This is topic VSTI che faranno la storia... mah... c'è da crederci? in forum La Stanza di Cubase.it at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by The Queer (Member # 4795) on 17. Dicembre 2005, 02:02:
 
A qualcuno di voi è già nota la mia attuale posizione nei confronti dei VSTI (comodi quanto volete, ma privi di anima).

Mi stavo giusto domandando... ma uno di sti VSTI passerà mai alla storia? Ne scriverà mai delle pagine? Faccio solo 3 esempi (ce ne sarebbero da citare a decine...): la Tb 303 E' la madre della acid (che ancora continua...), nata la TR-909 è semplicemente nata la techno, il Jupiter 8 la dance anni 80.

E qui, con sti VSTI come siam messi?
Ho dato un'occhiata in giro stasera... ce ne sono a trillioni e nessuno che per ora ha fatto anche solo la il sostituto della controparte della riserva della comparsa di uno strumento soppraccitato nell'ambito della musica odierna...
 


Posted by The Queer (Member # 4795) on 17. Dicembre 2005, 02:06:
 
Del tutto involontariamente ho citato 3 strumenti Roland (bhe... a mamma Roland c'è da riconoscere che gl'80 sono i suoi...) cmq se passasse di qui lo zio Yaso potrebbe farvi la cronostoria, GENERE--->STRUMENTO PROGENITORE da quando è nata l'elettronica in senso totale del genere.
 
Posted by gio (Member # 829) on 17. Dicembre 2005, 02:50:
 
non mi sembra particolarmente importante
ma ohmboyz ad esempio ha fatto e farà storia
e l'"assenza di anima" di un VSTi mi sembra un concetto risibile
ma allora, parliamo del tamburo dello sciamano... altro che tr808....
 
Posted by Maverick (Member # 3766) on 17. Dicembre 2005, 03:36:
 
Forse la parte, importantissima tra l'altro, che i VST hanno nella musica non la noti, hanno alimentato nuove idee e creato nuovi generi, ma proprio per via dei loro lati positivi non ne spicca uno tra tanti. Proprio per la loro sovrabbondanza. Spiego meglio, non ho alcuno strumento hardware, ma non credo ci voglia molto a immaginare che di certo non ne usciva (ne prima ne ora) uno al giorno, vuoi per fattori economici , di mercato , di prezzi al pubblico , di confusione per gli utilizzatori e di rischi commerciali soprattutto per i produttori nel caso il mercato fosse pieno di migliaia e migliaia di strumenti hardware diversi.
Ecco, coi VST il discorso cambia radicalmente, ce ne sono come hai detto tu trilioni, più o meno costosi , completamente free, scaricabili dalla rete per prova o meno, creati da software house importanti o semplicemente da programmatori per "passatempo" (e magari ne sono usciti ottimi prodotti). Come qualsiasi prodotto "alimentato" diciamo così dalle nuove tecnologie, anche i VST sono in continua espansione ed evoluzione.

Tutti questi vantaggi, economici, di facilità o meglio flessibilità (sia per chi li crea che per chi li usa) e la conseguente rapidità con cui nuovi VST o versione aggiornate di quelil esistenti con piccole migliorie (di sintesi o di funzionalità) escono sul mercato fa si che non si abbia nemmeno il tempo di farne affermare uno su tutti come poteva capitare con gli strumenti hardware. Il mio discorso credo valga di più se per VST non si prendessero in considerazione solo strumenti ma anche i plug ins più disparati (da cui poi ne ricavi nuove sonorità).

Ora per creare delle nuove sonorità hai a disposizione così tanti VST , da soli, o molto probabilmente utilizzati "insieme", che il discorso "Questo VST passerà alla storia" ... "Il migliore VST di tutti secondo me è..." è ben poco valido.

Anche perchè non fai manco in tempo a finire la frase che è già un VST "vecchio" e ne sta uscendo una nuova versione..

Ormai li usano tutti e in tutti i generi penso si possa dire. Sicuramente molti ancora usano o preferiscono (per abitudine o meno), strumenti hardware, ma l'uso dei VST lo senti ovunque, e già quello è segno che più che "DEL" VST per eccellenza che ha cambiato la storia della musica, è proprio la storia DEI VST che sta cambiando la musica. Tutti insieme, non uno.

Quindi, non esiste un vero paragone..
Il mondo cambia, i processi cambiano, tutto cambia , ma si dovrebbe capire che quando tutto cambia, è d'obbligo cambiare anche il proprio approccio e punto di vista.

Questo vale per qualsiasi prodotto che è in continua evoluzione se ci pensi un attimo, te ne potrei fare di esempi.....

Il tutto a mio convinto seppur modestissimo parere!
 


Posted by emme (Member # 4732) on 17. Dicembre 2005, 03:53:
 
aggiungerei che la 303, la 909 e lo jupiter sono batterie elettroniche e synth, per vst sembra quasi che s'intenda fx... personalmente credo che con l'avvento delle nuove tecnologie il mondo degli effetti si sia allargato a tal punto che dove qualche anno fa' giravano 10, 15 "strumenti analogici" oggi se ne contano a centinaia e in continua evoluzione..., gli anni 80 hanno avuto piu o meno un suono che riconduceva 9 volte su 10 all'hardware citato da the queer (oltra a molte altre macchinette),è stato "facile" per alcune diventare "mito"....
direi infine che a mio parere anche nel mondo (se pur vasto) dei vst possono esistere instruments o fx che possono lasciare il segno.. absynth per esempio, ho riconosciuto i suoi suoni in diverse canzoni di gruppi anche conosciuti, il nuovo gruppo sperimentale-elettronico di "mister" Maroccolo per esempio....
 
Posted by Maverick (Member # 3766) on 17. Dicembre 2005, 03:57:
 
Concordo emme, in pratica hai sintentizzato parte del mio discorso
 
Posted by emme (Member # 4732) on 17. Dicembre 2005, 04:17:
 
grazie,
aggiungerei che sta storia dei vst senz'anima ha un po'rotto!!, capisco la filosofia che sta alla base di un'affermazione simile e non critico ne giudico nessuno, ho passato diversi anni a "smanettare" con pedaliere boss e multieffetto per strumenti vari, capisco benissimo quando si dice una cosa simile ma mi sono affezionato allo stesso modo a plug su pc utilizzati con controller midi... L'ANIMA LA METTIAMO NOI!.
è un discorso che mi trovo afare spesso e sono arrivato alla conclusione che se i vst si "usurassero" molte persone (musicisti) apprezzerebbero di piu... pensateci, molto dell'amore per i moduli analogici sta nel fatto che si usurano, assumono sembianze "vissute", l'ammaccatura, lo scolorimento...
bisogna creare plug che con il tempo assumano un po' l'usura di noi stessi... volete mettere? un bel reason con i cavi spelati? il mixer con le "manopole" consumate? il subtractor con 3 viti al posto di 4?, la nn-xt con il vetro rotto tenuto unito con un pezzo di nastro adesivo???
 
Posted by The Queer (Member # 4795) on 17. Dicembre 2005, 12:41:
 
Ho letto tutto e volentieri.
E' vero che Absynth da qualche parte lo si sente ed è (per fortuna) riconoscibile.

Anche il discorso fatto all'inizio da Maverick, che il singolo VSTI non sta facendo nulla, ma è nell'insieme che si sta rivoluzionando la faccenda, fila.

Io personalmente sto notando che la più grande rivoluzione (potenzialmente pericolosa quanto meravigliosa) è che la musica e gli strumenti sono alla portata di tutti. Intendo che, per quanto sia illegale lo scaricare programmi, è ragionevolmente plausibile che moltissimi ne facciano largo uso qui in questo forum, per non parlare di tutti quelli "esterni".
Quindi al quattordicenne è data la possibilita con una connessione ADSL (ormai diffusa) di avere a disposizione sequencer e strumenti (anche se virtuali) a costo 0, e di poter iniziare a produrre.

Questa per me è la grande, vera rivoluzione dei VSTI.


P.S.: però torno sul mio concetto iniziale: non ho mai sentito nessuno esclamare "Ah! Si sente qui il pad del SV-404 cv VSTI! E' propio lui!".
Mentre con un minimoog (che ho) lo si sente sempre, è Lui. Non voglio passare per quello che se la "tira"... spero abbiate capito il concetto di fondo...
 


Posted by emme (Member # 4732) on 17. Dicembre 2005, 14:09:
 
quote:
Io personalmente sto notando che la più grande rivoluzione (potenzialmente pericolosa quanto meravigliosa) è che la musica e gli strumenti sono alla portata di tutti. Intendo che, per quanto sia illegale lo scaricare programmi, è ragionevolmente plausibile che moltissimi ne facciano largo uso qui in questo forum, per non parlare di tutti quelli "esterni".

il fatto che i vst o software possano essere alla portata (legale o illegale) di tutti non cambia ne rovina il fare musica, alla base di tutto cè sempre il talento e il gusto artistico, questo fortunatamente o no non lo si puo' "downloddare" dalla rete!!!
è vero che oggi piu che ieri molti si avvicinano alla musica proprio per la "facilita'" con la quale vengono proposti i vari softwares e devo ammettere che se questo serve per incrementare la fantasia e la creativita' delle persone ben venga, piuttosto che stare a rin*******irti con la play crea qualche cosa che venga da tè.....
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Dicembre 2005, 14:38:
 
quote:
Originally posted by emme:
grazie,
aggiungerei che sta storia dei vst senz'anima ha un po'rotto!!,

si..anche perche' i confronti sonori sono sballati perche' generalmente i fans dell'hardware non li sanno fare in uno modo che renda possibile realmente fare paragoni fatti bene.

Ovviamente e' difficile capire chi fara' storia.. dato che per ora, timidamente, si stanno affacciando alla "storia", i synth "virtuali" come jp8000, clavia e access che sono un fenomeno di dieci anni fa.

e anche perche' molti dei synth che poi hanno fatto storia, ai tempi, sembravano chiaviche.. vedi tr909 e tb303... quindi puo' darsi che tra dieci anni storceremo la bocca al ricordo dei roboanti arturia e neon o lm9 saranno uno standard accanto a gibson les paul, ludwig e minimoog

quote:
Originally posted by The Queer:
non ho mai sentito nessuno esclamare "Ah! Si sente qui il pad del SV-404 cv VSTI! E' propio lui!".

ma figuriamoci... certo che succede... ci sono dischi, anche di grande successo, che sono praticamente dei demo di rebirth, reason, vanguard.. tutti i refx e pure mda piano [ ]
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Dicembre 2005, 15:03:
 
comunque io non faccio testo.. io suono la chitarra da quando sono piccolo...

quando ho cominciato a sentire puzza di voglia elettronica ho comperato un computer... lo yamaha cx5 che mi dava 8 synth in FM a quattro operatori.. per cui, con lui, un tv come monitor e una cuffia facevo tutta la musica...

poi, cominciando da un poly 800 e una sequentialcircuitsTOM, intorno ai computer ci ho messo su uno studietto e una quantita' di strumenti da negozio.. pero' quello e' il mio mondo.. il computer..

se uso una macchina esterna non debbo nemmeno sapere che e' esterna, devo maneggiarla come maneggerei un plugin..

questo per me e' comporre..

le mani sull'analogico o sull'hardware in genere, anche se faccio ovviamente parti per i brani registrandole in audio sulle tracce (anche se c'e' il midi spesso evito e suono direttamente), ce le metto piu' volentieri quando decido, un giorno, una settimana, di farmi una serie di grooves, effetti, frasi da ripescare con gli apple loops o ableton live

ma comporre e fare i suoni dentro la composizione mi rapisce di fronte al macchinntosk
 


Posted by fatman (Member # 5117) on 17. Dicembre 2005, 17:27:
 
Penso che anche altri plug da voi non citati ce li ricorderemo per anni.
B4 ha permesso un pò a tanti di avere un hammond a casa senza fare il mutuo
Atmosphere ha permesso a tanti di avere un museo di pad e suoni storici senza comprare 8000 tastiere.
Recentemente guitar rig ci ha permesso di sperimentare con casse microfoni testate e quant'altro in modo creativo e magari consentendoci di avere un anteprima di quel che sarebbe successo noleggiando un mesa con una cassa orange microfonata con un 421 e un 87 piuttosto che un'altra cosa.
Non amo troppo Rison ma oggi è in qualche modo infilato nel 90% della musica "vendibile".....queer questa è un era che sicuramente sarà storica...ovviamente nel bene e nel male
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Dicembre 2005, 00:34:
 
gli strumenti musicali elettrici/elettronici nascono sempre per motivi di risparmio monetario..

ma poi si affermano e resistono perche' piacciono..
 


Posted by djcarmine (Member # 6719) on 18. Dicembre 2005, 12:05:
 
incollo qui quello che volevo dire e che è finito inspiegabilmente in un altro topic:

secondo me il plug-in (perchè alla fine è un pluggone)che passerà alla storia davvero sarà proprio "rison".....fra chissà quanti anni, io sarò al posto vostro e dirò ai 18enni di cubase .it "mi ricordo di quando usavo reason 2.5......ed esisteva la musica house"....mentre forse quei ragazzi faranno musica registeando delle scoregge ed avranno uno strumento che le renderà un suono di batteria.....
per il resto ,sono d'accordo con chi dice che i vst sono troppi per averne qualcuno che passi alla storia....come per esempio....la rivoluzione francese....ha rivoluzionato tutto il mondo e fra 10000 anni se ne parolerà ancora...ma mica passeranno alla storia tutti i rivoluzionari....tuttavia qualcuno che ha fatto qualcosa di piu eclatante rispetto agli altri.....sarà ricordato......

io credo che piu che i vst ci ricordertemo i nomi: rob papen.....wizoo...
 


Posted by fatman (Member # 5117) on 18. Dicembre 2005, 13:33:
 
......aspettavo Cub E Ra ....ma visto la loro latitanza..IL MIGLIOR VST DEL MONDO E VG E SARA' RICORDATO da tutti capi di stato nel discorso di fine anno.....tremonti stà prevedendo dei fondi speciali per il suo sviluppo nella finanziaria del 2006....ovviamente cub sara il ministro del Vg.
 
Posted by The Queer (Member # 4795) on 18. Dicembre 2005, 17:02:
 
Bhe, fondamentalmente è quello che ho detto io...
Ce ne sono tanti, anche validi se vogliamo, sì, si sentono da qualche parte, ma nessuno ha dato origine a un genere o ha peculiarità talmente impressionati da colpire.
Credo che la grossa pecca della stragrande maggioranza dei VSTI è che tentino d'emulare sintetizzatori analogici.
Perchè, viste le potenzialità nuove offerte dal software, non ci si impegna di più alla ricerca di nuove vie acustiche? Qualcuno c'è, ma son pochi e non sto gran che...

Vedremo...
 


Posted by cubaser (Member # 5766) on 18. Dicembre 2005, 17:19:
 
quote:
Originally posted by fatman:
......aspettavo Cub E Ra ....ma visto la loro latitanza..IL MIGLIOR VST DEL MONDO E VG E SARA' RICORDATO da tutti capi di stato nel discorso di fine anno.....tremonti stà prevedendo dei fondi speciali per il suo sviluppo nella finanziaria del 2006....ovviamente cub sara il ministro del Vg.

l'idea mi era venuta...
per me il più bello, e quello a cui sono più affezionato, è B4, è l'unico che non manca praticamente mai nei miei projects. c'è stato un periodo in cui possedevo anche un hammond vero (L100 con leslie 122, l'ho venduto perchè stava marcendo). ora che lo tiravo fuori, lo accendevo, lo microfonavo etc, mi era passata la voglia.
adesso un pò lo rimpiango.
comunque W VG e abbasso OS X.
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 19. Dicembre 2005, 01:27:
 
mah boh bah beh buh bih

mah

per me, prese come sono da logiche commerciali di aggiornamento e di nuovi prodotti non so quanti plugin realmente resisteranno ...
mah

sopratutto quelli di emulazione...
ne uscirano sempre di più potenti... e quelli prima saranno sorpassati...


li uso, ma il fatto che restino.. boh bah beh mah


secondo me l'unica cosa che ha realmente oltrepassato le vere barriere, portando ad una diversa concezione della musica e a volte della concezione del suono è Max Msp.
E questo resterà, magari in varie incarnazioni.
Almeno nelle università.
Almeno.
A mio modesto parere.

Ma purtroppo non è un plugin , mi spiace.


Cmq cubaser, b4... è un emultore hammond.. quindi resta i suono hammond (emulato quando vuoi) non tanto il suono b4...
se poi tui sai riconoscere da quale tra le svariate miriadi di simulatori di hammond provenga un suono in un mixato tanto di cappello...
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 19. Dicembre 2005, 01:43:
 
A me sinceramente non sembra che fino ad ora ci siano plugin capaci di rimanere nella storia, sono praticamente tutti semplicemente quello che c'è all'esterno portato a software da caricare sul computer...non c'è niente di realmente innovativo...

Quello che c'è d'innovativo rispetto alle macchine hardware mi sembra sia solo ed esclusivamente la sintesi granulare: mentre tutti gli altri tipi di sintesi hanno un corrispettivo hardware, quella granulare ha trovato la sua gloria negl'ultimi tempi coi computerz....non mi sembra ci siano ei corrispettivi hardware di grosso rilievo....
 


Posted by cubaser (Member # 5766) on 19. Dicembre 2005, 06:08:
 
quote:
Originally posted by adcmc:
mah boh bah beh buh bih

Cmq cubaser, b4... è un emultore hammond.. quindi resta i suono hammond (emulato quando vuoi) non tanto il suono b4...
se poi tui sai riconoscere da quale tra le svariate miriadi di simulatori di hammond provenga un suono in un mixato tanto di cappello...



non ho detto che è il migliore, nè tantomeno che lo so riconoscere, ho detto che è per me il più bello e quello che uso di più.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 19. Dicembre 2005, 10:21:
 
quote:
Originally posted by The Queer:
[QB]
Credo che la grossa pecca della stragrande maggioranza dei VSTI è che tentino d'emulare sintetizzatori analogici./QB]

e' una pecca... ma se si tratta di entrare nella storia.. non conta nemmeno quello...

fra le macchine piu' "storiche", c'e' quasi tutta roba che in definitiva, rispetto a cio' che presentava il mercato quando era nuova, non innovavano un tubo...

il roland sh101 o la roland 909 o anche, per certi versi, il minimoog, riciclavano una tecnologia molto piu' vecchia di loro..
 


Posted by adcmc (Member # 1527) on 19. Dicembre 2005, 10:44:
 
quote:
Originally posted by cubaser:
[QUOTE]Originally posted by adcmc:
[qb]mah boh bah beh buh bih

Cmq cubaser, b4... è un emultore hammond.. quindi resta i suono hammond (emulato quando vuoi) non tanto il suono b4...
se poi tui sai riconoscere da quale tra le svariate miriadi di simulatori di hammond provenga un suono in un mixato tanto di cappello...



non ho detto che è il migliore, nè tantomeno che lo so riconoscere, ho detto che è per me il più bello e quello che uso di più.[/QB][/QUOTE]

ma non era na provocazione la mia!
dicevo solo che, per restare fedeli al titolo, avevo le mie perplessità sul fatot che il b4 resterà nella storia... anche eprchè stanno uscnedo altri hammond che...
 


Posted by cubaser (Member # 5766) on 19. Dicembre 2005, 14:21:
 
d'accordissimo su tutto, è che oramai sono abituato a quello. e dirò di più, per riallacciarmi al discorso in un altro topic sui kiloherz, anche qui la questione non è bello o brutto o famoso, ma serve o non serve? se mi piace e lo so adoperare, va bene così finchè campo, non credo che avrà sviluppi tali da ribaltare il mondo. il mondo dei vst è in piena evoluzione, ma vanno presi per quello che sono, degli strumenti: non deve essere lo strumento (o il computer) a suonare l'uomo, ma viceversa
(e detto da me, fanatico del virtual guitarist...)
mi sono accorto che, salvo poche persone davvero interessate alla ricerca sonora e allo smanettamento (che pare siano tutte concentrate qui nel forum), il 90% degli utenti si limita ad usare i preset, il che significa sfruttare il 10% delle risorse di un plugin. a questo punto, non trovo neanche tanto giustificata l'invenzione di nuovi plugins, basterebbe mettere in vendita delle librerie per quelli esistenti.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 19. Dicembre 2005, 15:12:
 
quote:
Originally posted by cubaser:

mi sono accorto che, salvo poche persone davvero interessate alla ricerca sonora e allo smanettamento (che pare siano tutte concentrate qui nel forum), il 90% degli utenti si limita ad usare i preset.

ecco.. questa e' la vera discriminante.. non virtuale contro hardware...

chi apre vanguard o accende l'andromeda e gira i preset, non ha molta voce in capitolo se parla di ricerca sonora e degli strumenti che la favoriscano o meno
 


Posted by ViRuS (Member # 2177) on 19. Dicembre 2005, 15:27:
 
ehhh, la pigrizia...!

ViRuS
 


Posted by D.D.GROOVE (Member # 2661) on 19. Dicembre 2005, 15:29:
 
La storia a mio avviso la sta facendo reaktor.

E io lo sento dappertutto...o forse credo di sentirlo...Lo sento nei films lo sento in musica elettronica...
E non voglio dire una cassata ma nell'ultimo album dei deep purple...la canzone MONEY TALKS, Comincia proprio con un bel suono di reaktor...il noise iniziale intendo...

Reaktor rox
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 19. Dicembre 2005, 15:30:
 
[quote=cubaser]il 90% degli utenti si limita ad usare i preset.[/quote]

Questo vale sia per hardware che per software. La cosa peggiore è quando si valuta uno strumento (indipendentemente dalla sua natura) in base ai presets. Mi sto' battendo da anni contro questa mentalità... purtroppo và avanti e l'avanzata dei rompler continua.

Per quanto riguarda il discorso di soft synths che passeranno alla storia direi, con pochissimi dubbi, Rebirth e Reaktor. Forse metterei anche Arturia, che ha aperto il mercato alla riproduzione di synths vintage, tramite la modellazione fisica dei circuiti, come plugins. Sò che è un discorso bene o male già visto sui Virtual Analog, ma se ben ricordo sono stati i primi ad affrontare un discorso del genere su piattaforme VSTi/AU.

Luca
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 19. Dicembre 2005, 16:17:
 
piccolo appunto:
VST e pirateria stanno uccidendo il mercato.

esempio lampante: http://www.cubase.it/cgi-bin/ultimatebb.cgi?ubb=get_topic&f=6&t=007390
 


Posted by lupino (Member # 1368) on 19. Dicembre 2005, 16:20:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
Forse metterei anche Arturia, che ha aperto il mercato alla riproduzione di synths vintage, tramite la modellazione fisica dei circuiti, come plugins.

ho la forte sensazione che il termine "modellazione fisica" (che dovrebbe poi riferirsi alla sintesi mediante modelli fisici) sia ancora abbastanza inappropriato quando si parla di software che lavorano in tempo reale
mi spiego
la modellazione fisica di uno strumento come il moog, per poter arrivare ai risultati che l'arturia ha raggiunto, prevederebbe una quantita' di conti che i computer attuali non riuscirebbero ad eseguire in tempo per poter garantire il real time.
in realta', quando si passa all'utilizzo di modelli fisici, molto spesso non si tiene conto di un notevole numero di variabili... anche importanti (sia perche' alcune proprio non si conoscono e sia perche' parecchie vanno tolte per riuscire a far lavorare il plug in "in tempo") ed il risultato che se ne ottiene e' sempre MOOOOOOLTO lontano dal modello originale (mentre l'arturia ha fatto un moog davvero simile a quello hardware)

mi viene in mente un emulatore di flauto traverso provato qualche tempo fa
usava la sintesi per modelli fisici e, a parere mio, era tremendo (come emulazione, ma poi ci potevi tirare fuori tante sonorita' davvero interessanti se ti straccavi dal concetto di "flauto")

e un flauto tira fuori sinusoidi
un moog fa ben altro

per questo io sono notevolmente scettico riguardo al fatto che all'arturia abbiano davvero usato una progettazione a modelli fisici
se l'hanno fatto probabilmente l'hanno relegata per un settore marginale (per esempio hanno usato un modello fisico per riprodurre la generazione del noise, ma gia' mi pare troppo)

sono piu' propenso a pensare che abbiano utilizzato una tecnica di tipo "numerico"
magari analizzando i vari devices con qualche algoritmo di identificazione dei sitemi che gli permettesse di ottenere funzioni impulsive in forma matriciale (per esempio il tool n4sid di matlab... tanto per dirne uno che presto mi tocchera' studiare :P )

questi, attualmente, risultano essere i metodi migliori e con i risultati piu' "fedeli" (oltre alla tecnica che fa utilizzo dei campioni, ma che non e' applicabile in tutti i casi)

pero' dire che per la realizzazione di un synth si e' usata la sintesi per modelli fisici fa sicuramente molto piu' figo che dire che si e' usato un algoritmo di sintesi di tipo numerico (perche' in fondo tutti i software fanno sta cosa.... e chissa' mai perche' ?)
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 19. Dicembre 2005, 16:22:
 
se la metti in sti termini lupì, hai sicuramente ragione....
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 19. Dicembre 2005, 17:15:
 
se uno da torto all'arturia ha sempre ragione
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 19. Dicembre 2005, 17:17:
 
rimane il fatto che il moogo dell'arturia e' STREPITOSO
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 19. Dicembre 2005, 17:27:
 
per quel poco che so', la modellazione fisica l'hanno applicata per la realizzazione dei componenti che formano il circuito. Posso ipotizzare che abbiano un sistema per riprodurre totalmente le schematiche e crearne un codice che poi passa in fase di ottimizzazione. Ovviamente le mie sono solo illazioni

Luca
 


Posted by lupino (Member # 1368) on 19. Dicembre 2005, 17:28:
 
anche le mie

 
Posted by Kenny (Member # 2271) on 21. Dicembre 2005, 19:18:
 
Se è un discorso contro i vst si potrebbe fare uno contro gli hardware!
Ci sono artisti (pochi) che non voglio niente di elettronico, niente protool, niente cubase, niente di sintetico perchè ritenuto la morte della musica!
Forse il discorso non centra ma visto che i tempi cambiano ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro!
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 21. Dicembre 2005, 19:34:
 
mmm si, cambiano i tempi, i soggetti ma il discorso è quello

Luca
 


Posted by lupino (Member # 1368) on 21. Dicembre 2005, 19:54:
 
volendo guardare la cosa da un ulteriore punto di vista si potrebbe dire che le tastiere che hanno fatto storia non avevano tutta questa concorrenza
al tempo non erano cosi' tante

forse sarebbe meglio considerare come strumento storico il concetto stesso di vst (tecnologia che permette l'implementazione di moduli sonori all'interno di un programma di notazione)

in questo senso si puo' tranquillamente affermare che il vst ha fatto storia
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 21. Dicembre 2005, 20:20:
 
io non so se ci sarà qualche vsti che farà storia.
a meno che per "fare storia" non si intenda quella del "moog", per esempio; allora sono propenso a pensare di si.
si tratta sempre di fare musica con uno strumento elettronico con la tecnologia del momento.
Superate le cretinate periodiche del valvolare caldo, del mosfet tiepido e del transistor gelido, direi che c'è poco da menare il can per l'aia.
Ciò che invece, di sicuro a parer mio, passerà alla storia è il tramonto del vecchio modo di produrre, diffondere e, conseguentemente, fruire la musica.
La discografia non è in crisi a causa della pirateria, bensì a causa della pessima musica veicolata con metodi sorpassati da produttori incapaci (musicisti falliti) che pensano che il loro fallimento musicale derivi dal fatto che manchi l'immagine, la rappresentazione esteriore.
E' chiaro che il pubblico che spendeva per comprare la musica, ha già ben fiutato tutto questo e si rivolge verso altre fonti di produzione dove anche con modalità caserecce, per usare un termine dispregiativo, con il computer ed un vsti si è in grado di dire la propria e di autoprodursi intelligentemente.
Tutto questo fino a poco tempo fa era a dir poco incredibile.
Ecco, io penso che questo passerà alla storia.
 
Posted by Agostino (Member # 848) on 21. Dicembre 2005, 20:52:
 
Penso che si stia uscendo un pochino fuori dal seminato.
Il problema all'origine erano i vsti che rimarranno alla storia.
Ce ne saranno ?
Penso proprio di si.
Il primo ad essere prodotto è stato L'Lm4 e subito dopo il Pro five e ancora subito dopo il Model - E poi man mano tutti gli altri.
Ebbene questa è già storia.
Suonano bene ?
Se vengono usati per fare musica vuol dire che suonano bene.
Da tenere presente che Il fairlight ritenuto negli anni 80 da tutti una grande macchina lavorava ad appena 8 bit, oggi un vsti lavora a molto di più ed ha molte più possibilità sonore.
Il toccare o meno poi una manopola è un discorso molto diverso dalla qualità sonora intrinseca dei vsti.
Per me hardware è anche un computer dotato di scheda sonora e non ho detto nulla di nuovo.
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 21. Dicembre 2005, 21:21:
 
l'unica vera differenza, imho, è che prima dell'avvento dei vst e del p2p non c'erano prodotti davvero alla portata di tutti. Alcuni produttori creavano sintetizzatori in versione ridotta per catturare nuova clientela ed avvicinarli ai prodotti di fascia più alta. Sono d'accordo che stà cambiando la maniera di produrre/distribuire etc.. sono anche d'accordo alle "pari opportunità"... l'unico neo è che, oggi giorno, basta un pc con una scheda audio ed un modem.. questo è l'unico "investimento". C'è poi chi acquista i prodotti che gli servono e ben venga. Per me, in quel caso, c'è lo stesso rispetto che c'è per chi utilizza apparecchiature hardware. Salvo queste persone, la dotazione standard è "laptop + scheda audio esterna + midi controller + client_p2p($fottio_di_vst)". Non so' voi ma a me prende male. E la solita scusa qual'è? "Non è che se copi danneggi qualcuno".. ma sto' par di ciufoli

Luca
 


Posted by Agostino (Member # 848) on 21. Dicembre 2005, 21:53:
 
Per me la pirateria non c'azzecca una mazza e scusate la franchezza.
Con soli dieci euro provate ad andare in edicola e vi portate a casa l'ultima rivista con un bel vsti in omaggio e una raccolta di programmi musicali che ci vorrà una notte intera per provarli, se poi pensiamo che insieme ad una scheda sonora di mediocra qualità abbiamo a disposizione un intero studio digitale da far invidia a qualsiasi produttore degli anni 80...
E se proprio vogliamo farla alla grande ce ne andiamo su KVR e scarichiamo tutti i vsti free che fino ad oggi ammontano a 177 per i soli synth a sintesi sottrattiva.
LA gente non fa più dischi ?
Non c'è più vendita ?
Ma a quale vendita vi riferite ?
Quella che incasserete la misera somma di 1 euro a copia ?
Mi dispiace a questo punto conviene di più fare l'operaio in fabbrica.
Le persone che stampano fanno i loro guadagni andando in giro suonando live o come dj.
La stampa ci vuole, ma è come avere un depliant da proporre agli acquirenti.
 
Posted by pierecall (Member # 1290) on 21. Dicembre 2005, 22:07:
 
Alla fine non rimane altro che dire
La Storia siamo noi
 
Posted by s.stef (Member # 1319) on 21. Dicembre 2005, 22:53:
 
quote:
Originally posted by lupino:
forse sarebbe meglio considerare come strumento storico il concetto stesso di vst (tecnologia che permette l'implementazione di moduli sonori all'interno di un programma di notazione)
in questo senso si puo' tranquillamente affermare che il vst ha fatto storia


Concordo pienamente con te su questa giusta osservazione.
Riguardo ai VSTi... sono troppi e troppo variegati per fare storia.. da un singolo VTi puoi tirare fuori centomila suoni diversi, troppi per avere una identità propria.
E se ogni tanto ci salta in mano un VSTi che ha un singolo suono personale, lo gettiamo velocemente nel cestino (virtuale, ovvio...) bollandolo come "ridotto" o "limitativo", e corriamo a scaricare da eMule la versione aggiornata del nostro fido AbSynth o Battery.
 
Posted by gio (Member # 829) on 22. Dicembre 2005, 04:14:
 
peterpa
com'è il mondo dei balocchi in cui vivi? decrivicelo
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 22. Dicembre 2005, 06:30:
 
non serve.
ci pensa l'odore della paglia che brucia dalle code dell'illusione che ritorni il tempo che fu.
 
Posted by monster (Member # 4127) on 22. Dicembre 2005, 07:25:
 
forse se qualcuno riuscisse a staccarsi dalla concezione antica che fino a 10 anni fa un moog come un plasma 42" erano alla portata di 10000 persone al mondo e ora lo sono alla portata di quasi tutti non ci incisteremo cosi'..
 
Posted by Axiom (Member # 4626) on 22. Dicembre 2005, 09:01:
 
quote:
Originally posted by Agostino:
Per me la pirateria non c'azzecca una mazza e scusate la franchezza.
Con soli dieci euro provate ad andare in edicola e vi portate a casa l'ultima rivista con un bel vsti in omaggio e una raccolta di programmi musicali che ci vorrà una notte intera per provarli, se poi pensiamo che insieme ad una scheda sonora di mediocra qualità abbiamo a disposizione un intero studio digitale da far invidia a qualsiasi produttore degli anni 80...
E se proprio vogliamo farla alla grande ce ne andiamo su KVR e scarichiamo tutti i vsti free che fino ad oggi ammontano a 177 per i soli synth a sintesi sottrattiva.

verissimo... sarà che vedo in giro più Trilogy, Reason, Waves e compagnia bella che Synth1... o sono tutti finanziati da Ricucci o qui gatta ci cova
 


Posted by fabdelta (Member # 4112) on 22. Dicembre 2005, 17:29:
 
Vorrei ipotizzare un salto di "livello".

Quando si dice che la Tb 303 è passata alla storia si intende l'oggetto in se, tutta la Tb 303 e non un particolare preset (non ho mai posseduto una Tb 303 ma suppongo che anche lei avesse dei preset).

Secondo me "gli oggetti" oggi sono i vari Cubase, Logic etc. ... i VST potrebbero essere considerati come dei "novelli preset"

Quindi il "salto di livello" che propongo è che secondo me a passare alla storia non saranno tanto i singoli VST ma gli "host", cioè gli studi di registrazione virtuali come Cubase e Logic.
 


Posted by fatman (Member # 5117) on 22. Dicembre 2005, 18:04:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
verissimo... sarà che vedo in giro più Trilogy, Reason, Waves e compagnia bella che Synth1... o sono tutti finanziati da Ricucci o qui gatta ci cova

Devo darti ragione ma....in ogni caso dare in mano un pacchetto waves ad uno che non lo sà usare è esattamente lo stesso che non averlo anzi...se hai brutto suono e lo processi con un waves il suono rimane brutto.
se hai ideato una linea di basso che non funziona con Trilogy sarà una linea di basso che non funziona col suono di trilogy.
Se hai una grande idea e una grande abilità nel metterla insieme con o senza i waves lo farai...e se per caso tra le persone che girano in questo forum ci fossero persone con grandi idee e le realizzassero con vst pirata...io non sarò sicuramente uno di quelli che punterà il dito. Non spetta a me tutelare gli interessi delle software house come non spetta a me condannare chi usa i software pirata. Non mi posso neanche offendere se tra cinque colleghi sono l'unico ad avere acquistato sx e nuendo con licenza....è stata una mia scelta e chi non lo ha fatto prima o poi pagherà le conseguenze del proprio gesto...ma può darsi che non paghi nulla e continui ad usare software pirata. Io ci lavoro pago le tasse e ho voluto che fosse tutto in regola.
La legalità è un discorso che difficilmente influirà a lunga scadenza sulla musica.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 22. Dicembre 2005, 18:04:
 
la tb303 non aveva presets dato che era un synth analogico a controlli "liberi" senza memorie... da un certo punto di vista era "lei" un preset, dato che alla fine fa e faceva tre suoni, non mille...

puo' anche darsi che tu abbia ragione.... ma gia' oggi l'host non caratterizza piu' tanto il synth virtuale che ospita.. dato che quasi tutti i software supportano quasi tutti i plugins

quindi ES-1 richiama immediatamente alla mente logic e apple... ma FM7 forse no.. dato che e' presente in tutte le piattaforme
 




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