I dischi sono praticamente uno il clone dell'altro, le sonorità sono praticamente le stesse (ecceto qualche raro caso... Erike, Moony, etc...).
Possibile che si possa avere solo Molella TUNZ TUNZ ???
Io, ad esmpio, ho conosciuto e lavorato con Gabry Ponte, e vi posso giurare che è uno che la musica la capisce e conosce, che ricerca, che sperimenta... Poi si sentono i suoi singoli e sono tutti uguali fra loro ed agli altri!!!
Perchè'? Non credete forse che le persone potrebbero anche recepire positivamente qualcosa di nuovo?
O si ha paura di uscire dalla "retta via" e pubblicare qualcosa di nuovo, oppure sono i produttori stessi a mantenere le redini del mercato e decidono che non convenga troppo cambiare le abitudini uditive e danzanti della gente.
O addirittura tutte due insieme.
Io non sopporto quei pezzi, che comunque sono commerciali, come Superman che hanno quei ccccavolo di pianofortini che fanno gli accordini in levare (o giù di lì)....non li posso sentire....
Comunque sappi che è un fenomeno tutto italiano, perchè se vai all'estero senti di quei dischi che in Italia non metteranno maaaaaai....
A Berlino la musica elettronica in generale va fortissimo e la gente è abituata ad avere un ventaglio di pezzi molto più ampio su cui ballare...non parliamo di Londra....
Io quest'anno sono andato ad Ibiza e non ho sentito un pezzo commerciale che sia uno!! L'unico era "E Samba" di Junior Jack che in effetti è anche molto carino....tutti gli altri erano quasi strumentali...
Io dico una cosa: se alla "clientela" questo tipo di musica non piacesse certo i produttori cambierebbero strada; quindi il problema parte degl'ascoltatori stessi. Bisogna ammettere che l'Italiano medio "ballerino" non ha una gran cultura musicale; ripeto che all'estero è tutt'altra cosa purtroppo....
Io la vedo così....
Ciao
quote:
Originally posted by guido:
basta guardare la scena techno, i migliori producer italiani (OVVERO I NAPOLETANI) sono tutti o quasi emigrati o cmq riscuotono molto più successo all'estero..
ekkime!!!