Mi arriva ieri una mail di "un'agenzia che si occupa di produzioni finalizzate a contratto discografico e distribuzione".
Sinceramente sono rimasto un po' perplesso. Noi di AGAPESOUND non siamo ne i "take 6" ne i "Manhattan Tranfer"... Ho comunque risposto e dopo meno di un'ora e mezza ho ricevuto una risposta interessata. Boh
Datemi qualche consiglio. Cosa ne pensate?
il bretella
"agenzia che si occupa di produzioni finalizzate a contratto discografico e distribuzione"
cioe' gente che si propone come "produttori artistici" per fare in modo che il tuo lavoro sia adatto (=finalizzato) alla presentazione ad una etichetta discografica che non sono loro e che non si sa se sara' un aspetto che loro cureranno direttamente e che "credenziali" hanno loro nel mondo della discografia
naturalmente il "servizio" dovra' essere pagato
non e' oggettivamente una brutta cosa, uno valuta........ la spiacevole "furberia" sta pero' nel fatto che sembra che se ti metti in mano a loro (e paghi) il contratto sara' sicuro!!!
...anche se non hai partecipato...
Andy
dipende, se la scelta di impresari o produttori artistici o altri collaboratori e' fatta dall'artista prima della proposta ad una casa discografica..
1)l'artista li paga a forfait
2)oppure si presentano tutti come artisti e solo in quel caso prendono percentuali sulle royalities
3)un produttore non deve essere "serio".... nel senso che se A decide che (a livello di arrangiamento, interpretazione, scelta dei brani, aggiustamento della composizione, reclutamento di eventuali musicisti e tecnici, ricerca dei mezzi tecnici ed umani per la realizzazione dell'opera ecc.) puo' dare consigli a B, sara' B a verificare la competenza e le credenziali di A
il produttore artistico e' uno che da consigli, sta al consigliato o consigliando valutare se lui i consigli li vuole e quanto e' disposto a pagarli
rileggendo bene tutto l'ambaradan.. la proposta di questa agenzia non e' truffaldina... poi naturalmente andrebbe verificata sia la loro efficacia che la loro onesta' .. di persona!!
mi convincevano di piu' se ti dicevano:"noi ci facciamo un gran mazzo utilizzando mezzi e persone di prima categoria.. e poi si prova a sondare il mercato... "
se dicevano cosi', che poi e' il modo vero di lavorare, allora so meritavano anche di piu' di 6000 euro.... il problema e' che hanno fatto gli sboroni,,, prima di ascoltare!!!!!
fuggire!!!!!!
partiamo dal concetto base che i produttori devono guadagnare vendendo i loro lavori, se ti chiedono soldi non sono molto convinti della bontà del prodotto.......
una volta se un tuo progetto veniva accettavo venivi pagato, ed è logico perchè genererà dei profitti a chi lo venderà...
mandali a cag*are e non scoraggiarti
chao
se ne senti il bisogno potresti anche tu chiamare a lavorare sui tuoi pezzi il produttore che ha "combinato" quel tal "suono" a mina, madonna o britney spears e, se lui non decide di condividere il rischio con te fissando una percentuale su eventuali introiti futuri (raro come il platino), lo dovrai pagare
la fregatura e' se lui ti si propone dicendo che fatto il disco con lui il successo e' assicurato perche' ha i contatti, blabla ecc.
.....
io faccio anche il "produttore", non a livelli stratosferici (anche se ci sono dischi di altri curati da me che, per esempio, fanno da soundtrack a trasmissioni rai del pomeriggio), chi lavora con me lo fa soprattutto perche' ho un curriculum che lui ritiene "probante" e perche' gradisce cosa ho fatto in altre occasioni.
per quanto mi riguarda non mi pongo nemmeno il problema se il lavoro del "tipo" sia o meno di mio gradimento o se possa arrivare ad un "successo"..
.. anche se qualche idea posso pure farmela....
.... ma parto semplicemente dal presupposto che uno puo' avere l'intenzione di rivolgersi ad una figura "terza" per ottimizzare il piu' possibile una sua creazione, qualunque poi ne sia la validita' e la sorte futura
e
siccome ci vuole tempo e fatica
uno deve pagare
e poi
il video lo fa la casa dicografica insieme al disco, non il produttore per poi proporlo insieme alle canzoni alla casa discog.
veramente lo specchietto per gli allocchi!!
quote:
Originally posted by Aga:
Allora...
Produzione di un video, un brano promo, almeno duecentocinquanta passaggi in radio nazionali, book. Chiedono solo una partecipazione alle spese di 6000 Euro. La cosa che mi ha colpito è che sembrava conoscerci bene ... CHE VORDI'???
Non so se continuare a informarmi e mandargli una demo o lasciar perdere. CONSIGLI A MANETTA PLEASE!!!
...non esiste che l'artista partecipi finanziariamente (eccetto la coproduzione, ma é un'altra cosa).
Se ti vogliono, ti vogliono per la tua arte, non per il tuo borsellino.
Lascia stare! Dimentica! Cestina!
Andy
Visto che lo studio era suo, gli sarebbe costato una bazzeccola la produzionre del disco...
Andy
Il video te lo fanno fare quelli? Si... ma dipende poi se per video loro intendono uno come quelli di madonna oppure quello di quel tizio finito su mai dire tv che cantava "hei... facciamo fiky fiky assieme"!
Scusa, ma per quei soldi MUOVI IL CULO TU!!!!!!!!!!
Se puoi spendere tale cifra, fai tutto di testa tua e ascoltando persone che scegli tu!!!! Cerca in giro, se non sai dove, vai dove fanno corsi di chitarra, canto ecc..., li qualche bravo musicista che a suo tempo ha fatto "i numeri" lo trovi quasi sempre!
Assicurati sempre l'idea anche se non hai il pezzo già fatto (basta che ti autospedisci un nastro che consegni a quelli che poi dovrebbero fare il "promo" con te)... le idee oggi "vanno a RUBA"!
Ricorda che, secondo mè è meglio un buon demo che il tuo viso in tv su "RETE DEL LISCIO X VECCHIETTI", dove se sei fortunato al massimo potrai conoscere Raul Casadei........!!!!!!
Questo è il mio consiglio!!!!
Ciao!
tra il non avere successo e la situazione del cantante ficky ficky ti auguro la seconda
sempre per lo stesso discorso non sputerei sopra al fatto di conoscere personalmente raul casadei
anche se molti lo considerano poco o niente casadei e' una delle figure politicamente piu' potenti nel mercato musicale italiano (vedere il dizionario alla parola SIAE )
secondo me e' uno che, se vuole, ti fa guadagnare e ti fa fare successo indipendentemente dalla qualita' dei tuoi lavori
per quanto riguarda il resto del discorso (fidarmi o non fidarmi del produttore in questione) preferisco astenermi perche' non ho mai avuto esperienza diretta !!
riguardo la definizione di POTENTE sarei di parere opposto
potente significa dotato di potenza (o di potenzialita')
ovvero colui che e' in grado di fare (anche se, magari, ancora non ha compiuto nulla)
quando siedi nel consiglio di amministrazione della siae puoi aprire la porta a chi vuoi..... non solo nel liscio, ma in qualunque altro ambiente
bastera' chiederlo al tuo vicino di sedia che si occupa di dance ed elettronica
o a quello che sta di fronte a te che e' il POTENTE che gestisce il mercato del rock (l'esempio e' riduttivo ma dovrebbe rendere bene l'idea)
lo "scambio di favori" e' una costante negli ambienti politico-economici
non vedo perche' la siae dovrebbe fare eccezione
quote:
Originally posted by yasodanandana:
.......perche' io, direttore di casa discografica ci devo mettere almeno centomilioni per pubblicare il "raccomandato".... e il capoufficio, a new york, si incaxxa leggermente se li butto dalla finestra!!.......
se ti spinge raul casadei i centomilioni li rifai con un mesetto
e il direttore di newyork lo sa bene perche' conosce casadei (dato che le major amaracane sono quelle che hanno deciso buona parte delle regole tributarie relative ai diritti d'autore in italia)
quote:
Originally posted by kekko:
Io non penso che x questo genere di cose la siae conti... magari uno che è dentro uno specifico ambiente discografico può muoversi attorno all'ambiente suo stesso... quello si... ma le "dritte" alla siae, a mio parere possono riguardano la musica in altri campi che quello della produzionein ogni caso è un parere, non ho la certezza di questo, ma in base alla esperienza e alla gente che conosco all'interno di questo mondo mi da dei dubbi in proposito...
Ciao
non conta la siae come ente
contano coloro che la amministrano
sono le stesse persone che controllano il 99 per cento del mercato discografico italiano (bixio, casadei e relativi sgaloppini dei partiti politici oltre a qualche manager di quelli con la M maiuscola)
ovvero tutta gente che , come dici tu, "dentro uno specifico ambiente discografico può muoversi attorno all'ambiente suo stesso"
se entri nelle grazie di uno di questi tizi la carriera la fai
non mi sembra una cosa cosi' inverosimile
e' come dire.... la legge italiana vieta favoritismi e quindi teoricamente nessun governo mi dovrebbe assicurare un appalto da 100 milioni di euro per un lavoro da 1000 euro
eppure.... se conosco qualche politico importante.... ma veramente importante ..... magari l'appalto lo piglio pure da 150 milioni di euro
la siae e' un ente politico prima di tutto
e funziona alla stessa maniera di tutti gli altri enti politici
ovvero vale la regola:"Zitto e Mangia !!"
ma e' solo il mio modo di vedere le cose
se pensate che in italia comandi qualcunaltro siete liberissimi
mica sono il possessore della Verita' !!!
quote:
Originally posted by yasodanandana:
no.. tu stai parlando di una casa discografica o di un produttore cinematografico... non di un produttore come si intende nell'ambito discografico e come lo intendono i tipi del "depliant"se ne senti il bisogno potresti anche tu chiamare a lavorare sui tuoi pezzi il produttore che ha "combinato" quel tal "suono" a mina, madonna o britney spears e, se lui non decide di condividere il rischio con te fissando una percentuale su eventuali introiti futuri (raro come il platino), lo dovrai pagare
la fregatura e' se lui ti si propone dicendo che fatto il disco con lui il successo e' assicurato perche' ha i contatti, blabla ecc.
.....
io faccio anche il "produttore", non a livelli stratosferici (anche se ci sono dischi di altri curati da me che, per esempio, fanno da soundtrack a trasmissioni rai del pomeriggio), chi lavora con me lo fa soprattutto perche' ho un curriculum che lui ritiene "probante" e perche' gradisce cosa ho fatto in altre occasioni.per quanto mi riguarda non mi pongo nemmeno il problema se il lavoro del "tipo" sia o meno di mio gradimento o se possa arrivare ad un "successo"..
.. anche se qualche idea posso pure farmela....
.... ma parto semplicemente dal presupposto che uno puo' avere l'intenzione di rivolgersi ad una figura "terza" per ottimizzare il piu' possibile una sua creazione, qualunque poi ne sia la validita' e la sorte futura
e
siccome ci vuole tempo e fatica
uno deve pagare
(un po' di nostalgia per eriksativa)
1- Lavori, lavori, lavori
2- con Testa, Competenza, Costanza
3- Affiancandonditi solo a gente giusta
4- dopo molta, molta pazienza e molti anni di sacrifici, proprio quando inizierai a pensare seriamente di lasciar perdere questo mondo "particolare",
Hai ottime possibilità di sfondare.
Se:
1- Ti affidi ad agenzie come quelle che ci descrivi.
2- Cerchi la strada facile.
3- Ascolti discorsi senza capo ne coda
Ho hai proprio tanti soldi (che faresti bene a donare per opere buone) oppure odierai la musica per sempre.
Un consiglio per esperienza:
Lavora con PAZIENZA, TESTA e SERENITA' e vedrai che se vivrai bene la cosa un giorno sarai veramente popolare.
I discorsi di "agenzie" del genere servono solo a toglierti SERENITA' nel tuo lavoro cercando di scucirti qualche soldo.
Ad esempio a me hanno offerto la produzione di un disco, un video ed un posto a Sanremo Giovani, saltando le selezioni ed arrivando direttamente a San Remo.
Che ho fatto?
Ho scroccato due cene e poi li ho mandati al quel paese (solo perchè la situazione mi puzzava). Che soddisfazione!! Si erano fatti pure 500Km
Poi ora sono al secondo disco e piano, piano, piano, piano, cerco, con SERENITA', di dire ciò in cui credo al maggior numero di persone possibile e se la mia lenta ascesa si dovesse fermare, allora penserò a dire le cose in cui credo alla persone che conosco e mi sopportano...Questa è Musica!!!
Ho lasciato perdere. Io faccio musica per una mini nicchia del mercato che in passato ci ha permesso di vendere qualche migliaio di copie (lavori che se risento arrossisco e cambio discorso...). Adesso che il coro stà andando alla grande (qualitativamente) e incominciano ad arrivare gli inviti stiamo autoproducendoci un concerto con rec dal vivo. Non chiamatemi pazzo, lo so già. Magari non rientriamo neppure nelle spese ma per noi è importante. Così, via le "strade facili" e le raccomandazioni. Lavoriamo con quello che abbiamo. Se va va, se no... almeno ci siamo divertiti. Tutto l'ingranaggio poi del mercato della musica mi turba, anzi sinceramente mi fa schifo. Io credo che chi ha inventato la musica l'ha fatto con altri scopi.
Grazie davvero raghi.
Hey Yaso, ci verresti a dicembre a Milano per darci una mano per le riprese del concerto?