Per cominciare, vorrei invitare il lettore a rileggere nella premessa quanto detto a proposito di macro e microstruttura: ciò detto, vorrei tentare di descrivere, senza l' aiuto di formule o grafici, ciò che si intende per grano . Un grano è un evento acustico di durata molto breve, con una durata prossima al limite della percezione uditiva umana (che tipicamente è di alcuni millisecondi). Per creare un suono di elevata complessità e dinamicità ( e che quindi vari la sua struttura spettrale nel tempo), secondo la filosofia della sintesi granulare asincrona, è necessario unire insieme un elevato numero di grani. Questo significa che il singolo grano è l' elemento costituente e più elementare di un evento sonoro composto da un certo numero di grani stessi. Già di per sé l'idea è affascinante: volendo fare un paragone con la fisica, il nostro grano costituisce la particella elementare, l'oggetto base, e riunisce in sé tutte le caratteristiche di ciò che poc'anzi definivamo elemento microstrutturale: è dotato di una propria frequenza di pitch (altezza), una ampiezza, una durata, un proprio contenuto spettrale (timbro), ed una eventuale propria collocazione spaziale: una sorta di quanto acustico. Questa idea di rappresentazione granulare nasce dalla mente del fisico inglese Dennis Gabor, che pubblicò sull' argomento due brillanti articoli nel 1946 e 1947, dove propugnava il concetto che fosse possibile rappresentare qualsiasi tipo di suono tramite l'appropriata combinazione di migliaia di grani.
Negli anni '60 il compositore Iannis Xenakis riprende quest' idea descrivendo in questo modo un suo modello di sintesi granulare: "Ogni genere di suono, anche variante dinamicamente nel tempo, va visto come se fosse costituito tramite un assemblaggio di un grande numero di suoni elementari adeguatamente disposti nel tempo. Nel tempo di attacco, sostegno, e decadimento di un suono complesso, appaiono migliaia di suoni 'puri' (di tipo cioè sinusoidale) in un più o meno corto intervallo di tempo Æt. " Xenakis propugna anche l'idea degli screens , una sorta di intervalli di tempo all' interno dei quali vengono distribuiti in maniera statistica migliaia di grani. Ecco quindi, tramite lo screen , apparire l'idea dell' evento formato da molti, elementari, elementi costitutivi. Nella sintesi granulare asincrona il risultato sonoro finale di ogni evento è quindi prodotto da molte sequenze di grani parallele le una alle altre ove i grani stessi sono distribuiti statisticamente o pseudocasualmente in maniera non sincrona appunto tra i grani stessi e/o le sequenze . Ma la visione di Xenakis non può ancora attuarsi per la mancanza della tecnologia necessaria: solo più tardi, negli anni '70, il compositore Curtis Roads riuscirà mediante calcolatore a produrre le prime composizioni ottenute con la sintesi granulare. Col passare degli anni, molti altri scienziati e compositori (compreso chi scrive) si sono avvicinati allo studio di questo sistema di sintesi che, sia per la sua eleganza formale rispetto ai modelli micro e macrostrutturali, sia per l'enorme potenza di elaborazione sonora che offre, ha affascinato ed affascina tuttora, a discapito del suo enorme costo computazionale, perché, più che unicamente un sistema di sintesi, costituisce una filosofia operativa nel concepire e comporre una composizione musicale.
anche se chiaramente sembrava scritto da me....
quote:
Originally posted by yasodanandana:
la moglie di Ianni Xenakis paladino della sintesi granulare
http://www.modella.it/images/redazionale/annakanakis.jpg
http://www.babesofbabylon.com/pt/A/Anna_Kanakis/pt100_Anna_Kanakis.jpg
blasfemo, aspettati dei fondamentalisti "colti" contemporanei che attenteranno alla tua vita !
comunque si scrive "Iannis" con la "s" finale
almeno se ci vogliamo attenere al greco moderno
...... non mi si passa neanche questa .....
...... cosi' mi snaturate ......
Beh ... l'estratto che ha portato Varvez spiega quel minimo che bisogna conoscere della sintesi granulare in maniera esemplare.
Comunque: come tipo di sintesi, quella granulare, è versatilissima, soprattutto per timbri che cambiano parecchio nel tempo (pads e altri tappeti sonori), anche se presenta delle difficoltà a livello di controllo. Immaginate voi cosa possa voler dire regolare tutti i parametri di ogni singolo granulo.
Quindi per pilotare la sintesi granulare si usano spesso e volentieri i frattali, gli Automata, reti neurali, traiettorie, e altro ...
La maggior parte dei sintetizzatori a sintesi granulare son progetti all'interno di università o altri atenei.
Un che io ricordo si chiama ChaosSynth ...
Un prodotto commerciale per una simil sintesi granulare è invece il Malstrom di Reason: l'autore lo definisce un GrainTable Synthesizer, ... cioè un incontro fra sintesi Granulare e sintesi WaveTable.
Mentre scrivo mi è venuto a mente che una volta sull'Amiga c'era un programma che generava suoni a partire dai frattali di Mandelbrot, te li faceva vedere e... te li faceva anche sentire... Ecco forse dov'è che ho letto la prima volta questo termine..
accipicchia!!!!
(credevo che era "similanalogico")
Infatti quando ho mal di denti io prendo l'OKY granulare ed è una vera bomba ti cambia lo stato d'animo nel tempo,anzi in brevissimo tempo.
e quando ho mal di denti io.....
CIà
li motrtacci!!!
lorbi
quote:
Originally posted by yasodanandana:
su mac il meraviglioso... METASYNTH
E anche ThOnK!
quote:
Originally posted by edobedo:
E anche ThOnK!
Avevo fatto una riceca e stavo leggendo proprio questo topic quando mi accorgo ke è ritornato in testa.
Non ci ho capito moltissimo devo rileggere tutto bene bene.
Altri VST?
quote:
Originally posted by lorbi:
il freeze della GRM (che tra l'altro non è male) si basa sulla sintesi grnulare...e potrebbe fare al caso tuo.....
Grazie