This is topic Il Mix finale super "trasparente" (come?) in forum Plug-in Effetti, Instruments e Suoni: come fare? at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by Queer (Member # 2607) on 24. Luglio 2003, 23:02:
 
Ciao!
Mi stavo da un pò domandando cosa potessero usare nelle grandi produzioni, per dare quell'effetto trasparente al mix finale.
NON DITEMI CHE BASTA IL COMPRESSORE, perche' il solo effetto che ho ottenuto e' stato comprimermi le palle... (da tennis, intendevo, maliziosi!)
Sì, indubbiamente, qualche compressore (non tutti, intendiamoci...) fanno il loro bel lavoro, ma non s'ottiene comunque quella definizione di ogni singolo strumento come in quei CD targati Universal (per fare un nome...).
E non e' neanche con certi "aural exciter" o simili che s'ottengono comunque quei risultati. (se qualcuno c'e' riuscito, mi mandi il suo MP3 perche' NON CI CREDO).

Questo genere di lavoro su traccia finale, lo si nota meglio nella musica pop (che e' solitamente piu' ricca di sonorita' diverse tra loro, rispetto a un genere elettronico).
Con un certo ribrezzo ascolto ste cantantine fighettine, con testi banalini su di una base commerciale che pero' e'... cioe'... si sente TUTTO TROPPO BENE...

ORE E ORE E ORE E ORE E ORE sull'equalizzatore, ORE E ORE E ORE E ORE E ORE sul compressore, ORE E ORE E ORE E ORE sul gl'effetti mastering, ma non ho mai raggiunto un livello che davvero mi soddisfacesse.


CONSIGLI? IDEE?
lo so, ci saranno altri post dove e' stata posta una domanda simile a questa, ma io non voglio sentirmi dire: "Basta Compressore e Spectralizer (o simili)".



 


Posted by simon (Member # 1237) on 24. Luglio 2003, 23:06:
 
forse conta anche un buon mixdown con un buon lavoro sul panpot e sull'automazione delle varie tracce ?
(la mia è una domanda....)
 
Posted by simon (Member # 1237) on 24. Luglio 2003, 23:13:
 
naturalmente collegato ad una buona equalizzazione, compressione ecc.ecc. hardware esterni ec..ecc.
 
Posted by Likwid (Member # 1704) on 25. Luglio 2003, 00:05:
 

2° me fanno la differenza

- scelta di materia prima pregiata
- pulizia di campioni e/o strumenti
- eq certosino sui singoli suoni
- compressione a go-go evitanto assolutamente 'gli arrosti'
- panpottaggio e cura del panorama stereo
- mix ben equlibrato
- mastering hi-quality (meglio se fatto da chi lo fa di mestiere!)
- manico, aqccorgimenti vari, esperienza ecc.

- una buona scheda audio
- un monitoraggio 'eclettico' (su + impianti possibili)

insomma è un'alchimia

{p.s. non credo che la musica pop sia piu' ricca di sonorità rispetto a un genere elettronico}

peace

 


Posted by BUZ (Member # 2571) on 25. Luglio 2003, 00:22:
 
Pensa che tutto quello che ascolto io esce da ABBEY ROAD...credo sia difficile riprodurla pari pari...
 
Posted by seth (Member # 2014) on 25. Luglio 2003, 04:50:
 
avete ragione ragazzi....alla fine è tutta una questione di manico(prima di tutto)-dollari-ssl-moog-conto in banca-borsa-avalon-carta d'oro-mercedes-leone di lernia-banco su misura-monitor da un miliardo di paperdollari-britney spears-justin come cacchio si chiama timberlake-protools hd-erik persing-michael jackson-berlusconi-jacuzzi con massaggiatrice esperta
 
Posted by Queer (Member # 2607) on 25. Luglio 2003, 10:02:
 
Lo credo anche io che c'occorrano i megastudi e i paperdollari...
Perche' se vendono compressori hardware a 5.000 euro e passa ci sarà un motivo...

Ho la fortuna di avere un bellissimo synth analogico, FA LA DIFFERENZA rispetto a un VSTI, ma nanche piu' di tanto...
Pero' un po' di differenza qui, un po' di differenza la, alla fine il pezzo fatto in uno studio costoso e' un BEL PO' DIFFERENTE da quello che io e, presumo la maggior parte di persone qui, puo' fare standosene a casa, avendo pur speso per programmi molto belli...
Insomma, sono i paperdollari... o i topolineuri a fare da differenza, come pensavo io.... eh...

Mi consolo solo del fatto che avendo 28 anni ho vissuto il periodo dove avere la qualita' di adesso sembrava fantascienza...
Quindi mi so pure accontentare.
Anche se non so più attendere...

 


Posted by BUZ (Member # 2571) on 25. Luglio 2003, 10:05:
 
quote:
Originally posted by Queer:
[BMi consolo solo del fatto che avendo 28 anni ho vissuto il periodo dove avere la qualita' di adesso sembrava fantascienza...
Quindi mi so pure accontentare.
Anche se non so più attendere...[/B]

Parole sante...la stessa mia sintesi filosofica.


 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 25. Luglio 2003, 16:17:
 
conta il manico al 90%

l'apparecchiatura al 10%

ma se c'e' il manico, si trova il sistema di aggirare le magagne dell'apparecchiatura o addirittura rigirarle a nostro favore

quindi il manico conta al 100%

il fatto e' che in questo forum ci sono molti musicisti che non hanno difficolta' a pensare che ci vogliano vent'anni per imparare a suonare uno strumento, ma che si aspettano di poter fare un mixaggio e dell'editing dopo un paio di settimane che "praticano"
 


Posted by gio (Member # 829) on 25. Luglio 2003, 17:04:
 
sante parole yaso, sante parole
 
Posted by seth (Member # 2014) on 25. Luglio 2003, 20:12:
 
io sono 3 anni che pratico e la situazione è sempre la stessa.....mai contento....
 
Posted by Queer (Member # 2607) on 26. Luglio 2003, 01:05:
 
yasodanandana quello che hai detto sul discorso del tempo da dedicare ad apprendere la raffinata technica di un buon missaggio mi trova concorde, che ci voglia il "manico" (come lo chiami tu...) anche, ma fino a un certo punto...
Certo, un buon orecchio nel missaggio è importante come avere talento nel comporre.
Ma al di la' di quello, sono anni e anni e anni che provo ad ottenere un missaggio sorprendente, ma... per quanti accorgimenti io possa prendere, ho sempre notato che resto comunque entro un certo "recinto".
D'altra parte, come ho spiegato all'inizio del post, possedere certe strumentazioni aumenta l'ampiezza di questo recindo in maniera INDISCUTIBILE. (per es: pretendere un suono di un minimoog senza un VERO moog).

Certo, ci sono certi CD nati da etichette famose e attrezzatissime che hanno un missaggio pietoso (e qui torna il discorso "manico"...), pero' si puo' avere tutto il "manico" che vuoi, pero' se ti danno da guidare anche una bella mercedes, di certo non puoi pretendere di superare una Ferrari da corsa (CERTO, magari chi guida la ferrari sta andando a 40 all'ora e lo superi... ok...).
Sta di fatto che a PARITA' di "manico" chi puo' accedere a una strumentazione VERAMENTE professionale, ottiene di piu' di chi si deve, ahime', "accontentare".
Io sono FELICISSIMO di avere il lusso di accontentarmi con quello che offre la tecnologia ai giorni nostri, perche', come gia' ho scritto, possiamo usifruire di molte belle cose ai giorni nostri.

Ma al di la' di queste disquisizioni, che potrebbero andare avanti teoricamente all'infinito... io sono in cerca di qualche consiglio pratico e non di "teoria dell'approccio al missaggio".

Quindi se qualcuno possiede qualche manuale di facile consultazione (che di laurearmi in missagiologia non c'ho voglia...) o di qualche link che ne tratti di missaggio, avrei il piacere che me lo comunicasse.

Grazie!

 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 26. Luglio 2003, 01:53:
 
per quanto mi riguarda parlo senza vere cognizioni teoriche di "fonico" alle spalle ma solo per esperienza personale

so come faccio i miei dischi (cioe' prevalentemente con attrezzature alla portata degli zingari)

stanno sul mercato

a volte dentro allo stesso disco ci sono cose realizzate in situazioni super vip e altre fatte in casa ed e' impossibile spesso distinguerle

nessuno si e' mai lamentato del suono delle cose che faccio io

quindi non mi sento sinceramente di dire che si piu' pubblicare con grande tranquillita' anche del lavoro fatto fuori dagli "studioni"

aggiungo poi che trattasi di un falso problema, perche':

1)se si tratta di opere con alto potenziale commerciale.. la casa discografica che le accoglie non avra' nessuna difficolta' a far realizzare il disco in questione o parte in strutture "professionali", dato che si tratterebbe comunque di una frazione infima di un normale investimento da fare su un artista emergente
2)se non lo sono... tutti si aspettano che siano "scalcinate"... anzi

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il problema di manuali e trattati e' che sono stati scritti da gente che non lavora veramente e in periodi nei quali ancora il prodotto "tutto computer" era impossibile da ottenere

cosa che invece oggi e' quasi lo standard o, quanto meno, e' ampiamente praticabile

(per me ti farebbe bene veder lavorare qualcuno che ritieni esperto)

 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 26. Luglio 2003, 01:55:
 
errata corrige:
quindi mi sento sinceramente di dire che si puo' pubblicare con grande tranquillita' anche del lavoro fatto fuori dagli "studioni"
 
Posted by Queer (Member # 2607) on 26. Luglio 2003, 02:01:
 
Questo e' ASSOLUTAMENTE FUORI discussione: la prova lampante ce l'ho di fronte stampata su vinile... (musica magistralmente composta da un mio amico usando cubase e BASTA).

Anzi, credo che bene o male se ci si mette d'impegno, TANTO impegno, certi prodotti "caserecci" suonano meglio di tanti altri made by "THE BIG £ RICH STUDIO", perche' ci si svena sputando l'anima tanto e' l'entusiasmo...

Pero' credo che anche tu, di tanto in tanto, te ne resti a bocca aperta assaporando certi missaggi che ti circondano di musica.
Non la senti piu', sembra di viverla...

P.S.: ma che a st'ora ci siamo solo io e te ancora connessi a usare sto forum stile chat eh?

Sta di fatto che
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 26. Luglio 2003, 02:09:
 
quote:
Originally posted by Queer:

Pero' credo che anche tu, di tanto in tanto, te ne resti a bocca aperta assaporando certi missaggi che ti circondano di musica.
Non la senti piu', sembra di viverla...

mi rimane molto difficile dividere l'opera in se dal modo in cui e' stata realizzata

e poi

ultimamente, le cose che sento registrate meglio (una delle cose che generalmente mi strabiliano e' quando un disco si sente particolarmente bene anche in condizioni d'ascolto "infime" tipo radioline, cassette multimediali, tv ecc... con tutti gli elementi ben distinguibili ecc.) appartengono a musica che non mi piace.. tipo Celine Dion, Mariah Carey e altra musica "lussuosa" del genere

 


Posted by Queer (Member # 2607) on 26. Luglio 2003, 02:19:
 
Difatti io e il mio succitato amico, stavamo notando come propio nella musica "pop" (quella solitamente raffinata, come dicevi tu) e',piu' di altre, ad avere accorgimenti meticolosissimi sul missaggio e sulla scelta dei suoni (a volte bellissimi...)

E' propio di quel tipo di missaggio (o di accorgimenti generici) che io vorrei cogliere qualche segreto.
Non che mi interessi fare musica Pop, pero', ****arola, se riuscissi a render bene così un mio brano farei salti di gioia.

E tu, carissimo... ma... che brani avresti fatto?
SU! non fare il timido!
Spara qualche nome che son diventato curioso!


 




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