suoni molto "fermi", non si lavorava molto di filtri, il suono rimaneva tale e quale dall'inizio alla fine
niente suonetti acidi alla tb303
tutti suoni grossi e detunati
in ogni caso qualsiasi preset di un synt analogico e' "anno 80"
e' piu' un discorso di parti che di suono in se
lo stesso per la chitarra.. forse c'era un po' di abuso del suono "police".. ovvero single coil in controfase (tipo posizione 2 e 4 della strat) con una valanga di chorus/flanger
ma era un periodo con molta meno varieta' di prodotti rispetto a ora
si puo' dire che il massimo furore lo facevano i synth polifonici americani Oberheim (serie OB) e Sequential Circuits (Prophet 5) .. piu' il tedesco PPG (replicato perfettamente dal plugin).. piu' qualche giapponese come Yamaha DX7 (replicata da FM7.. FMheaven ecc.) e Jupiter 8 Roland
sulle chitarre dopo lo strapotere gibson della fine dei 70.. le fender (tele e strat) dato anche il "rialzarsi" della qualita' la fanno da padrone
ampli fender e l'appena nato roland jc120... distorsioni ronzanti e cattive e chorus flanger a tutto spiano
.
..
sempre volendo spiegare un mondo in cinque righe.
.
.
.
.
come hai gia' escogitato tu... per me si fa prima a girare fra i presets
(in ogni caso un acquisto di hardware..,,, berheim matrix 1000 e uno di software: PPG........ potrebbero aiutarti moltissimo... praticamente avresti la pappa scodellata (parlo di duran duran in particolare))
decisamente no..... pero' ripeto che i suoni anni 80 non sono complicati da riprodurre
non fasciarti la testa, ascolta semplicemente i dischi ai quali ti vuoi ispirare e gira i presets del korg (che poi e' una bestia a 4 oscillatori)... semmai fai qualche modifica
onestamente e' infinitamente piu' complicato fare la house o la trance.. se ritornano gli anni 80 sia le cose piu' da "complessi" tipo spandau e duran, sia le storie elettroniche (depeche, erasure, ecc.) la vita dei "simulatori" si avvia ad essere molto piu' facile che con la dance/hip hop anni 90
o batterie vere mescolate a roba preset come Roland Cr78 o cose cheapissime tipo Boss DR1 o cose lontanissime come Roland808 (sempre pero' con rullante e cassa veri semplicissimi)
(questo agli inizi.... enolagay)
oppure ai tempi d'oro regna la LINN (in due o tre incarnazioni), la Drumulator, Emu SP12, Oberheim Dx e DMX fino alle Sequential Circuits Tom e Drumtracks.. anche se qui' siamo piu' nella dance italiana (sandy marton ecc.)
anche la simmonds e' da prendere in considerazione... ma per me e' piu' un discorso d'immagine che di vera influenza sonora
anche qui' trattasi dell'emulazione piu' facile del mondo... basta trovare questi suoni... metterli su un plugin qualsiasi (da battery a halion a qualche semplicissimo lettore di soundfont) e programmare stando super quantizzati e con massimo due o tre livelli di dinamica
molto semplice
(le batterie roland della dance (909) erano considerate dei cessi)
è proprio l'aria del forum che ci rende così? ehehehheh
tornando al tuo post originale ricordo che al tempo c'ero (SIGH!!!) e ricordo che n.rhodes suonava roland (jupiter) e un prophet5 oltre che le prime 2 tastiere che aveva posseduto: un ridicolo synht monofonico con la tastiera a membrana colorata e un crumar performer... con il crumar faceva gli archi e ci aggiungeva un chorus...
aveva un rack con un sacco di effetti della roland e un mixer rack credo della roland...
ha avuto uno dei primi emulator e poi un fairlight (dal terzo lp), ma lo usava per campionare i preset del prophet!!!!!!!!
da qualche parte ho una rivista in cui racconta di come usava il prophet e i vari sound usati per alcune canzoni... ricordo che per assurdo usavano la linn solo come sequencer per pilotare gli accordi del fairlight...
a volte facevano le linee di chitarra con la guitarsynth della roland e le doppiavano con il jupiter4 e il prophet
in save a prayer usavano il roland csq100 come sequencer...
ho una foto live con lui credo dell'84 o 85 (al momento era diviso tra duran e arcadia...) in cui lui ha un jupiter sopra al fairlight e un piccolo rack con dentro un po' di effetti roland (sde, sre, sbf...), ma ricordo che dal vivo suonava poco: avevavo un tizio che ufficialmente suonava il sax, ma che poi faceva il tastierista...
mi scuso per lo "sfogo": non sono uno storico, ma le tastiere le ho imparate ad usare emulando JMjarre e tangerineD, ma soprattutto con le cover dei rockets prima e dei duran duran dopo...
e non dimentichiamo i kajagogo (prodotti proprio da nick rhodes!!!!!!) ehehehehe
(e' un wasp.. e ed e' una macchinetta inglese di tutto rispetto)
un fairlight (dal terzo lp), ma lo usava per campionare i preset del prophet!!!!!!!!
(non e' vero, usavano un sacco di suoni orchestrali, stacchi ecc... i duran duran sono una specie di demo dei presets del fairlight........... se ci avesse campionato il prophet avrebbe finito la memoria con un preset)
per assurdo usavano la linn solo come sequencer per pilotare gli accordi del fairlight...
(una cosa frequentissima in un era praticamente "pre computer" ma la linn non serviva solo a questo, ci sono Lp.. tipo quello dove c'e' Hungry Like a Wolf, Rio mi sembra, per esempio dove c'e' un'orgia di linn e batteria vera insieme dall'inizio alla fine...... in realta' tutti i duran duran sono pesantemente "Linnati")
(e' un wasp.. e ed e' una macchinetta inglese di tutto rispetto)
sorry, non volevo offendere cotale apparechietto che credo fosse prodotto dalla electronic dream plant, ma quando giri con giacche da 10 milioni l'una e offri kilometri di righe di polvere magica a destra e a manca e hai gratis il failight dalla cmi, mi sembra strano che rischi di rovinare la tua prima tastiera portandotela in giro ovunque: io piango ancora adesso quando penso al mio juno sudato e poi venduto per comperarmi il D50 e l'M1... SIGH!!!
un fairlight (dal terzo lp), ma lo usava per campionare i preset del prophet!!!!!!!!
(non e' vero, usavano un sacco di suoni orchestrali, stacchi ecc... i duran duran sono una specie di demo dei presets del fairlight........... se ci avesse campionato il prophet avrebbe finito la memoria con un preset)
questo lo so per certo: lo hanno usato dal terzo disco, che era prodotto da ian little, un fanatico dei yello che allora abusavano del fairlight... è lui che ha convinto i duran ad usare il fairlight per creare dei nuovi suoni...
credo che rhodes campionasse i preset da studio del prophet 5 per protarseli in giro, evitando di usare il registratore tipo commodore per salvare i preset del prophet...
così come l'ocarina che usano tipo calliope in the chaffeur nel secondo album... dal vivo dovevano suonarla e c'erano problemi di accordatura e di tecnica: appena preso il fairlight (album dopo) l'hanno subito campionata...
per assurdo usavano la linn solo come sequencer per pilotare gli accordi del fairlight...
(una cosa frequentissima in un era praticamente "pre computer" ma la linn non serviva solo a questo, ci sono Lp.. tipo quello dove c'e' Hungry Like a Wolf, Rio mi sembra, per esempio dove c'e' un'orgia di linn e batteria vera insieme dall'inizio alla fine...... in realta' tutti i duran duran sono pesantemente "Linnati")
il mio era solo un ricordo riferito a quello che ricordavo dell'intervista... buffo anche perchè mi sembra che il failight allora costasse 130 milioni proprio perchè era un campionatore sequencer e la linn che allora era il top delle batterie veniva usata come sequencer...
attento yaso che nelle mele più buone ci sta il bruco!!!! ehehehe
passa ai computer con l'adesivo!!!!