This is topic Voglio mandare dei demo in forum La Stanza di Cubase.it at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by Kenny (Member # 2271) on 15. Marzo 2005, 14:52:
 
salve raga!
ho intenzione di mandare dei demo da qualche parte.
Non voglio fare il cantante e non cerco case che mi producano ma mi piacerebbe lavorare con la musica, magari anche collaborare con qualcuno, fare rmx e cose simili. Quindi cerco case discografiche o non so cosa per quello ke voglio fare io, che insomma cerchino persone per collaborare anche magari senza spostarmi di città ma atraverso internt.
Non cerco cose grandi e nomi importanti....sugeritemi pleaseeeee!
 
Posted by gio (Member # 829) on 15. Marzo 2005, 15:24:
 
mah... un ruolo così vago come quello che proponi te fatico decisamente a posizionarlo in una struttura musical/discografica
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 15. Marzo 2005, 18:07:
 
le case discografiche sono grossisti.. prendono la musica gia' fatta e la vendono

non assumono arrangiatori, compositori, esecutori ecc.
 


Posted by ViRuS (Member # 2177) on 15. Marzo 2005, 20:17:
 
se vuoi un "impiego" tramite internet, devi cercare bene nella rete!!

ultimamente ho collaborato x la colonna sonora di un film, tutto tramite internet, e ho conosciuto queste persone tramite un programma di chat, pensa tu!

ViRuS
 


Posted by Okkio (Member # 4976) on 16. Marzo 2005, 11:45:
 
ragazzo, non troverai nessuno qui disposto ad aiutarti o ne troverai pochi, secondo te se un architetto giovane presentasse un progetto fantastico, con poche spese e un utile pazzesco, e lo facesse vedere a 10 architetti esperti di 50 60 anni, quei 10, che farebbero:

direbbero a lui "bene, bellissimo, diventa pure famoso, guadagna e portaci via i clienti" oppure lo farebbero star zitto, smonterebbero i suoi intenti e gli ruberebbero l'idea......? Secondo te che cosa farebbe uno che ascolta un tuo pezzo quando sa che quel pezzo non è cautelato dalla siae e magari è anche fantastico...... Te lo ruba subito....... Quindi vai sul sito della siae innanzitutto, proteggiti e poi il tuo demo comincia a farlo girare dove e come vuoi..... se sei bravo qualcuno se ne accorge e persone oneste in giro ne trovi ancora....(1 su 100.000 ma le trovi spero....).

Con questo non voglio dire che qui non si vede l'ora di spennare un pollo....ma se il pollo si presenta già spennato nel piatto....... siamo tutti affamati.
 


Posted by perry farrell (Member # 510) on 16. Marzo 2005, 12:35:
 
"le case discografiche sono grossisti.. prendono la musica gia' fatta e la vendono
non assumono arrangiatori, compositori, esecutori ecc."

Yaso, vorrei tu (od altri) mi spiegassi: intendi che se mando un progetto "fatto in casa", sebbene l'idea gli possa andare a genio (per quanto difficile, ma mettiamo il caso...) non lo prenderebbero in considerazione perché c'è da lavorarci?

Se è così allora è inutile mandare "demo", cioè provini...

Allora uno che fa? In questa fase a chi si rivolge? Ai produttori? e dove si trovano?

Cheffare, 'nzomma?


 


Posted by danyat (Member # 757) on 16. Marzo 2005, 12:44:
 
Scusa Virus, solo per curiosità, ma hai preso per caso soldi???
 
Posted by ViRuS (Member # 2177) on 16. Marzo 2005, 13:04:
 
quote:
Originally posted by danyat:
Scusa Virus, solo per curiosità, ma hai preso per caso soldi???

x questo lavoro di "sonorizzazione" del film no, ma chiaramente mi ha aperto varie conoscenze che sfrutto tutt'ora nel "reale"

ViRuS
 


Posted by gio (Member # 829) on 16. Marzo 2005, 13:12:
 
Okkio,
la tua visione è troppo negativa
se un discografico trova interessante e vendibile il tuo lavoro è nel suo interesse farti una buona proposta
quella dei brani rubati è fondamentalmente una leggenda metropolitana

Perry,
non è esatto quello che dice Yaso (solo impreciso)
non si assumono arrangiatori ecc, ma consideriamoli "freelance" che vengono assunti a dipendenza del progetto (in linea di massima)
mentre gli autori si assumono, così come gli interpreti
quindi le demo te mandale, gli A&R sono lì per quello
 


Posted by perry farrell (Member # 510) on 16. Marzo 2005, 14:20:
 
.. ecco, sono con Gio!
Grazie!

 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Marzo 2005, 14:37:
 
okkio:

"Con questo non voglio dire che qui non si vede l'ora di spennare un pollo....ma se il pollo si presenta già spennato nel piatto....... siamo tutti affamati. "
--mi dispiace ma sei "fuori".. in questo forum abbiamo mostrato tutti, piu' volte, grande disinteresse e volonta' nell'aiutare gli altri. Personalmente ritengo anche che se il "giro" si allarga e il lavoro aumenta (perche' molti pubblicano e magari hanno successo) i vantaggi ricadono su di me anche se fossi ai margini di questo mondo.


perry:

Yaso, vorrei tu (od altri) mi spiegassi: intendi che se mando un progetto "fatto in casa", sebbene l'idea gli possa andare a genio (per quanto difficile, ma mettiamo il caso...) non lo prenderebbero in considerazione perché c'è da lavorarci?
--questo e' un altro discorso... se mandi un provino la casa discografica non si scompone, e decide se, secondo i suoi piani o target di clientela, la cosa che gli hai mandato e' pubblicabile o va rimaneggiata/migliorata

se la cosa va migliorata, possono decidere se sono cavoli loro o cavoli tuoi (sia economicamente sia come reperimento del personale).. ma il lavoro o lo fai tu o lo fa gente esterna alla casa discografica la quale non ha generalmente strutture o personale proprio che metta le mani direttamente sulla musica

gio:

Perry,
non è esatto quello che dice Yaso (solo impreciso)
non si assumono arrangiatori ecc, ma consideriamoli "freelance" che vengono assunti a dipendenza del progetto (in linea di massima)
--il discorso e' giusto... ma almeno in italia tale "freelance" non e' uno che si propone come arrangiatore/remixer alla casa discografica con un provino e poi "tenetemi presente alla bisogna".. ma e' uno che ha gia' avuto o partecipato a successi discografici (piu' o meno di nicchia) che la casa discografica va appositamente a cercare di propria iniziativa..

ovvero se un mio disco ha successo, puo' darsi che una casa discografica mi prenda in considerazione come "rimaneggiatore" di un "non finito" che gli e' stato presentato.. un po' come il fatto che non si fa carriera autonoma come strumentisti, ma si partecipa ad un disco di successo e poi a quel punto ci chiamano..

tutto per ribadire che, in generale (ribadisco... in generale), si fa carriera nella musica italiana solo attraverso la partecipazione ad un successo discografico.. non prima

per la mia esperienza e per quello che so..
 


Posted by Kenny (Member # 2271) on 16. Marzo 2005, 19:37:
 
Beh si Okkio certo che prima di far ascolatre i miei demo devo prima protegermi e iscrivermi alla siae, grazie comunque per la dritta, non sei l'unico che mi ha detto che nel campo della musica ci sono spesso gli avvoltoi!

Yaso è proprio questo che non so. se le case discografike vogliono lavori belli e pronti a ki si fanno ascoltare se uno vuole lavorare in studi di registrazione e non come cantante o produttore?
M hanno consigliato di fare ascolatre qualcosa a persone gia nell'ambiente tipo remixer e dj famosi, ma non capisco cosa possano poi fare loro!
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Marzo 2005, 21:45:
 
Yaso è proprio questo che non so. se le case discografike vogliono lavori belli e pronti
--ti ho detto che non e' vero..
ki si fanno ascoltare se uno vuole lavorare in studi di registrazione e non come cantante o produttore?
--non so come spiegartelo, ma negli studi di registrazione, se si vuole lavorare li', non si va con provini.. ci si presenta e si comincia dalla gavetta.. portare cavi, spazzare in terra, fare il caffe', alzare pesi.. Se uno vuole fare i remixer o l'arrangiatore o contatta individualmente la gente ("avete bisogno?") o fa successo con qualche disco e allora magari lo chiamano.
Le sale di registrazione non assumono, in genere, arrangiatori..

in realta' io sono per esagerare e dare cd e curriculum a tutti.. anche al bottegaio sotto casa.. solamente cerco di spiegarti come mi sembra che generalmente funzioni la faccenda
 


Posted by Kenny (Member # 2271) on 17. Marzo 2005, 01:53:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
Yaso è proprio questo che non so. se le case discografike vogliono lavori belli e pronti
--ti ho detto che non e' vero..
ki si fanno ascoltare se uno vuole lavorare in studi di registrazione e non come cantante o produttore?
--non so come spiegartelo, ma negli studi di registrazione, se si vuole lavorare li', non si va con provini.. ci si presenta e si comincia dalla gavetta.. portare cavi, spazzare in terra, fare il caffe', alzare pesi.. Se uno vuole fare i remixer o l'arrangiatore o contatta individualmente la gente ("avete bisogno?") o fa successo con qualche disco e allora magari lo chiamano.
Le sale di registrazione non assumono, in genere, arrangiatori..

in realta' io sono per esagerare e dare cd e curriculum a tutti.. anche al bottegaio sotto casa.. solamente cerco di spiegarti come mi sembra che generalmente funzioni la faccenda


Ho capito, quindi anche fare ascoltare cose ha chi è qualcuno, tipo remixer importanti è comunque una cosa buona!
Ok grazie! Incomincio a capirci meglio!
 


Posted by danyat (Member # 757) on 17. Marzo 2005, 13:34:
 
Non esistono regole fisse! Intanto se ti prendono è più facile, per modo di dire, se sei autore perché come arrangiatori fanno lavorare sempre gli stessi (incapaci) solo perché si sono fatti un nome nell'ambiente a furia di farsi raccomandare. Però è anche vero che gli addetti, leggi art Director, non ci capiscono una mazza e se sentono qualcosa di ben definito è meglio!
 
Posted by gio (Member # 829) on 17. Marzo 2005, 13:43:
 
arrangiatori incapaci... AD iincompetenti... raccomandazioni... ma in che postacci sei andato danyat??
 
Posted by Okkio (Member # 4976) on 17. Marzo 2005, 13:54:
 
[QUOTE]Originally posted by yasodanandana:
[QB]okkio:

"Con questo non voglio dire che qui non si vede l'ora di spennare un pollo....ma se il pollo si presenta già spennato nel piatto....... siamo tutti affamati. "
--mi dispiace ma sei "fuori".. in questo forum abbiamo mostrato tutti, piu' volte, grande disinteresse e volonta' nell'aiutare gli altri. Personalmente ritengo anche che se il "giro" si allarga e il lavoro aumenta (perche' molti pubblicano e magari hanno successo) i vantaggi ricadono su di me anche se fossi ai margini di questo mondo.


Scusa Yaso ma forse mi son spiegato un pò male, io non intendevo all'interno di questo forum bensì all'interno di questo globo, che, se permetti, non è così propenso verso l'amore per il prossimo. Sono Junior Member come vedi e non immagino che tra queste splendide mura che mi avete fatto scoprire ci siano produttori o "gente che conta". La mia risposta era rivolta ad un principiante, come me, che se ha offeso qualcuno chiede debitamente scusa per il semplice fatto che ha ancora molto da scoprire e da imparare. Ciao, adoro essere chiaro.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Marzo 2005, 13:59:
 
mi scuso io per non averti capito.. potevo pure essere meno "pesante"

sorry
 


Posted by Kenny (Member # 2271) on 17. Marzo 2005, 15:16:
 
Mi viene in mente una domanda anche un po' legale!
Io per gioco rifaccio canzoni di altri autori. Le remixo e le arangio.
Mi capita spesso di trovare versioni acapella di cantanti e di rifare il pezzo nel modo che mi piace!
Lo faccio per gioco, non guadagno nulla e non commercio quello che faccio ma se questi lavori li faccio sentire a qualcuno o li mando in giro faccio qualcosa di illegale?
Voglio dire se voglio fare vedere ad esempio la mia bravura a remixare un pezzo, a stravolgerlo ecc ecc non è meglio farlo con un pezzo su cui si possa fare un paragone, un confronto?
Grazie!
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 17. Marzo 2005, 16:06:
 
Per kenny.Qualcuno masterizza via internet e pare anche con successo, vedi Xarcmastering.Penso che si possa anche mixare (il progetto é un pò più pesante da spedire ma non mi sembra un problema).Tutto quello che é possibile fare in rete si farà in rete,vuoi mettere il guadagno in inquinamento? Dai, se sei bravo facciamo un CD, che io sono stufo di smanettare a casaccio...
 
Posted by mau (Member # 2333) on 17. Marzo 2005, 17:42:
 
io penso che tutto sia giusto! cioè spedire prodotti finiti a etichette e soprattutto iniziare a pensare di autoprodursi, ma quest'ultima cosa deve essere accompagnata dai concerti, ossia bisognerebbe iniziare a prepararsi bene per il live, portare i cd dove si suona e darli anche gratuitamente; se piacciono allora si puo' iniziare a pensare seriamente.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 17. Marzo 2005, 20:48:
 
Qualcuno dice che il mercato discografico é asfittico e, come sopra ,il CD serve a promuovere il "live".Altri dicono che il "live" serve a lanciare il CD....chi trancia ?
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Marzo 2005, 21:25:
 
live e discografia sono due mondi differenti.. il discografico non va a vedere i live, ma finito l'orario d'ufficio va a casa da moglie e figli

quindi uno puo' girare l'italia in lungo e in largo ed essere simultaneamente uno sconosciuto per gli addetti ai lavori

il live non e' nemmeno (da un bel pezzo) il piu' efficiente mezzo promozionale per un disco.. uno basta vada mezzo secondo in tv e lo vedono decine di migliaia di persone

il live diventa di grande importanza se uno autonomamente, per qualche motivo riesce ad esibirsi molto e magari si vende i propri cd guadagnandoci il 90% invece del 5..6...7...8% delle royalities discografiche correnti

pero'.. anche se suona tutte le sere e fra esibizione e cd fa le montagne di soldi (naturalmente si fa per dire..) le case discografiche non hanno la piu' pallida idea e se si presenta ad un direttore di etichetta lui e un ragazzino che ha fatto un pezzo con magix music maker .. entrambi ottengono virtualmente la stessa attenzione..

se il ragazzino non sa andare in live ma il pezzo merita di essere promozionato il live lo fanno altri e lui sta a casa a guardare il suo progetto che suona al festivalbar
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 17. Marzo 2005, 21:55:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:

il live diventa di grande importanza se uno autonomamente, per qualche motivo riesce ad esibirsi molto e magari si vende i propri cd guadagnandoci il 90% invece del 5..6...7...8% delle royalities discografiche correnti
pero'.. anche se suona tutte le sere e fra esibizione e cd fa le montagne di soldi (naturalmente si fa per dire..) le case discografiche non hanno la piu' pallida idea e se si presenta ad un direttore di etichetta lui e un ragazzino che ha fatto un pezzo con magix music maker .. entrambi ottengono virtualmente la stessa attenzione..

Si hai ragione, però, se uno dimostra che ha riempito le arene per x sere, mi sembra un'ottima referenza...e poi, il ragazzino col magnetofono Geloso (sono rimadsto un pò indietro )mi sembra una favoletta di altri tempi....oggi realistica solo se si tratta del figlio di un Facchinetti.
Sogni d'oro
 


Posted by Salvatore De Rosa (Member # 5353) on 17. Marzo 2005, 22:07:
 
kenny pure io voglio iniziare un lavoro a quattro mani tramite internet
 
Posted by eriksativa (Member # 1344) on 17. Marzo 2005, 22:09:
 
tieni sempre conto che se fai live poi ti sparano.. meglio spedire demo
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Marzo 2005, 22:44:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
Si hai ragione, però, se uno dimostra che ha riempito le arene per x sere, mi sembra un'ottima referenza...

la referenza e' il brano... se ti presenti con un brano che loro considerano vendibile il live si rimedia.. se il brano non c'e' (per i loro parametri) che ci fanno col fatto che uno tutte le sere suona e fa il pieno? Se uno sa fare benissimo la pasta al pesto per diecimila persone e io la pasta al pesto non la voglio ma voglio la pizza... che ci faccio?

quote:
Originally posted by maudoc:
il ragazzino col magnetofono Geloso

no.. parlo del ragazzino con un pezzo fatto con un software con tutti i bits e gli hertz quindi la possibilita' almeno virtuale di fare un brano corretto dal punto di vista sonoro e di arrangiamento anche se come musicista tradizionale e' un cane labrador...
Se tale labrador (per il quale io ho la massima stima) imbrocca il nuovo "sole, cuore, amore.." o "asereje" chissenefrega se e' uno senza esperienza live.. qualcosa si inventa.

il tutto al di la del gusto e di un eventuale senso di giustizia che ognuno si vive a modo suo... me compreso
 


Posted by gio (Member # 829) on 17. Marzo 2005, 23:13:
 
quoto yaso
c'è poco da aggiungere.
 
Posted by Kenny (Member # 2271) on 18. Marzo 2005, 00:26:
 
quote:
Originally posted by Salvatore De Rosa:
kenny pure io voglio iniziare un lavoro a quattro mani tramite internet

Cioè cerchi collaboratori?
Ma io non canto e non voglio far diventare famosi i miei pezzi. O meglio, ho scritto qualche canzone ho anche cantato ma non cerco questo. Non mi ci vedo a cantare live e a afer video clip ahahahaha mi piace di piu il mondo dello studio, cercare sonorità, effetti, fare musica e creare, mi accontento di questo!
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 18. Marzo 2005, 07:50:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[QB][QUOTE]Se uno sa fare benissimo la pasta al pesto per diecimila persone....

Sono diecimila porzioni di pesto vendute !
Immagino che vuoi dire che é una questione di cronologia,prima viene il pezzo poi la fama, poi il live ...se ho ben capito.
Secondo me, come diceva qualcuno, non ci sono regole fisse.Se hai le conoscenze giuste parti in quarta, altrimenti ti fai tutta la gavetta e spesso non basta, nemmeno col talento.
 
Posted by mau (Member # 2333) on 18. Marzo 2005, 10:45:
 
sulla questione live o cd non sono molto d'accordo...!
Io penso che il live sia di assoluta importanza.
Lo so che il discografico non ti viene a vedere nel locale, ma è anche vero che se presenti un demo registrato e poi non sai eseguirlo e interpretarlo dal vivo in caso di esigenza live...?!
E poi secondo me il live serve per farti conoscere nella tua zona e se suoni molto e piano piano ti fai conoscere, stai tranquillo che il tuo nome inizia a girare e in piu' ti sei fatto qualche soldino.
Poi è chiaro che nel frattempo bisogna spedire e spedire demo....
W il live!!!
 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 18. Marzo 2005, 11:27:
 
quote:
Originally posted by mau:
sulla questione live o cd non sono molto d'accordo...!
Io penso che il live sia di assoluta importanza.
Lo so che il discografico non ti viene a vedere nel locale, ma è anche vero che se presenti un demo registrato e poi non sai eseguirlo e interpretarlo dal vivo in caso di esigenza live...?!
E poi secondo me il live serve per farti conoscere nella tua zona e se suoni molto e piano piano ti fai conoscere, stai tranquillo che il tuo nome inizia a girare e in piu' ti sei fatto qualche soldino.
Poi è chiaro che nel frattempo bisogna spedire e spedire demo....
W il live!!!

Per esperienza ti dico che il live in se conta davvero poco. Se mi chiamo Pippo Calabro e ho il pezzo che spacca la major stanzia un budget per il singolo (Maggior parte dei casi). Se il singolo spacca ti chiama e ti dice: "Ok labrador, il singolo vende, è ora di fare uscire il secondo. Quanti pezzi hai?".... e il labrador "30"... "Fico, fammeli sentire... Mi piacciono... andiamo avanti". In questo lasso di tempo se ti è andata bene sei andato a fare promozione 3 volte a TopOTpops, 2 volte a Domenica IN, 3 volte da Cucuzza e 6 volte in radio varie senza avere suonato 1 nota.
Finito il disco, aspetti la primavera e come un fiorellino sbocci in mezzo a 5 session pagati dalla produzione esecutiva per suonarti vicino e deriderti a fine concerto. Se sei una band per tutto il periodo precedente da 6 mesi prima del singolo ad oggi ti sei chiuso con i tuoi amici musicanti, in una topaia a tue spese per recuperare il tempo perduto e imparare a suonare dal vivo... che nelle birrerie nemmeno è lontanamente simile. Il tuo agente referente in major accompagnato da uomini che non hai mai visto ti verrà a sentire nella topaia 1 mese prima di stilare i tour. Se siete in grado: "Bravi, ci state dentro!! Partiamo"... Se siete non in grado: "Hai Hai, vendi bene ma non sai suonare... magari affianchiamo qualcuno?". Dopo un anno circa parte il tour e tu ancora su un palco vero con gente vera e vita vera, ancora non ci sei salito.

Il live se lo sai fare è la manna. Ti copre di soldi ma ovvio, non devi spenderli tutti in session.

Siae, ingaggio già bastano per tirare su con un singolo fuori una media di 2000 euro a sera (a testa) se sei all'inizio.


Ciao


Justin
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Marzo 2005, 12:24:
 
io ritengo che si dovrebbe distinguere il nostro desiderio di come vorremmo che andasse il mondo, dei nostri eventuali piani per cambiarlo, dalla descrizione reale e distaccata dello stesso...

Sono diecimila porzioni di pesto vendute !
Immagino che vuoi dire che é una questione di cronologia,prima viene il pezzo poi la fama, poi il live ...se ho ben capito.
--non e' questione di diecimila porzioni di pesto vendute.. la questione e' che se io come grossista tratto un articolo, lavoro in un mercato che vuole un certo tipo di articoli e tu me ne offri un altro, anche se quello che mi offri e' di grande valore io non so cosa farci.
Se uno va a ben vedere, non e' difficile capire che per esempio in italia la maggior parte delle cose che funzionano benissimo dal vivo poi non hanno riscontro come successo discografico o viceversa. In italia hanno successo i nomadi, le cover band, le commedie musicali, il gobbo di notre dame, il liscio romagnolo.. tutta roba che discograficamente non esiste. E hanno successo dischi di gente che non fa mai concerti e si promoziona alla fine col fatto di aver messo un pezzo in una pubblicita' per esempio. Pochissimi (forse uno solo) fa il "pieno" in entrambi i mondi.. anche se alla fine la mia opinione e' che fa piu' promozione con l'annuncio del concerto al telegiornale che col concerto stesso.

Se hai le conoscenze giuste parti in quarta
--ricordiamoci che la discografia e' un'industria privata.. nessuno butta soldi (centinaia di milioni di vecchie lire) su un artista o un progetto per il semplice fatto che dietro c'e' la spinta. A meno che la spinta stessa non possa essere utilizzata come promozione ovvero... l'amico del cantante dei pooh.. chissenefrega, il figlio del cantante dei pooh.. funziona.. Se c'erano sovvenzioni statali alloro no problem, sappiamo tutti di gente che ha fatto films perche' legati al partito al potere.. poi non li ha visti nessuno ma si e' fatto la cresta sul finanziamento statale

è anche vero che se presenti un demo registrato e poi non sai eseguirlo e interpretarlo dal vivo in caso di esigenza live...?!
--a me sembra che la musica suonata interamente dal vivo oggi sia una minima frazione della musica che gira sia dal vivo che sui dischi. E' pieno di musica che viene portata in pubblico semplicemente premendo il play di un computer o di un cd player o di un dat con al massimo un cantante chiamato alla bisogna o un bel ragazzo/ragazza che recita in playback..

Poi chi ha detto che ci sia l'esigenza live.. se io come discografico, con minore sbattimento, faccio andare il tuo pezzo in una pubblicita' televisiva (pensiamo a quanta gente vede un pubblicita' fra il tg1 e il quiz di turno), in una compilation allegata con una rivista di grande tiratura (cifre impensabili per la discografia..) cosa me ne frega di organizzare (spesso in perdita) una tournee nella quale l'artista al massimo contattera' complessivamente mille o duemila persone a forza di locali da duecento posti max..

..

poi va bene tutto e tutto puo' e deve essere messo in un curriculum da presentare insieme al cd-provino.. anche che uno ha fatto ragioneria.. pero' bisogna sapere come funziona veramente un mondo per stabilire le strategie con le quali muoversi, le priorita'..

neturalmente per la mia esperienza..

(sto rispondendo a MAU... leggo Justin e in linea di massima concordo con lui.. a parte la "manna" del live che trovo un "pelino" ottimista)
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 18. Marzo 2005, 12:26:
 
piccola precisazione...

i session li paga la produzione ma li scala dal totale e a te verrano meno dineros.

Per il discorso dell'amico che ha inaugurato il topic...
Per fare il remixer, già dfevi essere all'interno di un certo circuito. Un nostro collaboratore, ha remixxato un singolo di Morgan. The Baby mi sembra si intitoli. Ha collaborato con 99 posse remixando alcuni loro pezzi e ha fatto altre collaborazioni ma aveva già un pezzi suoi in giro e conoscenze. Se dovesse vivere di remix sarebbe panato. E' uscito il suo disco a gennaio per mescal e ve lo consiglio caldamente. Interessantissima musica elettronica. Se lo senti ti rendi conto dello stile e se ti piace ti fai remixare un pezzo da lui. Questa è una strada. C'è del materiale riconosciuto. Che non è una demo. E' diverso.

Se vuoi fare il direttore artistico credo non ci sia altra via che aprirti uno studio di registrazione (o frequentarne uno) e cominciare a farti il cu7o. A farti spazio e amici e tanta gavetta tenendo sempre a mente che di Rustici, Rossi ecc ecc ce ne sono meno che di Raf, Ramazzotti, Pausini, Elisa ecc ecc...

Ciauuu
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 18. Marzo 2005, 12:34:
 
Ciao Yaso,
tieni presente che 10 date al mese sono al minimo 12 15 mila euro... contantdo le miserie che ti danno di Royalties e siae...
non è male... poi io mi accontento. Ne prendo un decimo lavorando tutti i giorni 9 ore al giorno. Spero si muova qualcosa ma butta bene e a quanto pare... !!

Justin
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 18. Marzo 2005, 13:33:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:

la questione e' che se io come grossista tratto un articolo, lavoro in un mercato che vuole un certo tipo di articoli e tu me ne offri un altro, anche se quello che mi offri e' di grande valore io non so cosa farci.
Se uno va a ben vedere, non e' difficile capire che per esempio in italia la maggior parte delle cose che funzionano benissimo dal vivo poi non hanno riscontro come successo discografico o viceversa. In italia hanno successo i nomadi, le cover band, le commedie musicali, il gobbo di notre dame, il liscio romagnolo.. tutta roba che discograficamente non esiste. )


Be' dai, non si può mettere nello stesso calderone i Nomadi e Casadei.Mi sembra un pò esagerato dire che quello che funziona live non funziona discograficamente o viceversa.Secondo me ripeto, non vi é una regola precisa,cose funzionano più dal vivo cose no,altre funzionano da tutte le parti,ci sono troppe variabili da valutare,sul discorso dell'amico e del figlio sono d'accordo.Grazie comunque per la chicchierata.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Marzo 2005, 13:47:
 
Mi sembra un pò esagerato dire che quello che funziona live non funziona discograficamente o viceversa.
--infatti non l'ho detto
 
Posted by Okkio (Member # 4976) on 18. Marzo 2005, 13:58:
 
condivido ciò che dice yaso, nel senso che oggi, se ho ben capito, l'interesse non va più verso ciò che tu fai sentire al pubblico, ai concerti, ed è vero mi auguro, ci andiamo solo più noi e solitamente non penso che voi andiate a seguire il tour di Dj Francesco piuttosto che di Paola e Chiara (con tutto il rispetto visto che ultimamente se dico una cosa vengo picchiato a morte....) e poi magari la maggiorparte della gente, abituata a vedere il video dei suddetti artisti belli fighi o a sentire le ******ate che mettono loro in bocca, ascolti dal vivo la Thievery Corporation e dicano: "che schifo". Ciò che importa alle case è vendere, non il tuo live,bensì il tuo singolo e la tua immagine (che, logicamente, dovranno essere in linea con le richieste del mercato e della tendenza.....).

Anch'io sono innanzitutto un musicista oltre che un Dj e adoro il live, non c'è cosa più appagante soprattutto quando sei parte di un gruppo di amici e molto affiatato. Purtroppo però siamo alle solite. Di sbronze e conquiste e risate nei locali non si vive aimè..... e il prezzo da pagare è probabilmente quello di adeguarsi cercando di mantenere vive le proprie passioni.... L'importante è la musica, c'è sempre stata, prima dei produttori e delle etichette e dei sampler e dei supporti magnetici, si suonava nelle caverne ed era tutto live.....
 


Posted by mau (Member # 2333) on 18. Marzo 2005, 14:01:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
Per esperienza ti dico che il live in se conta davvero poco. Se mi chiamo Pippo Calabro e ho il pezzo che spacca la major stanzia un budget per il singolo (Maggior parte dei casi). Se il singolo spacca ti chiama e ti dice: "Ok labrador, il singolo vende, è ora di fare uscire il secondo. Quanti pezzi hai?".... e il labrador "30"... "Fico, fammeli sentire... Mi piacciono... andiamo avanti". In questo lasso di tempo se ti è andata bene sei andato a fare promozione 3 volte a TopOTpops, 2 volte a Domenica IN, 3 volte da Cucuzza e 6 volte in radio varie senza avere suonato 1 nota.
Finito il disco, aspetti la primavera e come un fiorellino sbocci in mezzo a 5 session pagati dalla produzione esecutiva per suonarti vicino e deriderti a fine concerto. Se sei una band per tutto il periodo precedente da 6 mesi prima del singolo ad oggi ti sei chiuso con i tuoi amici musicanti, in una topaia a tue spese per recuperare il tempo perduto e imparare a suonare dal vivo... che nelle birrerie nemmeno è lontanamente simile. Il tuo agente referente in major accompagnato da uomini che non hai mai visto ti verrà a sentire nella topaia 1 mese prima di stilare i tour. Se siete in grado: "Bravi, ci state dentro!! Partiamo"... Se siete non in grado: "Hai Hai, vendi bene ma non sai suonare... magari affianchiamo qualcuno?". Dopo un anno circa parte il tour e tu ancora su un palco vero con gente vera e vita vera, ancora non ci sei salito.

Il live se lo sai fare è la manna. Ti copre di soldi ma ovvio, non devi spenderli tutti in session.

Siae, ingaggio già bastano per tirare su con un singolo fuori una media di 2000 euro a sera (a testa) se sei all'inizio.


Ciao


Justin



Io non dico che bisogna solo suonare dal vivo e basta, dico che se fai una questione solo di soldi e fama immediata allora il live puoi anche tralasciarlo e dedicarti esclusivamente a registrare ipotetici pezzi della madonna e spedire e presentarsi per sperare di ottenere qualcuno che promuova. Ma la questione è che se da un lato hai la soddisfazione di riuscire ad avere un contratto dall'altro hai il dubbio di non sapere gestire un live su un qualsiasi palco, e per live sul palco intendo saper coinvolgere attraverso musica e interpretazione tutti quelli che ascoltano, che non è cosa da poco.
Io personalmente sono favorevole a tutti e 2 le cose; ma per mia esperienza non voglio tralasciare lo strumento per stare 6 ore al giorno su un pc per fare uscire bene un pezzo e quindi rischiare di dimenticarsi di fare un semplice do con la chitarra.
Per carità...con voglio dire che provare a registrare un ottimo pezzo sia una cosa malvagia, anzi che ben venga!!...lo sto facendo anche io... dico solo che la mia musica, se ci tengo in particolar modo, la preferirei farla sentire in giro alla gente per avere un giudizio piu' che sincero, e non mi metto in ginocchio davanti a uno in giacca e cravatta che magari si fa chiamare produttore e poi in realtà è uno che di musica non capisce niente. Non è questione di orgoglio, ma io la musica la sento nel sangue e per questo vorrei averne un parere sincero, bello o brutto che sia, e questo viene dato esclusivamente dalla gente che ti ascolta.
Questa è solo la mia opinione...
ciao

 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Marzo 2005, 14:11:
 
quando si parla di questo argomento viene sempre fuori questo aspetto dell'insoddisfazione per come vanno le cose che poi si riflette nel voler nascondere a se stessi e agli altri come va effettivamente il mondo..

a mio parere quando uno chiede cosa conta per muoversi nel mercato discografico si cerca di dire la verita'..

poi si dice eventualmente che ci piacerebbe di piu' che tutto funzionasse in maniera differente e o che dovremmo eventualmente impegnarci per cambiare le cose..

se non si ha ben presente la realta' non si puo' agire nel caso in cui la si voglia cambiare
 


Posted by gio (Member # 829) on 18. Marzo 2005, 14:17:
 
giustissimo yaso!!

purtroppo è più facile lamentarsi di strutture che non si conoscono invece che ammettere le proprie debolezze
 


Posted by Kenny (Member # 2271) on 18. Marzo 2005, 14:50:
 
Ok ma dal punto di vista legale, ropeto la domanda se faccio sentire rmx che ho fatto prendendo la voce acapella di cantanti famosi e sono rmx ke ho fatto per gioco e naturalmente non ci guadagno nulla, è una cosa ke si può fare o devo solo mandare cose mie e mai uscite?
 
Posted by gio (Member # 829) on 18. Marzo 2005, 15:03:
 
Kenny
io lo eviterei perché evidentemente violi le leggi sulla proprietà intelletuale
 
Posted by cislalli (Member # 2870) on 18. Marzo 2005, 15:06:
 
Scusate l'intromissione e grazie per la piacevole discussione.
Mi permetto... Siccome si sta discutendo sulla spedizione di demo sarebbe bello sentire qualcuno in grado di suggerire indirizzi di produttori o il modo di rimediarli. Sapete, effettivamente si trovano quelli delle etichette, ma che bello sarebbe sapere in che via e a che numero civico si trova la buchetta delle lettere di Vasco? Non è un produttore (o lo è?), ma di sicuro se gli gira quella sera magari...
 
Posted by gio (Member # 829) on 18. Marzo 2005, 15:08:
 
manda alle etichette che è meglio
 
Posted by mau (Member # 2333) on 18. Marzo 2005, 17:01:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
quando si parla di questo argomento viene sempre fuori questo aspetto dell'insoddisfazione per come vanno le cose che poi si riflette nel voler nascondere a se stessi e agli altri come va effettivamente il mondo..

- guarda...io sono soddisfattissimo di quello che faccio! Te lo giuro, davvero! So benissimo che il mondo va cosi' e per me è sbagliato, ma ripeto sono soddisfattissimo di quello che faccio e come la penso

a mio parere quando uno chiede cosa conta per muoversi nel mercato discografico si cerca di dire la verita'..

- Lo so benissimo che questa è la realtà...purtroppo...

poi si dice eventualmente che ci piacerebbe di piu' che tutto funzionasse in maniera differente e o che dovremmo eventualmente impegnarci per cambiare le cose..

- son d'accordissimo, ok mi piacerebbe che andasse diversamente ma purtroppo se molta gente contunua ad adeguarsi a queste regole...aihme'...sarà sempre così.
Questa è una delle mie insoddisfazioni...

se non si ha ben presente la realta' non si puo' agire nel caso in cui la si voglia cambiare


- La realtà è proprio proprio quella di cui stiamo parlando e di chi ha il potere



 


Posted by mau (Member # 2333) on 18. Marzo 2005, 17:13:
 
quote:
Originally posted by gio:
giustissimo yaso!!

purtroppo è più facile lamentarsi di strutture che non si conoscono invece che ammettere le proprie debolezze



gio, dai! Non dire cosi'! Ok io non conosco bene la struttura perchè non ci sono dentro, tuttavia la vedo da fuori; ma nello stesso tempo tu come fai ad essere certo della debolezza di una "struttura" che non conosci?
E' lo stesso paragone...mi sembra

 


Posted by mau (Member # 2333) on 18. Marzo 2005, 17:22:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
quando si parla di questo argomento viene sempre fuori questo aspetto dell'insoddisfazione per come vanno le cose che poi si riflette nel voler nascondere a se stessi e agli altri come va effettivamente il mondo..


sorry, ho letto male.
Hai perfettamente ragione, sono insoddisfatto di come va il mondo nell'ambito musicale...



 


Posted by gio (Member # 829) on 18. Marzo 2005, 17:30:
 
>ma nello stesso tempo tu come fai ad essere certo della debolezza di una "struttura" che non conosci?

era un'ipotesi
che però è spesso dimostrata dai fatti e dall'esperienza di essi
 


Posted by mau (Member # 2333) on 18. Marzo 2005, 18:42:
 
Son d'accordo con te, ma a parità di cose da un lato c'è una ipotesi che non si basa su nessuna certezza (il musicista che ha idee valide o non valide puo' rimanere sconosciuto perchè non lo vede nessuno) e dall'altro c'è la realtà delle etichette discografiche visibili almeno esteriormente che dimostrano come va avanti la musica.

 
Posted by gio (Member # 829) on 18. Marzo 2005, 18:50:
 
>visibili almeno esteriormente che dimostrano come va avanti la musica.

appunto: esteriormente
e la musica non va mica poi avanti molto male, anzi (secondo me ci sono ottime proposte sul mercato, dai negroamaro ai perturbazione a minuta...)
 


Posted by mau (Member # 2333) on 18. Marzo 2005, 19:05:
 
dai gio!!
sai meglio di me che musica c'è in Italia rispetto agli altri posti...

I veri mostri di gusto sono altrove, ma questa è opinione personale...
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 18. Marzo 2005, 19:17:
 
Di una cosa posso parlare con certezza poiché vissuta un...centinaio d'anni fa. Giovani musicisti, se potete fare live fatelo!Quanto potete, come potetete, finché potete,saranno tra i più bei momenti della vostra vita,pagati o meno.
Sì, la musica copia-incolla,repeat(incandescente),può anche soddisfare ma é 0 in confronto.
In quanto al successo ....uno su xxxxxxxx ce la fa,perciò tenetevi stretto il vostro job,ma non mollate mai lo strumento.

Un vecchione
 


Posted by mau (Member # 2333) on 18. Marzo 2005, 19:20:
 
grande maudoc!! non a caso abbiamo il nome quasi uguale...

 
Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 21. Marzo 2005, 09:34:
 
Quoto maudoc. Il live è importantissimo. Ma per noi stessi. Il contatto col pubblico, l'adrenalina, gli amici, le tipe, la birra...

Il discoroso ora non è se il live è fico o no. Ma se serve per essere notati o no. Se a livello discografico risulta determinante.

Secondo me oggi non più. Fino a 15 anni fa forse... oggi non più.

Quindi se accettate una risposta sincera, questo è quello che vi ho dato, credo. E' triste, brutto, ingiusto, insensato, tremendo...
Ma è così purtroppo.
Non devi nemmeno essere Faso per vendere 1 milione di copie (dopo i lunapop direi che in Italia non capiterà mai più di vendere così tanto).

Per quanto riguarda i remix, la cosa migliore che si possa fare è mandarlo all'artista del pezzo originale seconodo me.

Per quanto riguarda gli autori, la cosa più importante è il pezzo. Se il pezzo spacca, non importa quanti live avete fatto e non importa che conoscienza tecnica avete. Paradossalmente importa di più se siete belli ma anche quello non è fondamentale. Aiuta.

Sciau!
 




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