This is topic Tecnica: limite o virtù? in forum La Stanza di Cubase.it at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.
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Posted by midijoker (Member # 4226) on 25. Settembre 2004, 11:11:
Dopo aver inseguito per un breve periodo( per fortuna) il mito della tecnica chitarristica,
mi sono reso conto di quanto la cosa fosse poco utile e limitante per la mia capacità
espressiva.D'altronde i musicisti che stimo maggiormente non fanno gran sfoggio di tecnica (anzi!)
e, che sia una scelta o che facciano di necessità virtù, poco conta.
Mi chiedevo dunque se valga la pena stare tanto tempo a studiare , a esercitarsi,
a macellarsi tendini e polpastrelli, quando poi riesce a creare molte + sensazioni
una progressione semplice, piuttosto che una valanga di trentaduesimi.
Se mi sforzo di pensare a qualche ipertecnico che mi emozioni ,trovo serie difficoltà
magari qualche nome potete dirmelo voi.
Ma non parlatemi di Braido e Solieri, please..
Posted by brigomusic (Member # 3917) on 25. Settembre 2004, 11:27:
Ciao
secondo me la tecnica è comunque cosa fondamentale per qualsiasi strumento si suona.
Ricordati che la tecnica non è solo velocita bensi ti serve anche per arrivare a suonare quelle tre note con una certa padronanza e quindi espressivita.
Purtroppo mi sembra che come la maggior parte dei chitarristi (io in primis)anche tu
tralasci quella parte fondamentale del fare musica e cioè conoscerla.
Mi spiego meglio è inutile crearsi mille formule che ti permettono di assicurarti una sonorita meccanica.
Incominciamo a conoscere alla perfezione le note che stiamo suonando su sto benedetto manico poi le cose verranno da se.
Quindi continua a studiare la tecnica ma non tralasciare gli studi musicali(teoria,brani,analisi di improvvisazione)
MY personal opinion
ciao
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 25. Settembre 2004, 11:27:
conta solo il risultato... ovvero se la tua musica mi piace, tutto quello che hai fatto per produrla mi sembra ben speso, se no nose uno mi chiede:
"qual'e' il chitarrista piu' bravo del mondo?"
io rispondo:
"quello che suona nella canzone piu' bella del mondo"
il resto e' "fuffa"
nel senso che non e' possibile dire studia o non studiare cosi' come regola generale
Posted by midijoker (Member # 4226) on 25. Settembre 2004, 11:45:
ok concordo sul fatto che non vi possa essere una regola generale ed assoluta,però ne converrete che l'essere eccessivamente votati all'aspetto tecnico,in qualche maniera influenzi le scelte artistiche.Faccio un esempio:
Sto curando la struttura del mio brano rock,dopo aver elaborato strofa-rito-strofa-rito mi viene in mente che potrei fare un bel bridge strumentale:
ed è qui che casca l'asino!
se ho studiato 6 anni i modi, e mi sono esercitato a 160 bpm di metronomo,
99 su 100 c'infilerò un assolone da 1 minuto al fulmicotone,piuttosto che magari cercare soluzioni alternative.
Soluzioni che ,magari non avessi studiato troppo la chitarra,avrei trovato in un inserimento elettronico,in un riff di rhodes,
in un suono particolare,ma anche in un suono di chitarra diverso dal solito distorto lead classico.
Poi (che se no qua si rischia il linciaggio),son gusti eh;
può anche piacere l'assolone.
Ma sinceramente preferisco altro.
Posted by varvez (Member # 821) on 25. Settembre 2004, 12:08:
se posso permettermi la tecnica è buona finchè non si sfocia nelle pippe mentali e nei virtuosisimi tali che possono venire apprezzati solo da chi veramente.....eccecc
la forza dei veri talentuosi secondo me è di essere sempre di facile ascolto anche durante assoli e improvvisazioni
insomma pastorius era un figo come pure hendrix
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 25. Settembre 2004, 12:08:
non so che dire... anche il fatto di percepire che siamo chiusi mentalmente o artisticamente non conta molto
io penso di aver fatto una cosa che ritengo trita e pallosa... e piace
penso di aver trovato la novita' del secolo, di essermi spinto su lidi da me mai percorsi... e la gente mi dice: "eri meglio prima"
stairway to heaven mi piace... che ne so se jimmy page era soddisfatto e gli sembrava di aver fatto un grande progresso technico... o al contrario gli sembrava di essersi tolto gli inutili tecnicismi e ha fatto una canzone con un giro semplice tipo "fiori rosa fiori di pesco"?
boh...
Posted by joe the black (Member # 2619) on 25. Settembre 2004, 12:22:
>se ho studiato 6 anni i modi, e mi sono esercitato a 160 bpm di metronomo
160 ? 
PFUI ! io mi esercito a 208 di metronomo, tsè !
anzi tra un pò devo cambiare metronomo e prenderne uno che arriva a 240 ! 208 come massimo inizia ad andarmi un pò stretto
Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 25. Settembre 2004, 12:38:
La tecnica è utilie per certi generi musicali, ma il mondo della musica ha bisogno di nuove idee, di nuovi stimoli, credo che la tecnica alla fine non sia iperfondamentale, si possono fare cose interessanti anche senza essere dei mostri di tecnica, non è una gara a chi va più veloce...
Posted by feelthemyth (Member # 2954) on 25. Settembre 2004, 12:53:
cito il Maestro di Baltimora:"SE SUONA BENE PER TE ALLORA E' UNA FIGATA,SE SUONA MALE E' UNA M E R D A.PIU' ESPERIENZA MUSICALE AVRAI,PIU' PROBABILMENTE CONOSCERAI CIO' CHE TI P I A C E E CIO' CHE N O N T I P I A C E E SAPRAI COSA SCEGLIERE AL MEGLIO."
Stop.
Posted by daphne (Member # 1506) on 25. Settembre 2004, 14:24:
per me il discorso è questotecnica è sia limite che virtù
limite perchè
lo studio teorico ma sopratutto l'esercizio su uno strumento specifico ti fa perdere l'idea di insieme e ti fa pensare in modo "tuostrumento-centrico"...il che non è bello.
inoltre la trovo una pesante perdita di tempo
virtù perchè
muovendosi agilmente sullo strumento si possono trovare soluzioni che un imbranato non trova.
poi io sono filo-eno
cioè ok impara a suonare,impara un pò di teoria però poi fermati.
x feelthemyth
una zappa che cita zappa!
Posted by lorbi (Member # 409) on 25. Settembre 2004, 14:38:
un bravo compositore deve:1 studiare come un matto
2 suonare appena può
3 proporre progetti che nn sa già fare
4 leggere almeno un romanzo al mese
5 andare al cinema almeno una volta alla settimana, a teatro 2 volte al mese, e a un concerto alla settimana
6 trombare
7 prendere il metrò e non chiudersi in auto
8 ascoltare molta musica
9 conoscerla
10 crearsi delle alternative lavorative
lorbi
Posted by profano (Member # 983) on 25. Settembre 2004, 14:45:
...comunque è una domanda che non ha risposta...si dovrebbe vedere caso per caso...dipende molto dalle capocce...personalmente a me piacciono chitarristi come The Edge, Andy Summers, gente che sta "dentro" il brano...e personalmente trovo utile avere una buona tecnica quando questa ti permette di fare subito quello che hai in testa, senza dover stare un paio d'ore a imparare quello che hai pensato..non so se mi sono capito...c'è un mio amico che fa delle composizioni elettroniche molto particolari e tutto istintivamente...poi un periodo s'era messo in testa di imparare armonia, composizione etc...è andato da un Signor bassista molto stimato che insegna anche composizione, e ascoltando i suoi pezzi sapete che gli ha detto? "il tuo modo di comporre è molto particolare...rischierei di compromettere la tua originalità, oppure no...a tuo rischio e pericolo..."...insomma...non c'è risposta.
Posted by daphne (Member # 1506) on 25. Settembre 2004, 14:47:
quote:
Originally posted by lorbi:
un bravo compositore deve:1 studiare come un matto
2 suonare appena può
3 proporre progetti che nn sa già fare
4 leggere almeno un romanzo al mese
5 andare al cinema almeno una volta alla settimana, a teatro 2 volte al mese, e a un concerto alla settimana
6 trombare
7 prendere il metrò e non chiudersi in auto
8 ascoltare molta musica
9 conoscerla
10 crearsi delle alternative lavorative
lorbi
il mio ritratto
Posted by lorbi (Member # 409) on 25. Settembre 2004, 14:49:
hai saltato il punto 6
Posted by daphne (Member # 1506) on 25. Settembre 2004, 15:00:
aggiungo alla lista del dogmatico pazzo una undicesima regola11 deve avere almeno 1 disturbo psicologico
Posted by joe the black (Member # 2619) on 25. Settembre 2004, 15:20:
allora io sto a posto : il punto 11) ce l'ho di sicuro !
grande compositore ! grande abbondanza di disturbi psichici !
Posted by feelthemyth (Member # 2954) on 25. Settembre 2004, 21:53:
quote:
Originally posted by daphne:
una zappa che cita zappa!

lo conosci?!?
nooooooooooo!!!! 
Posted by pampers (Member # 3581) on 25. Settembre 2004, 23:47:
alla fine l'equilibrio sarebbe la cosa ideale, cioè avere una tecnica mostruosa (per poter avere una padronanza totale dello strumento) ed una conoscienza profondissima della musica (più parole conosci e meno vuoti sono i tuoi discorsi) gusto personale (soltanto per non essere un'ameba ripetitiva) e capaità espressiva (riuscire a mettere in musica quello che vuoi, senti ecc...secondo dei canoni che vuoi o non vuoi sono connaturati nell'uomo)...e la fantasia che non guasta mai, specialmente quando vai a letto con una bella donna (poi tutte le idee, come anche quelle musicali non possono essere condivise da tutti
)
Posted by kekko (Member # 2111) on 26. Settembre 2004, 02:18:
Sono daccordo con quello che ha detto brigomusic all'inizio del discorso.
La tecnica, che lo si voglia o no è fondamentale per instaurare un rapporto umano con strumento, come fosse parte del tuo corpo e non un qualche cosa di esterno.
Arrivare anche a suonare a 1000bpm non serve a molto, ma è un esecizio costante. La tecinca studiata serve quando ci accorgiamo di creare noi a sua volta nuove tecniche, senza però portarci dietro lacune. Posso tirare fuori tutto cio che voglio senza tecnica. Mi invento un assolo e lo imparo a memoria ripetendolo per un mese ed ecco che ho fatto una mia creazione senza aver studiato... ma questa non sarà mai l'equivalente di un assolo studiato avendo un bagaglio di esecuzione alle spalle, è l'esecuzione che comunque cambia.
Ripeto, brigomusic fa bene a dire che per premere tre nonte bisogna farlo con tecnica. Un bellissimo solo puo essere ideato con solo 4 note, ma deve esser fatto con tecnica!
Il discorso è che psicologicamente ci fa comodo dire che ciò non serve. inconsciamente siamo sempre pronti a vedere i nostri difetti, e dire non siamo ancora pronti non ci piace. Prederiamo dire che la tecnica non serve.
Verrà il momento che separeremo da soli tecnica con personalità. Lì avremo fatto il grande salto di qualità.Il discorso che fa yaso è diverso. Uno come dice lui può imbroccare un qualche cosa di originale che piace e basta. Questo e verissimo. Ma in certi generi che vanno dal rock al jazz, a mio parere, è necessario più lo studio e l'allenamento, che l'improvvisare senza conoscere la tecnica... corregggimi se per te sbaglio
Ps: braido è tecnoco e basta, perciò non mi piace molto. Pero la tecnica ce l'ha e ha una dose di "palestra" alle spalle non indifferente, non penso si possa negare.... è evidente.
Solieri pure ha tecnica, riesce a mescolare molta personalità a mio parere... come tanti altri personaggi.
Poi la parola va anche a seconda del genere che si ama di più. Se uno è chitarrista jazz, dubito che aprezzi come chitarrista braido o solieri. Ma non aprezzera pure mark knopfler.
Posted by pampers (Member # 3581) on 26. Settembre 2004, 02:42:
vorrei fare giusto una piccola considerazione...braido non è solo quello di fronte del palco...perchè se fosse così darei subito ragione a chi dice che è prevalentemente caratterizzato da tanta tecnica.
Ma è molto di più e ha fatto e fa molto di più: secondo me ha una personalità mooolto spiccata...sia quando suona rock-blues sia quando suona jazz, fusion ecc. Per chi volesse approfondire la sua conoscienza, nel suo sito potete scaricare gratuitamente per intero (a causa di alcuni casini con la casa di produzione)il suo primo album "elenoire"...
Posted by midijoker (Member # 4226) on 26. Settembre 2004, 03:22:
Ragazzi visto che vi piace tanto sullo strumento, un po' di studio anche di ortografia e grammatica non guasterebbe.Conoscenza ad esempio e non conoscienza.
(il nick è pampers perchè scrivi come un neonato?)
Ad ogni buon modo rientrando in topic, non mi riferivo alla totale assenza di cognizioni tecniche, anche se ci si può stupire di quante cose una persona talentuosa possa tirar fuori da tre accordi.
Non sono per niente d'accordo sul fatto che anche per suonare 4 note serva tutto questo esercizio;
la bellezza di un solo può stare proprio nell'esecuzione incerta, un po' vacillante e magari sporca.
Insomma a dirla tutta è proprio l'attitudine che sta dietro a questi fans della tecnica che non mi garba.
Tutto questo studio finalizzato a piccoli momenti di ego-appagamento all'interno di una
canzone,ma a che pro?
Non vi siete annoiati di assoli chilometrici,
sweep,tapping e plettrati iper-veloci?
Insomma tanto meglio Frusciante o Marcus Acher piuttosto che steve vai:
davvero non riesco a comprendere come,il c.d Alieno(proveniente di sicuro dal pianeta dei tamarri) possa aver pubblicato così tanti dischi zeppi di inutilità.
Posted by feelthemyth (Member # 2954) on 26. Settembre 2004, 10:18:
midi,non bisogna essere troppo intolleranti sull'uso della grammatica,poi,se proprio vogliamo fare i professori,allora dico che molti,qui dentro,al 90% scrivono TRACCIE anzichè TRACCE e NON CONOSCONO LA PUNTEGGIATURA.Anche io scrivo FRETTOLOSAMENTE e commetto ERRORI ma,in genere,TOLLERO gli altri.comunque di questo me ne infischio.
Se tu riusci a suonare quelle 4 note,ti sei GIA'SERVITO di una tecnica,magari non di una alla Braido,ma di una tecnica.
Dipende cosa si cerca,anche con una tecnica DISCRETA puoi sicuramente produrre musica più creativa e interessante di chi fa le sestine a 200 bpm,ma qui entrerebbe in gioco la CREATIVITA'.
La tecnica è al servizio della creatività,ne è il suo braccio.Dovrebbe esserci un equilibrio tra le due,come dice il pampers,infatti,cosa te ne fai di una super tecnica se non hai niente da dire?
Posted by joe the black (Member # 2619) on 26. Settembre 2004, 11:21:
se non sai suonare i sedicesimi a 208 di metronomo non sai neanche andare a tempo al centesimo di secondoper andare a tempo bisogna scattare da un nota all' altra in pochi millesimi di secondo ... e per farlo bisogna essere molto veloci
chi non ha tecnica per andare veloce non ha tecnica neanche per tutto il resto, e viceversa
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 26. Settembre 2004, 11:58:
quote:
Originally posted by kekko:
Il discorso che fa yaso è diverso. Uno come dice lui può imbroccare un qualche cosa di originale che piace e basta. Questo e verissimo
non ci siamo capiti.. mi stai quotando per farmi dire qualcosa che non dicoil problema e' quando cerchiamo di codificare i modi per far uscire una bella musica
allora facciamo i soliti discorsi, tecnica si, tecnica no, commercialita' si, commercialita' no, casualita' o calcolo, mestiere o cuore, hobby o professione, cultura o ignoranza ecc.
e a me sembrano bischerate specialmente se espresse da gente che dovrebbe essere "del settore"
quindi, ripeto, ci sono miliardi di esempi di musica fatta da tecnici e miliardi di esempi di musica fatta da non tecnici
quindi nessuno sa veramente come "funziona"... se fatboy slim avesse perso tempo ad imparare a suonare bene la chitarra non sarebbe fatboy slim, e se steve vai avesse perso anni a fare il dj non sarebbe steve vai
mentre loro hanno imbroccato la loro via... ce ne sono CENTOMILIONI che questa via non l'hanno imbroccata e non hanno nessun successo
quindi e' difficile dire se uno con lo studio accademico dello strumento si rovina o si evolve
una cosa che si puo' osservare e' che non si lavora piu' in gruppo... questo, se la gente e' giusta, e' una grande fonte di "lumi" su quello che potrebbe essere il talento nostro da auto-sviluppare
Posted by lorbi (Member # 409) on 26. Settembre 2004, 12:57:
il probluma he havere coscienza di cosa si puo otenere in un'atimo se ai la teknika.............eppoi in fondo son sempre solo i chitarristi che si scannano su sta bega mentale....studiare, suonare, non rompere i maroni sulla grammatica, e produrreprodurreprodurre....
w la gnolla!lorbi
Posted by Chengo (Member # 33) on 26. Settembre 2004, 13:08:
quote:
Originally posted by yasodanandana:
"... se fatboy slim avesse perso tempo ad imparare a suonare bene la chitarra non sarebbe fatboy slim, e se steve vai avesse perso anni a fare il dj non sarebbe steve vai
Solo per la precisione: http://www.indiepop.it/bands/housemartins.htm
Fatboy Slim alias Norman Cook è soprattutto un musicista...era anche il bassista degli Housemartins e ha fatto parte di altre bands...Per il resto sono daccordo con Yaso ma anche con Midijoker...con lorbi e pure con me stesso...
io suono tantissimi strumenti....tutti malissimo...e ne vado molto fiero 
PeAcE
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 26. Settembre 2004, 13:39:
quote:
Originally posted by Chengo:
[QUOTE]Originally posted by yasodanandana:
[qb]"... se fatboy slim avesse perso tempo ad imparare a suonare bene la chitarra non sarebbe fatboy slim, e se steve vai avesse perso anni a fare il dj non sarebbe steve vai
Solo per la precisione: http://www.indiepop.it/bands/housemartins.htm
Fatboy Slim alias Norman Cook è soprattutto un musicista...era anche il bassista degli Housemartins e ha fatto parte di altre bands...[/QB][/QUOTE]concordo... metti Jaco Pastorius al posto di Steve Vai e io continuo ad essere daccordo con me stesso che concorda con me stesso che non dissente assolutamente da me stesso che ora esce e prende l'autobus.... lo seguo..
Posted by adcmc (Member # 1527) on 26. Settembre 2004, 13:43:
anche tu yaso?
quoque tu yase?
Posted by midijoker (Member # 4226) on 26. Settembre 2004, 18:08:
Ma a proposito di codifiche e regole:per far capire che si scherza qui è d'obbligo inserire le faccine?
Io non mi voglio dare delle arie, ho studiato per anni dizione e grammatica e ho anche il diploma.
Se volete ve lo linko.
E poi la discussione non è finalizzata a conclusioni generali e assolute, ognuno dice la sua ,io rimango cmq del mio parere e così si passa il week-end.
Lorbi come si entra nel club degli intellettuali del forum?
Ribadisco che io possiedo regolare diploma,
e mi sembra di essere all'altezza.
Riunisciti con gli altri 4 o 5 e fatemi sapere.
Posted by lorbi (Member # 409) on 26. Settembre 2004, 18:20:
bisogna scrivere 100 volte w la gnolla!!
oppure chiedere a Dj mozart...quando passa...tutto qui!
Posted by feelthemyth (Member # 2954) on 26. Settembre 2004, 19:01:
quote:
Originally posted by midijoker:
per far capire che si scherza qui è d'obbligo inserire le faccine?
no,devi appendere delle lingue di pappagallo sul monitor,specchiarti in esse e ripetere a voce alta:" adesso io sto scherzando".Non avrai più dubbi.
Posted by Polarity (Member # 132) on 26. Settembre 2004, 23:24:
Io ti suggerirei di fare quello che ti senti, quello che ti piace e di essere te stesso. Metti il cuore e le tue sensazioni nei pezzi e cerca di trasmetterli all'ascoltatore.
Io personalmente i virtuosisti non li apprezzo più di tanto, perchè il pezzo diventa poco musicale e trasmette solo sfoggio di "quanto sono bravo".
A Petrucciani per esempio gli avrei sparato alla mano alla quarta ripetizione dei suoi numeri di virtuosismo, perchè la "musica" era già finita parecchi secondi prima.
Posted by feelthemyth (Member # 2954) on 26. Settembre 2004, 23:58:
non generalizziamo adesso.petrucciani è sempre petrucciani ed è uno di quelli che non aveva certo bisogno di far capire che era bravo,virtuoso sì ma anche comunicativo.
Posted by mke52 (Member # 2864) on 30. Settembre 2004, 14:44:
midijoker, rispondo alla tua domanda finale: c'e' qualche supertecnico che mi emoziona? a me si ma e' un fatto personale: Steve Morse con i Dixie Dregs e' per me uno dei miglior esempi di chitarra virtuosa suonata con stile. Lanny Cordola e' un altro che pochi conoscono ma ce ne sarebbero molti. Purtroppo quando si parla di virtuosismo e tecnica vengono citati inevitabilemente Satriani, Vai Malmsteen. Visti tutti live - bravissimi ma non sarebbe la mia aspirazione suonare cosi'.
Per cio' che concerne il tecnicismo e la bellezza di un pezzo concordo con coloro che sostengono la loro assoluta indipendenza. Un pezzo puo' essere bello suonato con tre note ben piazzate. Paradossalmente l'assolo di Hotel California degli Eagles e' stato recentemente valutato in un sondaggio internazionale il piu' bel assolo in assoluto...
Altra cosa e' la validita' di acquisire tecnica: piu' si studia meglio e'. Questa e' una regola generale; e' meglio saper fare piu' cose e poter scegliere cosa fare piuttosto che immaginare il riff ideale per un pezzo ma non essere in grado di farlo.
mike