This is topic anche io ho la mia domanda sul mastering in forum Plug-in Effetti, Instruments e Suoni: come fare? at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by Nonacaso (Member # 4153) on 25. Gennaio 2007, 19:25:
 
Ciao a tutti, volevo anche io porvi una domanda sul mastering per quel che riguarda il mio modo di lavorare...Considerando che nel mix nessuna traccia clippa, clippa però il master finale...arrivo fino a +6db ma non mi distorge assolutamente, poi esporto e metto un L2...dite che è sbagliato?Eppure a me suona bene...mi piacerebbe sapere un vostro commento!
 
Posted by PAPE (Member # 4470) on 25. Gennaio 2007, 21:06:
 
quote:
Originally posted by Nonacaso:
clippa però il master finale...arrivo fino a +6db ma non mi distorge assolutamente, poi esporto e metto un L2...dite che è sbagliato?

Assolutamente si.
6.02dBFS è il limite massimo di cubase. Molto probabilmente vai anche sopra i +6 ma cubase limita tutto cio' che "sta sopra" in automatico.
Il risultato è una serie di onde quadre e distorsione digitale (che non sono proprio molto.... "musicali").
Il fatto che tu non senta distorsioni non vuol dire che non ce ne siano. Spesso non si hanno dei sistemi così performanti da riuscire a sentirle (parlo di convertitori, monitor, ma anche delle orecchie).
Poi ci sarebbe il discorso della velocità di risposta del peak meter, a cui a volte possono sfuggire alcuni picchi... ed alla qualità dei convertitori DA, che spesso iniziano ad avere un comportamento meno lineare quando il file da "tradurre" si avvicina allo 0.
Per questo molti "big" consigliano di cercare di non andare mai oltre i -6dB sul master-bus... ed ovviamente non vale "rubare" ed abbassare il master-fader per evitare il clip.

Ps: se si lavora a 24 bit, per "scendere" ad una risoluzione di 16 bit bisognerebbe avere picchi a -48dB. Insomma non c'è alcun bisogno di portare tutto "a canna", anzi è completamente controproducente.
 


Posted by Nonacaso (Member # 4153) on 26. Gennaio 2007, 02:13:
 
-48 db?...Quindi praticamente dopo si alzarebbe tutto con eq e compressore multibanda?Ma come fanno certi flat a suonare già praticamente come master allora?
grazie
 
Posted by PAPE (Member # 4470) on 26. Gennaio 2007, 02:53:
 
quote:
Originally posted by Nonacaso:
-48 db?...Quindi praticamente dopo si alzarebbe tutto con eq e compressore multibanda?

Mmm Forse non mi sono spiegato.
Dicevo che, con una registrazione a 24bit, per arrivare ad un file a 16bit dovresti avere un picco massimo a -48. Questo per dire che non ci si deve preoccupare di perdere risoluzione se si missa con picco massimo a -6db... e che, quindi, non ha senso missare con tutti i livelli a cannone.

Poi... se esporti il mix con picco a -6 hai un largo spazio di intervento per l'equalizzazione, la compressione e qualsiasi tipo di intervento tu voglia fare, senza essere costretto ad abbassare l'in o l'out del plug-in (per evitare di clippare all'interno del plug o in uscita). Anche perchè la riregolazione del livello di ingresso o uscita di un plug comporta un ulteriore calcolo e, quindi, un' ulteriore modifica del file.

Ps: perchè sono tutti così tanto intrippati con il comp multibanda?!?
E' uno strumento complesso, altamente invasivo e difficile da gestire...
perchè non impariamo prima ad utilizzare un normale compressore, poi a capire le sfumature tra un modello di comp ed un altro e poi, solo poi, chiederci a cosa serve un comp multibanda e se ed in quali casi particolari utilizzarlo?

quote:
Originally posted by Nonacaso:
Ma come fanno certi flat a suonare già praticamente come master allora?
grazie

Di cosa parli, in particolare?
Cmq se un mix suona già come un master probabilmente è perchè, in fase di mix, si è compresso e limitato parecchio, sia i singoli suoni che, magari, i gruppi... oppure perchè a qualcuno piace missare piazzando un comp ed un limiter sul master-bus.
In ogni caso, di norma, un mix non suona come un master... altrimenti non avrebbe senso la divisione tra le due operazioni (e, aggiungerei, tra le due figure professionali: mixing engineer e mastering engineer).

Spero di averti tolto qualche dubbio.
 


Posted by Nonacaso (Member # 4153) on 26. Gennaio 2007, 10:42:
 
Ti ringrazio sei molto gentile...Si si avevo capito il fatto di avere al max picchi a -48...E allora a questo punto ti chiedo un 'altra cosa...prima di fare il master esporti a 16 bit o equalizzi e compressi direttamente dal canale master del cubo?Inoltre io ho sentito ad esempio il compressore del logic da un amico, e devo dire che almeno come preset mi sembra notevolmente meglio di quello del cubo...io vorrei un comp come quello, tu usi quello del cubo?

--------------------------------------------
...Parlavo del master flat perché mi è capitato di fare qualche disco per etichette elettroniche e quando portavo il master flat in etichetta, il direttore artistico mi faceva sentire i flat di altri artisti che suonavano il doppio del mio...a quel punto lì mi sono rotto le palle, come si suol dire, e ho alzato a palla...però la creazione di onde quadre come dici tu è verissima e anche a me danno fastidio da vedersi e chiaramente vuol dire che è sbagliato e antimusicale...a questo punto direi che devo diventare molto più bravo a utilizzare il compressore...che uso molto poco e solo su cassa e linee di basso.
 


Posted by PAPE (Member # 4470) on 26. Gennaio 2007, 15:54:
 
quote:
Originally posted by Nonacaso:
prima di fare il master esporti a 16 bit o equalizzi e compressi direttamente dal canale master del cubo?

Generalmente non uso effetti sul master, solo analizzatori. Alcune volte, invece, faccio tutto il mix con un comp esterno collegato all' uscita... ma è abbastanza raro. Cmq niente eq sul master, non mi sembra molto sensato.
Non so come registri o che tipo di campioni usi, se a 16 o a 24 bit. Se hai il progetto a 24 ti conviene esportare sempre a 24 o a 32... per esportare a 16bit un progetto a 24 devi utilizzare un dither.
Cmq ti conviene mantenere il massimo della risoluzione fino all'ultima operazione, quindi fino alla fine del mastering, ed inserire un dither come ultimo anello della catena in fase di mastering (diciamo, orientativamente, eq > comp > limiter > dither)

Personalmente non esporto a 16 o 24 ma a 32... o esco e rientro a 24 se ho il comp in uscita.

quote:
Originally posted by Nonacaso:
Inoltre io ho sentito ad esempio il compressore del logic da un amico, e devo dire che almeno come preset mi sembra notevolmente meglio di quello del cubo...io vorrei un comp come quello, tu usi quello del cubo?

Mmm no... non mi è mai piaciuta la sezione Dynamics di cubase e nuendo. Utilizzo altri compressori, ma fanno parte di pacchetti a pagamento che, purtroppo, non costano poco.
Cmq se fai un giro sul forum dovresti trovare un bel po' di consigli su quali comp free provare e dove trovarli

quote:
Originally posted by Nonacaso:
a questo punto direi che devo diventare molto più bravo a utilizzare il compressore...che uso molto poco e solo su cassa e linee di basso.

Potrebbe essere... ma non avendo mai sentito niente di tuo non saprei dirti quali potrebbero essere le tue "carenze".
Perchè non ci fai sentire qualcosa? La sezione "sala d' ascolo" è li proprio per questo
 


Posted by ondarete (Member # 6820) on 26. Gennaio 2007, 17:11:
 
sei una bibbia pape ,da te ho imparato un sacco di cose. Io uso moltissimo il compressore multibanda (retaggio da quando lavoravo nelle radio private) , non lo trovo complicato (uso un 5 bande), devo dire che mi alza il volume globale del pezzo evitando che mi dicano che suona piu' basso , sull' analizzatore vedo una curva che assomiglia moltissimo a quelle dei pezzi made in Usa . tu dici che si sbaglia ad abusare di questo strumento. E' vero che partendo da un lavoro ben fatto , alla fine non c'e' bisogno di correggere molto ma io non sono capace di correggere un pezzo in ogni sua parte (a meno di non perdere decine di ore). perche' non ci spieghi qualche trucchetto? per esempio dici giustamente che partendo da tanti contributi alti di livello quando si sommano il totale sfora la capacita' dinamica degli apparati. aggiungo io che in analogico si deve cercare di tenere i livelli alti per compensare il rumore mentre in digitale e' vero il contrario pero' non e' facile. su quali strumenti usi il compressore? con quali settaggi? registri il singolo strumento o piu' strumenti insieme? a batteria e' elettronica , acustica o un vst? angelo
 
Posted by PAPE (Member # 4470) on 26. Gennaio 2007, 18:02:
 
Con settaggi non corretti o troppo spinti su un comp multibanda si rischia di omogeneizzare troppo la macrodinamica di un brano (passaggio da parti a "basso volume" a quelle con volume maggiore), rendendo il brano "monovolume" e quindi piatto e, parere personale, palloso.
In più... generalmente un brano pop, rock, metal, R&B, Hip-Hop, classico ecc ha delle parti con bilanciamenti delle frequenze diversi daglle altre parti. Ad esempio può esserci un intro con parecchie basse, strofe "sottili" e ritornelli carichi sui medi. In questi casi l'utilizzo di un comp multibanda tende ad omogeneizzare la curva e quindi a modificare completamente l'intenzione del mix.
Per questo, generalmente, si tende ad utilizzarlo solo in casi particolari e solo se davvero necessario... o ad utilizzarlo in modo molto "dolce", con un intervento solo su alcuni picchi e con riduzione di pochi dB.

Qualche trucchetto?
Ti ringrazio per la stima ma sinceramente non credo di essere all'altezza di "insegnare il mestiere".
Poi, cmq, più che di tricks in questo caso sarebbe più opportuno parlare di metodi di lavoro... tipo l'impostazione della gain structure, la divisione in gruppi ed il loro trattamento, l'utilizzo di processi in parallelo, ecc.

"su quali strumenti usi il compressore? con quali settaggi? registri il singolo strumento o piu' strumenti insieme? a batteria e' elettronica , acustica o un vst?"

Su parecchi strumenti, quasi tutti, sia per controllare la dinamica sia per reinventarla o per stravolgere un suono, spesso anche in parallelo (ad esempio sulla voce uso praticamente sempre eq e comp in parallelo, così come in genere creo un gruppo con i fusti della batteria e lo equalizzo, comprimo ed a volte saturo con ampli per chitarra, overdrive o plug-in) e soprattutto sui bus... anzi spesso penso di abusarne.

Parlare dei settaggi così in assoluto credo non sia possibile, lo sai meglio di me.

Il singolo strumento... ma non ho uno studio di registrazione, generalmente faccio solo editing e missaggi... e mastering se il progetto è a basso budget ed il gruppo non può permettersi di andare in uno studio di mastering.

Tratto prevalentemente pop, rock e metal, quindi le batterie sono quasi sempre acustiche. VSTi di batteria li uso solo quando gioco a fare l'artista e creo qualche brano, magari con un amico, per puro divertimento o per studiare qualche tecnica nuova. Ma se potessi mettermi una batteria in casa lo farei
 


Posted by ondarete (Member # 6820) on 26. Gennaio 2007, 20:58:
 
in parallelo? io li ho sempre messi in serie : prima l'il compressore e poi l'equalizzatore . in parallelo dici col side ch? io lo uso solo sulla cassa. la voce e la chitarra (sich!) sono i miei problemi , non tiro fuori i bei suoni. i suoni metal e rock della chitarra tipo skid row o deep purple con i vst guitar rig2 non vengono fuori. angelo
 
Posted by PAPE (Member # 4470) on 26. Gennaio 2007, 22:59:
 
quote:
Originally posted by ondarete:
in parallelo?

Yes. La compressione parallela è una tecnica nata, se non ricordo male, negli anni '60 '70 negli usa.
Per farti un' idea di cosa si tratta poi cercare su google la "N.Y. compression" e la "L.A. compression". Sono i primi, e più utilizzati, esempi di compressione parallela.
Detta mooolto velocemente consiste nello sdoppiare una traccia o un bus ed overcomprimere la seconda traccia o bus (spesso con aggiunta di un eq con boost sulle basse e sulle alte), per regolare, successivamente, il livello della traccia originale (che può essere già compressa di suo o anche flat) e di quella compressa.
Ovviamente lo si può fare sia duplicando la traccia che creando un gruppo con comp in insert a cui mandare, in send, le tracce da comprimere in parallelo o, se si preferisce, aprendo dei chan fx.
Ti assicuro che è una tecnica strausata e, se ben gestita, da notevoli risultati.

Il risultato dipende molto dal comp utilizzato e dal modo in cui lo si utilizza.
Ad esempio puoi dare più "punch" ad una cassa o un rullante senza però alzare il livello di picco; o aumentare l'intellegibilità di una voce senza essere però costretto a stracomprimerla (e quindi farle perdere dinamica e naturalezza) o a tenerla troppo fuori nel mix.

E' una tecnica notevole e davvero molto molto utile. Cmq niente a che vedere con il sidechain.

Ora devo uscire... non posso dilungarmi.
Ma spero di averti messo la pulce nell' orecchio e spero che troverai tutte le info necessarie in rete, altrimenti cercherò di darti qualche info in più
 


Posted by ondarete (Member # 6820) on 27. Gennaio 2007, 00:13:
 
miii ,mi fai sentire un pigmeo . grazie ,ci provero' speciamente con la cassa. angelo
 
Posted by Stefano Maccarelli (Member # 2816) on 27. Gennaio 2007, 11:22:
 

caroo PAPE ... se sveli tutti sti trucchetti...

noi Fonici poi che ci stiamo a fa?


Scherzo!...



 


Posted by PAPE (Member # 4470) on 27. Gennaio 2007, 18:30:
 
quote:
Originally posted by Stefano Maccarelli:
caroo PAPE ... se sveli tutti sti trucchetti...

noi Fonici poi che ci stiamo a fa?



Alla prossima do un consiglio sbagliato... tipo "se vuoi più definizione usa un bit crusher"

 


Posted by chris ryan (Member # 8784) on 28. Gennaio 2007, 15:14:
 
PAPE...a me,te me stupisci....complimenti per la tua preparazione!!!....ascolta,sul fatto di avere un progetto a 24 e poi esportare a 16 consigli un dither come ultimo anello del mastering...domanda scema:cos'è un dither e perchè lo metti?...cioè,è per una questione di risolizione audio finale e questo l'ho capito,quindi se io esporto da un progetto a 24 un file a 16 (per masterizzarlo definitamente sul cd) faccio na caxxata se non metto sto dither?...grazie anticipatamente per la risposta!
 
Posted by c.pusher (Member # 5523) on 30. Gennaio 2007, 17:20:
 
quote:
Originally posted by PAPE:

Per questo molti "big" consigliano di cercare di non andare mai oltre i -6dB sul master-bus... ed ovviamente non vale "rubare" ed abbassare il master-fader per evitare il clip...



hei pape, mi ritorna in mente un vecchio mio post, dove chiedevo se in mixer virtuale è analoga cose abbassare i canali oppure il master fader. Il risultato fu una sostanziale spaccatura tra chi sosteneva che, trattandosi di numeri, è indifferente, e chi, invece, sulla scia della scuola analogica, sosteneva di lasciare ferreamente bloccato il canale del master ed abbassare i faders secondo necessità.

ora, io stà storia, ancora non l'ho ben capita: se faccio un mix analogico non avrei dubbi circa il da farsi.

Ma per quanto concerne la "musicadentroilmicrocippato" qualche dubbio in piu l'avrei, nel senso che, almeno nella mia esperienza di missaggi via software, non riesco proprio a sentire la differenza. Dunque non credo sia un errore " udibile" quello abbassare tranquillamente il master fader...

tu, invece, mi sembra sostenga la regola analogica anche per quanto riguarda il "missaggio binario"...

dunque prendo spunto dalla tua affermazione per riproporre un tema, secondo me, importante e vedere a quali conclusioni riusciamo ad arrivare questa volta.

p.s.
con la storia dei -48 dB e del compressore parallelo te la sei un po scoattata, su! essi sincero!!!
 


Posted by PAPE (Member # 4470) on 30. Gennaio 2007, 21:49:
 
quote:
Originally posted by c.pusher:
p.s.
con la storia dei -48 dB e del compressore parallelo te la sei un po scoattata, su! essi sincero!!!

Avoja! Nsai quanto me la sento calla

Cmq, per la questione del master fader...
Ci sono molte letture in rete, praticamente tutte in ammeregano, che spiegano la questione.
Il discorso di fondo è che è diverso ridurre 1 bit a, che so, 40 file per poi sommarli mantenendo interamente i 32bit in virgola mobile del master rispetto a lasciare quel bit alle 40 traccie e poi ridurre la wordlenght del master (che è il punto in cui viene effettuata la somma, diciamo).
In parole povere ed in modo moooolto semplicistico, lasciare il master fader inchiodato sullo 0 consente di mantenere tutti i bit a disposizione per la somma.

Cmq, appena ribecco tutte le spiegazioni di Katz (detta così suona un po' ambiguo ), Paul Frindle ed altri personaggi decisamente più preparati ed autorevoli di me, te le linko.

anzi... intanto puoi partire leggendoti questo post di Frindle
 


Posted by PAPE (Member # 4470) on 30. Gennaio 2007, 22:04:
 
quote:
Originally posted by chris ryan:
PAPE...a me,te me stupisci....complimenti per la tua preparazione!!!

Ti ringrazio

[QUOTE]Originally posted by chris ryan:
[QB]sul fatto di avere un progetto a 24 e poi esportare a 16 consigli un dither come ultimo anello del mastering


Non è che sono io a consigliarlo... è la prassi.

quote:
Originally posted by chris ryan:
cos'è un dither e perchè lo metti?

Una spiegazione dettagliata ed esauriente la trovi su Wikipedia , in particolare dal "capitolo" Digital Audio in giù.

quote:
Originally posted by chris ryan:
se io esporto da un progetto a 24 un file a 16 (per masterizzarlo definitamente sul cd) faccio na caxxata se non metto sto dither?

Si.

quote:
Originally posted by chris ryan:
grazie anticipatamente per la risposta!

Prego
 


Posted by c.pusher (Member # 5523) on 30. Gennaio 2007, 22:32:
 
quote:
Originally posted by PAPE:
Avoja! Nsai quanto me la sento calla

Cmq, per la questione del master fader...
Ci sono molte letture in rete, praticamente tutte in ammeregano, che spiegano la questione.
Il discorso di fondo è che è diverso ridurre 1 bit a, che so, 40 file per poi sommarli mantenendo interamente i 32bit in virgola mobile del master rispetto a lasciare quel bit alle 40 traccie e poi ridurre la wordlenght del master (che è il punto in cui viene effettuata la somma, diciamo).
In parole povere ed in modo moooolto semplicistico, lasciare il master fader inchiodato sullo 0 consente di mantenere tutti i bit a disposizione per la somma.

Cmq, appena ribecco tutte le spiegazioni di Katz (detta così suona un po' ambiguo ), Paul Frindle ed altri personaggi decisamente più preparati ed autorevoli di me, te le linko.

anzi... intanto puoi partire leggendoti questo post di Frindle


hum... quindi ciò significa che, se prima avevo a che fare con le tenzioni elettriche, adesso ho a che fare con i bit, ma il principio non cambia, giusto?

eppure il mio dubbio proviene dal fatto che, mentre in un banco analogico un dato segnale audio passa "fisicamente" in piu stadi, per esempio dallo stadio del canale a quello del master, passando pure per eventuali gruppi, mandate, ritorni, e chi piu ne ha piu ne metta, percui effettua un "reale" percorso elettrico dove ha un senso stare attenti a cosa spippolare di piu e cosa spippolare di meno, è proprio la stessa cosa anche con il mixer di un software? cioè un segnale passa realmente nei diversi stadi virtuali che il mixer virtuale simula virtualmente?

ad ogni modo linkami, linkami...
 


Posted by PAPE (Member # 4470) on 31. Gennaio 2007, 00:27:
 
quote:
Originally posted by c.pusher:
hum... quindi ciò significa che, se prima avevo a che fare con le tenzioni elettriche, adesso ho a che fare con i bit, ma il principio non cambia, giusto?

Credo che orientativamente il principio sia lo stesso... anche se non so fino a che punto si possano fare delle analogie tra il comportamento dei segnali elettrici e quello dei bit.
Sinceramente non so davvero nulla di elettronica ma, giusto per capire il livello di differenza tra i due "mondi", possiamo fare un esempio stupido: il raddoppio di volume.
Sia in digitale che in analogico il raddoppio del volume viene indicato con un incremento di 6dB. Ma in digitale un incremento di 6dB(FS) corrisponde all'aggiunta di un bit... mentre in elettronica? Si ha il raddoppio della tensione?
Se così fosse, mentre in digitale perdere 6dB ti porta alla perdita di un solo bit (su 16, 24 o meglio 32, come nel caso di quasi tutti i sequencer), in analogico porterebbe alla perdita di metà del segnale.
Quindi, se quello che ho detto non è una vaccata, dovrebbe esserci un certo squilibrio nel rapporto volume/qualità, tra analogico e digitale. Dove nell'analogico la perdità di qualità al "distaccarsi" dallo 0 del master risulta maggiore che nel digitale.

Vabbè, alla fine non ho risposto alla tua domanda e mi è partito un discorso generico sul perchè converrebbe missare sfiorando, se non oltrepassando, lo 0 in analogico e missare restando abbondantemente sotto lo 0 in digitale.

Magari un discorso su "similitudini e differenze nel routing audio digitale ed analogico" sarà meglio farlo dopo che avrò dato, si spera, gli esami di "fondamenti di elettronica" e "componenti e sistemi elettroacustici"... per ora le mie sono solo supposizioni, magari anche completamente sbagliate.

Comunque in questo forum ci sono persone che potrebbero dirci di più sull'argomento...
Lupino dove sei?!?!
 


Posted by chris ryan (Member # 8784) on 31. Gennaio 2007, 01:57:
 
mi sono già informato sulla storia del dither...grazie lo stesso...ciao ragà!!
 
Posted by chris ryan (Member # 8784) on 31. Gennaio 2007, 02:01:
 
A cacchio!! non ero andato all'altra pagina e non avevo letto la tua risposta PAPE...sorry (so le 2 di notte,so un po assonnato!)annullo il mess subito precedente a questo e grazie per la risposta...ciao a tutti!!!
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 31. Gennaio 2007, 13:33:
 
quote:
Originally posted by PAPE:
Lupino dove sei?!?!

ero in bagno

scherzi a parte
non so se posso essere d'aiuto perchè non ho neanche capito quale sia l'effettiva questione
dai due post non comprendo bene
si fa riferimento ad un vecchio 3d che non ho mai letto (ho che, semplicemente, non ricordo)

PAPE, se mi fai un suntino veloce veloce magari partecipo pure io
 


Posted by lupino (Member # 1368) on 31. Gennaio 2007, 13:36:
 
quote:
Originally posted by lupino:
(ho che, semplicemente, non ricordo)

o che, semplicemente, non ricordo

la mia maestra delle elementari ha avuto un attacco di asma appena ho postato il terribile errore




 
Posted by PAPE (Member # 4470) on 31. Gennaio 2007, 19:18:
 
Si parlava di analogie e differenze nella "perdita di risoluzione" in sistemi digitali ed analogici. In particolare sulla sconvenienza di abbassare il segnale abbassando il master fader rispetto al ridurlo, in partenza, su ogni canale e lasciare il master fisso in "posizione neutra".
Hai qualche info o idea in proposito?
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 31. Gennaio 2007, 22:29:
 
beh... sarò breve

così a braccio e senza riferirmi a situazioni particolari mi viene da fare le seguenti considerazioni

analogico:
la definizione del segnale in analogico è sempre ottima perchè possiamo dire che l'analogico è come un digitale rappresentato con un numero di bit infinito
ma allora uno si chiede dove sia il problema relativo alla definizione
a mio modo di vedere i problemi sono due: il rumore termico e la soglia dinamica massima permessa dal sistema elettronico usato
in analogico esiste il problema del rapporto tra segnale e rumore (dove per rumore si intende quello termico dovuto principalmente ai contatti fisici in cui passa il segnale stesso)
dobbiamo fare in modo che tale rapporto sia il più alto possibile (ossia il segnale UTILE deve essere molto più elevato del rumore che, inevitabilmente, gli si addiziona)
teniamo conto che un sistema audio è fatto da più stadi e che ogni stadio di amplificazione innalza il livello di quello che gli entra in input
se quello che entra in input contiene anche rumore (proveniente dalla circuiteria degli stadi precedenti) allora tale rumore viene inevitabilmente amplificato (e in un certo senso abbiamo una sorta di perdita di definizione.... in realtà non è proprio una perdita di definizione, ma è un aumento della dinamica del rumore.... in ogni caso un aumento di "sporcizia" nel suono che possiamo paragonare a quella che in digitale chiamiamo "perdita di definizione")
allora uno dice: "va bene.... sparo il mio segnale a palla nell'ingresso del primo stadio e poi evito di amplificare negli stadi successivi"
il problema è che non so a priori come tratterò tale segnale (lo sdoppio, lo effetto, lo pompo su alcune frequenze, lo comprimo) e quindi il discorso non può andare bene perchè debbo mantenermi un margine di sicurezza rispetto alla soglia massima della dinamica che ho a disposizione (altrimenti poi ho distorsione per saturazione)
allora la soluzione è solo di tipo progettuale
c'è un teorema che si studia in "comunicazioni elettriche" che dice che, in un sistema con più stadi a cascata, la rumorosità totale si riduce ottimamente facendo in modo che il primo stadio (ingresso della catena) sia il meno rumoroso possibile e che i guadagni degli stadi siano il più possibile elevati e ordinati in maniera decrescente (cioè il primo deve guadagnare più del secondo, il secondo più del terzo e via dicendo.... non a caso esistono i preamp)
una spiegazione in formule la trovate qui
tutto questo mi farebbe pensare che è più pericoloso abbassare il fader del singolo canale piuttosto che quello del master
perchè nel primo caso diminuisco il guadagno di uno stadio precedente e non ottimizzo il rapporto segnale/rumore... mi aumenta il rumore che mi porto appresso...
nel secondo caso no; muovere il fader del master bus influisce davvero poco sul rapporto segnale/rumore
in tal senso mi pare di trovarmi controcorrente a quanto avete affermato finora
però... non esiste solo il problema del rapporto segnale/rumore
esiste anche quello dello sforamento della dinamica massima
se alzo troppo il guadagno di uno stadio iniziale (il volume del pre.... oppure il fader del chan) rischio di mandare in distorsione quello stadio
il suono che ne esce è "errato" e l'errore si propaga negli stadi successivi (anche se questi ultimi non sono in saturazione)
in tal caso è sbagliato agire sul guadagno degli stadi finali (fader del master-bus) perchè avremo l'impressione "ottica" di stare sotto la soglia, ma effettivamente il segnale finale sarà pieno di distorsione
bisogna operare a monte (ovvero abbassare il volume del pre e/o il livello del fader di chan)
in tal senso pare che io sia daccordo con quanto da voi affermato

ma allora dove sta la verità

credo che stia nell'affermazione seguente: "bisogna cercare di mantenere il fader del masterbus su un guadagno pari a 0 decibel
questo per due motivi

1 - se alzo troppo il guadagno del master devo abbassare quello degli stadi precedenti e quello che ottengo è un aumento del rapporto segnale/rumore
2 - se abbasso troppo il guadagno del master rischio di non controllare adeguatamente la distorsione dei singoli channel

a naso, quindi, mi viene da dire che lasciare il master in posizione di guadagno unitario (zero decibel) è il compromesso migliore

vediamo ora l'altro mondo

digitale:
faccio una premessa
ipotizzo che il segnale sia "sintetizzato" in modo da potermi svincolare totalmente dal problema del rumore termico (cosa non possibile se parliamo di suoni campionati)
anche nel digitale i problemi sono due: il rumore di quantizzazione (che dipende dal numero di bit usati) e, come nell'analogico, la massima soglia dinamica permessa
riguardo il rumore di quantizzazione possiamo fare la seguente considerazione: non dipende dall'entità del segnale, ma solo dal numero di bit usati... questo significa che se sintetizzo un segnale debolissimo e poi ne sintetizzo uno ad alto volume entrambi avranno lo stesso quantitativo di rumore di quantizzazione
questa caratteristica è identica nel rumore termico... entrambi non dipendono dal segnale, ma da fattori esterni al segnale stesso (dalla circuiteria nell'analogico e dall'approssimazione dovuta alla quantizzazione nel digitale)
ma tra i due esiste una sostanziale differenza (a parere mio molto importante)
nell'analogico ogni stadio amplifica il rumore termico in ingresso MA ne aggiunge anche un po' del suo dovuto ai suoi circuiti interni
quindi uno stadio di attenuazione potrebbe anche uscire con più rumore di quello presente al suo ingresso!!!
nel digitale il rumore di quantizzazione è presente inizialmente (all'atto della sintesi)
eventuali stadi di amplificazione e/o di attenuazione non ne aggiungono di nuovo
succede che se uno stadio amplifica l'input allore in output avrà una amplificazione del rumore di quantizzazione
se invece attenua l'input in output avrà SICURAMENTE una attenuazione del rumore di quantizzazione

faccio un esempio numerico per far comprendere la cosa

ipotiziamo che due sample successivi che voglio rappresentare siano pari a 0.8 e a 0.5, ma a causa dell'approssimazione il primo mi venga rappresentato proprio come 0.8 mentre il secondo venga troncato a 0.4

quindi ho (0.8 0.4) mentre volevo avere (0.8 0.5)
nel primo sample non ho errore di quantizzazione..... nel secondo sample ho un errore pari a 0.1

cosa succede se dimezzo il segnale abbassando il fader del canale di 6 db?

avrò la coppia (0.4 0.2) mentre se non ci fosse stato errore di quantizzazione avrei avuto (0.4 0.25)
l'errore di quantizzazione si è dimezzato passando da 0.1 a 0.05

e se invece provo a dimezzare il segnale usando il fader del master?
succede esattamente la stessa cosa

non vale più il teorema tirato fuori con l'analogico perchè col digitale parrebbe che l'errore varia proporzionalmente alle varie amplificazioni su tutta la catena (cosa che non avveniva nell'analogico)

quindi in digitale operare col fader del chan o operare con quello del master parrebbe essere indifferente
questo pero' vale SOLO se effettuiamo delle semplici amplificazioni/attenuazioni
se sul chan io metto qualche effetto non faccio altro che dare in pasto ad un algoritmo i vari sample che transitano sul channel
siccome gli algoritmi sono sempre delle approssimazioni, allora ogni effetto aggiunge un ulteriore errore (non è esatto dire che cresce l'errore di quantizzazione.... perchè quello dell'algoritmo non è un errore dovuto a quantizzazione, ma solo ad approssimazione nei conti)
in tal caso ci ritroviamo nello stesso caso dell'analogico, in cui ogni stadio, oltre ad amplificare, può anche aggiungere un ulteriore rumore (l'errore in questione)
ma allora rientra in gioco il teorema di prima!!!
non mi soffermo sul discorso riguardante la soglia massima prima del clippaggio perchè le considerazioni da fare sono molto simili a quelle dell'analogico (nonostante in realtà ci sia qualche differenza possiamo comunque non tenerne conto perchè non inficia il discorso che stiamo facendo)

cosa ne consegue?

che pure in digitale conviene tenere il fader del master bus a zero decibel
e pure nel digitale bisogna "entrare" con un segnale a livello alto (ossia è meglio sintetizzare le tracce con un certo volume )e poi in caso lo si riduce se serve (ogni riduzione farà scendere il rumore di quantizzazione iniziale

tirando le somme..... in entrambi i casi si deve operare nella stessa maniera
ne conseue che la regola dovrebbe essere valida anche in situazioni ibride (in cui si usa sia analogico che digitale..... per esempio quando si campiona una fonte esterna)

questo è quanto mi dice la capoccia
probabilmente non conosco tutti i fattori in gioco e non escludo che si possa o debba, in alcuni casi, operare in modo diametralmente opposto a quanto ho detto


p.s.
una aggiunta ai discorsi inerenti il dithering
il rumore di quantizzazione ciclico (ciclico su forme d'onda periodiche) viene eliminato dal dithering INDIPENDENTEMENTE dal fatto che si passi da 24 o 32 a 16 bit
voglio dire che il dithering può anche essere applicato su un master da 16 bit che deve rimanere a 16 bit
il problema casomai è valutare quanta zozzeria il dithering aggiunga (è sempre una aggiunta di rumore)
se tale zozzeria è più udibile di quella dovuta all'errore di quantizzazione allora meglio non usarlo
ma lì non c'è regola.... solo l'orecchio può dare un responso
personalmente trovo il dithering dannoso quando si usa un numero di tracce limitato e pochi effetti
lo trovo utile quando si lavora ad alte definizioni (24 o 32 bit) con tante tracce tutte molto effettate
in quel caso il passaggio al 16 bit ne può giovare

ma ripeto... non c'è regola... solo recchia
 


Posted by PAPE (Member # 4470) on 31. Gennaio 2007, 23:04:
 
Eheh immaginavo che Lupino ne sapesse "qualcosa"

Grazie mille, direi che sei stato molto chiaro ed anche decisamente esaustivo.

Sulla questione del dither... leggevo tempo fa che spesso viene applicato anche in fase di editing, magari dopo una lunga catena di operazioni, appunto per "contenere" l'aggiunta di errori e per riportare a 16 o 24 bit (evitando il troncamento) un file che, per via di queste operazioni, schizza ad un numero maggiore di bit.
Per me, questo di fare dithering a 24bit su un file a 24bit, è un concetto completamente nuovo...

Thnx
 


Posted by lupino (Member # 1368) on 31. Gennaio 2007, 23:21:
 
in linea teorica va fatto sempre per ridurre il rumore di quantizzazione ciclico (che si manifesta come un certo numero di frequenze udibili e indesiderate)

in linea pratica ha senso solo se il file finale è a 16 bit (indipendentemente dal fatto che parti da una definizione superiore o dalla stessa)... con tutte le considerazioni del caso fatte in precedenza

non credo che se sei già a 24 e vuoi rimanere a 24 ne puoi sentire il bisogno

a 24 bit l'errore di quantizzazione è praticamente inudibile!
 




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