Franko
The Grand NON è un piano campionato; usa i campionamenti per costruire un suono gestito da complessi algoritmi che ricostruiscono le condizioni acustiche e armoniche di un piano vero nelle varie condizioni (sustain on/off, quali note sono suonate, con quali dinamiche e quindi quali interferenze armoniche devono essere generate), prendendo a riferimento ciò che accade in un Kawai EX Gran Concerto (non certo il piano della Barbye, preferito da innumerevoli concertisti).
Il suono è pieno (insolitamewnte per un piano made in Japan) e può non piacere a chi è abituato a certe sonorità più crude, ma è sempre possibile equalizzare.
In più è registrato in camera anecoica (altra cosa a cui non si è abituati coi campionamenti vulgaris che aggiungono inevitabilmente early reflection e altro).
9 campionamenti per ogni nota non li trovate neppure in certi hardware costosi e la dinamica, per chi sa suonare veramente il piano, è molto al di sopra di ciò che di solito è possibile col campionamento.
The Grand (così come Virtual Guitarist) rappresenta il futuro degli strumaneti virtuali, dove il campionamento è "la materia prima" su cui algoritmi costruiscono il suono.
I gusti sono gusti e non si siscutono, ma tecnicamente, oggi, The Grand non ha paragoni se non con certi hardware costosi e paragonarlo ai campionamenti (naturalmente il disk streaming e non in RAM pura) è come mettre insieme mele con banane.
Vedrete che il futuro ci riserverà sicuramente qualcosa come Virtual Brass o Virtual Drums con la stesso logica di algoritmi che usando campionamenti si avvicinano alla realtà.
Comunque se volete suonare un bel piano fatevi un Fazioli (dove persino il peso di ogni tasto ha la possibilità di essere regolato magneticamente etc etc), con 80.000 Euro ve la cavate!
Tsunamis
Tsunamis
The Grand è una "bella bestia", nel senso che ha bisogno di risorse a fronte di un risultato notevole in termini qualitativi.
Dire se la tua macchina è performante è possibile solo con delle prove serie e dopo avere verificato configurazioni e settaggi.
Nel mio caso, con un PIII 800Mhz, 512 Mb SDRAM 133Mhz, HD da 7200 giri DMA 100 (dove risiedono i 2 file di campioni) in ambiente Win Xp e con la macchina configurata al meglio, Cubase con solo The Grand aperto + un Reverb 32 e con il piano "grosso" (quello che abilita true release, hammer + resonance e polifonia a 64 note) cioè il massimo di The Grand arrivo, durante una esecuzione utilizzando molto il sustain) al 55-60% di CPU (letta col VST performance di Cubase).
Usando il piano più piccolo ma abilitando il resonance, arrivo al 40-45% max, direi un buon risultato.
Ricordati che puoi sempre usare il piano più leggero e poi, in fase di mixdown, abilitare il massimo senza problemi.
Cio sarebbe ancora molto da dire ma andrebbero fatte troppe considerazioni per un post da forum.
Ciao,
Tsunamis
quote:
Originally posted by Tsunamis:
X Blubook.The Grand è una "bella bestia", nel senso che ha bisogno di risorse a fronte di un risultato notevole in termini qualitativi.
Dire se la tua macchina è performante è possibile solo con delle prove serie e dopo avere verificato configurazioni e settaggi.
Nel mio caso, con un PIII 800Mhz, 512 Mb SDRAM 133Mhz, HD da 7200 giri DMA 100 (dove risiedono i 2 file di campioni) in ambiente Win Xp e con la macchina configurata al meglio, Cubase con solo The Grand aperto + un Reverb 32 e con il piano "grosso" (quello che abilita true release, hammer + resonance e polifonia a 64 note) cioè il massimo di The Grand arrivo, durante una esecuzione utilizzando molto il sustain) al 55-60% di CPU (letta col VST performance di Cubase).
Usando il piano più piccolo ma abilitando il resonance, arrivo al 40-45% max, direi un buon risultato.
Ricordati che puoi sempre usare il piano più leggero e poi, in fase di mixdown, abilitare il massimo senza problemi.
Cio sarebbe ancora molto da dire ma andrebbero fatte troppe considerazioni per un post da forum.
Ciao,
Tsunamis
prova ad aumentare la latenza della tua scheda audio (nei limiti del possibile naturalmente) e vedrai che il processore farà un p'ò meno fatica.
Quegli scrocchi che senti sono il limite raggiunto dalla CPU (anche se il VST performance non te lo fa vedere).
Ciao,
Tsunamis