Ma qualcuno più esperto ti saprà dire di più.
Forse si ci vuol riferire al Carico resistivo delle Casse "Impedenza" qui la potenza dell'amplificatore non aumenta affatto, ma se il carico resistivo delle cassa è minore, proprio perchè i finali incontrano meno resistenza, la risposta dell'ampiezza elettrica è diversa, per semplificare diciamo che il volume è più alto! Solo che con un carico resistivo minore i finali lavorano con una condizione di affaticamento maggiore, quindi minore è il carico resistivo della cassa, maggiore sarà il lavoro per l'amplificatore, e la relativa potenza da dissipare "Calore"
Valvolare da 100+100 W ???
Ci vorrebbe un aplificatore con 16 6SN7 "Triodi Termoionici o Valvole cdsv", con un alimentatore da 80 A, e altrettanti trasformatori d'uscita e un raddrizzatore da trasmettirore radio della II guerra mondiale, insomma una bestia che non riesco neanche ad immaginare, che peserebbe, senza esagerare, almeno 50 Kg, Calore da forno per la pizza e costerebbe almeno 15.000,00 €uro, e credimi non sto esagerando.
La qualità sarebbe assoluta, ma nessuno si sogna un amplificatore valvolare così potente, è la ragione che alla fine sono anche poco "Efficienti" e nel professionale si utilizzino solo per ascolti comparativi del supporto finale: "masterizzazione finalizzata"! per chi può permetterselo, un 20+20 Watt si aggira intorno ai 2500 e i 4000 €uro.
Consiglio, secondo me:
I nuovi amplificatori Solid State, cioè a Transistors, sono tutti di buona fattura, fatta eccezione per prodotti fortemente professionali che hanno uan quialità assoluta senza compromessi, ma che hanno anche potenze che a te non servirebbero: Lab Groupen, Crown Amcron, BGW, RCF Makie, UREI JBL e altri che non nomino.
Potresti cercare nel mercato dell'usato degli ottimi Yamaha P2000 0 P3000, oppure dei Lem italiani e molto buoni, SAE, purchè non siano troppo cotti da eccessivo utilizzo, 150+150 Watt su 8 Ohm, sono sufficienti a pilotare dignitosamente delle Nearfield come le NS 10.
Le caratteristiche che caratterizzano un buon amplificatore sono:
La risposta in frequenza,
la distorsione armonica dichiarata alla potenza RMS,
la capacità di supportare e sopportare bassi livelli di carico resistivo "impedenza" delle casse,
lo Slew Rate, che determina la capacità dell'amplificatore di rispondere velocemente ai Transitori d'attacco di un segnale Audio.
Tutte caratteristiche presenti anche in prodotti commerciali "Nuovi" a basso e medio costo nuovi di mercato: Behringer, DB electronics e altri che non mi sovvengono.
anche io ridacchio sull'ampli a valvole.. specialmente se da 100W
personalmente sono per l'acquisto, in un negozio hi fi o in un grande magazzino di elettronica "consumer", di un ampli integrato (pre+finale,col volume, uscite, entrate ecc.)
se si prende solo il finale.. a meno che non si abbia una scheda esterna firewire o usb col volume generale a portata di mano, uno si scaraventa la zappa sui piedi dovendo comperare, per alzare e abbassare il volume, un mixerino e averlo sempre come filtro, SOPRATTUTTO IN ASCOLTO
quote:
Originally posted by mistresSX:
Resistenza?Forse si ci vuol riferire al Carico resistivo delle Casse "Impedenza" qui la potenza dell'amplificatore non aumenta affatto, ma se il carico resistivo delle cassa è minore, proprio perchè i finali incontrano meno resistenza, la risposta dell'ampiezza elettrica è diversa, per semplificare diciamo che il volume è più alto! Solo che con un carico resistivo minore i finali lavorano con una condizione di affaticamento maggiore, quindi minore è il carico resistivo della cassa, maggiore sarà il lavoro per l'amplificatore, e la relativa potenza da dissipare "Calore"
Valvolare da 100+100 W ???
Ci vorrebbe un aplificatore con 16 6SN7 "Triodi Termoionici o Valvole cdsv", con un alimentatore da 80 A, e altrettanti trasformatori d'uscita e un raddrizzatore da trasmettirore radio della II guerra mondiale, insomma una bestia che non riesco neanche ad immaginare, che peserebbe, senza esagerare, almeno 50 Kg, Calore da forno per la pizza e costerebbe almeno 15.000,00 €uro, e credimi non sto esagerando.
La qualità sarebbe assoluta, ma nessuno si sogna un amplificatore valvolare così potente, è la ragione che alla fine sono anche poco "Efficienti" e nel professionale si utilizzino solo per ascolti comparativi del supporto finale: "masterizzazione finalizzata"! per chi può permetterselo, un 20+20 Watt si aggira intorno ai 2500 e i 4000 €uro.
Consiglio, secondo me:
I nuovi amplificatori Solid State, cioè a Transistors, sono tutti di buona fattura, fatta eccezione per prodotti fortemente professionali che hanno uan quialità assoluta senza compromessi, ma che hanno anche potenze che a te non servirebbero: Lab Groupen, Crown Amcron, BGW, RCF Makie, UREI JBL e altri che non nomino.
Potresti cercare nel mercato dell'usato degli ottimi Yamaha P2000 0 P3000, oppure dei Lem italiani e molto buoni, SAE, purchè non siano troppo cotti da eccessivo utilizzo, 150+150 Watt su 8 Ohm, sono sufficienti a pilotare dignitosamente delle Nearfield come le NS 10.
Le caratteristiche che caratterizzano un buon amplificatore sono:
La risposta in frequenza,
la distorsione armonica dichiarata alla potenza RMS,
la capacità di supportare e sopportare bassi livelli di carico resistivo "impedenza" delle casse,
lo Slew Rate, che determina la capacità dell'amplificatore di rispondere velocemente ai Transitori d'attacco di un segnale Audio.Tutte caratteristiche presenti anche in prodotti commerciali "Nuovi" a basso e medio costo nuovi di mercato: Behringer, DB electronics e altri che non mi sovvengono.
Io ho fatto un discorso molto veloce e senza specificare le cose logiche,perchè se è vero che siamo in un sito di persone che ne capiscono di queste cose le cose che uno non specifica sono date per scontato.
Riguardo agli ampli valvolari era logico che non volevo dire 300 watt(i 300 watt erano riferiti agli ampli a transistor),infatti io posseggo due amplificatori valvolari in classe A da 8 watt vintage della Neumann/Telefunken e suonano che è una meraviglia...
Riguardo alla resistenza non parlavo di quella dell'amplificatore ma di quella dei monitor,perchè un ampli a transistor in uscita non ha una resistenza fisica ma ne ha una d'entrata che non influisce affatto sulla scelta e la resistenza d'uscita è determinata dalla resistenza che hanno i transistor...mentre gli ampli valvolari hanno una resistenza d'uscita presente fisicamente e per esempio bisogna sapere che se prendi un ampli valvolare con resistenza da 8 ohm e poi i monitor hanno resistenza di 16 ohm bruci tutto ed è finita!
quote:
Originally posted by FrancoPet:
mentre gli ampli valvolari hanno una resistenza d'uscita presente fisicamente e per esempio bisogna sapere che se prendi un ampli valvolare con resistenza da 8 ohm e poi i monitor hanno resistenza di 16 ohm bruci tutto ed è finita!Questa non l'avevo mai sentita....
Le NS10 hano 8 Ohm !!!!
ciao
Simone
quote:
Originally posted by Simone:
Questa non l'avevo mai sentita....
Ma vedi che non ti sto scherzando.....
ciao
Simone
quote:
Originally posted by Simone:
Ingegnere ambientale ??? aeronautico ?? informatico ????ciao
Simone
Simone.....tutti tranne Ingegnere raccomandato!
Il mio post non era ne polemico ne vessatorio!
Ma dopo la tua risposta polemica, credimi con tutta l'umiltà di una consapevole ignoranza, la mia ovviamente, ti dico:
Hai un po' di confusione, la tua affermazione che una cassa da 16 Ohm possa danneggiare un ampli valvolare, behh, almeno in parte la denuncia.
Io i miei ampli valvolari me li sono costruiti, ne ho uno anche MonoTriodo, e credimi, costruisco elettroniche, che a volte pensa funzionano anche, da 30 anni, cioè da quando a 10 anni ho ricevuto il primo Kit di costruzione elettronica.
Inoltre, un diffusore ha una sua impedenza Tipica dichiarata, ma la sua risposta resisteva cambia con una correlazione allo spettro di emissione "in ordine di frequenze" e al tipo di reattività "corrente di risposta" a cui il carico di lavoro lo sottopone.
Se il mio post ti è sembrato offensivo, me ne scuso, ma rileggendolo non credo che ci sia questa intenzione, volevo solo chiarire concetti semplicissimi senza formule tediose.
Per prima cosa mi suso anch'io se ho dato l'impressione di voler fare polemica...credimi,non era mia intenzione offenderti o scavalcarti e nemmeno ho pensato che volessi vessarmi.
E' vero che l'impedenza è correlata allo spettro perchè parliamo appunto di impedenza(ovvero Z=Z(f) nel dominio di Fourier o Z=Z(s) nel dominio di Laplace ove s=r+j*2*Pi*f) in altre parole gli 8ohm(o 4 o 16 che siano) non sono tali per tutte le frequenze ma variano.Ma è anche vero che se diciamo che l'impedenza è di 8ohm questa si manterrà circa cost per un buon range(tipicamente le misure vengono fatte ad 1kHz)e si discosterà di una certa percentuale sulle altre frequenze:è chiaro che tale discostamento non arriverà mai a più del 50%(sto esagerando) del valore,quindi 8ohm non arriveranno nè a 4ohm nè a 16 Ohm con tutta la tolleranza(sto parlando sempre di prodotti di qualità).
Quanto alla questione del bruciarsi....ho usato magari un termine grossolano che però può rispecchiare un caso reale.Infatti mettendo un'impedenza minore di quella richiesta,ad esempio 4 ohm anzichè 8 ohm,succede che il trasformatore d'uscita moltiplicherà tale impedenza per c=Z2/Z1(fattore di impedenza del trasformatore,che in teoria non è altro che (n2/n1)^2 ovvero il rapporto di trasformazione)facendo "vedere" alla placca della valvola un'impedenza doppia di quella per cui è stata progettata.La tensione allora si ripartirà tra la resistenza di placca e l'impedenza del primario del trasformatore secondo la regola del partitore Vp=Vo*rp/(rp+ZL) dove rp=resistenza di placca della valvola,ZL=impedenza riflessa al primario, Vp=tensione di placca,Vo valore efficace del segnale prodotto dalla griglia del tubo sulla placca(sarebbe Vo=Vg*gm con Vg segnale in ingresso alla griglia).Con 4 Ohm (invece di 8 Ohm richiesti) si avrà ZL=0.5*rp per cui Vp=(2/3)Vo mentre sul primario V=(1/3)Vo quindi sulle valvole c'è una tensione più alta di quella alla quale deve lavorare...la conseguenza è che le valvole si esauriranno presto.Se poi,addirittura,erano richiesti 16 ohm,e gliene mettiamo 4 ohm avremo ZL=(1/4)rp e Vp=(4/5)Vo cioè quasi tutta la tensione di segnale cade sulla placca....sentirai vibrare gli elettrodi delle valvole a ritmo del brano che stai ascoltando e se,malauguratamente salta può succedere che se il tuo stadio finale è un push-pull(classe A,B che sia) si sbilancia e si può:
1)e/o bruciare o scaricare l'altra valvola;
2)e/o btuciare un semiprimario del trasformatore d'uscita(...quanno me viè a costà!!).
Qunato alla potenza che aumenta all'aumentare dell'impedenza...beh dalle formule sopra elencate(partitore) si capisce subito.E' chiaro che non parliamo di aumento eccessivo,ed ovviamente in quell'aumento ci va di mezzo la linearità(mi riferisco alla THD% ovvero la Total Harmonic distorsion).
Per i transistor invece la cosa non è critica:in genere accettano qualunque impedenza anche mantenendo in certi casi la linearità.
Qunto detto non è per sfoggio di cultura,credimi,o polemica ma solo una dimostrazione fisico-matematica di ciò che intendevo dire.
Ciao.
quote:
Originally posted by FrancoPet:
Per MistresSX:Per prima cosa mi suso anch'io se ho dato l'impressione di voler fare polemica...credimi,non era mia intenzione offenderti o scavalcarti e nemmeno ho pensato che volessi vessarmi.
E' vero che l'impedenza è correlata allo spettro perchè parliamo appunto di impedenza(ovvero Z=Z(f) nel dominio di Fourier o Z=Z(s) nel dominio di Laplace ove s=r+j*2*Pi*f) in altre parole gli 8ohm(o 4 o 16 che siano) non sono tali per tutte le frequenze ma variano.Ma è anche vero che se diciamo che l'impedenza è di 8ohm questa si manterrà circa cost per un buon range(tipicamente le misure vengono fatte ad 1kHz)e si discosterà di una certa percentuale sulle altre frequenze:è chiaro che tale discostamento non arriverà mai a più del 50%(sto esagerando) del valore,quindi 8ohm non arriveranno nè a 4ohm nè a 16 Ohm con tutta la tolleranza(sto parlando sempre di prodotti di qualità).
Quanto alla questione del bruciarsi....ho usato magari un termine grossolano che però può rispecchiare un caso reale.Infatti mettendo un'impedenza minore di quella richiesta,ad esempio 4 ohm anzichè 8 ohm,succede che il trasformatore d'uscita moltiplicherà tale impedenza per c=Z2/Z1(fattore di impedenza del trasformatore,che in teoria non è altro che (n2/n1)^2 ovvero il rapporto di trasformazione)facendo "vedere" alla placca della valvola un'impedenza doppia di quella per cui è stata progettata.La tensione allora si ripartirà tra la resistenza di placca e l'impedenza del primario del trasformatore secondo la regola del partitore Vp=Vo*rp/(rp+ZL) dove rp=resistenza di placca della valvola,ZL=impedenza riflessa al primario, Vp=tensione di placca,Vo valore efficace del segnale prodotto dalla griglia del tubo sulla placca(sarebbe Vo=Vg*gm con Vg segnale in ingresso alla griglia).Con 4 Ohm (invece di 8 Ohm richiesti) si avrà ZL=0.5*rp per cui Vp=(2/3)Vo mentre sul primario V=(1/3)Vo quindi sulle valvole c'è una tensione più alta di quella alla quale deve lavorare...la conseguenza è che le valvole si esauriranno presto.Se poi,addirittura,erano richiesti 16 ohm,e gliene mettiamo 4 ohm avremo ZL=(1/4)rp e Vp=(4/5)Vo cioè quasi tutta la tensione di segnale cade sulla placca....sentirai vibrare gli elettrodi delle valvole a ritmo del brano che stai ascoltando e se,malauguratamente salta può succedere che se il tuo stadio finale è un push-pull(classe A,B che sia) si sbilancia e si può:
1)e/o bruciare o scaricare l'altra valvola;
2)e/o btuciare un semiprimario del trasformatore d'uscita(...quanno me viè a costà!!).Qunato alla potenza che aumenta all'aumentare dell'impedenza...beh dalle formule sopra elencate(partitore) si capisce subito.E' chiaro che non parliamo di aumento eccessivo,ed ovviamente in quell'aumento ci va di mezzo la linearità(mi riferisco alla THD% ovvero la Total Harmonic distorsion).
Per i transistor invece la cosa non è critica:in genere accettano qualunque impedenza anche mantenendo in certi casi la linearità.
Qunto detto non è per sfoggio di cultura,credimi,o polemica ma solo una dimostrazione fisico-matematica di ciò che intendevo dire.
Ciao.
e se un ampli progettato pr lavorare a 8 ohm metto delle casse che hanno 16 Ohm ????
se non sono a valvole sono pericolosamente piccoli
i tweeter gradiscono di piu' una bella botta "sovradimensionata" che della distorsione perche' l'ampli non va dietro a quel picco
(negli studi con la R maiuscola, usano 200w e passa con le NS10 (45+45 o qc del genere))