Ma lo standard, x ottenere un buon prodotto finale, di Bit e Frequenza di campionamento delle varie tracce wave qual'è ?
Io x vari motivi (vedi scheda audio semi-pro)lavoro con frequ. di 44.100Mhz a 16 bit.
Probabilmente nn sarà eccezionale, voi che dite ?
Saluti
Gase
Spero di averti dato l'idea di cosa fa il dithering !!!
Comunque detto tra me e te ......pensi che un'ascoltatore se ne accorge se il tuo progetto è a 44 khz o 96 ????
Sono tecniche che tornano utili per studi e lavori professionali.
Ciao Gianni
Comunque, ammettiamo che tu volessi registrare un concerto classico con due microfoni, non usare nessuna postproduzione (volumi, compressori, eq,...), allora la migliore versione é 16bit/44.1. Così non avrai nessuna conversione = perdita di qualità!
Ti faccio un piccolo esempio, perché si usano frequenze più alte in registrazione:
Ammettiamo che la dinamica venga suddivisa in 10.0 punti. Il sistema accetta 4 valori (uno-zero-punto-zero).
Ora con il cursore del volume scendi di metà: il risultato sarà 5.00 (questa é già una conversione!)
Ora con il cursore del volume torni al massimo: il risultato é 10.0 Hai fatto due conversioni ed hai sempre la qualità originale...?!? é un caso assurdo!!!
In realtà:
Partenza: 10.0
Scendi di un terzo del volume di partenza: 6.66
Ora risali al 100% (+ metà di quello che rimane: 9.99
Come vedi, abbassare il volume e rimetterlo nella posizione originale, con una risoluzione "bassa" come questa, hai già fatto due conversioni ed alla fine hai già perso dati (qualità)
Adesso immagina quando usi compressori, eq, riverberi, fai tante di quelle conversioni consecutive, che se non hai una risoluzione sufficientemente alta da permetterti di sopravvivere alle continue perdite di "dati", sei secco in partneza...
Andy
la frequenza dice il numero di "misure" (in termini di valore numerico) del segnale che si fanno al secondo. Il numero di bit indica invece il numero di cifre (bit) che si attribuiscono a ciascuna misura. Il discorso sulle frequnze di campionamneto da quello che mi ricordo di analisi 3 è in questi termini: ci vuole una frequenza minima di campionamento doppia ripsetto a quella del segnale per nn perdere nessuna informazione sul segnale (questo dovrebbe essere il th del campionamento di shannon). Quindi una frequenza alta poterbe essere necessaria per nn perdersi info del segnale, soprattutto se si utilizzano filtri vari che potrebbero anche aumentare la frequanza del seganle e quindi far aumentare la sequenza minima per nn perdere info.
ho capito bene o ho detto solo un mare di cazzate??
grazie
ciao
quote:
Originally posted by bisarz:
ciao
allora io sono nuovo di ste parti e sono anke abbastanza ignorante sull'argomento però ho alcune cose da dire, nn per nozionismo, ma per vedere se ho capito bene il discorso.la frequenza dice il numero di "misure" (in termini di valore numerico) del segnale che si fanno al secondo. Il numero di bit indica invece il numero di cifre (bit) che si attribuiscono a ciascuna misura. Il discorso sulle frequnze di campionamneto da quello che mi ricordo di analisi 3 è in questi termini: ci vuole una frequenza minima di campionamento doppia ripsetto a quella del segnale per nn perdere nessuna informazione sul segnale (questo dovrebbe essere il th del campionamento di shannon). Quindi una frequenza alta poterbe essere necessaria per nn perdersi info del segnale, soprattutto se si utilizzano filtri vari che potrebbero anche aumentare la frequanza del seganle e quindi far aumentare la sequenza minima per nn perdere info.
ho capito bene o ho detto solo un mare di cazzate??
grazie
ciao
ma quello che hai scritto alla fine suona?
baldol
ma siete cosi' sicuri che mixato ed editato il vostro pezzettuolo a 96 e 32 poi al momento del dithering non succede niente?... descrivete questo procedimento che toglie 8 bit di la', 7 di la', 5 da un'altra parte come se niente fosse.... praticamente una specie di minidisk!!!
meglio (per me) sentire mentre si lavora come verra' alla fine
che lo standard sia 96khz .... non penso, se intendi parlare delle sale di registrazione che lavorino nel mercato che so, del pop cosiddetto da classifica
a livello di generazione del suono, distinguere fra studi professionali e angoli con computer casalinghi e' quanto meno erroneo, specialmente se trattasi soprattutto di musica elettronica..... l'unico aspetto veramente irraggiungibile in casa e' il monitoraggio corretto delle frequenze basse
quando alzeranno bits e hertz dei cd allora ne riparleremo...
(questo e' il mio ritornello, copio, incollo e ricomincio a rompere)
Premetto che attualmente dal nostro gruppo di produzione, non è stato pubblicato nulla dalle varie Case Discografiche, ma ci hanno riempito di complimenti.
Quindi abbiamo deciso di continuare su questa strada, ma non avendo pubblicato nulla, non abbiamo molti soldi a disposizione x investirli in apparecchiature professionali.
Le nostre produzioni sono nell'ambiente Trance/Dance, e ultimamente x la nostra Italia, l'odiata (da me, ma non troppo) "Pop-DanceHouse".
Avendo fatto una prima esperienza con il mercato discografico di oggi, che non vende un CD e/o Mix neanche se lo regali, questa situazione ha portato i discografici a richiedere il prodotto finito escludendo qualsiasi tipo di produzione.
Dei giovani (ma nn tanto) come noi sono "costretti" ad autoprodursi con pochi mezzi, quindi rientro nell'argomento toccato nel topic, e con molta-poca esperienza nei fattori + tecnici della produzione di un brano Dance.
Quindi se io utilizzo dei campioni con le seguenti caratteristiche : 44.100 di F.di C. a 16 Bit, con i vari effetti (vedi reverberi, delay etc...) sul sequencer e poi faccio il mix, l'export, l'editing x le varie versioni (extended e radio) ed in fine il processo x il mastering, riuscirò ad ottenere un prodotto finale non dico ottimo, ma buono ???
Lo so che il risultato del prodotto finale dipende da svariati fattori, ma trascurando quest'ultimi, vorrei una risposta da voi esperti del settore su questo e solo su questo argomenti.
Saluti
Gase
sbattiti meno su bits e bytes ricordando che i charleston che userai, presumibilmente 909, sono mi sembra a 6 bit 30 khz...... fidati solo delle tue orecchie e molla la calcolatrice!!
rispetto a gianni, hai ammesso in un messaggio precedente che il dithering lavora qua' e la', ovvero in modo variabile e imprevedibile
ripeto , non e' che vada male, ma il suono viene cambiato (ripeto l'esempio del minidisk che comprime il file, mi sembra 1 a 3) e non e' un'operazione da effettuare alla cieca come se niente fosse
la cosa a 96 che riconvertita a 44.100 e' meglio che la stessa cosa registrata subito a 44100 e' una tua affermazione di gusto.... potrei essere daccordo se non dovessi obbligatoriamente riconvertire
Poi qui ribadisco sempre il concetto dell'utilità di usare 44 o 96 khz, trovo giustificato lavorare a 96 khz per lavori destinati a livelli professionali, per suonare in casa o presentare demo......non mi faccio il problema.