Felicità è tenersi
per mano andare
lontano la felicità
il tuo sguardo
innocente in mezzo
alla gente
la felicità è restare
vicini come bambini
la felicità
felicità felicità
è un cuscino di
piume l'acqua del fiume
che passa e che va
è la pioggia che
scende dietro alle
tende la felicità
è arrossare la luce
per fare pace
la felicità
felicità felicità
è un bicchiere
di vino con un
panino la felicità
è lasciarti un
biglietto dentro a
un cassetto la
felicità è
cantare a due voci
quanto mi piaci
la felicità felicità
senti nell'aria
c'è già la nostra
canzone d'amore
che va..
come un pensiero che
sa di felicità...
senti nell'aria
c'è già un raggio
di sole più
caldo che fa..
come un sorriso che
sa di felicità...
felicità è una
sera a sorpresa
la luna accesa
la radio che va
è un biglietto
d'auguri pieno
di cuori
la felicità
è una telefonata
non aspettata la
felicità felicità
felicità è una
spiaggia di notte
l'onda che batte la
felicità è una
mano sul cuore
piena d'amore la
felicità è
aspettare l'aurora
per farlo ancora la
felicità felicità
senti nell'aria
c'è già la nostra
canzone d'amore
che va..
come un pensiero che
sa di felicità...
senti nell'aria
c'è già un raggio
di sole più
caldo che fa..
come un sorriso che
sa di felicità...
senti nell'aria
c'è già la nostra
canzone d'amore
che va..
come un pensiero che
sa di felicità...
senti nell'aria
c'è già un raggio
di sole più
caldo che fa..
come un sorriso che
sa di felicità...
PERFETTO!!!!
fa pure rima
quote:
Originally posted by lupino:
di banalitàfa pure rima
p.s. non confondiamo la banalità con la semplicità, sopratutto quando è datata 1982.
davvero come alternativa a Schopenhauer ci stanno solo "al bagno e rovina" ?
x giove
quando ho detto banalità intendevo proprio banalità
quote:
Originally posted by lupino:
x maudocdavvero come alternativa a Schopenhauer ci stanno solo "al bagno e rovina" ?
x giove
quando ho detto banalità intendevo proprio banalità
beato te
di:Modugno/Migliacci
Penso che un sogno così non ritorni mai più
mi dipingevo le mani e la faccia di blu
poi d'improvviso venivo dal vento rapito
e incominciavo a volare nel cielo infinito
Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù
e volavo, volavo felice più in alto del sole
ed ancora più su
mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù
una musica dolce suonava soltanto per me
Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù
ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perché
quando tramonta la luna li porta con sé
ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli
che sono blu come un cielo trapunto di stelle
Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggiù
e continuo a volare felice più in alto del sole
ed ancora più su
mentre il mondo pian piano scompare negli occhi tuoi blu
la tua voce è una musica dolce che suona per me
Volare oh, oh
cantare oh, oh
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggiù
nel blu degli occhi tuoi blu
felice di stare quaggiù
con te
altro testo che fa scuola.
Tiromancino
Le incomprensioni sono così strane
sarebbe meglio evitarle sempre
per non rischiare di aver ragione
ché la ragione non sempre serve.
Domani invece devo ripartire
mi aspetta un altro viaggio,
e sembrerà come senza fine
ma guarderò il paesaggio...
Sono lontano e mi torni in mente
t’immagino parlare con la gente...
Il mio pensiero vola verso te
per raggiungere le immagini
scolpite ormai nella coscienza
come indelebili emozioni
che non posso più scordare
e il pensiero andrà a cercare
tutte le volte che ti sentirò distante
tutte le volte che ti vorrei parlare
per dirti ancora
che sei solo tu la cosa
che per me è importante...
Mi piace raccontarti sempre
quello che mi succede,
le mie parole diventano nelle tue mani
forme nuove colorate,
note profonde mai ascoltate
di una musica sempre più dolce
o il suono di una sirena
perduta e lontana.
Mi sembrerà di viaggiare io e te
con la stessa valigia in due
dividendo tutto sempre.
Normalmente....
altro testo che fa scuola.
PENSO POSITIVO
Io penso positivo perché son vivo perché son vivo, io penso positivo perché son vivo e finché son vivo, niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare, niente e nessuno al mondo potrà fermare, fermare, fermare quest'onda che va, quest'onda che viene e che va quest'onda che va quest'onda che viene e che va, quest'onda che va quest'onda che viene e che va quest'onda che va, quest'onda che viene e che va.
Io penso positivo ma non vuol dire che non ci vedo io penso positivo in quanto credo, non credo nelle divise né tanto meno negli abiti sacri che più di una volta furono pronti a benedire massacri , non credo ai fraterni abbracci che si confondon con le catene
Io credo soltanto che tra il male e il bene è più forte il bene.
Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo io penso positivo perché son vivo e finché son vivo e niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare niente e nessuno al mondo potrà fermare, fermare quest'onda che va quest'onda che viene e che va quest'onda che va quest'onda che viene e che va.
Uscire dal metro quadro dove ogni cosa sembra dovuta guardare dentro alle cose c'è una realtà sconosciuta che chiede soltanto un modo per venir fuori a veder le stelle e vivere l'esperienze sulla mia pelle sulla mia pelle.
Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo io penso positivo perché son vivo e finché son vivo niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare niente e nessuno al mondo potrà fermare, fermare quest'onda che va quest'onda che viene e che va quest'onda che va quest'onda che viene e che va.
Io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che parte da CHE GUEVARA e arriva fino a MADRE TERESA
passando da MALCOM X attraverso GANDHI e SAN PATRIGNANO arriva da un prete in periferia che va avanti nonostante il Vaticano.
Io penso positivo perché son vivo, perché son vivo io penso positivo perché son vivo e finché son vivo, niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal ragionare niente e nessuno al mondo potrà fermare, fermare quest'onda che va quest'onda che viene e che va quest'onda che va quest'onda che viene e che va : la storia, la matematica, l'italiano, la geometria, la musica... ...la fantasia
quote:
Originally posted by Glove:
beato te
no no
beati quelli che vanno a scuola (quella del 3d naturalmente)
quote:
Originally posted by lupino:
x giove....
quote:
Originally posted by maudoc:
[QUOTE]Originally posted by lupino:
[qb]x giove....
se vado in un ristorante cinese e mi danno un involtino primavera che per me fa schifo ho tutto il diritto ad esercitare il mio senso critico... anche se non so neanche da dove si comincia per preparare un simile piatto
il fatto (eventuale) di non saper fare meglio non implica che non si sappia, comunque, dare un giudizio
p.s.
io penso di saper fare meglio
ma rimane comunque un giudizio personale
come anche il tuo, il suo e quello di glove
quando poi mi si dimostrasse in maniera inconfutabile che il suddetto testo non e' banale saro' pronto a tornare sui miei passi
ma fino ad allora espongo quanto mi trasmette
ovvero: banalita'
Vogliamo leggere i tuoi testi e sentire i tuoi brani.
E quante le sinapsi, le pepsi, la stipsi.
I raptus, i cactus, gli adepti.
Mi innamoro di un sasso,
c'è una bolla verde che mi insegue.
Il giaciglio mi inghiotte,
forse sono alto 10 metri.
Ho i piedi nel Tamigi, sono in grado di volare.
Sono un piccione e faccio cru.
Ti vivo molto bene, piacere, pianeta Saturno,
piacere sono Giove, mi piaccion le macchine nuove.
Piacere sono Dio, mi piaccio solo io.
Nascosto nello spazio, triangolo con l'occhio.
Mi innamoro di un sasso,
come un piccione faccio cru.
quote:
Originally posted by cj:
Psichedelia, ti fai gli acidi e poi sei in acido.
Psichedelia, ti fai le basi e poi sei basico.
E quanti bei colori, potere dei fiori, che bello.
E chimiche emozioni, mancate erezioni, che bello lo stesso.
Psichedelia, tutte le teste ti porti via,
tutti i neuroni ti porti via.E quante le sinapsi, le pepsi, la stipsi.
I raptus, i cactus, gli adepti.
Mi innamoro di un sasso,
c'è una bolla verde che mi insegue.
Il giaciglio mi inghiotte,
forse sono alto 10 metri.
Ho i piedi nel Tamigi, sono in grado di volare.
Sono un piccione e faccio cru.Ti vivo molto bene, piacere, pianeta Saturno,
piacere sono Giove, mi piaccion le macchine nuove.
Piacere sono Dio, mi piaccio solo io.
Nascosto nello spazio, triangolo con l'occhio.
Mi innamoro di un sasso,
come un piccione faccio cru.
A parte il piccione che fa cru
a mio modesto parere sto testo è una gran figata!!!!!!!!
n.b. non per vantarmi ma di testi ne capisco
è anche il mio mestiere professionalmente
Se il testo è tuo...davvero complimenti!!!
elio e le storie tese
psichedelia
bye
cj
quote:
Originally posted by Glove:
lupino: p.s.
io penso di saper fare meglioVogliamo leggere i tuoi testi e sentire i tuoi brani.
uscita scontata.... (scontato anche l'autore)
comunque
non ritengo i miei lavori degni di esposizione pubblica
e per coerenza col mio pensiero non ho mai postato nulla di mio in questo forum (se vuoi fai anche qualche ricerca, ma non trovi nulla)
ma il fatto che, a parere mio, non siano degni di esposizione non rende più bello il brano della fabulous couple.... quindi l'uscita che hai fatto e' inutile
e pure tendenziosa
infatti stai cercando di spostare il discorso dal topic al personale
come se ti bruciasse il fatto che io possa ritenere banale il brano in questione (avere opinioni personali non e' mica un reato)
comincio a pensare che tu sia il figlio segreto di al bano
altrimenti mi e' difficile comprendere perche' tu non riesca serenamente ad accettare il fatto che, per me, "felicità" e' davvero banale
io accetto tranquillamente che a te possa sembrare un capolavoro al pari della divina commedia
pace
mica ti vengo a chiedere le credenziali come fai tu con me
p.s.
se proprio ci tieni possiamo metterci daccordo sul prezzo e ti mando qualcosa di mio
daltronde se al bano e' stato pagato (profumatamente) per quella ciofeca non vedo perche' io non debba essere pagato per farti sentire qualcosa di mio che tu hai espressamente richiesto
quote:
Originally posted by cj:
ma come ti chiami? Giacomo, Ugo...?
a parte gli scherzi, il testo magari fosse mio, mi sono scordato di inserire l'autore:elio e le storie tese
psichedeliabye
cj
Cavolo! e in che disco sta???
Per essere Elio non mi sembrava neanche cosi demenziale, ma intelligente ed ironico
bè...effettivamente come sempre loro sanno fare.
p.s. mi chiamo Mogol ...magari!
ciao tu come stai
pensavo a te
stasera niente al mondo è come noi
tu ridi e io so perché
c’è sempre il sale nelle lacrime
io non sono colei che credi o
che vuoi che sia
credo nell’aldilà
e lo cerco negli angoli di casa mia
così lunghe le ore
anche il tempo non vuol passare
oggi mi concentrerò
a guardarle lentamente scivolare
ciao tu come stai
pensavo a te
stasera niente al mondo è come noi
tu ridi e io so perché
c’è sempre il sale nelle lacrime
per fare grandi cose ci vuole passione-ci vuole passione
tu mandami il coraggio almeno per iniziare -per iniziare
quote:
Originally posted by lupino:
se vado in un ristorante cinese e mi danno un involtino primavera che per me fa schifo ho tutto il diritto ad esercitare il mio senso critico... anche se non so neanche da dove si comincia per preparare un simile piattoil fatto (eventuale) di non saper fare meglio non implica che non si sappia, comunque, dare un giudizio
p.s.
io penso di saper fare meglio
ma rimane comunque un giudizio personale
come anche il tuo, il suo e quello di glovequando poi mi si dimostrasse in maniera inconfutabile che il suddetto testo non e' banale saro' pronto a tornare sui miei passi
ma fino ad allora espongo quanto mi trasmette ovvero: banalita'
Mi aspettavo un paragone sulle automobili e invece c'é il ristorante cinese,sicuramente più originale te ne do atto. Devo cambiare ambiente alla mia risposta che era già pronta.Questo é un forum di musicisti e tutti con le nostre testoline e "matitine" e vari sequencers abbiamo il potenziale per scrivere una canzone di successo,ma pochi lo sanno fare, mentre tutti sono capaci di esercitare il senso critico e dire:"banale".In un forum di cuochi varrebbe lo stesso ragionamento per l'involtino primavera.
A parte il gusto per l'eristica io trovo banale giudicare banale un pezzo di musica leggera.La storia di questa musica é costellata di hits dal testo "banale".Chi vuole vendere sa che ci vuole un testo di comprensione immediata,possibilmente in rima,facile da memorizzare,fluido.Sennò si chiamerebbe musica pesante.
I Guccini, De André,Brassens,Brel,ecc ecc accotentano i più cerebrali,ma la maggiorparte della gente:Pausini & Ramazzotti come sempre.Non ho comunque la presunzione di denigrarli o sentirmi musicalmente superiore anche se non mi piacciono.
In quanto ai tuoi pezzi ci basta un www. per verificare discografia e indice di gradimento
quote:
Originally posted by maudoc:
Questo é un forum di musicisti e tutti con le nostre testoline e "matitine" e vari sequencers abbiamo il potenziale per scrivere una canzone di successo,ma pochi lo sanno fare, mentre tutti sono capaci di esercitare il senso critico e dire:"banale".
In un forum di cuochi varrebbe lo stesso ragionamento per l'involtino primavera.si ma.... ancora non capisco dove stia il problema.... davvero....
se uno comincia il 3d esprimendo un giudizio, riguardo un testo o una musica, altrettanto non possono fare coloro che pensano (intendo in modo sincero) che il tale testo/musica sia banale?
e dove dovrei andare ad esprimere le mie opinioni musicali?
nel suddetto forum dei cuochi?
questo mi pare il piu' adattooppure, siccome non sono in grado di fare una hit allora dovrei avere l'obbligo morale di tenere chiusa la bocca ed aprirla solo per ricoprire di lodi l'autore?
.....mah.....
A parte il gusto per l'eristica io trovo banale giudicare banale un pezzo di musica leggera.
riguardo questo
secondo te è più inerente il gusto per l'eristica l'esprimere un giudizio negativo su una canzone oppure lo è maggiormente l'esprimere un giudizio negativo su un giudizio negativo?io una mia risposta ce l'ho già
che poi, eristica o meno, è pure una cosa poco logica
ovvero.... giudico negativamente un giudizio in quanto tale giudizio è negativonon ci vedi nulla di strano ?
Non ho comunque la presunzione di denigrarli o sentirmi musicalmente superiore anche se non mi piacciono.
tu lo chiami denigrare
io lo chiamo giudicare negativamente
c'è una sottile differenza e forse la questione sta tutta lìma per affermare che il mio sia un "denigrare" bisogna per forza passare per un processo alle intenzioni
... e questo sì che sarebbe veramente banale ...io comunque ho la sensazione (non la certezza... ma la sensazione) che tale processo sia avvenuto, almeno a livello mentale
me lo suggerisce il fatto di chiedermi se sapevo fare meglio (che davvero non c'entra nulla col giudicare... a meno di non volerci vedere una certa quantità di "rosicata" da parte mia.... ma te l'ho detto... è un inutile processo alle intenzioni)in quella domanda - probabilmente - è insito il concetto che il mio giudizio non possa essere indipendente dal fatto che io sappia o meno fare una hit (e lo è - molto probabilmente - anche nella conseguente provocazione di "figlio di albano" glove)
errato!!
io dò giudizi (positivi e/o negativi) su film, cucina, canzoni, quadri, macchine, sedere delle ragazze e su tutto quanto altro possa pensare che valga la pena di giudicare
lo faccio indipendentemente dal saper girare un film, cucinare un piatto, procreare una bambina che da adulta avrà un sedere meraviglioso... etc...
lo faccio perchè mi piace farlo e perchè ne ho dirittointendiamoci
anche tu, però, hai ugualmente tutto il diritto di stare lì a giudicare i giudizi degli altri
se questo è il tuo gusto nessuno te lo toglie
In quanto ai tuoi pezzi ci basta un www. per verificare discografia e indice di gradimento
vedi che batti sempre su questo tasto
e che c'entra col trovare banale "felicità" ?
sei in grado di spiegarmi il legame logico che vi ha portato a spostare l'attenzione su "quello che so fare io"?
p.s.
tutto questo senza acredine
....è solo che è un po' scocciante vedersi dare addosso per avere espresso un'opinione.... ha molto il sapore forte della censura intellettuale
...e allora replico
quote:
Originally posted by difra:
lupì, guardati il video http://www.youtube.com/watch?v=KVEtJ-QmHDA
guarda che bello
felicità
è schiantarsi a novanta in faccia a na pianta la felicità
è mangiare un panino con dentro un bambino la felicità
è trovare un finale abbastanza banale la felicità
la felicità !!!!
Hen:quoto.Alla fine di tutti questi discorsi l'unico parametro che si può +o-misurare é questo:il gradimento,il riscontro popolare.
Ho avuto una discussione simile con qualcuno che riteneva banale il chitarrismo di Santana.È vero, é un pentatonico incallito,gira sempre sulle stesse note,le prolunga allo spasimo eppure....quanti artisti se lo accaparrano per dare un plus valore al loro pezzo.Inutile discutere,sono i numeri che contano.....purtroppo?
quote:
Originally posted by maudoc:
Niente censura,quello che scoccia un pò me é lo stesso atteggiamento che spesso assumono i critici: in due parole tipo "banale" "commerciale" annichiliscono tutto il lavoro di un équipe,sia pure esso furbesco e poco sentito ma questo conta veramente? Non solo ma questo giudizio negativo (per me resta un "denigrare" di classe),per riflesso,sembra aumentare il valore di chi lo emette,implica che quest'ultimo sia superiore in qualche sorta.mi sembra di capire che si voglia considerare insieme il valore commerciale e quello artistico (per me, semplicemente, non coincidono)
o forse solo quello commerciale... e allora non ci ho capito niente io.... perche' io ne facevo una questione puramente esteticase parliamo di albano venditore sono il primo a dire che e' un genio
e tanto di cappello
ma se mi decido a dare un giudizio estetico dico esattamente quello che penso
la trovo banale
fermo restando che so benissimo che nessun giudizio estetico potrà mai avere valore oggettivo
ma proprio per questo ha lo stesso valore e la stessa dignità di quello degli altri
e allora non si puo' fare altro che prenderne atto
senza stare a punzecchiare chi l'ha dato con cose tipo "facce senti' te che sai fa de meglio"
è a questa cosa che ribatto
a me è questo tipo di atteggiamento che sembra davvero denigratorio
e pure fine a sè stesso
quando non si è daccordo con un concetto, la cosa più sbagliata che si può fare è prendersela con chi lo ha espresso... finendo per non occuparsi affatto del concetto stessocomunque chiariamoci
non è che io adesso sia offeso o ferito
anzi...
la vedo più come un problema che affligge l'altro piuttosto che qualcosa che colpisce me
continuo a pensare di saper fare meglio (in funzione della mia visione estetica) e non c'è discorso, o sfottò,che possa farmi cambiare idea
"questo è il ballo del qua qua!" quello è un testo! col mitico "all'arrembaggio col qua qua qua!"
besos
lorbi
Praga è una città dove non sopravvive niente di quaranta anni di guerra fredda: nessuna falce e martello, statua, monumento ricorda ciò che era fino a quindici anni fa. Una rimozione sfrontata.
Ripulita dal grigiore brezneviano Praga splende nei suoi palazzi barocchi e liberty pieni di fast food e turisti più o meno sessuali e appre piccola, misteriosa e decadente nonostante gli sforzi di mostrare una economia in espansione.
Cerco in dettagli piccolissimi le tracce dell’immobilismo del regime ma vedo solo le ferite della modernità occidentale e nessuna testimonianza delli errori, degli orrori e delle ingenuità marxiste si esprime ai miei occhi.
Dormo in un caseggiato anonimo: niente ascensore, aspetto pulito ma vecchio, enormi somiglianze con i quartieri IACP italiani degli anni sessanta…e miseria in giro meno che in certe nostre città.
Esordisco nella vita notturna al Lucerna, un club sotterraneo modello febbre del sabato sera. C’è una serata anni ottanta e l’entrata costa circa due euro- Come al solito, sono il più vecchio del locale. Nello schermo ad un lato della pista passano i video delle canzoni che il DJ mette su, ma gli anni ottanta di Praga sono meno rigorosi dei nostri e la scaletta, è vergognosa.
I Modern Talking, Samantha Fox, Nick Kershaw e via così fino a un inatteso regalo: parte FELICITA’ di Albano e Romina.
La cantano tutti, mi sento malissimo e mi rendo conto solo adesso che l’eredità del comunismo non va cercata nell’architettura e nei simboli, ma nell’anima di un popolo. Ed eccola qua l’anima negli anni ottanta dei cecoslovacchi: Felicità e il suo video colorato che parla del sole e dell’amore italiano mentre in Boemia tutto è fermo, mentre in Boemia tutto è immobile.
Ma anche ora c’è una tristezza assurda, nessuno si diverte, sarà che è lunedì sera, sarà che è gente fredda, sarà che non c’è il mare a Praga e allora mi domando: per quanto tempo ancora i bimbi boemi vorranno guardare i cartoni animati della Talpa invece che quelli americani o giapponesi?
Per fortuna che all’uscita una ragazza nota felice la mia maglietta dei Depeche Mode, basta poco per sentirmi meglio. Dubcek direbbe che poteva andare diversamente e almeno lui ha fatto in tempo a vedere la differenza a volta astratta tra un regime imposto con i carri armati ed uno imposto più sottilmente col dollaro, il marco e l’euro. I tedeschi si sono comprati perfino la Skoda. La fabbrica!
Come souvenir ho preso tranta confezioni di wafer “Tatranky”, pacchetti tipo loacker ma molto più buoni.
Solo dopo qualche giorno ho notato un marchio un po’ nascosto: Danone.
Ci hanno veramente presto tutto.
quote:
Originally posted by Glove:
Cavolo! e in che disco sta???
Per essere Elio non mi sembrava neanche cosi demenziale, ma intelligente ed ironico
bè...effettivamente come sempre loro sanno fare.p.s. mi chiamo Mogol
...magari!
infatti eelst sono sottovalutati, "demenziali" sono altri
cosa c'è fra il dire e il fare?
il mare???
bye
cj
dopo questo tuo post dichiarerei il topic chiuso.
quote:
Originally posted by maudoc:
ma a pensarci bene........
adesso uccidetemi!
quote:
Originally posted by lupino:
"carlo e licia" dei gem boy
viva
Carlo studia all’università
I grandi poeti a memoria sa
Sogna un amore unico e vero
Non cerca nulla di banale o leggero
Licia fa la parrucchiera
Legge “Chi” e cronaca vera
Sogna una casa ed un ragazzo
Non conta l’amore se ha un grosso Ca…
…rlo incontra Licia e così
Nel profondo nei tuoi occhi ho voglia di
Tuffarmici dentro tolgono il respiro
“Che palle! Smetti di sparar cazzate e portami a fare un giro”
Viva l’amore, mistero divino
I gesti d’affetto come il bocc…
…accio sognava sempre la sua amata
Tutti sogniamo una bella sco…
…perta. Un amore che non annoia
Anche se lei è una gran tr…
…istezza. Ma diventiamo tutti uguali
Dal momento che si è orizzontali
Aspetta che scendo, ti prendo un fiore.
Che ***** fai!? Prendi me, *******e!
Pensa all’universo, quanto piccoli siamo.
Si va bene però adesso tro…
…vo che con te sto bene
Non servono parole auliche per stare insieme.
Anche se alla fine resti un’amica.
Sei fuori? Ma parla come mangi che te la do io la fi…ne
Viva l’amore senza confini
Se pensi le faccio solo di-ta…
…nto in tanto alcune distinzioni
Ma poi va bene tutto se scuoti i co…
…gli l’attimo e vai dritto la
Sperando non puzzi di pesce la passera
Ogni dubbio ne avrai la conferma
Che in fondo ingoiano tutte lo spe…
…ro tu possa un giorno amarmi
per l’eternità saprò aspettarti
a te appartiene il cuore mio
Senti idiota il cuore adesso infilamelo dove dico io
Viva l’amore, viva la vita
Viva la donna se è simpatica e fi…
…gurati se poi è anche bella
ci si alza subito la ca…
…pacità di pensare al futuro
vorremmo tutti aprirci il cu…
…rioso fatto che siamo tutti uguali
dal momento che si è orizzontali.
A rainy day Andrew and Julian
Meet Lucy in a lucky way
Then Charles when the rain stop falling down
Meet and run into Lucy and so
Sweet Lucy’s smile and face
Into the thoughts now she is
Baciami Licia oh baciami Licia
And Lucy is seeing right into your eyes
I won’t see. Baciami Lucy
When you make down in horizontal position
You’re just like me, I am just like you
As the same as an anyone
Anytwo anythree anyfour anyfive
quote:
Originally posted by cj:
[QBcosa c'è fra il dire e il fare?
il mare???[/QB]
tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il"
quote:
Originally posted by moose:
tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il"
ecco, dopo una decina di giorni, la RISPOSTA ESATTA!
quote:
Originally posted by Glove:
Cavolo! e in che disco sta???
mi scordai di risponderti: "Tutti gli uomoni del deficente" un film di m***a con la gialappa's
quote:
Originally posted by lorbi:
sembrano poesie di Brunello Robertetti
http://www.youtube.com/watch?v=p6KApXPnXeE
molto semplice..
un testo puo' avere due tipi di valenze...
una e' quella estetica, una e' quella dei contenuti..
ovvero un testo puo' essere "bello" e sparare cavolate o inutilita'.... o puo' essere brutto ma promuovere dei valori-valevoli (o puo' essere, ovviamente, bello e utile simultaneamente)
siccome il bello e il valevole sono soggettivi... anche il gradimento di un testo e' ovviamente soggettivo..
personalmente ho una mia concezione di "valore-valevole" e in genere preferisco che un testo sia brutto ma che porti, a mio parere, al progresso morale, mentale, spirituale, etico.. piuttosto che essere artisticamente valido ma poi incasinare la vita alla gente..
in questo senso considero molti testi qui' criticati come banali, piu' accettabili e validi di testi piu' "estetici" ma che in definitiva inducono, a mio parere, depressione e sfiducia nella vita...
un testo non e' solo un suono che ci carezza l'orecchio.. ma e' (anche e soprattutto) comunicazione di concetti e valori (o disvalori)
Gennaro
ps Scustae il fuori topic
fai bene a continuare su quella strada.. dato che a mio parere ti riesce bene.. sicuramente a livello di tanti artisti considerati grandi nei vari generi dell'elettronica..
purtroppo siamo in italia.. vendono pochissimo pure quelli che fanno pop... e un progetto come il tuo, se rimane confinato qui', non supera un certo gradimento e rimane, per chi lo porta avanti, un hobby..
quote:
Originally posted by yasodanandana:
tutto a posto..fai bene a continuare su quella strada.. dato che a mio parere ti riesce bene.. sicuramente a livello di tanti artisti considerati grandi nei vari generi dell'elettronica..
purtroppo siamo in italia.. vendono pochissimo pure quelli che fanno pop... e un progetto come il tuo, se rimane confinato qui', non supera un certo gradimento e rimane, per chi lo porta avanti, un hobby..
Vero non so qui nella ns nazione questo tipo di progetti che supporto e considerazione abbiano ( in caso di reale prospettiva di pubblicazione ) ma non credo vi sia un ampia fascia di scelta, almeno non ricordo di etichette settoriali qui, però sicuramente sono anche poco informato a tal riguardo
Gennaro
C'è da dire che nonostante la canzone sembri scritta dai due ex innamorati per la loro storia perfetta d'amore, l'hanno scritta tre energumeni:
Minellono, Farina e Stefani.
testo profondo come una pozzanghera
allestito tipo filastrocca
giro di re
scritta da altri per loro..
diciamo che se passa per radio metà me l'ascolto con nostalgia ma di certo non vado a cercarla in negozio.
quote:
Originally posted by maudoc:
I sinceri scrivono quello che sentono e la canzone diventa addirittura un pretesto per comunicare e per condividere le proprie sensazioni.
Io penso però che la maggior parte delle volte il testo sia studiato appositamente per essere piacione,far sognare l'esercito di ragazzine (e non) in cerca del grande amore.Poi c'é maniera e maniera di farlo.
Un grande piacione fu Mogol che con parole semplici dipinge quadretti di vita dall' impatto immediato,gradito ai colti come agli analfabeti,sicuramente un ecccellente professionista.
qualcuno qui ti direbbe che non puoi sapere le intenzioni di chi scrive e che farne il processo non serve a niente...
ma io la penso esattamente come te.
quote:
Originally posted by maudoc:
I sinceri scrivono quello che sentono e la canzone diventa addirittura un pretesto per comunicare e per condividere le proprie sensazioni.
Io penso però che la maggior parte delle volte il testo sia studiato appositamente per essere piacione,far sognare l'esercito di ragazzine (e non) in cerca del grande amore.
poi..
ritieni sia facile, anche per quanto ci riguarda, distinguere nelle varie esternazioni la componente di sincera volonta' di dare una mano, da quella di risultare "piaciuti"/"piacevoli"/"piacioni"?
quote:
Originally posted by yasodanandana:
[QUOTE]Originally posted by maudoc:
[qb]I sinceri scrivono quello che sentono e la canzone diventa addirittura un pretesto per comunicare e per condividere le proprie sensazioni.
Io penso però che la maggior parte delle volte il testo sia studiato appositamente per essere piacione,far sognare l'esercito di ragazzine (e non) in cerca del grande amore.
tutti sono sinceri (se hanno successo).... anche quelli che sono sinceri nel voler fare i piacioni e metterlo in tasca al pubblico...
****quindi se io ti vendo la fontana di trevi e tu abbocchi io sono stato sincero nel dirti che era mia e che ti avrei fatto lo sconto?
In questo mondo non "funzionano" necessariamente i "buoni":... ma funzionano i "convinti".. ovvero i sinceri con se stessi nel ritenersi capaci di fare cose "grosse", da hitler a suor teresa, da marylin manson a gino strada
****ma l'essere coerenti con se stessi nel non essere sinceri non vuole dire essere sinceri con gli altri. La sincerità di cui si parla qui sta nella genuinità di un messaggio. Difficile capire se qualcuno è genuino. Alle volte è smaccato invece la costruzione artificiale di un prodotto.
Ci sono nelle aziende (come nella musica) intere divisioni di perosne che studiano come rendere più mass-friendly un prodotto. E questo è quasi più importante del prodotto stesso per queste società. MCDonald (che bruciasse) insegna. Prodotto scadente. Consumo globale. Esistono parametri in ogni bene di consumo che rendono più appetibile a più persone le cose. Ma non sottointendono una sostanza al passo con essi.
poi..
ritieni sia facile, anche per quanto ci riguarda, distinguere nelle varie esternazioni la componente di sincera volonta' di dare una mano, da quella di risultare "piaciuti"/"piacevoli"/"piacioni"?
****io non lo ritengo impossibile. Se non esistessero convenzioni, ramazzotti venderebbe come i king crimson e la pausini come gli Audioslave. Evidentemente questi tizi sanno quali sono le note presenti nella tradizione e negli affetti dei più. Il continuare da anni a ripiegarsi su se stessi con gli stessi giri, gli stessi suoni, gli stessi respiri, le stesse equalizazioni, fa di loro degli imprenditori MASCHERATI da artisti... ai miei occhi che possono anche sbagliare... ma chi se ne frega... non devo convincere nessuno al di fuori di me stesso .
[/QB][/QUOTE]
si`, proprio come un vetro oscurato, cerchi di vedere cosa c'e' dall'altra parte ma puoi solo osservare la tua immagine riflessa...
davvero vi giuro che questa cosa mi fa soffrire tanto, anche piu di quando cerco di esternare i miei sentimenti ma nessuno li capisce.
d'altronde succede lo stesso nella vita di tutti i giorni, nei rapporti con gli altri, tranne in rari casi di empatia condivisa.
allora io dico, beati coloro che non si curano di cio`
quote:
quote:
--------------------------------------------------------------------------------
Originally posted by moose:
tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il"
--------------------------------------------------------------------------------ecco, dopo una decina di giorni, la RISPOSTA ESATTA!
tra "il dire" e "il fare" c'e' di mezzo la e
quote:
Originally posted by anto87:
per me un testo (come qualsiasi creazione artistica) e' come un vetro oscurato:
quando ascolto una canzone provo sempre il desiderio di percepire i sentimenti che hanno ispirato l'autore mentre scriveva.. chissa' cosa provava in quel momento...
ma ogni tentativo pare vano, e finisco per osservare solo un riflesso di me stessasi`, proprio come un vetro oscurato, cerchi di vedere cosa c'e' dall'altra parte ma puoi solo osservare la tua immagine riflessa...
davvero vi giuro che questa cosa mi fa soffrire tanto, anche piu di quando cerco di esternare i miei sentimenti ma nessuno li capisce.
d'altronde succede lo stesso nella vita di tutti i giorni, nei rapporti con gli altri, tranne in rari casi di empatia condivisa.allora io dico, beati coloro che non si curano di cio`
E finora io che ho fatto con le mie composizioni ? Ho pettinato le bambole ?
Antonella !!! ciao bella baci fatti vedere in stanza mega dei cubasers in messenger
gennaro
quote:
Originally posted by anto87:
per me un testo (come qualsiasi creazione artistica) e' come un vetro oscurato:
quando ascolto una canzone provo sempre il desiderio di percepire i sentimenti che hanno ispirato l'autore mentre scriveva.. chissa' cosa provava in quel momento...
ma ogni tentativo pare vano, e finisco per osservare solo un riflesso di me stessasi`, proprio come un vetro oscurato, cerchi di vedere cosa c'e' dall'altra parte ma puoi solo osservare la tua immagine riflessa...
davvero vi giuro che questa cosa mi fa soffrire tanto, anche piu di quando cerco di esternare i miei sentimenti ma nessuno li capisce.
d'altronde succede lo stesso nella vita di tutti i giorni, nei rapporti con gli altri, tranne in rari casi di empatia condivisa.allora io dico, beati coloro che non si curano di cio`
Quello che io vedo nel testo di una canzone è,come per un quadro, quello che mi trasmette.Il testo si deve fondere con la musica.Adoro i missaggi "inglesi" dove il testo spesso è confuso nella musica o è incomprensibile slang.
quindi se io ti vendo la fontana di trevi e tu abbocchi io sono stato sincero nel dirti che era mia e che ti avrei fatto lo sconto?
••sei "sincero" nella tua convinzione di potermi fregare... e mi freghi.
La sincerità di cui si parla qui sta nella genuinità di un messaggio.
••cosa che non vuol dire niente... E' piu' genuino il messaggio degli autori di "felicita' " o di quelli di "wish you were here"?. Non e' possibile saperlo e, in definitiva, viene giudicato, in genere, genuino cio' che piace. Per cui anche questo e' soggettivo, e puo' consistere anche nell'essere genuinamente imbroglioni. O anche, l'arte, il successo, sono soprattutto SEDUZIONE... cosa che in definitiva e' o ha sempre una componente di fregatura
Ci sono nelle aziende (come nella musica) intere divisioni di perosne che studiano come rendere più mass-friendly un prodotto
••sia l'arte che la non arte (decidi pure tu quando ti trovi di fronte all'una o all'altra) si fanno quasi sempre in squadra con metodi e stili LAVORATIVI.
Al contrario, io conosco aristi solitari, di strada, fuori dalla logica di qualsiasi industria, praticamente dei barboni... che scelgono il repertorio a seconda del gradimento del pubblico che scende dalla metropolitana
io non lo ritengo impossibile
••e' MOLTO difficile... conoscere se stessi e difficile quanto conoscere dio.. non siamo nemmeno sicuri se entrambi esistono
Il continuare da anni
••e' arte anche aver capito qual'e' lo stile attraverso il quale ci si esprime meglio e riporoporlo con novita' "controllate"....
chi fa assolutamente quello che gli pare senza pianificazione non e' un artista.. e' uno che ha l'hobby dell'arte
(bella riflessione di anto.... grazie!!)
quote:
Originally posted by yasodanandana:
chi fa assolutamente quello che gli pare senza pianificazione non e' un artista.. e' uno che ha l'hobby dell'arte
quote:
Originally posted by anto87:
quando ascolto una canzone provo sempre il desiderio di percepire i sentimenti che hanno ispirato l'autore mentre scriveva.. chissa' cosa provava in quel momento...
ma ogni tentativo pare vano, e finisco per osservare solo un riflesso di me stessasi`, proprio come un vetro oscurato, cerchi di vedere cosa c'e' dall'altra parte ma puoi solo osservare la tua immagine riflessa...
***ma il mio prodotto non è quello che dico che sia. Se ti vendo la gioconda sono un gran burlone ma non sarò mai un pittore. Tanto meno un bravo pittore.
••cosa che non vuol dire niente... E' piu' genuino il messaggio degli autori di "felicita' " o di quelli di "wish you were here"?.
****wish you where here non so. Di certo la casistica si assottiglia se analizzi felicità come una canzone armonicamente "basilare" scritta a 6 mani (ambidestri? ) da tre uomini per una coppia famosa che parla di un amore semplice e genuino e della loro canzone che "va" nell'aria.
••Non e' possibile saperlo e, in definitiva, viene giudicato, in genere, genuino cio' che piace.
***Piace perchè è genuino... non è genuino perchè piace.
••Per cui anche questo e' soggettivo, e puo' consistere anche nell'essere genuinamente imbroglioni.
***allora sei un genuino imbroglione. Ti ascolto ma so che mi dai un prodotto che parla poco di te... e molto di quello che vuoi farmi credere di te. Va bene. Potrebbe piacermi. Chi lo nega.
Ci sono nelle aziende (come nella musica) intere divisioni di perosne che studiano come rendere più mass-friendly un prodotto
••sia l'arte che la non arte (decidi pure tu quando ti trovi di fronte all'una o all'altra) si fanno quasi sempre in squadra con metodi e stili LAVORATIVI.
***vero. Ma da quando "sedurre è un lavoro? E' come dire che la barilla è meglio perchè la testimonial è più bella di quella della dececco. La seduzione non ha a che fare con la sostanza se non parte dalla sostanza stessa.
••Al contrario, io conosco aristi solitari, di strada, fuori dalla logica di qualsiasi industria, praticamente dei barboni... che scelgono il repertorio a seconda del gradimento del pubblico che scende dalla metropolitana.
***ma allora non sono fuori dalla logica dell'industria. Ne sono imbibiti. Solo che il loro target è più modesto e i loro guadagni pure. Ma esprimono loro stessi, come dici tu, in funzione solo del gradimento esterno.
••e' MOLTO difficile... conoscere se stessi e difficile quanto conoscere dio.. non siamo nemmeno sicuri se entrambi esistono
***ma il gradimento di massa esiste ed è oggetto di studi di mercato... e viene spesso "assecondato" con il paravento dei giri di do, dei "veri", "profondi", "semplici" sentimenti o delle tette o dei 3x2. Si vende di più se la la verdura è lucida e la pizza è colante di formaggio e l'auto è un po' più bassa e aggressiva.. Se come dici tutto fosse così "labile" il marketing non esisterebbe.
Il continuare da anni
••e' arte anche aver capito qual'e' lo stile attraverso il quale ci si esprime meglio e riporoporlo con novita' "controllate"....
****ma certo, parli con uno che apprezza le boyband. Sfondi una porta aperta. Ma so discernere qualcosa che "forse" può essere abbastanza vera da qualcosa che è completamente costruita.
••chi fa assolutamente quello che gli pare senza pianificazione non e' un artista.. e' uno che ha l'hobby dell'arte
*** Ma sì. Ovvio. Ma se la pianificazione parte dal messaggio e dalla sostanza tutto ha la stessa genuinità di un big mac.
quote:
Originally posted by gio:
le canzoni di Justin sono piu belle di quelle di Yaso.
gennaro
quote:
Originally posted by pierecall:
Non toccatemi Yaso l'unico che ha capito la sacralità dei mie esperimenti sonori![]()
gennaro
quote:
Originally posted by maudoc:
[QUOTE]Originally posted by pierecall:
[qb]Non toccatemi Yaso l'unico che ha capito la sacralità dei mie esperimenti sonori![]()
gennaro
Zioneeeee scherzavo siete sempre i benvenuti nel sitaccio sperimental elettronico piu conosciuto del forum
gennaro
non é un artista?Allora definscimi l'artista quello con la A,mi sembri sicuro di saperlo.
••probabilmente e' artista colui che impiega tutti i mezzi possibili per esprimersi.. fra i quali il rendersi conto di cio' che gli riesce meglio e piu' lo caratterizza..
Charlie Chaplin era la disperazione "del set" e del cast perché girava la maggior parte dei suoi films a braccio
••significa che chaplin non aveva uno stile ben identificato e che non era frutto della sua gestione e pianificazione?
justin:
ma il mio prodotto non è quello che dico che sia
••io sto solo dicendo che la convinzione porta al successo...
Di certo la casistica si assottiglia se analizzi felicità come una canzone armonicamente "basilare" scritta a 6 mani (ambidestri? ) da tre uomini per una coppia famosa che parla di un amore semplice e genuino
••l'arte comprende la collaborazione e il parlare anche di cose che non ci riguardano direttamente e delle quali non abbiamo fatto diretta esperienza.. Verdi ha scritto l'Aida senza essere mai stato in egitto, leopardi sembra che non soffrisse veramente di tutte le sfighe che dichiarava nelle poesie ecc.
Piace perchè è genuino... non è genuino perchè piace.
••ognuno ha i suoi dogmi... in italia c'e' liberta' di religione
vero. Ma da quando "sedurre è un lavoro?
••tutto puo' essere fatto con metodo e sentimento simultaneamente.. anzi... chi mette metodo ce ne mette il doppio (di sentimento)
ma il gradimento di massa esiste ed è oggetto di studi di mercato...
••anche l'amore e' oggetto di studi, anche le visioni di medjugorie... Vuol dire che e' tutto prevedibile e riproducibile scientificamente?
quote:
Originally posted by gio:
le canzoni di Justin sono piu belle di quelle di Yaso.
puo' darsi benissimo... yaso non se ne cura, sa che vuole farle e le fa.. niente altro.. Gli interessa solo che col loro profitto gli garantiscano la possibilita' di avere il tempo materiale per dedicarsi a farne altre
***condivido questa dicitura. Ma cosa c'entra con l'artista e ciò che lo caratterizza il beneplacet di un pubblico?
Charlie Chaplin era la disperazione "del set" e del cast perché girava la maggior parte dei suoi films a braccio
••significa che chaplin non aveva uno stile ben identificato e che non era frutto della sua gestione e pianificazione?
justin:
••io sto solo dicendo che la convinzione porta al successo...
****se fosse una regola... spesso la convinzione porta delusione.
••l'arte comprende la collaborazione e il
****non è questo a cui mi riferisco. Per essere autentico ai miei occhi uno che mi da qualcosa di se, lo deve fare in un certo modo. Se non lo fa, se mi rendo conto secondo analisi del tutto personali che è un "burlone" e che "scrive a seconda del pubblico che scende dalla metropolitana", mi sento parte dei suoi giochi di marketing. Magari lo ascolto, mi piace, lo ballo, ma certo non me ne affeziono e non lo prendo come riferimento.
••ognuno ha i suoi dogmi... in italia c'e' liberta' di religione
****certo!
••tutto puo' essere fatto con metodo e sentimento simultaneamente.. anzi... chi mette metodo ce ne mette il doppio (di sentimento).
****continuiamo a non centrare il motivo del disaccordo. Che non è questo. E' l'indirizzo del sentimento che mi interessa.
••anche l'amore e' oggetto di studi, anche le visioni di medjugorie... Vuol dire che e' tutto prevedibile e riproducibile scientificamente?
****l'amore e medugorie non lo so, i gusti della gente (intesa come massa) sono abbastanza prevedibili. Pensi che una casa automobilistica si arrischierebbe a investire milioni di euro senza avere fatto prima indagini di mercato?
Penso che felicità sia un pezzo creato in piena logica di mercato... e non per questo non mi piace. Ma non mi trasmette niente se non forse rievocazione di miei ricordi d'infanzia legati al periodo in cui andava in radio.Gioioso, spensierato... profondità: zero.
se fosse una regola... spesso la convinzione porta delusione.
••chi ha successo.. lo ha raggiunto attraverso la convinzione. Che poi possa esserne comunque deluso puo' essere anzi e'... le rockstar, in media, si suicidano, drogano e cadono in depressione piu' di quanto, in media, non faccia la popolazione mondiale
Se non lo fa, se mi rendo conto secondo analisi del tutto personali che è un "burlone" e che "scrive a seconda del pubblico che scende dalla metropolitana", mi sento parte dei suoi giochi di marketing
••e' sempre un gioco di marketing... nessuno e' cosi' santo e puro da proporre la sua arte in modo totalmente disinteressato e altruista. Ognuno di noi vuole (anche) piacere... e vuole (anche) piacere colui che si presenta appositamente come uno che non vuol piacere..
E' l'indirizzo del sentimento che mi interessa.
••e fai bene ad interessartene.. rimane comunque (per me) stabilito che ha successo, seguito, riscontro ecc... chi questo "sentimento" ce lo mette.. qualsiasi sia l'indirizzo..
i gusti della gente (intesa come massa) sono abbastanza prevedibili
••non fino al punto di essere sicuramente prevedibili
Ma non mi trasmette niente
••io lo trovo insopportabile.. pero' non mi arrischio ad elucubrare su cio' che sta dietro alla sua realizzazione..
d'altra parte.. e' obbligatorio che tutto cio' che e' autentico piaccia?
(perche' da tutta questa preoccupazione che qualcuno ha nel volerlo stabilire sembrerebbe che debba essere cosi'.. o no?)
quote:
Originally posted by yasodanandana:
Ma cosa c'entra con l'artista e ciò che lo caratterizza il beneplacet di un pubblico?
••di per se... anche niente
****appunto. Per questo nella maggior parte dei casi mi scivolano addosso mosse che giudico commerciali nella sostanza. Nella musica ma anche nel resto. Mi viene il sospetto che abbiano bisogno di una grande eso-impalcatura per nascondere la loro pochezza. Poi, se non mi resatano perchè sono così o sono così perchè non mi restano è tutto un'altro imperscutabile pianeta
se fosse una regola... spesso la convinzione porta delusione.
••chi ha successo.. lo ha raggiunto attraverso la convinzione. Che poi possa esserne comunque deluso puo' essere anzi e'... le rockstar, in media, si suicidano, drogano e cadono in depressione piu' di quanto, in media, non faccia la popolazione mondiale
****così è perfetto. Da come era definita prima, mi sembrava che chi è convinto raggiunga il successo in automatico. Se parli invece di successo personale in genere i convinti, sono proprio quelli che non si accontentano mai e che non si ritengono mai "arrivati".••e' sempre un gioco di marketing... nessuno e' cosi' santo e puro da proporre la sua arte in modo totalmente disinteressato e altruista. Ognuno di noi vuole (anche) piacere... e vuole (anche) piacere colui che si presenta appositamente come uno che non vuol piacere..
****Wop!! vero anche questo. ES. le foto fighe sulle copertine, l'arrangiamento, la confezione, il mastering... sono abbellimenti ad un messaggio. Il come sono fatti e soprattutto la sostanza del messaggio, dopo un analisi personale, mi porta ad un giudizio perloppiù stintivo. Un giudizio che tutti diamo continuamente nei rapporti con le persone. Ci chiediamo se sono sincere con noi. Se dietro il trucco o il vestito c'è la sincerità cdella sostanza. E' ovvio che non lo saprai per un bel po'. Ma a seconda dei gesti e delle parole impariamo a discernere l'imbroglione dal sincero... A volte con le sorprese del caso.E' l'indirizzo del sentimento che mi interessa.
••e fai bene ad interessartene.. rimane comunque (per me) stabilito che ha successo, seguito, riscontro ecc... chi questo "sentimento" ce lo mette.. qualsiasi sia l'indirizzo..
****certo. Inoltre ognuno di questi sentimenti ha un pubblico e un gradimento. Io faccio parte di quel pubblico che ha bisogno di sentire qualcosa di più di un bicchiere di vino con un panino... apprezzo oggi più che mai l'autore che parla di se (e di me) anche se tende ad imbellettare/si per farlo. Di un tizio che parla di quello che la gente vuole sentirsi dire, poco mi fregaz.
i gusti della gente (intesa come massa) sono abbastanza prevedibili
••non fino al punto di essere sicuramente prevedibili
****no, ma abbastanza da produrre prodotti targhettizzati come le scarpe da donna a punta e lunghe 40cm o i sofficini al prosciutto o le auto che vanno ai 300 all'ora o fabri fibra invece che le scarpe di legno e detriti, i sofficini al cavolo, le auto a pedali e il barbone alla metropolitana. Scoperte le regole, la musica che parte (e sottolineo parte) sottostante a quelle regole non mi interessa.Ma non mi trasmette niente
••io lo trovo insopportabile.. pero' non mi arrischio ad elucubrare su cio' che sta dietro alla sua realizzazione..
****io mi chiedo invece perchè non riesco a farmene niente. Mi chiedo eprchè piace a molti. Mi serve. a: per capire in minima parte gli altri, b: per capire me stesso un po' meglio, c: per definire un gusto con un pizzico piccolo piccolo di coscienza in più.d'altra parte.. e' obbligatorio che tutto cio' che e' autentico piaccia?
(perche' da tutta questa preoccupazione che qualcuno ha nel volerlo stabilire sembrerebbe che debba essere cosi'.. o no?)
****no nel modo più assoluto. A me piace molta musica e non per me autentica. Mi emoziona quella che definisco autentica. La sento genuina (magari sbagliando clamorosamente ma chissene). Jeff Bucley e il ballo del qua qua hanno su di me effetti diversi. E non riesco a vedere un mondo dove possono essere trattati e messi allo stesso piano e dove la loro profondità sia paragonabile. Per questo non posso che azzardare un oggettività di veduta che mi porta a giudicare quanto meno "strano" chi non veda questa differenza.
Eppure J.B. in italia ha venduto 6 dischi e quindi me ne sto zitto
no, ma abbastanza da produrre prodotti targhettizzati
••non devi dimostrarmi che si produce per piacere ad un pubblico generale o particolare.. lo so
E non riesco a vedere un mondo dove possono essere trattati e messi allo stesso piano e dove la loro profondità sia paragonabile.
••hai ragione.. quei bei regimi totalitari del passato non esistono piu'.. ora purtroppo siamo in democrazia, ogni idea vale l'altra
(ho dei giubbotti esplosivi in cantina.. vogliamo andare a farci scoppiare in qualche negozio di dischi?)
quote:
Originally posted by yasodanandana:
Wop!! vero anche questo. ES. le foto fighe sulle copertine, l'arrangiamento, la confezione, il mastering... sono abbellimenti ad un messaggio.
••analisi troppo grossolana... musica e packaging della stessa costituiscono un'operazione unica che puo' essere onesta, disonesta, spontanea, seduttiva e tutto quello che ti pare e tutto insieme.****infatti. Mi pregio di delinearne i caratteri, soprattutto quando mi rendo conto che qualcosa che fa impazzire le masse a me fa schifo. Sono curioso, che ci devo fare.
••Io sto parlando in generale comprendendo tutto... "nessuno e' cosi' santo e puro da proporre la sua arte in modo totalmente disinteressato e altruista. Ognuno di noi vuole (anche) piacere... e vuole (anche) piacere colui che si presenta appositamente come uno che non vuol piacere.."
E "istintivo" non vuol mica dire sincero... e certamente non vuol dire "buono"****per me "istintivamente falso" vuole dire quasi falso. "Istintivamente falso" + indagini varie sul prodotto danno qualche info in più in quella direzione. Nella maggior parte dei casi, l'istinto deriva dalla mancanza completa di comunicazione tra me e quello che ascolto.
••non devi dimostrarmi che si produce per piacere ad un pubblico generale o particolare.. lo so![]()
![]()
****allora appurato quello, non faccio altro che definirne i parametri secondo sensazioni e fatti. Tenedo presente che il "piacere" non è in discussione. Lo faccio anche di pezzi che mi piacciono... ma che prima passano al vaglio del "cuore"(?). Non mi batte il cuore ma mi diverto? Bene uguale. Perchè? Di cosa ho bisogno? domande lecite... o no?
E non riesco a vedere un mondo dove possono essere trattati e messi allo stesso piano e dove la loro profondità sia paragonabile.
••hai ragione.. quei bei regimi totalitari del passato non esistono piu'.. ora purtroppo siamo in democrazia, ogni idea vale l'altra
****ma infatti il mio è stato un eccesso di sincerità nei tuoi confronti. Io non mi permetto di umiliare o di sminuire un ragazzino perchè impazzisce per i finley. Magari gli chiedo cosa gli piace di quella musica e anzi, se ne ho la possibilità gli sottopongo (senza obblighi) musica a mio parere migliore assecondando comunque i suoi gusti. A men non interessa fare proseliti. Il mio gusto e il mio giudizio servono a me e a me soltanto.(ho dei giubbotti esplosivi in cantina.. vogliamo andare a farci scoppiare in qualche negozio di dischi?)
****ora la preoccupazione deriva dal dubbio. Cosa ci fai con 2 giubbotti esplosivi? Non sai che usato il primo, il secondo non serve più?
quote:
Originally posted by anto87:
tra "il dire" e "il fare" c'e' di mezzo la e
dipende dai tuoi riferimenti culturali.
quote:
Originally posted by lorbi:
dicimo che nel genere di Felicità anche all'estero non scherzano...
[URL=http://video.google.com/videoplay?docid=-8610362188397291938&q=worst+music+video+ever]http://video.google.com/videoplay?docid=-8610362188397291938&q=worst+music+video+ever[/UR L]
Nella fattispecie: vorrei invece conoscere il coreografo del balletto per stringergli la mano...con una tenaglia