This is topic come si ricava un ritornello da una melodia in forum La Stanza di Cubase.it at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.
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Posted by avol (Member # 1777) on 15. Gennaio 2003, 11:51:
come da topic mi chiedevo come si fa a ricavare un ritornello da una melodia senza copiare quest'ultima...molte volte creo melodie che mi convincono ma non riesco a trovare un ritornello da associarci...
cio
Posted by loow (Member # 407) on 15. Gennaio 2003, 11:58:
è un po come chiedere come si fa una canzone.... 
incomincia a salire di tonalita e po vedi tu
Posted by avol (Member # 1777) on 15. Gennaio 2003, 12:21:
si me ne rendo conto pero a me piu che altro servirebbero delle dritte su cosa basarsi per trovare qualcosa che stia bene con la mia melodia
Posted by gio (Member # 829) on 15. Gennaio 2003, 12:23:
ti serve...un'altra melodia...
davvero, cosi', solo in teoria, nessuno ti puo' aiutare... bisognerebbe almeno sentire la melodia del tema, capire il 'mondo' della canzone, la sua intenzione...
Posted by Likwid (Member # 1704) on 15. Gennaio 2003, 12:33:
quote:
Originally posted by avol:
si me ne rendo conto pero a me piu che altro servirebbero delle dritte su cosa basarsi per trovare qualcosa che stia bene con la mia melodia
..mi rendo conto diessere banale maah .. è sul tuo orecchio che devi basarti!
comunque calcola che c'è una bella differenza tra cose che "stanno bene insieme", il che non è poi tanto difficile, ...e cose che effettivamente ti piacciono !!
Poi non è detto che "la melodia che ti convince" non possa essere essa stessa il ritornello!
credo che non esiste una dritta per così dire "definitiva", universale per trovare qualcosa che stia bene con la tua melodia, comincia a provare sovrapposizioni, e senti cosa esce fuori.
Io di solito inserisco una serie impressionante di suoni che "stanno bene insieme"
... alla fine procedo per sottrazione ... cioè elimino il superfluo.. e rimane pochissimo solo l'indispensabile e ciò chemi piace davvero!
..buon lavoro!
Posted by avol (Member # 1777) on 15. Gennaio 2003, 12:42:
difatti e quello che cerco di fare non sapreste darmi un aiuto sapendo che la parte melodica e in do maggiore...lo so e un argomento troppo vasto pero a me proprio non riesce di mettere un benedetta voce sopra questa canzone...su altre basi che ho fatto riuscivo a metterci qualcosa che stesse bene (a volte mi veniva anche spontaneo) ma su questa proprio non riesco... visto che e in do maggiore secondo voi sarebbe corretto usare gli accordi di do, rem, mim, fa sol lam? che poi sarebbero gli accordi che stanno intorno a questa scala...magari rigirandoli in qualche modo si potrebbe riuscire a trovare qualche cosa no?
ciao
Posted by part time (Member # 1013) on 15. Gennaio 2003, 13:07:
Prendi una melodia che ti piace e cambi qualche nota.Faccio un esempio: conosci la canzone "Mamma Maria" dei Ricchi & Poveri...bene..prendi il ritornello , ci inserisci una piccola pausa al centro e cambi leggermente l'intonazione.. cosa ti vien fuori: "la la la - lala lalala - la la la - lala lalala" kylie minogue !
Posted by Plasma (Member # 1622) on 15. Gennaio 2003, 13:26:
dipende da tanti fattori....
non so che genere fai,ma generalmente (non sempre!!) nell'Hip Hop il ritornello si limita la rappato o a qualke pikkola modifica sul beat...magari lo senti perchè c'è una pausa invece della cassa-rullante che uno si aspetta...o entra un loop di un campione che non era mai stato utilizzato,o cambia totalmente l'atmosfera....cmq in generale purtroppo non esistono regole,ne per un genre,ne per un'altro....tante volte poi è il kazzeggio che ti fa uscire il ritornello,altre è l'improvvisazione,altre la tecnica........i fattori come vedi sono moltissimi e tanto,ma tanto,conta il tuo orecchio e il tuo gusto!!
Posted by javajava (Member # 366) on 15. Gennaio 2003, 14:53:
diciamo che una struttura di una canzone od anche di una compsizione classica dovrebbe basarsi su elementi di contrasto.
Cioe:immaginiamo di scrivere una strofa,detta primo tema
ossiamo iniziare in battere,oppure in levare oppure in modo "acefalo" cioè con una pausa sul battere(primo movimento della battuta).
Laprima cosa da fare è pensare ad un secondo tema,che puo essere ritornello o ponte con un incipit differente.
Tipicamente se la strofa inizia in battere,è bene,ma MAI obbligatorio,si intende,iniziare il ritornello con una ritmica in levare.
Spero di aver reso il concetto.
Poi analizziamo l'armonia.
Se la strofa parte sulla tonica,si puo ipotizzare di far partire il ponte (se c'è) su un grado di transizione (vedi il II o il IV)....insomma anche qui cercare nuovi elementi.
In ogni caso,puoi anche pensare di utilizzare lo stesso impianto armonico(e sto ipotizzando uno scenario senza modulazioni all'interno del pezzo)ed utilizzare un registro melodico differente,che dia insomma l'ennesimo elemento di contrasto.
Prova ,per studio si intende,a prendere un aframmento (consistente)di melodia della strofa e a cambiare la struttura ritmica dell'inizio,poi l'armonia e vedere se la cosa ti suggerisce idee....
la regola è :stimolare l'ascolto con nuovi elementi
.....non so se tutto questo potra servirti....
ciao
Posted by baldol-18 (Member # 1491) on 15. Gennaio 2003, 14:56:
La cosa piu' semplice e' conoscere la composizione degli accordi. Quali note puoi usare senza creare dissonanze (se non le vuoi crearew appositamente ...).
Poi cominci a collegare le note che compongono gli accordi tra di loro mantenendo solo le note che creano l'accordo. Ricordati che le melodie di solito sono e totalmente ritmiche (Ti ricordi il ritornello di Gloria?
)o totalmente aeree, con lunghe note e qualche spazio. Il troppo stroppia.
Potresati anche cominciare a imparare melodie di canzoni che ti piacciono ... ma io penso che la base sia di sapere su quale nota ti puoi fermare quando sei su un determinato accordo. e partire da li'.
B
Posted by Agostino (Member # 848) on 15. Gennaio 2003, 17:48:
Il ritornello o inciso è il momento di maggior spicco della composizione, è quella che fa la fortuna del pezzo.
Io di solito faccio così come descrivo di seguito ed è da precisare che non è frutto di una mia invenzione ma si apprende studiando per dare l'esame alla siae come melodista trascrittore.Scelta della tonalità:
1) IV grado del tono
2) Relativo minore del tono
3) Somiglinte minore del tono
4) V grado minore del tono
5) Relativo minore di IV maggiore del tono
6) Relativo minore di V maggiore del tono
7) Tono inalterato.
Ovviamente queste sono le scelte da farsi se il nostro tono è maggiore, nel caso che fosse minore basta invertire minore con maggiore.
Lo spunto del ritornello può derivare:
1) dalla testa del tema (le prime due battute)
2) dal suo moto contrario
3) dalle battute 3-4 se sono differenti da 1-2
4) dalle battute 5-6
5) dalle battute 15-16
Ovviamente dico derivare in quanto si può copiare totalmente le due battute e poi modificarle a piacere solo alterando l'altezza delle note e non la durata e il ritmo.
Posted by laboros (Member # 391) on 15. Gennaio 2003, 19:00:
Mah mah mah 
ma vuoi vedere che io mi sono sempre sforzato di accettare da me stesso solo quello che ritenevo buono al mio orecchio,e invece ci sono proprio dei metodi per creare?
Strofa X strofa X3,14 / 2 col riporto di un ritornello.Sarò più chiaro,ma un ritornello non e un pezzo del brano chiamato così perche ritorna alla fine di una o più strofe?
e allora?
noi stiamo parlando di musica vero?
non di testi.
Allora che differenza passa nel inventare una strofa o un ritornello,entrambi sono due sequenze più o meno composte in modo che una abbia bisogno dell'altra per completare la magia che si crea quando ascoltate un gran bel pezzo che, si apre in un ritornello che fa esplodere letteralmente il brano,non trovate?
Quindi secondo me quando siete in bagno davanti allo specchio,mentre vi fate la barba ,ad un certo punto cominciate a fischiettare o a cantare qualcosa ebbene per me quello li è il "ritornello" che poi va completato con le strofe per non renderlo monotono,a me i pezzi si manifestano di solito sotto forma di ritornelli,quasi mai strofe.
Capisco che non è per tutti la stessa cosa ma,una bella idea di solito è bella perchè è in quel momento originale e quindi il più delle volte un buon Ritornello.
Sono sempre riflessioni personali,agitare prima dell'uso.
Ogni abuso e a vostro rischio e pericolo. 
Cia
Posted by lupino (Member # 1368) on 15. Gennaio 2003, 19:10:
concordo
Posted by Agostino (Member # 848) on 15. Gennaio 2003, 19:18:
Ci sono due tipi di compositori:
1) Chi inizia dalla melodia e vi aggiunge l'armonia.
2) Chi inzia dall'armonia e vi sviluppa una melodia.
Il primo caso penso che riguardi tutti coloro che hanno il cosìddetto "orecchio musicale". E' da preferirsi al secondo per la spontaneità che ne deriva dall'articolarsi delle "frasi" musicali.
Il secondo caso, che non è da disprezzare affatto, è piu' un discorso tecnico ma se non ricordo male è un discorso che è nato con l'improvvisazione jazzistica. Si parte da una base pre-costruita e poi si ci articolano le "Frasi" sopra. Lo studio di questa tecnica è da consigliare a chi vuole fare maggiore amicizia con scale, accordi etc..etc..
Comunque a parer mio una tecnica vale l'altra. Alla fine l'importante è che si fa musica, poi tutto il resto è relativo.
Posted by lupino (Member # 1368) on 15. Gennaio 2003, 19:18:
.....e aggiungerei pure:ma un ritornello e' sempre necessario ?
.....ovvero.....
un pezzo senza ritornello non e' degno di essere preso inconsiderazione ?
secondo me anche quella del ritornello mi sembra una "regola" che si puo' tranquillamente trasgredire (spesso a tutto vantaggio del pezzo)
molto spesso mi sembra che, in alcuni brani, il ritornello abbia soltanto una funzione riempitiva
nel senso che serve a raggiungere i fatidici tre minuti che oramai sono lo "standard" di minima lunghezza di una canzone
...ma poi sono sempre solo impressioni....
Posted by gio (Member # 829) on 15. Gennaio 2003, 20:09:
ma che bello!! 
da un topic potenzialmente senza risposta si e' aperta una discussione musical/teorico/filosofica di alto livello!!
ma sara' ben un forum di gente tosta questo!!!
bravi tutti!!
e continuare!! 
Posted by Plasma (Member # 1622) on 15. Gennaio 2003, 23:55:
un pezzo senza ritornello è la favola!!
prendi triumph dei wu tang clan....dio mio!!7-8 mc che si scambiano il micro e sono tutti incastrati!!altro che nelly!!!
il ritornello poi è bello solo se rappato a dovere o se (proprio al max) cantato come chessò un giuliano palma o al castellana (con neffa in 107 elementi) riescono a fare!!come al solito sono pareri personali...
Posted by Plasma (Member # 1622) on 15. Gennaio 2003, 23:56:
certo giò.....hai ragione in pieno,ma a certe risposte è molto difficile dare una risposta precisa.....e come vedi da cosa nasce cosa....il post si stà spostando!!qual'è il problema? :\
Posted by lupino (Member # 1368) on 16. Gennaio 2003, 02:03:
puo' essere interessante anche un pezzo che e' soltanto un ritornello ripetuto molte volte
.....ma solo il ritornello !!!.....vi sembra una cosa assurda o pallosa ??
eppure a me c'e' un pezzo cosi' che mi piace tantissimo
il bolero di ravel
certo li' il concetto di ritornello e' da considerarsi un po' al limite
perche' un "vero" ritornello e' sempre uguale a se stesso, mentre la forza del brano di ravel sta proprio nello sviluppo sempre differente che il ritornello stesso subisce ad ogni passaggio
...e guarda un po'...alla fine i pbrani piu' intersanti sono proprio quelli che sconvolgono i canoni...
EVVIVA LA RIVOLUZIONE !!!!
(ops.... mi sa che sono uscito un po' fuori tema !!!
)
Posted by daphne (Member # 1506) on 16. Gennaio 2003, 02:21:
chopin notturno n.2 op.9 in mi maggioreallora...l'apoteosi di come rendere un maggiore simile ad un minore..come dare enfasi, trasporto e languidezza ad un maggiore.
il ritornello,parlando di musica post-beatles ha quasi sempre avuto il disagio di essere una conquista, una salita(magari con l'aiuto di un ponte..),ed ha sempre avuto la negatività di essere ion maggiore.
tutti hanno sempre avuto il pallino di fare il rit in maggiore, come per dare un segno di forza, di potenza wagneriana-valchiriato.
viva la tonalità minore con la nona.
viva chi riesce a fare di una tonalità maggiore una funzionalità minore.
parlando di musica antica, beh,solo col classicismo (mozart, beethoven haydn) siamo riusciti ad uscire dalla restrizione brano-unica tonalità.
con la forma sonata, propria del classicismo, si faceva una modulazione..una sola.ma era già un passo avanti..
poi vabbè le avanguardie del novecento..lasciamo perdere..atonalità e dodecafonia..belle solo a comporle..non ad ascoltarle..parere personale..
dopo c'è stata sempre questa voglia innata del ritornello in maj
chillosà da dove viene sta cosa..
dal barocco viene il metal
dal rinascimento viene la ballata,la chanson parigina
dalla musica modale greca viene il punk..secondo me e secondo nietzsche. 
dalla musica medievale e dal cntrappunto fiammingo nasce brian eno..
non tutto è stato inutile
dal romanticismo nasce il triphop,il downtempo.
e questa voglia di maggiore nn so proprio da dove venga..
sono stato prolisso..mi stavo facendo delle domande idiote..
Posted by javajava (Member # 366) on 16. Gennaio 2003, 10:04:
il maggiore a mio avviso rappresenta la forza o la spensieratezza.
Pertanto come conseguenza del minore da all'ascolto idea di slancio ,respiro.
Sono d'accordo sul fatto che un solo tema puo essere sufficiente ,previo arrangiamento di supporto(vedi ravel).
Il mio gusto rimane comunque modale,irrimediabilmente condizionato dalla modalita e dalle implicazione che questa porta nel significato contemporaneo di tonalita'!!
Posted by laboros (Member # 391) on 16. Gennaio 2003, 10:20:
Apropo ricordate quel pezzo di Adriano Celentano "Il mondo in mi7"?hai tempi è stato un vero pugno nello stomaco per i musicisti.
E qui mi rivolgo a quelli che come me hanno superato i 35,vi ricordate quanto tempo ci è voluto per assimilare normalmente quel pezzo?
Ehi parlo di assimilarlo con le orecchie e il cervello di allora!! 
Cia
Posted by gio (Member # 829) on 16. Gennaio 2003, 11:02:
plasma, nessun problema! sto davvero apprezzando
Posted by bretella (Member # 218) on 16. Gennaio 2003, 11:18:
A mio avviso il "ritornello" è in stretta dipendenza dal genere musicale. A volte basta una frase armonica (spesso strumentale) ripetuta o richiamata per dare al pezzo una continuità ed un ritorno memorizzabile. Per quanto riguarda le tonalità, maggiori o minori che siano, non sono discriminanti. E' vero, d'altronde, che la tonalità minore dà un'impressione di "tristezza" e malinconia.... ma non è sempre vero. Per creare un buon ritornello, secondo me, bisogna necessariamente considerare a fondo il significato del testo che si sta interpretando (in questo caso parlo da arrangiatore). Personalmente ho provato a fare ritornelli senza mai cambiare accordo, giocando solo sulle armoniche di scala, a volte sono uscito dalla scala divertendomi molto di più. Se penso al ritornello di "Slave to the Rithm", magistralmente cantata da Grace Jones ma scritta da un signore del jazz quale era Gil Evans, bhe è incredibile come rimbalza tra due tonalità partendo in minore e dando un senso di apertura bellissimo quando passa in Settima eccedente con la nona che "canta".. un capolavoro.
Quindi per fare un ritornello ci vuole:
1)Una buona dose di fantasia
2)Una buona padronanza della musica
3)Una buona sensibilità
4)Un ottimo gustoVi sembra poco?
Il bretella
Posted by Plasma (Member # 1622) on 16. Gennaio 2003, 12:04:
scusa gio...come al solito fraintendo....
Posted by gio (Member # 829) on 16. Gennaio 2003, 12:04:
fraintendone!
Posted by baldol-18 (Member # 1491) on 16. Gennaio 2003, 17:40:
La musica e' bella perche' varia ... ma l'opinione dei musicisti e' ancora piu' varia! 
Commerciale o no? questo e' un'altro aspetto della discussione. Se non e' commerciale tutta l'inventiva che si vuole, se pero' vuoi vendere ... 
Poi il ritornello e' un problema tutto italiano ...
B
Posted by Chengo (Member # 33) on 16. Gennaio 2003, 17:46:
Credo che il Ritornello non sia fondamentale nella musica...personalmente trovo piu' importante il "tema"...forse perchè ho un background piu' classico-jazzistico.
Dipende ovviamente dal tipo di musica di cui si parla. Nella "forma canzone" il refrain ha la sua importanza ma se si sviluppa su canoni non-convenzionali nessuno si domandera' mai "...hey..ma dov'è il ritornello?"
Ci sono esempi di composizioni privi di ritornello e che poggiano su di un riff per esempio...o su di un bridge tra le strofe...è questione di cosa si vuole esprimere.
Se si prende ad esempio un brano dei Beatles -band molto legata alla struttura tradizionale di canzone - tipo we can work it out
qual'è il ritornello? le strofe sono architettate in un modo cosi' complesso da ottenere gia' un effetto armonico e melodico cosi' variegato che basta aggiungere un "ponte" e un inserto (GENIALE!)in 3/4 per eliminare il problema del ritornello...o meglio il ritornello diventa la parte finale del ponte ripetuto piu' volte.
Nell'economia di un brano strutturato nella classica forma di canzone con:
intro
A=strofa
B=ponte
C=ritornelloC non deve necessariamente arrivare dopo B o ripetersi piu' volte.
A-A-B-C-A-A-B-C-C-C è infatti la struttura piu' ricorrente ma non per questo è scientifico che sia la piu' funzionale.
Si puo' tranquillamente stravolgere tutto come si vuole.
C'è chi ha scritto centinaia di canzoni senza ritornello e senza assoli come ad esempio i REM e sono diventati famosi in tutto il mondo...
E' il bello dell'arte in genere...l'unica regola è che non ci sono regole..e quando ci sono..si possono tranquillamente infrangere!

Posted by daphne (Member # 1506) on 16. Gennaio 2003, 20:43:
daccordo con chengo...
anch'io privilegio il tema rispetto alla struttura,ilritornello nn mi piace molto come idea, anzi, più che passa il tempo e più che , se ce lo metto, cerco di nasconderlo.
molto spesso costruisco un rit solamente cambiando la melodia ma n l'armonia,magari cambiando la parte ritmica e l'effettistica.
anche la pausa e ripartenza del groove può già creare un'idea di ritornello...
vedi massive attack e portishead..
Posted by avol (Member # 1777) on 17. Gennaio 2003, 22:27:
ma che bello! meglio di quello che speravo lanciando un topic del genere...la musica si puo fare ad orecchio ma con qualche regola tutto puo sembrare piu semplice...e un po come disegnare: se vuoi fare fumetti devi basarti sulla tua creativita e se hai qualche metodo che ti aiuti a capire come creare puoi solo giovarne...io penso che comunque per ricavare un ritornello diverso da una melodia che pero gli si addica qualche regola si dovra pur seguire in modo da non avere qualcosa di completamente dissonante no?
ciao e continuate cosi che stanno uscendo cose stupende da questo discorso...
Posted by lupino (Member # 1368) on 17. Gennaio 2003, 23:08:
quote:
Originally posted by avol:
io penso che comunque per ricavare un ritornello diverso da una melodia che pero gli si addica qualche regola si dovra pur seguire in modo da non avere qualcosa di completamente dissonante no?
1 - chi ha detto che, affinche' un ritornello si addica ad un brano, debba essere per forza "completamente non dissonante" ?
.....ma soprattutto....
2 - cosa intendi per dissonante ? lo chiedo anche perche' non mi e' stato mai chiaro
cioe'.... dissonante e' qualcosa che non segue le regole dell'armonia classica ?
oppure e' qualcosa che stona con il resto ??
o forse ha qualche altro significato ?
Posted by avol (Member # 1777) on 17. Gennaio 2003, 23:18:
un suono e dissonante con un altro quando se li senti premuti insieme ti danno piu che un suono quasi un "rumore" che non e bellissimo da sentire e come una persona stonata...poi ci sono combinazioni varie che da una dissonanzati permettono di derivare atmosfere particolari ma e un qualcosa di complicato...
ciao
Posted by lupino (Member # 1368) on 17. Gennaio 2003, 23:39:
quote:
Originally posted by avol:
...poi ci sono combinazioni varie che da una dissonanzati permettono di derivare atmosfere particolari ma e un qualcosa di complicato...
ma allora ci si puo' pure fare un ritornello
giusto ?
l'etimologia di "dissonanza" bene o male la conoscevo
volevo solo sapere cosa intende la gente quando usa questa parola
ho sempre l'impressione che venga usata con un'accezione negativa, come se fosse qualcosa da evitare
eppure se prendiamo un disco di Bill Frisell o dei Mr.Bungle veniamo sommersi da una marea di dissonanze che si susseguono in maniera da risultare molto musicali (e, a parere mio, esaltanti)
quello che volevo sottolineare e' che secondo me il concetto di "dissonanza" e' legato anche all'epoca in cui si pronuncia questa parola
mi spiego
tu dici che due suoni sono dissonanti quando la loro composizione da' vita a qualcosa di poco bello
pero' chi o cosa decide cosa e' bello ?
mi ricordo di un certo tizio da palestrina vissuto nel passato (hai visto come sono preciso coi nomi e con le date ?)
beh.. questo qui era un compositore e venne messo in carcere perche' aveva usato un accordo tipo sesta diminuita (una cosa che oggi si usa in tutte le canzoni struggenti e melense !!)
allora quell'accordo era dissonante
ma oggi e' quanto di piu' usuale e assonante esista; e' anche soprattutto una questione di abitudine dell'orecchio
allora penso questo:
siete voi musicisti che "decidete" cosa sia (o sara') assonante
cosa un giorno piacera' e cosa no
e questo e' dovuto al fatto che potete non seguire delle regole, ma avete la facolta' di proporre quello che ritenete "ben fatto"
e allora......
non state li' a chiedervi come si possa fare un ritornello
fatelo e basta (se ritenete che serva)
dissonante o assonante
e se pensate che la cosa venga meglio senza un ritornello allora non lo fate
punto
Posted by avol (Member # 1777) on 17. Gennaio 2003, 23:54:
io non dico che un qualcosa di dissonante non possa essere bello il punto e che una dissonanza necessita di essere seguita da un qualcosa di assonante e come se ne avesse bisogno per essere qualcosa di ascoltabile altrimenti chiunque sarebbe in grado di suonare..."basta schiacciare tasti a caso tanto la dissonanza puo essere accettata"...
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Gennaio 2003, 00:32:
ma un conto e' schiacciare i tasti a caso
e un conto e' avere il fiuto per capire che una certa sequenza di suoni potrebbe in futuro piacere
e decidere di usarla (per fare avanguardia o per tentare di imporre un nuovo stile)
Posted by avol (Member # 1777) on 18. Gennaio 2003, 00:47:
io penso che ci stiamo un po allontanando dal discorso di mettere due melodie inieme e che ci sia un certo accordo tra di loro...non voglio ne schiacciare tasti a caso ne per ora tentare di trovare una nuova combinazione di suoni che possa piacere in futuro...piu che altro ero curioso di capire come ve le gestivate voi altri queste situazioni...
ciao
Posted by FVR (Member # 1417) on 18. Gennaio 2003, 00:48:
in musica si ottiene una 'dissonanza' eseguendo due note ke si differiscano l'una dall'altra un semitono. Esempio mi/fa, sol/sol#
Posted by avol (Member # 1777) on 18. Gennaio 2003, 00:58:
anche do re e dissonante mentre do sol, do mi sono assonanti
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Gennaio 2003, 00:58:
come appioppare un ritornello ad una melodia?intanto dispiace che la melodia trovata non sia un ritornello gia' di suo
bisognerebbe fare l'operazione contraria, trovare un bel ritornello e poi mettergli accanto cose che lo completino e non lo sovrastino
la musica pop (cioe non classica ne jazz) e' basata sull'improvvisazione e sull'applicare inconsapevolmente cose immagazzinate precedentemente
quindi serve ascoltare tanta musica... magari "vivisezionandola", cercando quindi di analizzare a livello melodico e armonico cosa ha fatto chi ha composto
eventualmente si impara a suonare e a cantare queste cose di altri
si prova poi a comporre... l'inconscio ci riproporra' soluzioni gia' metabolizzate da riproporre in modo personalizzato
... togliersi di mezzo dal computer, andare da un'altra parte con uno strumento (chitarra o tastiera ecc.) e un foglio di carta
Posted by loow (Member # 407) on 18. Gennaio 2003, 01:02:
pienamente daccordo