Da una decina di giorni ho per le mani l’ultima creatura dell’italiana IK Multimedia: lo Stealth Plug. Si tratta di un’interfaccia audio USB ottimizzata per l’uso con chitarra o basso; il nome le deriva probabilmente dalla forma che ricorda il caccia invisibile americano F117.
Il test è eseguito in ambiente Windows, ma lo Stealth è pienamente compatibile anche per Mac.
a cura di cubaser
Cominciamo innanzitutto dalla parte costruttiva: l’interfaccia è costituita da uno scatolino nero di forma all’incirca triangolare, molto compatto e bello a vedersi, che reca ad una estremità un cavo di una ventina di cm. che termina con un normale jack da ¼, da inserire direttamente sullo strumento, e dall’altra un cavetto usb.
Sul corpo dello Stealth si trovano l’uscita audio, minijack stereo, e due pulsantini per incrementare o decrementare il volume, oltre che un LED che segnala lo status di funzionamento.
Personalmente, avrei preferito, al posto dei 2 pulsantini incremento e decremento, una rotellina per il volume, come spazio ci poteva stare, però è un peccato assolutamente veniale. Obbligata, sempre per motivi di spazio, la scelta del minijack per l’uscita audio, ma anche in questo caso, poco male.
L’installazione non ha dato nessun problema (a parte la fame di porte usb che mi ha costretto ad eliminare il mouse, non capisco perché non ne mettano 6 o 8 sui portatili, invece della miseria di 3 o 4 standard).
Lo Stealth è previsto per l’utilizzo standalone, ma è possibile utilizzarlo anche come normale periferica ASIO, in quanto dotato di drivers asio; il pannello di controllo è molto semplice e consta di 3 cursori, oltre che della possibilità di impostare la latenza: INPUT GAIN, INPUT DIRECT MONITOR e OUTPUT VOLUME
Input Gain è un controllo di guadagno di ingresso, Input Direct Monitor e Output Volume si descrivono da sé; sulla destra troviamo la frequenza di campionamento e il buffersize. C’è da dire che, chissà perché, al momento non è possibile selezionare una frequenza di campionamento di 44.100 khz., ma solo di 48. La cosa sarà corretta con una prossima release dei drivers. Altra faccenda un po’ noiosa è che la scheda carica di default un valore ottimale di buffersize (il parametro responsabile della latenza) di 240, corrispondente a 5 ms., che si resetta ogni volta che si accende il PC. Volendo usare valori diversi, bisogna quindi reimpostarli ad ogni apertura di Windows: anche questo piccolo problema sarà probabilmente risolto in seguito.
Lo Stealth Plug è stato pensato come una piccola ma potente stazione di lavoro per chitarristi/bassisti e viene fornita con un corredo completo di software: il cuore del sistema è Amplitube 2 Live, versione ridotta di Amplitube 2 da cui eredita 3 modelli di amplificatori, due da chitarra e uno da basso. Sono però presenti nella confezione anche anche Traction, un sequencer multitraccia, Sampletank 2 LE con 64 presets di varia natura, e la sezione EQ di T RACKS come plugin, e inoltre 500 Mb di loops free della Sonic Reality, di buona qualità.
Passando alla prima “missione operativa” dello Stealth (prova pratica) in standalone con Amplitube 2 Live, devo dire che, con i suoi 5 ms. di latenza standard, si comporta benissimo, a 3 ms., con preset un po’ più pesantini, ha dato qualche click. Stiamo parlando comunque di valori di latenza estremamente bassi.
Il connubio Stealth Plug – Amplitube 2 Live è molto azzeccato; AT2 Live dispone di due modelli di ampli per chitarra (british e american) con 4 tipi di cabinet e 2 microfoni, uno dinamico e uno a condensatore.
La sezione effetti prevede un Tuner digitale e fino a 4 effetti tipo pedalino con una gamma completa di tipologie.
Come bonus, è stata introdotta una sezione Phrase Trainer che consente di caricare un file audio e di modificarne velocità e/o intonazione e di impostare un loop; è presente anche un metronomo.
Non essendo chitarrista, ho “dato in pasto” il sistema ad un mio amico bravo ma soprattutto dal “palato fine” che ha provato i vari preset e la scheda.
Il giudizio è stato positivo, i suoni sono ben fatti e anche vari, nonostante i soli 2 modelli di amp; la scheda è stabile. L’impressione generale è che la combinazione Stealth Plug/Amplitube 2 Live sia una valida (ed economica) alternativa ai vari pod di fascia media che si trovano sul mercato.
Sono passato poi a testare il comportamento in Cubase (SX3), con i drivers Asio.
Con un progetto pesante (6 tracce di Philarmonik, 5 di Sampletank II e The Grand 2) di soli vsti ho dovuto mettere The Grand in modalità ECO e alzare la latenza a 10 Ms per poter lavorare. Questa comunque è la latenza pressocchè standard di moltissime schede anche più blasonate.
Lasciando 4 tracce di vsti (basso, batteria e un paio di tastiere) si lavora tranquillamente, e questa è una situazione classica per creare delle demo.
In una situazione 16 tracce audio, nessun problema (a patto di non adoperare riverberi o plugins pesanti, ma anche questa situazione si riscontra normalmente, e i plugins si possono sempre inserire in fase di mixing, alzando opportunamente la latenza).
Tutte le prove sono state eseguite con un portatile Toshiba P IV 3 Ghz, 1 Giga di Ram.
Per concludere, ci troviamo di fronte ad un oggettino molto pratico (si pensi alla possibilità di poter registrare le proprie idee anche in viaggio, con una ottima qualità e varietà di effetti) che si dimostrerà valido in svariate occasioni.
La sorpresa finale è il prezzo, estremamente contenuto: 119 euro.
Info & demo : http://www.stealthplug.com/Main.php?prod-SP.php
Cubaser è Valerio Nigrelli, inizia prestissimo a farsi le ossa nei service audio scaricando furgoni di attrezzature.
Appassionato di home recording lavora nel campo ormai da circa 20 anni. Dal giugno del 2005 ha raggiunto col nickname cubaser (visto il suo sviscerato amore per questo software) la comunità dei forum di cubase.it.
È docente certificato Steinberg
Potete scrivergli su info@valerionigrelli.it
Potete navigare fino al suo sito www.valerionigrelli.it
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