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Originally posted by baldol-18:
Ciao, sto cercando un testo che mi spieghi le differenti frequenze dei vari strumenti. Io ho difficolta' a capire se l'EQ e' corretta. penso di usare frequenze noo ottimali per lo strumento che sto equalizzando.
grazie
baldol
Più che affidarti ad un testo che ti spieghi le "Armoniche" di ogni strumento (importante ma dicimo relativamente!!!), ti consiglio di imparare ad usare l'analizzatore di spettro...
ora se tu spari un suono per un analizzatore, vedrai 300 milioni di euro di Onde (quadre, sinusoidali triangolari ecc...) ora, come fai a riconoscere qual'è la frequenza madre di un suono sulla quale lavorare??? semplice tale frequenza, anche detta Armonica Principale, è quella che segna il picco più alto nell'analizzatore di spettro... tutte le altre sono frequenze generate da fattori ambientali, da risuonanze, dal materiale di cui è fatto uno strumento e via dicendo... e più ci si allontana dall'armonica principale e più troviamo frequenze "monnezza" cioè quelle frequenze impure che solitamente in un mixaggio si mandano a cagare per avere un suono pulito e ben definito... bada bene però che l'armonica principale di uno strumento, cambia in base alla nota che si suona... infatti le note sono strettamente legate alle frequenze, in pratica se prendiamo un suno semplice composto da una sinusoide che suoni una nota di La3, avrà una frequenza di 440Hz salendo di 2 semitoni, cioè suonando un Si3 sempre con la stessa sinusoide, avrai una frequenza pari a 494Hz e via dicendo quindi più una nota è acuta e più sarà alta la frequenza corrispondente e viceversa...
ora questa piccolissima nozione tecnica è applicabile a qualunque strumento... cioè ogni strumento è riconduciblie ad una sola onda sinusoidale quadra triangolare e via dicendo tutte le altre milioni di frequenze combinate con un inviluppo di volume, e cioè attacco sustain delay e rilascio, ci fanno distinguere uno strumento rispetto ad un altro...
Tutto questo per dire che: anche se trovassi un librone che ti dice tutte le frequenze principali di ogni strumento nel momento in cui ti troverai a mixare il brano te lo darai sui denti perchè solitamente uno strumento suona più note e quindi cambia continuamente armonica principale!!!
perciò Usa l'analizzatore di spettro che è meglio!!!!
se vuoi saperne di più studiati parecchia fisica acustica e sintesi sonora...
Ciao, Dere...
Ps. Spero di non aver scritto castronerie visto che l'argomento è delicato e so le tre de notte!!! Cmq qualsiasi dubbio son qui!!!
Per quanto riguarda la manualistica ti consiglio "il manuale dell'acustica" della hoepli mentre per la sintesi sonora non mi viene neanche un titolo!!! Azz ragazzi Aiutooo!!!
i link per gli analizzatori (demo, per i free non so!!!) sono i seguenti:
www.audio-software.com www.masterpinguin.de
se invece ti senti più pirata cè il caro e buon vecchio kazaa dove cercare il pinguin audio meter o il Pas analysis center...
per quanto riguarda i manuali trovi moltissime risorse in internet ma sono al 99% in Inglese (quelle fatte con le bolas!!!) usa per trovarle il motore di ricerca, che io non mi ricordo i siti oppure chiedi a qualcuno qui in giro che sicuramente saprà informarti a dovere!!
ciao, Dere....
Bei tempi quelli di Nerone però eh!!!
ciao, dere....
In bocca al lupo!!!
ciao, DeRe...
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Originally posted by gio:
evvai ferbert!
eleggiilmanualebaldol!
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Originally posted by Ferberto:
Hey DeRe che mi dici della trasformata di Fourier? e della convoluzione nel piano delle frequenze che si riduce ad una moltiplicazione nel piano dei tempi e, per dualismo (se non mi ricordo male per la propietà del'hermitianità), una convoluzione nell'asse dei tempi si riduce ad una moltiplicazione nell'asse delle frequenze?
ahhahahahahhahahah scusatemi ma lunedì ho un esame su sta roba... ^_^
Che roba e', teoria dei sistemi??!
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Originally posted by DeReGhE:
Più che affidarti ad un testo che ti spieghi le "Armoniche" di ogni strumento (importante ma dicimo relativamente!!!), ti consiglio di imparare ad usare l'analizzatore di spettro...ora se tu spari un suono per un analizzatore, vedrai 300 milioni di euro di Onde (quadre, sinusoidali triangolari ecc...) ora, come fai a riconoscere qual'è la frequenza madre di un suono sulla quale lavorare??? semplice tale frequenza, anche detta Armonica Principale, è quella che segna il picco più alto nell'analizzatore di spettro... tutte le altre sono frequenze generate da fattori ambientali, da risuonanze, dal materiale di cui è fatto uno strumento e via dicendo... e più ci si allontana dall'armonica principale e più troviamo frequenze "monnezza" cioè quelle frequenze impure che solitamente in un mixaggio si mandano a cagare per avere un suono pulito e ben definito... bada bene però che l'armonica principale di uno strumento, cambia in base alla nota che si suona... infatti le note sono strettamente legate alle frequenze, in pratica se prendiamo un suno semplice composto da una sinusoide che suoni una nota di La3, avrà una frequenza di 440Hz salendo di 2 semitoni, cioè suonando un Si3 sempre con la stessa sinusoide, avrai una frequenza pari a 494Hz e via dicendo quindi più una nota è acuta e più sarà alta la frequenza corrispondente e viceversa...
ora questa piccolissima nozione tecnica è applicabile a qualunque strumento... cioè ogni strumento è riconduciblie ad una sola onda sinusoidale quadra triangolare e via dicendo tutte le altre milioni di frequenze combinate con un inviluppo di volume, e cioè attacco sustain delay e rilascio, ci fanno distinguere uno strumento rispetto ad un altro...
Tutto questo per dire che: anche se trovassi un librone che ti dice tutte le frequenze principali di ogni strumento nel momento in cui ti troverai a mixare il brano te lo darai sui denti perchè solitamente uno strumento suona più note e quindi cambia continuamente armonica principale!!!
perciò Usa l'analizzatore di spettro che è meglio!!!!
se vuoi saperne di più studiati parecchia fisica acustica e sintesi sonora...
Ciao, Dere...
Ps. Spero di non aver scritto castronerie visto che l'argomento è delicato e so le tre de notte!!! Cmq qualsiasi dubbio son qui!!!
OK ho l'analizzatore.
QUando processo un segnale mi compaiono diverse ondo dove il picco e' la nota che sto suonando e il resto immunnezza. Chiaro?
ora pero' come faccio a collegare il grafico con l'EQ? Mi manca un'informazione in mezzo a questi due. Cosa pensare e cosa fare con l'informazione dell'analizzatore per poi usare l'EQ sullo strumento e sull'onda analizzata ed ottenere una equalizzazione bilanciata? Per non parlare dell'omogeinita' di tutti i souni .. insiame ..(prossimo Forum lo prometto!);-)
E le mie chitarre suonano piuttosto bene... pero' da registrate possono suonare molto meglio. Non credo che sia tutta esperienza ... io ho lavorato come turnista per 15 anni (Pre digitale) ma la mia esperienza dall'altraparte della consolle ... faccio schifo!
Possibile che non ci sia un ABC sull'argomento in ITALIANO e non in MATEMATICO?
Scusate per lo sfogo saranno i 45 anni d'eta' ... baldol-18
allora...per queanto riguarda questo interessante argomento..ho visto che si sono dette molte cose.
Un buon Analizzatore di Spettro di identifica facilmente la frequenza fondamentale di picco che in quel momento sta suonando...ma certo non ci si può basare su quello per equalizzare uno strumento.
Qulla indicata dall'analizzatore di spettro è la frequnza che in quel momento genera la maggiore intensità e quindi viene rilevata come picco.
Ma per equalizzare decentemente un suono è importante, a mio avviso, conoscere a grandi linee almeno, il range di frequenze dei principali strumenti.
Qui di seguito ne elenco alcuni...
PianoForte: 27.5Hz a 4186Hz
ChitarraClassica: 82.407Hz a 698.46Hz
ChitarraAcustica: 82.407Hz a 987Hz
ChitarraElettrica: 82.407Hz a 1318.5Hz
BassoElettrico: 41.203Hz a 293.66Hz
naturalmente non sono considerate le varie armoniche che estendono la il range più in avanti.
Detto questo possiamo notare come parecchi suoni affolano decisamente la gamma medio bassa con alcuni che scendono decisamente in giù.
Naturalmente ogni intervento di eq deve essere mirato a migliorare il suono ma in particolare a migliorare la CONVIVENWA tra i suoni.
é Chiaro che in un brano con PianoForte solista l'obbiettivo è quello di rendere il suono nel miglior modo possibile rispettandone il carattere originale.
Ma in contesto in cui ci sono diversi suoni che devono coesistere le cose cambiano sensibilmente. Per esegenze di Mix io posso arrivare anche a cambiare profondamente un suono che magari in questo modo riesce a uscir fuori dal mix e creare meno impasto, anche se magari sentito in solo ci fa vomitare, in questo caso è il contesto che ci interessa.
Questo per dire che ogni situazione cambia, ogni volta lo dico e continua dirlo, libri, manuali, forum...servono ma limitatamente rispetto a questo argomento, solo la pratica ci aiuta. Ascoltare, provare....toppare e riprovare, così riusciamo ad educare il nostro udito, a capire dover metter mano.
è inutile dire.......se il suono è nasale tagliate sui 1000Hz......
se è aspro.....tagliate sui 4000hz
etc etc....magari sono cose vere...ma vanno viste nel contesto.
Per esempio con questo concerto che ho missato era la mia prima esperienza di MIX su un lavoro ripreso totalmente live di musica Blues...be ho dovuto prendere dei compromessi.....ad esempio il suono di contrabbasso..era molto ovattato...e presentava parecchio rientro preso dal microfono....ho dovuto lavorarlo un bel po per staccarlo dal mix...non riuscivo a farlo uscire....a quel punto invece che lavorare pesantemente di eq...e rischiare di stravolgere il suono......ho preso un bel compressore... tagliato un pò la gamma bassa ....e il suono è risultato più chiaro..voglio dire in un altro contesto lo stesso suono magari lo avrei lavorato diversamente....
quindi come dico sempre tutto è molto relativo....
ciaooooo
Stefao by MAsterTracks
quello che manca appunto tra analizzatore e Eq, compressore gate ecc... sono appunto le tue orecchie!!!
Usa l'analizzatore per capire dove effettivamente i tuoi strumenti stanno suonando e fai sempre in modo che non si rompano le palle l'uno con l'altro!!! un buon mix è un mix dove ogni strumento è al suo posto e ascoltandolo ne è chiaramente riconoscibile la melodia e il suono...
se per esempio hai una cassa che suona sugli 80Hz sicuramente non potra esserci li anche il basso che avà un range superiore diciamo ad esempio sui 120Hz... in questo modo tu sentirai magari il tuo basso in solo che suona da schifo ma che esplode insieme alla cassa!!!
per fare un ottimo lavoro il trucco è sempre quello di scegliere a monte i suoni più adatti e fare delle buone registrazioni poi in fase di mixaggio correggi le sfumature o se proprio necessiti cambi drasicamente un suono...
quando vedrai il tuo analizzatore tirare fuori uno spettro compatto (senza buche!!!) che decresce dalle basse verso le alte e sentirai un suono pulito e chiaro allora il tuo mix sarà perfetto...
se vuoi un consiglio, prima di mixare prendi un brano che per i tuoi gusti suona bene e che si avvicini al tuo per sonorità, ascoltalo e riascoltalo 300 volte e osservane lo spettro, poi inizia a mixare il tuo cercando di ottenere lo stesso spettro e lo stesso impasto sonoro, ogni 15 minuti fermati e riascolta il brano guida così che le tue orecchie non si abituino troppo a quello che tu stai facendo ma siano sempre abituate a quelo che dovrà essere il tuo lavoro finito...
ciao, DeRe...
Scherzi a parte: se due strumenti o parti si coprono a vicenda, una delle due potrebbe anche essere superflua...
Ciao.
Andy