shortcuts e a dire le funzionalità dei vari moduli, ma non a spiegare per esempio come realizzare un semplice sinth con il glide (problema in cui mi sono imbattuto).

Infatti la mia tecnica è quella di rubare qua e là varie funzionalità dei synth presenti sulla libreria ed utilizzarle per le mie ensemble. Per questo è molto utile la libreria di macro e strumenti. Dopo aver faticato e perso tanto sonno posso assicuravi che la soddisfazione è tanta anche se continuo ad usare soprattutto enseble della libreria magari alleggerendole di funzioni non necessarie in quel momento per alleggerire l'utilizzo della CPU.

E' anche possibile utilizzarlo con cubase in modalità VST in modo da godere a pieno delle sue potenzialità sia come VST instrument che come VST plug-in in modalità sia insert che send.

In questa modalità, però, ambedue le applicazioni devono essere aperte contemporaneamente e poi fatte dialogare tra loro reindirizzando l’uscita audio di Reaktor all’interno di Cubase.

Utilizzo di risorse:
REAKTOR é un software modulare che cambia il consumo di risorse al variare delle ensemble che stiamo utilizzando. Infatti è provvisto di un CPU meter che ci permette di controllare l'utilizzo di processore dell'ensemble in ogni momento, e fornisce anche la possibilità di vedere quanto assorbe ogni modulo, macro e strumento, digitando Ctrl+U. Ci sono ensemble che occupano il 5% di CPU fino ad ensemble più complesse che arrivano anche a non funzionare su un Pentium III 800 dove è stato testato. Se usato in modalità VST la richiesta di risorse aumenta ma di poco.

Sempre dal menu Preferences si possono decidere quanti livelli di Undo avere…meno male!…

Conclusioni:
Pro:
REAKTOR è un software dalle potenzialità davvero stupefacenti anche se non proprio facile da usare. Con un computer abbastanza potente si può anche pensare di fare tutto senza utilizzare altri plug-ins. La libreria è fornitissima e di alta qualità in modo da avere subito il modo di utilizzare REAKTOR senza aspettare di essere dei bravi "costruttori" di ensemble, in oltre per gli utenti registrati sul sito della Native Instruments è possibile scaricare ensemble fatte da altri utenti di REAKTOR.

Contro: integrazione VST palesemente non nativa in quanto vanno lanciate ambedue le applicazioni. Ll’assenza della descrizione del funzionamento dei synth compresi nel pacchetto penalizza l’approccio razionale al software ma… ne stimola quello euristico che è molto più divertente!! Il difetto è comunque mitigato da una cartella contenente tutorials, da una serie di tour guidati attrverso le funzionalità primarie e dalla possibilità di attivare dei pop-up menu con la descrizione dell’oggetto indicato dal mouse (quando il programmatore ne ha scritto la funzione).

Comunque è probabilmente quasi impossibile descrivere tutti gli elementi che sono presenti sul CDROM!

Caratteristiche:

  • Sample rate fino a 96Khz con hardware compatibile
  • Centinaia di strumenti e migliaia di preset inclusi
  • Motore audio migliorato per l'utilizzo con Pentium III e Pentium 4
  • Interfaccia utente con drag & drop
  • Lettura di campioni AKAI direttamente da CD
  • Scrive e legge audio dall'hard disk
  • Interfacce supportate:
  • VST 2.0, Direct X, DXi
  • ASIO, DirectSound, MME

Requisiti di sistema:

  • Windows: 98/2000, Pentium, Celeron o Athlon 300Mhz, 64 MB di RAM, Porta USB libera.
  • Apple: Power PC 250 Mhz o migliore, System 8.6 o più recente, OMS o Motu FreeMIDI, Porta USB libera

Può lavorare anche in ambiente OSC (Open Sound Control) un protocollo di comunicazione che prevede ampie propietà di connessione tra interfacce, synth e computer anche in rete (compreso TCP/IP). Reaktor in questa release prevede solo la comunicazione MIDI sotto OSC, e non, per esempio, la capacità di sfruttare la potenza di calcolo di più macchine contemporaneamente.

 Tommaso Cancellieri e Riccardo Ballerini

Il materiale di questa pagina è di proprietà di Tommaso Cancellieri, Riccardo Ballerini e Cubase.it

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