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Posted by Kenny (Member # 2271) on 19. Agosto 2006, 17:49:
 
Ma è possibile che in Italia riusciamo a sfornare solo ****a????

BLEAH

CALCI IN **** PER FIBRA, ALTRO CHE APPLAUSI!!!!
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 19. Agosto 2006, 18:09:
 
..se a la gente ie piasce, chette devo dì`.......

e diamoie er fibra,fibra, fibra, fibra,
e diamoie er fibra,fibra, fibra, fibra,

 


Posted by avalon74 (Member # 4256) on 19. Agosto 2006, 19:13:
 
Kenny ti devo forse ricordare che il singolo più venduto di qualche estate fa è stato "dammi tre parole sole cuore amore ??

Ti devo forse ricordare che uno dei dischi più venduti di quest'anno è stato quello di mondomarcio??

e adesso ce mancava solo questo c***o di fibra....

finchè le radio daranno in pasto alle masse cessi...le masse compreranno cessi.

evviva le radio streaming
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 19. Agosto 2006, 19:38:
 
quote:
Originally posted by avalon74:

finchè le radio daranno in pasto alle masse cessi...le masse compreranno cessi.


Anche a me non piace quello che i network trasmettono, ma non sono d'accordo sul fatto che se passano un pezzo questo diventa una hit.
Quello di FabriFibra è un tormentone che gira da tanto ma se ha avuto successo non è solo perchè c'è una spinta radiofonica.
E' un genere che piace, c'è una gioventù che segue e che è nata a pane ed hiphop, più o meno grezzo che sia.
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 19. Agosto 2006, 19:44:
 
Ricordiamoci che, essendo un forum di musicisti,tutti qui dentro maneggiamo musica,chi più o chi meno.Quindi abbiamo una certa educazione all'ascolto.
Alla maggior parte della gente comune basta sentire un ritmo ben scandito e un riff da canticchiare;non cerca altro.Se tra gli ingredienti vi é un pizzzico di trasgressione,zac, accaparrata una fetta di mercato in più
 
Posted by maaks (Member # 5202) on 19. Agosto 2006, 19:46:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
Ricordiamoci che, essendo un forum di musicisti,tutti qui dentro maneggiamo musica,chi più o chi meno.Quindi abbiamo una certa educazione all'ascolto.
Alla maggior parte della gente comune basta sentire un ritmo ben scandito e un riff da canticchiare;non cerca altro.Se tra gli ingredienti vi é un pizzzico di trasgressione,zac, accaparrata una fetta di mercato in più

Meno male per noi!!!
 


Posted by Kenny (Member # 2271) on 19. Agosto 2006, 19:58:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
Ricordiamoci che, essendo un forum di musicisti,tutti qui dentro maneggiamo musica,chi più o chi meno.Quindi abbiamo una certa educazione all'ascolto.
Alla maggior parte della gente comune basta sentire un ritmo ben scandito e un riff da canticchiare;non cerca altro.Se tra gli ingredienti vi é un pizzzico di trasgressione,zac, accaparrata una fetta di mercato in più

A me piace l'hip hop. Alcuni li ascolto con piacere ma lui proprio no. Oltre a imitare tanti altri fa dei testi proprio da schifo e comunque non è solo una questione di testi. E' anche come si pone una persona. Si sente troppo per i miei gusti!
 


Posted by gio (Member # 829) on 20. Agosto 2006, 00:41:
 
queste diatribe mi annoiano mortalmente

invece di sputacchiare chiedetevi come mai certe cose funzionano e altre no
come mai i principali network radiofonici programmano determinati brani ed altri no
come mai esiste anche il mercato di nicchia
dove volete posizionarvi
e come mai è sempre "colpa degli altri"
sono domande (non per forza ho le risposte)

ps: valeria ha scritto splendide canzoni, fate lo sforzo di leggere/ascoltare i suoi testi e le sue melodie.... e se qualcuno dice: vabbeh son capace anch'io, che me le faccia sentire
 


Posted by Luke63 (Member # 6604) on 20. Agosto 2006, 08:37:
 
gio, a mio giudizio (umilmente parlando) terra terra, le case discografiche sono una sorta di mafia. Della serie... tu mi sei simpatico, ti arrangio il pezzo, te lo propongo ai maggiori network e vedrai che vendi/diventi ricco (e lo divento pure io). Questa può essere una delle valide spiegazioni. Le altre non so. Molto spesso il pubblico che ascolta, come qualcuno m'ha detto, non è sempre fatto di persone competenti. Voglio dire... se io ascolto Paola e Chiara, finché le sento su disco, capisco che sono brave, hanno belle voci. Quando poi le sento cantare "live" improvvisando una loro canzone e le sento stonare, capisco anche che usano autotune! Ma piacciono. Per cui vendono. Ai giovanissimi piacciono. Quindi alle ortiche l'invidia e si cerca di imparare a migliorare. Ma la massa non sa distinguere un do diminuita da un do minore, quindi si accontenta di quello che passa il convento.
Ciao!
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 20. Agosto 2006, 09:04:
 
quote:
Originally posted by Luke63:
gio, .....!

Assassino,vuoi farmelo morire di noia ?

 
Posted by kleos (Member # 6294) on 20. Agosto 2006, 12:38:
 
Beh fibra io l'ho sempre seguito,quando stava nell'underground,adesso mi fa semplicemente vomitare,ma dopo anni e anni nascosto anche lui doveva fare soldi e si è trasformato,per la gente che ascolta roba commerciale,però vi assicuro che sul piano hip hop,(togliendo da mezzo questo ultimo album),è veramente bravo.Poi se a qualcuno non piace il rap,hip hop,e lo reputa una musica idiota,questo è un altro discorso.
 
Posted by giankam (Member # 847) on 20. Agosto 2006, 13:05:
 
quote:
Quello di FabriFibra è un tormentone che gira da tanto ma se ha avuto successo non è solo perchè c'è una spinta radiofonica.
E' un genere che piace, c'è una gioventù che segue e che è nata a pane ed hiphop, più o meno grezzo che sia.

esattamente.
Se c'è anzi un genere che ancora in italia non viene sostenuto adeguatamente dai media questo è l'hiphop. qualcuno vada a farsi un giro in francia per capire di che parlo. forse è ora che italia si capisca che non esistono solo canzoni da sanremo oppure "o sole mio" e si guardi alle nuove espressioni musicali dei "giovani".
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 20. Agosto 2006, 13:14:
 
Per quanto ci siano pure autori italiani bravi a far hip hop, la cosa che mi lascia più perplesso è la capacità di prendere un genere musicale che non ci appartiene e scimmiottarlo, fino a fare gli stessi gesti, parlare delle stesse cose, manca solo che diventano un pò gangster e si ammazzano un pochetto fra di loro.

Personalmente gradisco molto di più Hi-Nrg e Caparezza.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 20. Agosto 2006, 15:59:
 
D'accordo con gio.
oggi scrivere un pezzo che funzioni, che piaccia alle radio, che piaccia al pubblico è difficile come scriverne uno profondo, introspettivo, complesso armonicamente e controcorrente... è una scelta dettata dal talento o dal libero arbitrio... ogni musica se è valida, ha il suo bacino... ed è lavorata in maniera completamente diversa a seconda che entri in un circuito indy piuttosto che mainstream.

Gente come gli after sono dei giganti dell indy in giro da 10 anni ma sono passati in radio mainstream con un pezzo assurdo (bellissimo) solo quest'anno... ora suonano in mezzo mondo con il loro ultimo lavoro tradotto... tanto di cappello ma per molti fino all'anno scroso non esistevano nemmeno...

fabri fibra, paola e chiara, valeria rossi e compagnia bella, rivestono un comparto essenziale della musica italiana e anche se non giudico di mio gusto il loro lavoro, riconosco che si tratta di LAVORO e quindi va rispettato.. anche solo per una questione di movimenti di marketing e di gestione del prodotto... il fatto che qui se ne parli e si prenda come riferimento (anche negativo) sole cuore amore vuole dire che nel bene e nel male ha lasciato qualcosa ed è arrivata lla gente...

l'unica cosa che oggi non sopporto molto è che gli "eienar" di molte major sono ragazzini spesso immeritevoli e che il mercato mainstream sia in mano a pochi network i quali spesso discriminano certa musica solo perchè la voce non è convenzionale o perchè le chitarre sono troppo alte, inoltre non mando giù il fatto che le 2 tv più forti in italia abbiano un palinsesto per il 90% straniero e che spesso escludendo video di artisti italiani ne annullano la visibilità mediatica.
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 20. Agosto 2006, 16:15:
 
quote:
Originally posted by Justin_1976:
D'accordo con gio.
oggi scrivere un pezzo che funzioni, che piaccia alle radio, che piaccia al pubblico è difficile come scriverne uno profondo, introspettivo, complesso armonicamente e controcorrente... è una scelta dettata dal talento o dal libero arbitrio... ogni musica se è valida, ha il suo bacino... ed è lavorata in maniera completamente diversa a seconda che entri in un circuito indy piuttosto che mainstream.

Gente come gli after sono dei giganti dell indy in giro da 10 anni ma sono passati in radio mainstream con un pezzo assurdo (bellissimo) solo quest'anno... ora suonano in mezzo mondo con il loro ultimo lavoro tradotto... tanto di cappello ma per molti fino all'anno scroso non esistevano nemmeno...

fabri fibra, paola e chiara, valeria rossi e compagnia bella, rivestono un comparto essenziale della musica italiana e anche se non giudico di mio gusto il loro lavoro, riconosco che si tratta di LAVORO e quindi va rispettato.. anche solo per una questione di movimenti di marketing e di gestione del prodotto... il fatto che qui se ne parli e si prenda come riferimento (anche negativo) sole cuore amore vuole dire che nel bene e nel male ha lasciato qualcosa ed è arrivata lla gente...

l'unica cosa che oggi non sopporto molto è che gli "eienar" di molte major sono ragazzini spesso immeritevoli e che il mercato mainstream sia in mano a pochi network i quali spesso discriminano certa musica solo perchè la voce non è convenzionale o perchè le chitarre sono troppo alte, inoltre non mando giù il fatto che le 2 tv più forti in italia abbiano un palinsesto per il 90% straniero e che spesso escludendo video di artisti italiani ne annullano la visibilità mediatica.


Il rispetto verso il lavoro altrui, cosi come la capacità di alcuni di fare una hit, non debbono però rimpiazzare la capacità individuale di valutare un brano.

Insomma perchè farsi influenzare dai risultati di vendita o di classifica?

Io mi limito ad un: "bravo! è riuscito a fare un bel successo". Ma questo non prevede che un pezzo che reputo brutto si trasformi miracolosamente in uno dei miei preferiti.

Quindi sono contento se un brano che piace a me ha pure un riscontro e successo, perchè in cuor mio gioisco nel veder premiate le capacità o semplicemente chi per me merita.
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 20. Agosto 2006, 17:14:
 
quote:
Originally posted by mamabil:
Il rispetto verso il lavoro altrui, cosi come la capacità di alcuni di fare una hit, non debbono però rimpiazzare la capacità individuale di valutare un brano.

Insomma perchè farsi influenzare dai risultati di vendita o di classifica?

Io mi limito ad un: "bravo! è riuscito a fare un bel successo". Ma questo non prevede che un pezzo che reputo brutto si trasformi miracolosamente in uno dei miei preferiti.

Quindi sono contento se un brano che piace a me ha pure un riscontro e successo, perchè in cuor mio gioisco nel veder premiate le capacità o semplicemente chi per me merita.


Parto dal presupposto che chi è lì, in un modo o nell'altro abbia del merito... non per questo mi piace tutto quello che ascolto in radio... ma sono cresciuto molto dal momento che ho cominciato a non avere preconcetti. Ci sono tanti modi di essere bravi.

Io per esempio non posso vedere mondo marcio... non lo capisco e non mi piace la sua musica, ritengo l'hip hop un genere importato e in alcuni casi come il suo, nemmeno personalizzato... eppure è stato bravo in qualcosa... capendolo cresco un pochino come ascoltatore e come musicista.
 


Posted by Arturio (Member # 5337) on 20. Agosto 2006, 23:42:
 
quando una song è bella o si fa ascoltare o la canticchi quando scendi le scale di casa,è capace di uscire da qualunque nicchia...

il Fibra ha partorito un ritornello che anche se nn ti piace, ti rimane in testa per un bel pò...
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 28. Agosto 2006, 00:03:
 
quote:
Originally posted by Arturio:
quando una song è bella o si fa ascoltare o la canticchi quando scendi le scale di casa,è capace di uscire da qualunque nicchia...

il Fibra ha partorito un ritornello che anche se nn ti piace, ti rimane in testa per un bel pò...


Pochi giorni fa mi trovavo ad un "discoparty" età 16-30(!!).Il DJ mette un remix di pezzi 65-85 con la cassa sotto a bpm costanti.Una mezz'ora con una sessantina di pezzi.Si spaziava dai BeeGees alla Carrà,dagli EW&F a Tozzi,Le Schick alla
Cuccarini,Ricchi e Poveri ecc.Tutti cantavano quei motivetti, tutti saltavano si abbracciavano,insomma la gioia.Poi finito ciò il DJ ha messo del tonz-tonz più contemporaneo.I sorrisi si sono spenti e ognuno ha cominciato a scuotersi per conto suo in una sorta di trance.Finché un buongustaio ha lanciato l'idea di fare un bagno collettivo e tutti hanno desertato la sala dove siamo rimasti noi "vecchietti" con i nostri Mojitos e l'inalterabile tonz.
Per cui facciamo molta attenzione nel disprezzare "certa musichetta"."Com'é
bello far l'amore da Trieste in giù" rischia di sopravvivere molto più a lungo di tanta altra musica "più impegnata".
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 28. Agosto 2006, 09:00:
 
quote:
Originally posted by maudoc:

Per cui facciamo molta attenzione nel disprezzare "certa musichetta"."Com'é
bello far l'amore da Trieste in giù" rischia di sopravvivere molto più a lungo di tanta altra musica "più impegnata".

Potrebbe divertirsi pure il mondo intero con la Carrà e la sua canzone, a me piacerà quando il neurone del mio cervello mi abbandonerà definitivamente.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 28. Agosto 2006, 10:04:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
Ricordiamoci che, essendo un forum di musicisti,tutti qui dentro maneggiamo musica,chi più o chi meno.Quindi abbiamo una certa educazione all'ascolto.

che equivale alla non educazione...

se io mangio un panino e lo sento buono.. che me ne fotte se mi arriva il piu' grande chef a dirmi che non lo e'?

io lo sento buono e questo sentire e' assoluto, incriticabile e vale quanto il sentire di un'altro anche se quast'utlimo e' carico di motivazioni e cultura
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 28. Agosto 2006, 10:30:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
che equivale alla non educazione...

se io mangio un panino e lo sento buono.. che me ne fotte se mi arriva il piu' grande chef a dirmi che non lo e'?

io lo sento buono e questo sentire e' assoluto, incriticabile e vale quanto il sentire di un'altro anche se quast'utlimo e' carico di motivazioni e cultura


Sì... ineccepibile.
Purtroppo se si è abituati a mangiare cicoria, il panino caprese dell'autogrill sembra sempre buonissimo...

Parti dal presupposto che il gusto personale sia frutto di qualcosa di non ben definito e intoccabile, "assoluto" che sta dentro di noi. Io penso che molto sia anche da attribuirsi all'esposizione mediatica, alla moda del momento (quindi al gusto collettivo), alla scelta che uno ha su lpiatto...

Poi una volta ammesso l'esistenza di questi fattori un bel chissenefrega ci sta tutto di sicuro... ho l'impressione, però, e magari sbaglio, che molte persone "subiscano" le scelte di altri o comunque si trovino a scegliere da un bacino preconfezionato dal DJ di turno..

Questo per la musica, il vestire...

Secondo me l'ascoltare un pezzo e goderne scevri da ogni condizionamento è difficilissimo ed è abbastanza incredibile che faccia parte della "normalità".
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 28. Agosto 2006, 11:06:
 
Purtroppo se si è abituati a mangiare cicoria, il panino caprese dell'autogrill sembra sempre buonissimo...
••e' ovvio che il gusto dipende sia da una sensibilita' innata che dal risultato di esperienze... ma che vuol dire? che chi ha 296 esperienze vive interiormente una gratificazione meno intensa di chi ne ha 91? Io non credo.. e soprattutto non capisco come potrebbe essere misurato tutto cio'..

Parti dal presupposto che il gusto personale sia frutto di qualcosa di non ben definito e intoccabile
••semplicemente inconoscibile e non misurabile

Io penso che molto sia anche da attribuirsi all'esposizione mediatica, alla moda del momento
••certo.. tutti ci formiamo attraverso l'esposizione a stimoli di varia natura che gestiamo o subiamo..

ho l'impressione, però, e magari sbaglio, che molte persone "subiscano" le scelte di altri o comunque si trovino a scegliere da un bacino preconfezionato dal DJ di turno..
••c'e' sempre qualcuno che e' piu' informato di te, che conosce piu' cose di te e ti considera uno che gradisce cio' che gradisce perche' non si muove abbastanza.. E comunque cio' non ha niente a che vedere con la qualita' e quantita' della gratificazione.. o anche dell'evoluzione personale o culturale. Se ti leggi un po' di biografie di grandi scultori o pittori del 900 (mi ricordo per esempio di Dali'), scopri che musicalmente hanno spesso gusti che noi riterremo banali.. rita pavone, dalida', caterina caselli

Secondo me l'ascoltare un pezzo e goderne scevri da ogni condizionamento è difficilissimo
••impossibile.. fra l'altro il cervello e' reso capace di ricevere e dare comunicazoni dall'esposizione alle stesse..

se fai nascere un bambino e lo chiudi in camera anecoica, te lo ritrovi dopo un po' come un vegetale
 


Posted by raspafunk (Member # 7665) on 28. Agosto 2006, 11:15:
 
Permettetemi di costituire la voce fuori dal coro.
Posto che ho fatto hip-hop per circa 10 anni(ballavo la breakdance, suonavo, facevo le basi e dipingevo), vorrei avanzare alcune considerazioni.
Seguo Fabri Fibra da quando il 99,9% delle persone non sapeva neppure chi fosse, l'ho visto cantare ad un party con un microfono in mano e il filo attaccato direttamente al mixer in piedi davanti alle poche persone(altro che palco!)che c'erano.
Visto che del genere ne capisco, e fin troppo dati gli anni e anni tascorsi ascoltando solo quela musica(purtroppo!), posso dire che il tipo, già prima del 2000 andava alla grande nell'ambiente underground hip-hop italiano che nessuno conosce e che tutti si permettono di criticare, quell'underground fatto di ragazzi che andavano/vanno ale jam con 10 mila lire nella tasca e si sfidano a colpi di rime improvvisate(free-style contest), oppure a colpi di bombolette sparay(graffiti contest), o a ritmo di musica con evoluzioni spettacolari(leggi breakdance)e ancora scratchando su 5 turntables e utilizznado i giradischi come fossero strumenti musicali veri e propri dando vita a composizioni originalissime(vedi gli x-men, dj q-bert e studiare TURNATABLISM).
Dunque prima di emettere giudizi molto marcati osservate la scena, perchè in quel sottobosco c'è tanta di quella vita che nemmeno vi immaginate.altro che paola e chiara Dio bono, da quale sottobosco vengono quelle lì???
Ora dopo tanti anni passati a fare lo sfigato (e la fame) come dice nei suoi testi mi sembra giusto cominci a mangiare anche lui, visto che non si campa di sola aria e visto, se proprio dobbiamo esser caustici, che in Italia le hit sono quelle di biagio antonacci che arriva a 50 anni e fa musica ancora per teen-ager, senza nulla togliere alla sua professionalità e competenza artistica.
Allora in un panorama così variegato ma anche chiuso(in america l'hip hop lo mangi a tavola, in italia no) perchè non potrebbe lavorare anche lui?

Come dice in un suo testo tratto dal vecchio album Mr.Simpatia, che sicuramente i detrattori(quelli dal giudizio critico facile) non conoscono :"Della mia vita non conosci un c***o, te la raconto, ma prima io mi ammazzo".

Un saluto a tutti e rispetto il vostro punto di vista anche se diametralmente opposto al mio.

mike puse
 


Posted by avalon74 (Member # 4256) on 28. Agosto 2006, 11:25:
 
quote:
Seguo Fabri Fibra da quando il 99,9% delle persone non sapeva neppure chi fosse

...bei tempi quelli....


 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 28. Agosto 2006, 11:28:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
Purtroppo se si è abituati a mangiare cicoria, il panino caprese dell'autogrill sembra sempre buonissimo...
••e' ovvio che il gusto dipende sia da una sensibilita' innata che dal risultato di esperienze... ma che vuol dire? che chi ha 296 esperienze vive interiormente una gratificazione meno intensa di chi ne ha 91? Io non credo.. e soprattutto non capisco come potrebbe essere misurato tutto cio'..

***no no... non è misurabile e suppongo che non viva diversamente la sua gratificazione interiore... posso solo supporlo. Da fuori, conoscendo il suo bacino di utenza in seguito ad un confronto verbale posso definire più o meno ingenua la sua gratificazione.. ovvero, l'indigeno del nuovo mondo al cospetto dello specchio, si inchina e lo venera come un dio. Per noi, lo specchio è di uso comune e non ci dà nessun moto di spiritualità... non giudico inferiore l'emozione dell'ingeno, posso valutarne relativamente alla mia, l'ingenuità del suo sentire (autentico).

Parti dal presupposto che il gusto personale sia frutto di qualcosa di non ben definito e intoccabile
••semplicemente inconoscibile e non misurabile

****d'accordo.

Io penso che molto sia anche da attribuirsi all'esposizione mediatica, alla moda del momento
••certo.. tutti ci formiamo attraverso l'esposizione a stimoli di varia natura che gestiamo o subiamo..

****e qui entra in gioco il giudizio. Chi guarda solo cartoni animati tutta la vita può senz'altro vivere emozioni autentiche ma a mio giudizio non avrà mai un giudizio sufficientemente esaustivo sull'intrattenimento televisivo in genere.

ho l'impressione, però, e magari sbaglio, che molte persone "subiscano" le scelte di altri o comunque si trovino a scegliere da un bacino preconfezionato dal DJ di turno..
••c'e' sempre qualcuno che e' piu' informato di te, che conosce piu' cose di te e ti considera uno che gradisce cio' che gradisce perche' non si muove abbastanza.. E comunque cio' non ha niente a che vedere con la qualita' e quantita' della gratificazione..
*****certo, cosa per quanto riguarda me, mai in dubbio. Io metto in dubbio l'attendibilità di un giudizio se dato oggettivamente.
"Fabri fibra è bravo perchè mi da emozioni" è opinabile. "Fabri Fibra mi piace e mi emoziona" ha un altro senso. Per quanto la prima frase per me equivalga sempre alla seconda.

o anche dell'evoluzione personale o culturale. Se ti leggi un po' di biografie di grandi scultori o pittori del 900 (mi ricordo per esempio di Dali'), scopri che musicalmente hanno spesso gusti che noi riterremo banali.. rita pavone, dalida', caterina caselli

****certo... alla fine, l'essere un grande scultore non sottointende una grande ricerca in altri campi dell'espressione umana. Uno può essere un grande pittore e subire completamente il mercato discografico. Personalmente poi le tre citate a me piacciono... avrò un futuro come scultore??



 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 28. Agosto 2006, 11:39:
 
raspafunk

"Dunque prima di emettere giudizi molto marcati osservate la scena, perchè in quel sottobosco c'è tanta di quella vita che nemmeno vi immaginate"

la musica e' musica e puo' essere gradita o meno al di la' di tutto cio' che ci sta dietro...

nessuno nasce artista di successo, tutti hanno un percorso, per cui, a me, se paola e chiara sono arrivate a pubblicare ed essere ascoltate dopo una vita da commesse, impiegate, studentesse o operaie.. si meritano non meno considerazione di uno che ha fatto il rapper per diecimila lire o ha imbrattato casa mia con le bombolette..

ha fatto quello che gli e' andato di fare...

justin:

"non è misurabile e suppongo che non viva diversamente la sua gratificazione interiore... posso solo supporlo. "
"posso definire più o meno ingenua la sua gratificazione"
••atteggiamenti... a me giudicare l'interiorita' altrui non interessa cosi' tanto..

alla fine, l'essere un grande scultore non sottointende una grande ricerca in altri campi
••tutto il discorsino da parte mia ha voluto significare che per essere voluti non c'e' bisogno che si abbiano gusti musicali che gli pseudoesperti giudicherebbero evoluti
 


Posted by Justin_1976 (Member # 4954) on 28. Agosto 2006, 11:47:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
raspafunk

"Dunque prima di emettere giudizi molto marcati osservate la scena, perchè in quel sottobosco c'è tanta di quella vita che nemmeno vi immaginate"

la musica e' musica e puo' essere gradita o meno al di la' di tutto cio' che ci sta dietro...

nessuno nasce artista di successo, tutti hanno un percorso, per cui, a me, se paola e chiara sono arrivate a pubblicare ed essere ascoltate dopo una vita da commesse, impiegate, studentesse o operaie.. si meritano non meno considerazione di uno che ha fatto il rapper per diecimila lire o ha imbrattato casa mia con le bombolette..

ha fatto quello che gli e' andato di fare...

justin:

"non è misurabile e suppongo che non viva diversamente la sua gratificazione interiore... posso solo supporlo. "
"posso definire più o meno ingenua la sua gratificazione"
••atteggiamenti... a me giudicare l'interiorita' altrui non interessa cosi' tanto..

****se se ne parla, uno un giudizio ce l'ha... e magari si spiega anche come mai la cultura musicale è molto diversa anche per aree geografiche. L'hard rock e il metal in nord europa ha la stessa dignità mediatica del pop. Qui, chi ascolta ramazzotti, in genere schifa abbastanza gruppi come megadeath o sepultura o semplicemente non li conosce.


alla fine, l'essere un grande scultore non sottointende una grande ricerca in altri campi
••tutto il discorsino da parte mia ha voluto significare che per essere voluti non c'e' bisogno che si abbiano gusti musicali che gli pseudoesperti giudicherebbero evoluti


questo è sicuro... anche perchè spesso sono proprio gli pseudo esperti ad avere un bacino piuttosto ristretto...
 


Posted by Arturio (Member # 5337) on 28. Agosto 2006, 18:55:
 
ogni tanto sento parlare di sta fatidica musica impegnata...ma ke è?..
la musica non è altro ke pura comunicazione inconscia ,non sottostà (almeno nn dovrebbe) ad alcuna regola "grammaticale" o sintattica...non è limitata come il linguaggio (che spesso viene oltremodo sopravvalutato quale mezzo primario di comunicazione sia interpersonale ke di massa, io lo metterei fra gli ultimi,..in certi casi)
Quando ascolto e sprofondo in una canzone, nn tento di vivisezionarla,o almeno non x le prime 20 volte....
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 28. Agosto 2006, 19:41:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
che equivale alla non educazione...

se io mangio un panino e lo sento buono.. che me ne fotte se mi arriva il piu' grande chef a dirmi che non lo e'?

io lo sento buono e questo sentire e' assoluto, incriticabile e vale quanto il sentire di un'altro anche se quast'utlimo e' carico di motivazioni e cultura


Devo dire che ultimamente e dopo aver fatto questo genere di discussioni decine di volte (non solo qui),se scartiamo l' ipotesi (per altro plausibile) che esiste un comune senso del bello,sono piuttosto dalla tua parte,ovvero non esiste una valutazione oggettiva dell'opera artistica ma solo soggettiva.
Sono però necessarie (per la comunicazione)delle classificazioni e delle valutazioni (per il commercio).Le prime piuttosto esenti da interessi sono fatte abbastanza onestamente; ma per le seconde (valutazioni) cosa adottiamo? Se chi ha studiato,masticato,spippolato,non conta un piffero (esempio del panino di Yaso) allora la valutazione va fatta sui numeri.Chi più vende e dura nel tempo é più meritevole.Non vedo altra soluzione.Si potrebbe dire che valutare non serve a niente.....in musica forse,ma non in pittura o in scultura,dove vi é un commercio basato sulla valutazione dell'opera e addirittura dell'artista.

Non disdegno mai il parere di chi ha "masticato" più di me, poiché potrebbe svelarmi nuove vie del gusto che non ho mai conosciuto e quindi ampliare il mio godimento.Non prendo nemmeno i suoi pareri come oro colato poiché ritenuto un "esperto".

Non condivido però le posizioni "integraliste" come quelle di mamabil.Non ascolterei la Carrà per più di un picosecondo ma non mi sentirei nemmeno di dare del deneuronato a chi la ascolta....e poi se "Com'è bello ecc." é entrata
di riffa o di Raffa a fare parte della storia della musica leggera italiana....chapeau !I numeri e il tempo,i numeri e il tempo,inumeri e.....azz ci faccio un pezzo (pronto Gé?)
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 28. Agosto 2006, 21:08:
 
non esiste una valutazione oggettiva dell'opera artistica ma solo soggettiva
••e' ovvio.. io non posso sentire il tuo mal di pancia come non posso sentire il tuo godimento quando ascolti la tale musica o guardi il tale quadro..

Sono però necessarie (per la comunicazione)delle classificazioni e delle valutazioni (per il commercio).Le prime piuttosto esenti da interessi sono fatte abbastanza onestamente; ma per le seconde (valutazioni) cosa adottiamo?
••io questa utilita' non la vedo... e non mi risulta utile nemmeno discutere il fatto che a te sembri necessaria. Ovvero, se tu riesci a plagiarmi convincendomi intimamente che Bobby Solo e' fantastico, vuol dire che da qual momento l'ascolto di Bobby Solo appaghera' la voglia di felicita' che mi contraddistingue come essere umano...
Quindi non c'e' bisogno di niente, semplicemente girano delle comunicazioni che per forza di cose costituiscono dei condizionamenti, e questo succede perche' siamo delle spugne, non possiamo non assorbire.... tutto qui'

Si potrebbe dire che valutare non serve a niente.....in musica forse,ma non in pittura o in scultura,dove vi é un commercio basato sulla valutazione dell'opera e addirittura dell'artista.
••i commercianti debbono campare e fanno bene a propagandare la loro merce caricandola di valore aggiunto con i sistemi che a loro sembrano piu' adatti. Quando vorro' comperare un picasso saro' consapevole del fatto che il prezzo, completamente virtuale, di un suo quadro, deriva dall'unione di pareri soggettivi, anche se in gran numero, sulla bellezza della sua opera...
 


Posted by gio (Member # 829) on 28. Agosto 2006, 23:46:
 
dotti medici e sapienti,
io quoto raspafunk
 
Posted by adcmc (Member # 1527) on 29. Agosto 2006, 00:07:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
Pochi giorni fa mi trovavo ad un "discoparty" età 16-30(!!).Il DJ mette un remix di pezzi 65-85 con la cassa sotto a bpm costanti.Una mezz'ora con una sessantina di pezzi.Si spaziava dai BeeGees alla Carrà,dagli EW&F a Tozzi,Le Schick alla
Cuccarini,Ricchi e Poveri ecc.Tutti cantavano quei motivetti, tutti saltavano si abbracciavano,insomma la gioia.Poi finito ciò il DJ ha messo del tonz-tonz più contemporaneo.I sorrisi si sono spenti e ognuno ha cominciato a scuotersi per conto suo in una sorta di trance.Finché un buongustaio ha lanciato l'idea di fare un bagno collettivo e tutti hanno desertato la sala dove siamo rimasti noi "vecchietti" con i nostri Mojitos e l'inalterabile tonz.
Per cui facciamo molta attenzione nel disprezzare "certa musichetta"."Com'é
bello far l'amore da Trieste in giù" rischia di sopravvivere molto più a lungo di tanta altra musica "più impegnata".

ammettilo che in realtà era un party over 18, esattamente ti trovavi all'iceberg di lugano o al pompei di chiasso... e poi alla fine la gente nn è andata a fare un bagno ma invece...
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 29. Agosto 2006, 06:25:
 
adcmc:azz chi te l'ha detto? Comunque non inficia la conclusione

yaso:azz,mi dici che valutare non é necessario proprio tu che lavori con la musica ?
Domani appendo manifesti in tutta la penisola."Grande concerto di ziomau entrata 50€" ed eseguo "Framartinocampanaro" in monofonia.Uscirne vivo sarà dura,perché?Perché praticamente tutti sarebbero capaci di eseguirla,la gente mi ha valutato.Al giudizio puramente estetico (mi piace non mi piace) si affianca sempre un giudizio tecnico (facile-difficle,semplice-compleso).
Anche i canoni di bellezza umana sono influenzati dalla tecnica:la donna più formosa é la più adatta a procreare,l'uomo più muscoloso é più adatto a difenderla.
Se mentre mangiavi il panino avessi ascoltato lo chef,ti avrebbe detto che quel gustino che ti piaceva tanto é tipico della tossina botulinica.....Mi piace-non mi piace é importante ma non é tutto.
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 29. Agosto 2006, 06:37:
 
quote:
Originally posted by gio:
dotti medici e sapienti,
io quoto raspafunk


Sì, però se ciai du tonsille come du maroni scegli l'otorinolaringoiatra, non raspafunk (con tutto il rispetto per raspa)
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 29. Agosto 2006, 07:32:
 
quote:
Originally posted by maudoc:

yaso:azz,mi dici che valutare non é necessario proprio tu che lavori con la musica ?
Domani appendo manifesti in tutta la penisola."Grande concerto di ziomau entrata 50€" ed eseguo "Framartinocampanaro" in monofonia.Uscirne vivo sarà dura,perché?Perché praticamente tutti sarebbero capaci di eseguirla


l'esibizione e' una forma di seduzione, uno in qualche modo "da spettacolo", e' se stesso ma non proprio..

per cui uno puo' seguire una "strategia" e tenere conto di modalita' di approccio giudicate generalmente efficaci..

ma che c'entra con cio' che diciamo?

se io decido che alla sesta canzone una corista fa vedere le tette, dato che la donna nuda generalmente "funziona", dimostro che fare classificazioni e giudizi aiuta a fruire meglio la musica?
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 29. Agosto 2006, 09:25:
 
Le differenze di percezione del bello, passano per il tipo e la quantità di esperienze fatte da ogni individuo.
Grazie a queste esperienze, una stessa epressione artistica può apparire bella o meno bella agli occhi dell'osservatore.
Da ciò possiamo dedurre come le esperienze delle masse rispetto al fenomeno musicale, siano spesso profondamente differenti da chi ha fatto della musica la propria arte.

Ecco spiegato perchè la musica di nicchia, quella che piace a pochi, solitamente è un fenomeno relegato a chi fa del virtuosismo l'unico mezzo espressivo o crede fortemente nelle capacita tecniche esecutive di chi suona o compone, fino all'esasperazione..

Di conseguenza ci si può trovare di fronte a fenomeni più o meno comprensibili, come F.Fibra che riscontra successo con Applausi per Fibra.
 


Posted by raspafunk (Member # 7665) on 29. Agosto 2006, 09:50:
 
quote:
quote:Originally posted by gio:
dotti medici e sapienti,
io quoto raspafunk


Sì, però se ciai du tonsille come du maroni scegli l'otorinolaringoiatra, non raspafunk (con tutto il rispetto per raspa)


Mannaggia voi filosofanti Qbasers
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 29. Agosto 2006, 13:08:
 
-quoto mama
-straquoto raspa
-yaso: sento odore di unghie bruciate sui vetri.Azzolina,dove c'é commercio c'é una valutazione,comunque,che ti piaccia o no.Come sia fatta, da chi("esperto"?),se giusta o ingiusta,pilotata o comprata, é un altro discorso.Alla fine ne risulta un giudizio globale che determina il succesoo di un'opera.Mille valutazioni soggettive simili diventano una valutazione "oggettiva"
Forse oggi, nell'era del "tutto a gratis" (musicalmente parlando), una valutazione artistica é diventata effettivamente inutile.Qualche CD però mi sembra si venda ancora......
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 29. Agosto 2006, 13:23:
 
non ci siamo capiti... mica nego che tutto cio' che dici possa essere per certi "scopi" efficace.. quello che mi sembra di poter dire e' che riguardo al piacere della fruizione e' inutile, o meglio, e' utile quanto qualsiasi altro tipo di condizionamento...

il l'altro giorno ho sentito tutto intero un brano di ligabue (happy hour) che andava sullo stereo di casa di amici, aspettando che il bagno fosse libero per farmi una doccia

oramai che c'ero ho ascoltato con attenzione e ho scoperto un signor testo (a parer mio)..

il mio autocondizionamento ha portato un cambio del mio gusto... se veniva Umberto Eco e mi diceva "ascolta quel brano.. il testo e' geniale".. il tale condizionamento, anche se piu' nobile, mi avrebbe portato a risultati simili
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 29. Agosto 2006, 13:50:
 
Originally posted by yasodanandana:
non ci siamo capiti... mica nego che tutto cio' che dici possa essere per certi "scopi" efficace.. quello che mi sembra di poter dire e' che riguardo al piacere della fruizione e' inutile, o meglio, e' utile quanto qualsiasi altro tipo di condizionamento...
>>Pienamente d'accordo.

il l'altro giorno ho sentito tutto intero un brano di ligabue (happy hour) che andava sullo stereo di casa di amici, aspettando che il bagno fosse libero per farmi una doccia

oramai che c'ero ho ascoltato con attenzione e ho scoperto un signor testo (a parer mio)..

il mio autocondizionamento ha portato un cambio del mio gusto... se veniva Umberto Eco e mi diceva "ascolta quel brano.. il testo e' geniale".. il tale condizionamento, anche se piu' nobile, mi avrebbe portato a risultati simili.
>>D'accordo ancora ammetto pure che il signor Eco possa dire,come tutti, ogni tanto, delle cassate (o che io ritengo tali)però il rispetto che si é meritato con le sue opere merita un ascolto,poi io decido se il suo intervento mi garba o no.Come il famoso panino ......
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 05. Settembre 2006, 08:19:
 
Il pezzo è vecchio, ma volevo farvi vedere l'anteprima del nuovo video
Il mondo è marcio!

Marcio che non demorde!
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 05. Settembre 2006, 11:44:
 
C'è anche il nuovo video di Fibra rivisto e corretto
ma preferisco questo intro
 
Posted by varvez (Member # 821) on 05. Settembre 2006, 22:40:
 
Pochi giorni fa mi trovavo ad un "discoparty" età 16-30(!!).Il DJ mette un remix di pezzi 65-85 con la cassa sotto a bpm costanti.Una mezz'ora con una sessantina di pezzi.Si spaziava dai BeeGees alla Carrà,dagli EW&F a Tozzi,Le Schick alla
Cuccarini,Ricchi e Poveri ecc.Tutti cantavano quei motivetti, tutti saltavano si abbracciavano,insomma la gioia.Poi finito ciò il DJ ha messo del tonz-tonz più contemporaneo.I sorrisi si sono spenti e ognuno ha cominciato a scuotersi per conto suo in una sorta di trance.Finché un buongustaio ha lanciato l'idea di fare un bagno collettivo e tutti hanno desertato la sala dove siamo rimasti noi "vecchietti" con i nostri Mojitos e l'inalterabile tonz.

quando la leva del 1971 avrà suprato i 40 probabilmente impazziranno con french kiss di lil louis
 




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