grazie
KRK V-6: Ottime!
krk sono ottime
consiglio anche genelec
le event sono chiaviche
l'ideale sarebbe avere molti ascolti (ben piazzati insieme alle casse principali), anche il compatto stereo, anche le multimediali del computer, un amplificatorino da chitarra per simulare la radiolina, e tutte le casse buone che vogliamo
negli studi usano un sistema principale ed uno mediano irraggiungibili e le yamaha ns 10
altre casse a campo vicino non si vedono mai
vai su un paio di GENELEC 1031 A e stai tranquillo di avere lo standard near field di alto livello, certificati THX e con una risposta assolutamente brillante. L'unica nota dolente é il prezzo siamo sui 3000 euro...ma ne vale la pena...le uso nel mio studio e sono altamente soddisfatto.
Sono attive, 120 w per il woofer 120 w per il tweeter......jumper per il roll off sui bassi....120 db SPL @1 m, risposta in frequenza 48hz - 22Khz
insomma dei signori monitor.....che decisamente spazzano via le Yamaha, Event, KRV.....che pur sono ottime casse.
Se il prezzo ti sembra elevato ci sono le 1030 che hanno chiaramente un vattaggio minore e una risposta in frequenze meno estesa.
questo é il mio consiglio, se si parla di alta qualità.....
se vuoi maggiori info... http://www.genelec.com/products/1031a/1031a.php
ciaoooo
Stefano by MasterTracks
Ad esempio...ho notato che i miei monitor sono molto piu' "analitici" rispetto alle ns10... nel senso che si sente tutto molto piu' preciso....quindi posso variare ogni minima sfumatura che con le ns10 non si sente nemmeno. E' ovvio che devi avere piu di un riferimento...
puoi anche usare le casse migliori del mondo e fare il mix come piace a te, ma poi quando l'ascolto si sposta, di sicuro non sarà uguale e preciso come in studio... quindi devi trovare qualche compromesso....
Cmq credo che se il test macchina ti dice "OK", puoi andare sul sicuro
l'unica critica da fare alle ns10 e' che non sono piu' prodotte.... chi non capisce qual'era la loro funzione in uno studio............ boh
avere più ascolti é cosa importante...ma attezione qui si parla di nearfield...
avere più ascolti significa lavorare con un sistema di ascolti nearfield, che possono essere ns-10 , Genelec, etc...e poi lavorare con ascolti reference, hi end da ....avere più ascolti nearfield a mio avviso non solo é dispendioso ma anche poco produttivo, ogni costruttore realizza i propri monitor con caratteristiche diverse.
E poi si é vero che l'ascolto cambia da situazione a situazione, ma avere un sistema di referce adeguato sicuramente ti permette di lavorare meglio.
IL GROSSO difetto delle NS-10 é che non sai esattamente cosa succede nella gamma bassa diciamo dai 50hz in giù.....e nella gamma alta dai 16hz...in su.....solo l'esperienze e un buon analizzatore di spettro possono compensare in parte questa mancanza.
Le Ns-10 sono state lo standar nearfield, ma spesso venivano e vengono accoppiate con casse di ben altro suono.
Questo problema disponendo di sistemi nearfield di qualità; come quelli attualmente in commercio, in parte, viene risolto.
L'ho ascoltate...per il rapporto qualita prezzo non mi pare male...
So che enfatizzano le basse...anche se tutto sommato un prodotto finito lo si puo fare.
Certo...meglio delle casse dello stereo!
Purtroppo ora dispongo di questi soldi...E penso che le genelec 20/20 bas non si possano definire nearfield...anche perche hanno un bel vattaggio...quindi...
Pero...sicuramente....
Ora in giro gli unici monitor che ho sentito che veramente mi hanno lasciato senza fiato sono le genelec 1031(vanno meglio delle 1032!!!) fantastiche per quanto riguarde le frequenze vattaggio ec... e le mackie...molto brillanti....
Detto questo...
Mi ributto sulle mie event 20/20 bas...che non butterei..
Ciac!
Pero
Quindi se uno si può permettere un doppio ascolto, fatto da monitor nearfiled e ascolto potente, sempre da studio, allora le ns-10 sono sempre valide, ma non potendo contare su un doppio ascolto allora un sistema nearfield hi-end sicuramente ti permette di lavorare decisamente meglio.
Di monitor ne ho sentiti parecchi.....
e le Genelec 1031, tra i sistemi di ascolto "piccoli ", sono quelle con le quali ci lavoro meglio.
poi si sa......in questo campo conta anche la soggettività....e come si é detto in ogni occasione conta il conoscere il proprio sistema di ascolto.
p.s.
mi sa che ti verrò a trovare prima del previsto mastertracks....spero tu mi ospiti nel tuo studio
cmq dai retta a me...puoi anche leggere miglioni di post e di forum.....ma la cosa migliore che puoi fare é entrare in un bel negozio attrezzato e ascoltare i modelli che ti potrebbere interessare.....magari con un CD di TUO riferimento......
io ho fatto così quando mi sono preso le GENELEC 1031A anche se le conoscevo abbastanza.
Cmq visto il tuo genere di musica.....considera che le ns -10 sotto i 60Hz attenuanto in maniera decisamente massiccia....e per un genere musicale dove le basse frequenze sono decisamente ingombranti é importante poterle ascoltare adeguatamente, ma senza eccessive enfatizzazioni.
A te serve un sistema che ti permetta di avere una risposta in frequenza leneare almeno da 48hz a 20Khz .
Ciaoooo
Non lo so...
Con la genelec vado sicurissimo ma il vattaggio nn mi piace gran che....
La cassa è molto piccola.
COn le EVENT mi piace il vattaggio....ma come andranno????
Il mio Budget è intorno ai 1300 euro...
Che devo fa????
Sto impazzendo....
Aiutatemi su questo acquisto....Stasera faro l'ordine...perchè mi chiama il tipo ...
Che dite ??
Tenete presente che non ho mai avuto monitor e il mio studio sono intorno ai 4m x3m....
Salvatemi in zona cesarini....
Grazie anticipatamente!!!!
Ciaooo
Byez.
Ecco cosa c'è scritto sul sito Edirol:
È di fondamentale importanza monitorare le proprie produzioni musicali con una coppia di casse in grado di garantire ampia gamma dinamica e ottima risposta in frequenza.
Edirol presenta un nuovo modello di monitor attivi, con particolari di riguardo come la stupenda finitura che unisce l’eleganza del blu e del legno naturale. Le MA-10A sono costruite con cabinet in legno per garantire la miglior qualità del suono. Sono schermate dalle onde magnetiche e generano ben 20 Watt (RMS) di potenza con sistema Bass-reflex.
Funzioni principali
Woofer e Tweeter da 10W+10W, sistema Bass-reflex a due vie
Cabinet in legno per una migliore risposta sonora
Design elegante e dimensioni contenute: 156 (Lung.) x 197 (Prof.) x 238 (Alt.) mm
Line 1 Mini-Stereo, Line 2 RCA L/R
Controlli Bass, Treble e 2 controlli di volume Line indipendenti
Risposta in frequenza: 45Hz ~ 35kHz
dal prezzo mi sa che siamo poco al di sopra delle "multimediali".... ma secondo la mia teoria che e' meglio avere 28574 coppie di casse differenti, sicuramente da stereo, piu' una buona cuffia, piu' le edirol ci cava fuori qualcosa di buono
come sistema economico io potrei piuttosto consigliare le piu' piccole tannoy piu' un ampli economico sopra ai 60+60 watt..... esplosivo e soddisfacente (=botte da orbi) ma sopra sicuramente ai 250 euro
ma per un ragazzo in bolletta e' chiaro che le near diventerebbero le big, il compattino stereo il mid e le multimediali o le casse del walkman le nearfield
io anche in una situazione di super cassone costosissime, un radioregistratore o due cassine schifose mi servono.... infatto quando vado a lavorare in studi seri (neve,ssl,lexicon ecc.) mi porto sempre pure il mio registratoraccio philips con ingressi linea
l'ultima parola sul livello giusto della voce in un pezzo, per me, la dice la "radiolina"
siccome non esiste un sistema che tutti considerino assoluto, se una cosa e' carina su 30 casse forse e' carina su tutto (tanto i bassi bassi si fanno a caso o si tagliano)
ricordate che oltre che per confrontare, le casse si cambiano anche per non stufarsi di ore ed ore sullo stesso passaggio
i bassi sotto i 50 hz si sentono come sono veramente in regie ampie e ben progettate, in casa averli o non averli e' uguale, tanto non c'e' lo spazio fisico per far suonare quell'onda li' e poi il rimbombo incontrollato della stanza renderebbe tutto casuale
e poi, per generi musicali di normale discografia (pop, rock, dance ecc.) a che cavolo servono i bassi sotto i 50 hz?
i disturbi ultrabassi (rullanti, pops, rimbombi chitarre acustiche ecc.) si sentono meglio in una buona cuffia che in qualsiasi cassa in casa
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"e poi, per generi musicali di normale discografia (pop, rock, dance ecc.) a che cavolo servono i bassi sotto i 50 "
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ma scherzi?
Un basso Dance può avere la sua fondamentale anche intorno ai 55hz /65 hz, così come un profondo KICK può scendere fino a 40hz.
Qundi a mio avviso è decisamente importante ascoltare queste frequenze, senza considerare che devi valutare anche il fatto che queste frequenze se non ben controllate tolgono decisamente dinamica al pezzo.
Poi il posto originale parlava di realizzare un mix "ALTAMENTE PROFERSSIONALE" e per altamente professionale, senza arrivare a scomodare sistemi reference top da 30 mila euro, un paio di monitor di un certo livello sono assolutamente indispensabili.
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ricordate che oltre che per confrontare, le casse si cambiano anche per non stufarsi di ore ed ore sullo stesso passaggio
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per far questo credo sia migliore cambiare decisamente programma sonoro piuttosto che sistema di ascolto. Meglio "pulirsi" l'ascolto con un brano diverso da quello in lavorazione, magari dello stesso genere.
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"siccome non esiste un sistema che tutti considerino assoluto, se una cosa e' carina su 30 casse forse e' carina su tutto (tanto i bassi bassi si fanno a caso o si tagliano)"
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i bassi si fanno a caso?? cosa intendi per bassi bassi? il taglio, chiamato anche roll off viene di regola effettuano dai 20Hz in giù, e questo proprio per liberare dinamica. Ma 20Hz sono una cosa......50Hz....ben altra misura.
Il nostro udito frequenze come i 20Hz le percepisce come pressione sonora, ma i 50Hz sono tutti ascoltabili.
sono d'accordo sul fatto di avere un ascolto low-fi ma questo non significa che bisogna trascurare cose importanti.
Il fatto poi che per fare i livelli bisogna affidarsi alla radiolina.....be queste sono cose soggettive, non le darei come massima.
Perchè secondo me la radiolina deve essere un ascolto finale, è troppo limitata come risposta in frequenza per poter essere affidabile per realizzare un livello.
NOn è detto che il volume realizzato in questo modo sia corretto della traccia vocale.
Sul fatto poi che le frequenze basse è uguale o non uguale averle in casa....anche qui go i miei dubbi. Apparte in fatto che non si sta parlando di una situazione di pessima acustica. Ma si stava discutendo su quale monitor migliore era opportuno prendere per un determinato genere musicale.
Quindi si da per scontato che cmq si lavori in un ambiente quanto meno decente.
è chiaro che la precisione acustica che hai in studio non la riesci ad avere in casa mettendo qualche tenda o pannello..ma questo non significa non dover ascoltare un sistema con un risposta in frequenza decente.
Personalmente ho un impianto stereo basato su 2 Genelec 1030 con sub....e devo dire che sento veramente bene....senza avere tutti sti problemi di rimbombo incontrollato. Dipende anche dal volume con il quale lavori.....
e un sub scende fino a 20 hz....almeno il mio...quindi un sistema con un risposta in frequenza fino a 50hz - 48hz.....è a mio avviso consigliabile in questo caso.
Poi posso dire un altra cosa.....casse come le Genelec ad esempio sono studiate in maniera così ottimale da poterle adattare in molte situazioni acustiche, avendo una serie di Juper con i quali andare a modificare leggeremente la risposta in frequenza. Questo ti permette di regolare il timbro anche in base al tipo di risposta della stanza.
E poi non contano solo i bassi.....distorsione armonica, spl, rapporto segnale rumore.....sono fattori determinati, e le Genelec decisamente hanno dei valori moolto molto buoni.
passo e chiudo.
Ciaoo
per non creare confusione.....le Genelec 1030 con sub le uso a casa per ascoltare la musica...e non è il sistema che uso in studio.
---altamente---- professionale vuol dire mixer neve da 500milioni, lexicon 400, neumann vari, casse da 30mila euro, regia grande e progettata da specialisti e non solo. se no trattasi di studietto medio o home studio... che poi uno ci vada primo in classifica e' un altro discorso... ma la denominazione di altamente prof vuol dire quella roba li'
in luoghi d'ascolto non progettati da specialisti sotto i 50 hz succede di tutto
infatti le casse nearfield sono tali (a campo vicino) proprio perche' vanno disposte in modo da ascoltare meno "ambiente" possibile... e chiaramente cio' non e' possibile con i bassi, perche sappiamo che questi si spandono liberamente.., quindi quello che dico io, cioe' che nelle situazioni amatoriali o semipro'(il grande mercato dei nearfield) i bassi (50hz o meno) sono "opzionali" e' avvalorato da una importante direzione del mercato
il tuo sistema d'ascolto potra' essere bello, anzi e' bello (non ho pregiudizi con i subwoofer.. vorrei comprarmene uno per le mie "genelecchine"!!), e tu ci fai gli hits tutti i giorni, ma sotto ai 50hz vai a "occhio" (la stanza rispondera' ai 50 hz in un modo, ai 47 in un altro ecc.) ed e' meglio che tendi a tagliare, cosi' la musica che produci "picchia" forte su tutte le casse, anche le radioline
con l'orecchio della gente sempre piu' martoriato dall mp3, ovvero in cerca di schiacciamento e volume alto anche sulle cassettine da 10 cm..... i bassi bassi sono per forza da dimenticare
sei sicuro che in discoteca giri tutta sta roba sotto i 50.... andiamo pure un'ottava sopra!!
il sistema di switchare le casse mentre si lavora non l'ho inventato io, molti professionisti lo fanno... fermarsi ad ascoltare un disco puo' non essere possibile per motivi di tempo... e' sicuramente bene farlo ma non nega altri sistemi per evitare l'assuefazione
sui bassi a caso, dovevo aggiungere : in casa... in uno studio ben equipaggiato non si fanno a caso
insomma :
uno studio casalingo con un sistema solo di ascolto e' svantaggiato
uno studio decente non ha mai un sistema solo di ascolto
gli ascolti piccoli o le radioline o i low fi ecc. servono anche per lavorare oltre che per i controlli finali, e anche per la salute.... se per esempio sto stendendo un arrangiamento, spostando e copiando parti, puo' essere molto interessante e riposante stare una mezzoretta su 20 watt per poi ritornare a godere per un po' con le casse principali
la storia della voce non e' vangelo, ma aiuta specialmente se nell'oggettaccio che stiamo ascoltando si puo' andare sulla radio e fare un veloce confronto con quello che passa a rete 105
con le genelec si filtrano bassi e/o alti con gli switch, questo significa che si sente bene ovunque.... basta cosi' poco?
comunque mi scuso se sono sembrato un po' talebano, ma citengo a ripetere che i miei "dogmi" sugli ascolti (viva yamaha ns10, sotto i 50 hz poca roba, in situazioni non "progettate" il problema principale sono i bassi, molti ascolti, anche cessi) sono accettati abbastanza tranquillamente dall'ambiente professionale in tutto il mondo
se volete vi faccio incavolare tutti parlando della burla dei 24 e 32 bit e dei 96 khz!!!
comunque scegliere genelec e' sicuramente ottimo
So che non sono + in produzione ma secondo me sono buone!!!
Secondo voi
in FEDE
GIOMORELLI
ah... hanno bisogno di "aria" alle spalle per funzionare bene, non addossarle ad una parete
HO SBAGLIATO???
IN FEDE
GIOMORELLI
3FRS
a mio parere sono un po' troppo vicine e non hanno aria per "respirare"
prova a portarne una in mezzo alla stanza , anche appoggiata su una sedia, e a fare il confronto, dovresti sentire una maggiore quantita' di bassi e maggiore definizione (=meno controfasi date dalle riflessioni del muro)
distanza giusta... io considererei almeno un metro e mezzo dal muro retrostante
naturalmente si fa quello che si puo'
intanto se senti bene, io non ti posso dire che senti male, nemmeno se io fossi trevor horn
la musica oggi e' una faccenda di spinta e compressione, quindi mentre la fruizione corrente si allontana dall'hifi e si avvicina all'mp3.. aumentare bit e hz e' un nonsenso e serve solo a vendere un'altra scheda e hd piu' grossi
nell'ambito professionale (pop, rock, tech, ecc. ma forse fanno eccezione nella musica classica) tutti se ne fottono altamente delle normali cautele che l'industria raccomanda a noi semicasalinghi.... se uno ha a disposizione mix e pre come neve e focusrite ed effetti come lexicon registrati su convertitori di classe digidesign il suono che entra e' gia' "drammaticamente" bello, fresco e tridimensionale... a quel punto rompersi poi a fare riconversioni finali per andare su cd puo' essere controproducente
pensa ad un suono sul quale un bbe o un spl non farebbero niente, perche' non ci sarebbe niente da "enhance"
Grazie amico proverò per quanto possibile a fare ciò che mi dici , ma fino ad adesso HO RISCHIATO di creare DANNI alle mie TANNOY????
GRAZIE
IN FEDE
GIOMORELLI
prego... comunque sono mie opinioni, non accettare mai nessun consiglio ciecamente ( o sordamente in questo caso)
3FRS
Frequenza di campionamento ininfluente in fase di ascolto, registrazione e editing se sopra 1.44...
Risoluzione in bit : Ininfluente in ascolto, in registrazione 16 bit (se non bisogna modificare la traccia successivamente cioè quasi mai) in editing e in registrazione (se poi editata) più se ne ha meglio è !!!!!!
ciao
Simone
3FRS
e vai tranquillo!!!!!!!!!
la mia teoria e' invece che, fatto tutto il lavoro, curate tutte le frequenzine, uno fa un bel dithering e cambio di frequenza di campionamento magari in automatico con il Toast o Nero e, a quel punto, potrebbe succedere di tutto, anche un peggioramento notevole
morale della favola.... io sento a 16 bit 44.100 anche dentro cubase
le event le trovo insopportabili e, per me, incomprensibili sui bassi
... per me... ci mancherebbe!!
Da un'amico ho ascoltato anke un paio di V8 e mi sembrano molto carine se serve potenza in più.