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Posted by spacedementia (Member # 1978) on 06. Marzo 2004, 23:07:
 
ragazzi cari, poco fa si è esibito quel mito vivente di adriano celentano cantando un pezzo in un inglese imcomprensibile, un grande!


quello che mi chiedo è: l'orchestra ha realmente improvvisato??? a me sembra proprio di si. celentano si è avvicinato al chitarrista che ha ascoltato con un faccia spaesata e gli ha comunicato gli accordi del pezzo: do maggiore poi fa7, ritorno sol fa e do... sono quelli, l'ho appena suonata. l'esibizione sembrava realmente improvvisata...

che grandi musicisti! e poi dicono che quelli che hanno studiato al conservatorio sono rigidi e incapaci!!! LORO (tornando ad un thread passato) possono chiamarsi musicisti, e tutti quelli come loro!


buon festival a tutti e W Masini!


 


Posted by wertyuioi (Member # 1356) on 06. Marzo 2004, 23:42:
 
Ma vaaaaaaaaaaa!!!!!

Secondo me no....

Non credo abbiano improvvisato!

Era tutto preparato (sempre secondo me)


Hola!!!



 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 07. Marzo 2004, 00:06:
 
" hanno improvvisato? "

puo' darsi di si, puo' darsi di no... come saperlo? godiamocela senza farci tante domande

(in ogni caso non e' che hanno fatto i miracoli, se c'ero io con i Compiobbi Bestial Boys andava bene uguaglio)
 


Posted by spacedementia (Member # 1978) on 07. Marzo 2004, 00:16:
 
se c'ero io avrei combinato un casino della madonna!


 


Posted by patato (Member # 1453) on 07. Marzo 2004, 00:28:
 
Dio mio ragazzi!!

Era un semplice rock 'n roll:
Do-Fa7-Do-Fa7 Sol Fa7 Do

lo sanno anche i bambini!

Non mi venite a dire che un orchestra di...professionisti non possa essere capace di suonare all'impronta un rock 'n roll, per giunta in Do, la più banale delle tonalità.

Suvvia!!
 


Posted by ora (Member # 2781) on 07. Marzo 2004, 01:07:
 
mi piace la canzone di piotta
ciao
una come te non.........
 
Posted by mattarellox (Member # 438) on 07. Marzo 2004, 01:38:
 
quote:
Originally posted by patato:
Dio mio ragazzi!!

Era un semplice rock 'n roll:
Do-Fa7-Do-Fa7 Sol Fa7 Do

lo sanno anche i bambini!

Non mi venite a dire che un orchestra di...professionisti non possa essere capace di suonare all'impronta un rock 'n roll, per giunta in Do, la più banale delle tonalità.

Suvvia!!


Giusto
 


Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 07. Marzo 2004, 02:41:
 
Ma ragaaaaazziiiii

1) Ovvio hanno improvvisato e si sentiva (il giro ha cominciato ad ingranare solo dalla terza volta.

2) E' il classico giro blues che si fa anche al liceo...Scusate, non per presunzione...Ma che non lo sapete sonà er classico giro blues? (siete musici o no?)
 


Posted by pampers (Member # 3581) on 07. Marzo 2004, 03:51:
 
Non venitemi a dire che la gente che esce dal conservatorio sa suonare....non venitmei a dire che la gente che suona al festival viene fuori dal conservatorio...(archi a parte) quelli che stanno lì avranno senz'altro un bel diplomino di solfeggio del conservatorio, e poi saranno venuti fuori da un CPM che è una scuola seria, checchè ne dica lo stato. Dal conservatorio vieni fuori che hai due paraocchi peggio di un cavallo (per quanto tutto dipenda dalla singola persona). Vi dico solo che Andrea Braido non è stato ammesso ai corsi di chitarra...ascoltatelo....è un chitarrista. Poi ditemi.
 
Posted by Red (Member # 1804) on 07. Marzo 2004, 05:31:
 
Il batterista è Maurizio Dei Lazzaretti. Un turnista. Altro che rock'n roll.

Comunque hanno imprvvisato, perchè celentano ha allungato di 2 misure e si è sentito un attimo di spiazzamento.

Oltre al fatto che all'inizio si sentiva tale e quale.

Red
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 07. Marzo 2004, 09:40:
 
quote:
Originally posted by pampers:
e poi saranno venuti fuori da un CPM

 
Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 07. Marzo 2004, 10:01:
 
Certo che hanno improvvisato.
 
Posted by simon (Member # 1237) on 07. Marzo 2004, 10:38:
 
hanno improvvisato..... una cosa semplicissima (per chi sa un po' sona').
 
Posted by feelthemyth (Member # 2954) on 07. Marzo 2004, 12:12:
 
quote:
Originally posted by spacedementia:
LORO (tornando ad un thread passato) possono chiamarsi musicisti, e tutti quelli come loro!



 


Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 07. Marzo 2004, 12:22:
 
Beh...In effetti archisti improvvisatori sono rari....Avete mai sentito jango reinards e quel mostro di violinista che si porta appresso (a mio avviso molto più bravo di lui)?...Quello si che improvvisa..
 
Posted by goodhope (Member # 2543) on 07. Marzo 2004, 12:25:
 
secondo hanno improvvisato nel senso che quasi sicuramente non l'hanno provata con Celentano, ma direi praticamente impossibile che l'orchestra abbia improvvisato il brano, per quanto un banale blues...
 
Posted by edobedo (Member # 2346) on 07. Marzo 2004, 12:39:
 
quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
Beh...In effetti archisti improvvisatori sono rari....Avete mai sentito jango reinards e quel mostro di violinista che si porta appresso (a mio avviso molto più bravo di lui)?...Quello si che improvvisa..

Se ti riferisci a Stephane Grappelli sono d'accordo, ma sono altri tempi, un altro mondo...
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 07. Marzo 2004, 12:57:
 
vabbuo...allora continuiamo così su sto Forum.....adesso i conservatori non servono a niente e invece il CPM è una grande scuola.....ma dai.........

ah, già dhe siamo tutti qui.....
....qualcuno sa come si fa il basso alla gigi degli eiffel?....


lorbi
 


Posted by simon (Member # 1237) on 07. Marzo 2004, 13:31:
 
ridico improvvisato anche perchè ho appena letto che per dar spazio alla comparsata di celainmano è saltato un balletto in programma di cortes. tra l'altro cortes, tutto bello pronto in calzamaglia dietro le quinte, pare abbia aspettato fino ad un paio d'ore il suo turno prima di andarsene via tutto irato sbattendo le porte, finestre e cancelli.
 
Posted by patato (Member # 1453) on 07. Marzo 2004, 13:54:
 
quote:
Originally posted by francesco de chicchis:
Ho studiato al conservatorio per dieci anni, conosco personalmente tanta gente in quell' orchestra, non ho mai sentito in tutta la vita un arco (esclusi noi contrabbassisti) improvvisare manco il più tranquillo dei blues

Ma infatti gurdate che gli archi sono stati i soli che non hanno suonato ne rock 'n roll improvvisato.

Si sono limitati a battere le mani.

E d'altra parte che...parte avrebbero avuto in un classico rock 'n roll??!

Insomma a me non è sembrato un fatto tanto eccezionale, conservatorio o no (e io dal primo vengo) il suonare un semplice giro blues per musicisti di un'orchestra che suona in RAI e che per mestiere questo fa.

per dirla alla Shakespeare:
"Tanto rumore per nulla"

 


Posted by mattarellox (Member # 438) on 07. Marzo 2004, 13:59:
 
quote:
Originally posted by patato:
Ma infatti gurdate che gli archi sono stati i soli che non hanno suonato ne rock 'n roll improvvisato.

Si sono limitati a battere le mani.

E d'altra parte che...parte avrebbero avuto in un classico rock 'n roll??!

Insomma a me non è sembrato un fatto tanto eccezionale, conservatorio o no (e io dal primo vengo) il suonare un semplice giro blues per musicisti di un'orchestra che suona in RAI e che per mestiere questo fa.

per dirla alla Shakespeare:
"Tanto rumore per nulla"


Anfatti... I fiati dove li avete sentiti?
 


Posted by evilsurfer (Member # 1972) on 07. Marzo 2004, 14:10:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
" hanno improvvisato? "

puo' darsi di si, puo' darsi di no... come saperlo? godiamocela senza farci tante domande

(in ogni caso non e' che hanno fatto i miracoli, se c'ero io con i Compiobbi Bestial Boys andava bene uguaglio)



conosci dov'è compiobbi???
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 07. Marzo 2004, 14:16:
 
lo sorvolo tutti i giorni col mio jet privato
 
Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 07. Marzo 2004, 14:33:
 
Ciao a tutti
Ieri sera come mia abitudine ho visto la serata conclusiva del Festival che ho trovato come sempre molto interessante...
La cosa che prende di piu' la mia attenzione e' il cercare di capire il lavoro dei tecnici e dei musicisti... ottimi i suoni ottimi gli "ambienti" al punto che a volte mi davano l'impressione del PLAYBACK... Certamente oltre gli automatismi qualche cosa di registrata e di campionata c'era... ma il piu' e stato suonato in tempo reale.
Io riempirei di schiaffi il regista che non ho trovato musicalmente preparato... non e' stato capace UNA VOLTA di sottolineare anche con brevi inquadrature i passaggi + belli oppure + impegnativi da parte dei musicisti... (che avrebbero meritato + attenzione da parte della TV)
Il "povero" Bill Wyman non e' stato preso neanche in considerazione con il suo bell' arrangiamento di basso se non con qualche rapida inquadratura del volto tanto per far vedere che "c'era"...
Riguardo a Celentano (che secondo me non e' una cima...) avrebbe preteso dal chitarrista un giro di accordi che poi NON e' stato rispettato (ha chiesto sostanzialmente un semplice DO seguito dopo un po' dal FA7 per poi ritornare subito al DO con uno stop in SOL...
L'orchestra ha fatto un gran casino, mi sembrava di sentire qando da bambini cercavamo di improvvisare un blues e di blues non sapevamo niente... il buon Adriano ha cominciato a cantare seguito da tutti gli altri il primo fessacchiotto riff e non e' stato capito... ci riprova la seconda volta e non viene capito.... a quel punto ha cambiato LUI metodo, si e' messo ad improvvisare sul + classico dei classici giri maggiori di blues (quello dei bambini...) e allora finalmente tutto ha funzionato liscio..... quasi alla fine il chitarrista (bravissimo) parte con l'assolo di Rock around the clock ma non viene capito neanche lui e il buon direttore d'orchestra lo blocca quasi a meta' esecuzione chiudendo il pezzo....
SI, HANNO IMPROVVISATO!
Ciao a tutti
 
Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 07. Marzo 2004, 14:36:
 
Compiobbi, una stazione inutile, tempo perso.
 
Posted by Red (Member # 1804) on 07. Marzo 2004, 17:32:
 
quote:
Originally posted by lorbi:
vabbuo...allora continuiamo così su sto Forum.....adesso i conservatori non servono a niente e invece il CPM è una grande scuola.....ma dai.........

ah, già dhe siamo tutti qui.....
....qualcuno sa come si fa il basso alla gigi degli eiffel?....


lorbi


Non condividendo ne conservatorio, ne CPM o simili, preferisco sicuramente i secondi.

Red
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 07. Marzo 2004, 17:43:
 
quote:
Originally posted by Red:
Non condividendo ne conservatorio, ne CPM o simili, preferisco sicuramente i secondi.

Red


mahhh io non condivido proprio questo modo di pensare......i paraocchi ce li ha la gente e non la scuola...... non capisco che significa schierarsi per uno o per l'altro...bah.....come al solito sono io che sono "strano"...fatto sta che qui c'è gente che si stupisce se si riesce a improvvisare un giro di blues...

se qualcuno spiega gentilmente perchè bisogna denigreare l'uno o l'altro...

e a proposito....ma il sinth maranza dell'ultimo degli eiffel?

lorbi
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 07. Marzo 2004, 17:49:
 
ma cosa vuol dire "improvvisare un giro di blues" ?

cosa c'è da improvvisare, il giro di blues è quello; non c'è da improvvisarlo, c'è da eseguirlo.
l'ho sentito stamattina al TG (penoso celentano ....!)
stiamo scomodando argomentazioni molto più elevate per parlare di queste cretinate.
vabbhò, de gustibus non sputandum est
 


Posted by pampers (Member # 3581) on 07. Marzo 2004, 17:53:
 
hai ragione nel dire che i paraocchi li ha la gente e non la scuola...però è anche vero che una buona scuola dovrebbe aprirti la mente, non chiuderla con regole e regolette...perchè poi va a finire che non riesci a tirar fuori una (e dico una) nota che non sia scritta su un bel pentagramma. Poi tutto dipende dal musicista...c'è chi si accontenta e c'è chi cerca di andare sempre avanti
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 07. Marzo 2004, 17:59:
 
pamp, guarda che il conservatorio è una scuola come tutte le altre; o meglio è l'istituto professionale di stato con i costi più alti di qualsiasi altra scuola, però ha le stesse problematiche delle altre scuole.
Quando esci sei diplomato in .......
Non sei un musicista; lo diventerai suonando.
Così come quando esci dall'università con la laurea in medicina; non sei medico, lo diventerai dopo aver operato Yaso
 
Posted by lorbi (Member # 409) on 07. Marzo 2004, 18:09:
 
son daccordo con peter.

secondo me c'è una paura nei confronti dei conservatori........

scuole come le altre..tutto qui.
in alcune città poi sono l'unico modo di avvicinarsi alla musica....io non ci sputerei sopra........

alla fine va a finire comunque che si parla sempre del basso degli eiffel..e male delle scuole....
 


Posted by simon (Member # 1237) on 07. Marzo 2004, 18:21:
 
no, sbagli lorbi
il basso è di gigi d'ag, degli eiffel bisogna prendere i pad synth
 
Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 07. Marzo 2004, 19:32:
 
Per PeterPa:
Per improvvisare un giro di blues si fa cosi': Devi prendere un giro di blues, quello che ti e' + congeniale.....
Lo trasponi nella tonalita' che piace di +
(ma bisogna per rispetto degli altri deciderla insieme al resto del gruppo...)
Chiarisci bene gli stop e gli intro...
Mentre gli altri suonano tu cominci ad improvvisare.... quando il feel te lo suggerisce passi la palla ad un altro elemento che improvvisera' a sua volta.... e cosi' via!
Fai attenzione a non andare troppo avanti con l'improvvisazione solistica perche' anche se sei bravissimo dopo un po' rompi le palle....
Ciao
 
Posted by pampers (Member # 3581) on 07. Marzo 2004, 20:34:
 
guardate che il titolo del conservatorio è equiparato dallo stato a quello di laurea...
 
Posted by lorbi (Member # 409) on 07. Marzo 2004, 21:19:
 
e quindi?


 


Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 07. Marzo 2004, 21:30:
 
quote:
Originally posted by occhiodifalco:
Per PeterPa:
Per improvvisare un giro di blues si fa cosi': Devi prendere un giro di blues, quello che ti e' + congeniale.....
Lo trasponi nella tonalita' che piace di +
(ma bisogna per rispetto degli altri deciderla insieme al resto del gruppo...)
Chiarisci bene gli stop e gli intro...
Mentre gli altri suonano tu cominci ad improvvisare.... quando il feel te lo suggerisce passi la palla ad un altro elemento che improvvisera' a sua volta.... e cosi' via!
Fai attenzione a non andare troppo avanti con l'improvvisazione solistica perche' anche se sei bravissimo dopo un po' rompi le palle....
Ciao


BAU UAHAU HUA AUH !
 
Posted by pampers (Member # 3581) on 07. Marzo 2004, 23:38:
 
soltanto mi fa incavolare perchè, come qualcuno diceva sopra, costa un casino e musicista lo diventerai suonando eppure esci da lì con un foglio di carta in mano...
 
Posted by lorbi (Member # 409) on 07. Marzo 2004, 23:48:
 
esattamente come l'università!!!

quindi?
 


Posted by pampers (Member # 3581) on 07. Marzo 2004, 23:53:
 
scuole come il cpm, che secondo me valgono di più, non sono riconosciute...
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 07. Marzo 2004, 23:59:
 
buon argomento...
 
Posted by lorbi (Member # 409) on 08. Marzo 2004, 00:01:
 
tre risposte differenti;

A)si...se il cpm me lo riconoscono come la laurea......io scendo in piazza ogni quarto d'ora a spaccare le vetrine delle farmacie

B) ma cosa centra l'odio per i conservatori col fatto che una scuola privata non sia riconosciuta

C) ma tu hai fatto il CPM e/o il conservatorio?

lorbi
 


Posted by pampers (Member # 3581) on 08. Marzo 2004, 00:05:
 
tengo a precisare che non odio il conservatorio...semplicemente non ci andrei mai...e non ho fatto neanche il cpm.
 
Posted by XsNik (Member # 1446) on 08. Marzo 2004, 00:05:
 
quote:
Originally posted by pampers:
scuole come il cpm, che secondo me valgono di più, non sono riconosciute...


Beh poi non e' cosi' vero..
UM e CPM sfornano chitarristi che poi ritrovi in giro.
Alla fine cmq contano le PALLE di chi mette le dita sulle corde... che tu esca dal conservatorio, CPM o UM o caz ne so...

Due miei amici sono usciti uno dall' UM , l'altro dal CPM.

UM ---> suonato in RAI, nella ciccio band, orechestre varie e si e' goduto un casino (nella ciccio strapagato..)

CPM ---> collaborazioni varie come turnista e ora nell'orchestra Ostetrika Gamberini, cmq vvie di musica e cio' e' la cosa piu' bella..

Allora.. non saranno i Joe Satriani come successo, ma vivono divertendosi di musica.

Non e' quello che cercate voi professionisti?
E negli spazi liberi.. portare avanti i propri progetti personali.

Alla fine contano le dita cmq =)


Cado sempre nel chitarristico..chissa' perche'...


 


Posted by lorbi (Member # 409) on 08. Marzo 2004, 00:12:
 
no quello che cercano i professionisti è campare coi propri progetti e negli spazi liberi andare al mare.

poi ci si accontenta....ma non è la stessa cosa....eh eh
 


Posted by pampers (Member # 3581) on 08. Marzo 2004, 00:13:
 
Ti do pienamente ragione, ma non mi riferivo all'ambiente musicale...anche perchè se hai a che fare con gente seria e professionale non stanno a guardare se hai il diplomino di solfeggio o no (basta che sai leggere )...il fatto che non sia riconosciuta comporta una serie di conseguenze, per esempio il rinvio militare diventa a discrezione dell'ufficio di collocamento o se per qualche motivo non vuoi o non puoi più far musica in mano non hai niente
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 00:17:
 
quote:
Originally posted by XsNik:
Non e' quello che cercate voi professionisti?
io di sicuro non fare lo "strumentista"... preferirei di gran lunga il commesso in negozio, il fruttivendolo...
 
Posted by lorbi (Member # 409) on 08. Marzo 2004, 00:22:
 
mahhh Pampers.......onestamente mi sembrano falsi problemi......il CPM da che io ne so...sforna Turnisti....onestamente non vedo cos'abbiano da essere elevati rispetto al violista del conservatorio......

il militare ora è volontario.....
 


Posted by pampers (Member # 3581) on 08. Marzo 2004, 00:26:
 
forse non andrebbero elevati i chitarristi del cpm, ma "smontati" un po'i violinisti
 
Posted by lorbi (Member # 409) on 08. Marzo 2004, 00:34:
 
boh come vuoi.....non ne conosco di così montati......
 
Posted by XsNik (Member # 1446) on 08. Marzo 2004, 00:36:
 
La sfiga e' che oggi ti diplomi al CPM, esci .. e non certo spacchi il mondo..

Ma lo stesso per un violinista del conservatorio.

O sei fortunato.. o devi fare la gavetta insieme a tantissimi e bravissimi chitarristi.
E anche accontentarti a volte.. con un sorriso amaro.. e vaffancuBo...
 


Posted by pampers (Member # 3581) on 08. Marzo 2004, 00:37:
 
incomincio a pensare che son stato sfortunato io nei rapporti con persone del conservatorio...proverò a fare uno sforzo ed eliminare quei preconcetti che di sicuro ho
 
Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 08. Marzo 2004, 00:50:
 
Io penso questo:

il conservatorio, o meglio, lo studio della musica classica approfondita come quello del conservatorio abbia in più rispetto al cpm (o similia) i seguenti elementi. (NOTA BENE:mi riferisco quasi esclusivamente allo studio del piano e dell'armonia)

1) La disciplina, il saper studiare un pezzo che a primo acchitto sembra difficilissimo e arrivare a farlo.

2) Una tecnica e un impostazione unica che non rovinano il corpo (a patto che l'insegnate sia bravo), e che fanno dello strumento la naturale prosecuzione del corpo. Inoltre nelle mie esperienze noto che chi ha fatto il conservatorio è più preciso ritmicamente e dinamicamente nell'esecuzione.

3) E forse questo è il punto più importante. Ho notato che chi ha fatto il conservatorio sappia ascoltarsi di più mentre suona. Quando studi una fuga di bach devi far uscire tutte le voci e per farlo devi essere ad un livello di concentrazione nell'ascoltarti enorme. Il pezzo lo sai talmente bene che sei concentrato molto di più ad ascoltarti che a suonare, e per chi l'ha provata è un esperienza mistica, uno sdoppiamento.
Ecco allora che dopo aver fatto il conservatorio, mentre suoni in un gruppo sei molto meno preso delgli altri a suonare la tua parte, ma il tuo suonare è fuso con l'ascoltare quello che esce dalla band in questione.
Ricordo di aver suonato con un gruppo reggae e facevamo quel gran bel pezzo "no no no you don't love me" di Dawn Penn. Cavolo in quel pezzo se non ascolti non puoi suonarlo bene. E' un lamento ancestrale e chi suona sta al servizio della cantante, e non c'è niente da ricordare, solo seguiire la melodia della voce e cantare insieme alla cantante. Nessuno ci riusciva, e dire che erano bravi.

Lo stuio al cpm ha invece dalla parte sua:

1) Ampliarti la mente con lo studio trasversale dello strumento attraverso i più svariati generi.

2) Farti subito suonare in gruppo (cosa di non poco conto)

3) Per i chitarristi l'unico modo di studiare chitarra elettrica.

Poi ovvio come ha detto qualcuno, sono scuole e dalle scuole non si esce musicisti, ma lo si è quando si suona punto e basta.
Sinceramente non sono d'accordo con la chiusura di qualcuno che dice meglio quella scuola o quell'altra. Bisogna però dire che chi ha la mente aperta di suo, anche se fa il conservatorio, si può interessare a mille altri generi e suonare in mille altri gruppi, mentre sfido chiunque a partire da zero ed arrivare a suonare un notturno di chopin come si deve senza un buon insegnante, a meno che non sei glenn gould.
 


Posted by iuke (Member # 364) on 08. Marzo 2004, 01:40:
 
Scusate se torno all'argomento inziale:
Hanno improvvisato e male.Un paio di volte il giro lo hanno chiuso in 16 anziche 12..con Celentano che andava dritto in 12.
La solita caciara da "turnisti" italiani.

iuke
 


Posted by Red (Member # 1804) on 08. Marzo 2004, 02:16:
 
quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
2) Una tecnica e un impostazione unica che non rovinano il corpo (a patto che l'insegnate sia bravo), e che fanno dello strumento la naturale prosecuzione del corpo.

Sicuramente.


Inoltre nelle mie esperienze noto che chi ha fatto il conservatorio è più preciso ritmicamente e dinamicamente nell'esecuzione.

Assolutamente falso, a meno che tu stia parlando di te stesso, vedendo cosa sai fare.
In generale non è così, te lo assicuro.
Che sappiano scandire e suonare dinamicamente meglio, può darsi, ma hanno assolutamente "tiro" (groove), ne da soli, ne insieme.

3)Il pezzo lo sai talmente bene che sei concentrato molto di più ad ascoltarti che a suonare, e per chi l'ha provata è un esperienza mistica, uno sdoppiamento.
Ecco allora che dopo aver fatto il conservatorio, mentre suoni in un gruppo sei molto meno preso delgli altri a suonare la tua parte, ma il tuo suonare è fuso con l'ascoltare quello che esce dalla band in questione.

La maggior parte che conosco che hanno studiato al conservatorio, non sanno neanche di cosa tu stia parlando, pensando ad un gruppo.

Ricordo di aver suonato con un gruppo reggae e facevamo quel gran bel pezzo "no no no you don't love me" di Dawn Penn. Cavolo in quel pezzo se non ascolti non puoi suonarlo bene. E' un lamento ancestrale e chi suona sta al servizio della cantante, e non c'è niente da ricordare, solo seguiire la melodia della voce e cantare insieme alla cantante. Nessuno ci riusciva, e dire che erano bravi.

Avevo intuito bene. Parlavi di te.
Lascia perdere gli altri, non sono così come dici/sei tu.

Lo stuio al cpm ha invece dalla parte sua:

1) Ampliarti la mente con lo studio trasversale dello strumento attraverso i più svariati generi.

2) Farti subito suonare in gruppo (cosa di non poco conto)

3) Per i chitarristi l'unico modo di studiare chitarra elettrica.

Poi ovvio come ha detto qualcuno, sono scuole e dalle scuole non si esce musicisti, ma lo si è quando si suona punto e basta.

Pienamente daccordo. Non ci piove. Non fa una grinza. E' oro colato.

Sinceramente non sono d'accordo con la chiusura di qualcuno che dice meglio quella scuola o quell'altra. Bisogna però dire che chi ha la mente aperta di suo, anche se fa il conservatorio, si può interessare a mille altri generi e suonare in mille altri gruppi, mentre sfido chiunque a partire da zero ed arrivare a suonare un notturno di chopin come si deve senza un buon insegnante, a meno che non sei glenn gould.

Il problema, per lo meno qui da noi e che quando vai al conservatorio, non vogliono che suoni musica che non sia classica.
E quindi ti tarpano.

Non sanno cos'è un giro blues, come si fanno sostituzioni di accordi e relative scale, come ci si comporta in un gruppo, come si accompagna un pezzo senza avere una parte precisa.

Poi ti vogliono far suonare soltanto quella roba li.
L'improvvisazione?

E pensare che gli artisti classici quei pezzi se li sono "inventati".


Potremmo continuare all'infinito.
Lasciamo perdere.

Per iuke:
Io ho sentito che il giro blues finifa a 12 e celentano è andato avanti.
Un Asino.

Red
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 08. Marzo 2004, 02:24:
 
booohh...io ripeto che ste generalizzazioni non le capisco.....

sembra che al conservatorio impediscano di avere gruppi o suonare Jazz....è una scuola....insegna UNA cosa e non centocinquanta.
come tutte le scuole...tutto qui.

il resto è all'individuo.


lorbi
 


Posted by daphne (Member # 1506) on 08. Marzo 2004, 02:34:
 
quote:
Originally posted by iuke:
Scusate se torno all'argomento inziale:
Hanno improvvisato e male.Un paio di volte il giro lo hanno chiuso in 16 anziche 12..con Celentano che andava dritto in 12.
La solita caciara da "turnisti" italiani.

iuke



 


Posted by Red (Member # 1804) on 08. Marzo 2004, 02:49:
 
Lorbi ti faccio un esempio banale.

C'era una ragazza che canta che io conosco.
Il suo lavoro era la musica, non viveva di altro.

Ha smesso per un hanno intero di cantare musica leggera, per portare a termine il diploma in conservatorio.

Al momento dell'esame, si presenta e fa quello che deve fare.

Dopo di questo, io conoscendo un mio amico che aveva conoscenze in conservatorio, ho fatto chiamare uno degli esaminatori, per avere prima l'esito di come era andata.

Telefonata:

1:Ciao..... sono ....... vole vo sapere com'era andata ....... all'esame.

2:Ah chi è quella biondina?

1:Si

2:E' molto brava, tecnicamente ha fatto un buon esame.

1:Quindi è passata?

2:No

1:E perchè?

2:Eh ma lei canta la musica leggere

1:Ma quindi c'è stato qualche problema all'esame?

2:No

1:Ok, ti ringrazio.

Sta ragazza non è passata all'esame, perchè gli esminatori sapevano che lei, oltre a studiare e cantare lirico, faceva musica leggera. MA CI RENDIAMO CONTO???

Te ne potrei raccontare altre di storie.
Ma lasciamo stare.

Comunque io non sono a favore neanche di CPM, UM, Saint Louis ecc.

Per me ci vuole un bravo insegnate privato, che ti sappia indirizzare a ciò che vuoi fare, facendoti fare le cose come si deve.

Poi si deve fare esperienza.

Red
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 08. Marzo 2004, 03:07:
 
ma dai Red....ma non puoi generalizzare da un esempio....neanche da 100!!!

vuoi dirmi che l'ambiente accademico italiano è chiuso??

ok, ci sto e son d'accordo....
ma non venirmi a dire che il conservatorio è inutile oppure nocivo!!!!

io poi non ho voglia di stare qui a difendere il cpnservatorio però come tu dici ad Amedeo che non può generalizzare...io lo dico a te

lorbi
 


Posted by Red (Member # 1804) on 08. Marzo 2004, 03:55:
 
Non è il conservatorio ad essere chiuso, ma le persone che ci insegnano.

Poi, a dirla tutta, so di molte persone che studiano qui a pescara e fanno l'esame altrove, proprio per questi motivi.

Ti facio una domanda proposta ad un esame di solfeggio.

"Che differenza c'è tra un orologio e un metronomo?"

Secondo te quale dovrebbe essere la risposta?

Red
 


Posted by varvez (Member # 821) on 08. Marzo 2004, 03:59:
 
'che ore sono?'
'120 bpm'
 
Posted by lorbi (Member # 409) on 08. Marzo 2004, 04:04:
 
vabbuo red, come te pare


a quanto va sto brano?
a cento all'ora!
 


Posted by Red (Member # 1804) on 08. Marzo 2004, 04:29:
 
Prova a rispondere.

E' una domanda che hanno fatto qui a pescara e ci hanno bocciato una ragazza.

Red
 


Posted by doremi (Member # 3635) on 08. Marzo 2004, 10:09:
 
Ciao a tutti!!!


Si, che hanno improvvisato, e secondo me dubbi non ce ne sono. Lui non aveva nessuna intenzione di cantare, l'ha fatto perchè non poteva esimersi, insomma gli è toccato!!!
Se l'è cavata con un classico rock alla sua maniera, cantato in gramlot (si scrive così?) dove comunque celentano è un maestro e l'orchestra (ottimi elementi) s'è divertita assai.
ciaociao
 


Posted by saggesh reloaded (Member # 3455) on 08. Marzo 2004, 10:32:
 
... ....robe penose...
io me son divertito a guardare i vari cangureggiamenti e canguri spiaccicati sulle giacche dei cantanti dalla gialappas..
se non fosse per loro questo festival sarebbe stato uno dei tanti..
conservatorio o no..io dico solo che tutte quelle belle gnoccolone(alcune) che suonavano gli archi le hanno selezionate stile casting "veline"..troppa concetrazione di "gnocca"per di più musicista ..quasi d sposare...
 
Posted by alessio (Member # 181) on 08. Marzo 2004, 10:58:
 
Ma che è stà c******a dei canguri!
 
Posted by alessio (Member # 181) on 08. Marzo 2004, 10:59:
 
... e pure qualla delle "veline"
 
Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 08. Marzo 2004, 12:04:
 
RED......
Il metronomo segna il tempo musicale
L'orologio quello temporale!

Ho vinto qualcosa?
 


Posted by Gab.O.Le (Member # 3508) on 08. Marzo 2004, 12:07:
 
quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
Io penso questo:

3) E forse questo è il punto più importante. Ho notato che chi ha fatto il conservatorio sappia ascoltarsi di più mentre suona. Quando studi una fuga di bach devi far uscire tutte le voci e per farlo devi essere ad un livello di concentrazione nell'ascoltarti enorme. Il pezzo lo sai talmente bene che sei concentrato molto di più ad ascoltarti che a suonare, e per chi l'ha provata è un esperienza mistica, uno sdoppiamento.
Ecco allora che dopo aver fatto il conservatorio, mentre suoni in un gruppo sei molto meno preso delgli altri a suonare la tua parte, ma il tuo suonare è fuso con l'ascoltare quello che esce dalla band in questione.
Ricordo di aver suonato con un gruppo reggae e facevamo quel gran bel pezzo "no no no you don't love me" di Dawn Penn. Cavolo in quel pezzo se non ascolti non puoi suonarlo bene. E' un lamento ancestrale e chi suona sta al servizio della cantante, e non c'è niente da ricordare, solo seguiire la melodia della voce e cantare insieme alla cantante. Nessuno ci riusciva, e dire che erano bravi.


...mah, io non sono un professionista, non ho fatto nè il conservatorio, nè CPM o simili, sono autodidatta + un paio d'anni di lezioni private (recenti) ed ho sempre cercato di suonare in gruppo e mi è capitato di suonare con primi e secondi..

io dico una cosa... con alcuni pianisti del conservatorio che mi sono cimentato in gruppo ad una prova o una jem, andavano a farfalle... è proprio al contrario di quello che hai detto non riuscivano ad andare insieme al gruppo ma andavano per i ..zzi loro.

Sono pienamente d'accordo sul fatto che comunque alla fine che conta è la persona; se si interessa ad un discorso di gruppo (qls genere) con una certa flessibilità di pensiero ed impegno personale possa fare qualsiasi cosa...


Questo secondo me, poi ...


Gabo
 


Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 08. Marzo 2004, 12:40:
 
Vabbe'..... allora dico qualcosa anch'io su un argomento che, scusate la franchezza, mi sembra un po' stupido....

Chi suona e' una PERSONA e in quanto tale diversissima da tutte le altre.

della serie " C'è chi può e chi non può".....


Sono stato (ora non + causa nuovo lavoro succhiarisorse...) nell'ambiente musicale per tanti hanni e ho amici (una decina...) che di musica ci campano e amici (un'altra decina...) che con la musica ci lavorano (spero di aver reso l'idea...)

all'interno della prima decina 3 o 4 sono stati a Milano al CPM (quello con Mussida, Calloni ecc. ecc. ) per non so quanti corsi e quanti soldi abbiano speso.... ma sanno suonare BENINO ma niente di sconvolgente
e non suonano meglio dei restanti 6 o 7


Nella seconda decina 5 sono professori di conservatorio (nel senso che lì hanno studiato e lì ora insegnano...) devo dire che questi ultimi sono avanti ANNI LUCE come abilità, gusto, cultura, tecnica.... traspongono in qualunque tonalità in un milionesimo di secondo..... gli metti davanti uno spartito in chiave di SOL e loro senza NESSUNISSIMO problema te lo leggono in chiave di LA - SI - RE ecc. ecc. se fai le prove con loro invece che imparare a memoria (come di solito faccio io....) si scrivono gli appunti sul pentagramma e la volta dopo te la suonano senza problemi..... insomma un altro approccio!

Ora non voglio sentenziare nulla ma quello che ho toccato con mano in sintesi e' questo:

Se sei bravo e vai al conservatorio diventi bravissimo

Se sei bravo e vai al CPM affini le tecniche di esecuzione ma devi metterci molto di tuo e diventi bravino

se sei tonto puoi andare dove vuoi ma non cambierà mai niente.....


P.S. dimenticavo i restanti del gruppo B.... quelli insegnano musica alle medie e fanno un secondo lavoro... suonano cose che a me non interessano ma loro son contenti così.... amen!
 


Posted by moose (Member # 2228) on 08. Marzo 2004, 13:27:
 
quote:
Originally posted by Red:
Ti facio una domanda proposta ad un esame di solfeggio.

"Che differenza c'è tra un orologio e un metronomo?"

Secondo te quale dovrebbe essere la risposta?

Red


risposta 1. l'orologio batte un solo tempo, altrimenti non arrivi puntuale dalla morosa, lei si inca**a e ti molla; il metronomo batte piu' tempi.

risposta 2. l'orologio deve fare tic tac in modo silenzioso, il metronomo deve fare toc toc sonoramente. Da qui il fatto che sul comodino abbiamo orologi/sveglie e non metronomi, che se no non ci addormentiamo la sera.

risposta 3. non ho mai visto metronomi da polso. orologi, diversi.
 


Posted by iuke (Member # 364) on 08. Marzo 2004, 13:36:
 
Dai ragazzi....Mussida,conservatorio,classico,moderno.....Ma torniamocene sul computer e non stiamo a perder tempo su queste cagate.

Senza offesa ma so di cosa parlo (mi sono sparato tutto : conservatorio,cpm,civica,jazz,ecc)


iuke.
 


Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 08. Marzo 2004, 13:54:
 
iuke, ti sei fatto il conservatorio e poi il cpm e poi hai fatto jazz ecc. ecc.?

Sei un MOSTRO!

E poi come ha fatto San Francesco butti tutto alle ortiche dicendo che son tutte cagate?

Sei un GRANDE!!!
 


Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 13:57:
 
iuke e' un grande mostro, senza dubbio!
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 14:07:
 
si torna sempre li'...

il musicista di musica classica ha praticamente sempre beneficio dallo studio di tipo accademico

il musicista di "musica etnico/popolare" dalla tarantella, al rock, al reggae, alla techno, alla jungle, al blues a volte trae beneficio dallo studio di tipo accademico, a volte non gli fa niente, a volte gli fa peggio, perche' suona un tipo di musica dove la parte irrazionale del "proviamo un po' a caso cosa viene" e' spesso preponderante rispetto alla progettualizzazione razionale
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 08. Marzo 2004, 15:04:
 
si torna sempre li ...... certo !
però la discussione non può incentrarsi su conservatorio oppure cpm (o tutte le altre sigle che volete voi).
altrimenti se lo viene a sapere la Moratti .... sono 'atti nostri !!
 
Posted by spacedementia (Member # 1978) on 08. Marzo 2004, 15:06:
 
azz come si infiammano i cori quando si parla di conservatorio!!!

cmq inizialmente volevo solo dire che anche chi ha studiato(conservatorio= studio) può anche essere elastico, moderno, divertente...

del conservatorio come luogo o come persone che ci risiedono non me ne pò fregà di meno... le cagate che succedono sono le stesse di una qualsiasi università, ne più ne meno... ma, torno a dire, non me ne frega niente!!!

è solo che molti di questi personaggi diplomati, magari hanno anche talento musicale, sono in grado di improvvisare, sanno scrivere un pezzo, si sdoppiano quando suonano Bach... non può essere???

può essere che qualcuno che ha studiato musica sia realmente bravo e capace???

io credo di si.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 15:23:
 
quote:
Originally posted by spacedementia:
può essere che qualcuno che ha studiato musica sia realmente bravo e capace???
non ha studiato musica... ha studiato musica classica.

quindi come uno che e' ingegnere termonucleare puo' darsi che di spaghetti aglio, olio e peperoncino non ne sappia niente, lo stesso puo' succedere che un diplomato non abbia la piu' pallida idea di come affrontare rock, techno, blues, jazz, reggae, jungle, ambient, electro, tarantella e compagnia cantante

sono mestieri e propensioni completamente differenti... noi vogliamo chiamare claudio abbado e bbking con lo stesso nome, musicisti, ma sensibilita' e abilita' sono assolutamente opposte

come la cucina e l'ingegneria termonucleare
 


Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 08. Marzo 2004, 15:30:
 
Scusa Yaso ma dissento......
Abbado sicuramente sa' come si suona la chitarra e B.B. King sa' come si dirige un'orchestra... (ho detto SA' e non E' CAPACE...)

al limite il rapporto e' tra cucina e pasticceria!


Il laureato in questione non si deve neanche preoccupare di andare a tempo!

 


Posted by spacedementia (Member # 1978) on 08. Marzo 2004, 15:41:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[QUOTE]non ha studiato musica... ha studiato musica classica.


ah! non credo! non credo e ti dico che non credo sia possibile studiare musica classica e non aver mai "provato" qualcosa di "diverso" come il blues rock etc etc...

e poi anche se questa sottospecie di uomini/topi da conservatorio non avesse mai provato questi generi, quanto pensi ci possano mettere ad impararli???
pochi secondi. se sai suonare chopin, beethoven, mozart, bach, debussy, hai già tutta la musica in te.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 15:45:
 
quote:
Originally posted by occhiodifalco:
Abbado sicuramente sa' come si suona la chitarra e B.B. King sa' come si dirige un'orchestra... (ho detto SA' e non E' CAPACE...)
con tutto il rispetto, non vedo perche'..... come se uno mi dicesse che un pittore sa anche fare il meccanico di auto
 
Posted by pampers (Member # 3581) on 08. Marzo 2004, 15:46:
 
anch'io penso siano cose diverse...sono due mondi distinti e separati...
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 15:57:
 
quote:
Originally posted by spacedementia:
ah!

ah! non credo! non credo
•••quindi non sei credente

ti dico che non credo sia possibile studiare musica classica e non aver mai "provato" qualcosa di "diverso" come il blues rock etc etc...
••ne conosco a bizzeffe... anche molto bravi che non sono mai entrati a contatto con questi mondi o li disprezzano

e poi anche se questa sottospecie di uomini/topi da conservatorio non avesse mai provato questi generi, quanto pensi ci possano mettere ad impararli???
••sono generi che non si imparano, non e' musica "accademica" che si impara, e' musica popolare/etnica... sono sensibilita' che nascono casualmente/spontaneamente sull'indole della persona e non sono basate sullo studio. Essere un musicista classico e studiare musica classica sono due cose che hanno a che vedere, essere un rocchettaro e studiare rock non coincidono

se sai suonare chopin, beethoven, mozart, bach, debussy, hai già tutta la musica in te.
••no.. hai in te la musica di chopin, beethoven, mozart, bach, debussy, e soprattutto vivi il loro stesso approccio alla musica (strutturato/colto/ragionato/razionalizzato)... che e' differente dall'approccio etnico/popolare/spontaneo/casuale/improvvisatorio/inconsapevole (piu' o meno parzialmente) che invece appartiene ai rolling stones, a bbking, a chuck berry, ai tenores de bitti, ai bauls del bengala, a roni size, ai ricchi e poveri, a lucio battisti, alle voci bulgare, a guccini ecc.

approcci e mondi completamente differenti... uno puo' saper gestire bene uno dei due mondi, ma non e' detto che solo per questo si muova bene anche nell'altro... pavarotti non puo' imparare a cantare come kurt kobain e non ha in se la musica e musicalita' di kurt kobain nemmeno se si ammazza... e viceversa
 


Posted by profano (Member # 983) on 08. Marzo 2004, 16:05:
 
"pavarotti non puo' imparare a cantare come kurt kobain e non ha in se la musica e musicalita' di kurt kobain nemmeno se si ammazza"


...e ogni anno ce ne da prova! ogni anno!...

 


Posted by spacedementia (Member # 1978) on 08. Marzo 2004, 16:12:
 
eugenio bennato, noto compositore folk spiegava: "la tarantella, un'ossessione, un raptus, una ballata, emozionante, conivolgente, instintiva, spontanea, è basata sull'alternarsi di tonica e dominante..."

tutta la musica è riconducibile alle sue regole.
un pò di cultura musicale sociale basta per gridare a squarciagola come kurt cobain, o magari per capire il fenomeno, dato che non tutti lo sanno fare.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 16:16:
 
quote:
Originally posted by spacedementia:
tutta la musica è riconducibile alle sue regole.
si, ma c'e' musica fatta con la consapevolezza delle regole e musica fatta spontaneamente che poi qualcuno spiega con le regole

e' questa la differenza d'approccio fondamentale che fa si che un ottimo musicista classico possa non essere un musicista "etnico" e viceversa
 


Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 08. Marzo 2004, 16:17:
 
Non manderei manco morto mio figlio a perdere l'adoloscenza al conservatorio.
 
Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 08. Marzo 2004, 18:46:
 
Frugo nella mia mente e ve do se riesco a trovare nomi e cognomi di persone che hanno studi accademici

In Italia:
Flavio Premoli
Franco D'andrea
Stefano Cerri
Il figlio di Enzo Iannacci che non so come si chiama
Elio
Rocco Tanica
Riccardo Zegna
Gigi Bonafede
Dado Moroni
Franco Mussida
Piero Leveratto
Gianni Nocenzi
Mauro Pagani
Tralasciando tanti cantanti famosi (che non sappiamo come suonano!)

All'estero:
Rick Wakeman
Tony Banks
Thelonious Monk
Herbie Hancock
Chicago
Blood sweat and tears
Electric light orchestra
Hearth wind and fire
Hans Zimmer
Quincy Jones
Michel Petrucciani
Chick Corea
Vangelis Papathanassiou
Frank Zappa

Mi scuso con gli altri mille che non ho menzionato ma in questo momento non mi sono venuti in mente...
 


Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 18:53:
 
>Electric light orchestra

un buon motivo per non fare il conservatorio
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 08. Marzo 2004, 18:58:
 
si finisce sempre li, si era detto.

infatti queste discussioni finiscono sempre fuori tema e si va talmente avanti che si scorda pure il tema ; io l'ho anche perso di vista.

La scuola, in particolar modo la nostra ma a questo punto mi sento di dire "tutta", deve principalmente insegnare a studiare.

Cioè bisogna apprendere l'esistenza di metodi per lo studio e bisogna districarsi nelle loro strutture.

Soprattutto nelle scuole professionali (non è detto in senso dispregiativo ma "sui generis") come il conservatorio.

Il bambino strumentista impara dal proprio maestro ed inizialmente lo imita al cento per cento (fra le altre cose la musica è proprio "capacità di imitazione").

Quando diventa adulto, a prescindere dal proprio maestro, se avrà imparato a studiare, farà di testa sua decidendo fra l'altro se sia il caso di andare da qualche altro maestro bravo nelle cose che lo appassionano di più.

No ci azzecca niente la suddivisione dei generi musicali; chiaro che al conservatorio si studia musica classica.

Però c'è da considerare pure che come in tutte le altre scuole c'è un turn over della classe docente e alla faccia delle riforme morattiane, un docente giovane porta idee nuove e nuovi approcci allo studio sia al conservatorio che in un liceo o facoltà universitaria qualsiasi.
 


Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 19:04:
 
il conservatorio non insegna la fantasia.
 
Posted by Red (Member # 1804) on 08. Marzo 2004, 19:05:
 
VOlete sapere che risposta voleva l'esaminatore?

Roba da pazzi!

Red
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 08. Marzo 2004, 19:07:
 
quote:
Originally posted by gio:
il conservatorio non insegna la fantasia.

quella non la insegna nessuno ........
è roba da autodidatti
 


Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 19:08:
 
appunto
 
Posted by simon (Member # 1237) on 08. Marzo 2004, 19:10:
 
...e poi se hai la fantasia ma non hai la tecnica per metterla in pratica...che si fa?
voglio dire... esempio: mi viene un fraseggio in testa ma poi non sono capace di metterlo materialmente in musica perchè non sono capace di suonare in un certo modo il piano o la chitarra....
 
Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 19:18:
 
...ci provi finche' ci riesci
o lo canticchi al tuo amico esecutore

fuor di ""battuta"":
separiamo una volta per tutte tecnica da creativita'.
 


Posted by simon (Member # 1237) on 08. Marzo 2004, 19:21:
 
bè...
si possono separare ma possono stare benissimo anche insieme, io credo, e in questo caso ritengo che sia anche più bello e divertente.
parere personale, ovviamente.
 
Posted by jack (Member # 2797) on 08. Marzo 2004, 19:22:
 
l'unica cosa ke mi è sempre piaciuta di san remo è lo spettacolo dell'orkestra...sembra 1 cd ke và...(al di là di certi ignobili paraculati cantantini)
ammiro tantissimo la grande teknica di questi professionisti...
ma la fantasia e la genialità sono 1 cosa davvero rara e preziosa
sono 1 musicista e credo di nn possedere nessuna di queste 2 cose..(vabè...1 minimo)
ma se avessi 1 desiderio da esaudire tra le 2 sceglierei la fantasia
cmq in ogni caso la teknica(al di là di turnisti orkestrali ecc...)deve essere al servizio della fantasia!
 
Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 19:23:
 
certo che posso convivere, e pure molto bene

ma una cosa la si puo' insegnare, l'altra la si puo' solo stimolare, tutto li'.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 19:23:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
chiaro che al conservatorio si studia musica classica.
quindi se uno che fa musica non classica e' stato al conservatorio, quella musica li' non l'ha imparata li'
 
Posted by simon (Member # 1237) on 08. Marzo 2004, 19:24:
 
quote:
Originally posted by gio:
certo che posso convivere, e pure molto bene

ma una cosa la si puo' insegnare, l'altra la si puo' solo stimolare, tutto li'.


concordo
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 19:25:
 
quote:
Originally posted by gio:
separiamo una volta per tutte tecnica da creativita'.

arte vs mestiere?
 
Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 19:29:
 
yaso
nessun vs
semplicemente le due vignette si differenziano per innumerevoli particolari, soluzione a pag. 46
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 08. Marzo 2004, 19:39:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[QUOTE]Originally posted by PeterPa:
[qb] chiaro che al conservatorio si studia musica classica.

quindi se uno che fa musica non classica e' stato al conservatorio, quella musica li' non l'ha imparata li'[/QB][/QUOTE]

tonino nazionale direbbe :
che ciazzecca ?

al conservatorio hai(avresti dovuto)imparato come si studia la musica (suonare strumenti, composizione, direzione ...); lo hai fatto usando materiali presi dalla musica classica (con tutta la letteratura esistente).
Per i fatti tuoi e come meglio ti aggrada puoi studiare poi, cantilene tibetane, lamenti mahori e samba cançao de bahia.
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 08. Marzo 2004, 19:42:
 
non è molto importante il genere che fai, è importante il rapporto che hai con quello che fai (altrimenti detto approccio)
 
Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 08. Marzo 2004, 19:43:
 
Bravo Peter Pa

E' così che si fà!


Prima studi, dimostri di aver imparato e poi contesti!!!!!

Troppo comodo contestare il prof che ti da un 4 con la motivazione che quella stupida lezione nella vita non sarebbe servita a niente!

La musica si scrive così
La musica la si legge così

Questo strumento si chiama pianoforte e i tasti li premi così
E devi rimanere seduto così
non vorrei continuare per anni...

Keith Emerson suonava l'hammond col leslie in distorsione massima sbattendolo a terra per rallentare i motori del magnete e prendeva a calci l'ampli per far risuonare le molle del riverbero... pero' ha riscritto e riarrangiato e risuonato con tanto di megaorchestra intere opere classiche.... e come ha fatto, a orecchio?

La musica e' la musica. Punto.
Se poi ti piace il lambrusco/sangiovese vorra' dire che ti specializzerai nel liscio

Se ti piacciono le orecchiette farai ottime tarantelle coi baba' poi........

Se non ti interessa sapere di Mazzini e di Garibaldi, di tempi pari e tempi dispari,
Se non sarai capace di trasporre una tonalita' di DO in una tonalità di FA# o di SI...... OK! farai la tua musica..... ma che tu ci creda o no se la farai con COGNIZIONE sicuramente non ti ammalerai e la TUA musica non sara' diversa.... sara' migliore!

E' meglio saper suonare e riconoscere 200 accordi piuttosto di 20!
L'importante e' rimanere coerenti e non lasciare che il vento ci sposti....
L'educazione non ha mai fatto male a nessuno

Con questo non voglio dire che chi non studia non va' da nessuna parte....
Pero' rimane grezzo... da formare.... impulsivo... selvatico.... come me!
 


Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 08. Marzo 2004, 19:53:
 
quote:
Originally posted by gio:
...ci provi finche' ci riesci
o lo canticchi al tuo amico esecutore

fuor di ""battuta"":
separiamo una volta per tutte tecnica da creativita'.



Lo avete visto il film "Non ci resta che piangere"? Troisi dice a Leonardo da Vinci:
Leona'... a llampadina! devi inventa' a llampadina! te lo spiego io come si fa... si prende un filo... ci attacchi a llampadina.... premi l'interruttore e vedrai che tutto si illumina!
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 20:13:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
al conservatorio hai(avresti dovuto)imparato come si studia la musica (suonare strumenti, composizione, direzione ...); lo hai fatto usando materiali presi dalla musica classica (con tutta la letteratura esistente).
Per i fatti tuoi e come meglio ti aggrada puoi studiare poi, cantilene tibetane, lamenti mahori e samba cançao de bahia.

non e' vero... sono approcci differenti.. al massimo puoi, preso lo spartito della samba de bahia risuonarla con un'approssimazione di quel tipo di esecuzione.... ma non hai la cultura o la non cultura che sta dietro a quella storia li.... ne hai un'altra

lo stesso per la techno, chiwawa, il grunge, il blues ecc..

si fanno un sacco di discorsi sul feeling, l'autenticita' poi uno studia mozart al conservatorio, impara quel feeling li', quella tecnica li', poi uno gli toglie il foglio di mozart e gliene mette uno di toquinho, di bbking, di ravi shankar, di sting, di fatboy slim o di khaled e automaticamente per magia gli viene iniettata la cultura che c'e' dietro a quelle musiche diversissime, nate da motivazioni diversissime con atteggiamenti diversissimi?

probabilmente stai sqerzando o io non qapisqo
 


Posted by lyle (Member # 2017) on 08. Marzo 2004, 20:14:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[
??sono generi che non si imparano, non e' musica "accademica" che si impara, e' musica popolare/etnica... sono sensibilita' che nascono casualmente/spontaneamente sull'indole della persona e non sono basate sullo studio. Essere un musicista classico e studiare musica classica sono due cose che hanno a che vedere, essere un rocchettaro e studiare rock non coincidono

Non sono d'accordo, secondo me nessuno nasce 'imparato', neanche il pastore che improvvisa in ottava rima. Lo studio non è per forza sedersi al piano con un pezzo di carta davanti o andare a scuola, ma anche provare, sperimentare, fare esperienze su quello che si vuole affinare.
Anche il musicista accademico se ha una sensibilità e non è semplicemente un ragioniere della musica, usa la spontaneità e molte scelte interpretative o compositive sono casuali. Non che Beethoven non abbia una struttura razionale ma...non tutto. Sono i musicologi a voler incanalare il tutto in un discorso che rilevi per forza una struttura razionale di un pezzo, altrimenti non riuscirebbero a scrivere nient'altro se non "bello" o "brutto", ma quello è il loro lavoro, niente a che fare col musicista o il fruitore che ascolta per il piacere di ascoltare, quindi vanno presi con le pinze. Inoltre neanche il fatto che un pezzo sia scritto sulla carta vuol dire che sia frutto di un progetto totalmente razionale.

se sai suonare chopin, beethoven, mozart, bach, debussy, hai già tutta la musica in te.
??no.. hai in te la musica di chopin, beethoven, mozart, bach, debussy, e soprattutto vivi il loro stesso approccio alla musica (strutturato/colto/ragionato/razionalizzato)... che e' differente dall'approccio etnico/popolare/spontaneo/casuale/improvvisatorio/inconsapevole (piu' o meno parzialmente) che invece appartiene ai rolling stones, a bbking, a chuck berry, ai tenores de bitti, ai bauls del bengala, a roni size, ai ricchi e poveri, a lucio battisti, alle voci bulgare, a guccini ecc.

E' verissimo, suonare Chopin, Bach ecc. non c'entra assolutamente un fico secco, non vuol dire saper fare il resto.
Però se ti riferisci a Chopin, Debussy, lo stesso Mozart non puoi parlare SEMPRE di approccio strutturato razionale come fossero matematici, Chopin , Mozart, improvvisavano la loro musica e per me non perchè l'avessero studiata ma perchè l'avevano sempre suonata. Per me fanno semplicemente un'altra cosa, ma non mancano casualità e spontaneità.

approcci e mondi completamente differenti... uno puo' saper gestire bene uno dei due mondi, ma non e' detto che solo per questo si muova bene anche nell'altro... pavarotti non puo' imparare a cantare come kurt kobain e non ha in se la musica e musicalita' di kurt kobain nemmeno se si ammazza... e viceversa[/QB]


Su questo sono d'accordo
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 20:16:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
non è molto importante il genere che fai, è importante il rapporto che hai con quello che fai (altrimenti detto approccio)
infatti.... relativamente al genere.... chi ha un approccio autentico alla musica hawaiiana puo' non averlo alla medievale italiana o alla techno del 1992... per cultura, tecnica, tipo di tecnica, esperienza, mentalita', gusto....
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 20:22:
 
quote:
Originally posted by lyle:
Su questo sono d'accordo

Non sono d'accordo, secondo me nessuno nasce 'imparato', neanche il pastore che improvvisa in ottava rima. Lo studio non è per forza sedersi al piano con un pezzo di carta davanti o andare a scuola, ma anche provare, sperimentare, fare esperienze su quello che si vuole affinare.
•••concordo.. c'e' sempre apprendimento di novita' e modifica dei propri dati... ho dovuto essere approssimativo per differenziare dall'approccio strutturato e ragionato dell'ambiente corrente accademico

Anche il musicista accademico se ha una sensibilità e non è semplicemente un ragioniere della musica
•••concordo... ho semplicemente parlato di un altro approccio.. un altro tipo di atteggiamento.. dove razionalita' e fantasia vengono pilotate e gestite in modo differente

Su questo sono d'accordo
•••anche io concordo sul tuo essere concorde
 


Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 20:23:
 
>Lo avete visto il film "Non ci resta che piangere"? (...)

chiederei ad un elettricista...

per un brano ho bisogno una parte di quartetto d'archi
l'abbozzo
chiedo ad un arrangiatore
mi manda la parte
la ridiscuto con lui
me la rimanda corretta
chiamo un quartetto d'archi e un fonico...
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 20:42:
 
quote:
Originally posted by occhiodifalco:
Prima studi, dimostri di aver imparato e poi contesti!!!!!
oppure sostieni

La musica e' la musica. Punto.
•••questo a livello di gusto e fruizione.... se si parla di comporre o eseguire musici e musiche, compositori ed esecutori sono milioni e di milioni di tipi. Andres Segovia non potrebbe suonare Smoke on The Water e non potrebbe essere a sua volta sostituito da Ritchie Blackmore anche se probabilmente mentre segovia passava le giornate a studiare, blackmore faceva tutt'altro. Lo stesso Emerson, che ha un fondo di cultura classica e' comunque differente da un "vero" esecutore o compositore di piano classico e non potra' sostituirlo ne esserene sostituito. Se insieme a Lake o Palmer si trovavano Glenn Gould o Arturo Benedetti Michelangeli veniva un'altra cosa.. non gli ELP... proprio perche' la cultura, l'approccio e' differente.

Se poi ti piace il lambrusco/sangiovese vorra' dire che ti specializzerai nel liscio
••se non lo vivi non lo fai o lo fai da "scimmia".. lo stesso per la techno, il rap, il punk, il blues

Se non sarai capace di trasporre una tonalita' di DO in una tonalità di FA# o di SI...... OK! farai la tua musica..... ma che tu ci creda o no se la farai con COGNIZIONE sicuramente non ti ammalerai e la TUA musica non sara' diversa.... sara' migliore!
••non e' detto.. ci sono approcci musicali che possono essere rovinati dalla troppa consapevolezza o semplicemente questa consapevolezza e questo accrescimento di dati non serve, La dimostrazione e' proprio la figura tutto sommato non eccezionale fatta dagli orchestrali sanremesi che improvvisano per seguire celentano. Oltre a questo che fanno gli altri orchestrali piu' legati all'approccio classico che avrebbero dovuto avere, a tuo dire, un bagaglio che gli avrebbe permesso di affrontare anche il rock and roll? stanno zitti!! se c'erano gli ignorantissimi Ramones, i Sex pistols, i Foo Fighters, toh I VERDENA, oppure BBking che dice che non sa gli accordi probabilmente facevano di meglio o addirittura veniva una roba miracolosa...

E' meglio saper suonare e riconoscere 200 accordi piuttosto di 20!
••si se fai musica che richiede la conoscenza di 200 eccordi.. se no ti puo' anche fare male

L'importante e' rimanere coerenti e non lasciare che il vento ci sposti....
••a meno che non passi un TIR

L'educazione non ha mai fatto male a nessuno
••se si fa dell'arte basata sull'"educazione" come la intendi tu... se no.. dipende

Con questo non voglio dire che chi non studia non va' da nessuna parte....
Pero' rimane grezzo... da formare.... impulsivo... selvatico....
••se uno fa musica grezza, impulsiva e selvatica.....
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 08. Marzo 2004, 20:46:
 
Originally posted by yasodanandana:
[/QUOTE]non e' vero... sono approcci differenti.. al massimo puoi, preso lo spartito della samba de bahia risuonarla con un'approssimazione di quel tipo di esecuzione.... ma non hai la cultura o la non cultura che sta dietro a quella storia li.... ne hai un'altra

lo stesso per la techno, chiwawa, il grunge, il blues ecc..

si fanno un sacco di discorsi sul feeling, l'autenticita' poi uno studia mozart al conservatorio, impara quel feeling li', quella tecnica li', poi uno gli toglie il foglio di mozart e gliene mette uno di toquinho, di bbking, di ravi shankar, di sting, di fatboy slim o di khaled e automaticamente per magia gli viene iniettata la cultura che c'e' dietro a quelle musiche diversissime, nate da motivazioni diversissime con atteggiamenti diversissimi?

probabilmente stai sqerzando o io non qapisqo[/QB][/QUOTE]

Yaso, stiamo forse dicendo la stessa cosa.

In ogni caso volevo dire che, tuttalpiù (e non mi pare poco)a scuola ti dovrebbero insegnare ad avere un approccio colto (che qui vuol dire rigoroso o meglio con cognizione di causa)con la musica di qualsiasi tipo si tratti.

Dicevo ancora che lo fanno usando il materiale della letteratura classica.

Se poi nella vita vorrai fare il musicista classico, continui da li; se invece vuoi fare altro inizi da li.

In ogni caso ancora, se non sei nato a bahia non potrai comunque avere un rapporto spontaneo con la musica che fanno loro;ciò non toglie, però che per questo motivo non te ne possa occupare.
 


Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 20:52:
 
>L'importante e' rimanere coerenti e non lasciare che il vento ci sposti....

coerenza e creativita'?
burro e ferrovia
 


Posted by gio (Member # 829) on 08. Marzo 2004, 20:54:
 
>se non sei nato a bahia non potrai comunque avere un rapporto spontaneo con la musica che fanno loro

non mi va di fare dello yodel!
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 21:03:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
In ogni caso ancora, se non sei nato a bahia non potrai comunque avere un rapporto spontaneo con la musica che fanno loro;ciò non toglie, però che per questo motivo non te ne possa occupare.
... e' vero... e potrai addirittura essere pure spontaneo... pero' sei una roba differente, sei uno del conservatorio che suona la musica popolare di bahia

come keith emerson non e' un musicista classico, e' un rocchettaro che maneggia la classica o un classico che maneggia il rock... un'altra razza non intercambiabile con altre
 


Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 08. Marzo 2004, 21:38:
 
La discussione difficilmente si concludera'.......
Anche perchè stiamo cominciando a delirare....
Bahia... Hawaii.... Samoa.... Cuba....

Vabbe'... tanto per rimanere in tema diro' la mia ultima....

Prob i Litfiba riuscirebbero a suonare i pezzi dei Led Zeppelin
Come i Genesis saprebbero suonare la sinfonia n. 40 in sol- di Mozart....
e' una questione di affinita'
della serie come viene viene

ma senza studio non vai da nessuna parte.

All'isola di pasqua si suonava la musica Pasquina (quando era abitata!) con legni e tamburi e lo studio di questa ancora non lo avevano inventato perchè non necessario..... ma se nel bel mezzo di un concerto arrivava il solito rompiballe incapace che voleva suonare anche lui lo mandavano via a calci nel culo!
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 08. Marzo 2004, 21:58:
 
quote:
Originally posted by occhiodifalco:
La discussione difficilmente si concludera'.......
si concludera' quando tu, occupandotene, capirai che esiste l'arte popolare, l'arte etnica, con esecutori e fruitori che approcciano l'arte con un altro tipo di consapevolezza o di inconsapevolezza differente dal musicista classico, e magari assorbono la tecnica e la cultura che stanno dietro a quell'arte in un modo differente rispetto a quello che e' lo studio accademico...

non sto parlando di strane idee mie rivoluzionarie, sto parlando di normali concetti anche di musicologia o storia della musica che studiano anche al conservatorio

la cultura non e' una e non esiste un solo modo di fare o acquisire cultura, quindi non tutta la cultura si impara all'universita' o al conservatorio, non tutta la cultura si impara sapendo che stiamo imparando, non tutta la cultura si impara...

molto semplice
 


Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 08. Marzo 2004, 22:31:
 
Comunque nessuno qui sembra sapere quanto segue.

Chi si diploma in conservatorio, dopo dieci anni si studi e la mano a frullatore, ha a disposizione dei corsi di specializzazione in jazz e musica elettronica tenuti dal conservatorio stesso.

Questo vuol dire che secondo la mentalità accademica, chi vuole fare il jazzista o lo sperimentatore elettronico deve avere prima di tutto una solida base tecnica, quindi vi si può dedicare.
Sicuramente è sbagliato (Quando mai i grandi jazzisti della louisiana o brian eno hanno studiato?), ma almeno si può dire che conservatorio non è SOLO musica classica.
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 08. Marzo 2004, 23:09:
 
'nfatti.

e poi dite tutti le stesse coseeeee!!!!!!!
 


Posted by Red (Member # 1804) on 09. Marzo 2004, 00:03:
 
Lorbi diciamo le stesse cose, perchè evidentemente ne sappiamo qualcosa, ognuno per esperienza personale e fatto sta che alla fine ci si ritrova.

Chissà perchè.

Ma uno per fare musica elettronica, deve prima invecchiare? Mah...

A volte bisogna fare le cose segna cognizione di causa per avere l'innovazione.

Red
 


Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 09. Marzo 2004, 02:03:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[
/QUOTE]non tutta la cultura si impara sapendo che stiamo imparando [/QB]


Questa me la segno!
 


Posted by Gab.O.Le (Member # 3508) on 09. Marzo 2004, 08:37:
 
quote:
Originally posted by Red:
VOlete sapere che risposta voleva l'esaminatore?

Roba da pazzi!

Red


E sì che la voglio sapere...

dopo tutti 'sti discorsi non è ancora venuto fuori perchè hanno sturato la tipa...

PS. la discussione va bene è conclusa ma la domanda non ha ancora una risposta.
 


Posted by eriksativa (Member # 1344) on 09. Marzo 2004, 09:55:
 
>si concludera' quando tu, occupandotene, capirai che

ossia quando darai ragione a yaso, come e' nell'ordine prestabilito delle cose. non ci sono alternative, 16mila post schiacciano l'impenitente che la pensa diversamente, e se non bastano, si possono sempre usare frasi come quella riportata sopra, magari infilata nell'orecchiuzzo del malcapitato con piccole ma regolari martellate
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 09. Marzo 2004, 11:12:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[QUOTE]Originally posted by PeterPa:
[qb]In ogni caso ancora, se non sei nato a bahia non potrai comunque avere un rapporto spontaneo con la musica che fanno loro;ciò non toglie, però che per questo motivo non te ne possa occupare.

... e' vero... e potrai addirittura essere pure spontaneo... pero' sei una roba differente, sei uno del conservatorio che suona la musica popolare di bahia

come keith emerson non e' un musicista classico, e' un rocchettaro che maneggia la classica o un classico che maneggia il rock... un'altra razza non intercambiabile con altre[/QB][/QUOTE]

Yaso, il conservatorio non c'entra nulla nei discorsi che stiamo facendo.

Questo non vuol dire che si debba smettere di argomentare su queste cose che peraltro trovo molto interessanti.

Il conservatorio non è un etichetta che ti viene appicciccata addosso e nel bene o nel male non ti si stacca più.

Il conservatorio è una scuola di musica pubblica ed in certi casi, come si è già detto, l'unica in certe realtà geografiche.

Dopo di che continuiamo pure a darci gomitate per sostenere che la visione artistica più pura è la nostra piuttosto che quella altrui, oppure scaviamo nel profondo dei concetti per vedere cosa distingua veramente l'arte dall'artigianato; insomma spendiamo pure energie per le problematiche che meritano.

Onestamente continuare a parlare del conservatorio così come se ne sta facendo qui mi sembra una perdita di tempo.
 


Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 09. Marzo 2004, 12:48:
 
GRAZIE eriksativa!

Mi sento meno solo.......

Devo dire sinceramente che a volte mi pare di essere preso in giro da quello che tu, Yaso, sentenzi in ogni dove....
"La batteria elettronica o la usi così oppure farai un lavoro da schifo......"
"questo non lo devi fare in questo modo..... questo lo DEVI fare in quest'altro modo..."
E poi vuoi fare credere che se studi musica non riesci + a fare le cose col cuore!
E la cosa incredibile e' che tanti ti danno anche RAGIONE!
Ma ci pensi se l'ingegnere che ha costruito la tua casa avesse solo l'esperienza diretta di cantiere che cosa ti avrebbe combinato? C'e' in questo forum qualche Geometra, Geologo, Ingegnere edile che mi possa dare una mano? Io mi perdo in questo argomento ma son sicuro che Yaso anche in questo vorra' contraddirmi!


quote:
Originally posted by yasodanandana:

non ha studiato musica... ha studiato musica classica....

quindi come uno che e' ingegnere termonucleare puo' darsi che di spaghetti aglio, olio e peperoncino non ne sappia niente, lo stesso puo' succedere che un diplomato non abbia la piu' pallida idea di come affrontare rock, techno, blues, jazz, reggae, jungle, ambient, electro, tarantella e compagnia cantante.....

come la cucina e l'ingegneria termonucleare[/QUOTE]


Io ho studiato musica pochissimo.... fortuna vuole che l'orecchio e la velocita' nelle dita e l'amore smisurato che ho nei confronti della musica mi abbiano fatto diventare un buon tastierista... se avessi studiato musica (avevo un amico + grande che si era appena diplomato al conservatorio [ora e' direttore d'orchestra...]disposto a darmi lezioni) ora sarei sicuramente migliore e tutti i miei concerti da rockettaro li avrei tenuti comunque e avrei poi SUONATO lo stesso nei piano bar utilizzando le ultime tecnologie (non i dischetti e i midifile) e avrei poi lo stesso partecipato a tutte le incisioni che ho fatto.....

Ma, Yaso....... tu sai suonare?
Credi di aver gia' imparato tutto?

Ti comporti da ESAMINATORE.... ma e' questo il tuo ruolo all'interno del forum o sei uno come me che per caso ha letto nel sito e poi si e' iscritto?

Non me ne volere.....
Ciao a tutti

Occhiodifalco
 


Posted by Sebak (Member # 3467) on 09. Marzo 2004, 13:05:
 
La presunzione che si pò avere è che facendo un conservatorio e sapendo tutto sulla musica classica gli altri generi diventano cose banali...e che il conservatorio è la strada + giusta per inparare la musica.

Sono insegnamenti a livelli alti e utili, ma se il tuo rapporto con la MuZica si limita a quelle 4 mura non capirai mai un c***o di rock n roll o di tekno..ci sono un botto di cose che con si imparano a sQuola.
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 09. Marzo 2004, 13:30:
 
dai, sebak !
sono luoghi comuni questi.
siamo nel 2004, non è più così ora.
sarebbe come dire che per fare musica con il computer si debba avere un Apple.
Non è mai stato vero, ora è tremendamente falso.
 
Posted by occhiodifalco (Member # 2376) on 09. Marzo 2004, 13:37:
 
quote:
Originally posted by Sebak:
La presunzione che si pò avere è che facendo un conservatorio e sapendo tutto sulla musica classica gli altri generi diventano cose banali...e che il conservatorio è la strada + giusta per inparare la musica.

Sono insegnamenti a livelli alti e utili, ma se il tuo rapporto con la MuZica si limita a quelle 4 mura non capirai mai un c***o di rock n roll o di tekno..ci sono un botto di cose che con si imparano a sQuola.


Scusa sebak
se vuoi fare rock & roll saprai tu come fare..... intanto preparati!
Se vuoi fare il calciatore e' meglio andare al campetto preparato atleticamente....
se pesi 150 kg. farai ben poco!
Poi lo stile te lo fai quando entri in campo, no?
 


Posted by hen (Member # 1523) on 09. Marzo 2004, 13:37:
 
Personalmente
preferisco conoscere le regole dell'Armonia,
per poi casomai sovvertirle,
piuttosto che ignorarle del tutto.
h
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 09. Marzo 2004, 14:30:
 
quote:
Originally posted by occhiodifalco:
Mi sento meno solo.......
GRAZIE eriksativa!
Mi sento meno solo.......
••allora... mi scuso per il tono troppo perentorio.. con te... con eriksativa un po' meno perche' ci conosciamo da piu' tempo e, sebbene io esprima sempre forti convinzioni, mai sono impositivo... mettiamoci il quasi perche' evidentemente qui' ci sono cascato. In ogni caso, se uno deve fare il processo alla mia vita meglio che si guardi un po' di post e li rifersica con un po' piu' di esattezza.. in ogni caso, chiedo venia, perdono e riabilitazione.

E poi vuoi fare credere che se studi musica non riesci + a fare le cose col cuore!
••allora non hai capito questa e forse non hai capito nemmeno il resto quando mi dai di sentenziatore, oppure mi sono spiegato male... riproviamoci: al conservatorio non e' che non si impara a fare le cose col cuore, il cuore non e' mai venuto fuori in questa discussione men che meno da me. Al conservatorio si impara ad avere a che fare con certi generi musicali e soprattutto con l'approccio tipico di QUEI generi musicali... che e' differente dall'approccio che serve per affrontarne altri. Tradizionalmente, nella musicologia, almeno in america (io ho letto tre o quattro libri, non e' che sia un esperto..), si distingue fra "arte colta" o "arte consapevole" e "arte folk" o "arte popolare" o "etnica".
L'arte colta e' arte imparata con lo studio accademico, esiste una codificazione di cos'e' e come si fa maturata da secoli e si suppone che l'allievo parta come "tabula rasa" e impari usando strumenti di tipo intellettuale le regole di esecuzione, creazione e giudizio di questo tipo di arte sapendo esattamente quello che fa, pilotando la sua preparazione a seconda delle sue defaillances, facendo delle scelte sempre consapevoli e poi presentandosi dinanzi a strutture "giudicanti" che anche loro hanno un sistema di giudizio con una certa dose di precisione, codifica e univocita'.
La cosiddetta musica folk, o etnica, o popolare non vive e si sviluppa in questo modo, uno casualmente si accorge che gli piace suonare invece che andare a pesca, imbraccia uno strumento, non usa nessuna regola codificata nel cominciare e nella decisione su cosa fare per cominciare e impara casualmente e spontaneamente secondo ricordi di ascolto di altri musicisti/esecutori magari nemmeno consapevoli. Mette le mani come gli pare, tiene lo strumento come gli pare, segue il ritmo come gli pare, interpreta gli stili come gli pare e fa tutto in maniera inconsapevole... e quando uno gli chiede di spiegare quello che fa non lo sa fare perche' non ha imparato in modo consapevole ma inconsapevole. Pensiamo ai suonatori/compositori del blues originario, pensiamo alla musica folk italiana, pensiamo al dj che senza sapere niente di armonia e intonazione accozza insieme delle note e fa la techno.

Tutto questo senza mai parlare di superiorita' di un sistema su un altro, senza dire che uno ci mette il cuore.. l'altro la milza ecc.

Quindi, siccome il rock and roll viene da un ambiente culturale e da una sensibilita' di tipo "folk" che generalmente non si impara, ma si assimila vivendo lungamente in un certo ambiente culturale, in un certo atteggiamento verso l'arte... non e' detto che uno abilissimo come compositore o esecutore di musica classica possa entrare concettualmente nella mentalita' del rock o della musica "folk" in genere.... naturalmente anche viceversa

ripeto.... il sentimento non c'entra niente, sono due culture differenti, due approcci alla cultura differente, uno strutturato e che si chiede come prima cosa "cosa sto facendo?", l'altro che invece e' spontaneo e non strutturato

.

Io mi perdo in questo argomento ma son sicuro che Yaso anche in questo vorra' contraddirmi!
•••questo dimostra ancora che non hai capito la mia posizione...... tu pensi che io dia giudizi di validita' differenti all'atteggiamento "culturale" e all'attegiamento "spontaneo" e invece non e' vero... mi interessa solamente dire che sono differenti e possono anche non incontrarsi mai


se avessi studiato musica (avevo un amico + grande che si era appena diplomato al conservatorio [ora e' direttore d'orchestra...]disposto a darmi lezioni) ora sarei sicuramente migliore e tutti i miei concerti da rockettaro li avrei tenuti comunque e avrei poi SUONATO lo stesso nei piano bar
••••non e' detto... sono arti e tecniche differenti... anche semplicemente portare il tempo o accentare degli ottavi o dei sedicesimi.... potevi unire i due approcci in un modo armonico, potevi essere mediocre in entrambi i campi, potevi essere bravo in uno e uno "scarpone" nell'altro.
Il rock, il blues, il soul, il funky sono completamente un altro approccio... se sei un buon rocckettaro, potevi essere meno buono se studiavi musica classica oppure potevi, col ricordo dell'essere un rocchettaro, bloccarti lo "sviluppo" come musicista classico.. non e' detto.

Ma, Yaso....... tu sai suonare?
Credi di aver gia' imparato tutto?
•••nell'ottica da me proposta io sono proprio per la specializzazione... per saper far bene una cosa bisogna fare solo quella, viverla e sentirla. E' quando sento dire che esistono approcci e sistemi di studio accademico che, alla fine, permettono di fare tutto perche' tanto la musica sono sette note e sette tipi di pause o lunghezze che sorrido.

Ti comporti da ESAMINATORE.... ma e' questo il tuo ruolo all'interno del forum o sei uno come me che per caso ha letto nel sito e poi si e' iscritto?
••nel mio caso me lo ha chiesto l'Arcangelo Gabriele.... in ogni caso, se mi vuoi criticare, meglio se cerchi di leggere ed interpretare con un po' piu' di cura, cosi' almeno fai una critica che rischia di essere accolta. Se io dico "rosso" e tu mi critichi perche' ho detto "giallo" e' un problema

Non me ne volere.....
•••no problem... non volerne a te stesso quando ti fai opinioni sulle persone solo perche' non hai letto bene quello che scrivono

Scusa sebak
se vuoi fare rock & roll saprai tu come fare..... intanto preparati!
•••il problema e' che la preparazione o la non preparazione che servono per fare il rock and roll non si apprendono al conservatorio e questo e' dimostrato dal fatto che i maggiori esponenti di generi come il rock, il blues, il funky, il soul ecc. non hanno fatto studi musicali di tipo accademico tradizionale.... chuck berry, bbking, james brown tanto per dirne tre.. ed e' gente brava cosi' com'e... non ha senso dire che se james brown andava al conservatorio questo gli avrebbe dato maggior preparazione, perche' non ha senso dire che james brown, che e' un modello, poteva diventare piu' bravo di james brown

ragazzi... sono cose semplici e normali

se poi, occhio di falco, tu consideri il tuo ideale di esecutore gente, come quelli che hai gia' nominato in precedenza (emerson ecc.), che fanno generi di rock con un certo mix con la classica, allora si capisce un po' di piu' come la pensi... ma quello e' un altro approccio ancora che non e' detto faccia bene al fare rock di altri tipi e nemmeno al fare classica vera e propria

i mondi della musica popolare e della musica colta sono campi differenti, e anche i mix fra questi due mondi sono altri mondi differenti..

non e' mai semplice...
 


Posted by Sebak (Member # 3467) on 09. Marzo 2004, 14:40:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
dai, sebak !
sono luoghi comuni questi.
siamo nel 2004, non è più così ora.
sarebbe come dire che per fare musica con il computer si debba avere un Apple.
Non è mai stato vero, ora è tremendamente falso.

Non ho capito cosa vuoi dire..

Non voglio dire che fare il conservotorio fa male, voglio dire solo che il mondo non è tutto la dentro. Ti insegnano tutte le regole che alla fine dei conti stanno alla base di tutto ciò che suona (secondo le loro regole), e la cosa è potentissima...Fatta quella scuola potrai anche capire tutti i segreti che stanno dietro il punk, ma questo non ti servirà mai nel PUNX.

La mia non è una critica negativa..dico che sono solo cose molto diverse fra loro.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 09. Marzo 2004, 14:46:
 
dici bene.. si potrebbe anche estendere al fatto che il PUNK si basa su delle "non regole" che non possono essere nemmeno studiate, possono essere solo assimilate vivendo in un certo modo

quindi un approccio culturale dove le cose si imparano col metodo scolastico tradizionale alcune culture, ovviamente, se le lascia per la strada.. e non c'e' niente di male

(hai centrato in breve piu' di quello che ho fatto io scrivendo infiniti papiri)
 


Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 09. Marzo 2004, 21:40:
 
Se uno è sveglio il conservatorio gli apre la mente

Se non lo è gliela chiude

Come qualsiasi altra scuola.

Il conservatorio ti da dei mezzi, ma sta a te metterli a frutto o farne una prigione.

Io se non avessi studiato penso che sarei molto ma molto meno bravo.

So scrivere su pentagramma, so vedere ad occhio se qualcosa stride o non stride, ho una discreta tecnica pianistica, suono il piano con tocco "a fondo" e non "in superfice", avendo fatto tutta la tecnica necessaria a superare gli esami...E di questo mi sento ricco.

Quando ero al liceo non avevo alcuna voglia di studiare, passavo l'intera giornata davanti alla m1 korg a spolparla, o a suonare il rock con la chitarra, poi ho deciso che volevo farlo e l'ho fatto...E devo dire che sono stati gli anni di crescita musicale maggiore.

Vi concedo di rispondermi malamente avendovi raccontato i miei fatti
 


Posted by Red (Member # 1804) on 10. Marzo 2004, 02:52:
 
quote:
Originally posted by Gab.O.Le:
E sì che la voglio sapere...

dopo tutti 'sti discorsi non è ancora venuto fuori perchè hanno sturato la tipa...

PS. la discussione va bene è conclusa ma la domanda non ha ancora una risposta.


L'orologio ha il pendolo che batte all'ingiù, il metronomo batte all'insù.

MA SI PUO BOCCIARE UNA RAGAZZA PER UNA CRETINATA CHE NON C'ENTRA UN TUBO CON LA MUSICA E CHE LA SPEGAZIONE NON SERVE A UN CAVOLOOO???

mah...

Red
 


Posted by Gab.O.Le (Member # 3508) on 10. Marzo 2004, 11:32:
 
quote:
Originally posted by Red:
L'orologio ha il pendolo che batte all'ingiù, il metronomo batte all'insù.

MA SI PUO BOCCIARE UNA RAGAZZA PER UNA CRETINATA CHE NON C'ENTRA UN TUBO CON LA MUSICA E CHE LA SPEGAZIONE NON SERVE A UN CAVOLOOO???

mah...


Red


non ci posso credere... o meglio, non ci voglio credere...
 


Posted by pampers (Member # 3581) on 10. Marzo 2004, 11:36:
 
quote:
Originally posted by Red:
L'orologio ha il pendolo che batte all'ingiù, il metronomo batte all'insù.

MA SI PUO BOCCIARE UNA RAGAZZA PER UNA CRETINATA CHE NON C'ENTRA UN TUBO CON LA MUSICA E CHE LA SPEGAZIONE NON SERVE A UN CAVOLOOO???

mah...

Red



sono sconvolto...no no, allibito..no no no..., no no no no...ma non è possibile...
 


Posted by hen (Member # 1523) on 10. Marzo 2004, 12:57:
 
cmq la questione classica _elettronica è stata finalmente risolta........ http://www.ansa.it/fdg01/200403101034141174/200403101034141174.html

h
 


Posted by pampers (Member # 3581) on 10. Marzo 2004, 21:07:
 
quote:
Originally posted by hen:
cmq la questione classica _elettronica è stata finalmente risolta........ http://www.ansa.it/fdg01/200403101034141174/200403101034141174.html

h


l'ho appena visto sul tg2...a dir poco fenomenale...
 


Posted by gio (Member # 829) on 10. Marzo 2004, 21:08:
 
si sta chiarendo la differenza tra mestiere e creativita' mi sembra...
 
Posted by pampers (Member # 3581) on 10. Marzo 2004, 21:16:
 
oh, ma dirigeva veramente...e per mio modesto parere veramente bene. Mi sa che fra un po' un bel po' di direttori d'orchestra si ritroveranno disoccupati ...
 
Posted by simon (Member # 1237) on 10. Marzo 2004, 21:55:
 
quando producono il primo terminator?
 
Posted by pampers (Member # 3581) on 10. Marzo 2004, 21:58:
 
quote:
Originally posted by simon:
quando producono il primo terminator?

mi sa che ce ne sono già in giro
 


Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 12. Marzo 2004, 01:15:
 
quote:
Originally posted by Red:
L'orologio ha il pendolo che batte all'ingiù, il metronomo batte all'insù.

MA SI PUO BOCCIARE UNA RAGAZZA PER UNA CRETINATA CHE NON C'ENTRA UN TUBO CON LA MUSICA E CHE LA SPEGAZIONE NON SERVE A UN CAVOLOOO???

mah...

Red


Queste sono le classihe domande che alcuni professori frustrati fanno quando uno sta anddando male per stroncarla.
Se vai bene domande del genere non le fanno.

A me all'esame d'armonia manco me l'hanno fatto fa l'orale.
 


Posted by Red (Member # 1804) on 12. Marzo 2004, 08:23:
 
Amede' io ti dico che la ragazza sapeva e meritava, ma all'esaminatore secondo me jie rodeva.

E secondo me non è giustificabile.

Red
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 12. Marzo 2004, 09:23:
 
Red, l'esempio come il tuo riempie migliaia di barzellette sull'università.
Ciò non toglie che sia infame, però ripeto, non c'entra nulla con il conservatorio in particolare.
 
Posted by Simone (Member # 1329) on 12. Marzo 2004, 18:05:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
Al conservatorio si impara ad avere a che fare con certi generi musicali e soprattutto con l'approccio tipico di QUEI generi musicali... che e' differente dall'approccio che serve per affrontarne altri. Tradizionalmente, nella musicologia, almeno in america (io ho letto tre o quattro libri, non e' che sia un esperto..), si distingue fra "arte colta" o "arte consapevole" e "arte folk" o "arte popolare" o "etnica".
L'arte colta e' arte imparata con lo studio accademico, esiste una codificazione di cos'e' e come si fa maturata da secoli e si suppone che l'allievo parta come "tabula rasa" e impari usando strumenti di tipo intellettuale le regole di esecuzione, creazione e giudizio di questo tipo di arte sapendo esattamente quello che fa, pilotando la sua preparazione a seconda delle sue defaillances, facendo delle scelte sempre consapevoli e poi presentandosi dinanzi a strutture "giudicanti" che anche loro hanno un sistema di giudizio con una certa dose di precisione, codifica e univocita'.
La cosiddetta musica folk, o etnica, o popolare non vive e si sviluppa in questo modo, uno casualmente si accorge che gli piace suonare invece che andare a pesca, imbraccia uno strumento, non usa nessuna regola codificata nel cominciare e nella decisione su cosa fare per cominciare e impara casualmente e spontaneamente secondo ricordi di ascolto di altri musicisti/esecutori magari nemmeno consapevoli. Mette le mani come gli pare, tiene lo strumento come gli pare, segue il ritmo come gli pare, interpreta gli stili come gli pare e fa tutto in maniera inconsapevole... e quando uno gli chiede di spiegare quello che fa non lo sa fare perche' non ha imparato in modo consapevole ma inconsapevole. Pensiamo ai suonatori/compositori del blues originario, pensiamo alla musica folk italiana, pensiamo al dj che senza sapere niente di armonia e intonazione accozza insieme delle note e fa la techno.

Il problema è che dopo la nascita di un genere (con relativo approccio) esso si scontra con altre realtà e entrano in gioco numerosi fattori.

Il Blues. Nasca come canto senza accompagnamento, successivamente vengono applicati i tipici accordi della cultura occidentale (I IV e V), poi al canone vengono aggiunti altri accordi e determinate regole da seguire per l'imporovvisazione di parti solistiche per arrivare a fondersi completamente con altri stili/generi/approcci.

Secondo me dal momento in cui la prima essenza di un determinato genere entra in contatto con altri e si evolve non ha più senso considerare l'approccio originario.

Per esempio. Se parliamo dei canti di un popolo come i Venda (Sudafrica) che, nonostante l'influenza europea, ha mantenuto una propria identità nell'utilizzo della musica nella quotidianità, nessuna scuola potrà mai insegnare ad un individuo questo tipo di approccio.

Ma se parliamo di musica leggera. Allora non possiamo più considerare la sua prima essenza ma dobiamo considerarla nella sua ultima. Secondo me in questo caso gli approcci rimangono due. Sviluppare l'orecchio o le regole di composizione. Penso naturalmente che la cosa migliore sia avere entrambi i mezzi.

Il problema dello studio della musica è che se inizi un percorso senza portarlo a termine, a volte, le difficoltà sono maggiori. Parecchi anni fa cantavo beatamente fraseggi che non avevo mai sentito in maniera spontanea e divertente. Ora non riesco. Penso che andando avanti questo problema verrà superato e raggiungerò un livello di spontaneità unito ad una maggiore consapevolezza che mi permetterà di creare qualcosa che oltre che originale sia interessante.

Spero che sia così....

ciao

Simone



 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 12. Marzo 2004, 19:14:
 
se parliamo di musica leggera. Allora non possiamo più considerare la sua prima essenza ma dobiamo considerarla nella sua ultima. Secondo me in questo caso gli approcci rimangono due. Sviluppare l'orecchio o le regole di composizione.

(ti rispondi da solo dicendo

Parecchi anni fa cantavo beatamente fraseggi che non avevo mai sentito in maniera spontanea e divertente. Ora non riesco

(per cui

Penso che andando avanti questo problema verrà superato e raggiungerò un livello di spontaneità unito ad una maggiore consapevolezza che mi permetterà di creare qualcosa che oltre che originale sia interessante.
Spero che sia così....

(comincia con "penso" e finisce con "spero".....)

(la "crescita" nella musica popolare e' basata sulla spontaneita' e sul gusto (=orecchio), se hai avuto fantasia, gusto e idea di intraprendere qualche tipo di studio hai fatto bene a farlo perche' cosi' ti andava. Tutti imparano e incamerano nuove esperienze, sia qualli che studiano sia quelli che non, e non c'e' mai la possibilita', nell'arte della quale stiamo parlando, di capire se questi nuovi ingredienti rovineranno la torta o la faranno piu' buona... anche se non e' certamente dimostrabile che lo studio fa male, indubbiamente in questo tipo di arte (la musica "non classica") possono eccellere anche gli "ignoranti".. )
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 12. Marzo 2004, 20:19:
 
mi sa che più se ne parla e più aumenta la confusione

A parer mio questi discorsi non servono per stabilire o per fare una classifica sulla difficolta o meno della pratica musicale.

Bisogna considerare che per studiare la storia della musica popolare (chiamandola in questo caso con l'accezzione comune di "non colta"; non sono d'accordo con questa terminologia, ma dal momento che è usata comunemente ed anche non in senso dispregiativo, la uso anch'io seppur virgolettata), si è sempre fatto ricorso alle metodologie tipiche della "musica colta" (virgolette di par condicio).

Per qualsiasi persona e di qualsiasi estrazione, l'approccio con un genere musicale con il quale non ci sia stata una educazione infantile sia esso,genere, colto o popolare, non può partire se non dallo studio della sua storia.

Quì avviene l'inquacchio, perchè si ha la pretesa di considerare certi meccanismi semplici della musica popolare come banali e di facile esecuzione, mentre invece così non è; basti considerare l'uso quasi religioso che hanno fatto della musica popolare tutti i compositori "colti", ad esempio Bartòk.

Chiaro che la storia ha bisogno di tempo, dunque fra 50 , 100 anni non ci sarà bisogno di studiare sugli spartiti, perchè ci saranno le registrazioni e la storia della musica si studierà con quel tipo di supporto.

PS.
ovviamente per "musica popolare" sto intendendo tutto ciò che non è "musica classica" senza distinzione di generi, in quanto non sono determinanti per l'esposizione del concetto.
 


Posted by Zelazowa-wola (Member # 2783) on 12. Marzo 2004, 20:43:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:

basti considerare l'uso quasi religioso che hanno fatto della musica popolare tutti i compositori "colti", ad esempio Bartòk.

O Chopin con le Mazurche e i Valzer.

Zelazowa-wola
 


Posted by gio (Member # 829) on 12. Marzo 2004, 20:46:
 
la lana caprina.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 12. Marzo 2004, 21:41:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
mi sa che più se ne parla e più aumenta la confusione .

per me la cosa e' molto semplice anche se i mondi possono incrociarsi e i ruoli scambiarsi

se salvatore accardo passa due anni a studiare una cosa di teoria musicale accademica... migliora, non gli fa niente o peggiora?

migliora..

se jack frusciante o moby passano due anni a studiare una cosa di teoria musicale accademica... migliorano, non gli fa niente o peggiorano?

boh..
 


Posted by gio (Member # 829) on 12. Marzo 2004, 21:54:
 
e se giravo a sinistra al primo incrocio ci mettevo di meno?
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 12. Marzo 2004, 21:59:
 
non conoscendo il tuo punto di partenza e la tua destinazione non posso risponderti
 
Posted by gio (Member # 829) on 12. Marzo 2004, 22:04:
 
ma dai, dietro casa tua, dopo l'incrocio
 
Posted by AmedeoMinghia (Member # 2434) on 13. Marzo 2004, 00:03:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[QUOTE]Originally posted by PeterPa:
[qb]mi sa che più se ne parla e più aumenta la confusione .


per me la cosa e' molto semplice anche se i mondi possono incrociarsi e i ruoli scambiarsi

se salvatore accardo passa due anni a studiare una cosa di teoria musicale accademica... migliora, non gli fa niente o peggiora?

migliora..

se jack frusciante o moby passano due anni a studiare una cosa di teoria musicale accademica... migliorano, non gli fa niente o peggiorano?

boh..[/QB][/QUOTE]


Beh male non gli fa...Soprattutto a moby

 


Posted by pampers (Member # 3581) on 13. Marzo 2004, 01:55:
 
E' da un po' che non leggo questo topic e noto che s'è espanso moooooolto...volevo solo dire una cosa: leggendo qua e là m'è sembrato di cogliere una convinzione più o meno diffusa, ovvero che solo al conservatorio si ha la possibilità di imparare con un metodo di studio valido, che riguarda non solo la conoscienza musicale, ma anche di approccio teorico alla musica e tecnico allo strumento: non è assolutamente vero...e sembra quasi che la musica classica puoi conoscerla veramente solo se fai il conservatorio...non è vero due volte...e non è assolutamente vero che studiare al conservatorio ti permette poi di suonare qualunque cosa. Rock, jazz, blues, classica, dance, pop...sono generi diversi e non basterebbe una vita intera per conoscere approfonditamente una sola delle molteplici sfaccettature che ognuno di essi porta con se, figuriamoci più di uno...
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 13. Marzo 2004, 09:52:
 
Pamp, hai colto una convinzione non esatta.

Il mio "senso di confusione" a cui accennavo prima ed al quale poi tu ti sei aggregato, deriva dal fatto che si sta correlando possibilità di eseguire generi musicali con frequentazione di scuole.

Per me non è affatto così.

Ho detto principalmente che il conservatorio statale di musica in alcune zone è l'unica scuola "normale" dove si possa iniziare a studiare la musica come si studia la lingua e letteratura italiana, l'aritmetica e la geometria, le scienza naturali e così via.

Chi fa questa scelta è irrimediabilmente condannato a non avere fantasia musicale, ad eseguire per tutta la vita pallosi minuetti, ad organizzare fughe, a fare gavottoni ? (domanda)

accardo e frusciante possono fare quel che pare a loro e sicuramente possono farlo a prescindere dalla scuola che hanno frequentato; non è questo il concetto del dibattere.

Io penso che qualsiasi cosa si voglia fare, compresa la lana caprina giòiana, la si debba approcciare con lo studio.

In una scuola in genere impari appunto la metodologia dello studio; in una scuola di musica impari ad avere un approccio di studio della musica in particolare.

Non lo tengo, ma se avessi un figlio, pensando di fargli un favore, lo iscriverei a 6 anni al conservatorio statale di musica insieme ad accardino e jack lo frusciantino.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 13. Marzo 2004, 14:37:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:

Io penso che qualsiasi cosa si voglia fare, compresa la lana caprina giòiana, la si debba approcciare con lo studio..


..uffi... lo studio accademico non copre tutte le "materie".... se quella cosa che vuoi fare tu a scuola non la insegnano, cosa studi?

ci sono delle cose che si imparano "metodicamente" ed altre no.... e' cosi' complicato?
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 13. Marzo 2004, 15:05:
 
beh però yaso sei un bel tipo.

sostieni che la fede si impara con lo studio!!!
che la morte addirittura si impara con lo studio!!!!!

e la musica no!!!!!


lorbi
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 13. Marzo 2004, 16:22:
 
non tutte le musiche non si imparano

poi si puo' sicuramente discutere sul fatto se le cose studiate siano meglio o meglio di quelle non studiate

sulle musiche non lo so

sulle religioni ho le mie preferenze (=studio, scuola, maestri, verifiche... piu' sentimento naturalmente)
 


Posted by edobedo (Member # 2346) on 13. Marzo 2004, 17:13:
 
hanno improvvisato? pazienza, capita a tutti...
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 13. Marzo 2004, 17:47:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:

..uffi... lo studio accademico non copre tutte le "materie".... se quella cosa che vuoi fare tu a scuola non la insegnano, cosa studi?

ci sono delle cose che si imparano "metodicamente" ed altre no.... e' cosi' complicato?


se vuoi fare quella cosa la studi, lo stiamo dicendo dalla terza pagina e mo' siamo alla 11ma.

Siccome non sei un bimbo di 5 anni e non puoi fare ricorso alla libertà della spontaneità lo devi fare inventandoti un "metodo".

Se hai studiato ed hai imparato a "studiare", sei agevolato .......e' cosi' complicato?
 


Posted by gio (Member # 829) on 13. Marzo 2004, 17:53:
 
>e' cosi' complicato?

molto di piu'
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 13. Marzo 2004, 18:21:
 
più di ieri, meno di domani
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 13. Marzo 2004, 23:25:
 
quote:
Originally posted by PeterPa:
se vuoi fare quella cosa la studi, lo stiamo dicendo dalla terza pagina e mo' siamo alla 11ma.

Siccome non sei un bimbo di 5 anni e non puoi fare ricorso alla libertà della spontaneità lo devi fare inventandoti un "metodo".

Se hai studiato ed hai imparato a "studiare", sei agevolato .......e' cosi' complicato?



abbasso windows
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 14. Marzo 2004, 09:39:
 
viva Logic
 
Posted by Simone (Member # 1329) on 14. Marzo 2004, 10:01:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[QUOTE]se jack frusciante o moby passano due anni a studiare una cosa di teoria musicale accademica... migliorano, non gli fa niente o peggiorano?

boh..

Si evolvono più velocemente.... questo potrebbe fare in modo che alcune loro opere, che sarebbero state scritte da loro, non lo saranno più. Ma se riescono ad arrivare a buon punto nel loro percorso di studi allora lì sì che ne vedremmo delle belle.

A buon punto non intendo prendere il diploma naturalmente.

ciao

Simone




 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 14. Marzo 2004, 23:34:
 
quote:
Originally posted by Simone:
[QUOTE]Originally posted by yasodanandana:
[qb][QUOTE]se jack frusciante o moby passano due anni a studiare una cosa di teoria musicale accademica... migliorano, non gli fa niente o peggiorano?

boh..

.... questo potrebbe fare in modo che alcune loro opere, che sarebbero state scritte da loro, non lo saranno più.


[/QB][/QUOTE]

basta questo.... meglio di cosi' non potevi rispondere.... hai detto tutto
 


Posted by on . blank 20-100, 00:00:
 

 
Posted by on . blank 20-100, 00:00:
 

 


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