Hardware
Testato:
- iMac
800 G4, scheda audio Yamaha UW 500 USB, 512Mb Ram
- PC:
PIII 800 512 MB Ram
Installazione:
Prima di installare REAKTOR bisogna inserire la chiave hardware
nella porta USB poi mettere il CD nel lettore che fa partire
l'istallazione guidata con l'autorun. Non bisogna fare altro
che decidere in quali cartelle installare il programma e il
gioco è fatto, siamo pronti per divertirci con questo
gioiello di programma.
In
casa Apple linstaller piazza alcune estensioni nellapposita
cartella.
Il
fatto di dover tenere impegnata una porta USB non è una
tecnica convincente per il contenimento della pirateria e, a
meno di non avere una macchina tipo il nuovo iMac che ha ben
5 porte USB od un hub, può essere se non altro una scocciatura.
Cos'è:
Reaktor
è forse il più potente software di sintesi che
possiamo trovare sul mercato. E' capace di traformare un computer
in un potentissimo sintetizzatore modulare capace anche di produrre
effetti per processare l'audio. E' molto difficile dimensionare
le potenzialità di questo programma perchè ci
da possibilità virtualmente infinite grazie alla sua
struttura modulare, quindi qualsiasi effetto o sintetizzatore
ci venga in mente di realizzare probabilmente con reaktor si
può fare. Dalla realizzazione di semplici sintetizzatori
in sottrattiva fino ad arrivare alla sintesi granulare, sintesi
FM o campionatori. E' certamente un buon software per chi desidera
cambiare tipo di sintesi tutti i giorni e anche per chi ha voglia
di creare non solo il proprio suono ma il proprio synth.
Lo
si può considerare levoluzione informatica del
più tradizionale dei sintetizzatori, quello modulare.
Il
concetto di modularità è qui spinto allennesima
potenza in quanto siamo liberi di configurare qualsiasi elemento
come più desideriamo, lasciando ampissimo spazio alla
creatività.
Il
principio di funzionamento:
Il livello gerarchico più alto è lensemble
(filename.ens), ciò che maggiormente potremmo associare
ad un rack di synth, mixer con ingressi ed uscite audio e relativo
routing dei cavi, effettistica outboard, memorizzazione di macroistruzioni,
moduli per utilizzare scale con temperamento particolari ed
addirittura avere un registratore (mono o stereo) per memorizzare
su HD la vostra performance.
REAKTOR
ci fornisce di più di 200 moduli che sono l'elemento
base per costruire sintetizzatori o effetti.
Ce
ne sono di tutti i tipi:
di
Controllo, alias potenziometri, faders, superfici tipo
touch-pad (per il mouse ovviamente), interruttori con intervallo
di valori, risoluzione, posizionamento etc.. programmabili
|
Analogue
Seq (~45KB)
|
In-Out
MIDI non solo per gestire il flusso di dati MIDI
ma anche per applicarvi funzioni matematiche, per generare flussi
di note generate da un sequencer interno (FOTO analogseq)
e modificate con algoritmi
Matematici,
addizione, sottrazione, moltiplicazione, inversioni, stati logici,
contatori etc
.
Mixer
per tutto ciò che riguarda la catena audio di amplificazione
Generatori
Sonori (oscillatori), ce nen sono per tutti i gusti:
analogici con tutte le forme donda del caso e non solo,
per sintesi additiva, granulare, FM, sample playback, possibilità
di importare campioni direttamente dai CD in formato AKAI S1000,
LFO dedicati anche se qualunque oscillatore può essere
utilizzato come LFO (low freqency oscillator)
Generatori
di Inviluppo tradizionali e multistadio
Filtri
a 6, 12, 24 dB per 8° (1, 2, 4 poli) passa alto, basso,
banda, multimode, con resonance, alcuni invece costruiti sul
modello del Prophet5 (NI Pro52)
Effetti
tutti quelli che è lecito aspettrsi da un software di
questa portata più un altro po
C'è
una libreria di macro che sono un insieme di moduli che forniscono
funzioni quali envelope, LFO, Oscilloscopi (FOTO scope)
etc. già fatte in modo da velocizzare la costruzione
di un'ensemble. In più ci sono gli strumenti che sono
delle piccole ensemble in modo da avere degli affetti o sintetizzatori
già costruiti da inserire nelle nostre ensemble.
|
Monster
Enseble (~45KB)
|
La
Structure è esattamente ciò che
sembra, vale a dire come sono organizzati tutti gli elementi
allinterno del nostro ensemble e può andare da
un routing essenziali fino a dei mostri di questo tipo (FOTO
monster
ens)
Tavolozza
Sonora:
Si possono ottenere i timbri più disparati, da quelli
analogici a quelli in FM (come sulle macchine analogiche, ed
anche quasi alla DX7), dal resampling alla sintesi granulare.
Nella
cartella delle nuove aggiunte di Reaktor3 ci sono degli ensemble
impressionanti tipo MatrixModular2 (FOTO mmodular),
GrainStates (FOTO grain)
o Travellizer (FOTO travellizer)
e solamente capire il funzionamento di questi pochi ensemble
vi farà venir voglia di capire meglio le possibilità,
davvero estese, di questo software
Come
si usa:
Per capire la potenza di REAKTOR si può cominciare
a "fare un giro" tra le varie ensembles della fornitissima libreria
di cui è provvisto REAKTOR (sono circa 250 tra effetti
e synth) e capirete subito di cosa si tratta. La prima volta
che ho installato REAKTOR sul mio computer ho avuto paura che
le mie relazioni con il mondo esterno venissero corrotte (in
effetti è stato così per 3 giorni ;) solo per
provare tutte le ensemble e rimanere per la maggior parte di
esse a bocca aperta ci vuole parecchio tempo, ma dopo averle
finite tutte e aver riprovato le più interessanti viene
la curiosità di provare a farne di proprie.
Il
miglior modo per intraprendere questa impresa è forse
aprire una ensemble "semplice" e "condirla" con un pò
di effetti o aumentare oscillatori envelope etc. anche perchè
la Native Intruments non ci aiuta molto con il manuale in quanto
si limita quasi ad alencare gli shortcuts e a dire le funzionalità
dei vari moduli, ma non a spiegare per esempio come realizzare
un semplice sinth con il glide (problema in cui mi sono imbattuto).
Infatti
la mia tecnica è quella di rubare qua e là varie
funzionalità dei synth presenti sulla libreria ed utilizzarle
per le mie ensemble. Per questo è molto utile la libreria
di macro e strumenti. Dopo aver faticato e perso tanto sonno
posso assicuravi che la soddisfazione è tanta anche se
continuo ad usare soprattutto enseble della libreria magari
alleggerendole di funzioni non necessarie in quel momento per
alleggerire l'utilizzo della CPU.
E'
anche possibile utilizzarlo con cubase in modalità VST
in modo da godere a pieno delle sue potenzialità sia
come VST instrument che come VST plug-in in modalità
sia insert che send.
In
questa modalità, però, ambedue le applicazioni
devono essere aperte contemporaneamente e poi fatte dialogare
tra loro reindirizzando luscita audio di Reaktor allinterno
di Cubase.
Utilizzo
di risorse:
REAKTOR é un software modulare che cambia il consumo
di risorse al variare delle ensemble che stiamo utilizzando.
Infatti è provvisto di un CPU meter che ci permette di
controllare l'utilizzo di processore dell'ensemble in ogni momento,
e fornisce anche la possibilità di vedere quanto assorbe
ogni modulo, macro e strumento, digitando Ctrl+U. Ci sono ensemble
che occupano il 5% di CPU fino ad ensemble più complesse
che arrivano anche a non funzionare su un Pentium III 800 dove
è stato testato. Se usato in modalità VST la richiesta
di risorse aumenta ma di poco.
Sempre
dal menu Preferences si possono decidere quanti livelli di Undo
avere
meno male!
Conclusioni:
Pro: REAKTOR è un software dalle potenzialità
davvero stupefacenti anche se non proprio facile da usare. Con
un computer abbastanza potente si può anche pensare di
fare tutto senza utilizzare altri plug-ins. La libreria è
fornitissima e di alta qualità in modo da avere subito
il modo di utilizzare REAKTOR senza aspettare di essere dei
bravi "costruttori" di ensemble, in oltre per gli utenti registrati
sul sito della Native Instruments è possibile scaricare
ensemble fatte da altri utenti di REAKTOR.
Contro:
integrazione VST palesemente non nativa in quanto vanno
lanciate ambedue le applicazioni. Llassenza della descrizione
del funzionamento dei synth compresi nel pacchetto penalizza
lapproccio razionale al software ma
ne stimola quello
euristico che è molto più divertente!! Il difetto
è comunque mitigato da una cartella contenente tutorials,
da una serie di tour guidati attrverso le funzionalità
primarie e dalla possibilità di attivare dei pop-up menu
con la descrizione delloggetto indicato dal mouse (quando
il programmatore ne ha scritto la funzione).
Comunque
è probabilmente quasi impossibile descrivere tutti gli
elementi che sono presenti sul CDROM!
Caratteristiche:
-
Sample rate fino a 96Khz con hardware compatibile
-
Centinaia di strumenti e migliaia di preset inclusi
-
Motore audio migliorato per l'utilizzo con Pentium III e Pentium
4
-
Interfaccia utente con drag & drop
-
Lettura di campioni AKAI direttamente da CD
-
Scrive e legge audio dall'hard disk
- Interfacce
supportate:
-
VST 2.0, Direct X, DXi
-
ASIO, DirectSound, MME
Requisiti
di sistema:
- Windows:
98/2000, Pentium, Celeron o Athlon 300Mhz, 64 MB di RAM, Porta
USB libera.
- Apple:
Power PC 250 Mhz o migliore, System 8.6 o più recente,
OMS o Motu FreeMIDI, Porta USB libera
Può
lavorare anche in ambiente OSC (Open Sound Control) un protocollo
di comunicazione che prevede ampie propietà di connessione
tra interfacce, synth e computer anche in rete (compreso TCP/IP).
Reaktor in questa release prevede solo la comunicazione MIDI
sotto OSC, e non, per esempio, la capacità di sfruttare
la potenza di calcolo di più macchine contemporaneamente.
Tommaso
Cancellieri e Riccardo
Ballerini
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materiale di questa pagina è di proprietà di Tommaso
Cancellieri, Riccardo
Ballerini e Cubase.it
In
Rete
Native
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