Qualcuno ha i miei stessi problemi???
ma non preoccuparti, continua a guardare il forum, ti serve come stacco
in bocca al lupo!
approposito .. dottore in .. ?
quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
Devo studiaaaaaaaaaaaaa
Devo studiaaaaaaaaaaaa
E non me vaaaaaaaaaaaaa
La tesi è apertaaaaaaaaaaaaaa
e mi aspettaaaaaaaaa
scollegati da internet, pensa che tutto questo tempo avresti potuto spenderlo suonando, smettila di leggere 70 volte i post del forum di cubase, in fondo è l'ultimo sforzoooooo...Qualcuno ha i miei stessi problemi???
Io!!!!
Pero' adesso sono agli inizi...
"purtroppo" questo forum è troppo interessante...
..sapete se papà Steinberg fa qualche sconto ai studenti???
... grazie...
quote:
Originally posted by Likwid:
il mio consiglio è:
finisci l'univerità al + presto!!
di solito più passa il tempo e minore è voglia di studiare
non trascinarti dietro quest 'ultimo sforzo'
potrebbe diventare una palla al piedein bocca al lupo!
Matematica ...Grazie delle belle parole...
ps: quando padroneggero il C sound(linguaggio con cui si fanno i software musicali) realizzerò un superprogrammone che vi stupira e per gli amici del forum sarà gratis...eheheh
approposito .. dottore in .. ?
ps: quando padroneggero il C sound(linguaggio con cui si fanno i software musicali) realizzerò un superprogrammone che vi stupira e per gli amici del forum sarà gratis...eheheh
Qualcuno ha i miei stessi problemi???[/B][/QUOTE]
Sì, io mi addormento regolarmente sulla grammatica storica .Coraggio,pensa ai regali che ti faranno per la laurea!
...Così non mi concentro per studiare...
se voi aveste capito il problema non avreste postato.
ahia...l'ho fatto pure io...azz
ahia....
ci sono caduto anch'io...
azz
se se, te piacerebbe a te...
e poi cosa capita a chi si occupa proprio di quelle cose nei propri studi?
quote:
Originally posted by eriksativa:
e poi cosa capita a chi si occupa proprio di quelle cose nei propri studi?
a zappare!!
diceva cosi' anche pol pot
complimenti
il mio discorso e' "pessimista" non "luddista" o anti intellettuale
scusami yaso ma 'sto pessimismo ad oltranza lo trovo semplicemente vano e suicidale.
la parola "oltranza" e' inutile.. perche' suppone che il pensiero altrui sia inutilmente ostinato e demotivato
"vano" presuppone che esprimere quell'idea sia inutile
"suicidale" presuppone che chi esprime un idea ritenuta pessimista, non conosca rimedi o che non sappia trovarvi un lato positivo
questo e' quando si dice che la parola taglia piu' della spada... ci vuole correttezza
beh .. io vorrei almeno poter sperare che la società non sia destinata al collasso!
è una prospettiva catastrofica questa !
di certo se continua ad essere tutto comandato da guerrafondai ... sotto la minaccia di armi atomiche
.....
non ho nemmeno poi tanta fiducia nel potere salvifico di chissà quale tecnologia
.. è solo che mi va di essere + ottimista perchè altrimenti sarebbe tutto inutile
e tutto un po più cupo anche
quote:
Originally posted by Likwid:
di certo se continua ad essere tutto comandato da guerrafondai... sotto la minaccia di armi atomiche
.....
non ho nemmeno poi tanta fiducia nel potere salvifico di chissà quale tecnologia
..
allora la pensi come me.. e come me preferisci non stare sempre a pensarci se no ti viene il "giramento"
pero' se ci pensi....
(puo' darsi anche che non sia male... una societa' piu' povera, piu' essenziale come bisogni, piu' attenzione alle cose vere e belle della vita, con un bel periodo di rinascita , questa volta autentica, pacifica e rispettosa della vita, davanti........ non tutto il male verra' per nuocere)
ah, naturalmente "lasciate" non ha nessuna intenzione esortativa o imperativa
e ricordate che a differenza di altri qui dentro che suppongono di sapere delle cose sugli altri, yaso invece "sa" di cosa e' fatto il lavoro e lo studio altrui
>il mio discorso e' "pessimista" non "luddista" o anti intellettuale
questa frase non significa nulla, e' una semplice ritrattazione che punta al ribasso.
mi permetto di "supporre" invece che tu sia un poco luddista (e non mi troverei necessariamente in disaccordo con te) e un poco anti-intellettuale (non solo per affermazioni come queste, ma anche per il tuo atteggiamento generale verso la fruizione dell'arte e della musica in particolare).non c'e' niente di male
e' invece un po' piu' triste non avere il coraggio delle proprie affermazioni, e sentire invece il bisogno di ritrattarle nascondendosi dietro un dito se queste vengano poste sotto esame. cosi' non si progredisce molto nelle discussioni
ma possiamo sempre parlare di mac, sul quale ci troviamo comunque e sempre d'accordo (e sul quale ammiro la tua coerenza e il tuo coraggio)
quote:
Originally posted by eriksativa:
e' invece un po' piu' triste non avere il coraggio delle proprie affermazioni, e sentire invece il bisogno di ritrattarle nascondendosi dietro un dito se queste vengano poste sotto esame.
ma quale esame....? hai sentito una frase, hai fatto la tua supposizione pensando di aver capito quello che dicevo secondo un'idea che ti sei fatto del mio modo di pensare (anche musicale.. bla.. bla .. bla..)
normalmente e' piu' produttivo parlare sulle affermazioni dirette, perche' siamo in un forum e solo le parole, in definitiva emergono.. e perche' psicanalizzare o giudicare come persona chi non lo chiede genera solo irritazione..
e poi, chi ha un argomento forte, non cerca di "indebolire" quello dell'altro dicendogli "tanto lo sappiamo come la pensi"
se vuoi discutere... sii leale, se no non c'e' scopo di farlo, per me, per te e per chi ascolta
esamina le affermazioni (come dici di aver fatto) e obbietta se no con chi parli? con un nickname?
e' esattamente quello che faccio
hai detto:
>mollate pure di studiare perche' tanto c'e' la guerra, la crisi mondiale, la disoccupazione e torniamo tutti a fare i contadini per poter mangiare
e alla mia domanda su che fine farebbe chi studia hai detto:
>a zappare!! (senza smilies)
hai poi fatto un distinguo dicendo che non era certo un'esortazione o un imperativo, e che non sei luddista o anti-intellettuale
ma poi hai aggiunto:
>(puo' darsi anche che non sia male... una societa' piu' povera, piu' essenziale come bisogni, piu' attenzione alle cose vere e belle della vita, con un bel periodo di rinascita , questa volta autentica, pacifica e rispettosa della vita, davanti........ non tutto il male verra' per nuocere)
anche se non lo scrivi letteralmente, mi pare che tu suggerisca che in fondo se succedesse il disastro non sarebbe neanche male (>"trovi che una societa' del genere sia destinata a qualcosa di migliore del collasso?"), un po' come i marxisti attendono il collasso del capitale e l'alba di una nuova societa' (e, RIPETO, su questo non ci troviamo necessariamente in disaccordo )
non sei luddista? allora spiegami perche se likwid dice "non ho nemmeno poi tanta fiducia nel potere salvifico di chissà quale tecnologia", tu dici "allora la pensi come me".
riguardo al resto delle cose che "suppongo" su di te (il "musicale bla bla..."), non vedo come potrei ricavare alcuna conclusione sulle opinioni che hai se non da quello che srcivi in questo forum, visto che non ti conosco per altri canali
>se vuoi discutere... sii leale, se no non c'e' scopo di farlo, per me, per te e per chi ascolta
io SONO leale. sono leale a quanto dici e scrivi in questo forum, e non metto parole in bocca a nessuno (a differenza di quanto hai fatto or ora attribuendomi le parole "tanto lo sappiamo come la pensi")
non cerco di "indebolire" l'argomento di nessuno: al contrario, mi innervosisco quando chi come te ha potenzialmente un argomento forte, una volta interpellato (concedo che "posto sotto esame" puo' suonare un po' spocchioso.. e me ne scuso) ritratta e svicola
cosi' si' che si fa fatica a discutere.
vorrei sottolineare che allo stato presente delle cose non sai ancora (a meno che tu "supponga") qual e' la mia opinione su stato del mondo/luddismo/anti-intellettualismo ecc.: potrebbe benissimo darsi che io sia fondamentalmente d'accordo con te.
con la differenza che probabilmente non riassumerei tutto dicendo "a zappare", ragione per cui ho pensato di "stanarti" un po' con un'affermazione provocatoria per capire un po' di piu' come la pensi.
purtroppo la risposta e' stata il rifugio nella categoria piuttosto banale del semplice "pessimismo"
comunque non pigliamocela troppo, io sono disposto a discutere anche in questi termini, conscio pero' delle possibili limitazioni alla discussione se uno sposta spesso i paletti o - meglio - li avvolge nella nebbia - in fondo siamo comunqu3e ui per divertirci
>se no con chi parli? con un nickname?
e con chi ****O devo parlare su un forum?
ma guarda che trovo dei punti di contatto nel tuo discorso .. se ci penso mi 'girano' eccome
però hai quotato solo la parte con le faccine tristi
infatti le mie conclusioni sono differenti
semplicemente preferisco vedere -forse un po ingenuamente- una sitazione non destinata al collasso
questo per una serie di morivi:
- una questione psicologica che mi fa porre in maniere positiva davanti alle cose
(senza cmq rinuciare ad essere critici!) perchè altrimenti -ripeto- sarebbe inutile qualsiasi cosa noi facessimo
- se non ho fiducia nelle tecnologia continuo ad aver fiducia nell'uomo, perchè è tutto nelle sue mani
- perdere completamente la fiducia nell'uomo sarebbe -quello si- catastrofico
- di certo non trovo realistica una forma di naturismo tale per cui si torna tutti a zappare
non me la sento proprio di dire ad Amedeo, agli sgoccioli con gli studi .. tanto è inutile si torna alla vita agricola ..
cmq, quale sia il destino del mondo è una questione veramente al di la delle mie possibilità
ci vorrebbe una palla di vetro .. o un oracolo come in matrix
in mancanza di queste diventa -come sempre- una questione di punti di vista : pillola rossa o pillola blu ? ..
always in peace
quote:
Originally posted by eriksativa:
>normalmente ......
"hai detto:
>mollate pure di studiare perche' tanto c'e' la guerra, la crisi mondiale, la disoccupazione e torniamo tutti a fare i contadini per poter mangiare"
e alla mia domanda su che fine farebbe chi studia hai detto:
>a zappare!! (senza smilies)
•••se succede quello che ho detto e' molto facile che chi ha studiato e chi non ha studiato si trovino davanti a questa alternativa. La frase non ha in italiano un senso esortativo o imperativo per forza.. semplicemente e' : (farebbe la fine di andare) a zappare
ma poi hai aggiunto:
>(puo' darsi anche che non sia male... una societa' piu' povera, piu' essenziale come bisogni, piu' attenzione alle cose vere e belle della vita, con un bel periodo di rinascita , questa volta autentica, pacifica e rispettosa della vita, davanti........ non tutto il male verra' per nuocere)
anche se non lo scrivi letteralmente, mi pare che tu suggerisca che in fondo se succedesse il disastro non sarebbe neanche male, un po' come i marxisti attendono il collasso del capitale e l'alba di una nuova societa'.
•••sarei un ipocrita se mi augurassi il "disastro", perche' al minimo guasto al riscaldamento, al rubinetto, al cellulare, all'auto ferma per un giorno o due vado in fibrillazione.. semplicemente, ripeto, che non tutto il male (spesso) viene per nuocere ed e' possibile che un po' piu' di essenzialita' possa essere raggiunta da chi ha una vita con meno bisogni indotti e illusori (=vita semplice, pensiero elevato)...... non nascondo che a pensare ad una neo societa' contadina tipo 1700 mi vengono i sudori freddi, ma questa, mi sembra realisticamente la direzione. A mio parere c'e' solo da augurarsi che si collassi lentamente e non con guerre, bombe atomiche, guerre civili, lotte etniche ecc... Sarebbe stato bello potersela godere cosi' senza andare a discapito di qualcuno (=sviluppo sostenibile), ma non ce l'abbiamo fatta e non ce la stiamo facendo........ mo arriva il conto.
teniamoci cari i libri di carta e gli strumenti acustici
"non sei luddista? allora spiegami perche se likwid dice "non ho nemmeno poi tanta fiducia nel potere salvifico di chissà quale tecnologia", tu dici "allora la pensi come me".
••• un conto e' pensare che le macchine vadano distrutte per salvare il mondo (pressappoco.. luddismo), un conto e', come me, negare che il progresso tecnologico, specialmente questo, abbia un qualche potere salvifico di per se. La tecnologia e' un progresso senza morale, se non e' guidato dalla morale.. l'industria del cellulare non propone oggetti che intendano migliorare la vita degli acquirenti, semplicemente propone sempre piu' opzioni senza occuparsi se facciano bene o male, e se anche il cellurale faccia bene o male e se aumentino effettivamente le opportunita' di comunicazione.. e poi ci si dovrebbe intendere su cosa significa salvare chi e che cosa, da chi e da cosa, e come
"riguardo al resto delle cose che "suppongo" su di te (il "musicale bla bla..."), non vedo come potrei ricavare alcuna conclusione sulle opinioni che hai se non da quello che srcivi in questo forum, visto che non ti conosco per altri canali"
•••semplicemente non e' obbligatorio provare a ricavare conclusioni o interpretazioni specialmente con cosi' pochi elementi, perche' chi parla poi deve oltre che opporsi agli argomenti, anche smontare le supposizioni
attribuendomi le parole "tanto lo sappiamo come la pensi"
••• gioco di parole... descrivevo un atteggiamento non ripetevo parole che non hai scritto
"non cerco di "indebolire" l'argomento di nessuno"
••• l'atteggiamento "ho capito piu' di quello che hai scritto", o s"o cosa c'e' dietro" o "so perche' la pensi cosi'" o "la pensi cosi', poi non hai avuto le palpebre di continuare su quella che e' la tua vera idea" e' un po' cosi'.....
" mi innervosisco quando chi come te ha potenzialmente un argomento forte, ........ ritratta e svicola
•••vedi sopra.... Ovvero .. quando sono stato una settimana all'ospedale tutto intubato (con un "minirischio"di lasciarci le penne), ho letto un libro meraviglioso, ho capito delle cose sulla medicina omeopatica e, con la flebo sull'asta, mi sono alzato e sono andato a vedere il concerto dei pinkfloyd in televisione... non e' bello essere in ospedale una settimana, pero' la sfortuna puo' anche non essere "totale"
"purtroppo la risposta e' stata il rifugio nella categoria piuttosto banale del semplice "pessimismo"
•••d'altra parte se "lo temo" e non "me lo auguro"... di quello si tratta..
"onscio pero' delle possibili limitazioni alla discussione se uno sposta spesso i paletti o - meglio - li avvolge nella nebbia"
••••bonasera!
quote:
Originally posted by Likwid:
- se non ho fiducia nelle tecnologia continuo ad aver fiducia nell'uomo, perchè è tutto nelle sue mani
bono quello!!
(per me niente pillola)
questo e' bellissimo ed e' l'unica cosa che conta
discorsi su "come andra' a finire", "ma finira' cosi' ", "no no, non finira' affatto" etc.... hanno lo stesso valore di "secondo me c'e' vita dopo la morte mentre secondo lui no"
possiamo solo aspettare per verificare
e nel frattempo fare le nostre mosse sperando che si incastrino bene con le scelte degli altri
poter guardare la partita in corso e' gia' un privilegio grande
figuriamoci che ogni tanto possiamo pure partecipare .... pensate che roba !!!
OK.
> non nascondo che a pensare ad una neo societa' contadina tipo 1700 mi vengono i sudori freddi
anche a me
> ma questa, mi sembra realisticamente la direzione
non per me
>Sarebbe stato bello potersela godere cosi' senza andare a discapito di qualcuno (=sviluppo sostenibile), ma non ce l'abbiamo fatta e non ce la stiamo facendo
OK
••• un conto e' pensare che le macchine vadano distrutte per salvare il mondo (pressappoco.. luddismo), un conto e', come me, negare che il progresso tecnologico, specialmente questo, abbia un qualche potere salvifico di per se.
OK
> La tecnologia e' un progresso senza morale, se non e' guidato dalla morale..
non molto d'accordo sull'idea generale di "progresso"...
•••semplicemente non e' obbligatorio provare a ricavare conclusioni o interpretazioni specialmente con cosi' pochi elementi,
ma neanche vietato. e sarebbe poco utile affrontare i tuoi commenti ogni volta a tabula rasa, come se fosse la prima volta che scrivi. se poi mi dici che 12920 posto sono pochi elementi... (non che io li abbia letti tutti, naturalmente)
>perche' chi parla poi deve oltre che opporsi agli argomenti, anche smontare le supposizioni
faticoso, ma e' quello che fa di una discussione una discussione interessante... riflettere sul proprio punto di vista e decostruirlo costantemente per capirne i punti forti non e' lavoro buttato al vento, nella formazione di un'opinione solida, a mio parere
>l'atteggiamento "ho capito piu' di quello che hai scritto", o s"o cosa c'e' dietro" o "so perche' la pensi cosi'"
no - "ho capito quello che hai scritto", piuttosto
>o "la pensi cosi', poi non hai avuto le palpebre di continuare su quella che e' la tua vera idea" e' un po' cosi'.....
pero' vedi che adesso e' molto piu' chiaro come la pensi...
>vedi sopra.... Ovvero .. quando sono stato una settimana all'ospedale tutto intubato (con un "minirischio"di lasciarci le penne), ho letto un libro meraviglioso, ho capito delle cose sulla medicina omeopatica e, con la flebo sull'asta, mi sono alzato e sono andato a vedere il concerto dei pinkfloyd in televisione... non e' bello essere in ospedale una settimana, pero' la sfortuna puo' anche non essere "totale"
ti capisco: anche io sono stato in ospedale, anche per piu' di una settimana, e soprattutto a rischio di vita... ma non credo
nel dolore come esperienza di crescita... e ' un concetto un po' cattolico. credo in un mondo in cui non sia necessario soffrire per imparare le cose... io non ho mai imparato un ****o dal dolore... in fondo non e' molto distante dal pensare che se a uno se gli dai le botte "poi impara"
comunque vedi che alla fine questo ha avuto l'effetto di farti spiegare molto meglio il tuo pensiero, cosa per la quale ti ringrazio... forse e' questo il passo necessario per andare oltre a un nickname...
liberissimo di mandarmi a bonasera ancora una volta, naturalmente
quote:
Originally posted by lupino:
discorsi su "come andra' a finire", "ma finira' cosi' ", "no no, non finira' affatto" etc.... hanno lo stesso valore di "secondo me c'e' vita dopo la morte mentre secondo lui no"
nun me freghi ... evitare di parlare anche di questioni ideali e "grandi" fa proprio parte di un bieco processo di "animalizzazione" e "pietrificazione" della sensibilita' umana
sia "come andra' a finire 'sta situazione", sia "dov'e' andato lo zio gino dopo che e' morto" sono argomenti che e' possibile affrontare in modo serio, costruttivo, utile e fuori dall'ozioso discorso da bar.. cose che un mucchio di gente (non necessariamente deficiente) fa da millenni... anche al di fuori da un atteggiamento di "credenza"
faticoso, ma e' quello che fa di una discussione una discussione interessante... riflettere sul proprio punto di vista e decostruirlo costantemente per capirne i punti forti non e' lavoro buttato al vento
•••e' un lavoro meraviglioso, meno meraviglioso (e quello volevo dire) e' dover chiarire e rettificare uno che si inventa che tu abbia pensato la tal cosa
"ti capisco: anche io sono stato in ospedale, anche per piu' di una settimana, e soprattutto a rischio di vita... ma non credo
nel dolore come esperienza di crescita... e ' un concetto un po' cattolico. credo in un mondo in cui non sia necessario soffrire per imparare le cose... io non ho mai imparato un ****o dal dolore... in fondo non e' molto distante dal pensare che se a uno se gli dai le botte "poi impara""
••• ma chi accidenti l'ha espressa questa idea cattolicheggiante che e' sempre necessario soffrire? io?.. ho detto molto piu' blandamente che se uno vuole e ce la fa. puo' migliorare pure con le sfighe e imparare da esse.. poi c'e' gente che con le sfighe si suicida.. quindi non ci hai beccato nemmeno stavolta
"comunque vedi che alla fine questo ha avuto l'effetto di farti spiegare molto meglio il tuo pensiero, cosa per la quale ti ringrazio... forse e' questo il passo necessario per andare oltre a un nickname..."
•••vedi sopra!!!
........... bonasera!!
quote:
Originally posted by yasodanandana:
nun me freghi... evitare di parlare anche di questioni ideali e "grandi" fa proprio parte di un bieco processo di "animalizzazione" e "pietrificazione" della sensibilita' umana
il problema allora diventa...."chi decide quali sono le questioni ideali e quali sono le questioni da bar ??"
io non me la sento di importi nulla.... lascio la palla a tee soprattutto, dato che anche questioni grandi possono scadere in discorsi da bar (mentre un discorso da bar e' difficile che si trasformi in una discussione aulica), quale metro di giudizio "comunitario" dobbiamo usare per stabilire cosa e' da bar e cosa e' da olimpo ??
sia "come andra' a finire 'sta situazione", sia "dov'e' andato lo zio gino dopo che e' morto" sono argomenti che e' possibile affrontare in modo serio, costruttivo, utile e fuori dall'ozioso discorso da bar..
serio va bene
costruttivo .... uhm ... non ce lo vedo
mi spiego
dire "diventa tutto uno schifo ma se ci mettiamo di buzzo buono una soluzione la troviamo" e' costruttivo
dire "diventa tutto uno schifo ...." e basta, non e' costruttivo
utile te lo concedo (ma con basso grado)
puo' essere utile a conoscere l'altro
solo che, dato che e' piu' che altro un tiro ad indovinare, la cosa rivela di noi tanto quanto rivela di me il fatto che se facciamo a testa o croce sono convinto che esce testa
ovvero si conosce nell'altro quanto e' disposto a dare credito alla preveggenza (e poco di piu')cose che un mucchio di gente (non necessariamente deficiente) fa da millenni... anche al di fuori da un atteggiamento di "credenza"
non ne facevo una questione di intelligenza
ma di concretezza (sono due cose distinte.... anche se da uno intelligente ci si aspetta -ma poi per quale motivo ?? - che sia pure concreto)
il fatto poi che sia stato fatto da un mucchio di gente per millenni non mi da' nessuna garanzia di bonta' (anche se con questo non voglio dire che non lcosa "buona e giusta")
il deprecabile stato di cose verso cui andiamo (a tuo parere) e' sicuramente dovuto all'azione di un mucchio di gente durante millenni.....ciavevipenzato ??
quote:
Originally posted by lupino:
(anche se con questo non voglio dire che non lcosa "buona e giusta")[/B]
la frase che volevo scrivere era:
(anche se con questo non voglio dire che non sia cosa "buona e giusta")
comunque, smetterei di improntare il discorso Morale/tecnologia perchè è sterile quanto Semantica/musica...altro sempreverde qui nel forum.
lorbi
E la tesi non la firò maaaiii!!Ahahaha!!!
Marcix
quote:
Originally posted by lupino:
il problema allora diventa...."chi decide ??"
"il problema allora diventa...."chi decide quali sono le questioni ideali e quali sono le questioni da bar ??"
io non me la sento di importi nulla.... lascio la palla a te"
•••tipicamente la sincerita' nell'affrontare queste discussioni, ovvero, se ho un interesse serio e vitale per un argomento, vorro' parlare con gente che mi sembra possa dirmi qualcosa, saro' pronto ad imparare, saro' disposto a non cavillare sulla forma della discussione, non saro' interessato a "esibirmi" nella discussione e a semplicemente distruggere dialetticamente chi la pensa differente da me.
Efficienza e sincerita'... quest'ultima naturalmente poco o niente misurabile dall'esterno.
Poi ci puo' essere anche un livello nel quale si distingue fra argomenti che "meritano" e argomenti che "meritano meno" o "non meritano".... pero' lascio questo giudizio al personale, probabilmente qualcuno come me ha 13000 posts in un forum di uncinetto o di tartufi
"dire "diventa tutto uno schifo ma se ci mettiamo di buzzo buono una soluzione la troviamo" e' costruttivo
dire "diventa tutto uno schifo ...." e basta, non e' costruttivo"
•••puo' essere costruttivo anche dire : "va a finire inevitabilmente a ramengo.. ma puo' darsi che si possa "crescere" e "progredire"(sul piano personale) anche nel frangente di un abbassamento sensibile della situazione sociale"..... non costruttivo e': "va a finire male.. buttiamoci dalla finestra". C'e' anche un momento in cui il computer e' rotto e non si ripara piu'... non e' questione di essere costruttivi, le cose hanno una loro vicenda anche indipendentemente dal nostro atteggiamento...
"serio va bene
costruttivo.... uhm ... non ce lo vedo"
•••come fanno questi due aspetti ad essere separati?
"ma di concretezza (sono due cose distinte.... anche se da uno intelligente ci si aspetta -ma poi per quale motivo ?? - che sia pure concreto)"
•••invece no, si puo' opinare, ma pensare che quello che ci fa crescere umanamente sia meno concreto di quello che ci fa crescere economicamente o in chilogrammi e' un po' chiuso... quindi, lasciato all'opinione di ognuno, intelligenza e' anche concretezza.. una concretezza con un significato piu' ampio di quello semplicistico, corrente e bieco
"il fatto poi che sia stato fatto da un mucchio di gente per millenni non mi da' nessuna garanzia di bonta' "
•••nemmeno a me, ma mi spinge in ogni caso a non "liquidare" l'argomento con rapidita'
"il deprecabile stato di cose verso cui andiamo (a tuo parere) e' sicuramente dovuto all'azione di un mucchio di gente durante millenni.....ciavevipenzato ??
•••si capisce che ci ho PENZATO.. in linguaggio indocubasistico si chiama karma.. in italiano e' : "ognuno ha qwello che si merita"...
io non ho fede nel progresso tecnoscientifico fine a se stesso, ma nemmeno fede e piacere nel regresso...... io non ho proprio fede (nel senso occidental cattolico) in quasi niente , giudico..
riguardo il crescere sul piano personale torno a ripetere che non credo che la predizione del futuro (o una discussione riguardo la stessa) sia un'argomento che puo' giovarmi cosi' tanto
ma mi prendo anche quel poco che mi viene donato (come puoi intuire dal fatto che partecipo alla suddetta discussione invece di snobbarla)
andando avanti
se il computer e' rotto non vuol dire che non si possa ripararlo o comprarne uno nuovo e migliore (magari avevi un pc e con l'occasione passi al mac)
lo hai detto tu stesso che bisogna imparare (crescere, superarle, farne tesoro) anche dalle cose negative
ma ora diventa importante per me capire una cosa
imparare per quale fine ??
per me e' necessario farlo per migliorare il mio futuro (e se posso quello dei pochi - o dei tanti -che mi sono e che mi saranno vicini)
in quest'ottica perderei ogni interesse ad imparare se fossi gia' sicuro che tra soli 2000000 (ognuno tolga o aggiunga zeri a suo piacimento) anni qui si torna tutti a zappare senza possibilita' di fare altro
quello che mi sembra tu proponga e' una visione del futuro da "computer rotto per sempre"
per come sono fatto io ho solo due opzioni
o credo a questa cosa e allora mi metto a sedere per terra e non faccio piu' nulla (che senso avrebbe ?? solo quello di crescere ?? mi dispiace ma e' troppo poco e fine a se' stesso per i miei gusti)
oppure non mi pongo proprio il problema (lasciandomi uno spiraglio di possibilita' per un "buon futuro" .... cosa che mi basta per giustificare ogni mia eventuale crescita)
serio e costruttivo non li vedo come due sinonimi
e neanche come due cose eternamente congiunte
riguardo la concretezza
non ho mai pensato (e quindi mai affermato) che una cosa che ci fa crescere umanamente sia meno concreta di una che ci fa crescere economicamente (o in qualunque altro campo)
era mia intenzione sottolineare il fatto che PER ME l'arte divinatoria sia sterile dal punto di vista della crescita umana (e quindi ben poco concreta)
a questo proposito ribadisco la mia frase:"non ne faccio una questione di intelligenza, ma di concretezza" (e anche queste due parole non le considero ne' sinonimi e ne' significativamente congiunte)
sempre in quest'ottica non mi basta che un mucchio di gente abbia fatto una cosa per millenni per giustificare un mlio eventuale interesse nell'argomento
sono millenni che orde di persone vanno allo stadio (qualche lustro fa si chiamava anfiteatro o circo massimo) per gustarsi visivamente (a magari anche per parteciparne fisicamente) una violenza che si ripete ciclicamente
nonostante sia una cosa fatta da molti e per molto tempo la trovo di una idiozia senza fine
con questo non voglio dire che l'argomento da te trattato sia altrettanto stupido
ma solo che non basta tanta gente e tanto tempo per giustificare un interesse
ci vuole anche qualcosaltro (almeno - ripeto - per come sono fatto io)
quel qualcosaltro e' la sostanza stessa dell'oggetto del discutere (concordo con te che uncinetto e tartufi puo' anche essere vitale per qualcuno)
a giudicare fai bene
soprattutto a giudicare il passato
serve per intravedere le varie opportunita' che ci puo' riservare il futuro in modo da operare nel giusto durante il presente
davvero tu non vedi alternative al futuro dell'umanita' ??
.....se rispondi "SI" comincero' a credere che hai qualche interesse nell'industria dell'utensileria agricola....
quote:
Originally posted by lupino:
chiedevo quale poteva essere un metro di giudizio
"chiedevo quale poteva essere un metro di giudizio"
•••allora chiarisco: possono esserci due atteggiamenti, discutere di argomenti futili o discutere in maniera futile... il primo atteggiamento e' legato all'opinione, il secondo ha a che vedere con quello che dicevo io... se mi chiedi " mi fai una completa panoramica dei prodotti moog?" e poi ti metti a fare un giochetto al cellulare mentre ti rispondo.. intuisco un un interesse in realta' inesistente e ti metto le mani addosso .. poi ci sara' chi mettera' il parlare di moog nella categoria delle cavolate e chi la mettera' nell'olimpo. o una via di mezzo.. ma e' un'altra storia
lo hai detto tu stesso che bisogna imparare (crescere, superarle, farne tesoro) anche dalle cose negative
ma ora diventa importante per me capire una cosa
imparare per quale fine ??
•••per esempio per non ripeterle o anche, dal mio punto di vista, per capire che oltre a questo mondo "scassato" c'e' dell'altro.. e che sapere quell'"altro" serve e che serve portare un po' di quell'"altro" in "questo"
quello che mi sembra tu proponga e' una visione del futuro da "computer rotto per sempre"
•••"per sempre" in questo mondo non esiste, le persone muoiono, le case si sgretolano e cadono, le piante si seccano, le epoche si chiudono, le societa' collassano.. proprio come romani, fenici e unni... mo tocca agli "eurocentrici".. ma a livello personale la vita continua, si rompe la societa' come e' strutturata ora e se ne fa automaticamente un altra, con tutto il dolore che ne consegue, magari basata sul piccione viaggiatore e non sul cellulare (non do giudizi e non gradisco.. dico che non finisce il mondo e che uno piuttosto che ammazzarsi si adatta a basare la vita su altri presupposti)
credo a questa cosa e allora mi metto a sedere per terra e non faccio piu' nulla (che senso avrebbe ?? solo quello di crescere ?? mi dispiace ma e' troppo poco e fine a se' stesso per i miei gusti)
•••se campi sull'idea del progresso inevitabile e luminoso della scienza e del benessere della civilta' "euroamericana" puo' darsi che tu ti debba trovare gia' da ora un angolino fresco d'estate e caldo d'inverno.. io, pur cagandomi addosso, non arrivo, per ora a questo punto
oppure non mi pongo proprio il problema
•••benissimo.. who's happy enjoys (=chi si accontenta gode)... anche se io parlo e osservo, mi comporto esattamente come te, ovvero vado avanti finche' si puo'.. quindi evito di predicare bene e razzolare.. uguale..
serio e costruttivo non li vedo come due sinonimi
•••dipende dal fatto di vedere atteggiamento nel fare e scopo da raggiungere come due momenti separati... io li identifico (e faccio naturalmente pure delle gradazioni)
era mia intenzione sottolineare il fatto che PER ME l'arte divinatoria sia sterile dal punto di vista della crescita umana
•••nel senso che il mago otelma e la sfera di cristallo sono una bufala, anche il mago d'arcella e silvan? e chi ne ha parlato? io parlavo di previsioni mica di giucas casella. Se pensi che si tratti di atteggiamenti da maghi televisivi e' un tuo arbitrario giudizio, ma le previsioni, le proiezioni e le successive pianificazioni sono normali atteggiamenti "scientifici".. non "magici"
con questo non voglio dire che l'argomento da te trattato sia altrettanto stupido
ma solo che non basta tanta gente e tanto tempo per giustificare un interesse
•••si capisce.. pero', argomentando, si mette nel mucchio pure quello.. ovvero usano mac, sia peter gabriel, che moby, che fatboyslim..... che lupino..
davvero tu non vedi alternative al futuro dell'umanita' ??
•••ne vedo un milione di miliardi..... ma "umanita'" non coincide con "societa' americoeurocentricocapitalista ecc. ecc.".. se una muore l'altra campa (la prima), (fra l'altro la stragrande maggioranza dei nostri fratelli umani ne vivono gia' fuori).. poi staremo a vedere
se parli di apocalisse posso dire la mia... ma con questo "collassetto" qui' non c'entra ne come intensita' ne come (secondo le mie letture) periodo .. e poi non e' definitiva manco quella
2 - imparare per non ripetere gli errori (almeno quello potrebbe andare bene)
comunque per me non avrebbe ugualmente senso se si fosse sicuri che non c'e' un futuro
per fortuna c'e' una tua frase che stravolge tutto quanto capito da me finora
ne parlo al punto 3
una postilla quasi OT
ci sono cose negative da cui non si impara nulla
neanche come non ripeterle
parlo delle malattie (dato che le avete tirate fuori)
e ne parlo con cognizione di causa (dopo 2 anni di cure intensive)
non sono riuscito ad imparare come sfuggire malattie subdole come il morbo che ho contratto al tempo
spero solo che non mi capiti piu'
perche' per quanto mi riguarda sono stati 2 anni della mia vita perduti (leggi "non ne ho trovato la minima utilita' ")
3 - io il mio discorso lo facevo riguardo all'umanita' tutta
non avevo capito che ti riferissi all'occidente capitalista
in questo caso tutto si ridimensiona
torniamo nel concetto di ciclicita' storica
e il discorso della fine delle ere (e/o di chi le ha vissute) ci puo' stare tutto
ma continuo a non condividere il "si finira' a zappare"
potrebbe anche capitare che si finira' e basta
o potrebbe capitare qualunque altra cosa
4 - non credo all'idea del progresso inevitabile e luminoso della scienza e del benessere della civilta' "euroamericana"
credo all'avanzamento della conoscenza da parte dell'uomo (uomo... non amarakano o belga)
che e' cosa ben diversa e non si ferma solo al campo tecnologico-economico
5 - se parli col mago otelma lui ti dira' che le sue previsioni riguardo il futuro sono frutto di analisi scientifiche (perche' a parere dei maghi la magia e' una forma di scienza)
questo (ancora una volta) non per paragonarti a loro
ma per dire che ci sono tanti punti di vista
nessuno esatto e nessuno sbagliato se si parla di futuro
possiamo fare tutte le analisi che vogliamo
ma non si puo' avere nessun riscontro diretto e in real time dal futuro
perche' il futuro non c'e'
si puo' solo dal passato ed eventualmente (ma con difficolta') dal presente
ma quella e' un'altra cosa
insomma
quella che per te e' (giustamente) una analisi scientifica per me resta (giustamente) un gioco di abilita' divinatoria
e ne traggo ben poco profitto
con questo non dico che non ci siano situazioni in cui fare delle previsioni non sia utile
ma dipende dalle circostanze (i matematici direbbero "dalle condizioni al contorno" e dalle "condizioni iniziali")
e' quasi impossibile farle con precisione per una ditta piccolina che si muove in un mercato microscopico
figuriamoci per l'umanita' (anche solo quella euroamericana) che avanza nel tempo (se non altro perche' il "contorno" qui e' troppo vasto.... e riguardo le "condizioni iniziali" non credo che nessuno ne sappia poi tanto)