This is topic VST e p2p uccidono il mercato in forum La Stanza di Cubase.it at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by Axiom (Member # 4626) on 26. Dicembre 2005, 23:33:
 
Ho appena replyato, in altra sede, ad un post che mi ha fatto sobbalzare... non tanto per il contenuto in sè, ma per il modo in cui la domanda è stata posta. A grandi linee recitava:

"Vorrei tanto un Motif 8, ma siccome non posso permettermelo sto' pensando di prendere un pc e metterci sopra il meglio (testo originale: top-of-the-line vsts and hosts) dei VST ed host in giro." chiedendo poi consiglio su quale macchina prendere.

Sarcasticamente, la mia risposta, domandava se questa "top of the line" era più economica di un motif, correggendomi nel ricordare che oggi non è ancora possibile scaricare un Motif da internet. (oddio.. non tanto vero.. xò :P)

Ora.. che il p2p sia all'ordine del giorno non mi meraviglia più di tanto. Quello che mi spaventa è la mentalità, ovvero: voglio una determinata cosa, non me la posso permettere, allora scarico un equivalente. Stando a quanto detto sopra, l'intento è quello di prendere il meglio in circolazione quindi, immagino, Arturia-NI-etc. Lasciamo fuori i discorsi tecnici, sulle differenze di gusto tra un hardware ed un software etc.. quello che mi domando è come si può andare avanti con questa disparità di mercato. Un tempo se uno non poteva permettersi una piattaforma cercava uno strumento più economico e che potesse soddisfare quanto più possibile le sue esigenze... ed ora? Fà due click...

Alla fine i fessi so' quelli che spendono per comprare attrezzature sia hardware che software?

Luca
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 27. Dicembre 2005, 00:09:
 
quote:
Originally posted by Axiom:

Alla fine i fessi so' quelli che spendono per comprare attrezzature sia hardware che software?

non sono fessi... semplicemente oggi non ci sono piu' facili punti di riferimento legati per esempio al costo dei prodotti o al fatto che siano analogici, digitali, hardware o software, cinesi o americani ecc, ecc, ecc,

personalmente riterrei di poter far musica meglio suonante con un computer carico unicamente di freeware che con un motif...

in ogni caso l'elettricita' introdotta nella musica ha sempre avuto l'effetto di fornire soluzioni simili alle vecchie a prezzi piu' abbordabili.... nel senso che per sovrastare un'orchestra alla glenn miller e' piu' economico studiare, realizzare, vendere, comperare e riparare una telecaster e un amplificatorino che una super archtop gibson con le catenature progettate da leonardo da vinci per ottenere il massimo del volume possibile da uno strumento acustico..

lo stesso ragionamento si puo' fare rispetto ad un hammond contrapposto ad un organo a canne e quindi ad un vsti rispetto al motif...

il fatto e' che poi, questi strumenti inventati dai commercianti per venderli ai "vorrei ma non posso" si e', in gran parte scoperto che potevano piacere e produrre musica che piaceva e piace
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 27. Dicembre 2005, 00:36:
 
Se ci fosse più rispetto per il lavoro degli altri ma sopratutto rispetto per il buon senso, non esisterebbero gli autovelox perchè se fossimo persone intelligenti rispetteremmo il limite di velocità, ma sopratutto dovremmo capire che se qualcuno ha imposto il limite, non è per dittatura ma solo per salvaguardare LA NOSTRA VITA.

Beh... inutile dire che al giorno d'oggi vengono sperimentati e molte volte applicati sistemi più complessi per obbligare l'essere umano a rispettare le più basilari delle regole comportamentali della nostra società... ma nonostante tutto l'uomo preferisce andare contro corrente mettendo a rischio la sua vita e sopratutto quella degli altri a causa del suo enorme menefreghismo.

Se l'uomo non capirà che cos'è il rispetto e l'onestà, nel nostro ambiente tantissima gente scarica programmi craccati dai p2p e poi ha anche il coraggio di postare nei forum domandando spiegazioni e addirittura i manuali dei programmi.

Se voglia aincominciare a fare qualcosa contro la pirateria, non rispondiamo a questo tipo di messaggi.

Ciao Red
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 27. Dicembre 2005, 01:30:
 
yaso la questione esposta da axiom è un'altra...
puoi anche aver ragione tu, ed anzi la hai, ma quello è il presupposto da cui si parte, ovvero che si possa far musica con il pc ed i vst instrument.

ma il problema esposto è un altro.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 27. Dicembre 2005, 01:33:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
yaso la questione esposta da axiom è un'altra....

capisco che non ho capito..

si puo' rispiegare?
 


Posted by monster (Member # 4127) on 27. Dicembre 2005, 06:37:
 
io credo che piuttosto che re-one(che c'entrano autovelox e discorsi di retorica quando si parla di un problema specifico come quello posto..prima ,secondo me si affronta il problema e si filosofeggia poi..)
anche acdmc..direi...certo il problema esposto e' un altro...
il problema e' come viene posta la questione...cioe' che si accomuni immediatamente VST a P2P...
Con sottointesa la conseguenza logica che qualsiasi individuo possa acquistare un computer ,ormai con pochi €,scaricare ed installare il top avendolo gratis dai P2P e diventare un fenomeno...
Se tutto fosse cosi..negli ultimi 3 anni dovremmo essere invasi da super fenomeni...che producono song con suoni stratosferici..
Con mastering a livello dei sound engineer Sony grazie ai plug in scaricati ancora piu' facilmente dei VST...
Vi rendete conto che sti fenomeni del P2P a hanno nelle loro folder dei plug e dei Vst a volte delle cose stratosferiche e che dopo 10 giorni le dimenticano li....
uno che scarica un emulazione di un Vst essenziale di Motif8...o Dx7 senza sapere cosa sia ma leggendo su qualche forum che e' il top...in sostanza manco sa cosa sia....e dopo 2 smanettate ,come sui plug di mastering,non cavandoci nulla li abbandona...
Come i personaggi(ti giuro piu' di uno)che conosco che sono impazziti mesi e mesi per scaricare Cubase Sx3 funzionante senza sapere cosa fosse un midi editor...time stretching...e lamentandosi della latenza di una sound blaster o del pc poco prestante che si imballava e che usavano per videogiochi,internet....
sto download selvaggio che viene dipinto...per me alla fine e' sterile...
chi fa produce..alla fine non ha bisogno di 40 VST di ultima generazione....magari che gravano su Cpu....usano pochi punti di riferimento(originali)e sanno come tirarne fuori quello che vogliono....stop...
Ti assicuro che molti dj -producer a livello dance che fanno i loro 4 dischetti all'anno(e che sono colleghi)sulla bocca hanno i nomi degli ultimi VST da 3-5 giga ,ma che se gli chiedi cos'e' la compressione ti guardano con una faccia...
Io non credo che una persona che SAPPIA COS'E' UN MOTIF8 E SCEGLIE QUELLO PER TIRAR FUORI CIO' CHE VUOLE...lo scarichi senza acquistarlo...anzi credo che girerebbe minimo tre o quattro negozi per averlo tra le sue mani...
 
Posted by pierecall (Member # 1290) on 27. Dicembre 2005, 13:00:
 
Oggi in commercio (fortunatamente a mio parere) esistono programmi musicali di qualsiasi genere e librerie di suoni alla portata di tutte le tasche sia commerciali che freware, credo che non vi sia nessuna utilità per chi opera nel campo musicale per lavoro o hobbie utilizzare materiale non originale.
Se pensate solo per fare un es che quando 9 mesi fa ho acquistato il Mac vi era già incluso un programma, che io utilizzo per divertirmi, ma coloro che vi lavorano professionalmente sono in molti ad utilizzarlo ed è a costo zero, in più con una piccola aggiunta di 80 euro si ha una versione più aggiornata con più suoni etc.
Credo che oggi questa cifra sia alla portata di tutti, stesso discorso per la piattaforma pc, con pochi euro si utilizza un programma originale senza spendere molto.
Ma poi ditemi quale è il vantaggio di avere a disposizione tot numero di strumenti virtuali, quando poi si ha difficoltà nel poter imparare tutte le caratteristiche e le varie programmazioni dei medesimi ?
Provate a rapportare il discorso software a quello hardware. Non ho mai visto nessun artista che vive con la musica comprarsi ad es tutti i tipi di chitarre che esistono o tutte le tastiere esistenti e cosi via per ogni strumento musicale. Concludo ribadendo che non vedo nell'attualità nessuna necessità di utilizzare moltissimi strumenti virtuali, tantissimi dei quali rimangono quasi il 100 % inutilizzati su vari hd
Gennaro
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 27. Dicembre 2005, 13:44:
 
infatti il problema non sono i peracottari... quelli non lo comprerebbero mai originale in ogni caso. Sono quelli che hanno bisogno di certi VST e che incorrono in scorciatoie telematiche per averli. Vedi, nei programmi P2P una componente fondamentale è la capillarità in rete. Poniamo che io sia un peracottaro. Scarico autotune... non so usarlo. Lo tengo lì. Io divento un link in più per il "manico" che invece va a reperirlo in rete per necessità. L'adsl oggi è alla portata di tutti. I torrent lo sono. Il mulo lo è.

Non è la tecnica o la mancanza della stessa a delineare i profili dei "pirati"... è l'educazione alla coscienza di ognuno che va implementata. Come il DJ che scarica un intero DJ-Set con bittorrent e poi va a suonarlo in giro facendosi il soldino. Posso ancora capire (sforzandomi) che uno si scarichi il disco delle lollypop per ascoltarlo in macchina... che ne tragga profitto, lo trovo ingiusto. E non è un calcio nei cogl*oni all'artista ma a tutti quelli che hanno una coscienza e che se lo comprano il singolo da far suonare. Anche solo a 90 cent. su iTunes.

Fin che non cambia la testa, possono mettere tutte le le barriere che vogliono... non riusciranno a fermare il fenomeno. Per i VST è tragicamente uguale.
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 27. Dicembre 2005, 13:47:
 
Anche secondo me l'accostamento Autovelox - P2P non c'azzecca molto: si potrebbero fare mille discorsi diversi riguardo l'Autovelox, ad esempio sapere qual è l'utilità di produrre macchine capaci di superare i 240 e poi prendersela con l'automobilista che sfrutta semplicemente quello che ha acquistato legalmente invece che prendersela con chi costruisce mezzi capaci di superare i limiti stabiliti dalla legge....

A parte il discorso Autovelox...

A mio parere il P2P è semplicemente sfruttato male, non dovrebbe essere demonizzato. Rappresenta secondo me una splendida vetrina sia per l'hobbista sia per il professionista...nel senso che un utilizzatore, invece che dover per forza trovare un possessore o un negozio che gli faccia provare fisicamente il programma/plugin, può scaricarsi una versione senza licenza, constatare se può fare al caso suo ed a quel punto valutarne l'acquisto. Il tutto nel rispetto della legge...

Questa è una forma di pubblicità senza precedenti per un'impresa...

D'altro canto, da che mondo è mondo, l'occasione fa l'uomo ladro: utilizzare software senza licenza d'uso con o senza scopi di lucro è, giustissimamente, reato; ma se l'utente vede che i controlli sono pressochè inesistenti o comunque si limitano semplicemente alla chiusura sporadica di qualche server qua e la adibito al P2P ed ha la possibilità di reperire tutto quello che sul mercato è disponibile, perlomeno la voglia di provarlo viene...
Aggiungici la "noia" nel dover disinstallare tali programmi dall'HD e si ha la visione completa del fenomeno...

Oramai secondo me la frittata è fatta: sono una marea i programmi che consentono il P2P, anzi, seguono addirittura delle mode: per un periodo è utilizzatissimo uno, poi un altro e poi un altro ancora...è una pratica che oramai sarebbe veramente difficile arginare...

Se la matematica non è un opinione è OVVIO che il P2P rappresenta un fattore di perdita pazzesco per le case produttrici, come il P2P degl'MP3 lo è per le case discografiche.
E' vero che la pratica dello "scaricare" sarà sicuramente più diffusa tra gli hobbisti piuttosto che tra i professionisti, ma ci sono anche molti professionisti che hanno i programmi "di punta" originali, con le scatole bellamente esposte su uno scaffale, ma nell'HD il numero di software installato e il numero di scatole sullo scaffale in grave difetto da parte di quello sullo scaffale...

La semplicissima soluzione, che varrebbe anche per un migliardo di altri problemi di cui ci lamentiamo quotidianamente, è semplicemente il controllo da parte delle autorità e le conseguenti, se è il caso, sanzioni...la legge c'è, ma semplicemente non viene fatta rispettare...

E' anche vero che siccome secondo me appunto la frittata è fatta, sarebbe impensabile mettersi adesso come adesso a ripristinare un clima di legalità: il 90% di tutti i computer sparsi per il mondo avranno almeno un software di qualsiasi natura "craccato"; il problema era da risolvere agl'albori...
 


Posted by pierecall (Member # 1290) on 27. Dicembre 2005, 14:38:
 
Ad ogni se fosse possibile sarebbe utile programmare un programma che in automatico renderebbe inutilizzabile tutti i software non originale e che si rendesse invisibile da trasmettere su tutti i computer del globo, diciamo una specie di virus buono senza intaccare i programmi originali - Forse me ne vado prima io all'altro mondo che si verifichi una situazione del genere
Gennaro
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 27. Dicembre 2005, 14:56:
 
@yaso: purtroppo non è la mentalità che incontro. le tue parole sono sacrosante. Ti porto un esempio pratico.. c'è un tizio che ha scaricato discoDSP Discovery per avere le timbriche del NL. Gli dico: scusa, ma xchè non scarichi synth1? E' gratis ed ha un ottimo suono. Nossignore.. discoDSP è il NL, ergo.. Stesso discorso per i cloni del mini. Ce ne sono un fottio in giro gratis, ma scaricano gli Arturia. Perchè? Perchè sono Arturia. Insomma.. c'è ancora il condizionamento mentale che se usi roba blasonata allora sei un re... se usi roba free, fà schifo. Ma sticaxxi. Quando ancora non avevo un synth decente andavo avanti a SynthEdit e Synth1 pilotati da una Yamaha Dx-21. Ringrazio la mia coscienza nel non aver scaricato a raffica altra roba non tanto per una questione etica, bensì perchè in questo modo ho potuto imparare moltissimo.

My 2 cents
Luca
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 27. Dicembre 2005, 15:00:
 
quote:
Originally posted by pierecall:
Ad ogni se fosse possibile sarebbe utile programmare un programma che in automatico renderebbe inutilizzabile tutti i software non originale e che si rendesse invisibile da trasmettere su tutti i computer del globo, diciamo una specie di virus buono senza intaccare i programmi originali - Forse me ne vado prima io all'altro mondo che si verifichi una situazione del genere
Gennaro

Trusted Computing e Palladium ti dicono niente Np, vedrai ste cose fin troppo presto, purtroppo.

Luca
 


Posted by pierecall (Member # 1290) on 27. Dicembre 2005, 15:14:
 
Lo spero vivamente, non ho alcun problema, in meno di una settimana che ho adsl di alice ho scaricato una marea di free in au e moltissimi refil free che mi torneranno sicuramente utili quando acquisterò la scheda audio (forse
m audio) facendo l'upgrade di reason da adapted alla versione completa. Non ho alcuna esigenza di installare sulla mia macchina software non originali.
Pochi, economici e sviluppo il mio hobby,poi ognuno fa quello che ritiene più opportuno
Gennaro
 
Posted by Bubba (Member # 2828) on 27. Dicembre 2005, 15:16:
 
.....vedrai anche la morte di uno standard....
 
Posted by pierecall (Member # 1290) on 27. Dicembre 2005, 15:19:
 
Speriamo prima che me ne vado io
gennaro
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 27. Dicembre 2005, 15:27:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
Alla fine i fessi so' quelli che spendono per comprare attrezzature sia hardware che software?

Siamo ancora agli albori di internet.Tempo 20 anni,ogni casa sarà munita di Pc e collegamento ad internet superveloce:al giorno d'oggi significherebbe telefonia quasi gratuita (Skaype)e sgnifica già musica condivisa,films condivisi,programmi condivisi ecc....pirateria insomma.
Conclusione:düra minga.Si troverà un sistema per farci pagare tutto.I PC saranno dotati di un sistema di riconoscimento difficile da taroccare,i pirati subiranno pene severissime,insomma godiamocela ora perché la pacchia non dura.Tutte le volte che un campo fu generoso qualcuno trovò il sistema di recintarlo.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 27. Dicembre 2005, 15:48:
 
Dimenticavo che il tuttoaggratisse non va certo bene,nessuno farebbe piû gran che.Comunque vedrete che l'accesso a internet sarà regolamentato alla grande con i soliti penalizzati e i soliti che si riempiranno le tasche....il mondo é sempre andato così..."Direzione Sola"(vedi stanza d'ascolto)
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 27. Dicembre 2005, 16:02:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
[QUOTE]Originally posted by Axiom:
[qb]Alla fine i fessi so' quelli che spendono per comprare attrezzature sia hardware che software?


Siamo ancora agli albori di internet.Tempo 20 anni,ogni casa sarà munita di Pc e collegamento ad internet superveloce:al giorno d'oggi significherebbe telefonia quasi gratuita (Skaype)e sgnifica già musica condivisa,films condivisi,programmi condivisi ecc....pirateria insomma.
Conclusione:düra minga.Si troverà un sistema per farci pagare tutto.I PC saranno dotati di un sistema di riconoscimento difficile da taroccare,i pirati subiranno pene severissime,insomma godiamocela ora perché la pacchia non dura.Tutte le volte che un campo fu generoso qualcuno trovò il sistema di recintarlo.[/QB][/QUOTE]


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E non ci vedo nemmeno tutto sto dramma. Oggi se vendi 10.000 copie di un disco sei già appetitoso per una casa discografica. Con 10.000 copie ti conviene rimanere a fare l'impiegato. Tempi addietro c'era gente che arrivava anche al milioncino. Dal punto di vista dell'"artista" (super virgolettato) la vedo magra. Oggi tra l'altro non hai nemmeno la scusa di pagare un CD 40€. con 9.90€ scarichi il disco... le copertine e il video di tutte le ultime uscite e di roba vecchia.

E' vero che tutto è a portata di mano. E' vero che non puoi contrastare il fenomeno. E' anche vero che nell'ordine delle cose un po' più di onestà interiore alla lunga gioverebbe a tutti. Specialmente a noi che vorremmo vivere del nostro lavoro.

Per concludere: i software nel 90% dei casi hanno un periodo di valutazione gratuito... o hanno piccole limitazioni al fine di lasciare all'utente un idea sommaria delle potenzialità. Perchè dunque scaricarlo pirata per poi TENERSELO una volta valutato?
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 27. Dicembre 2005, 16:17:
 
Justin,come vedi i penalizzati ci sono già,a causa della "deregulation".In futuro ce ne saranno altri a causa della "regulation", si può già immaginare chi ci guadagnerà.Prova a scaricare oggi una demo Wawes o Cubase,ti ci manca la firma col sangue (oltre alla chiavetta iLok)....questo a causa dei furbi che scaricano a ufo o craccano.Ma é così in tutti i campi,gli onesti pagano sempre anche una parte (o tutta) dei disonesti.
 
Posted by LATEX (Member # 5928) on 27. Dicembre 2005, 17:40:
 
ok....sono d'accordo sul fatto che sia illegale scaricare dal p2p,però un utilizzo etico lo accetto,tipo utilizzarlo per scaricarsi l'album per valutarlo e se ti piace lo compri e la stessa cosa vale per il software...però dubito che l'industria discografica sia in crisi solamente per la diffusione del p2p, anzi avevo letto da qualche parte che la crisi era iniziata ancora prima dell'avvento dell'mp3...per quanto riguarda l'utilizzo di software è ovvio che il professionista deve averlo originale, perchè è il suo lavoro e ci guadagna attraverso quel software, invece sarei più clemente su chi suona così per hobby, teniamo conto che grazie al p2p le aziende hanno la possibilà di far cnoscere il proprio software, anche se poi purtroppo molti se lo tengono crakkato...
comunque il problema di fondo della pirateria rimane nell'educazione delle persone, e come al solito l'italia è la messa peggio, è una delle prime nazioni europee in fatto di pirateria, aggiungerei anche la prima per quanto riguarda l'abbigliamento pataccaro ....quindi viva l'italia!!! scusate non ce la faccio a fare troppo il serio
 
Posted by gio (Member # 829) on 27. Dicembre 2005, 19:48:
 
cito CJ:
"Gli introiti dello shop servono a mantenere la baracca e il comercialista ma quest'anno (2005) sono decisamente in perdita...cubase.it sta rischiando di brutto!"

e nulla aggiungo alle belle teorie
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 27. Dicembre 2005, 20:13:
 
quote:
Originally posted by gio:
cito CJ:
"Gli introiti dello shop servono a mantenere la baracca e il commercialista ma quest'anno (2005) sono decisamente in perdita...cubase.it sta rischiando di brutto!"
e nulla aggiungo alle belle teorie


Io vedo tanta gente ogni giorno e vi assicuro che anche nell' (ex) Eldorado CH vi é un' aria di precarietà che diventa sempre più spessa.La concorrenza diventa opprimente in ogni campo.Tutti che si lamentano,molti che si mettono a carico della società (assistenza, invalidità,sussidi).Gli antidepressivi sono prescritti più che le vitamine.Gente, viviamo un' epoca meravigliosa...
 
Posted by gio (Member # 829) on 27. Dicembre 2005, 20:24:
 
maudoc:
l'antica arte del piangersi addosso...
e l'antica arte della disonestà...
non compro dischi e mi lamento che nessuno compra i miei dischi
non compro il software e mi lamento che nessuno compra il mio software
sono un incapace e mi lamento perché mi hanno licenziato
sono un manager incapace e mi lamento perché ho fatto fallire la Swissair
non capisco nulla di botanica e mi lamento perché il mio orto è andato alle cozze
....
gli esempi potrebbero essere migliaia ma mi fermo qui: come si intalla rizon? come si fa un buon mix?
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 27. Dicembre 2005, 20:31:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
Justin,come vedi i penalizzati ci sono già,a causa della "deregulation".In futuro ce ne saranno altri a causa della "regulation", si può già immaginare chi ci guadagnerà.Prova a scaricare oggi una demo Wawes o Cubase,ti ci manca la firma col sangue (oltre alla chiavetta iLok)....questo a causa dei furbi che scaricano a ufo o craccano.Ma é così in tutti i campi,gli onesti pagano sempre anche una parte (o tutta) dei disonesti.

Penso che se ci guadagneranno gli artisti e i programmatori ma anche le case discografiche e le multinazionali, sarò felice. Io sono programmatore e scrivo canzoni... finora ho visto pochi soldi e ne ho spesi tanti... aspetto questa rgulation con ansia Più soldi girano e più investimenti possono essere fatti. In passato c'era più spazio per esperimenti e la musica era molto più "libera".. ricca... arriveranno le briciole? Meglio le briciole di panettone che la segatura...

Cmq sì. Io credo che la rovina del music biz sia la pirateria... sarò bacato
 


Posted by Pinzimonio (Member # 5876) on 27. Dicembre 2005, 20:38:
 
L'unica cosa è che forse quando ci sarà una banda larghissima finirà la schifezza dei file compressi, la gente potrà scaricare direttamente in formato wave.
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 27. Dicembre 2005, 20:58:
 
Io posso già adesso, potrei andare ad una media di 500Kbps....

tiè..


 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 27. Dicembre 2005, 20:58:
 
gio: un pò riduttivo,quando hai 50 anni e ti chiudono la fabbrica perché la spostano in Romania,saltati gli ultimi 6mesi di stipendio,possibilità di riciclo nel settore poche o nulle....È solo un esempio abbastanza frequente oggi anche da noi,penso che la radio la ascolti .Non sono tutti supermans capaci di installare rizon.....
 
Posted by gio (Member # 829) on 28. Dicembre 2005, 01:06:
 
maudoc
giusto quello che dici, ma il discorso è assai più complesso e lo stai spostando su altre dinamiche
(potrei chiederti: come mai un 50enne suissero nel 2005 non è in grado di essere concorrenziale con un 15enne bulgaro... giusto per provocazione...) (e come mai un 15enne blugaro non è in grado di essere concorrenziale con un dentis... ) ma non lo chiedo perché il discorso è appunto molto complesso ... ma approfonidremo, promesso

 
Posted by gio (Member # 829) on 28. Dicembre 2005, 01:47:
 
e poi c'è anche un'altra cosa che uccide il mercato:
"La Beatles Tribute Band degli (snip) ha perso il proprio bassista/cantante. Se vuoi prendere il suo posto..."
con rispetto per i musicisti che ne fanno parte e si dedicano, le cover band sono ben peggio del P2P, molto peggio.
 
Posted by ottone (Member # 494) on 28. Dicembre 2005, 03:21:
 
Il "SINGOLO" in Vinile Italy costa in media 8€
Il "SINGOLO" in Vinile Import costa in media 12€
Il doppio cd "C.Baglioni-Oltre" costa in media 36€
Il doppio cd "Buddha Bar vol. 6" costa in media 45€
Un masterizzatore costa 23€!...un supporto 30 centesimi..una fotocopia 10!
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Posted by ottone (Member # 494) on 28. Dicembre 2005, 03:24:
 
.......Dimenticavo!
Io sono uno di quelli che ha anche le "MUTANDE" "ORIGINALI"!...

 
Posted by mamabil (Member # 3714) on 28. Dicembre 2005, 07:56:
 
Vi hanno mai spiegato, o magari ci siete arrivati da soli, che più un bene si diffonde più i suoi costi di produzione diminuiscono?

Nel caso di un disco, magari venduto sotto forma di file digitale scaricato tramite internet, quindi con un abbattimento dei costi di produzione di imballaggio e supporto fisico, trasporto, distribuzione, rivendita, stoccaggio, il costo dovrebbe essere basso e consentire comunque agli artisti che lo hanno prodotto di guadagnare bene, considerando anche una più larga diffusione.

Ma allora perchè il mercato continua al rialzo dei prezzi?
Se i prezzi aumentano vuol dire che la richiesta esiste.
E perchè tutte queste storie sul p2p che ammazza il mercato?
Forse ci aiutano meglio ad affrontare il sacrificio di trenta euro per un originale?

Insomma se non si guadagnasse facendo musica da professionisti, non ci sarebbero musicisti milionari, o forse il problema riguarda i piccoli?

Beh, la mia non è una difesa del p2p, è una semplice osservazione di come il messaggio che qualcuno ci manda è: "Siamo poveri, c'è crisi per colpa di chi ruba il nostro lavoro" ma poi scavando in fondo chi manda questo messaggio è quello che per primo ruba agli artisti come un parassita assetato di denaro.

Insomma credo che molte delle colpe siano della cosiddetta "industria discografica" che continua a preferire costi elevati ad una elevata diffusione (credo che loro vorrebbero entrambe le cose).

Infine c'è da chiedersi quanti di quelli che scaricano brani musicali avrebbero comprato gli originali invece di registrare con la cassettina (ora con l'mp3) dalla radio (ora ancora meglio dalle tv satellitari), come si è sempre fatto, ma quella non era pirateria?

Per quanto riguarda i software il discorso cambia molto, ma ora non mi sembra il caso di allungare il già lungo sproloquio...
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 28. Dicembre 2005, 12:21:
 
raga, perchè quando si parla di p2p bisogna sempre andare a finire agli mp3? Non vorrei sentire di nuovo la storia trita e ritrita se è lecito o meno scaricare mp3, se i cd costano tanto etc.. nel topic parlo di una forma mentis ben precisa, ovvero: non posso permettermi una cosa allora la scarico. Tra l'altro, sempre nel topic aperto da quel ragazzo, gli ho fatto un paio di conti tra pc, scheda audio, software vst e cubase. C'erano 100 dollari di risparmio rispetto al Motif ES 8. Risposta sua? Il motif non puoi aggiornarlo. Qui si tratta proprio di mentalità. Non è neanche più la questione se comprare o meno l'hardware o il software. Qui si fà semplicemente il solito discorso: perchè pagare se posso averlo gratis?

Credo sia un pò la domanda che, inconsciamente, ci facciamo tutti

Luca
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 28. Dicembre 2005, 12:23:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
rTra l'altro, sempre nel topic aperto da quel ragazzo, gli ho fatto un paio di conti tra pc, scheda audio, software vst e cubase. C'erano 100 dollari di risparmio rispetto al Motif ES 8. Risposta sua? Il motif non puoi aggiornarlo.

c'ha ragione
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 28. Dicembre 2005, 12:25:
 
Piccola nota: mi so' scaricato 4 live di Jarre. Ora quei DVD sono in carrello assieme a Secret of Synthesis di Wendy Carlos ed alcuni libri che devo comprare. In questo caso il p2p non ha ammazzato il mercato ma ha favorito un acquisto. Io non demonizzo il p2p a priori e talvolta neanche il suo uso smodato. E' contro la mentalità del "gratis per forza" che "combatto". Andatevi a fare un giro sui forum di Punto Informatico quando c'è qlc articolo riguardo il p2p.. sono persino riusciti ad andare contro chi metteva i propri album gratis sul loro sito xchè cosi facevano promozione. E loro sono contro la promozione. La verità è che piace scroccare e non pagare.

Luca
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 28. Dicembre 2005, 12:38:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
Qui si fà semplicemente il solito discorso: perchè pagare se posso averlo gratis?

Se il gratis é legale é giusto approfittarne(anche se sul gratis legale sono un pò scettico).Se non é legale é solo questione di coscienza e di rischio gnuno fa i conti con la propria morale.Lo score?Mmmmm
 
Posted by pierecall (Member # 1290) on 28. Dicembre 2005, 12:50:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
Piccola nota: mi so' scaricato 4 live di Jarre. Ora quei DVD sono in carrello assieme a Secret of Synthesis di Wendy Carlos ed alcuni libri che devo comprare. In questo caso il p2p non ha ammazzato il mercato ma ha favorito un acquisto. Io non demonizzo il p2p a priori e talvolta neanche il suo uso smodato. E' contro la mentalità del "gratis per forza" che "combatto". Andatevi a fare un giro sui forum di Punto Informatico quando c'è qlc articolo riguardo il p2p.. sono persino riusciti ad andare contro chi metteva i propri album gratis sul loro sito xchè cosi facevano promozione. E loro sono contro la promozione. La verità è che piace scroccare e non pagare.

Luca



Luca sei sempre tu che combini macelli nel forum
ma come ti è venuto in mente il giorno di Santo Stefano di innescare sta discussione ?
Allora te lo devo proprio dire perchè c'e l'ho sulla lingua. sei prorio un p2p
Un abbraccio Gennaro
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 28. Dicembre 2005, 12:58:
 
quote:
Originally posted by gio:
maudoc
giusto quello che dici, ma il discorso è assai più complesso e lo stai spostando su altre dinamiche
(potrei chiederti: come mai un 50enne suissero nel 2005 non è in grado di essere concorrenziale con un 15enne bulgaro... giusto per provocazione...) (e come mai un 15enne blugaro non è in grado di essere concorrenziale con un dentis... ) ma non lo chiedo perché il discorso è appunto molto complesso ... ma approfonidremo, promesso


Beh,qui invece la risposta é abbastanza semplice:abbattimento costi.Quando il costo della vita sarà uguale dappertutto la produzione resterà in suissera o in italia,il discorso sulla qualità é invece più complesso(approfondiremo chez
Nando);-).Io ti contestavo la severità verso chi si lamenta.È vero che piangersi addosso non è risolutivo,ma certe situazioni sono proprio difficili e non tutti sono forti abbastanza da sopportarle.Comunque, come dicevi, sto uscendo dal soggetto del topic.
 
Posted by Red-one (Member # 4637) on 28. Dicembre 2005, 13:48:
 
quote:
Originally posted by monster:
io credo che piuttosto che re-one(che c'entrano autovelox e discorsi di retorica quando si parla di un problema specifico come quello posto..prima ,secondo me si affronta il problema e si filosofeggia poi..)
anche acdmc..direi...certo il problema esposto e' un altro...
il problema e' come viene posta la questione...cioe' che si accomuni immediatamente VST a P2P...
Con sottointesa la conseguenza logica che qualsiasi individuo possa acquistare un computer ,ormai con pochi €,scaricare ed installare il top avendolo gratis dai P2P e diventare un fenomeno...
Se tutto fosse cosi..negli ultimi 3 anni dovremmo essere invasi da super fenomeni...che producono song con suoni stratosferici..
Con mastering a livello dei sound engineer Sony grazie ai plug in scaricati ancora piu' facilmente dei VST...
Vi rendete conto che sti fenomeni del P2P a hanno nelle loro folder dei plug e dei Vst a volte delle cose stratosferiche e che dopo 10 giorni le dimenticano li....
uno che scarica un emulazione di un Vst essenziale di Motif8...o Dx7 senza sapere cosa sia ma leggendo su qualche forum che e' il top...in sostanza manco sa cosa sia....e dopo 2 smanettate ,come sui plug di mastering,non cavandoci nulla li abbandona...
Come i personaggi(ti giuro piu' di uno)che conosco che sono impazziti mesi e mesi per scaricare Cubase Sx3 funzionante senza sapere cosa fosse un midi editor...time stretching...e lamentandosi della latenza di una sound blaster o del pc poco prestante che si imballava e che usavano per videogiochi,internet....
sto download selvaggio che viene dipinto...per me alla fine e' sterile...
chi fa produce..alla fine non ha bisogno di 40 VST di ultima generazione....magari che gravano su Cpu....usano pochi punti di riferimento(originali)e sanno come tirarne fuori quello che vogliono....stop...
Ti assicuro che molti dj -producer a livello dance che fanno i loro 4 dischetti all'anno(e che sono colleghi)sulla bocca hanno i nomi degli ultimi VST da 3-5 giga ,ma che se gli chiedi cos'e' la compressione ti guardano con una faccia...
Io non credo che una persona che SAPPIA COS'E' UN MOTIF8 E SCEGLIE QUELLO PER TIRAR FUORI CIO' CHE VUOLE...lo scarichi senza acquistarlo...anzi credo che girerebbe minimo tre o quattro negozi per averlo tra le sue mani...


Forse non hai capito che il discorso che ho fatto era per far capire ( a chi riesce a leggere fra le righe ) che oggi giorno si ignorano le più basilari regole di rispetto per se stessi e per gli altri, e ci de'essere qualcuno e o qualcosa che impone con sanzioni il rispetto in generale.

Spegandoti meglio se ancora non l'ho fatto... La rovina del P2P è imminente... visto che noi non siamo capaci di rispettare un segnale di stop oppure un limite di velocità non vedo perchè sapremmo rispettare il lavoro altrui acquistando la licenza di un programma.


Tutto chiaro ora?? hai capito??
 


Posted by Bubba (Member # 2828) on 28. Dicembre 2005, 18:04:
 
quote:
Originally posted by Red-one:

La rovina del P2P è imminente... visto che noi non siamo capaci di rispettare un segnale di stop oppure un limite di velocità non vedo perchè sapremmo rispettare il lavoro altrui acquistando la licenza di un programma.


Tutto chiaro ora?? hai capito??


....sai Red nn credo che il p2p possa morire, xchè la stragrande maggioranza delle persone compresi i ragazzini di 6 anni, fanno la linea solo per poter scaricare a manetta. Chiudere tutti i p2p (impossibile, ne nascono sempre di nuovi) o penalizzare in modo rigido l'uso, possa portare alla disdetta di tantissimi abbonamenti, cosa che le compagnie telefoniche nn gradiranno.

Pensate al paradosso Sony..........
Produce artisti, pubblica cd, ma costruisce masterizzatori, software, (vedi linea Sonic Foundry) lettori mp3, supporti vergini......
Questo a qualcuno potrebbe far riflettere su molte cose....... (perdo da una parte, e guadagno un casino dall'altra, e Sony lo sapeva prima che succedesse, lo so per certo...)

Molti software si meritano di essere piratati....costano troppo, e fanno schifo.... in questo caso nessuno apre una nuova dscussione per contestare ciò.....
(se si può ve li elenco qualcuno da 899€ o da 200€)

Cmq sia è solo una questione di regole che la maggior parte delle persone nn vogliono rispettare (basta vedere sulle nostre strade cosa succede).
...Un po' il discorso di Red....
E' troppo nuova questa situazione per la società, e quindi nn esiste manco l'educazione per poterla fronteggiare.
Riprendo il bambino di 6 anni citato prima, nn è lui che nasce con il desiderio del crack o dell'mp3. E' il suo papà che con leggerezza pensa :"che vuoi che sia, lo fanno tutti" ... e questo bimbo impara che è lecito scaricare e crackare.

Forse nel futuro ci sarà solo + rispetto per il lavoro altrui, come succede in modo molto scontato in altre situazioni.
 


Posted by Bubba (Member # 2828) on 28. Dicembre 2005, 18:11:
 
ah un'altra cosa.......
lo stato si prende il 20% di Iva sul cd.
Lo diciamo sempre tutti la musica è cultura.....
Perchè non tassare il cd come un libro al 4%?
(come succede in altri paesi)

Quindi tra stato, tra case discografiche (vedi a mio parere il giusto intervento di Mama)il p2p avrà sempre il vento in poppa.
 


Posted by emme (Member # 4732) on 28. Dicembre 2005, 18:40:
 
mi trovo molto d'accordo con molti di voi e senza fare discorsi moralistici o retorici vi dico la mia:
poco tempo fa' ho assistito ad'una trasmissione (credo porta a porta) dove affrontavano proprio questo problema, ovvero lo scarico illegale di musica film ecc ecc..
ok, discussione molto interessante, intervengono politici e personale del settore nonche' il pubblico...
il problema è sicuramente complesso, ma nel suo insieme è ridicolo (rispetto parlando), voglio dire, ci si lamenta perche' il ragazzino scarica un cd (per esempio) audio da internet e puntandogli il dito lo si accusa non solo di aver "rubato" ma di essere anche indirettamente la causa dell'incremento del prezzo del cd originale "colpito" proprio da questa piaga!... ok questo vale anche per i film e per i softwares.
bene, voglio fare l'avvocato del diavolo dato che mi sembra intelligente valutare le 2 facce della medaglia senza con questo incitare nessuno a scaricare o quant'altro ok? quindi spero di non essere frainteso.
allora:
voglio un cd audio appena uscito? ok facciamo 2 conti: mi compero un cd vergine (sony, tdk..) spendo 1 euro, ok ora lo scarico (tempo\connessione= 10 cent.) ok , per sfizio mi scarico anche le cover e le faccio stampare in copisteria (digitale) compreso il tondo a mo' di adesivo (1,50 euro, è quello che ho speso io per le copertine del mio personale cd audio).. bene, se ne deduce che con una spesa compresa nelle 3 euro chiunque puo avere un cd molto ma molto simile all'originale (senza parlare di quelli a cui le cover non interessano e che quindi spendono solo il prezzo del cd!!!)... ok ora andiamo in negozio e acquistiamo lo stesso cd, quanto spendiamo? 20 euro? ok, facciamo 15? bene all'interno di 15 euro il ragazzetto ce ne fa stare 5! e sinceramente faccio fatica a dire che questi ragazzi siano fessi!
poi, il meccanismo fa scattare l'aumento del prezzo dell'originale? ma cavolo è un'incitamento allo scarico no?, ma dico se gia sono pochi quelli che comperano originale per persuadere la gente ad'acquistare che fai? aumenti il prezzo? ma non sarebbe piu semplice fare i 2 conti che ho appena citato e mettere i cd originali a 5 euro? credete che non ci guadagnino? sono convinto che 80% degli scaricatori andrebbe per l'originale!
 
Posted by ViRuS (Member # 2177) on 28. Dicembre 2005, 20:02:
 
quote:
Originally posted by emme:
sono convinto che 80% degli scaricatori andrebbe per l'originale!

concordo! io almeno lo farei!

ViRuS
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 28. Dicembre 2005, 20:09:
 
Con 5 euro tu, azienda discografica, ci rientri nelle spese? Guarda che manco i 5 euro spenderebbero, sti famigerati ragazzetti, visto che manco su iTunes comprano seguendo la solita forma mentis di cui sopra.

Luca
 


Posted by pierecall (Member # 1290) on 28. Dicembre 2005, 20:26:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
Con 5 euro tu, azienda discografica, ci rientri nelle spese? Guarda che manco i 5 euro spenderebbero, sti famigerati ragazzetti, visto che manco su iTunes comprano seguendo la solita forma mentis di cui sopra.

Luca



Sei sempre tu che inneschi le discussioni
santo Stefano è passato oggi ne abbiamo 28
Un abbraccio
Gennaro
Ps:non fate a *****tti mi raccomando
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 28. Dicembre 2005, 20:28:
 
eheheh aspetta capodanno che facciamo Piedigrotta

Luca
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 28. Dicembre 2005, 20:29:
 
Ciao bubba... nel dire "la rovina del P2P è imminente " volevo dire, agganciandomi al titolo del topic che, è imminente che il P2P ammazzi il commercio dei VST.
Tutto quello che dici lo concordo pienamente!!
 
Posted by Agostino (Member # 848) on 28. Dicembre 2005, 20:58:
 
Faccio una provocazione e lascio a voi la possibilità di scegliervi la risposta.

Provate a scaricare da internet il software della pulsar e a farlo funzionare sul vostro pc senza avere la sopracitata scheda audio.
Già che vi trovate anche il synth virtuale Virus della Access e poi il software della powercore etc. etc.
Funzionerà ?
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 28. Dicembre 2005, 21:24:
 
mmm quasi sicuramente no... quindi? oO
 
Posted by gio (Member # 829) on 28. Dicembre 2005, 22:54:
 
propongo anche di scaricare prot uulz
 
Posted by ViRuS (Member # 2177) on 28. Dicembre 2005, 23:23:
 
quote:
Originally posted by Agostino:
Faccio una provocazione e lascio a voi la possibilità di scegliervi la risposta.

Provate a scaricare da internet il software della pulsar e a farlo funzionare sul vostro pc senza avere la sopracitata scheda audio.
Già che vi trovate anche il synth virtuale Virus della Access e poi il software della powercore etc. etc.
Funzionerà ?


non capisco la provocazione... intendi dire che in futuro steinberg, per esempio, dovrebbe far uscire "hardware dedicato" per far funzionare il cubase? già esiste, è la chiavetta usb, ma sembra che qualcuno sia riuscito a scavalcarla...

ViRuS
 


Posted by gio (Member # 829) on 28. Dicembre 2005, 23:25:
 
ma l'HW dedicato come me lo scavalchi?
 
Posted by ViRuS (Member # 2177) on 28. Dicembre 2005, 23:57:
 
quote:
Originally posted by gio:
ma l'HW dedicato come me lo scavalchi?

l' hardware dedicato non lo scavalco... cmq mi sembrava di aver capito (ho letto di sfuggita) che il software del virus permette di settare il synth, ma è come un controller piu pratico dello schermo del virus, niente di piu ; forse x pulsar la storia è diversa, ma non la conosco.

ViRuS
 


Posted by gio (Member # 829) on 29. Dicembre 2005, 00:02:
 
virus
hai letto di sfuggita e sei offtopic....
 
Posted by ViRuS (Member # 2177) on 29. Dicembre 2005, 01:49:
 
quote:
Originally posted by gio:
virus
hai letto di sfuggita e sei offtopic....

no gio, intendevo dire che ho letto di sfuggita sul sito del virus l'utilità del software allegato al synth.. il topic l'ho letto benissimo.. e appunto voglio dire che l'hardware lo scavalchi.. ma mi sembra ovvio.. piuttosto non capisco la "provocazione"!

ViRuS
 


Posted by monster (Member # 4127) on 29. Dicembre 2005, 05:04:
 
Mi sembrava che la mia ultima risposta fosse riuscita a dirigere la discussione nel senso in cui volevo..
dopo alcune reply ancora a demonizzare il P2P..
Sembra che prima di questo esistesse solo la legalita'...
ma nessuno ricorda le cassette registrate da vinile negli anni 80...e quanti in macchina avevano le cassette registrate??
tanto che ci si ammazzava sulle riviste di settore tra le comparazioni tecniche con schede lunghissime di valori tra nastri metal,cromo....varie marche...sony con inserti ceramici...Tdk con stabilizzatori...
e quante cassette giravano??
me lo dite?
e li tutti santi??
dopo l'avvento dei cd tutti a rincorrere poi i dupplicatori di cassette o le "piastre" migliori da svariate centinaia di migliaia di lire(Teac...etc..)
come e' testimoniato da alcuni di voi ora come prima,dopo il download...o la copia su cassetta ..il vero fan compra sicuramente poi il cd in versione speciale(anche se costa tanto...)o il vinile e lo conserva come una reliquia....
C'e' chi parla di Internet che aumentera' la velocita' di download a livelli pazzeschi tra pochissimo...tanto da poter scaricare in wave...
e allora dico io??
credi che l'utente medio adsl di ora che scarica cd da internet e che come le vendite di mercato sugli impianti hi-fi(90% sistemi mini...36cm all in one...con paroloni tipo super woofer etc)possano accorgersi della differenza tra un cd masterizzato da mp3 o da wave con il supporto di riproduzione che hanno??
il restante 10% della fetta di mercato che rappresentano gli utenti che spendono dai 3000€ in su per l'ascolto della musica(piuttosto che di un pc e di un combinato anche di buona marca insieme)abbiano difficolta' a comprarsi il loro cd o vinile da ascoltare su giradischi esoterico??
credete che il fan di Ray Charles ormai adulto abbia difficolta a comprarsi il bellissimo DVD del film a 9.90€..con 5.1 piuttosto che aspettare 3 gg sul mulo per downloadarlo nello squallido div-x??
non credo che la pirateria stia qui..
come non credo come qualcuno ha detto che il p2p sia la morte dei vst
approvo invece chi conferma che tanta gente scarica gli ultimi vst senza sapere cosa siano.....
certo..qualche professionista furbo c'e'..se non ci fosse la rete,come le cassettine di una volta,gli basterebbe una telefonata a un collega del settore(essendo professionista)per avere il SW su cd a pochi €..
ma si rimane in una nicchia...
cj ci trasmette dei dati oggettivi sullo shop che serve a mantenere il nostro forum....
in negativo...
non me ne stupisco...
e mi chiedo...
come fa a essere uno shop che risiede nello stesso ambiente(forum)frequentato da centinaia di utenti che domandano il perche' e il per come non funziona quel sequencer con quel plug-in..o che fanno domande elementari(il basso di Benassi)..
bene..dove acquistano??
i VST tipo trilogy...reason..
I plug della Waves....
tutta gente che non conclude nulla.....
io non accuso nessuno..ma se come in altri paesi(Svezia,Danimarca,Germania..etc)i corsi e i tutorial fossero poco costosi e a portata di tutti(in quei paesi al posto del flauto in Italia vengono illustrati i metodi per far musica col pc)magari ci sarebbero tanti giovani di 16 anni che al posto dei jeans Richmond vorrebbero Cubase sapendo cosa farne dal primo momento...
 
Posted by Bubba (Member # 2828) on 29. Dicembre 2005, 09:38:
 
quote:
Originally posted by Red-one:
Ciao bubba... nel dire "la rovina del P2P è imminente " volevo dire, agganciandomi al titolo del topic che, è imminente che il P2P ammazzi il commercio dei VST.
Tutto quello che dici lo concordo pienamente!!

scusa nn avevo capito.....
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 29. Dicembre 2005, 11:38:
 
Il p2p non ammazzerà il mercato del software musicale. Mi sembra stiate ragionando in termini molto riduttivi...le vostre riflessioni prendono in considerazione solo il mercato italiano (non ti arrabiare gio...mettiamoci pure la svizzera italiana...il risultato non cambia..) Alcuni addirittura pensano che ciò che avviene su questo forum sia lo specchio di quello che avviene nel resto del mondo.. I software musicali si vendono. Il mercato italiano dei software musicali è lo 0,0005% dell'intero mercato mondiale...Il mercato della computer music è tutto sommato abbastanza saturo di prodotti simili ma per ora diciamo che c'è posto per tutti...le acquisizioni da parte dei grandi del settore (Avid che ha acquistato M-Audio, Yamaha che ha acquistato Steinberg, etc etc) sono lo specchio della tendenza dell'economia globale e che paradossalmente sarà la salvezza del mercato stesso. L'Italia terra di scrocconi e pirati informatici? può essere...comunque non sarà certo questo a far morire un mercato.
I margini di guadagno delle softwarehouse di settore sono belli alti ve lo assicuro...il p2p è per loro un danno economico come può esserlo per un latifondista un'annata di raccolto scarso....non sufficiente a toglierli dal mercato.
Delineo uno scenario futuro...programmatori informatici indiani e cinesi costano 1/10 dei programmatori occidentali (e non valgono tecnicamente meno)...la produzione di software come oggi accade per quella di altre apparecchiature HW di settore (mic, pre, etc) si sposterà lì a prezzi molto concorrenziali...e il mercato ne guadagnerà in concorrenza...
ciao!!!!!!!!!
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 30. Dicembre 2005, 19:29:
 
è stata messa a disposizione di tutti la macchinetta per stampare le banconote e, giustamente, i primi a lagnarsene sono i falsari pro.
 
Posted by mamabil (Member # 3714) on 30. Dicembre 2005, 23:22:
 
Secondo me la vera questione è da porsi sul reale danno che il p2p illegale causa.

Insomma quanti degli utenti che scaricano mp3 avrebbero comprato almeno uno di quei centinaia di brani scaricati illegalmente?
Quanti di quelli che scaricano VSTi illegalmente li usano per fini commerciali e ne ricavano profitto?

Per me c'è una netta linea di confine, perchè i veri danni a chi crea software musicali (e non) li fanno i professionisti cioè quelli che avrebbero comprato il software qualora non fosse stato facile reperirlo piratato.

La considerazione nasce dal fatto che molti di quelli che possiamo definire "musicisti della domenica" o comunque tutta una serie di persone che per diletto usano i VSTi, con molta probabilità non spenderebbero mai mille euro per comprarsi un software o meglio decine di software.

Quindi non credo si possa parlare di un effettivo mercato distrutto dal p2p, parliamo pur sempre di un ipotetico mercato, perchè non vuol dire che chi ha scaricato un file che sia un mp3 o un software in quanto facilmente accessibile avrebbe comprato tale software se il p2p non esistesse.

Qualcuno lamenta cali nelle vendite dei cd rispetto al passato, non so se è vero, ma non potrebbe essere che la musica prodotta piace meno?
Che c'è qualcosa che non funziona altrove?

Interrogativi a cui è difficile rispondere, magari quando/se uccideranno il p2p sapremo la verità.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 30. Dicembre 2005, 23:39:
 
quote:
Originally posted by cloz:
Il p2p non ammazzerà il mercato del software musicale. Mi sembra stiate ragionando in termini molto riduttivi...le vostre riflessioni prendono in considerazione solo il mercato italiano (non ti arrabiare gio...mettiamoci pure la svizzera italiana...il risultato non cambia..) Alcuni addirittura pensano che ciò che avviene su questo forum sia lo specchio di quello che avviene nel resto del mondo.. I software musicali si vendono. Il mercato italiano dei software musicali è lo 0,0005% dell'intero mercato mondiale...Il mercato della computer music è tutto sommato abbastanza saturo di prodotti simili ma per ora diciamo che c'è posto per tutti...le acquisizioni da parte dei grandi del settore (Avid che ha acquistato M-Audio, Yamaha che ha acquistato Steinberg, etc etc) sono lo specchio della tendenza dell'economia globale e che paradossalmente sarà la salvezza del mercato stesso. L'Italia terra di scrocconi e pirati informatici? può essere...comunque non sarà certo questo a far morire un mercato.
I margini di guadagno delle softwarehouse di settore sono belli alti ve lo assicuro...il p2p è per loro un danno economico come può esserlo per un latifondista un'annata di raccolto scarso....non sufficiente a toglierli dal mercato.
Delineo uno scenario futuro...programmatori informatici indiani e cinesi costano 1/10 dei programmatori occidentali (e non valgono tecnicamente meno)...la produzione di software come oggi accade per quella di altre apparecchiature HW di settore (mic, pre, etc) si sposterà lì a prezzi molto concorrenziali...e il mercato ne guadagnerà in concorrenza...
ciao!!!!!!!!!

e noi perderemo il lavoro qui...

scarica scarica!!
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 31. Dicembre 2005, 01:43:
 
Di SE e di MA non si vive....

Quindi nel dubbio che senza certi programmi si possa "stare meglio", iniziamo a toglierli, in quanto fomentano un comportamento illegale...

Io ribadisco che, secondo me, il concetto di P2P è fantastico, è la massima espressione di utilità della stessa rete internet; è solo che, in mancanza di dovuti controlli, si è arrivati all'abuso di questa metodologia di scambio...tutto qui...

mama:

quote:
molti di quelli che possiamo definire "musicisti della domenica" o comunque tutta una serie di persone che per diletto usano i VSTi, con molta probabilità non spenderebbero mai mille euro per comprarsi un software o meglio decine di software.

Quindi non credo si possa parlare di un effettivo mercato distrutto dal p2p, parliamo pur sempre di un ipotetico mercato, perchè non vuol dire che chi ha scaricato un file che sia un mp3 o un software in quanto facilmente accessibile avrebbe comprato tale software se il p2p non esistesse.


E' verissimo che non v'è certezza che chi usa programmi craccati avrebbe comprato il programma originale, ma nel momento in cui lo utilizza sta comunque usando un qualcosa che per essere usato andrebbe acquistato...

E' come se io non so guidare, ma per provare a vedere se provassi piacere nel farlo provassi una macchina; ma rubata, perchè non mi prendo la briga di comprare una macchina e rivenderla nel momento in cui scopro che non mi piace....non ha senso....

Avrebbe senso invece che, per assurdo, i concessionari mettessero a disposizione delle vetture da provare. Al contrario della stragrande maggioranza delle software house che invece mettono a disposizione delle demo...

A questo punto non ci sono scuse: se vuoi fare il "musicista della domenica" ( ) ti attieni alle regole come tutti gli altri musicisti...

Io la vedo così....
 


Posted by maurix (Member # 2135) on 31. Dicembre 2005, 02:30:
 
<provocazione mode on>

Ma in fondo anche i dischi venduti dalle case discografiche sono delle copie !

<provocazione mode off>

 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 31. Dicembre 2005, 09:33:
 
più precisamente delle brutte copie.

gira che ti gira, la questione rimane ferma al palo.

non è la musica che attraversa una crisi.
la crisi sta nel sistema, filiera produttiva, distribuzione e marketing, della musica di pessima qualità.

è inutile prendersela con i sistemi nuovi di veicolazione dei prodotti, dei quali ancora non si conoscono tutti i meccanismi, dai quali però si pretende che funzionino alla perfezione con le vecchie becere idee di sempre.
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 31. Dicembre 2005, 10:51:
 
quote:
Originally posted by ULODIN:

...E' come se io non so guidare, ma per provare a vedere se provassi piacere nel farlo provassi una macchina; ma rubata, perchè non mi prendo la briga di comprare una macchina e rivenderla nel momento in cui scopro che non mi piace....non ha senso....

Mi dispiace dirtelo ma sei ricaduto in un paragone che proprio non regge.
Credo tu sia abbastanza intelligente da comprendere la grossa differenza, anche se ti ostini a fare certi paragoni perchè ritieni che sia sbagliato e basta.
L'abbiamo già affrontato la volta scorsa e torno a ripetere che c'è un abbisso tra il furto di un auto e il download di un software, il primo rappresenta un danno in ogni caso il secondo può anche non essere tale).
E se ben ricordi abbiam parlato di ferrari, insomma credi proprio che nel box del proprietario ne rimanga una copia?

Rammento che nell'acquisto di un software si compra una licenza e non una scatola con dentro un DVD e qualche manuale.

quote:
Originally posted by ULODIN:

Avrebbe senso invece che, per assurdo, i concessionari mettessero a disposizione delle vetture da provare. Al contrario della stragrande maggioranza delle software house che invece mettono a disposizione delle demo...

Con il tempo ho imparato a ragionare in maniera più concreta.
Rimango quindi con i piedi per terra e ripeto:" L'industria discografica e quella del software stanno realmente perdendo milioni o quei milioni in realtà sono soldi che non guadagnerebbero comunque?"
Quanti ne traggono un reale profitto?
E' giusto punire chi con quei software apprende il loro funzionamento senza ricavarci nessun guadagno ma soltanto conoscenza?

Il bene dell'umanità è la conoscenza, da sempre esistono le biblioteche pubbliche, queste ci mettono a disposizione la conoscenza in maniera gratuita, eppure i libri si comprano, allora perchè qualcuno ha pensato a questo "grande imbroglio"?

E' giusto che chi cerca di accedere al sapere (in tutte le sue forme) debba pagare?

Al giorno d'oggi tutto anche ciò che potrebbe essere gratuito ha un prezzo, perchè l'avidità non ha mai fine, ed anche di fronte ad azioni che non rappresentano pericolo per gli altri, si cerca di creare oscurantismo, timori, controllo delle menti.

Ma non voglio esagerare con questi pensieri sull'umanità, voglio spingervi a riflettere sul perchè di certe imposizioni anche quando queste non rappresentano un danno.

Riflettete pure sulle nuove leggi varate dall'attuale governo italiano che non puniscono il FALSO IN BILANCIO per chi rimane sotto il 5%, ma non mi dilungo...

Siamo troppo stupidi per capire che il giusto non è sempre quello che ci viene imposto.
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 31. Dicembre 2005, 11:01:
 
Nel discorso sopra ho omesso due cose.

La prima riguarda soldi che la nostra beneamata SIAE ha preteso su tutti i supporti, Hard disk, Cd-Rom, Penne USB, insomma qualsiasi cosa contenga dati.
Dando per scontato che anche tu che non usi tali prodotti per metterci materiale illegale, faccia parte della schiera dei fetentoni.
Qui sarebbe da girare il discorso al contrario e provocatoriamente ti faccio la storia del furto di cui parlavi sopra: perchè questi vengono a rubare i miei euro se io non sono un ladro?

Perchè esistono i software open source?
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 31. Dicembre 2005, 11:13:
 
Ah, ci tengo a dire che la mia non è una difesa al p2p, sono semplici osservazioni che potrebbe fare chiunque, per capire quanto realmente internet e il p2p siano dannosi.

Ragionare con la propria testa innanzitutto.
Solo cosi possiamo smetterla di fare moralismi inutili ed affrontare certi temi in mainera più concreta.
 


Posted by goodhope (Member # 2543) on 31. Dicembre 2005, 11:40:
 
quote:
Originally posted by mamabil:
....
L'industria discografica e quella del software stanno realmente perdendo milioni o quei milioni in realtà sono soldi che non guadagnerebbero comunque?

....

E' giusto che chi cerca di accedere al sapere (in tutte le sue forme) debba pagare?

....

Riflettete pure sulle nuove leggi varate dall'attuale governo italiano che non puniscono il FALSO IN BILANCIO per chi rimane sotto il 5%, ma non mi dilungo...

Siamo troppo stupidi per capire che il giusto non è sempre quello che ci viene imposto.


ho anch'io la sensazione che in realtà i produttori di software la fame non la fanno...

detto questo non condivido le tue motivazioni "etiche" sul fatto che sia lecito scaricare l'impossibile con il p2p; anche se dici di no, quello che tu scrivi in realtà è proprio una strenua (e stiracchiata) difesa del p2p...
in nome di un bisogno di conoscenza e accrescimento spirituale dell'umanità....
("il sapere in tutte le sue forme" )
azz se la metti così allora si impara qualcosa anche ingegnandosi per svaligiare una gioielleria...diventi esperto di antifurti e piedi di porco...

...e infine scusami ma proprio vorrei capire la chiosa demagogica sul falso in bilancio e la stupidità delle persone...
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 31. Dicembre 2005, 15:21:
 
quote:
e noi perderemo il lavoro qui.. scarica scarica!!

E' il capitalismo baby....la legge del mercato..le aziende producono dove i costi sono più bassi e i loro margini di profitto crescono...crescono...loro ci guadagnano e tu perdi il posto di lavoro...che ce voi fa'...
facile comprarsi un microfono a condensatore a 70 euro...(made in china) e poi lamentarsi che l'economia occidentale non va...ma bisogna anche guardare l'altra faccia della medaglia.... tutto questo prima o poi avverrà anche per il software (musicale e non) e in tutto ciò il p2p non c'entra assolutamente nulla...come si dice dalle mie parti...state facendo la cacca fuori dalla tazza....
ciaooooo
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 31. Dicembre 2005, 16:34:
 
quote:
Originally posted by goodhope:
ho anch'io la sensazione che in realtà i produttori di software la fame non la fanno...

detto questo non condivido le tue motivazioni "etiche" sul fatto che sia lecito scaricare l'impossibile con il p2p; anche se dici di no, quello che tu scrivi in realtà è proprio una strenua (e stiracchiata) difesa del p2p...
in nome di un bisogno di conoscenza e accrescimento spirituale dell'umanità....
("il sapere in tutte le sue forme" )
azz se la metti così allora si impara qualcosa anche ingegnandosi per svaligiare una gioielleria...diventi esperto di antifurti e piedi di porco...

...e infine scusami ma proprio vorrei capire la chiosa demagogica sul falso in bilancio e la stupidità delle persone...


Continuate a perdere di vista il senso delle domande e sembra quasi che nella vostra mente le mie non siano domande ma affermazioni.
Allora o sono io che non so scrivere (molto probabile) o voi siete prevenuti a tal punto che il fascismo fu un movimento liberale.

Rimane il dubbio secondo il quale debellato il fenomeno della pirateria in tutte le sue forme, con molta probabilità i produttori di software e di musica non vedranno i propri guadagni raddoppiare.

Passo a spiegarti il senso del falso in bilancio.

Un azienda guadagna soldi.
Su questi soldi paga delle tasse (inutile rammentare che se c'è qualcuno che evade chi paga regolarmente è costretto a subire di più).
Se un falso in bilancio inferiore al 5% di un azienda che fattura miliardi di euro non viene ritenuto lecito o non punibile, migliaglia di milioni di evasione saranno regolari, niente galera per chi si arricchisce evadendo il fisco, di fronte a privilegi tanto grossi non posso che ritenermi sconfortato pensando alle sanzioni previste per chi viene beccato con le mani nel p2p illegale.
Questa non può essere assolutamente una giustificazione, ma è la dimostrazione che si ingigantiscono problemi piccoli e si ridicolizzano i macigni che pesano sulla nostra società.

Poi credo che sfugga anche il senso della conoscenza di cui parlavo sopra.
Se c'è la possibilità di mettere a disposizione qualcosa per accrescere il sapere della gente, ci sarà sempre qualcuno che pretenderà di esser pagato, giusto, un compenso per chi ha realizzato l'opera mi sembra il minimo.
Ma allora perchè opere del passato con le quali si sono arricchiti generazioni di individui vengono ancora oggi vendute e non rese disponibili gratuitamente?
La possibilità di eliminare quasi del tutto i costi esistono, eppure guai a togliere la rendita vitalizia a detentori del bene pubblico.

Mi sembra quindi una presa in giro quando qualcuno si scandalizza di fronte all'uso di software pirata per usi non commerciali:

Quindi guai se una piccola band si diletta a registrare qualche song col cubase piratato, non ci guadagna nulla, ma forse aumenta la propria conoscenza.
Guai se un ragazzino si diverte a casa a strimpellare e registrare i suoi pezzi.
Guai se con il VSTi cracckato impari la sintesi additiva.

Di fronte a delitti cosi atroci nei confronti dei produttori, che perdono migliaglia di milioni di euro a causa di questa gentaglia, non possiamo che punire severamente queste persone, perchè è giusto e arrecano fastidio alla società!

Io non mi sento di colpevolizzare queste persone, sono molto ma molto contrario per tutti gli altri casi, quelli che nei loro studi hanno il banco mixer di varie migliaglia di euro, vivono di produzioni e poi usano il cubo piratato, magari si lamentano pure che non vendono tanti dischi da poter avere un tenore di vita decente...

Bah, la vita è fatta di punti di vista, in certi casi la vista viene impedita da un muro con sopra un poster, l'incapacità di comprendere la realtà e di vedere il mondo nella sua interezza.
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 31. Dicembre 2005, 18:25:
 
Nama, ti quoto in pieno.
La questione del falso in bilancio è talmente grossa che spiegandola così dettagliatamente la hai quasi ridicolizzata.
Daltronde di fronte a dei sordi neanche lo squarcio di gola risolve.
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 31. Dicembre 2005, 18:27:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
Mama, ti quoto in pieno.
La questione del falso in bilancio è talmente grossa che spiegandola così dettagliatamente la hai quasi ridicolizzata.
Daltronde di fronte a dei sordi neanche lo squarcio di gola risolve.

sbagliai il nome
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 31. Dicembre 2005, 18:31:
 
quote:
Originally posted by mamabil:
...e un falso in bilancio inferiore al 5% di un azienda che fattura miliardi di euro non viene ritenuto lecito o non punibile,

Scusate gli errori.
 


Posted by fatman (Member # 5117) on 31. Dicembre 2005, 19:55:
 
Leggendo questo topic mi è venuto naturale pensare ad un collegamento con un'altro topic sulla questione palladium. Questo parallelo mi induce a compiere alcune riflessioni.
A) Dal momento che esistono tanti utenti preoccupati per la sorte dei loro dati senza certificazione è ovvio che ci sono in giro molti dati privi di certificazione.
B) Trovo alquanto insensato aver paura del p2p quando questa forma di scambio è stata esplorarta e sfruttata ancora solo per le sue potenzialità """NEGATIVE"""
C) Vorrei ricordare a quanti parlavano delle audio cassette Che anche su quei supporti vi era una dicitura che ricordava all'utente come fosse impedita la copia la riproduzione e la duplicazione....
D)Conosco gente che ha il pc pieno zeppo di cose che devono ancora andare in commercio e una quantità di sw che va dalla prima relase all'ultima in tutte le sue varianti. Tali personaggi accendono il pc mi aprono cubase nuendo rizon sf wavelab live e tutti i vst sampleloop player me li fanno vedere e poi chiudono tutto e mi mostrano come girà doom 4 sul loro pc ultra taroccato. Bene l'ottanta % dei fruitori di vst craccato ha più o meno questi requisiti e ultimamente c'è una generazione che stà preferndo il laptop ai pedalini alle pedaliere e stà rapidamente tornando indietro sui propri passi a suon di figure di c a c c a durante i live !
Queste persone non avrebbero mai speso 1 euro per del sw e non avrebbero mai guadagnato 1 euro usandolo. Hanno commesso reato ?
E) Lavoravo in un negozio di strumenti musicali e amavo e allo stesso tempo odiavo la scena del "pianobarista" La amavo perchè era il momento in cui tutta la bastardaggine di noi commessi veniva scagliata contro il povero incato...La odiavo perchè il povero incauto era un deficente che se la andava a cercare. Ditemi voi che senso aveva cambiare tastiera ogni 4 mesi quando alla fine ci schiaffavano dentro dei fetentissimi midifiles e loro fingevano pure di suonare....e intanto roland solton korg e yamaha vendevano paccate di tastiere poi gli acquirenti si incontravano confrontavano le rispettive apparecchiature e dopo aver fatto scattare l'invidia se ne compravano una nuova! Non hanno mai imparato a suonare e guadagnavano meno di quello che spendevano. Quindi o vst o hardware poco cambia .
Buon anno a tutti

Fatman
 
Posted by pierecall (Member # 1290) on 31. Dicembre 2005, 20:38:
 
Uah ragazzi la state portando a Santa Maria
ma datevi una regolata e soprattutto stappat ' a Champagne stanotte efatevi un bel p2p
Gennaro
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 01. Gennaio 2006, 02:15:
 
utilizzo positivo del p2p: Il Natale del Male di Richard Benson. Live al Coetus pub. Imperdibile.

Buon anno a tutti

Luca
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 02. Gennaio 2006, 02:04:
 
quote:
Rammento che nell'acquisto di un software si compra una licenza e non una scatola con dentro un DVD e qualche manuale

Si compra una licenza D'UTILIZZO; che poi si utilizzi il software per spalmare la marmellata o per farci musica poco importa...

Io non voglio convincere nessuno ci mancherebbe; vorrei soltanto che non si facesse passare un qualcosa che, a conti fatti, è reato per un sopruso da parte di qualcuno in alto...

quote:
E' giusto che chi cerca di accedere al sapere (in tutte le sue forme) debba pagare?

Messa giù così è abbastanza fuoriviante: si stava parlando di software professionali; se mi consenti di riformulare la tua domanda in E' giusto che chi cerca di accedere alla conoscenza di un nuovo software debba pagare? La mia risposta è: non vedo perchè non dovrebbe pagare, visto che dato software non è free...

quote:
Con il tempo ho imparato a ragionare in maniera più concreta.
Rimango quindi con i piedi per terra e ripeto:" L'industria discografica e quella del software stanno realmente perdendo milioni o quei milioni in realtà sono soldi che non guadagnerebbero comunque?"

Anch'io cerco di essere concreto e realista e provo a risponderti dicendo che, a prescindere, ha ben poco conto se l'industria discografica o quella del software perdono milioni per via del P2P; il P2P riguardante materiale protetto da copyright è REATO e come tale va punito...
Che poi sia questa o quell'altra la ragione della crisi è un altro discorso...

quote:
E' giusto punire chi con quei software apprende il loro funzionamento senza ricavarci nessun guadagno ma soltanto conoscenza?

Certo, perchè sta cercando di apprendere grazie a materiale che prevede l'acquisto di una licenza d'uso...
Se vuole apprendere senza spendere una lira, che trovi un modo LEGALE per accrescere le proprie conoscenze, ad esempio parlando con degl'esperti o iscrivendosi a dei corsi statali...

quote:
guai se una piccola band si diletta a registrare qualche song col cubase piratato, non ci guadagna nulla, ma forse aumenta la propria conoscenza.
Guai se un ragazzino si diverte a casa a strimpellare e registrare i suoi pezzi.
Guai se con il VSTi cracckato impari la sintesi additiva.

Scusa mama, ma questo è puro buonismo.
A me che sono il proprietario della Steinberg non me ne frega un bel nulla se tu ti diverti a registrare qualche song o stai "accrescendo la tua conoscenza" (?!?) col mio programma; io so soltanto che tu lo stai usando senza averlo pagato. stop.

Che poi, diciamocela tutta, accrescere le proprie conocenze via Cubase o affini mi sembra la maniera più bislacca per farlo, quando ci sono fior fior di testi fisici e digitali....o no?

quote:
Io non mi sento di colpevolizzare queste persone, sono molto ma molto contrario per tutti gli altri casi, quelli che nei loro studi hanno il banco mixer di varie migliaglia di euro, vivono di produzioni e poi usano il cubo piratato, magari si lamentano pure che non vendono tanti dischi da poter avere un tenore di vita decente...

In teoria (in teoria) la legge dovrebbe essere uguale per tutti...condivido il fatto che, moralmente, è più uno strolzo chi ci fa 5.000euro sul software craccato piuttosto che il ragazzetto che fa il figo con la tipa facendole sentire il suo pezzo techno-hard-trance fatto "col Chiubase"...


 


Posted by monster (Member # 4127) on 02. Gennaio 2006, 02:06:
 
Appoggio Cloz e Mamabil...e non capisco la frase di Justin..
Poi mi arrabbio leggendo che c'e' chi parla di capitalismo,leggi del mercato e capitalismo...
Si parla di Vst e P2P,non c'e' bisogno di fare esempi fuori luogo...o agganci forzati..tipo "e' tutta colpa di Berlusconi,Bush,il capitalismo.."
Riusciamo a focalizzare le nostre opinioni sull'argomento e basta??
Poi se vogliamoparlare dei mali nel mondo e di cosa ne pensiamo nessuno ha mai bloccato un topic nella stanza di cubase...dove c'e' la massima liberta'...
Sembra di essere tornati a 50 anni fa....in cui i nostri amati "vecchi" erano convinti del fatto che "Piove,Governo ladro.."
Rileggete alcune risposte sembra cosi'!
Al di la di questo IO ho espresso la mia opinione secondo un semplice ragionamento.."per me in ambito VST il P2P non uccide il mercato"
Tantissimi altri ,anche in senso opposto,lo hanno fatto...
Ma tanti si sono lanciati in prediche che mi ricordano quelle dei preti quando alla messa della domenica mattina non vedevo l'ora della fine per tirare tre calci al pallone e che facevano addormentare i fedeli(e allontanare i giovani dalla chiesa)con di quei paroloni,agganci...riferimenti...mio Dio..se un sorso di vin santo ti manda cosi' fuori...ne ordino 60 litri!!!
 
Posted by goodhope (Member # 2543) on 02. Gennaio 2006, 09:09:
 
quote:
Originally posted by mamabil:
Continuate a perdere di vista il senso delle domande e sembra quasi che nella vostra mente le mie non siano domande ma affermazioni.

lo dici tu...
mettici i punti di domanda allora...


quote:
Originally posted by mamabil:

Rimane il dubbio secondo il quale debellato il fenomeno della pirateria in tutte le sue forme, con molta probabilità i produttori di software e di musica non vedranno i propri guadagni raddoppiare.

qui concordo, come già ti avevo detto


quote:
Originally posted by mamabil:

Passo a spiegarti il senso del falso in bilancio.
....
non posso che ritenermi sconfortato pensando alle sanzioni previste per chi viene beccato con le mani nel p2p illegale.
Questa non può essere assolutamente una giustificazione, ma è la dimostrazione che si ingigantiscono problemi piccoli e si ridicolizzano i macigni che pesano sulla nostra società.

sorry ma la tua mi pare una sparata demagogica...e soprattutto che sposta illogicamente il ragionamento da un'altra parte rispetto all'argomento di discussione (pirateria)
come dire che se l'elettricista viene a casa mia e si vuol far pagare in nero allora sono autorizzato a rubargli qualche lampadina...


quote:
Originally posted by mamabil:

Poi credo che sfugga anche il senso della conoscenza di cui parlavo sopra.
Se c'è la possibilità di mettere a disposizione qualcosa per accrescere il sapere della gente, ci sarà sempre qualcuno che pretenderà di esser pagato, giusto, un compenso per chi ha realizzato l'opera mi sembra il minimo.
Ma allora.....

e dai....
qui non si tratta di mero "sapere" ma di strumenti professionali con cui lavorare!
per la tua tanto agognata crescita culturale ci sono fior fior di progammini freeware con cui puoi imparare....
e poi c'è la funzione "search" di cubase.it


quote:
Originally posted by mamabil:

Mi sembra quindi una presa in giro quando qualcuno si scandalizza di fronte all'uso di software pirata per usi non commerciali:

Quindi guai se una piccola band si diletta a registrare qualche song col cubase piratato, non ci guadagna nulla, ma forse aumenta la propria conoscenza.
Guai se un ragazzino si diverte a casa a strimpellare e registrare i suoi pezzi.
Guai se con il VSTi cracckato impari la sintesi additiva.

Di fronte a delitti cosi atroci nei confronti dei produttori, che perdono migliaglia di milioni di euro a causa di questa gentaglia, non possiamo che punire severamente queste persone, perchè è giusto e arrecano fastidio alla società!


su questo ti ha risposto ulodin (con cui concordo praticamente in tutto)
scandalo o non scandalo la pirateria è un reato...


quote:
Originally posted by mamabil:

Io non mi sento di colpevolizzare queste persone, sono molto ma molto contrario per tutti gli altri casi, quelli che nei loro studi hanno il banco mixer di varie migliaglia di euro, vivono di produzioni e poi usano il cubo piratato, magari si lamentano pure che non vendono tanti dischi da poter avere un tenore di vita decente...

ancora una volta sposti il problema pensando che tanto c'è sempre qualcuno più in alto che commette qualche crimine (come sopra per il falso in bilancio)
sorry ma questo è un ragionamento che assolutamente non tollero!
anche se ahimè molto diffuso e citato a sproposito come malcelata giustificazione a certi comportamenti.....


quote:
Originally posted by mamabil:

Bah, la vita è fatta di punti di vista, in certi casi la vista viene impedita da un muro con sopra un poster, l'incapacità di comprendere la realtà e di vedere il mondo nella sua interezza.

olè!!
ci mancava solo "cogito ergo sum" e "piove governo ladro"...
 


Posted by coach (Member # 4750) on 02. Gennaio 2006, 09:35:
 
Il P2P uccide veramente il mercato????


Sè sì era già stato eliminato da un pezzo.
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 02. Gennaio 2006, 13:37:
 
Le mie domande che qualcuno continua a considerare affermazioni hanno avuto risposte più o meno condivisibili, dal mio punto di vista risposte prive di coscienza e di senso della vita.

Certe mie osservazioni sono state interpretate a proprio piacere, ma se io non sono capace a scrivere non tutti possono capire leggendo, mi aspetterei un pò di buona volontà nel non voler per forza intendere quello che non ho scritto.

Mi piacerebbe comunque capire e vi chiedo aiuto, perchè di pirateria si parla ovunque, al telegiornale se ne parla spesso, esistono spot pubblicitari e sembra che rappresenti uno dei problemi irrisolvibili che attanagliano l'uomo e la nostra società.
Quello che ci porterà alla rovina, il cancro dei nostri tempi.

Quindi come possiamo non condannare tutti questi individui colpevoli di avere scaricato sul proprio computer un plugin e dopo aver passato qualche ora a strimpellare scende in strada contento di aver provato l'ultimo VST, senza che questo sia stato usato per il suo vero scopo, quello di fare un brano musicale da vendere.

La giustizia, lo dice la parola stessa, giusto!
Siete in grado di valutare da soli cosa rappresenta il giusto?
E' soltanto l'esistenza di una legge che vi porta a pensare:"è sbagilato, è contro la legge!"

La mia idea di giusto passa per cose più importanti, vorrei che la legge si occupasse di chi avvelena il mio cibo.
Di chi in nome del profitto schiaccia il lavoratore.
Di chi evade il fisco, di chi uccide, di chi ruba, di chi sfrutta i minori.

Eppure sono in pochi a sapere le vicende dei grandi industriali colpevoli di truffe e delitti veri.

Se l'importante è che venga fermato il p2p illegale, allora preoccupatevi di spolverare bene dentro il vostro cestino della spazzatura.


quote:
...
scandalo o non scandalo la pirateria è un reato...

Registrare un film in tv è reato.
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 02. Gennaio 2006, 13:59:
 
Tanto per essere più chiaro, sto semplicemente cercando di farvi capire che il vero reato è l'uso che di questi programmi craccati si fa e non il solo fatto di averli/usarli.

Ma sembra che il solo scaricare un programma craccato equivalga ad avere sostanze stupefacenti o materiale esplosivo...

C'è differenza quando invece si scaricano e si utilizzano i videogiochi, i film, la musica, perchè l'unico fine di questi è l'intrattenimento e l'utilizzo comporta solo quello scopo.
 


Posted by ra (Member # 5688) on 02. Gennaio 2006, 14:21:
 
La questione è estremamente complessa, ma
contrapporre un facile dogmatismo a ciò che sta provocando uno sconvolgimento epocale in diversi ambiti dell'industria culturale (e non solo) sicuramente non aiuta a risolverla.
In realtà il concetto stesso di "duplicabilità" (entrato a far parte del vocabolario di massa con le video/audiocassette e con le macchine fotocopiatrici all'inizio degli anni '80) è qualcosa che sconvolge completamente il concetto stesso di "diritto d'autore", rendendolo necessariamente aleatorio, in quanto non più legato alla presenza discriminante dell'"oggetto fisico".
Ed è proprio la "fisicità" dell'oggetto che, attualmente, contrappone la propria inviolabile "singolarità" alla "duplicabilità" del supporto elettronico.
Probabilmente, in Italia, un sistema operativo su 100 (specialmente windows) è "originale", i restanti novantanove sono copie illegali.
I software p2p sono solo la punta dell'iceberg del cambiamento epocale che stiamo vivendo sulla nostra pelle.
Tra qualche tempo, probabilmente, lo scenario subirà un ulteriore sconvolgimento (dubito che che possa essere rappresentato da palladium, essendo questo un sistema chiuso e, come tale, "violabile" e "scavalcabile") e il "far west" telematico sarà probabilmente ricondotto sui binari di una nuova e necessariamente "diversa" legalità che, con tutte le probabilità, coinvolgerà anche l'industria discografica e il concetto stesso di "supporto fisico".
Sono fermamente convinto che non sarà tramite il concetto di "repressione dell'illegalità" sul web che si potrà giungere ad una nuova era che possa sancire il passaggio dall'era post-moderna a qualcosa di radicalmente nuovo, ma tramite il superamento dell'attuale concezione di "proprietà intellettuale" e l'approdo ad una nuova e differente visione d'insieme.
Con questo non voglio assolutamente dire che il concetto di "proprietà intellettuale" è destinato a sparire, ma che dovrà essere necessariamente riconsiderato proprio in base ai criteri di "duplicabilità" e "riproducibilità".
Stiamo vivendo un'epoca di passaggio, di transizione, sono certo che tra poco ci apparirà tutto più chiaro.
Sono pronto a scommettere sin d'ora, però, che non sarà tramite la repressione (vedi palladium) che si giungerà ad una soluzione del problema.
 
Posted by goodhope (Member # 2543) on 02. Gennaio 2006, 15:05:
 
quote:
Originally posted by mamabil:
risposte prive di coscienza e di senso della vita.


azz....


quote:
Originally posted by mamabil:
La mia idea di giusto passa per cose più importanti, vorrei che la legge si occupasse di chi avvelena il mio cibo.
Di chi in nome del profitto schiaccia il lavoratore.
Di chi evade il fisco, di chi uccide, di chi ruba, di chi sfrutta i minori.

Eppure sono in pochi a sapere le vicende dei grandi industriali colpevoli di truffe e delitti veri.

Se l'importante è che venga fermato il p2p illegale, allora preoccupatevi di spolverare bene dentro il vostro cestino della spazzatura.
[/QB]


mama, scusa ma ricadi nel solito errore che ti ho rimproverato prima e vai a finire OT....

apri un topic sulla fame nel mondo, uno sui diritti dei lavoratori, uno sui gruppi industriali....
che sono TUTTI problemi reali, hai ragione

ma questo non ti giustifica dal dire che un male, se vogliamo, "minore" come l'uso distorto del p2p sia pienamente condivisibile o giustificabile

(o forse l'avevi chiesto e non affermato??
)
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 02. Gennaio 2006, 17:26:
 
quote:
Originally posted by ra:

Probabilmente, in Italia, un sistema operativo su 100 (specialmente windows) è "originale", i restanti novantanove sono copie illegali.

sarebbe auspicabile dato lo spudorato regime di monopolio, invece non è cosi.
l'ottanta per cento dei pc contiene copie obbligate e quindi illegali dal punto di vista della legge anti trust.

PS: su tutto il resto che dici sono pienamente daccordo.
 


Posted by ra (Member # 5688) on 02. Gennaio 2006, 17:36:
 
Ti dico la verità: non credo di aver conosciuto in vita mia più di due/tre persone che avessero windows originale...
Probabilmente sono io che frequento brutta gente, allora...


 


Posted by pierecall (Member # 1290) on 02. Gennaio 2006, 17:58:
 
quote:
Originally posted by ra:
Ti dico la verità: non credo di aver conosciuto in vita mia più di due/tre persone che avessero windows originale...
Probabilmente sono io che frequento brutta gente, allora...


La cosa più paradossaale quando utilizzavo il pc ricordo che quando acquistai il pentium 3 con installato sopra win milleniumla versione originale non funzionava e dovettere installarmi la versione non originale, in tempi del service pack 2 ho sentito diverse lamentele su versioni di xp originale con questo pacchetto ricorrendo a copie non originali con il service pack 1.
Per fortuna da 9 mesi ho switchato con mia grande felicità a mac e panther tutto originale tutto funzionante perfettamente
Gennaro
 


Posted by difra (Member # 6626) on 02. Gennaio 2006, 19:50:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
utilizzo positivo del p2p: Il Natale del Male di Richard Benson. Live al Coetus pub. Imperdibile.

Buon anno a tutti

Luca


scusate, ma questo personaggio meriterebbe un topic tutto suo.. anzi un sito ..anzi c'è già http://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Benson http://www.fusiditesta.com/speciali_richardbenson2005.php
.. cmq l'ho scoperto anche io una settimana fa e mi son guardato il suo video didattico probabilmente degli anni ottanta ... ragazzi non sapete cosa vi perdete .. questo è il vero trash ..altro che la moglie di albano & co.
Il natale del male lo sto scaricando
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 02. Gennaio 2006, 21:10:
 
quote:
Originally posted by pierecall:
La cosa più paradossaale quando utilizzavo il pc ricordo che quando acquistai il pentium 3 con installato sopra win milleniumla versione originale non funzionava e dovettere installarmi la versione non originale, in tempi del service pack 2 ho sentito diverse lamentele su versioni di xp originale con questo pacchetto ricorrendo a copie non originali con il service pack 1.
Per fortuna da 9 mesi ho switchato con mia grande felicità a mac e panther tutto originale tutto funzionante perfettamente
Gennaro

Gennà ! lascia stare queste cretinate di leggende metropolitane e goditi il tuo mac

Ra, non si tratta di frequentare persone più o meno per bene.
Se tu prendi un brand (HP, Compacq, Acer ....) il winzozzo c'è l'hai dentro anche se non lo vorresti.
Non parliamo poi dei portatili ...
e c'è l'hai dentro non perchè te lo regalano, capito.
Per superare questo problema e quello del p2p, basta farsi gli affari propri, non dire niente e far ragliare gli asini; tanto quelle urla disumane, asinine per l'appunto, non arrivano in cielo.
 


Posted by pierecall (Member # 1290) on 02. Gennaio 2006, 21:16:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
Gennà ! lascia stare queste cretinate di leggende metropolitane e goditi il tuo mac

Ra, non si tratta di frequentare persone più o meno per bene.
Se tu prendi un brand (HP, Compacq, Acer ....) il winzozzo c'è l'hai dentro anche se non lo vorresti.
Non parliamo poi dei portatili ...
e c'è l'hai dentro non perchè te lo regalano, capito.
Per superare questo problema e quello del p2p, basta farsi gli affari propri, non dire niente e far ragliare gli asini; tanto quelle urla disumane, asinine per l'appunto, non arrivano in cielo.


Ci puoi contare Peter

gennaro
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 02. Gennaio 2006, 21:43:
 
A questo punto direi di dirottare totalmente il discorso su Richard Benson, un uomo, un mito, un "per come". E' qui che il p2p trova ragione d'esistere... come, altrimenti, sarebbe possibile reperire le sue chicche in video che trasmette su una rete locale? Ragazzi, la demistificazione di Steve Vai che fà è una perla degli annali trash. Questo bisogna candidarlo alle prossime elezioni, con una propria lista ed il simbolo del Sole con la Parucca (una "r"). Lui ha conosciuto "MARLIN MANSON" (pronunciato così come l'ho scritto) quando era bambino mentre era a VANCUVAH (come sopra)

Per un regno del male, votate Richard Benson... se non volete, almeno tirategli qualcosa

Luca
 


Posted by ra (Member # 5688) on 02. Gennaio 2006, 23:36:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
Ra, non si tratta di frequentare persone più o meno per bene.
Se tu prendi un brand (HP, Compacq, Acer ....) il winzozzo c'è l'hai dentro anche se non lo vorresti.

Diciamo, allora, che non conosco molte persone che abbiano comprato un assemblato e, per giunta, di marca...
Aggiungici pure il fatto che molti negozianti, per abbassare il prezzo, schiaffano dentro il pc l'xp crakkato e fatti due conti.
In ogni caso, debbo dire, la questione non mi sembra granché rilevante.
Il discorso originale è ben più interessante.
 


Posted by izmir (Member # 2231) on 03. Gennaio 2006, 00:00:
 
il p2p a mio parere è l'evoluzione naturale dello spirito di condivisione di conoscenza che ha sempre costituito il motore di internet.
L'utilizzo del p2p è ovviamente promiscuo e purtroppo quello che va per la maggiore è la condivisione di materiale coperto da copyright e software craccato. A mio parere lo spirito che spinge una persona a condividere qualcosa che lui ritiene prezioso e utile per tutti credo sia qualcosa di positivo e da incentivare. Forse la questione sta nel chiedersi perchè ci sono gruppi di persone che, con grandi capacità, spendono il proprio tempo a decompilare e sproteggere software a tempo record e subito diffonderli e a codificare film appena usciti.
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 03. Gennaio 2006, 02:32:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
A questo punto direi di dirottare totalmente il discorso su Richard Benson, un uomo, un mito, un "per come". E' qui che il p2p trova ragione d'esistere... come, altrimenti, sarebbe possibile reperire le sue chicche in video che trasmette su una rete locale? Ragazzi, la demistificazione di Steve Vai che fà è una perla degli annali trash. Questo bisogna candidarlo alle prossime elezioni, con una propria lista ed il simbolo del Sole con la Parucca (una "r"). Lui ha conosciuto "MARLIN MANSON" (pronunciato così come l'ho scritto) quando era bambino mentre era a VANCUVAH (come sopra)

Per un regno del male, votate Richard Benson... se non volete, almeno tirategli qualcosa

Luca



sei il mio mito
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 03. Gennaio 2006, 02:35:
 
quote:
Originally posted by difra:
scusate, ma questo personaggio meriterebbe un topic tutto suo.. anzi un sito ..anzi c'è già http://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Benson http://www.fusiditesta.com/speciali_richardbenson2005.php
.. cmq l'ho scoperto anche io una settimana fa e mi son guardato il suo video didattico probabilmente degli anni ottanta ... ragazzi non sapete cosa vi perdete .. questo è il vero trash ..altro che la moglie di albano & co.
Il natale del male lo sto scaricando


quel video didattio è storia...
oltre che si capisce gran poco oltre che lui è veloce..
 


Posted by Bubba (Member # 2828) on 03. Gennaio 2006, 13:14:
 
quote:
Originally posted by mamabil:

Mi sembra quindi una presa in giro quando qualcuno si scandalizza di fronte all'uso di software pirata per usi non commerciali:

Quindi guai se una piccola band si diletta a registrare qualche song col cubase piratato, non ci guadagna nulla, ma forse aumenta la propria conoscenza.
Guai se un ragazzino si diverte a casa a strimpellare e registrare i suoi pezzi.
Guai se con il VSTi cracckato impari la sintesi additiva.

Di fronte a delitti cosi atroci nei confronti dei produttori, che perdono migliaglia di milioni di euro a causa di questa gentaglia, non possiamo che punire severamente queste persone, perchè è giusto e arrecano fastidio alla società!

Io non mi sento di colpevolizzare queste persone, .......


Mama concordo pienamente......


Lo sapete che esistono comuni di capoluoghi di provincia che hanno windows pirata nei loro uffici? (e nn parlo di un solo capoluogo).....
Bene adesso lo sapete........
Quindi nn veniate a fare i moralisti da 4 soldi......prima le istituzioni risolvino i loro problemi di pirateria.....poi ci accaniremo contro il ragazzino, o la band che si diverte, e che scarica programmi pirata.

Cmq grazie agli mp3 la cultura musicale è aumentata.....giusto o sbagliato che sia.

Ovviamente per il professionista il discorso cambia.....sono il primo a ribadirlo.....

ciao
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 11:22:
 
Torno dalle ferie e riesumo un vecchio post che mi stava a cuore. Scusate per l'opera di archeologia...

Forse non è passato un concetto. Se non posso permettermi un software, non è giusto che possa averlo gratis. Se non posso permettermi un disco, non è giusto che possa averlo senza pagare. Se voglio leggere un libro vado in biblioteca e me lo prendo... lo "provo" lo "consulto" e lo restituisco.

La cultura costa. Perchè chi te la infonde ha lavorato per farlo. I trasporti pubblici costano prchè c'è un tizio che guida e il carburante che consuma. Non ti va bene? Vai in bici. Vai a lavare i piatti e a servire ai tavoli e comprati l'ultimo CD di Masini...

Per quanto squallido, è un bene in vendita. Se non lo acquisti ma ne godi, commetti un azione a mio avviso illegale.

Se il 90% dei PC ha windows craccato, il 90% dei PC a mio avviso è in una situazione sbagliata.

Perchè non entrare in un negozio, servirsi, prendere un vestito da 2000 euri, fare il cenone e poi riportarlo indietro? Nessun danno al negoziante. Ma in genere non si fa... o se lo fai ne paghi l'affitto. Perchè è un bene, di pregio, c'è un lavoro dietro... il prezzo mi sembra esoso? Bene... vado da revedi e ne compro uno da meno...

Perchè questa mentalità del capriccio... del prendere tutto quello che si vuole senza remore, costruendo false demagogie della cultura a tutti i costi... anarchico come concetto. Irrispettoso. Prima che delle majors (intese in senso globale), neo confronti di coloro che pagano (essendo nel giosto) sia il prodotto che acquistano, sia quello che non hai acquistato tu!!

Ultima cosa. Dagli annio 80 il mondo può COPIARE. E' solo dalla fine dei 90 che il più figo del reame vende a malapena 30.000 copie di un disco. Ricordo "artisti" arrivare anche al milione... allora cos'è cambiato?

Se non cambia la mentalità (che rivedo pericolosamente in ragionamenti come quelli di mamabil), artisti come noi, voi... avranno sempre meno spazio. Sempre meno voce in capitolo. Nicchie sempre più strette.
Questo vuole dire essere pratici... non parlare di libri gratis e di scambio culturale.

La musica e i software sono intrattenimento e lavoro... mi sembra un po' pretenzioso infilarceli nel diritto ad acculturarsi.
 


Posted by izmir (Member # 2231) on 09. Gennaio 2006, 11:52:
 
dimentichi che internet si basa su una filosofia completamente diversa da quella del mondo reale in cui chi ha i soldi ottiene le cose e chi non li ha non ottiene niente.
L'attrito e l'incompatibilità tra i due mondi, quello libertario di internet, e quello capitalistico commerciale della "realtà" ha dato vita al problema di controllare la libera circolazione di software commerciale e materiale protetto da diritti. A mio avviso da questo incontro/scontro vincerà la rete ovviamente a discapito del commercio, che sicuramente troverà un altro modo per recuperare ciò che sta perdendo.
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 12:13:
 
quote:
Originally posted by izmir:
dimentichi che internet si basa su una filosofia completamente diversa da quella del mondo reale in cui chi ha i soldi ottiene le cose e chi non li ha non ottiene niente.
L'attrito e l'incompatibilità tra i due mondi, quello libertario di internet, e quello capitalistico commerciale della "realtà" ha dato vita al problema di controllare la libera circolazione di software commerciale e materiale protetto da diritti. A mio avviso da questo incontro/scontro vincerà la rete ovviamente a discapito del commercio, che sicuramente troverà un altro modo per recuperare ciò che sta perdendo.

Questa è una filosofia che vuoi vedere tu.
La filosofia della rete io la vedo diversa.
Scambio di info, comodità e reperibilità, ma sempre addentro alla filosofia che tu avverti come capitalistica del mercato.

In osostanza... comodo fare la spesa su internet... ma FARE LA SPESA... non regalarsi di tutto!

La filosofia che vincerà sarà la + comoda e conveniente.. è ovvio... non la più giusta
 


Posted by Bubba (Member # 2828) on 09. Gennaio 2006, 12:30:
 
Anche negli 80a esisteva la duplicazione come a detto qualcuno con la cassettina.
Solo che il disco o il cd che ti interessava era + difficile da reperire. Quindi diciamo che internet come in tutti i campi ha aumentato nn solo l'informazione (basti vedere questo forum che uno dei tanti esempi)ma anche la reperibilità del materiale. Allora esistevano programmi audio pirata, anzi peggio di adesso, negli ottanta nn ho mai lavorato neanche da privati con Performer liberamente licenzato. Cubase nn esisteva neanche....
Il software legale era hai miei occhi inesistente in quel periodo. Neanche le istituzioni pubbliche proposte per l'insegnamento della musica avevono software liberamente licenziato.

Allora il bacino d'utenza dei programmi musicali (x es) era molto ristretto, e quindi pochi programmi licenziati e molti nn

Oggi con il progresso tecnologico, con internet, con un aumento dell'utenza tutto ciò fa + rumore, ma le proporzioni sono le stesse se nn migliorate per le software house.
Se negli 80a Performer lo conoscevano in 1000 e 100 lo compravano, oggi lo conoscono in 10000 e 1000 copie vengono vendute.

Ritengo il discorso di Mama come un discorso aperto a 360° con una visione delle problematiche sociali legate alla penalizzazione del p2p (siamo il paese con le leggi + ristrittive solo per oleare bene la macchina giuridica statale e per far spendere un po' di soldi alle famiglie) e nn x un discorso morale sull'uso proprio ed improprio del mp3 o del software dato che in molti posti statali o simili usano programmi come winzoz pirata, mentre il tuo Justin basato su quei valori morali che bisognerebbe stare delle ore x parlarne e che nn reggono con i tempi che corrono.

Sai una cosa:
Se un giorno faccio un brano mp3 e lo vedo su winmx in scambio, sarò una persona felice.........xchè vuol dire che sono diventato famoso........

 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 09. Gennaio 2006, 12:34:
 
quote:
Originally posted by izmir:
A mio avviso da questo incontro/scontro vincerà la rete ovviamente a discapito del commercio, che sicuramente troverà un altro modo per recuperare ciò che sta perdendo.

Mmmmmm, a mio avviso vincerà il commercio....Palladium alla riscossa?
 
Posted by Bubba (Member # 2828) on 09. Gennaio 2006, 12:56:
 
Stanchi dei vostri Expander o campionatori ??
Avete un bel PC carozzato bene ?
Allora dovete provare assolutamente i Plug-in VST o Virtual Instruments.

Vi posso spedire una email con la lista..
(10€) cad.


Questa è un inserzione trovata su un sito di che vende strumenti usati e nn.

Questa è gente che va fortemente penalizzata, sono queste persone la rovina del mercato. Questo scarica e vende facendoci del lucro su una proprietà che nn è la sua.

Ma lascatemi stere il liceale, o il ragazzino, o il 30 enne operaio che si diletta nel suo tempo libero a fare musica e nn ne capisce quasi una mazza.

Come questa inserzione in quel sito c'è ne sono decine

Quando vedrò giustizia contro persone come quelle dell'annuncio riportato, allora sarò pronto a tutti i discorsi moralisti del caso.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 13:39:
 
Il mio non voleva essere un attacco ai musicisti dell'hobbie... nemeno agli addetti ai lavori. Ma al sistema che avvantaggia una mentalità di facile "consumismo" a gratis.
Il sistema che permette al povero giovanni pinco di fare la sua musica con programmi craccati, permette al signorino dell'annuncio di farci lucro. Perchè c'è gente che sapendo di comprare una copia spende 10€ invece che 200€...

Allora se 10€ è il tuo budget, aspetta un mese che siano 20 e poi 30... e arrivato a 50 ti compri la versione light del suddetto vst e ci fai quello che vuoi.

O meglio ancora, impari ad usare la marea di vst free che girano ora.

Non è demagogia... io ci credo davvero, datemi del matto. "I tempi che corrono" è una locuzione che non identifica niente... vaga e impalpabile. Qualsiasi tempo sia trascorso ha visto la presenza di furbi e disonesti. Non posso avvallare un sistema che li facilita. Credo che sia un sistema meravigliso per 1000 cose ma privo di controllo e dannoso per altre.

Dal punto di vista discografico, se le majors, come dite voi, navigano ancora nell'oro, gli artisti emergenti fanno il doppio della fatica per trovare sovvenzioni per registrarsi un disco (che una volta pagava mamma sony o warner o universal)... non girano più soldi per lo sviluppo e l'innovazione e guadagnano coloro i quali hanno già guadagnato.

Per i videogiochi è uguale. Restano a galla perchè nascono macchine nuove e per un annetto la gente compra giochi originali... poi capiscono l'inghippo e c'è gente che modifica la playstation è ha 50 giochi scaricati dalla rete. Ma è assurdo.

Un gioco, un software e una canzone esistono per il tempo gli investimenti e lo sbattimento di persone che è giusto che siano pagate!! A prescindere dalla lotta di classe che state sostenendo.
 


Posted by gio (Member # 829) on 09. Gennaio 2006, 13:44:
 
quoto justin
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 13:48:
 
quote:
Originally posted by gio:
quoto justin

AZZ!!

Pensavo di essere il solo visionario pazzo qui dentro...
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 14:03:
 
quote:
Originally posted by Bubba:
Sai una cosa:
Se un giorno faccio un brano mp3 e lo vedo su winmx in scambio, sarò una persona felice.........xchè vuol dire che sono diventato famoso........


Sai una cosa? SE avrai la fortuna di fare un disco e venderai 6.800 copie e il limite per avere dalla tua etichetta soldi per promozione in radio e in TV era 10.000 copie e sarai ancora legato per 4 disci con la SUPER SLOPPA che ti chiederà di far fronte al contratto e ca*are i fatidici 4 LP a promozione 0 e a costo irrisorio in tempo 0 e dopo 4 anni ti sentirai bruciato in tutte le radio e leggerai che il tuo disco è stato scaricato 5.534 volte... beh... a quel punto se ancora sarai felice del P2P, non sarò certo io a contrastare i tuoi sentimenti.

Alla fine tutti parlate di grandi concetti mondiali... ma la micraniosa realtà che vi/ci avvolge nel mercato discografico italiano è proprio questa...
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 15:39:
 
Ancora una cosa...
perchè pensi che la gente venda vst a 10 euro su internet?

Perchè c'è il furbo che li compra SAPENDO che sono copie pirata. E il sistema glie lo permette.

Lo stesso Grillo che alcuni amano citare spesso, ammette che è ingiusto pagare 20 euro per un disco o un film e che il messaggio antipirateria è terrorismo psicologico... ma poi ammette egli stesso che LA VENDITA del SUO DVD è atta a pagare il suo tempo, occupato nella ricerca e nella gestione delle info da proporre al pubblico...

E allora? Bella scoperta...

Tutti coloro che vendono un prodotto di intrattenimento o didattico lo VENDONO per pagare la ricerca che sta dietro al prodotto stesso, non certo il supporto. Il libero mercato permette di avere prezzi diversi per esigenze diverse... come per le auto... come per il cibo... come per i vestiti.

Oggi, in rete, tutti possono avere tutto... peraltro danneggiando un mercato ancora non pronto ad affrontare il fenomeno... e alla fine... danneggiando tutti. soprattutto in un forum di gente che fa musica mi sembra un discorso incredibile...

Per vederne l'entità andate su

http://www.torrentreactor.net

ci sono giochi scaricati 12.000 VOLTE!!!!

film scaricati 5.000 VOLTE!!!

l'ultimo disco di madonna anche 20.000 VOLTE... e non ho continuato il conteggio...
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 09. Gennaio 2006, 16:01:
 
fortunatamente qui il discorso rimane ancora a livelli sensati... vi porto qualche estratto dai forum di punto informatico, in un articolo riguardante la crescita del P2P.

quote:

- Scritto da: Anonimo
> E' iniutile perderci in inutili giri di parole.
> il 98% dell'uso del p2p è fatto per scopi
> illegali e scambiare materiale protetto dai
> diritti d'autore.

Questo non puo' significare che il diritto d'autore va eliminato.

> Spero arrivi prima o poi una
> sentenza esemplare che ponga fine a questo
> fenomeno.

Io invece spero che arrivi una punizione esemplare che ponga fine al fenomeno del diritto d'autore e dei suoi stupidi sostenitori.


Luca
 


Posted by gio (Member # 829) on 09. Gennaio 2006, 16:10:
 
>Io invece spero che arrivi una punizione esemplare che ponga fine al fenomeno del diritto d'autore e dei suoi stupidi sostenitori.

questa è stupenda!!
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 16:36:
 
Siiiiiii... a morte i diritti d'autore...
Del resto gli autori perchè devono guadagnare su una loro creazione!!

il fatto che una cosa non sia gestita bene, non ne avvalla l'automatica demonizzazione...

Come per il P2P: il concetto è giusto e anche di alti ideali...

Poi viene usato male...
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 09. Gennaio 2006, 17:32:
 
tzè tzè...
soliti moralisti....
dai, ammettetelo anche voi che almeno una volta ogni tanto entrate in banca con il mitra e lo puntate alla cassiera dicendo "in alto le mani, questa è una rapina" (e lei vi risponde:- no , è un mitra...-)

se non lo ammettete è solo perchè siete dei moralisti senza midollo e fate le rapine senza coraggio...



 


Posted by Bubba (Member # 2828) on 09. Gennaio 2006, 17:40:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:

Sai una cosa? SE avrai la fortuna di fare un disco e venderai 6.800 copie e il limite per avere dalla tua etichetta soldi per promozione in radio e in TV era 10.000 copie e sarai ancora legato per 4 disci con la SUPER SLOPPA che ti chiederà di far fronte al contratto e ca*are i fatidici 4 LP a promozione 0 e a costo irrisorio in tempo 0 e dopo 4 anni ti sentirai bruciato in tutte le radio e leggerai che il tuo disco è stato scaricato 5.534 volte... beh... a quel punto se ancora sarai felice del P2P, non sarò certo io a contrastare i tuoi sentimenti.

Alla fine tutti parlate di grandi concetti mondiali... ma la micraniosa realtà che vi/ci avvolge nel mercato discografico italiano è proprio questa...


5.534 ....volte....
Non è detto che questo sia il nummero delle copie non vendute. (forse 5533 nn l'avrebbero mai comprato quel disco)

Non credere che tutti i dischi che vengono scaricati siano dischi sicuramente venduti


La micraniosa mentalità che avvolge il mercato italiano a mio modo di vedere è condizionato dai seguenti fattori:
1) Tasse sul prodotto finale (ti ricordo che paghiamo il 20% e nn il 4% come in altri paesi europei sul cd)
2) I ricchi e potenti delle major vogliono stare sempre grassi costi quel che costi.
Mi spiego : Se io ho una azienda, in un anno incasso 100 e di utile avrò 50, l'anno successivo guadagno 70 e di utile 30 nn posso pretendere di ricevere lo stesso 50, e far pagare ai miei dipendenti la mancanza.
Invece a loro gli è permesso. xchè una volta c'era la professione del discografo dove egli investiva su una determinata persona, e come tutti gli investimenti se nn vanno a buon fine ci smeni di tasca tua o rischi il posto di lavoro . Oggi questi individui che si fanno chiamare discografi, nn vogliono rimeterci nulla, nn vogliono investire, e se qualcuno deve smenarci nn sono loro. Bello scaricare le responsabilità, e se tutto va bene mi cucco i meriti.
Non ci sono + gli imprenditori in Italia. Dall'altra parte la gente per un bricciolo di notorietà si adegua e firma contratti come quello da te citato e così parte il meccanismo cranioso.
Una volta nn era così pensaci bene......e nel mondo nn funziona così, almeno dalle poche esperienze che ho sentito poi potrei anche sbagliarmi.

Forse siamo OT ma nn credo che il p2p abbia distrutto il mercato. Il mercato era ammalato gravemente da tanto tempo ed il p2p gli ha dato solo il colpetto di grazia.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 17:41:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
tzè tzè...
soliti moralisti....
dai, ammettetelo anche voi che almeno una volta ogni tanto entrate in banca con il mitra e lo puntate alla cassiera dicendo "in alto le mani, questa è una rapina" (e lei vi risponde:- no , è un mitra...-)

se non lo ammettete è solo perchè siete dei moralisti senza midollo e fate le rapine senza coraggio...



No, io la cassiera la ammazzo subito con gli elastici prima che possa dire "windows".
Poi mi intrattengo con il mondialpol un paio di minuti mentre Nonna Papera e Chè Guevara mi riempionio il sacco. Finito tutto salgo sul califfone gusto Leovinci e scompaio nella tundra!!
 


Posted by gio (Member # 829) on 09. Gennaio 2006, 17:43:
 
bubba
il discorso che fa justin (e che io sostengo) è un altro!!
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 17:58:
 
quote:
Originally posted by Bubba:
5.534 ....volte....
Non è detto che questo sia il nummero delle copie non vendute. (forse 5533 nn l'avrebbero mai comprato quel disco)

Non credere che tutti i dischi che vengono scaricati siano dischi sicuramente venduti


La micraniosa mentalità che avvolge il mercato italiano a mio modo di vedere è condizionato dai seguenti fattori:
1) Tasse sul prodotto finale (ti ricordo che paghiamo il 20% e nn il 4% come in altri paesi europei sul cd)
2) I ricchi e potenti delle major vogliono stare sempre grassi costi quel che costi.
Mi spiego : Se io ho una azienda, in un anno incasso 100 e di utile avrò 50, l'anno successivo guadagno 70 e di utile 30 nn posso pretendere di ricevere lo stesso 50, e far pagare ai miei dipendenti la mancanza.
Invece a loro gli è permesso. xchè una volta c'era la professione del discografo dove egli investiva su una determinata persona, e come tutti gli investimenti se nn vanno a buon fine ci smeni di tasca tua o rischi il posto di lavoro . Oggi questi individui che si fanno chiamare discografi, nn vogliono rimeterci nulla, nn vogliono investire, e se qualcuno deve smenarci nn sono loro. Bello scaricare le responsabilità, e se tutto va bene mi cucco i meriti.
Non ci sono + gli imprenditori in Italia. Dall'altra parte la gente per un bricciolo di notorietà si adegua e firma contratti come quello da te citato e così parte il meccanismo cranioso.
Una volta nn era così pensaci bene......e nel mondo nn funziona così, almeno dalle poche esperienze che ho sentito poi potrei anche sbagliarmi.

Forse siamo OT ma nn credo che il p2p abbia distrutto il mercato. Il mercato era ammalato gravemente da tanto tempo ed il p2p gli ha dato solo il colpetto di grazia.


Ma non è detto o è detto... nè io nè te lo sapremo mai... di sicuro è gente che sta ascoltando musica a 192kbps e se la passa in macchina e non l'ha pagata nemmeno 1€... non dico 20 o 30... nemmeno 1.

Io non sono ricco e potente ma anche io vorrei rimanere grasso se vessi un'impresa. E non vedo perchè no. Il mio lavoro è produrre e guadagnare. Se il "pubblico" froda il mio lavoro, mi rifaccio dove posso. Nessuno mi tutela. Le tasse sul mio prodotto non sono concorrenziali... in più il ragazzino copia e rivende un mio prodotto...
Non ci vedo tutta questa politica mondialista e plutocrate... quanto una normalissima tattica commerciale. Anche lì... ci sono tonnellate di CD che escono a 15 euro e altri nice price a 10 €... anche in un periodo di super crisi...

Qui a me sembra che si tenda a scaricare il barile sui "ricchi" e "potenti" un po' alla cieca... quando onestamente il nerd che si scarica 200 dischi a notte non mi fa nessuna pena. E per nessun motivo mi viene da paccarlo sulla spalla e dirgli: "Bravo, tu, povera vittima del sistema"... perchè il medico non ti obbliga ad avere la discografia completa delle lollypop... La vittima del sistema è ben oltre la lotta di classe tra POVERI e RICCHI... e ogni intervento atto a introdurre questo concetto anche velatamente è tendenzioso e fuori luogo di molto.

Qui chi ne fa le spese sono quelli onesti... e questo il tragico. Sono quelli che il CD lo vogliono originale e ci pagano il ricarico che la major ci mette sopra per far fronte alle mancate vendite (oltre a tasse e via dicendo).
sono i musicisti che per trovare uno straccio di 15000 euro per registrare un disco devono pagarselo... Perchè se non sei ligabue la major non ti ca9a.

Il P2P non rovina niente.. è la mentalità di chi lo usa a sfasciare tutto.
 


Posted by gio (Member # 829) on 09. Gennaio 2006, 18:02:
 
ri-quoto e stra-quoto justin.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 09. Gennaio 2006, 18:24:
 
Scommetto 3W che fra 10 anni(ma forse molto meno) non scarichi senza licenza neanche la foto di Pippo Baudo...soprattutto la foto di PB.Accetto rilanci
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 09. Gennaio 2006, 19:53:
 
quote:
Originally posted by gio:
ri-quoto e stra-quoto justin.

come si fa a non farlo?
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 09. Gennaio 2006, 20:25:
 
quello che avete detto fin'ora è tutto stramaledettamente giusto ma sfigatamente teorico.

Raccontiamo una storiella che inizia al solito modo ......... c'era una volta una musica che si produceva allo scopo di essere commercializzata, tant’è che si chiamava proprio così, “musica commerciale” con piglio positivo fintanto che si vendeva, un po’ più schifiltoso quando non tirava più.

Finché le vendite tiravano, tutto andava a gonfie vele; si confezionavano "generi", stili disegnati ad hoc per questo o quel mercato.
La qualità intrinseca non è rilevante, basta vendere e se si vende vuol dire che il prodotto è a posto; su questa infame legge di mercato c'è poco da fare…..

Ora non si vende più, perché sono cambiati i mercati, bisogna rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare; altroché piangere lacrime di coccodrillo.
A che serve continuare a farsi chiamare produttore di una musica confezionata per la vendita se questa non si vende.
A che serve dire che i produttori sono in crisi perché il loro prodotto invece di essere comprato viene rubato.
A che serve continuare a fare i soliti pallosi paragoni che vedono l’impossibilità di crakkare una mercedes, dunque perché il software invece si.

E’ cambiato qualcosa, bisogna rendersene conto.
Andare, camminare, lavorare !!
C’è molto da fare suvvia, non perdiamo tempo a piangergi addosso, d'altronde non c’è lo ha prescritto il medico il mestiere di produttore; se non riusciamo a vendere ciò che produciamo, può anche significare che non siamo capaci, magari ! o no !?!
 


Posted by gio (Member # 829) on 09. Gennaio 2006, 21:03:
 
>Andare, camminare, lavorare !!

scaricare! gratis! tanto è musica schifosa! è software schifoso! scaricare! rubare! tanto la gente la fà per hobby! la proprietà intellettuale non vale nulla!
comprate solo i dischi che sono belli secondo peterpa!
tanto gli altri li hanno fatti gratis quei ladri delle case discografiche! quei ladri delle software houses! quei ladri che fanno i film! quei ladri che fanno i videogames!
se val la pena di comprare l'originale ve lo dice peterpa!
e mi raccomando non pagate il canone e craccate i decoder! e per la corrente elettrica attaccatevi alla centralina del vicino! a meno che non sia simpatico a peterpa!!
 


Posted by gio (Member # 829) on 09. Gennaio 2006, 21:05:
 
scusa, peterpa
ma te di mestiere cosa fai?
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 09. Gennaio 2006, 21:10:
 
di mestiere l'imprenditore di una piccola azienda informatica (10 addetti)e per hobby il camaleonte.
in dieci anni ho dovuto cambiare spesso strategia per stare a galla ed adattare la baracca al tiro del vento.
 
Posted by gio (Member # 829) on 09. Gennaio 2006, 21:18:
 
spero qualcuno trovi il tuo software in p2p e lo diffonda
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 22:32:
 
Io ho riletto... e sono sicuro di essermi spiegato bene... quindi chi non capisce è perchè non vuole capire..

ok... il mondo sta ambiando... moltissimo... nella forma e nella sostanza. Questo non vieta a ognuno di noi di darci delle regole e rispettarle. Allora invece di sbattermi al negozio in centro a cercare il cd per zia Calpurnia, mi collego a i-tunes e compro 2 LP completi a UDITE UDITE 19.80 € con videoclip del singolo e copertina in hi-res...

Invece di andare alla fnac a comprarmi HL2 a 30€ + coda + parcheggio + casino + multa lo scarico a 19€ e mi danno anche Counter strike: Source e 200 scenari nuovi... oltre a tenere in ordine e sempre aggiornato gratuitamente il software grazie all'interfaccia steam...

Mi collego al bennet e mi faccio la spesa con consegna a domicilio...
Mi prenoto il tagliando dell'auto e scrivo 1000 e-mail gratis ai parenti in indonesia...

Il mondo cambia e ci da 1000 opportunità. Tutto un mondo di collegamenti... voi potete sentire i miei pezzi e io i vostri... posso parlare e avere consigli... aiutare gli altri...

MA PERCHE' CA77O DEVO SCARICARE A SGAMO LA ROBA PER CUI ALTRI HANNO RUSCATO?? POCO O TANTO CHE RUBO... HO RUBATO!! NON VUOI CHIAMARLO RUBARE? CHIAMALO FURBARE... MA QUELLO E'!!!

uffa!!!
 


Posted by gio (Member # 829) on 09. Gennaio 2006, 23:11:
 
basta
iper-quoto justin

il resto è scialba demagogia
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 09. Gennaio 2006, 23:32:
 
quote:
Originally posted by gio:
basta
iper-quoto justin

il resto è scialba demagogia


a proposito... te lo sei scaricato l'ultimo dei namb? Se vuoi ti do il link...
no, fammi sapere...

tra l'altro a ora partirà quel pacchetto per te...
 


Posted by gio (Member # 829) on 09. Gennaio 2006, 23:44:
 
>tra l'altro a ora partirà quel pacchetto per te...

bene, così lo metto in p2p e farai un gran successo silenzioso
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 00:43:
 
quote:
Originally posted by gio:
>tra l'altro a ora partirà quel pacchetto per te...

bene, così lo metto in p2p e farai un gran successo silenzioso


allora dvideremo i proventi a metà... giuro!!!
 


Posted by gio (Member # 829) on 10. Gennaio 2006, 00:47:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
allora dvideremo i proventi a metà... giuro!!!

eh no! niente proventi!

non sarai mica uno di quelli che pensa ancora che la proprietà intellettuale abbia valore?? ma dai! aggiornati!
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 10. Gennaio 2006, 05:15:
 
quote:
Originally posted by gio:
spero qualcuno trovi il tuo software in p2p e lo diffonda

nel tempo l'ho trovato in edicola, distribuito gratis come allegato di qualche periodico.

Sono ancora quì, più cresciuto, perchè non mi sono mai abbandonato al pianto e alla demagogia come fai tu quando la vedi finemente negli altri e non ti rendi conto di averne il cervello completamente avvolto.

Il P2P è un fenomeno che alimenta tutta una serie di mercati che vanno dall'informatica alle connessioni telematiche a pagamento ed a quanto ancora vogliamo metterci in futuro.
Questo fenomeno usa come combustibile un qualcosa che dal punto di vista della liceità è la più incerta ed ambigua che esista, ossia la proprietà intellettuale di un bene.

Per il resto, a me tutti i paladini della lotta alla demagogia sembrano esseri umani che pensando di essere gli eredi dell'inventore della ruota, si adirano vedendo un casino di macchine, moto e bici in giro senza avere il ritorno di nessun diritto di autore.
 


Posted by gio (Member # 829) on 10. Gennaio 2006, 07:24:
 
buon per te, inventore dell'acqua calda
 
Posted by izmir (Member # 2231) on 10. Gennaio 2006, 09:22:
 
boh a me sembra però che quello di cui parla justin è in ogni caso condivisibile.
il problema forse sta nella soluzione al problema. ovvero o si cerca di imbavagliare internet, rischiando di andare contro il concetto di libertà e democrazia per cui ci battiamo tanto, oppure si ingegnano altri modi per recuperare il denaro, vedi ad esempio cosa hanno fatto in francia (http://punto-informatico.it/p.asp?i=57024&r=PI) introducendo un canone irrisorio, destinato agli autori, per utilizzare in modo legale il p2p. oppure si potrebbero pretendere soldi dai provider (tin,libero,fastweb) , i quali hanno avuto un boom di utenti grazie al p2p, da destinare alla siae, .
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 09:41:
 
Non capisco perchè si continua a paragonare una canzone o un vst come un bene fondamentale per l'umanità... paragonato alla ruota, al fuoco o alla penicellina...
Cose che peraltro paghiamo tutti i giorni. In farmacia, all'italgas e alle ferrovie dello stato.

Le comodità anche fondamentali vengono pagate perchè per essere fornite prevedono un lavoro di qualcuno che va giustamente retribuito.

Non capisco questa strenua difesa del "tutto gratis"... la vedo una cosa che alla lunga distruggerà il sistema.

Una volta... il mio pensiero non era così distante da quello del P2P a tutti i costi... ma poi basta riflettere e responsabilizzarsi un po' nella speranza che lo facciano tutti... se no rimani uno dei pochi cog1ioni che strapagano l'irrisoria produzione di aziende in fallimento.
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 10. Gennaio 2006, 09:44:
 
quote:
Originally posted by gio:
buon per te, inventore dell'acqua calda

grazie si, meglio di te che vuoi i diritti d'autore sull'acqua fredda.
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 09:46:
 
quote:
Originally posted by izmir:
boh a me sembra però che quello di cui parla justin è in ogni caso condivisibile.
il problema forse sta nella soluzione al problema. ovvero o si cerca di imbavagliare internet, rischiando di andare contro il concetto di libertà e democrazia per cui ci battiamo tanto, oppure si ingegnano altri modi per recuperare il denaro, vedi ad esempio cosa hanno fatto in francia (http://punto-informatico.it/p.asp?i=57024&r=PI) introducendo un canone irrisorio, destinato agli autori, per utilizzare in modo legale il p2p. oppure si potrebbero pretendere soldi dai provider (tin,libero,fastweb) , i quali hanno avuto un boom di utenti grazie al p2p, da destinare alla siae, .

Bene... soluzioni...
imbavagliare o censurare sarebbe un calcio nel cu1o al progresso e nessuno lo vuole credo. Trovare soluzioni è un ottima cosa. Sottointende la presenza di un problema.

La soluzione migliore sarebbe cambiare la mentalità del "furbo" che pare permei un po' il "cervello" di alcuni, magari nascosta dietro concetti come cultura globale e libero mercato... libero nel senso di "free"..
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 10. Gennaio 2006, 09:53:
 
dai però che se ci fosse uno stato veramente socialista e libero in cui tutti guadagnano lo stesso, indipendentemente dal alvoro, alla fine anche i musicisti guadagnerebbero cmq e non avrebbero più bisogno di sbattersi così tanto per campare, addirittura attirandosi le ire di chi vuole scaricare i loro pezzi e non pagare per la loro fatica..


che poi ok che nn si vuole pagare la NUDA proprietà intellettuale, discorso di alto valore se vogliamo, ma il lavoro dei tecnici di studio,p.e.s., con che li paghiamo? e di chi realizza la copertina?
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 10. Gennaio 2006, 10:33:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
dai però che se ci fosse uno stato veramente socialista e libero in cui tutti guadagnano lo stesso, indipendentemente dal alvoro

emigrerei.. poco ma sicuro oltre ad essere un utopia e, molto obiettivamente, ammettendo che garantirebbe un minimo di benessere comune non mi sentirei a mio agio in un posto dove non vengono valutate le mie capacità individuali. Ci pensi se questo venisse applicato quando c'è ancora la mentalità attuale da p2p? Nessuno lavorerebbe perchè verrebbe pagato lo stesso I pochi che hanno un senso di responsabilità lavorerebbero anche a discapito di chi, beatamente, se ne stà in panciolle.

Cmq, sarebbe molto più bello se, in questo piccolo thread, rimanessimo più incollati alla realtà dei fatti lasciando fuori idealismi e terminologie anni '70 abbastanza fuori luogo

Basiamoci sui fatti. Vuoi un bene commerciale? Lo acquisti. Costa troppo? Acquisti un alternativa a prezzo più competitivo. Esistono alternative liberamente (e legalmente) fruibili? Ben vengano.

Rimamendo nell'ambito prettamente discografico un altro fatto è che i costi di produzione si sono abbattuti ma, stranamente, i prezzi sono aumentati. Che sia giusto o meno, giustifica l'ottenere lo stesso bene con mezzi alternativi non propriamente legali?

Luca
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 11:03:
 
che poi c'è da ammettere che la mentalità commerciale e consumistica con cui vengono messi sul meraco molti beni sia degenerata, posso comprenderlo e condividerlo...
Purtroppo non si può più comprare o possedere tutto quello che si vuole (ammesso che sia mai stato così)... i primi disonesti sono ai piani alti (un po qualuquista e peracottara come ipotesi... ma a volte realista)... ma spero che sia condivisibile che non si può impiccare il disonesto con una corda rubata...
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 10. Gennaio 2006, 12:00:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
Cmq, sarebbe molto più bello se, in questo piccolo thread, rimanessimo più incollati alla realtà dei fatti lasciando fuori idealismi e terminologie anni '70 abbastanza fuori luogo

ero ironico.. penso si capisse la prossima volta farò un maggior uso di faccine.

era un modo per ricordare che il problema che la gente NON VUOLE CAPIRE è che i musicisti e i professionisti che vivono di audio devono camapare anche loro...
e per campare ci vogliono soldi...
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Gennaio 2006, 13:39:
 
Capisco justin e gio in quanto artista e produttore sono direttamente penalizzati da questo "trend".È indubbio che godere dell'altrui lavoro gratuitamente sia ingiusto ed illecito.
È invece lecito ed abitudine consolidata,prendere per il **** i consumatori approfittando di una song di qualità (diciamo di successo),per sbolognare un album bidone a 20£ contenente la song, 8 ciofeche,un remix della suddetta song.
Questo ha rovinato maggiormente il mercato!.
La gente c'é caduta un pò di volte poi ha trovato che su internet ci si può procurare la sola song e farsi gli album di proprio gusto.Se questo é fatto pagando il dovuto, trova il mio incondizionato appoggio.
Il Cd album ha ancora pochi anni di vita.
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 10. Gennaio 2006, 13:42:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
............ la gente NON VUOLE CAPIRE è che i musicisti e i professionisti che vivono di audio devono camapare anche loro...
e per campare ci vogliono soldi...


è un lavoro come un altro ed in quanto tale deve essere aggiornato ai tempi.

io vent'anni fa assistevo per 10 milioni l'anno dei mainframe che costavano 100 milioni di lire.
Oggi con 10 milioni attualizzati all'euro ti compri l'intero sistema che ti viene garantito pure per tre anni.
E' chiaro che non posso pretendere che continuino a darli a me per l'assistenza.

State parlando del P2P come una calamità distruttrice e, magari, vi sta sfuggendo il fatto che potrebbe essere un sistema messo in moto dall'industria per stimolare il mercato facendo girare in modo stimolatamente illegale copie di software crakkati e malfunzionanti allo scopo facilmente immaginabile.

L'unica vera alternativa che vedo attualmente per la professione del musicista e quella di tornare all'artigianalità; cioè eseguire la musica e diventarne così proprietari nel momento in cui la esegui e venire pagati per questo.
Se non sei stato tu a comporla, l'avrai ottenuta dal compositore a pagamento, naturalmente ed una tantum.
Le composizioni della musica commerciale attuale così vengono retribuite, tutto il resto dell'ambaradan va ai magnaccia che continuano a millantare credito nonostante il mercato non funzioni più.
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 10. Gennaio 2006, 13:57:
 
@ adcmc: figurati mi riferivo ai vari commenti del genere fatte nelle pagine addietro.

Piccolo esempio pratico:
- E' uscito l'ultimo dei blablabla.. l'hai preso?
- naa e che spendo 24 euro per un cd?
- vabbuo', prendilo su iTunes.. ci risparmi un botto.
- se se.. me lo scarico col mulo e faccio prima.

...

certe volte penso non sia neanche la questione del prezzo eccessivo dei CD.. oppure lo era tempo addietro. Ormai l'idea del "gratis comunque" s'è talmente radicata che le alternative legali vengono sonoramente scartate a priori.

Luca
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 13:58:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
[QUOTE]Originally posted by adcmc:
[qb]............ la gente NON VUOLE CAPIRE è che i musicisti e i professionisti che vivono di audio devono camapare anche loro...
e per campare ci vogliono soldi...


è un lavoro come un altro ed in quanto tale deve essere aggiornato ai tempi.

io vent'anni fa assistevo per 10 milioni l'anno dei mainframe che costavano 100 milioni di lire.
Oggi con 10 milioni attualizzati all'euro ti compri l'intero sistema che ti viene garantito pure per tre anni.
E' chiaro che non posso pretendere che continuino a darli a me per l'assistenza.

State parlando del P2P come una calamità distruttrice e, magari, vi sta sfuggendo il fatto che potrebbe essere un sistema messo in moto dall'industria per stimolare il mercato facendo girare in modo stimolatamente illegale copie di software crakkati e malfunzionanti allo scopo facilmente immaginabile.

L'unica vera alternativa che vedo attualmente per la professione del musicista e quella di tornare all'artigianalità; cioè eseguire la musica e diventarne così proprietari nel momento in cui la esegui e venire pagati per questo.
Se non sei stato tu a comporla, l'avrai ottenuta dal compositore a pagamento, naturalmente ed una tantum.
Le composizioni della musica commerciale attuale così vengono retribuite, tutto il resto dell'ambaradan va ai magnaccia che continuano a millantare credito nonostante il mercato non funzioni più.[/QB][/QUOTE]

Ammesso che il discorso del P2P come veicolo pubblicitario funzioni non credo che le majors distribuiscano in rete copie degli ultimi sucessi per corroborarne la vendita...

Che i giochi per PS2 siano rippati dai giapponesi della konami per il mercato libero P2P europeo.

Che le versioni di Photoshop CS perfettamente funzionanti siano messe sui torrent come compri 3 paghi 0

E credo che il progresso porti a sveltire tempi e metodi e a facilitare la vita degli utenti... anche a modificare le tattiche logistiche di aziende come la tua che possono reinventarsi sempre in nome della tecnologia... sicuramente non a trasformare degli artisti e dei tecnici del suono in disoccupati o esecutori in nome della comodità e del capriccio di avere TUTTO a costo 0...
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 14:22:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
Capisco justin e gio in quanto artista e produttore sono direttamente penalizzati da questo "trend".È indubbio che godere dell'altrui lavoro gratuitamente sia ingiusto ed illecito.
È invece lecito ed abitudine consolidata,prendere per il **** i consumatori approfittando di una song di qualità (diciamo di successo),per sbolognare un album bidone a 20£ contenente la song, 8 ciofeche,un remix della suddetta song.
Questo ha rovinato maggiormente il mercato!.
La gente c'é caduta un pò di volte poi ha trovato che su internet ci si può procurare la sola song e farsi gli album di proprio gusto.Se questo é fatto pagando il dovuto, trova il mio incondizionato appoggio.
Il Cd album ha ancora pochi anni di vita.

Va bene maudoc ma non regge più il discorso quando puoi COMPRARE a 90 cent il singolo su iTunes. D'accordo che il CD alvum ha pochi anni di vita (e mi dispiace perchè adoro i CD nuovi) ma le alternative allo spendere 20£ o al rippare CD su emule esistono e sono a mio avviso validissime...
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 10. Gennaio 2006, 15:03:
 
Non è questo il senso di ciò che voglio dire.
La roba funzionante che circola è tutta abbondantemente ammortizzata e serve a stimolare l’acquisto delle nuove release che promettono di più.
Sulla qualità della musica che circola nel P2P, lasciamo stare che è meglio.
Sul fatto delle tattiche logistiche di aziende come la mia che possono reinventarsi sempre in nome della tecnologia ….., non capisco perché la produzione musicale commerciale debba sottrarsi dall’esigenza di adesione a queste tattiche logistiche; cosa c’entra l’arte, mica stiamo parlando di arte.
Quella non è in crisi; infatti per stare a galla e reinventarsi anche in nome della tecnologia bisogna essere artisti.
L’arte con la A maiuscola, come forse intendi tu, ha storicamente sempre fallito in campo commerciale.
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 10. Gennaio 2006, 15:10:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
Sulla qualità della musica che circola nel P2P, lasciamo stare che è meglio.

ah ok, non sai di cosa stai parlando.

almeno sappiamo da che retaggio culturale proviene il discorso.
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 10. Gennaio 2006, 15:20:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
ah ok, non sai di cosa stai parlando.

almeno sappiamo da che retaggio culturale proviene il discorso.


si, lo sappiamo; o, perlomeno, di sicuro non è il tuo.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 15:27:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
Non è questo il senso di ciò che voglio dire.
La roba funzionante che circola è tutta abbondantemente ammortizzata e serve a stimolare l’acquisto delle nuove release che promettono di più.
Sulla qualità della musica che circola nel P2P, lasciamo stare che è meglio.
Sul fatto delle tattiche logistiche di aziende come la mia che possono reinventarsi sempre in nome della tecnologia ….., non capisco perché la produzione musicale commerciale debba sottrarsi dall’esigenza di adesione a queste tattiche logistiche; cosa c’entra l’arte, mica stiamo parlando di arte.
Quella non è in crisi; infatti per stare a galla e reinventarsi anche in nome della tecnologia bisogna essere artisti.
L’arte con la A maiuscola, come forse intendi tu, ha storicamente sempre fallito in campo commerciale.

Spiegami perchè allora è sempre la nuova release a circolare però? alle volte arriva prima sul P2P che nei negozi...

Per quanto riguarda il discorso dell'arte, onestamente non lo comprendo. Primo non sta a te nè a me giudicare quale arte abbia la A maiuscola e quale no e quindi quale meriti largo consumo e quale no...

Il lavoro dell'imprenditore è quello di reinventare e reinventarsi se la tecnologia e il suo avanzamento lo trovano spiazzato.

La major non è "vittima" del progresso nel mio discorso, è vittima del disonesto che usa il progresso per non pagare il dazio.

Ma io non pensavo fosse così difficile da capire.

I music shop online sono un valido "reinventarsi" e un discreto passo verso le tasche dei fruitori di musica. I Nice price e le compilation a costi irrisori anche. Cioè a me sembra che la loro piccola particina la facciano. Magari rimangono dei capitalisti ma intorno a me vedo un cambio di rotta e una discreta agevolazione...

Non capisco questo ostinarsi a paragonare il progresso e le sue implicazioni con l'uso disonesto che troppi ne fanno...
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Gennaio 2006, 15:47:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Va bene maudoc ma non regge più il discorso quando puoi COMPRARE a 90 cent il singolo su iTunes. ...

Se é legale perché no?Io sono del parere di Peterpa,oggi con 100£ prendi stampante fotocopiatrice scanner e fax...10 anni fa 4 apparecchi a 300£ cad.Chi si é adeguato ai tempi sopravvive chi ha continuato a piangere no.Tu dici che é un errore paragonare la musica a un vst.Il mercato si regge sulla bilancia domanda-offerta,guarda quanta offerta di musica c'é!!!!!!C'é da meravigliarsi che si diano ancora 90cts per una song!!!Quella del musicista é purtroppo un'arte inflazionata e questo anche per "colpa" dei vst, dei sequencers,ecc. che rendono accessibile a quasi tutti, con un pò di "allenamento",la creazione di musica ben confezionata.Ciò ha penalizzato il musicista vero e arricchito i "fabbricanti" di software musicale,il mercato va così.Ma il musicista bravo può sempre dimostrarlo dal vivo!!!Gli altri restino pure a piangere sopra i loro CD invenduti.
 
Posted by ViRuS (Member # 2177) on 10. Gennaio 2006, 15:52:
 
ammazza lu', che casino che hai alzato!

ViRuS
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 10. Gennaio 2006, 16:03:
 
@ viruz: eh.. che ce vuoi fà

cmq... è 26 euro per un cd non vanno bene.. 15 euro per una compilation non vanno bene.. 10 per un cd autoprodotto non vanno bene.. 90 centesimi per un brano non vanno bene... a sto' punto non vale neanche più la pena mettersi ad accordare lo strumento e strimpellare due note, no?

Luca
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 16:03:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
[QUOTE]Originally posted by Justin_1976:
[qb]Va bene maudoc ma non regge più il discorso quando puoi COMPRARE a 90 cent il singolo su iTunes. ...


Se é legale perché no?Io sono del parere di Peterpa,oggi con 100£ prendi stampante fotocopiatrice scanner e fax...10 anni fa 4 apparecchi a 300£ cad.Chi si é adeguato ai tempi sopravvive chi ha continuato a piangere no.Tu dici che é un errore paragonare la musica a un vst.Il mercato si regge sulla bilancia domanda-offerta,guarda quanta offerta di musica c'é!!!!!!C'é da meravigliarsi che si diano ancora 90cts per una song!!!Quella del musicista é purtroppo un'arte inflazionata e questo anche per "colpa" dei vst, dei sequencers,ecc. che rendono accessibile a quasi tutti, con un pò di "allenamento",la creazione di musica ben confezionata.Ciò ha penalizzato il musicista vero e arricchito i "fabbricanti" di software musicale,il mercato va così.Ma il musicista bravo può sempre dimostrarlo dal vivo!!!Gli altri restino pure a piangere sopra i loro CD invenduti.[/QB][/QUOTE]

Se è legale sì... e sono anche molto felice che il tempo abbia abbattuto i costi di certi apparecchi e anche i costi dei vst... e i costi della musica...

W il progresso tecnologico!!!
W il progresso tecnologico!!!
W il progresso tecnologico!!!

Se il tizio si prepara il CD figo a casa sono felice e sono anche sicuro che questo non vada ad intaccare il lavoro del fonico che dietro un mixer da 40.000 € e con il suo set di microfoni e di VHT, orange e mesa auspicabilmente un prodotto un po' più completo e gradevole... e se lo fa (perchè potrei sbagliarmi) allora è la dura legge del commercio. Starà al fonico reinventarsi...

Ma va tutto benissimo!!

Dipende dallo spirito e dalla mentalità.
Se mi compro un PC e scarico Photoshop per farmi la copertina figa, flash 9 per farmi il sito figo, logic e 2000 vst per farmi il disco figo e 8000 campioni pro che farò girare su un un campionatore software scaricato... vendendo un po di vst craccati su e-bay mi compro un microfonino e una master keyboard e pretendo di invadere il mercato... beh... sarei un visionario e non solo mancherei di rispetto verso tutte le persone che hanno lavorato per fornirmi tale tecnologia ma soprattutto verso il fonico/imprenditore che ogni mese si paga il finanziamento per la sua roba e che onestamente tira avanti come riesce!!

Cioè il mio è un discorso di mentalità e di conseguenze alla mentalità... non di progresso o pregresso...

comincio a rompermi i cog1ioni di spiegarlo!
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 10. Gennaio 2006, 16:09:
 
mezzo OT.
vorrei fare i complimenti a tutti voi per come stà andando avanti la discussione. nonostante alcuni piccoli punzecchiamenti, si stà mantenendo ad un ottimo livello.

Luca
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 16:10:
 
Ancora una cosa... guarda su qualsiasi torrent quanta richiesta di musica c'è...
decine di migliaia di dischi (non pezzi) scaricati al giorno... gratis ovviamente.
La gente la usica la ascolta ancora mi pare.
E non dal vivo... guarda un po'... il buon vecchio CD completo fatto in studio piace ancora...
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Gennaio 2006, 16:47:
 
Jus,il tuo discorso lo abbiamo capito e moralmente non fa una grinza,purtroppo non fa i conti con l'essere
umano che é (wind)zoz.Chi mette la vela dove il vento tira sopravvive.Sarà cinico ma é purtroppo la realtà.Quando "inventeranno" il vaccino anticarie non lo farai per salvare i poveri dentisti dalla disoccupazione?

Come vado Axiom?
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 10. Gennaio 2006, 16:52:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
[QUOTE]Originally posted by Justin_1976:
[qb]Va bene maudoc ma non regge più il discorso quando puoi COMPRARE a 90 cent il singolo su iTunes. ...


Se é legale perché no?Io sono del parere di Peterpa,oggi con 100£ prendi stampante fotocopiatrice scanner e fax...10 anni fa 4 apparecchi a 300£ cad.[/QB][/QUOTE]

mi spiace ma è il paragone a non reggere
almeno direttamente
le stampanti di oggi a due lire costano poco anch eperchè durano poco e sono fatte con la logica del pusher... (dai ti do la stampantina a due lire.. finisci la cartuccia e azz 50 euro! a botta! - poi mi dici ma io ci metto l'inchiostro compatibile... vabbeh ma spesso non stampa mai della stessa qualità...-)e spesso non sono della stessa qualità... io la mia epson stylus photo 700 (esacromia) pagata sulle 500 mila ai tempi, col cavolo che la metto al macero funziona più che egregaimente (peccato sia una sanguisuga di colore.. ma poi che soddisfazioni...)

ecco il paragone non vale.. a meno che...
a meno che ti vendo il disco a due lire per venderti altro a caro prezzo: il dvd, il merchandise, concerti ecc...
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 10. Gennaio 2006, 16:58:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
si, lo sappiamo; o, perlomeno, di sicuro non è il tuo.

mi autocensuro dal reply e ti do ragione sul fatto che non abbiamo lo stesso retaggio culturale.

dimmi qualcosa sulla qualità della musica sul p2p "secondo peterpa"...

ormai a quanto ho potuto osservare, sul p2p si trova tutto e per tutto intendo tutto... ma proprio tutto... (etno-jazz-rumorismo-prog-metal-pop-pipp-pupp, ecc)
molto più del più fornito dei negozi...anche perchè oltre alle releas ecommerciali si trovano concerti bootleg e piccole produzioni, oltre che edizioni limitate..


(vabbeh magari le canzoni di peterpa no...
però dai ce le puoi fornire gratis e le mettiamo in p2p se vuoi... )
 


Posted by vakkadj (Member # 6422) on 10. Gennaio 2006, 16:59:
 
viva la figa
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 17:03:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
Jus,il tuo discorso lo abbiamo capito e moralmente non fa una grinza,purtroppo non fa i conti con l'essere
umano che é (wind)zoz.Chi mette la vela dove il vento tira sopravvive.Sarà cinico ma é purtroppo la realtà.Quando "inventeranno" il vaccino anticarie non lo farai per salvare i poveri dentisti dalla disoccupazione?

Come vado Axiom?


"Jus" mi piace...


Certo... il vaccino anticarie... antizzanzare... antipatico... antipanico...

tutto... io appoggio ogni innovazione atta a migliorare la vita. Basta che non passi da facili espedienti scorretti dove alcuni godono di legale illegalità e altri sucano solo perchè hanno dei proncipi.

I dentisti si trasformino in venditori di antiplacca e si mettano curare solo la carie.
Gli inventori dell'antiplacca vivano una vita di soddisfazioni e di denaro perchè se lo meritano.

Ora poniamo che la mafia cilena obblighi gli inventori dell'antiplacca a regalare il farmaco. Ovviamente tutti ne ordinerebbero a pacchi. Tutti i furbi ne farebbero scorte per figli, nipoti e pronipoti e la rivenderebbero sul mercato nero degli odontotecnici del tulipano purpureo...

Cosa spingerebbe i signori "antiplacca" a inventare l'anticalli?

Dove troverebbero i fondi per acquistare il costosissimo sintetizzatore di calli "callosintex"???
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 10. Gennaio 2006, 17:08:
 
Ma il topic non era sui VST e il p2p? Cosa c'entra il mercato discografico adesso?
Il fatto che entrambi i prodotti siano scaricabili gratuitamente su sistemi p2p non li rende certo equiparabili... Quindi se ragioniamo sui VST stiamo parlando del mercato dei software...se si parla di mercato discografico stiamo parlando di un'altra cosa... in entramni i casi teniamo fuori discorsi morali di ogni tipo...(pro e contro l'illegalità) Se stiamo parlando di mercato parliamo di ECONOMIA...e l'economia da sempre
ha una componente illegale (durante la guerra si chiamava borsa nera, oggi, pur con le debite differenze, c'è il p2p...) il mercato (qualsiasi mercato) si autoregolamenta espellendo chi non è più competitivo e innovativo. La ciclicità dell'economia (periodi di crisi e di boom si alternano da sempre) non implica la morte del mercato e la Storia è lì a dimostrarcelo. Per quanto riguarda il mercato dei VST chi dice che sia in crisi dice una GRANDE STUPIDATA. Basta leggere uno degli ultimi numeri di The Music Trades (rivista americana di riferimento per chi opera in questo mercato). Il mercato è in una fase di assestamento (e le acquisizioni da parte delle maggiori industrie di settore di piccole e medie softwarehouse ne sono la dimostrazione) non di crisi che il p2p causi "mancati profitti" al settore non è assolutamente indice di crisi. Se poi si vuole discutere di "questione morale" allora usciamo dal seminato...
Mi sembra...MA MAGARI MI SBAGLIO, che dietro i piagnistei del "musicista contabile" di turno("musicista contabile" è il titolo di un pezzo degli Afterhours...gli esperti mi facciano sapere se devo compilare il "borderò" della siae per la citazione...non vorrei passare per un diffusore di illegalità...) si celi il timore di non avere un prodotto valido tra le mani da poter "vendere"...altrimenti come si spiegerebbe il fatto che ci sono artisti che vendono un sacco di dischi nonostante il p2p? o altri artisti che pur vendendo poco fanno 200 date all'anno di concerti (e campano grazie a questi pur vendendo di fatto poco o nulla?)
In poche parole se la tua musica vale (commercialmente) perchè un discografico non dovrebbe metterti sotto contratto e farti (ma soprattutto fare lui!) un sacco di soldini??
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 10. Gennaio 2006, 17:11:
 
cloz...
intanto ben ritrovato! (non so se ti ricordi ancora di me.. ehehe)

cmq potresti dirci chi sono e quanti sono questi artisti che guadagnano tutto sto bordello di soldi?
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 10. Gennaio 2006, 17:14:
 
mi ricordo


parlo di quelli che stanno nelle classifiche di vendita dei dischi...il fatto che poi degli stessi artisti trovi i pezzi su qualsiasi sistema di p2p non inficia il fatto che essi guadagnino un sacco di soldini...(il mancato guadagno non equivale a un impoverimento...)
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 17:19:
 
quote:
Originally posted by cloz:
Ma il topic non era sui VST e il p2p? Cosa c'entra il mercato discografico adesso?
Il fatto che entrambi i prodotti siano scaricabili gratuitamente su sistemi p2p non li rende certo equiparabili... Quindi se ragioniamo sui VST stiamo parlando del mercato dei software...se si parla di mercato discografico stiamo parlando di un'altra cosa... in entramni i casi teniamo fuori discorsi morali di ogni tipo...(pro e contro l'illegalità) Se stiamo parlando di mercato parliamo di ECONOMIA...e l'economia da sempre
ha una componente illegale (durante la guerra si chiamava borsa nera, oggi, pur con le debite differenze, c'è il p2p...) il mercato (qualsiasi mercato) si autoregolamenta espellendo chi non è più competitivo e innovativo. La ciclicità dell'economia (periodi di crisi e di boom si alternano da sempre) non implica la morte del mercato e la Storia è lì a dimostrarcelo. Per quanto riguarda il mercato dei VST chi dice che sia in crisi dice una GRANDE STUPIDATA. Basta leggere uno degli ultimi numeri di The Music Trades (rivista americana di riferimento per chi opera in questo mercato). Il mercato è in una fase di assestamento (e le acquisizioni da parte delle maggiori industrie di settore di piccole e medie softwarehouse ne sono la dimostrazione) non di crisi che il p2p causi "mancati profitti" al settore non è assolutamente indice di crisi. Se poi si vuole discutere di "questione morale" allora usciamo dal seminato...
Mi sembra...MA MAGARI MI SBAGLIO, che dietro i piagnistei del "musicista contabile" di turno("musicista contabile" è il titolo di un pezzo degli Afterhours...gli esperti mi facciano sapere se devo compilare il "borderò" della siae per la citazione...non vorrei passare per un diffusore di illegalità...) si celi il timore di non avere un prodotto valido tra le mani da poter "vendere"...altrimenti come si spiegerebbe il fatto che ci sono artisti che vendono un sacco di dischi nonostante il p2p? o altri artisti che pur vendendo poco fanno 200 date all'anno di concerti (e campano grazie a questi pur vendendo di fatto poco o nulla?)
In poche parole se la tua musica vale (commercialmente) perchè un discografico non dovrebbe metterti sotto contratto e farti (ma soprattutto fare lui!) un sacco di soldini??

L'unica cosa che li equipara è che entrambi i prodotti hanno in quanto software (e leggici il + ampio dei significati) uno scarso valore estrinseco e un incerto valore intrinseco. Incerto perchè effettivamente incalcolabile. Da che mondo e mondo il mercato nero veniva a sopperire le proibitive condizioni del mercato di superficie creando una rete di scambi comunque finalizzata all'arricchimento di un sottobosco magari poco abbiente e alimentando non poco la criminalità organizzata. Esiste ancora oggi. Ci sono baristi che ti vendono la scarpa di marca ad un terzo del prezzo. Scarpa che magari arriva dal camion fermato all'area di sosta tale (magari con l'appoggio del camionista stesso)... Questo si chiama rubare. Non ne faccio una questione di moralità ma di praticità. Se tutti alimentassimo quel mercato... quello nero... di camion con quelle scarpe, prima o poi, non ne passerebbero più. O un paio di scarpe verrebbe a costare 50.000 euro e chi non conoscesse il suddetto barista camminerebbe scalzo.

Per quanto riguarda la legge del più forte... se si ragiona ad armi pari, sono d'accordo che il più inadeguato lasci spazio al vincente. E ci mancherebbe. Ma se l'inadeguato, lo è solo perchè i suoi prodotti sono vendutissimi sul mercato nero (telematico o meno) ma lui non vede un soldo e deve chiudere... beh...
Fatevi 2 cotnti e sperate di non essere mai quel tizio.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 17:23:
 
quote:
Originally posted by cloz:
mi ricordo


parlo di quelli che stanno nelle classifiche di vendita dei dischi...il fatto che poi degli stessi artisti trovi i pezzi su qualsiasi sistema di p2p non inficia il fatto che essi guadagnino un sacco di soldini...(il mancato guadagno non equivale a un impoverimento...)


Ci sono impresari e imprenditori che ti taglierebbero a pezzi per un'affermazione del genere.

Nessun emergente da 3 o 4 anni a questa parte naviga nell'oro a quanto mi risulta. Nessuno. Credimi.

J.
 


Posted by vakkadj (Member # 6422) on 10. Gennaio 2006, 17:32:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Ci sono impresari e imprenditori che ti taglierebbero a pezzi per un'affermazione del genere.

Nessun emergente da 3 o 4 anni a questa parte naviga nell'oro a quanto mi risulta. Nessuno. Credimi.

J.


in diritto commerciale si parlerebbe di lucro cessante che equivale nientepopodimeno che ad un impoverimento!!!!
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 10. Gennaio 2006, 17:33:
 
Ancora una cosa... se pensi che io sia quel "musicista contabile" e che i miei siano piagnistei atti a sopperire un senso di inadeguatezza artistica...
beh... hai ragione.

Sto cercando di cambiare il mondo da questo forum sicuro che domani mi arriverà il contratto della vita!!
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Gennaio 2006, 18:03:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Sto cercando di cambiare il mondo da questo forum sicuro che domani mi arriverà il contratto della vita!!


"Egregio signor Justin,avendo seguito le sue performances sul forum www.cubase.it,saremmo lieti di discutere insieme a Lei per un proficuo rapporto di lavoro.Emergency International
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 10. Gennaio 2006, 18:10:
 
ci sono impresari o imprenditori che fanno milioni di euro vendendo dischi di gente che è morta o compilation...sai che gli frega dell'artista emergente...
ci sono artisti emergenti (come li chiami tu...io li chiamerei artisti che vivono nel sottobosco del mercato musicale mainstream...per scelta o per obbligo) che campano con la loro musica...
un esempio fu il caso del primo album di Giuliano Palma and the bluebeaters uscito nel 2000 I Bluebeaters si sono autoprodotti e si sono creati la loro etichetta musicale, la King Size: dopo aver venduto SOLO via Internet la ragguardevole cifra di 12.000 copie circa, il disco dei Bluebeaters è stato ripubblicato con l'aggiunta di due inediti e ed è stato messo in vendita nei negozi. Se a questo aggiungi il fatto che nel corso di questi 5 anni hanno fatto centinaia di concerti in giro per l'Italia questo gruppo "emergente" campa con propria musica..non fa i miliardi...ma ci campa
se poi ti chiami "perfettosconosciuto" e ci tieni a firmerare un contratto "vessatorio" con la sony e vendere 5000 copie nell'illusione di diventare miliardario e te la prendi col p2p perchè non hai venduto altre 5000 copie....accomodati pure....
 
Posted by cloz (Member # 1570) on 10. Gennaio 2006, 18:15:
 
in parte era riferito a te...(e in parte no)
o meglio al tuo modo di ragionare...

che rispetto ma non condivido

ti auguro di vendere milioni di dischi (se è questo quello che vuoi) e non lo dico da ipocrita...te lo auguro di cuore...

tuttavia ripeto...non mi sembra sia accostabile il mercato dei vst e quello dei chiamamolo "dischi"...qui siamo passati da un discorso a un altro...

 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Gennaio 2006, 18:24:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
io la mia epson stylus photo 700 (esacromia) pagata sulle 500 mila ai tempi, col cavolo che la metto al macero funziona più che egregaimente (peccato sia una sanguisuga di colore.. ma poi che soddisfazioni...)

Anch'io ce l'avevo paro paro, dopo 2 anni ha tirato le cuoia come in media tutte le sue colleghe che ho avuto prima (canon).Ho comprato una a hplaser(ca 250£)(consigliata dal negoziante) ma con quello che costa il toner (2 volte l'anno) ci faccio stampanti usa e getta tutto l'anno.Soppressa per rabbia se la vuoi é come nuova.
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 10. Gennaio 2006, 19:35:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Spiegami perchè allora è sempre la nuova release a circolare però? alle volte arriva prima sul P2P che nei negozi...

Quella che arriva prima è il tarocco taroccato ad hoc per creare attesa e fascino nella nuova release.
Ma io non pensavo fosse così difficile da capire.
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Per quanto riguarda il discorso dell'arte, onestamente non lo comprendo. Primo non sta a te nè a me giudicare quale arte abbia la A maiuscola e quale no e quindi quale meriti largo consumo e quale no...

sono stato il primo a dire che l’arte in questo discorso non ci azzecca nulla, stiamo parlando di mercato che funziona bene o funziona male.
QUOTE]Originally posted by Justin_1976:
…. sicuramente non a trasformare degli artisti e dei tecnici del suono in disoccupati o esecutori in nome della comodità e del capriccio di avere TUTTO a costo 0... [/QUOTE]
Tu invece continui a parlare di arte, ed in questo contesto io ancora non riesco a capire chi siano gli artisti, soprattutto distinti dai tecnici del suono.
Cosa sono gli unti dal signore per caso ?
QUOTE]Originally posted by Justin_1976:
Il lavoro dell'imprenditore è quello di reinventare e reinventarsi se la tecnologia e il suo avanzamento lo trovano spiazzato.
La major non è "vittima" del progresso nel mio discorso, è vittima del disonesto che usa il progresso per non pagare il dazio.
[/QUOTE]
perché continui a distinguere le major dagli imprenditori ?
anche queste hanno a che fare con le unzioni del signore ?
QUOTE]Originally posted by Justin_1976:
I music shop online sono un valido "reinventarsi" e un discreto passo verso le tasche dei fruitori di musica. I Nice price e le compilation a costi irrisori anche. Cioè a me sembra che la loro piccola particina la facciano. Magari rimangono dei capitalisti ma intorno a me vedo un cambio di rotta e una discreta agevolazione...
[/QUOTE]
Infatti queste sono iniziative destinate sicuramente al successo.
Lo stare appicciato al P2P a scaricare va bene per chi non ha un cacchio da fare e scarica di tutto a casaccio e non ha i soldi neppure per i nice price e le compilation a prezzi irrisori.
Da quando ci sono gli shop on line io risparmio comprando tutto, anche musica al di fuori delle super offerte promozionali.

PS : ho come il mezzo sospetto che l'artista che si sente tanto vilipeso sia tu.
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Gennaio 2006, 20:35:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
[QUOTE]Quella che arriva prima è il tarocco taroccato ad hoc per creare attesa e fascino nella nuova release.
Ma io non pensavo fosse così difficile da capire.


Mah,abbiamo creato la soap fantamusicale....
 
Posted by ViRuS (Member # 2177) on 11. Gennaio 2006, 00:03:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
[QUOTE]Originally posted by PeterPa:
[qb][QUOTE]Quella che arriva prima è il tarocco taroccato ad hoc per creare attesa e fascino nella nuova release.
Ma io non pensavo fosse così difficile da capire.


Mah,abbiamo creato la soap fantamusicale....[/QB][/QUOTE]

eheh, da paura però.. non ci avevo pensato !

ViRuS
 


Posted by vakkadj (Member # 6422) on 11. Gennaio 2006, 09:12:
 
VIVA LA TOPA!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 11. Gennaio 2006, 10:17:
 
Specifico 2 cosette..

distinguo artisti da tecnici del suono, fonici e addetti ai lavori non per classismo. Anzi. Penso che anche questi ultimi siano artisti. Volevo solo che fosse chiaro che parlassi di autori,musicisti e addetti ai lavori.

Non ti ho scritto che l'arte non c'entra. Ho scritto che non sta a te nè a me definire quale sia "A"rte e quale "a"rte. L'arte centra molto. E' la prima cosa ad essere in pericolo. Come l'inventiva. La mentalità del "voglio tutto gratis" dilagherà, chi pagherà l'inventiva?

Qualcuno ha definito il prototipo dello scaricatore mascherato come uno sfaccendato squattrinato ecc ecc...
Non prendiamo in giro noi stessi: non esiste un prototipo. Di sicuro chi usa il P2P ha almeno 20€ (ALMENO... perchè conosco gente che ha fastweb e cha ha ADSL da 40€ a 12Mbit) al mese da spendere in un ADSL. E' l'unica cosa abastana sicura. Senza contare che per scaricare certe cose ci vanno dei giorni (se girate qualche forum capirete) e mentre lavori o sei a scuola la "flat" lavora benissimo.

Il punto non è quale sia la differenza tra vst e mp3... il punto è che la mentalità del CA77O di alcuni è basata sull'opportunismo e sul facile possesso. Ed è radicata così tanto da crearne un fenomeno. Non so voi che ambienti frequentiate ma l'ultimo discorso con un discografico di una indipendente l'ho fatto solo ieri sera (motivo per cui non vi ho risposto). Ho parlato anche con personaggi con estrazione "major" e parlando delle difficoltà nel fare investimenti incerti hanno proprio nominato il fenomeno della pirateria telematica. I fonici per il nmomento non mi sembrano scossi ma effettivamente in modo diretto non ne sono coinvolti...

L'esempio di Palma è un esempio... un caso. Come dire che tutti possono essere sicuri di vincere al totocalcio perchè uno ogni 3 settimane fa 12...

Ultimo punto... mi sembra cominciate ad entrare in una sfera personale mia che non ha niente a che vedere con il discorso.
Se vuoi sapere in cosa mi sento deluso? Mi delude il fatto che la gente sia sempre uguale. Che in nome del progresso e dell'innovazione pensa al suo comodo spacciandolo per "abbattimento del muro globale"... La cosa deludente è che in un forum come questo ci sia gente che parla di copiare CD e difenda uno stato di cose assolutamente indifendibile già in genere (figuriamoci qui, appunto)..

Non voglio convincere nessuno. Ma nemmeno voglio che si prenda in giro la gente con alti concetti che alla fine non fano altro che nascondere la mentalità da furbo disonesto che c'è dietro troppe persone.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 11. Gennaio 2006, 10:47:
 
un omissione

non so cosa hai capito... il discorso che fai mi sembra prevenuto perchè non volevo distinguere le major da qualsiasi altra forma di imprenditoria... e mi sembra che in qualche post indietro sia chiaro.

Mi scuso per i numerosi errori ortografici ma scrivo infretta e non rileggo... sono sul lavoro.

La storia della prerelease della patch della beta che arriva prima per destabilizzare le vendite favorevolmente mi sembra una tua strenua difesa ad un sistema che probabilmente non ti è mai interessato di conoscere. Ho amici che scaricano Programmi di grafica 3D da 1.5 GB... con tanto di Keygen o di exe craccati... tutto nel pacchetto e che a differenza di quello che si dice del cubo, funzionano alla perfezione.
Programmi da migliaia di euro. E ogni anno si scaricano la versione nuova. E la stra-usano. E non sono casi isolati. Loro conoscenti fanno così. Altri miei colleghi fanno così... difficile trovare una persona (di tutte le età e estrazioni sociali) che, con ADS a casa non si scarica il giochino o il disco...

Quindi non facciamo gli ipocriti e non nascondiamoci dietro a un dito... E' un fenomeno... e dilaga. E danneggia determinati mercati che corrono ai ripari.
Come ogni imprenditore farebbe.
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 11. Gennaio 2006, 11:22:
 
Non ti ho scritto che l'arte non c'entra. Ho scritto che non sta a te nè a me definire quale sia "A"rte e quale "a"rte. L'arte centra molto. E' la prima cosa ad essere in pericolo. Come l'inventiva. La mentalità del "voglio tutto gratis" dilagherà, chi pagherà l'inventiva?
L'arte c'entra con la musica, non con la sua commercializzazione.

La autodefinizione di artista è aleatoria come tutte le autoreferenze.

Il lapsus sulla distinzione fra artista e tecnico del suono e, soprattutto la sua affrettata rettifica, sono perfettamente freudiane.

Ora capisco un po' di più dove stai andando a parare con la storia dei nascondini dietro le dita.

Tutto il resto del discorso P2P mi appare super-retorica.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 11. Gennaio 2006, 11:36:
 
Bazzicando un po' negli studi ti accorgi presto che i tecnici spesso sono produttori artistici e il loro apporto è necessario per la riuscita artistica del prodotto... non so come tu possa vedere in me malafede in questo...

Il concetto di artista è reale proprio perchè è completamente soggettivo.. non ha nessun sapore di autoproclamazione a meno che tu non ce lo veda forzatamente.

Sono contento che finalmente tu abbia capito dove voglio parare... non mi sembra di averlo tenuto nascosto. Nemmeno in una frase.

La retorica è negli occhi di chi la vede. Io ci credo davvero. Se no non avrei investito il mio tempo a ripetere 1000 volte lo stesso concetto.

In ogni caso, lo smontare in questo modo la credibilità del tuo interlocutore senza sfiorare i concetti espressi denota chiaramente dove tu vuoi andare a parare.
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 11. Gennaio 2006, 11:40:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
In ogni caso, lo smontare in questo modo la credibilità del tuo interlocutore senza sfiorare i concetti espressi denota chiaramente dove tu vuoi andare a parare.

è un trucco dell'ars retorica.
ergo è la dimostrazione che anche quello che dice lui è mera retorica.
no?

p.s. ma anche questo mio discorso è un trucco di retorica, chi lo riconosce vince una coppa da ritirarsi al più vicino salumaio.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 11. Gennaio 2006, 11:52:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
è un trucco dell'ars retorica.
ergo è la dimostrazione che anche quello che dice lui è mera retorica.
no?

p.s. ma anche questo mio discorso è un trucco di retorica, chi lo riconosce vince una coppa da ritirarsi al più vicino salumaio.



Quindi qua siamo tutti artisti... ?!
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 11. Gennaio 2006, 12:00:
 
o tutti tecnici.
a seconda di come gli gira o di come ti gira.
decidi tu da che parte stare e poi giri il mond a tuo piacimento.
basta trovare le parole che si inc-astrino nel modo giusto.
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 11. Gennaio 2006, 12:02:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
o tutti tecnici.
a seconda di come gli gira o di come ti gira.
decidi tu da che parte stare e poi giri il mond a tuo piacimento.
basta trovare le parole che si inc-astrino nel modo giusto.

ok siamo tutti artisti
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 11. Gennaio 2006, 12:26:
 
Io sono Luca.

Luca
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 11. Gennaio 2006, 12:35:
 
Io sono.
E spesso ciò mi basta.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 11. Gennaio 2006, 13:15:
 
Io.
Non mi basto.
Spesso.

 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 11. Gennaio 2006, 22:31:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
...............

In ogni caso, lo smontare in questo modo la credibilità del tuo interlocutore senza sfiorare i concetti espressi denota chiaramente dove tu vuoi andare a parare.


non sto smontando la credibilità di nessuno.
sto solo argomentando ne più ne meno come stai facendo tu, senza metterla sul personale e con il massimo di sobrietà intellettuale; quanto almeno ognuno di noi possa mettere.
il problema a parer mio è che ci si debba mettere daccordo prima sulle definizioni, altrimenti diventa un ginepraio dal quale non si esce.

Punto primo :
stiamo parlando di lavoratori che stanno vedendo compromessa la loro retribuzione quotidiana a causa di un mercato che in qualche modo non sta andando proprio bene, lasciamo perdere per il momento il pìtùpì, ok ?
Siccome io vorrei fare astrazione dalla professione del musicista per correlarla ad una qualsiasi altra professione, ad esempio quella che conosco molto bene da vicino, mi spiazza il fatto che tu chiami "artisti" i musicisti e lavoratori tutti gli altri.
Posso starci se tu mi concedi la definizione di "artisti" nella fattispecie come "lavoratori addetti al settore della produzione di musica commerciale".

Punto secondo : se accettiamo il postulato del primo punto, va da se che dobbiamo cercare le cause della crisi, in modo più generale, altrimenti dobbiamo continuare a dire che il settore tessile in italia è in crisi per i cinesi, il settore mobiliero per i rumeni, il settore del meretricio per le nigeriane ( vabbè, qualche minchiata ogni tanto va detta pure ...), continuando così in eterno senza risolvere.

Poi, certo, ognuno ha le sue idee.
Per me il settore della musica è in crisi per mancanza di qualità, per te invece e perchè si ruba attraverso il P2P,
Va tutto bene finchè si ragiona a parità di elementi, capisci cosa intendo dire ?
 


Posted by gio (Member # 829) on 12. Gennaio 2006, 00:14:
 
no peterpa
justin non può capire
lui è un artista
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 00:30:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
non sto smontando la credibilità di nessuno.
sto solo argomentando ne più ne meno come stai facendo tu, senza metterla sul personale e con il massimo di sobrietà intellettuale; quanto almeno ognuno di noi possa mettere.
il problema a parer mio è che ci si debba mettere daccordo prima sulle definizioni, altrimenti diventa un ginepraio dal quale non si esce.

Punto primo :
stiamo parlando di lavoratori che stanno vedendo compromessa la loro retribuzione quotidiana a causa di un mercato che in qualche modo non sta andando proprio bene, lasciamo perdere per il momento il pìtùpì, ok ?
Siccome io vorrei fare astrazione dalla professione del musicista per correlarla ad una qualsiasi altra professione, ad esempio quella che conosco molto bene da vicino, mi spiazza il fatto che tu chiami "artisti" i musicisti e lavoratori tutti gli altri.
Posso starci se tu mi concedi la definizione di "artisti" nella fattispecie come "lavoratori addetti al settore della produzione di musica commerciale".

Punto secondo : se accettiamo il postulato del primo punto, va da se che dobbiamo cercare le cause della crisi, in modo più generale, altrimenti dobbiamo continuare a dire che il settore tessile in italia è in crisi per i cinesi, il settore mobiliero per i rumeni, il settore del meretricio per le nigeriane ( vabbè, qualche minchiata ogni tanto va detta pure ...), continuando così in eterno senza risolvere.

Poi, certo, ognuno ha le sue idee.
Per me il settore della musica è in crisi per mancanza di qualità, per te invece e perchè si ruba attraverso il P2P,
Va tutto bene finchè si ragiona a parità di elementi, capisci cosa intendo dire ?


Partiamo dall'inizio... chiamo artisti coloro che mettono della creatività pura nel loro lavoro. Lo è un grafico, lo è un musicista, lo è un produttore artistico, lo è un falegname... non lo è un impiegato contabile... non nel lavoro che fa... ma ti prego di chiamare "comodità d'espressione" o se vuoi superficialità il mio modo di esprimermi... era per farti capire quale categoria nel gioco delle parti di cui stiamo parlando è la categoria alla quale facevo riferimento... senza voler fare la minima discriminazione...

Allora l'artista è quello che mette in vendita il suo apporto intellettuale e creativo in un prodotto... apporto che spesso si tende a giudicare un "non lavoro" lo si sottovaluta e lo si IGNORA addirittura...

Combinazione il software come la musica (anche se hanno scopi diversi) non fanno parte di quella categoria di prodotti quantificabile in peso (patate), cilindrata (auto), litri, metri di stoffa ecc ecc... sono un prodotto che a giudicare dall'hardware a disposizione (un cd e un libro/etto) sono ipervalutati... allora cosa paghi? L'apporto creativo... molte volte paghi anche la promozione e il design ma tant'è...

Entrambe le categorie sono soggette al download free dei P2P... ora non ho idea nello specifico quanto intacchi il mercato ma ho visto nel giro di 5 anni decimarsi le vendite e esplodere il fenomeno... La musica non mi sembra poi così degenerata qualitativamente ma in modo pesante quantitativamente... forse la qualità di cui parli non è diminuita ma è solo nascosta e non ha i "fondi" per venire fuori.. i fondi sono dati dalle entrate che coloro che investono fanno sul prodotto a mercato. La major ti contatta e ti firma anche il contratto ma non ti da soldi... da qui la frustrazione di molti (e anche mia) è sapere che hai il prodotto giusto ma dover trovare i soldi per registrarlo... chiedere ancora... e ancora e ancora... o pagartelo...

Molti non sono in grado di far fronte ad unsa spesa del genere e continuano a chiedere. E così si perde il nuovo... l'innovativo... la qualità... come tu la intendi.

Fino a tot anni fa (basta leggere biografie) tutto era un po' più facile perchè c'era più da rosicare se risicavi... e si risicava di più...

Tenendo salda l'idea che mentre prima non tutti i tuoi amici avevano l'ultimo dei Carpentieri del Cosmo, oggi se ti punge vaghezza e curiosità con un click, te li scarichi.. mentre con lo stesso click li compreresti a 90 cent a pezzo... poco...
ma il disonesto preferisce ancora il NIENTE!!

E' questo, in ogni campo, che non riesco e non riuscirò mai ad "assolvere" come una normale e giusta conseguenza del progresso!!
 


Posted by principetto (Member # 6441) on 12. Gennaio 2006, 01:26:
 
Senza perbenismi un esempio da seguire sono io, un anno fa avevo cd e dvd pieni di software ovviamente copiati, nonostante li ho pagati anche se a prezzo bassissimo li ho buttati tutti, adesso li sto comprando tutti originali, e non perchè mi è successo qualcosa, anche se non sguazzo nei soldi non dico che non ce l' ho perciò frego, anche se li usavo solo io li avevo comunque comprati copiati, certo è peggio uno che li rivende a più persone, ma io ho cambiato "registro" da solo, e comunque la mia intenzione era ed è fare musica senza pensare ai soldi.
Per il discorso dell' autovelox la penso cosi da sempre, farei le multe all' intenzione, date che il 99% di chi va in auto prende per il **** le pattuglie farei comunqu ele multe, ma non 500 euro, 5000 minimo semplicemente perchè si sa che rallentano poi passato il "pericolo" si riparte a mazzetta, stessa cosa per le cinture, non si dovrebbe sbattere la testa o rimanere su una sedia a rotelle per dire" non lo fate, mettetele"quindi anch equi, te la metti solo per non prendere la multa?e io te sequestro la macchina!
Un pò hitleriano però funzionerebbe!
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 01:55:
 
quote:
Originally posted by principetto:
Senza perbenismi un esempio da seguire sono io, un anno fa avevo cd e dvd pieni di software ovviamente copiati, nonostante li ho pagati anche se a prezzo bassissimo li ho buttati tutti, adesso li sto comprando tutti originali, e non perchè mi è successo qualcosa, anche se non sguazzo nei soldi non dico che non ce l' ho perciò frego, anche se li usavo solo io li avevo comunque comprati copiati, certo è peggio uno che li rivende a più persone, ma io ho cambiato "registro" da solo, e comunque la mia intenzione era ed è fare musica senza pensare ai soldi.
Per il discorso dell' autovelox la penso cosi da sempre, farei le multe all' intenzione, date che il 99% di chi va in auto prende per il **** le pattuglie farei comunqu ele multe, ma non 500 euro, 5000 minimo semplicemente perchè si sa che rallentano poi passato il "pericolo" si riparte a mazzetta, stessa cosa per le cinture, non si dovrebbe sbattere la testa o rimanere su una sedia a rotelle per dire" non lo fate, mettetele"quindi anch equi, te la metti solo per non prendere la multa?e io te sequestro la macchina!
Un pò hitleriano però funzionerebbe!


Non andrei a scomodare paragoni un po' forti come questo... non intendevo e non è nel mio modo di vedere una marzialità del genere. Ma su toni molto più tenui e a grandi linee condivido l'idea... qui però il "furbetto" non danneggia solo se stesso per via delle cinture... qui in qualche caso toglie un profitto a qualcuno che fornisce un servizio o un prodotto... Ho parlato di major ma ci stanno dentro anche le indy che con budget molto meno eclatanti non navigano nell'oro neppure loro.

Il discografico investe i soldi che ha budgettizzato per lo sviluppo e in questo è un imprenditore come gli altri. E' ovvio che in periodo di magra tende ad appoggiarsi ai guadagni sicuri piuttosto che al rischio. Per essere grezzi, il max pezzali vende di più del Manolo Sintetico. Perchè costruire un nuovo personaggio a suon di soldini quando il Max mi vende le sue oneste 50.000 sicure?

Poni che sia il tempo, che sia la musica, che sia il buco nell'ozono o il P2P ma la discografia italiana è sulla soglia del delirio... Come si fa in un sito di "addetti ai lavoi e/o artisti" parlare del download selvaggio come la naturale e giusta direzione che il progresso ha fatto prendere al globo?

Allora quando inventeranno il teletrasporatore di oggetti, sarà naturale sottrarre i beni di consumo dai supermarket invece di pagarli e usare il progresso per non usare l'auto... per esempio e per iperbole...

Qualcuno ha scritto che la musica sarà destinata a vivere solo più dal vivo...
E' la stessa cosa... se non paghi il biglietto (per qualsiasi strana ragione) alla lunga nessuno vorrà organizzare concerti gratis... e tu non avrai nessun palco sul quale esibirti...

Gio? Artista? E' per quello che non capisco??
 


Posted by raffaello (Member # 1794) on 12. Gennaio 2006, 12:33:
 
quote:
Originally posted by principetto:

Senza perbenismi un esempio da seguire sono io


guarda .... adesso ti seguiamo tutti ... mi sto facendo un appunto ..... quindi sostanzialmente si tratta di scroccare a manbassa per poi pentirsi e darsi l'autoassoluzione .... bello ...
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 12. Gennaio 2006, 12:56:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Partiamo dall'inizio... chiamo artisti coloro che mettono della creatività pura nel loro lavoro. Lo è un grafico, lo è un musicista, lo è un produttore artistico, lo è un falegname... non lo è un impiegato contabile... non nel lavoro che fa... ma ti prego di chiamare "comodità d'espressione" o se vuoi superficialità il mio modo di esprimermi... era per farti capire quale categoria nel gioco delle parti di cui stiamo parlando è la categoria alla quale facevo riferimento... senza voler fare la minima discriminazione...

Ok, non ne faccio un problema di discriminazione… , bensì un problema di correttezza di termini.
Per mettere meglio a fuoco lo scenario del gioco delle parti, non posso escludere l’impiegato contabile dell’azienda major o minor che sia, costituita dal compositore che scrive, dal musicista che esegue, dal tecnico che incide e dal contabile che pianifica la compatibilità economica di un prodotto che deve essere messo in vendita.
In questa struttura tutti gli addetti sono attori che danno il loro apporto intellettuale e creativo al prodotto, lo stesso apporto che spesso si tende a giudicare un “non lavoro” come giustamente tu rilevi.

Non cadere nel facile tranello della dicotomia hardware-software mescolando patate con musica o metri di stoffa con software, perché in questo caso la messa a fuoco si allenta e l’immagine del fenomeno perde in definizione.

Il fenomeno del P2P io lo inquadro rifacendomi ai modelli che la storia anche recente ci lascia.
Quando nacquero le cosiddette “radio libere” si pose massivamente il problema del conferimento dei diritti d’autore per la diffusione musicale.
Insieme alle canzoni a scrocco, furono cantati pure i soliti requiem, tipo quello del nostro topic, che annunciavano la morte dell’industria discografica per il fatto che già il mercato era in crisi a causa del sempre più diffuso fenomeno illegale della duplicazione degli LP su cassetta, figuriamoci ora che non venivano riconosciuti i diritti discografici.
Ricordiamo che i diritti a cui si faceva e si fa riferimento sono sia di vendita che di diffusione; li stessi, ricordiamolo ancora, che vanno praticamente in toto alle major come è giusto che sia in un regime di capitalismo distribuito nel quale si trova il mercato del cosiddetto mondo occidentale.
In realtà le paure alle quali facevo riferimento sopra erano tutte pienamente fondate, infatti l’industria discografica è morta, ma è morta l’industria discografica di ieri, quella vecchia, non è morta la “musica” virgolettata come prodotto, bene o merce che dir si voglia.
Diciamo che la musica come prodotto si è fortemente massificato ed è chiaro che questo comporta un decremento della qualità di prodotto unico o diciamo originale.
C’è stato un maestro incisore che ha fatto un cliché e non bisogna più essere grandi artisti per replicarne una stampa, bastava essere tipografi proprietari e capaci di governare una macchina, ieri, e possessori e capaci di governare un computer ed il relativo software in casa propria oggi.
Il musicista che si associa al produttore che, per economia di sistema è anche ingegnere del suono, oppure il musicista che diventa produttore dell’ingegnere del suono perché è più bravo di lui come esecutore musicale, in realtà stanno scimmiottando il vecchio sistema di produzione discografica pensando veramente di aver inventato la ruota o la famigerata acqua calda della facile battuta.
È ovvio che il sistema non funziona, perché la musica che fanno loro è un prodotto fortemente svalutato che serve come semplice veicolo per il mercato pubblicitario, che rende moltissimo e giustifica l’apertura sempre più diffusa di sistemi di vecchio brodcasting o moderno networking.

La salvezza, come ho già detto prima, sta nel riprendere a fare gli incisori se ne siamo capaci o, quanto meno, i tipografi.
Questa è la parabola del musicista che suona dal vivo e in concomitanza, magari anche economica, come controparte dei soldi da un biglietto a forma, e contenuto, di CD.

Io quando ho visto che il prodotto con il quale campavo veniva distribuito in edicola gratis, diventando così alla portata di tutti, sono andato personalmente ad installarlo ed a personalizzarlo non dallo studentello squattrinato ma dal professionista con il quale poi abbiamo studiato tutte le strategie per migliorare il suo lavoro con il mio prodotto ricevendo da lui la stessa retribuzione ottenuta dall'editore per la licenza di inserto gratuito della la copia del giornale.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 14:09:
 
Voreei che rileggessi il mio discorso sulle patate e sulla stoffa... era atto proprio a distinguere molto bene l'apporto creativo e l'apporto sostanziale di un prodotto come un software o come un disco.

E qui se non ti ho capito male... c'è un punto di possibile incontro.

Ragionando poi sul tuo post mi viene da pensare che il futuro sistema discografico commerciale andrebbe a bypassare la casa discografica come noi la conosciamo per spostarsi aull'autorpoduzione e l'auto promozione.

Perchè mentre in passato si annunciò la morte della discografia italiana oggi non si può fare altro che constatarla. Intendo "discografia" come industria della musica e non come musica stessa.

Le radio libere (nell'accezione che si dava al tempo) sono un altro fenomeno che non ho condiviso. Perchè devo fare radio con un patrimonio creativo che non mi appartiene magari buttarci dentro qualche pubblicità e non pagare un soldo a chi con la sua musica e la sua creatività mi da la possibilità fare intrattenimento e magari di sgamarci un po' di grano?

La lenta agonia inferta dalle radio libere oggi si concretizza in una morte fulminante per fenomeni simili ma con un impatto mediatico ben più micidiale.
Ergo: c'è una bella differenza tra scaricare la canzone che passa in radio su nastro e lo scaricare un disco bello e finito.

Esempio: nell'86 comprai The Final Countdown... (ssssssssì) che ancora posseggo e che ho ricomprato in CD. Ricordo che scaricai i 3 singoli su nastro... con presentazione e stacchetto pubblicitario alla fine e all'inizio del pezzo... li ho consumati... non si distingueva più nulla... (ora non ti commuovere...) ma poi la curiosità di sapere tutto sui cotonati cocainomani svedesi mi spinse a scassare le gonadi ai parenti per avere i soldini...

A differenza di "quei tempi" non vedo che valore aggiunto possa darti comprare un CD quando pui averlo a gratis... se non, fissa, collezionismo, senso civico (???) cioè io lo capisco ma a quanto pare siamo rimasti in pochi...

Allora facciamo come in matematica... andiamo per assurdo. Da domani nessuno comprerà più un disco... tutti avranno il modo di prendere quando e quanto vogliono gratis. In questo panorama chi si autoproduce e chi si autopromuove, di cosa dovrebbe vivere? (Perchè ormai produttori e discografici avrebbero poco da vivere)

E' questo che non riesco a leggere nemmeno tra le righe... con cosa compra l'apparecchiatura per produrre il suo lavoro... con che soldi organizzerebbe concerti e gestirebbe le sue produzioni future... e poi quale lavoro potrebbe tenersi alle spalle per far fronte a un affitto o alle bollette...

Cioè uno che oltre a scrivere, incide, e pubblica... e lo fa a tempo pieno... con cosa andrebbe a fare la spesa?

Forse non ho capito il tuo discorso perchè sembra frutto di un ragionamento che prima non avevo intravisto... ora capisco che c'è una logica ma se non l'ho percepita allora comprendo essere un problema mio... e me ne scuso.
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 12. Gennaio 2006, 14:52:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
[QB]Cioè uno che oltre a scrivere, incide, e pubblica... e lo fa a tempo pieno... con cosa andrebbe a fare la spesa?

QB]


a lavorare dai su su, in miniera..!!
a quasi 30 anni mi parli di fare.. il musicista? di professione? ma è una professione?
dai gambe in spalla e vanga su su
tutti in minieraaa!!!


p.s. e viva l'autoproduzione massicia fatta in casa, tanto ormai siamo tutti arrangiatori fonici mixeristi masteringhisti e anche un po' violinisti
 


Posted by fatman (Member # 5117) on 12. Gennaio 2006, 15:03:
 
Justin.....Ma oltre a riempire le pagine di questo forum
con discorsi più o meno utopici ...di concreto cosa fai o cosa possiamo fare per ristabilire il correto funzionamento della condivisione in rete ? in tredici pagine di topic è emerso di tutto tranne che un chiaro messagio su come sarebbe giusto che tutti si comportassero....
Sapete ..io credo poco nell'onestà degli altri tant'è che se un tizio trova 500 euro a terra e li restituisce và sul giornale .... facciamo i musicisti che è meglio !!!!!
 
Posted by vakkadj (Member # 6422) on 12. Gennaio 2006, 15:04:
 
prendamoci meno sul serio....che forse è meglio....
salute a tutti i violinisti professinisti e anche agli artisti sbalestrati...
e
viva la topa....
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 15:25:
 
quote:
Originally posted by fatman:
Justin.....Ma oltre a riempire le pagine di questo forum
con discorsi più o meno utopici ...di concreto cosa fai o cosa possiamo fare per ristabilire il correto funzionamento della condivisione in rete ? in tredici pagine di topic è emerso di tutto tranne che un chiaro messagio su come sarebbe giusto che tutti si comportassero....
Sapete ..io credo poco nell'onestà degli altri tant'è che se un tizio trova 500 euro a terra e li restituisce và sul giornale .... facciamo i musicisti che è meglio !!!!!


Ciau..
mah... il mio discorso non è atto a trovare soluzioni... mi ha contrariato il fatto che si travisassero determinate cose e ho argomentato il mio diniego.

La soluzione? Impossibile arginare legalmente il P2P... o l'uso improprio delle meravigliose tecnologie messeci a disposizione. Ricordo quando gli mp3 li trovavi nei siti... E' intervenuto l'escopost e la finanza... anche loro hanno imparato ad usare il progresso e adesso sono venuti fuori i P2P... e domani verrà fuori altro... il progresso è inarrestabile.

Il senso di responsabilità e un minimo di visione globale potrebbe fare la differenza.

Mi fa specie (dall'inizio del post) che un musicista o un produttore in questo forum possa essere a favore di questo tipo di andazzo, argomentando il tutto molto convincentemente pure... alcuni hanno detto che il diritto d'autore andrebbe abolito... io abolirei la siae ma il concetto della retribuzione all'inventiva è sacrosanto a mio parere.

Bisognerebbe che la gente cambiasse la testa.

Gli strumenti per pagare poco la musica ci sono. Il saltino sta nel capire che è giusto per un compositore o un cantante o un fonico (per un addetto ai lavori insomma) più degli altri pagare una cifra anche equa per avere un prodotto. E sarebbe giusto anche per un utente medio. Questo darebbe più spazio nei canali convenzionali a progetti anche un po' più azzardati... come molti di quelli che ho sentito in questo forum.

L'italia cmq deve molti dei suoi tracolli alla mentalità furbesca e disonesta di molti grandi e piccoli individui. Inutile essere campanilisti. Noi siamo protagonisti di molti primati in questo senso.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 15:41:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
a lavorare dai su su, in miniera..!!
a quasi 30 anni mi parli di fare.. il musicista? di professione? ma è una professione?
dai gambe in spalla e vanga su su
tutti in minieraaa!!!


p.s. e viva l'autoproduzione massicia fatta in casa, tanto ormai siamo tutti arrangiatori fonici mixeristi masteringhisti e anche un po' violinisti


Devo dirti che è allarmante questa visione delle cose...
comunque ho sempre lavorato e speso per la mia passione. Per ora la musica mi ha tolto denaro. Tra CD, PC, Software ecc ecc... Spesso (e credo che molti abbiano un esperienza simile) mi è capitato di fare afterH. Mattino lavoro, sera studio, notte studio, mattino lavoro... bellissimo! lo rifarei domani. E forse lo rifarò ;-).
Spero di avere sempre la possibilità di tenermi una fonte di guadagno fissa... ma per un iognoto in musica sarei disposto a saltare dallo stipendio fisso. Non perchè io abbia la pretesa che fare musica mi basti per vivere ma perchè il farla bene vuol dire non avere tempo di fare altro. Alla faccia di chi pensa di autoprodursi e di regalare il suo prodotto.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 15:43:
 
ah.. adcmc

o capito l'ironia...

ho solo usato le tue parole come spunto.


 


Posted by cloz (Member # 1570) on 12. Gennaio 2006, 15:53:
 
quote:
Allora facciamo come in matematica... andiamo per assurdo. Da domani nessuno comprerà più un disco... tutti avranno il modo di prendere quando e quanto vogliono gratis.

E' qui che ti sbagli...come per il discorso del barista e delle scarpe...non si può ragionare per paradossi...
il discorso "se tutti facessero così.." non funziona perchè la storia dell'uomo ci insegna che non è stato così...non è così e non sarà mai così...ci sarà chi ruba e chi non lo fa....quindi ti ripeto se il tuo è un discorso di moralità (e ci può stare...)
è un conto...ma ad interpretare in questa chiave l'andamento di un mercato credo che non si vada da nessuna parte...
Che il mercato della discografia in Italia sia in profonda crisi è evidente...che lo sia anche (e ripeto..anche) per i sistemi p2p è anche questo vero...tuttavia la strada intrapresa per uscire dalla crisi da un po' di anni a questa parte attraverso quasi esclusivamente la battaglia alla pirateria non mi sembra stia portando a grandi risultati...

quote:
Allora quando inventeranno il teletrasporatore di oggetti, sarà naturale sottrarre i beni di consumo dai supermarket invece di pagarli e usare il progresso per non usare l'auto... per esempio e per iperbole...
Qualcuno ha scritto che la musica sarà destinata a vivere solo più dal vivo...
E' la stessa cosa... se non paghi il biglietto (per qualsiasi strana ragione) alla lunga nessuno vorrà organizzare concerti gratis... e tu non avrai nessun palco sul quale esibirti...

Stesso di scorso di sopra...come sarà il futuro non lo possimo sapere adesso..tuttavia parecchi musicisti soprattutto quelli meno legati alle major adesso come adesso monetizzano la loro musica quasi esclusivamente con le esibizioni live perchè quando anche vendi 10.000 copie se ti va bene...mica ci campi...

Non credo affatto come dici tu che l'esempio di Giuliano Palma che ti ho fatto sia un caso...Tu affermi che Nessun emergente da 3 o 4 anni a questa parte naviga nell'oro a quanto mi risulta.
Ti faccio altri due esempi per quanto riguarda il mercato italiano
Le Vibrazioni 300.000 copie vendute dell'album di esordio..
Povia 100.000 copie del singolo tormentone e 50.000 del relativo album...
Per il mercato italiano attuale non sono proprio cifrette...
Ho l'impressione che i discografici giochino molto a sbandierare la crisi per giusticare una certa loro incapacità a reagire alla crisi stessa...in questo mi ricordano i commercianti della mia città...tutti a lamentarsi che c'è la crisi e poi li vedi girare con il mercedes da 100.000 euro...

Per assurdo potrebbe essere vero quello che dici tu...il mercato della discografia scomparirà e musicisti tecnici e discografici cambieranno mestiere...è successo che nel corso della storia mestieri scomparissero...eppure il mondo continua ad esistere...e pure la musica...magari semplicemente non darà da mangiare più a nessuno...onestamente non credo che ciò avverrà...

I diritti d'autore spariranno?? io credo che vada ripensato il loro concetto a tale proposito se vi interessa vi lascio qualche link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Copyleft http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/copyleft_booklet.html http://internet.cybermesa.com/~berny/cosacopyleft.html
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 12. Gennaio 2006, 16:10:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Allora facciamo come in matematica... andiamo per assurdo. Da domani nessuno comprerà più un disco... tutti avranno il modo di prendere quando e quanto vogliono gratis. In questo panorama chi si autoproduce e chi si autopromuove, di cosa dovrebbe vivere? (Perchè ormai produttori e discografici avrebbero poco da vivere)

E' questo che non riesco a leggere nemmeno tra le righe... con cosa compra l'apparecchiatura per produrre il suo lavoro... con che soldi organizzerebbe concerti e gestirebbe le sue produzioni future... e poi quale lavoro potrebbe tenersi alle spalle per far fronte a un affitto o alle bollette...


Forse non ho capito il tuo discorso perchè sembra frutto di un ragionamento che prima non avevo intravisto... ora capisco che c'è una logica ma se non l'ho percepita allora comprendo essere un problema mio... e me ne scuso.


Cosa vuol dire “il suo lavoro” ? vuol dire che lo ha deciso lui senza sentire il parere del mercato ? Chi lo sta obbligando a considerare il CD come il prodotto finale del suo lavoro.
Guarda che tutto il discorso che tu non recepisci sta intorno a questo aspetto.
Tu non ipotizzare come si fa in matematica “per assurdo” ma prendilo come status quo il fatto che nessuno compri più un disco e vai avanti inventandoti un altro sistema per diffondere la tua arte.
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 12. Gennaio 2006, 16:20:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
Cosa vuol dire “il suo lavoro” ? vuol dire che lo ha deciso lui senza sentire il parere del mercato ? Chi lo sta obbligando a considerare il CD come il prodotto finale del suo lavoro.
Guarda che tutto il discorso che tu non recepisci sta intorno a questo aspetto.
Tu non ipotizzare come si fa in matematica “per assurdo” ma prendilo come status quo il fatto che nessuno compri più un disco e vai avanti inventandoti un altro sistema per diffondere la tua arte.

ok ora prviamo a immaginare questo nuovo sistema...
mmmmmmmm....
asp mi mancano dei dati ancora...
ma il musicista deve mangiare anche?
bere?
respirare?

peter...

intanto nn pensare al cd come al prodotto di una persona, pensa a tutto l'indotto e a tutte le persone che lavorano nell'indotto...

poi nn metterla sempre sul punto di vista personale.. tu nella vita hai deciso di avere come occupazione prevalente altro, pensa che magari qualcuno vorrebbe anche provare a campare con la musica...
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 16:32:
 
quote:
Originally posted by cloz:
Stesso di scorso di sopra...come sarà il futuro non lo possimo sapere adesso..tuttavia parecchi musicisti soprattutto quelli meno legati alle major adesso come adesso monetizzano la loro musica quasi esclusivamente con le esibizioni live perchè quando anche vendi 10.000 copie se ti va bene...mica ci campi...
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E ti sembra giusto?
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Non credo affatto come dici tu che l'esempio di Giuliano Palma che ti ho fatto sia un caso...Tu affermi che Nessun emergente da 3 o 4 anni a questa parte naviga nell'oro a quanto mi risulta.
Ti faccio altri due esempi per quanto riguarda il mercato italiano
Le Vibrazioni 300.000 copie vendute dell'album di esordio..
Povia 100.000 copie del singolo tormentone e 50.000 del relativo album...
Per il mercato italiano attuale non sono proprio cifrette...
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Per quello attuale... ma quello attuale non è un mercato. E' la fiera dei successi annunciati. Dati dalla paura di sforare. Perdere il posto e perdere soldi. Il clima è questo oggi.
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Ho l'impressione che i discografici giochino molto a sbandierare la crisi per giusticare una certa loro incapacità a reagire alla crisi stessa...in questo mi ricordano i commercianti della mia città...tutti a lamentarsi che c'è la crisi e poi li vedi girare con il mercedes da 100.000 euro...
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Non so con che macchine girano ma so di per certo che difficilmente durano + di qualche mese al loro posto... ormai le case discografiche sembrano una pisca di corsa ad ostacoli
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Per assurdo potrebbe essere vero quello che dici tu...il mercato della discografia scomparirà e musicisti tecnici e discografici cambieranno mestiere...è successo che nel corso della storia mestieri scomparissero...eppure il mondo continua ad esistere...e pure la musica...magari semplicemente non darà da mangiare più a nessuno...onestamente non credo che ciò avverrà...
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onestamente nemmeno io...
Io vedo un futuro negativo ma ne auspico uno diverso. Ci mancherebbe. A giudicare dalle convinzioni di qualcuno invece il futuro DOVREBBE proprio essere come dici
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I diritti d'autore spariranno?? io credo che vada ripensato il loro concetto a tale proposito se vi interessa vi lascio qualche link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Copyleft http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/copyleft_booklet.html http://internet.cybermesa.com/~berny/cosacopyleft.html


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e su questo mi vedi stradaccordo. Vado nei siti + tardi.
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Vai a leggere dove Le Vibrazioni hanno trovato i soldi per prodursi... è nel loro sito...
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 12. Gennaio 2006, 16:36:
 
admc non essere banale.
quello che "vorrebbe" uno, non è detto che si realizzi solo perchè è un suo desiderio.
Io ho deciso di campare d'altro non perchè lo ho desiderato e dunque ottenuto.
Ho tentato e mi è andata bene ma non di certo seguendo un tracciato di stile corrente in crisi.
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 16:41:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
admc non essere banale.
quello che "vorrebbe" uno, non è detto che si realizzi solo perchè è un suo desiderio.
Io ho deciso di campare d'altro non perchè lo ho desiderato e dunque ottenuto.
Ho tentato e mi è andata bene ma non di certo seguendo un tracciato di stile corrente in crisi.

Ma caspita... questo ragionamento lo condivido poco... mi sembra un po' chiuso.
Se parte della causa della crisi di un mercato è l'ottusità e la disonestà del prossimo permettimi di denunciarlo però prima di consigliarmi di rinunciare!!
Il mondo è come noi lo facciamo... dire che va bene ed è giusto così mi sembra un come subirlo passivamente.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 16:49:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
Cosa vuol dire “il suo lavoro” ? vuol dire che lo ha deciso lui senza sentire il parere del mercato ? Chi lo sta obbligando a considerare il CD come il prodotto finale del suo lavoro.
Guarda che tutto il discorso che tu non recepisci sta intorno a questo aspetto.
Tu non ipotizzare come si fa in matematica “per assurdo” ma prendilo come status quo il fatto che nessuno compri più un disco e vai avanti inventandoti un altro sistema per diffondere la tua arte.

Sei serio?

 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 12. Gennaio 2006, 17:00:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Ma caspita... questo ragionamento lo condivido poco... mi sembra un po' chiuso.
Se parte della causa della crisi di un mercato è l'ottusità e la disonestà del prossimo permettimi di denunciarlo però prima di consigliarmi di rinunciare!!
Il mondo è come noi lo facciamo... dire che va bene ed è giusto così mi sembra un come subirlo passivamente.

questo si chiama conflitto di interessi

lo sta sostenendo il diretto interessato che la causa del suo insuccesso deriva dall'ottusità e la disonestà del prossimo suo.
per il resto del post sono serio, si !
serio ma non serioso
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 17:02:
 
il probelma secondo te è diffondere?
oggi come oggi?

Ok... mi chiudo in studio un anno. Pago uno studio perchè io non ce l'ho... se voglio posso farmelo ma me lo devo "comprare"... metto tempo e scrivo. Metto denaro. Perchè ne ho, ho ancora un lavoro... ci lavoro di notte. Dopo un anno ho il disco. Fatto in casa o in studio con tempo e soldi in entrambi i casi. Invento un portale sul quale diffondere la mia musica gratis... come farebbero tutti... tutti i 700.000.000 di persone che al mondo faranno come me. E tutti avremo la stessa visibilità... progetto + validi e meno validi. Poi preparo il live. Mi costruisco una sala prove pagando il materiale o vado in saletta pagandone l'affitto... e possio perchè ancora ho un lavoro... dopo di che dopo un tot di tempo mi chiamano a suonare.
Prima ipotesi: lo fanno in pochi. Finale: la mia musica ha girato poco e io ho perso tempo e denaro.
Seconda ipotesi: lo fanno in molti. Lascio il lavoro (per ovvi motivi logistici) e prego di riuscire a vivere di musica live in un mercato ormai basato esclusivamente su musica live fatto di altri 700.000.000 (-1) aspiranti musicisti... fino a che... il mercato magari metterà a disposizione biglietti omaggio per tutti coloro che hanno i capelli rossi... tutti si tingeranno di rosso i capelli e nessuno pagherà più il biglietto... tu che ne dici? Subiamo le decisioni altrui reinventandoci ogni volta fino a scomparire o a diventare quello che vogliono gli altri? Oppure cominciamo a darci dei principi di giusto e sbagliato e cominciamo a combattere per ciò in cui crediamo??

Non so, dimmi tu che sei imprenditore e che ne sai...
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 17:08:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
serio ma non serioso


ovvio!
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 12. Gennaio 2006, 17:20:
 
io sono un darwiniano convinto, per cui tutte le tue ipotesi comprese quelle con il (-1) non ci azzeccano.
quello che ti piace non è mai quello che ti forma, è quello che ti fa vivere che ti tempra realmente.
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 12. Gennaio 2006, 17:25:
 
dal basso della mia esperienza entro nel mucchio dicendo che... negli anni 70 si scavalcavano i cancelli al grido di:"la musica è di tutti e non si paga"...si registravano i dischi su cassette proprio come si fa ora coi cd....quindi non mi sembra che sia cambiato qualcosa....anzi forse un miglioramento c'è stato visto che un biglietto per andare a vedere il "fighetto" di turno ora costa mediamente 40 carte e la gente paga e non scavalca piu'...
Comunque da quello che sento in giro (anche se ci credo poco)il fenomeno della pirateria è piu'accentuato in Italia...all'estero sembrerebbero culturalmente piu' onesti.
 
Posted by fatman (Member # 5117) on 12. Gennaio 2006, 17:26:
 
Scusate...esempio: io che tramite p2p ho scaricato tutte le puntate della telenovela Piemontese che facevano su mai dire tv, tutte le trasmissioni del mago gabriel e i discorsi del tuttologo,nonchè le invettive Di pierino Brunelli e di Michele Giordano....sono un ladro ? Ovvio che no ! E non avrei avuto modo visto dove abito di reperirle......credo che questo non sia un cattivo uso di questo sistema e onestamente mi masterizzo una dvd che a distanza di anni mi farà cadere giù dalla sedia dalle risate.
Viva il Mago gabriel e viva la ciappas Bens
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 12. Gennaio 2006, 17:34:
 
mah.. pensando alla televisione...
una genialata!
ma perchè nn ci facciamo sponsorizzare le canzoni?
cioè anche se girano sul p2p i soldi li potremmo prendere dagli sponsor che ci sovvenzionano...

nn so, o nel titolo e quindi canzoni come pepsi galore, magazzinocicciociccio xtc, nightclubporcellona intensità...

oppure che ne so.,. nei testi...

"ah io e la mia anima, riflessi nel bagliore... delle vetrine del..
macellaio giovanni cimon, questa settimana il filetto in offerta a 3 euro al kilo correte siori et siore, e pensavo tra di me.. che estasi... "
 


Posted by voxbob (Member # 1798) on 12. Gennaio 2006, 17:41:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
mah.. pensando alla televisione...
una genialata!
ma perchè nn ci facciamo sponsorizzare le canzoni?
cioè anche se girano sul p2p i soldi li potremmo prendere dagli sponsor che ci sovvenzionano...

nn so, o nel titolo e quindi canzoni come pepsi galore, magazzinocicciociccio xtc, nightclubporcellona intensità...

oppure che ne so.,. nei testi...

"ah io e la mia anima, riflessi nel bagliore... delle vetrine del..
macellaio giovanni cimon, questa settimana il filetto in offerta a 3 euro al kilo correte siori et siore, e pensavo tra di me.. che estasi... "


sei già fuori mercato....questa settimana c'è lo sconto sulla la fiorentina
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 12. Gennaio 2006, 17:42:
 
quote:
Originally posted by voxbob:
sei già fuori mercato....questa settimana c'è lo sconto sulla la fiorentina

buahhaha

ma dovremmo passare anche per questo?
 


Posted by voxbob (Member # 1798) on 12. Gennaio 2006, 17:43:
 
sulla la... sulla la
fiorentiiinaaa
WalTzer
 
Posted by fatman (Member # 5117) on 12. Gennaio 2006, 17:43:
 
Justin...domanda ..: Dalle mie parti io noto con più sempre frequenza che nei muri della città che frequento vi sono attacati in media dieci o quindici manifesti di Dj che sconosco che "suonano" nel locale tal dei tali ....bene ! Mi capita anche di vedere che tali manifesti coprono quei due miseri flyer che le band locali attacano perchè siccome guadagnare 200 euro in 5 nel pub di turno senza manco gli amici è deprimente faccio 2 fotocopie e le attacco....e i Pr delle discoteche me li coprono ! Mi capita anche di vedere le discoteche piene perchè oltre al dj che prende tanti soldi per "suonare" c'è ospite della discoteca "il bello" di turno directly from "maria de filippi" che prende 5000 euro perchè fà le serate....ovvero spara caxxate con il microfono e si fà fotografare da 1000 telefonini per una mezz'oretta! Questa è una foto dell'italia in cui vivo e non mi pare che la musica sia uccisa dal p2p ne dalla pirateria....sempre perchè in un posto o nell'altro ci sono cinque fessi che si montano e si smontano un set per 200 euro (perchè se non fai le cover non puoi chiedere di più) e si fanno un mazzo a tarallo perchè amano ciò che fanno e provano ad ignorare questo stato di cose. Te lo dice uno che ha avuto le sue soddisfazioni con il suo gruppo e che ha avuto le sue depressioni con il suo gruppo...e che ora si è fatto un progetto parallelo ripartendo dai pub perchè gli piace così e dove vive può solo fare così !!!! E che mai sarà il p2p in confronto alle cose che succedono giù da me !
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 12. Gennaio 2006, 17:48:
 
il problema è che il p2p è la conseguenza dell'atteggiamento di questo paese nei confronti della musica e, spesso, della cultura.
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 17:54:
 
quote:
Originally posted by fatman:
Justin...domanda ..: Dalle mie parti io noto con più sempre frequenza che nei muri della città che frequento vi sono attacati in media dieci o quindici manifesti di Dj che sconosco che "suonano" nel locale tal dei tali ....bene ! Mi capita anche di vedere che tali manifesti coprono quei due miseri flyer che le band locali attacano perchè siccome guadagnare 200 euro in 5 nel pub di turno senza manco gli amici è deprimente faccio 2 fotocopie e le attacco....e i Pr delle discoteche me li coprono ! Mi capita anche di vedere le discoteche piene perchè oltre al dj che prende tanti soldi per "suonare" c'è ospite della discoteca "il bello" di turno directly from "maria de filippi" che prende 5000 euro perchè fà le serate....ovvero spara caxxate con il microfono e si fà fotografare da 1000 telefonini per una mezz'oretta! Questa è una foto dell'italia in cui vivo e non mi pare che la musica sia uccisa dal p2p ne dalla pirateria....sempre perchè in un posto o nell'altro ci sono cinque fessi che si montano e si smontano un set per 200 euro (perchè se non fai le cover non puoi chiedere di più) e si fanno un mazzo a tarallo perchè amano ciò che fanno e provano ad ignorare questo stato di cose. Te lo dice uno che ha avuto le sue soddisfazioni con il suo gruppo e che ha avuto le sue depressioni con il suo gruppo...e che ora si è fatto un progetto parallelo ripartendo dai pub perchè gli piace così e dove vive può solo fare così !!!! E che mai sarà il p2p in confronto alle cose che succedono giù da me !

Allora prova a scrivere pezzi tuoi e ad avere ambizioni. L'ambizione di riuscire a far sentire agli altri quello che sei. Quello che fai. Da 0. Metti sul piatto le tue emozioni e le tue storie e poi otre a dover combattere contro la Lecciso che fa un disco, il costantino fotografato, cremonini radiofonicissimo e in heavy Rotation ovunque, ti trovi a dover combattere anche con la mentalità dei tuoi futuri acquirenti che se poco poco riesci a farti quei 4 passaggi in radio invece di comprarti il disco te lo scaricano... Dopo che ti sei fatto un cu1o a zeppelin e hai speso una barca di soldi.

Fosse anche l'uso del P2P colpa del 30% della situazione del mercato, non sminuirei il fenomeno e soprattutto non lo giustificherei. Non negherei che è paragonabile ad un furto. (Non per l'amico che scarica i filmati altrimenti non reperibili in vendita). Non negherei che una bellissima tecnologia è al servizio di chi prende a sbaffo! Non mi nasconderei dietro le lotte di classe e gli anni 70 e il discografico disonesto. Magari tutte realtà scottanti ma che non escludono quella.
 


Posted by fatman (Member # 5117) on 12. Gennaio 2006, 18:00:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Allora prova a scrivere pezzi tuoi e ad avere ambizioni..

Lo faccio da 11 anni...(non suono cover se non alcune chicche bellissime riarrangiate per il nostro sound)
Ho alle spalle 1 sanremo
1 premio della critica 2 dischi e 11 anni di live e ancora mi piace suonare nei pub...perchè mi diverto mentre attorno a me il mondo si prende in girò !
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 18:03:
 
E' da quando ho 16 anni che suono nei locali... ora ne ho 30 (a giorni) e da 5 scrivo... sono andato avanti 4 anni a suonare nei pub muusica dei queen pagato 40€ quando andava benissimo... a tornare alle 6 del mattino e alle sette salire in macchina per andare a lavorare. Ci ho sempre creduto e ci credo. E credo nella mia musica. E credo che spaccherebbe se arrivasse. Credo nelle possibilità. Penso che prima di darsi per vinto si debba capire cosa non funziona. In noi stessi e nell'ambiente. Una delle cose che non funzionano è quella in oggetto a questo treno di POST. E non ho tollerato il fatto che per motivi a me ignoti si annullasse il problema con ogni mezzo... addirittura citando il 68 e l'utopico mondo senza denaro corrente e senza discografia.
Mi è stato detto che se ho sbagliato strada, evidentemente dovevo darmi alla falegnameria o all'agricoltura perchè dovevo analizzare il mercato prima di scrivere canzoni e avere ambizioni. Mi è stato detto che il diritto d'autore va abolito. Come concetto.

Ma per difendere cosa? 200.000 pidocchi che vanno a dormire la sera con 30 dischi in download? No perchè la tecnologia nessuno l'ha toccata o l'ha contestata in se e per se.

Allora se chi ha difeso la categoria lo ha fatto per interesse proprio... beh, non venite a parlare a me di conflitto di interessi perchè... non mi sembra il caso...

Se l'ha difesi per ideologia, io ancora non l'ho capita!
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 12. Gennaio 2006, 18:05:
 
ed allora amen
speriamo che il demonio si porti via tutti quelli che usano il P2P per scaricare la musica invece di comprarla.
o, per rimanere sulla terra, speriamo che il governo vari una legge che li paragoni a quelli che incorrono nel falso in bilancio dando loro una pena proporzionale.
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 18:07:
 
quote:
Originally posted by fatman:
[QUOTE]Originally posted by Justin_1976:
[qb]Allora prova a scrivere pezzi tuoi e ad avere ambizioni..


Lo faccio da 11 anni...(non suono cover se non alcune chicche bellissime riarrangiate per il nostro sound)
Ho alle spalle 1 sanremo
1 premio della critica 2 dischi e 11 anni di live e ancora mi piace suonare nei pub...perchè mi diverto mentre attorno a me il mondo si prende in girò ![/QB][/QUOTE]

Mi spiace aver frainteso...


scusa.


Quoto la tua ultima frase. Io la soddisfazione di vedere e provare quello che hai provato tu non l'ho ancora avuta... bella o brutta che sia stata l'esperienza.
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 12. Gennaio 2006, 18:11:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
speriamo che il governo vari una legge che li paragoni a quelli che incorrono nel falso in bilancio dando loro una pena proporzionale.

ammazza... tutti premier? e non so' troppi per un solo parlamento?

Luca
 


Posted by fatman (Member # 5117) on 12. Gennaio 2006, 18:23:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Mi spiace aver frainteso...


scusa.


Quoto la tua ultima frase. Io la soddisfazione di vedere e provare quello che hai provato tu non l'ho ancora avuta... bella o brutta che sia stata l'esperienza.


E io nel bene e nel male ti dico che vale la pena di provarci...anche se fossi il mio migliore amico ti direi di farlo...sapendo che si può rimanere parecchio bruciati e sapendo che nel nostro caso "La sola " era dietro l'angolo!
Non ho mai fatto pubblicità sul mio trascorso musicale benchè venga a tutti la voglia di far sapere chi sei e che hai fatto...ma in questo caso non ne parlo perchè la mia esperienza ha molti lati negativi ed in passato mi ha portato a scoraggiare qualsiasi tentativo di discorso sulla produttività musicale italiana.
Nonostante tutto la cosa che ha rischiato di ucciderci non era la pirateria ne il p2p ma il produttore ,i contratti ,il manipolarci ed il mettrci uno contro l'altro, le tangenti che chiedevano le radio per passarci,le tangenti che chiedevano le trasmissioni per farci esibire,le tangenti che chiedeva rete a per passare il video, i costi di produzione per quattro persone...lo studio che ci distrugge un disco..il produttore che non sa scegliere lo studio....

Caro mio sarei stato felice come lo è stato renato zero il giorno che incontrandolo all'uscita di un ristorante in v.le mazzini
lo salutammo e lui salutò noi ricordandosi di noi perchè avevamo partecipato ad un progetto per fonopoli...si avvicino un ragazzo di colore con un mazzo di cd in mano e lui gli disse: che c'è l'hai er disco mio...ed il ragazzo:
Si si ho fatto pure singolo con copertina e quattro pezzi..:e lui gli disse: Bravo bravo... che percaso c'hai pure quelli di ragazzi ? (riferito a noiche il giorno prima avevamo finito sanremo)
Il ragazzo: E chi sono loro ?
E renato nazionale ci salutò ridendo di cuore.......
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 12. Gennaio 2006, 18:33:
 
Justin, quotando Fatman, mi sento di considerare molto sottile il filo che separa l'aspetto teorico da quello pratico relativamente a quello di cui stiamo discorrendo.
Per inciso va detto che nessuno, me compreso, ti sta dicendo di desistere.
Devi sicuramente andare avanti per cercare di realizzare i tuoi desideri, però non partire con il piede sbagliato con l'analisi dei problemi che affliggono il mondo.
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 12. Gennaio 2006, 18:41:
 
quote:
Originally posted by fatman:

Nonostante tutto la cosa che ha rischiato di ucciderci non era la pirateria ne il p2p ma il produttore ,i contratti ,il manipolarci ed il mettrci uno contro l'altro, le tangenti che chiedevano le radio per passarci,le tangenti che chiedevano le trasmissioni per farci esibire,le tangenti che chiedeva rete a per passare il video, i costi di produzione per quattro persone...lo studio che ci distrugge un disco..il produttore che non sa scegliere lo studio....


tutti questi sono problemi che vengono "prima" di poter vender eil cd, sono produzione e promozione...
se a tutto questo ci aggiungi che anche se sopporti tutte ste cose alla fine fai il cd e nessuno se lo accatta...

a mio avviso queste cose che tu hai sopportato sono in pochi a potersele "permettere di sopportare" perchè le case discografiche hanno ben poco da investire..
 


Posted by gio (Member # 829) on 12. Gennaio 2006, 23:09:
 
>Io quando ho visto che il prodotto con il quale campavo veniva distribuito in edicola gratis, (...) ricevendo da lui la stessa retribuzione ottenuta dall'editore per la licenza di inserto gratuito della la copia del giornale.

_retribuzione ottenuta dall'editore_
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 23:18:
 
quoto adcmc...

purtroppo oggi non hai nemmeno più la possibilità di dire: ho patito ma ora gira un po' di grana... collante incredibile di quasi ogni spaccatura...

Comunque mi spiace per l'amarezza che leggo tra le righe. Davvero.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 12. Gennaio 2006, 23:19:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
Justin, quotando Fatman, mi sento di considerare molto sottile il filo che separa l'aspetto teorico da quello pratico relativamente a quello di cui stiamo discorrendo.
Per inciso va detto che nessuno, me compreso, ti sta dicendo di desistere.
Devi sicuramente andare avanti per cercare di realizzare i tuoi desideri, però non partire con il piede sbagliato con l'analisi dei problemi che affliggono il mondo.

Grazie per lo sprone... vedremo
 


Posted by gio (Member # 829) on 13. Gennaio 2006, 03:01:
 
Justin
desisti, sei un artista, non puoi capire
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 13. Gennaio 2006, 09:31:
 
quote:
Originally posted by gio:
Justin
desisti, sei un artista, non puoi capire


Dai gio... non mi prendere in giro... io non volevo autoproclamarmi un artista...

 


Posted by gio (Member # 829) on 13. Gennaio 2006, 11:16:
 
justin, dal momento che non capisci sei inesorabilmente un artista
 
Posted by cloz (Member # 1570) on 13. Gennaio 2006, 11:24:
 
quote:
Scusate...esempio: io che tramite p2p ho scaricato tutte le puntate della telenovela Piemontese che facevano su mai dire tv, tutte le trasmissioni del mago gabriel e i discorsi del tuttologo,nonchè le invettive Di pierino Brunelli e di Michele Giordano....sono un ladro ? Ovvio che no !

sei un ladro (secondo alcuni e anche secondo la legge) tanto quanto chi scarica l'ultimo album di madonna...i diritti d'autore esistono anche su le trasmissioni televisive...Non fraintendermi...quello che vorrei capire dove sta andando a finire questo thread.
Se stiamo parlando di legalità e illegalità, di un mercato in crisi (quello della discografia italiana) di un mercato in presunta crisi (quello dei software nello specifico dei software per la computer music)
di diritti di autore, delle ambizioni personali di alcuni in campo musical/discografico....

per gio...guarda che il testo di quella canzone non era così....non diceva...
"Andare, camminare, lavorare !!
scaricare! gratis! tanto è musica schifosa! è software schifoso! scaricare! rubare! tanto la gente la fà per hobby! la proprietà intellettuale non vale nulla!"
diceva...
"Andare camminare lavorare, queste cassaforti che infernale invenzione, viva la
ricchezza mobile..."
e ancora...
"Nutriamo il lavoro..alè"
mi sembra che il concetto sia diametralmente opposto a quello esposto da te...

 


Posted by gio (Member # 829) on 13. Gennaio 2006, 11:32:
 
non mi pare cloz, ma tanto io sono un artista, non posso capire
 
Posted by cloz (Member # 1570) on 13. Gennaio 2006, 11:40:
 
già..e oltre che artista sei pure elvetico..
e visto che in quella canzone si parla di "penisola al volante..." non puoi capirla...

e poi ricordati che..."...primo tu non prendi parte neanche a una barzellata...Due eee eeehehe. Treno dell'amore portami con te. Qua trovi la gioia, cinquinate il fiume, seeei..."

 


Posted by gio (Member # 829) on 13. Gennaio 2006, 11:54:
 

 
Posted by fatman (Member # 5117) on 13. Gennaio 2006, 12:06:
 
quote:
Originally posted by cloz:
sei un ladro (secondo alcuni e anche secondo la legge)

Allora anche mia madre è una ladra che si registra in videocassetta le ricette della prova del cuoco e se le scambia con le amiche...e tutti coloro che hanno tonnellate di videocassette a casa con su registrati programmi interviste ,ricette , sfilate di moda.......tutti ladri ?
Non fatemi ridere per favore........

Ps Giò piantala co sta storia dell'artista....
Io mi ci sento non ho bisogno che nessuno me lo riconosca come non credo che sia giusto tacere sull'enorme spreco di risorse musicali
(perchè in fondo chi scarica trenta dischi a notte non ha il tempo di sentirli e manco li sente come per i vst )e non approvo il furto del lavoro su cui un musicista campa... Dall'altro lato della strada c'è anche tutto quello di cui vi ho parlato prima e credo in maniera molto consapevole che ciò che mi stà personalmente demotivando non è la paura che il mio diritto d'autore venga piratato...perchè prima di tutto il mio diritto d'autore dovrebbe avere una ragione di esistere e sopratutto dovrebbe avere un valore per chi lo vende...attualmente l'unica cosa che abbia un valore sono le suonerie per il cellulare !

code:
  


 
Posted by gio (Member # 829) on 13. Gennaio 2006, 12:14:
 
fatman, non ho cominciato io!
 
Posted by fatman (Member # 5117) on 13. Gennaio 2006, 12:28:
 
Viva La foca
 
Posted by cloz (Member # 1570) on 13. Gennaio 2006, 12:29:
 
c'era scritto "non fraintendermi" alla fine di quella frase...e infatti mi hai frainteso...mi sembra evidente se hai letto i miei post precedenti quale sia la mia posizione a riguardo...quella frase è una provocazione...per legge non è consentita la diffusione (gratuita e/o a pagamento) di "opere" su cui sono presenti diritti d'autore...quindi se tu ti registri una puntata di una trasmissione con il videoregistratore e te la riguardi a casa non compi nessun reato se ne fai dieci copie e le scambi con i tuoi amici la legge non te lo consente....è assurdo per te??? per me anche ...ma per la legge no...
si potrebbe cambiare la legge? si potrebbe ripensare il concetto di diritto d'autore?
IO CREDO DI SI
Tuttavia le cose al momento stanno così...
 
Posted by fatman (Member # 5117) on 13. Gennaio 2006, 14:14:
 
quote:
Originally posted by cloz:
c'era scritto "non fraintendermi" alla fine di quella frase...e infatti mi hai frainteso...mi sembra evidente se hai letto i miei post precedenti quale sia la mia posizione a riguardo...quella frase è una provocazione...per legge non è consentita la diffusione (gratuita e/o a pagamento) di "opere" su cui sono presenti diritti d'autore...quindi se tu ti registri una puntata di una trasmissione con il videoregistratore e te la riguardi a casa non compi nessun reato se ne fai dieci copie e le scambi con i tuoi amici la legge non te lo consente....è assurdo per te??? per me anche ...ma per la legge no...
si potrebbe cambiare la legge? si potrebbe ripensare il concetto di diritto d'autore?
IO CREDO DI SI
Tuttavia le cose al momento stanno così...

Potrebbe sembrare che io ti abbia frainteso ma ho volutamente scritto quella risposta per rispondere a tutti tranne che a te ...visto che ho chiaramente capito la tua posizione nei confronti del problema....sul diritto d'autore ho scritto che almeno debba avere una ragione d'esistere prima di poterlo vendere...quindi sono favorevole alla revisione di tale concetto ma non solo nei confronti del p2p ma sopratutto nel campo musicale tra componenti della stessa formazione.. quanti gruppi si sono sciolti per non essersi messi d'accordo sulla paternità di un brano ?...e se ilbrano diventa bussiness e il gruppo ha solo quello ?
Il rischio di andare OT con questo 3ad è altissimo ragion per cui parliamo dei vst che mi diverto di più
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 13. Gennaio 2006, 14:43:
 
beh visto che siamo OT....continuiamo....
Ho parlato in un mio posto del concetto di Copyleft....
Vi riporto un esempio concreto...esiste un collettivo di scrittori che si chiama Wu Ming
e pubblicano dei libri (per Einaudi..che possiamo considerare alla stregua di una Major discografica..facendo le debite proporozioni..). Loro hanno "sposato" la filosofia del copyleft...imponendola alla Einaudi quindi se andate sul loro sito trovate TUTTI i loro libri scaricabili gratuitamente.
Vi riporto un breve estratto da un articolo scritto da uno di loro su tale argomento...


Ma se chiunque può copiare i vostri libri e fare a meno di comprarli, voi come campate?" Questa domanda ci viene fatta sovente, il più delle volte seguita da quest'osservazione: "Ma il copyright è necessario, bisogna pure tutelare l'autore!".

Questo genere di enunciati rivela quanto fumo e quanta sabbia la cultura dominante (basata sul principio di proprietà) e l'industria dell'entertainment siano riuscite a gettare negli occhi del pubblico. Nei media e negli encefali imperversa l'ideologia confusionista in materia di diritto d'autore e proprietà intellettuale, anche se il rinascere dei movimenti e le trasformazioni in corso la stanno mettendo in crisi. Fa comodo solo ai grassatori e ai parassiti d'ogni sorta far credere che "copyright" e "diritto d'autore" siano la stessa cosa, o che la contrapposizione sia tra "diritto d'autore" e "pirateria". Non è così.

I libri del collettivo Wu Ming sono pubblicati con la seguente dicitura: "E' consentita la riproduzione, parziale o totale, dell'opera e la sua diffusione per via telematica a uso personale dei lettori, purché non a scopo commerciale". Alla base c'è il concetto di "copyleft" inventato negli anni Ottanta dal "free software movement" di Richard Stallman e compagnia e ormai diffusosi in tanti settori della comunicazione e della creatività, dall'informazione scientifica alle arti.

"Copyleft" (denso gioco di parole intraducibile in italiano) è una filosofia che si traduce in diversi tipi di licenze commerciali, la prima delle quali è stata la GPL [GNU Public License] del software libero, nata per tutelare quest'ultimo e impedire che qualcuno (Microsoft, per fare un nome a caso) si impadronisse, privatizzandoli, dei risultati del lavoro di libere comunità di utenti (per chi non lo sapesse, il software libero è a "codice-sorgente aperto", il che lo rende potenzialmente controllabile, modificabile e migliorabile dall'utente, da solo o in collaborazione con altri).
Se il software libero fosse rimasto semplicemente di dominio pubblico, prima o poi i rapaci dell'industria ci avrebbero messo sopra le grinfie. La soluzione fu rivoltare il copyright come un calzino, per trasformarlo da ostacolo alla libera riproduzione a suprema garanzia di quest'ultima. In parole povere: io metto il copyright, quindi sono proprietario di quest'opera, dunque approfitto di questo potere per dire che con quest'opera potete farci quello che volete, potete copiarla, diffonderla, modificarla, però non potete impedire a qualcun altro di farlo, cioè non potete appropriarvene e fermarne la circolazione, non potete metterci un copyright a vostra volta, perché ce n'è già uno, appartiene a me, e io vi rompo il ****.

In concreto: un comune cittadino, se non ha i soldi per comprare un libro di Wu Ming o non vuole comprarlo a scatola chiusa, può tranquillamente fotocopiarlo o passarlo in uno scanner con software OCR, o - soluzione molto più comoda - scaricarlo gratis dal nostro sito www.wumingfoundation.com. Questa riproduzione non è a fini di lucro, e noi la autorizziamo. Se invece un editore estero vuole farlo tradurre e metterlo in commercio nel suo paese, o se un produttore cinematografico vuole farci il soggetto di un film, in quel caso l'utilizzo è a fini di lucro, quindi questi signori devono pagare (perché è giusto che ci "lucriamo" anche noialtri, che il libro l'abbiamo scritto).

Tornando alla domanda iniziale: ma noi non ci perdiamo dei soldi?
La risposta è un secco no. Sempre più esperienze editoriali dimostrano che la logica "copia piratata = copia non venduta" di logico non ha proprio niente. Altrimenti non si capirebbe come mai il nostro romanzo Q, scaricabile gratis ormai da tre anni, sia arrivato alla dodicesima edizione e abbia superato le duecentomila copie di venduto.
In realtà, nell'editoria, più un'opera circola e più vende. Autorevoli esempi ci vengono dagli USA - che pure sono un paese ossessionato dalla proprietà intellettuale - e li ha esposti con cristallina precisione il mio collega Wu Ming 2 in un articolo che potete leggere qui: http://www.wumingfoundation.com/italiano/Giap/giap2_IV.html#copyright1
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 13. Gennaio 2006, 14:52:
 
oh ma per caso sai quanto si spende per scrivere un libro? è una cosa che costa tanto?

nn dico per pubblicarlo.. ma per scriverlo... nn so..nn sono pratico, purtroppo sono musicista...
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 13. Gennaio 2006, 15:08:
 
per scrivere un libro si spende esattamente quanto si spende per scrivere della musica...
fatica e sudore...per tirare fuori una storia interessante...(o una bella armonia/melodia...)
se ti riferisci ai diversi costi di produzione di un disco e quello di un libro ti assicuro che i costi non sono così distanti (sono solo distributi in modo diverso...)
Che poi i due mercati siano diversi ciò è evidente ma non vedo cosa c'entri...
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 13. Gennaio 2006, 15:10:
 
quote:
Originally posted by gio:
[QB
_retribuzione ottenuta dall'editore_[/QB]

_retribuzione ottenuta dall'editore_ = _una miseria che non ti ci paghi neanche il supporto sul quale deponi il programma_ = _consideralo un investimento, poi vedrai che quando diventerai famoso ...._

questo era il senso per continuare il paragone con la musica merce promozionale ad aeternum.
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 13. Gennaio 2006, 15:10:
 
quote:
Originally posted by cloz:
per scrivere un libro si spende esattamente quanto si spende per scrivere della musica...
fatica e sudore...per tirare fuori una storia interessante...(o una bella armonia/melodia...)
se ti riferisci ai diversi costi di produzione di un disco e quello di un libro ti assicuro che i costi non sono così distanti (sono solo distributi in modo diverso...)
Che poi i due mercati siano diversi ciò è evidente ma non vedo cosa c'entri...

pensa alla diversa distribuzione dei costi e dei rischi dei due settori...
la chiami poco?
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 13. Gennaio 2006, 15:15:
 
cioè ?
il cd lo posso trasformare il mp3 e metterlo in rete, il libro invece non lo posso trasformare in pdf e metterlo in rete ?

volevi dire questo ?
 


Posted by gio (Member # 829) on 13. Gennaio 2006, 15:18:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
_retribuzione ottenuta dall'editore_ = _una miseria che non ti ci paghi neanche il supporto sul quale deponi il programma_ = _consideralo un investimento, poi vedrai che quando diventerai famoso ...._

ma ti hanno pagato, poco, ma pagato.
la questione dell'investimento promozionale è poi tutta un'altra, non affrontiamola qui che siamo già allegramente OT
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 13. Gennaio 2006, 15:36:
 
Il rischio del settore editoriale è forse più elevato di quello discografico...(non a caso l'editoria libraria è in crisi almeno quanto quella discografica e da molti più anni...e per di più senza p2p)...e investe in "novità" ancor meno di quanto non faccia il mercato discografico.
Il margine di ricavo delle vendite di un cd e di un libro non sono molto distanti...l'unico vantaggio...per l'editoria è l'iva al 4% anzicchè al 19 come per i dischi (ulteriore prova che le lamentele dei discografici sulla tanto richiesta diminuzione dell'iva non li aiuterebbe a uscire dalla crisi...)
Se poi tieni conto che un musicista dopo aver fatto un disco può monetizzare ulteriormente con i concerti...uno scrittore invece può contare solo sulle vendite del suo libro...
L'esperienza che ho postato vuol essere uno stimolo alla discussione su i diritti d'autore...non è da intendere come "si può fare la stessa cosa con un disco.." anche perchè un modo di ragionare così non porterebbe lontano (in qualsiasi campo...)
In qualche post fa ho parlato dell'esperienza a mio avviso interessante del progetto della vendita solo on-line del disco di Giuliano Palma...(nel 2000 12.000 copie vendute..)la cosa è stata bollata come "...un caso..."...mi viene da dire..."eh allora tenetevi la situazione attuale e sguazzate nelle vostre lagnanze..." Quando qualcuno prova a fare qualcosa di nuovo viene bollato come "visionario"...la realtà è che se il mondo attorno cambia....o si prova ad "innovare" (anche commercialmente...) o inevitabilmente si soccombe...
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 13. Gennaio 2006, 15:36:
 
è vero, siamo OT.
perchè il P2P non c'entra nulla con la crisi della musica commerciale.
 
Posted by D.D.GROOVE (Member # 2661) on 13. Gennaio 2006, 15:59:
 
io un idea mia ce l'avrei sulla crisi della musica commerciale.....per anni si è prodotto cacca....se tu produci cacca cosa hai indietro???CACCA......
L'ascoltatore non è poi così stupido come sembra...
Io se ascolto una canzonetta...magari mi diverte...la sento in radio..me la downlodo magari..ma non mi verrebbe mai in testa di comprarmi il cd...non ne varrebbe la pena per un prodotto così scarso.

L'ascoltatore di classica...quando va al negozio di disci, spende i suoi 50 euri, quello di jazz fa altrettanto, il dj ne spende 100. Loro sanno che se spendono soldi lo fanno perchè pensano che in cambio hanno qualcosa che ha un valore.

Quindi la colpa non sta solo da un lato a mio avviso...c'è un concorso di colpa qui!!!
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 13. Gennaio 2006, 16:12:
 
quote:
Originally posted by cloz:
Il rischio del settore editoriale è forse più elevato di quello discografico...(non a caso l'editoria libraria è in crisi almeno quanto quella discografica e da molti più anni...e per di più senza p2p)...e investe in "novità" ancor meno di quanto non faccia il mercato discografico.
Il margine di ricavo delle vendite di un cd e di un libro non sono molto distanti...l'unico vantaggio...per l'editoria è l'iva al 4% anzicchè al 19 come per i dischi (ulteriore prova che le lamentele dei discografici sulla tanto richiesta diminuzione dell'iva non li aiuterebbe a uscire dalla crisi...)
Se poi tieni conto che un musicista dopo aver fatto un disco può monetizzare ulteriormente con i concerti...uno scrittore invece può contare solo sulle vendite del suo libro...
L'esperienza che ho postato vuol essere uno stimolo alla discussione su i diritti d'autore...non è da intendere come "si può fare la stessa cosa con un disco.." anche perchè un modo di ragionare così non porterebbe lontano (in qualsiasi campo...)
In qualche post fa ho parlato dell'esperienza a mio avviso interessante del progetto della vendita solo on-line del disco di Giuliano Palma...(nel 2000 12.000 copie vendute..)la cosa è stata bollata come "...un caso..."...mi viene da dire..."eh allora tenetevi la situazione attuale e sguazzate nelle vostre lagnanze..." Quando qualcuno prova a fare qualcosa di nuovo viene bollato come "visionario"...la realtà è che se il mondo attorno cambia....o si prova ad "innovare" (anche commercialmente...) o inevitabilmente si soccombe...


a quello che hai detto io dico .. mah...

allora pensieri a routa libera...

si c'è crisi, maq è vero?
gli scrittori non fanno le serate promozionali? non ottengono lavori correlati al loro lavoro principale che è scrivere libri?
ma melissa p?
ma i libri di travaglio?
ma quelli di baricco non vendono più?
ma la qualità è la stessa?
e harry potter? coelho?

ma siamo così sicuri?

ah ma l'artista guadagna come uno scrittore? (non mi pare...)

il rischio è lo stesso??


l'editoria è alle corde per errate scelte di business, ma si sta pian piano rifacendo sotto..

E cmq in Italia, con l'arretratezza culturale che c'è, penso che sia maggiormente fruibile un cd di un libro... o sbaglio?


Mah, come dicevo all'inizio
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 13. Gennaio 2006, 16:14:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
cioè ?
il cd lo posso trasformare il mp3 e metterlo in rete, il libro invece non lo posso trasformare in pdf e metterlo in rete ?

volevi dire questo ?


evidentemente NO, ma lo sapevi
altreimenti il tuo software lo vendevi al Kilo.

il problema è che per arrivare al prodotto (l'album), ancora nn finito (cioè senza promozione, grafica copertina tangenti ecc) la maggior parte delel spese sono state sostenute dall'artista o che dir si voglia, o sbaglio?
 


Posted by vakkadj (Member # 6422) on 13. Gennaio 2006, 16:22:
 
quote:
Originally posted by adcmc:

l'editoria è alle corde per errate scelte di business, ma si sta pian piano rifacendo sotto..


me la spieghi questa?
grazie vak
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 13. Gennaio 2006, 16:23:
 
quote:
Originally posted by vakkadj:
me la spieghi questa?
grazie vak

che sono state amministrate con logiche di spesa e di marketing non consone al mercato italiano, facendo anch escelte infelici.
Pian piano stanno capendo meglio il mercato tamponando le ferite.
 


Posted by vakkadj (Member # 6422) on 13. Gennaio 2006, 16:27:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
che sono state amministrate con logiche di spesa e di marketing non consone al mercato italiano, facendo anch escelte infelici.
Pian piano stanno capendo meglio il mercato tamponando le ferite.

ho lavorato per anni in una famosa casa editrici di cui preferisco non fare il nome per ovvi motivi...ma la politica generale era proprio l'opposta (e in genere i concorrenti si comportavano allo stesso modo)...con scarse spese di marketing pull...e solo ricerca di collaborazioni in comarketing con aziende di altri settori...
comunque era solo per capire il tuo punto di vista
ciao vak
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 13. Gennaio 2006, 16:36:
 
quote:
Originally posted by vakkadj:
ho lavorato per anni in una famosa casa editrici di cui preferisco non fare il nome per ovvi motivi...ma la politica generale era proprio l'opposta (e in genere i concorrenti si comportavano allo stesso modo)...con scarse spese di marketing pull...e solo ricerca di collaborazioni in comarketing con aziende di altri settori...
comunque era solo per capire il tuo punto di vista
ciao vak

E INFATTI

rileggiti quello che ho scritto

nn ho scirtto logiche di spesa di marketing

ma logiche di spesa E di marketing...
 


Posted by vakkadj (Member # 6422) on 13. Gennaio 2006, 16:42:
 
vabbè...te ne do atto ma...allora vorrei capire cosa significa logiche di marketing adatte (non adatte) al mercato italiano, chiaramente dell'editoria...

senza un minimo di polemica...credimi

ciao vak
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 13. Gennaio 2006, 17:10:
 
quote:
Originally posted by vakkadj:
vabbè...te ne do atto ma...allora vorrei capire cosa significa logiche di marketing adatte (non adatte) al mercato italiano, chiaramente dell'editoria...

senza un minimo di polemica...credimi

ciao vak


ma a me sembra che quando si sono maggiormente orientati sulle vaccate (ma vaccate vere, pensate se vuoi anche a tavolino)(e non su cose che vaccate lo sono comunque ma hanno quel fnito tono intellettuale...) che alla fine alla gente piacciono, non hanno mietuto pochi successi

e cmq si, la gente sarà pure bella ignorante, ma non disdegna di leggere (o di avere dei bei soprammobili letterari) come è riscontrabile dal successo delle collane dei grandi classici proposti in edicola a prezzi veramente irrisori.

ci sono anche più proposte interessanti, magari più dagli editori di nicchia (come p.es. ponte alle grazie, marcos y marcos,) che riescono a barcamenarsi gestendo bene la loro clientela

mi pare che anhe le major stiano un po' abbandonando l'idea del libro "che ti fa l'annata" magari puntando piuttosto su una rosa di titoli, si ha un pelo più di scelta.


purtroppo quello che a mio parere manca ancora, è il voler puntare sui giovani talenti che nn siano immediatamente spendibili come libro "caso dell'anno" (melissa p?), nn al centro di promozioni a livello novella 2000 o che siano cmq conosciuti per qualcos'altro (musica calcio televisione ecc)


un altro problema reale potrebbe essere un serio ripensamento della distribuzione, p.es., al quale cmq nn so dare risposta..
nei paesi occindentali le piccole librerie stanno per essere decimate dai colossi e anche questo avviene in italia.
peccato che anche quelle di paese (e l'italia è uno stato fatto di 9000 paesi) stanno tirando le cuoia e manca un sostituto distributivo che nel resto dell'coidente è rappresentato da internet.

e di problemi ce ne osno tanti e rileggendomi mi sa che ho scritto un mucchi odi vaccate ma cmq vista l'ora e lo stress laorativo di una settimana va bene anche cos'
 


Posted by lupino (Member # 1368) on 13. Gennaio 2006, 17:17:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
mi sa che ho scritto un mucchi odi vaccate

ma che e' una battuta riferita al fatto che stai comunicando con vakkadj ?
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 13. Gennaio 2006, 17:51:
 
provo a rispondere alle tue domande in libertà...anche se devo dire che non ho capito bene il giochino...

si c'è crisi, maq è vero?
c'è groooossa crisi...
scherzi a parte...come ho detto in precedenza..si c'è crisi anche se a mio avviso molto enfatizzata...
gli scrittori non fanno le serate promozionali? non ottengono lavori correlati al loro lavoro principale che è scrivere libri?
le serate promozionali sono obbligati a farle per contratto e ecceto il rimborso spese sono gratuite...nel senso che prendono i soldi previsti da contratto (che appunto prevede anche questo tipo di serate nel compenso) non in maniera "sicura" come il musicista che fa concerti e tour...alcuni...i più fortunati (che potremmo equiparare ai musicisti di successo) vanno in TV, fanno serate a pagamento...molti altri no. Altri hanno la fortuna di vendere i diritti al cinema...molti altri no. Il musicista..anche quello meno affermato se si sbatte va in giro a suonare (foss'anche in pub di periferia e per quattro soldi...)

ma melissa p?
un bel fenomeno commerciale...potremmo accostarla chessò a le vibrazioni?
ma i libri di travaglio?
giornalismo d'inchiesta
ma quelli di baricco non vendono più?
si...credo che venda ancora...così come vende de gregori...
ma la qualità è la stessa?
degli autori che hai appena citato?
personalmente ritengo di no...ma non capisco cosa c'entri..
e harry potter? coelho?
e i black eyed peas? Bob Dylan?
ma siamo così sicuri?
io no e tu?
ah ma l'artista guadagna come uno scrittore? (non mi pare...)
per artista intendi musicista?
Dipende Madonna guadagna più del mio amico che pubblica poesie con la piccola casa editrice....viceversa io che mi autoproduco il cd e vado a suonare in giro guadagno 100 volte meno di Michael Jackson...

il rischio è lo stesso??
Il rischio di chi? della casa editrice e della casa discografica? Sono due realtà imprenditoriali che lanciano un prodotto sul mercato....a occhio e croce i rischi sono simili...

l'editoria è alle corde per errate scelte di business, ma si sta pian piano rifacendo sotto..
E il settore discografico perchè è in crisi?
se un settore è in crisi i fattori di solito sono diversi....dire che un mercato è in crisi per errate scelte di business è una tautologia...è come dire che il malato è malato....

E cmq in Italia, con l'arretratezza culturale che c'è, penso che sia maggiormente fruibile un cd di un libro... o sbaglio?
probabilmente no...ma maggior arretratezza culturale a mio avviso equivale a un tasso di analfabetizzazione informatica alto....(e credo che in Europa siamo campioni da questo punto di vista...)..se ci fosse un altissimo tasso di alfabetizzazione informatica...il download illegale in Italia sarebbe 10 volte superiore...per cui non lamentiamoci
 


Posted by fatman (Member # 5117) on 13. Gennaio 2006, 17:58:
 
quote:
Originally posted by cloz:

ma melissa p?
un bel fenomeno commerciale...potremmo accostarla chessò a le vibrazioni?
)

no vibrazioni no....un pò ci fanno ma un pò ci sono....
meglio sugarfree che ci fanno...
 


Posted by cloz (Member # 1570) on 13. Gennaio 2006, 18:04:
 
mi quoto da solo...
quote:
ma melissa p?
un bel fenomeno commerciale...potremmo accostarla chessò a le vibrazioni?


In effetti sarebbe più corretto visto ciò che ha scritto accostarla a I VIBRATORI...più che a LE VIBRAZIONI

AHHHHHHHHHHHHH
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 13. Gennaio 2006, 18:39:
 
quote:
Originally posted by cloz:
mi quoto da solo...
[QUOTE]ma melissa p?
un bel fenomeno commerciale...potremmo accostarla chessò a le vibrazioni?


In effetti sarebbe più corretto visto ciò che ha scritto accostarla a I VIBRATORI...più che a LE VIBRAZIONI

AHHHHHHHHHHHHH
[/QUOTE]
beh vedo che su qualcosa siammo d'accordo!!!


 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 13. Gennaio 2006, 19:05:
 
Le problematiche dei due settori sono perfettamente correlabili.
In Francia i produttori associati, meno miopi evidentemente stanno portando avanti iniziative di questo tipo :
Parigi.
Una fermata della metropolitana. Il «pendolare« si avvicina al distributore automatico, infila due euro nella fessura, e invece della bibita o della barra di cioccolato, ritira il libro che ha appena scelto. Nella capitale francese i «juke-box letterari» si possono trovare nel metrò già da alcuni mesi . E pare che piacciano parecchio ai cittadini della Ville Lumiere. Tanto che qualcuno ipotizza che possa essere l'inizio di una vera rivoluzione nella distribuzione dei libri, un po' sulla traccia di quello che è stata la free-press per l'editoria quotidiana.

 
Posted by cloz (Member # 1570) on 16. Gennaio 2006, 08:47:
 
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/01_Gennaio/12/dischi.shtml
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 16. Gennaio 2006, 11:23:
 
[QUOTE]Originally posted by cloz:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/01_Gennaio/12/dischi.shtml[/QUO TE]
non ho dato apposta l'url, perchè essendo una pagina dinamica il giorno dopo scrive d'altro.

 
Posted by cloz (Member # 1570) on 16. Gennaio 2006, 11:41:
 
vabbè allora mettiamo l'inizio dell'articolo..così almeno sappiamo di cosa si parla...

I dati della Fimi sui più venduti nel 2005
Rivincita del cd: più vendite e più «italiane».

A Natale aumento del 35% rispetto all'anno prima. Oltre il 50% dei dischi e dvd in classifica sono di artisti di casa nostra

Crollo delle vendite di cd a causa del download dalla rete? Invasione di artisti stranieri a scapito di quelli italiani? A leggere le classifiche annuali stilate da Nielsen per la Fimi, la federazione che raggruppa le maggiori aziende italiane del settore discografico, si direbbe di no. Per esempio: nel periodo di Natale, le vendite di cd e dvd sono aumentate del 35% rispetto al 2004. E se si guardano le classifiche dei più venduti «la musica nazionale - comunica la Fimi - cresce in maniera consistente e supera ampiamente il 50 % del venduto, una della percentuali più elevate al mondo».
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 16. Gennaio 2006, 12:54:
 
potrebbe essere giudicato OT questo intervento
oppure significare che tu sei in favore del P2P
 
Posted by part time (Member # 1013) on 20. Gennaio 2006, 19:53:
 
CONDANNA e un'ottima osservazione sulla legge francese in proposito....

Concludo con un mio modesto parere : VSt e p2p non uccidono il mercato...anzi lo espandono.....se Cubase e i suoi fratelli son cresciuti negli anni ...VST...SX 1-2-3 , se Native Inst. ora è una delle big dei VST, se altre piccole software house (linplug, fx expansion) sfornano agni anno nuove versioni e nuovi instruments.... vuol dire che gli affari vanno benone....il p2p è un ottimo mezzo per loro per far conoscere i loro prodotti...esiste anche una teoria che siano loro ad immettere nel p2p determinate versioni del loro software....ti scarica la prima versione...ti piace e la usi....arriva la version 2...la riscarichi e ti piace sempre di più...arriva la version 3...ma azz...non si può crackare...c'è una dongle usb....:l'utente che fa musica x hobby si accontenterà di rimanere alla 2...il musicista che fa musica per vivere...forse farà un pensierino per la version 3. (Logic Express nè è un esempio: puoi scaricarla da internet...funziona con codici seriali facilmente reperibili....ma Logic 7 Pro funziona SOLO con dongle!)

Con questo non intendo dire che appoggio il p2p di file illegali.... ma farei una distinzione tra utente che scarica per hobby....senza fini di lucro, e chi invece scarica x rivendere i programmi su ebay o che utilizza questi programmi per il suo lavoro.

Il p2p è una delle evoluzioni di internet...ti dà la possibilità di scoprire tante cose nuove...

Intendo poi precisare che, per quanto mi riguarda, io ho acquistato regolarmente il Cubase sx 2.0 (che ho venduto), Logic Express 7 e Reason 3.0 ....... pur essendo una mezza saw nell'ambito musicale.... ma ho trovato giusto ricompensare coloro che mi stanno dando la possibilità di creare qualcosa che...ogni tanto...mi dà delle soddisfazioni....

Concludo poi con : abbasso windows!

ciao,
part time
 


Posted by sij (Member # 6808) on 20. Gennaio 2006, 20:00:
 
io lo faccio x hobbie....cubase l'ho comprato(LE)...ma il resto viene dalla rete.....non lo faccio a scopo di lucro mi diverto e basta...e dico grazie al p2p....e cmq ogni cosa è crackabile.....
 
Posted by part time (Member # 1013) on 20. Gennaio 2006, 20:08:
 
quote:
Originally posted by sij:
....e cmq ogni cosa è crackabile.....
sembrerebbe di no..... LOgic Pro non lo è...e forse nemmeno lo sarà Cubase SX 4 ..... mà...staremo a vedere..
 
Posted by sij (Member # 6808) on 20. Gennaio 2006, 20:13:
 
su logic pro non mi son mai informato ma la chiavetta usb con le licenze è facilmente aggirabile....t dico...finche non sarà sgamato quel gruppo di idoli dell'h2o che fanno le crack x qualsiasi cosa tutto sarà crackabile....sono quelli del try before buy hai presente?!?!?!
 
Posted by part time (Member # 1013) on 20. Gennaio 2006, 20:23:
 
li conosco per fama...ma sembra che neanche loro siano riusciti a fare qualcosa con Logic...con Cubase SX 3 mi pare invece che hanno raggiunto lo scopo.

Forse qualcosa cambierà anche per le software house...non ha senso rendere disponibile una demo dalle funzioni limitate (no save, chiusura automatica dopo 15 minuti, plug-ins limitati ecc ecc....) piuttosto, rendi pienamente disponibile il programma per un mese di valutazione con tutte le funzioni abilitate...allora si che uno ha la possibilità di testare veramente il programma.....
 


Posted by sij (Member # 6808) on 20. Gennaio 2006, 20:32:
 
hai ragione le demo super limitate t fanno venir meno voglia di comprarlo il programma....xò il discorso del programma con piene funzionaltà x tipo un mese lo fanno già xò da quello ke so io non rende molto xkè diventa facilmente crackabile visto ke ha tutto x essere completo e basta cambiare un piccolo file di sistema x renderlo operativo sempre....a parte logic pro(ora mi informerò!!!)non è ancora nato nulla di incrackabile!!!!e poi ricorda.....la paranoia contro la pirateria può spesso generare più problemi della pirateria stessa....
 
Posted by part time (Member # 1013) on 20. Gennaio 2006, 21:26:
 
Comunque sia....penso sia giusto ricompensare l'autore (software o musica) quando dal suo prodotto tu ne trai dei benefici..... ad esempio ora ho appena acquistato su iTunes The Understanding (Limited Edition) dei Röyksopp....la qualità và sempre premiata.....

ciao,
part time
 




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