Per come la vedo io:
ogni software sviluppa un algoritmo -> un algoritmo può essere più o meno complesso -> più è complesso, migliore è il modello che sviluppa
Detto questo, visto che ancora non riusciamo con gli occhi a scansire gli algoritmi che escono dai coni a modi Matrix, come al solito sono le orecchie i giudici supremi...
Il fatto che un synth sia più indicato a fare dance piuttosto che rock elettronico, deriva dal fatto che i suoni di partenza hanno sonorità più indicate a quel genere di musica....
Se si considera però un generico synth, puro e semplice, le componenti son sempre le stesse: due oscillatori più uno di noise, mixerino, filtri vari, LFO e amplificatore di uscita, eccetera....
Con questa configurazione uno può fondamentalmente impiegarlo nel genere che vuole..la differenza sta appunto in questi nuovi ultra-mega-supergel-megasynth di nuova generazione che, già di partenza, hanno ottimi suoni ma molto caratterizzanti....tipo appunto Absynth, Vanguard e chi più ne ha più ne metta...
I tuoi criteri di giudizio sono ottimi per giudicare un synth!
come fate a dire questo è buono per la dance, questo ha il suono più pieno...?
••non parlerei di synth buoni per la dance.. dato che anche nell'hardware, cio' che suona bene(per esempio moog, arp, oberheim), suona bene in tutti i generi. Semmai si puo' dire che nella dance si sono diffusi alcuni strumenti dal suono nasale e "malato", come tb303, sh101 e juno106 per esempio, che in altri generi (rock progressivo per esempio) non hanno avuto alcun seguito
ecco, io potrei dire che absynth è più buono del synth A1 di cubase per questi due motivi, ma non saprei... sono giusti questi criteri??
••personalmente ritengo che con absynth si abbia molto piu' controllo e versatiliya' di A1.. ma trovo anche che A1 suoni, per il mio gusto e utilizzo, decisamente meglio. Trovo absynt qualcosa che permette di fare solo suoni piccoli.... Poi, siccome ha dei begli effetti, e pure strani, diciamo che sono "eterei", "ambient", "trance" ecc. Pero', quando c'e' da "spingere", absynth si batte con qualsiasi semplicissimo freeware, da neon a MDAdx10
(sempre a mio parere)
inoltre quando parlate di "suono pieno" o di suono "brillante", come sarebbe?
••"pieno" = mediobassi e bassi ben presenti.... "brillante" = esteso in frequenza verso l'alto e chiaro negli acuti
voglio dire le funzioni che generano una modulazione FM per es non dovrebbero dare lo stesso suono in tutti i synth?
••si e no.. ovvero.. la modulazione FM tipo dx7 fa ottenere risultati simili per esempio in FM7 e FMheaven. QUando invece si vede "modulazione FM" in un synth dall'impianto "analogicheggiante", la faccenda e' completamente differente anche se il principio e' simile
se invece si parla di sintesi simil-analogica, come nell'hardware, a parita' di dotazione, i synth sono molto differenti, questo succede anche col software
prova a costruire un suono simile (magari un bassetto con un oscillatore solo (dente di sega), attacco veloce, passa basso e cutoff a meta') in vari synth virtuali e non e te ne accorgi da solo..
diciamo che se sviluppi un'ottima conoscenza della sintesi, e quindi la capacita' di ottenere alla cieca dei suoni di base, tipo una cassa, un basso, un pad morbido, un "trombettone" alla "the final countdown", delle voci, un lead, un basso-riff-lead acido tipo 303.. ripeto, se sviluppi la capacita' di organizzare rapidamente questi semplici suoni di base sulle macchine che provi in negozio o a casa in forma di demo software escludendo effetti ed effettazzi e lasciando da parte i presets.. sei facilitato nel riconoscere se un synth suona bene o male.. al di la delle programmazioni roboanti e spettacolari del fabbricante
1) filtri
2) modulation matrix
Il primo caso dipende da un fattore di gusto personale.. c'è chi ama filtri non troppo invadenti, come quelli del kurzweil, e chi ama filtri caldi ed imprevedibili come quelli puramente analogici. Personalmente prediligo filtri caldi, tipici dei synths europei (access, clavia, waldorf) che possano andare un auto-oscillazione.
Riguardo la modulation matrix.. bhe è puramente un dato di fatto.. più ampia è la matrice controllers/destinazioni e maggiori saranno le possibilità sonore del synth. Per controllers intendo sia quelli fisici (mod wheels, faders, knobs etc) sia parametri interni che possano essere routati per modificare altri parametri (LFOs, envelopes, etc.)
Luca
in questa lista è entrato di recente il virus C, synth che ho snobbato per un pò a causa del prezzo.
diffido dei synth con forme d'onda campionate tipo jd800 (che posseggo)...
trovo cha A1 sia uno dei synth più versatili che conosca...
Nell'ascoltare un synth spesso ci si sofferma sull'ascolto dei preset, questi possono spesso influenzare il nostro giudizio. Per una migliore valutazione si può partire da suoni semplici, con un solo oscillatore, smanettare un pò, se il suono piace è già una buona partenza.
Personalmente faccio attenzione alla differenza di riproduzione delle note acute e di quelle basse.
Per esempio se un basso ha un suono pieno e caldo sulle note gravi deve avere anche una piacevole cattiveria sulle note acute, è brutto sentire un bel basso che si svuota in qualche zona della tastiera.
Ma se ho difficoltà a capire cos'è che mi piace, significa che ho una scarsa conoscenza di suoni e dovrei approfondire un pò ascoltando quanti più strumenti in modo da aumentare la mia conoscenza e la capacità di scelta.
Rimane il fattore originalità, nulla vieta di usare anche i suoni che ad altri potrebbero sembrare vuoti, piccoli e orribili, la nostra personalità si basa anche sul coraggio delle proprie scelte.