quote:
Originally posted by nippo2006:
Ciao ragazzi,
quali sono secondo voi al momento i migliori convertitori in assoluto??
senza tenere conto di prezzo o mode...
questo per il recording
e questo per il mastering
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Originally posted by nippo2006:
quindi è un dato di fatto che prism sia superiore ad apogee?? qualcuno mi aveva detto che apogee e prism sono simili, e che molti studi top nel mondo usano apogee...
code:effettivamente la differenza la si potrebbe anche non sentire...in quanto stiamo parlando di livelli qualitativi molto alti. Ma il perchè la maggior parte degli studi utilizzano apogee è riconducibile a tre motivi:
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Originally posted by nippo2006:
ho capito grazie per la chiarificazione!
per curiosità sapete quanto costerebbe un modulo ad/da 8 canali della prism sound?
code:na decina de mijoni der vecchio conio... lira piu lira meno.
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Originally posted by nippo2006:
ho capito grazie per la chiarificazione!
per curiosità sapete quanto costerebbe un modulo ad/da 8 canali della prism sound?
9800 dollari minimo
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Originally posted by Pinzimonio:
9800 dollari minimo
code:oppebbacco! avevo confuso i dollari con le lire...
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Originally posted by ra:
1 - prism sound (di gran lunga)
2 - apogee
3 - rme (molto simili ad apogee, praticamente indistinguibili)
Straquoto!!!!
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Originally posted by cruedrums:
...esiste una "classifica consumatori" di una buona dose di marchi di convertitori? o una specie di test-confronto in rete?
Si è una classifica pubblicata dalla Ra&Co.Enterprises, aggiornata costantemente e venduta presso tutti gli inquilini del mio condominio previo pagamento di una busta di generi alimentari assortiti (tranne i ravanelli, che li odio).
Se vuoi iscriverti spedisci istantaneamente la tua busta, non perdere tempo!
code:è vero, i dCS sono super convertitori, ma credo che siano piu adatti per applicazioni High Tech,tanto è vero che producono solo unita Stereo di conversione.
L'unico suo limite potrebbe essere il non interfacciarsi con i prodotti Digidesign,in quanto adottano il SuperClock anzichè lo standart WorldClock
Per quanto riguarda tutti gli altri convertitori in elenco,alcuni di loro valgono sicuramente i "soliti noti" ma io li lascierei utilizzare solo ai paesi produttori
per un problema di minore presenza dell'eventuale,ma importantissimo, supporto tecnico. Tra l'altro, alcuni di loro,credo non abbiano nemmeno la distribuzione italiana.
P.S.
Ma ci pensi,tu, ad avere un problema con i convertitori della Troisi? A chi santo ti rivolgi?
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Originally posted by c.pusher:
[QUOTE]Ma ci pensi,tu, ad avere un problema con i convertitori della Troisi? A chi santo ti rivolgi?
S.Gennaro.
In alternativa puoi sempre scrivere a Savonarola.
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Originally posted by ra:
Si è una classifica pubblicata dalla Ra&Co.Enterprises, aggiornata costantemente e venduta presso tutti gli inquilini del mio condominio previo pagamento di una busta di generi alimentari assortiti (tranne i ravanelli, che li odio).
Se vuoi iscriverti spedisci istantaneamente la tua busta, non perdere tempo!
Ho sentito meraviglie anche dei Lucid.
cercando su ebay, se ne trovano modelli non recentissimi a 24bit/48 khz 8 canali attorno ai 1000 dollari.
Chi si accontenta dei 48 porterebbe a casa una gran macchina a quanto pare.
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Originally posted by nippo2006:
però ho visto che un prism 2 canali A/D 24/96 sta intorno ai 7.500 euro, ora il prezzo non è sempre indicativo della qualità, ma essendo così alta la differenze rispetto ad altre macchine dovrebbe confermare la classifica che è stata fatta all'inizio di questo post.
la domanda è: vale la pena rispetto ad un apogee ??
La domanda, più che altro, è: "Ma quale componentistica e quale hardware possiedi"?
Ovvero: i tuoi pre, microfoni, mixer, amplificatori, cavi (ecc. ecc.) sono di un livello tale da giustificare una spesa di 20 milioni di lire per due convertitori?
Mi spiego: se ad esempio registri una voce con un Neumann (o equivalente mic top), passi per un pre Manley (o equivalente pre top)e finisci in un mixer Neve (o equivalente mixer top) passando per una serie di cavi da cento euri l'uno e poi ascolti il tutto con due bei monitor pmc (o equivalenti...), allora avrai bisogno di convertitori di quel livello, altrimenti (imho) butti solo i soldi.
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Originally posted by nippo2006:
SSL xchannel logic e
intendevo xlogic channel,
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Originally posted by nippo2006:
sto facendo un nuovo studio e non voglio compromessi, prendero' pre SSL xchannel logic e neve 1081 o 1073, neumann u87 e sony c800g come microfoni principali. Il problema è che comunque ho letto che studi dai quali sono uscite hit mondiali in USA lavorano con apogee, per questo ho dei dubbi sull'acquisto dei convertitori...
L'ultimo problema di uno studio, per come la vedo io, sono i convertitori.
Da rme in su è difficile che tu percepisca qualche differenza sostanziale.
Fossi in te dirotterei il denaro che vuoi spendere su un mixer, un pre o un qualsiasi hardware "top".
(sempre per come la vedo io)
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Originally posted by nippo2006:
è che comunque ho letto che studi dai quali sono uscite hit mondiali in USA lavorano con apogee, per questo ho dei dubbi sull'acquisto dei convertitori...
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Originally posted by ra:
Il discorso è più o meno questo (e forse è impopolare): sono sicuro che, mettendo ipoteticamente una persona ad ascoltare uno stesso suono amplificato con lo stesso pre e convertito in ordine con apogee, prism, rme, motu, lucid, dcs ecc., questa non sarebbe in grado, nel 99% dei casi, di percepire neanche la seppur minima differenza qualitativa.
Molto spesso si tende ad attribuire ai convertitori una "differenza" che, in linea di massima (certo, convertire con una scheda da 150 euri è un'altra cosa) è dovuta essenzialmente al preamplificatore che si è usato.
..devo contraddirti....io ho due focus ISA 428 come pre e il loro convertitore opzionale A/D e ti assicuro che registrando una traccia acquisendo il segnale contemporaneamente sia in digitale (usando la scheda opzionale del Focus e mandandola in adat alla tascam 1804) che in analogico (sfruttando il segnale direct out dello stesso focus entrando nella tascam e quindi usando i convertitori di quest'ultima)la differenza la si sente eccome...il suono ottenuto coi convertitori tascam è molto più vivo e presente....stesso lavoro l'ho fatto con motu 896 HD e stesso ISA + scheda A/D opzionale...ancora una volta meglio i convertitori motu che la scheda focus.....infine nel confronto tra i convertitori Motu e Tascam la tascam è risultata molto più nitida e con una headroom molto più elevata(circa 4 dB + della motu 896HD).....
quote:
Originally posted by Alteregoxxx:
..devo contraddirti....io ho due focus ISA 428 come pre e il loro convertitore opzionale A/D e ti assicuro che registrando una traccia acquisendo il segnale contemporaneamente sia in digitale (usando la scheda opzionale del Focus e mandandola in adat alla tascam 1804) che in analogico (sfruttando il segnale direct out dello stesso focus entrando nella tascam e quindi usando i convertitori di quest'ultima)la differenza la si sente eccome...il suono ottenuto coi convertitori tascam è molto più vivo e presente....stesso lavoro l'ho fatto con motu 896 HD e stesso ISA + scheda A/D opzionale...ancora una volta meglio i convertitori motu che la scheda focus.....infine nel confronto tra i convertitori Motu e Tascam la tascam è risultata molto più nitida e con una headroom molto più elevata(circa 4 dB + della motu 896HD).....
Sei sicuro di non essere passato per nessun eq o, addirittura, per un pre della tua tascam? Mi pare davvero strano. La differenza, di norma, la fanno i pre, non i convertitori.
quote:
Originally posted by ra:
Sei sicuro di non essere passato per nessun eq o, addirittura, per un pre della tua tascam? Mi pare davvero strano. La differenza, di norma, la fanno i pre, non i convertitori.
strasicuro di non essere passato per nessun eq(non sono un principiante )...neanche ce l'ho un eq...
sono passato in un ingresso line della tascam
prendendo il direct out del focus...con la manopola del gain dell'ingresso di linea in posizione di guadagno unitario....
la differenza in una catena audio di buon livello (come credo siano gli ISA 428...)la fanno anche i convertitori....con la conversione fatta con tascam riesco a sentire tutte le sfumature dei mie due ISA...cosa che con il convertitore opzionale della focus non avviene....e neanche con la motu 896HD....
infatti venderò il convertitore focusrite e comprerò una RME Fireface 800...
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Originally posted by Alteregoxxx:
infatti venderò il convertitore focusrite e comprerò una RME Fireface 800...
La faccenda continua a lasciarmi abbastanza perplesso, se devo dirti la verità, ma non è particolarmente importante.
Ottima scelta la fireface 800.
quindi sono d'accordo con alteregoxx
insomma i convertitori sono importanti quanto un pre e il microfono e fanno la differenza.
imhe (in my humble experience)
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Originally posted by alexmot:
insomma i convertitori sono importanti quanto un pre e il microfono e fanno la differenza.
Ribadisco che, per quel poco che credo d'aver imparato dalla mia esperienza personale, distinguere un buon convertitore da un altro è una cosa molto difficile.
Dire che i convertitori possano inficiare sulla ripresa di un suono tanto quanto un pre o un microfono mi sembra assolutamente esagerato.
(sempre secondo me)
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Originally posted by nippo2006:
comunque ogni scheda sembra avere un proprio suono.
Dovuto, solitamente, ai pre integrati, non ai convertitori.
Mi riferisco ad hardware di "fascia alta", comunque, non alla gina o alla us224 (con tutto il rispetto).
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Originally posted by nippo2006:
(per quanto sono convinto che si possa fare un disco anche con una gina o con una us224)
Anch'io.
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Originally posted by nippo2006:
Quindi in quei casi sono i pre delle schede che modificano il suono?
Imho sì.
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Originally posted by ra:
Imho sì.
code:proviamo a concludere il discorso sulla conversione mettendo in relazione due approcci apparenremente opposti;
da un lato la "catena audio" di cui giustamente parlava ra, e cioè la difficoltà di far fare la differenza ad un convertitore se tutto il resto non gli "tiene botta".
é anche vero,però,che c'è la erronea tendenza a considerare il convertirore uno strumento musicale; è sbagliato,infatti,approcciarsi ad esso con espressioni tipo "suona bene" o "suona meglio" ecc... in quanto il suo mestiere è semplicemente quello di tradurre fedelmente un segnale audio. Si tratta di un operazione indipendente dal resto della vera produzione audio.
Ragion percui,secondo me, e contrariamente a quanto si sostiene nell'approccio precedente(quello della catena audio), la qualità della conversione (sia A/D che D/A, anzi soprattutto D/A) può prescindere dal resto della catena audio ed essere di gran lunga superiore nella qualità.
Il senso di questa mia riflessione consiste nell'esigenza (personale)di tradurre il piu fedelmente possibile il suono che produco; se ho una catena audio mediocre devo poter sentire in tutta la sua precisione codesta mediocrità. E' un modo anche questo per educare l'orecchio alla precisione.
Va aggiunto, tuttavia, il non facile ottenimento di tale scopo perchè c'è un prezzo da pagare; quello di completare anche in questo caso, ed ecco la relazione tra i due approcci, una certa catena. Un convertitore di alta qualità(che sia prism o apogee o quant'altro) si esprime in tutta la sua precisione solo se corredato del resto della strumentazione necessaria a farlo esprimere ai massimi livelli: un ottimo master clock, un ottima piattaforma di hard disk recording( è indubbio che computer ottimi e ben assemblati tra tutte le componenti "trattano" meglio i miliardi di zeri e uno con cui hanno a che fare...), una alimentazione perfetta ecc...
Tutto ciò per dire che la conversione analogico/digitale, essendo un medium tra due realtà opposte, necessita di una sua propria catena elettronica: insomma una catena nella catena.
E' rispettando principalmente quest'ultima che ha senso parlare,per esempio, di registrazione a 96 o 192kHz! Ora la dovremmo sentire quella certa differenza...di fedeltà audio.
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Originally posted by c.pusher:
[CODE]Il senso di questa mia riflessione consiste nell'esigenza (personale)di tradurre il piu fedelmente possibile il suono che produco; se ho una catena audio mediocre devo poter sentire in tutta la sua precisione codesta mediocrità. E' un modo anche questo per educare l'orecchio alla precisione.
Già.
Ma ha senso spendere 7.000 euri per poi ritrovarsi a contemplare una ciofeca di suono?
Consiglierei altri metodi meno dispendiosi per "allenare il proprio orecchio alla precisione", se devo essere sincero.
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Originally posted by nippo2006:
ok, si è parlato di una catena audio mediocre... ma nel caso di prodotti di alta qualità vale la pena o ancora no? quello che mi interessava capire è: i prism fanno la differenza, oppure non te ne accorgi? purtroppo non ho mai avuto modo di ascoltare uno stesso studio alternando prism, apogee o rme...
Quì l'unica interpretazione possibile è il tuo gardo di capirne ed eventualmente apprezzarne la differenza. Ci sarà sicuramente chi la sente e chi non e anche chi ha condizionato o legato il suo modo di lavorare a queste differenze. Se puoi evita di cadere in questo circolo vizioso magari spostando il tiro sull'educazione all'orecchio. Tipo capire ed apprezzare una buona eq nel range di un db 1/2 o imparare a riconescere le caratteristiche di un mic rispetto ad un'altro....vedi tù in ogni caso se frequenti uno studio di mastering troverai argomenti interessanti sui convertitori...ma spesso si tira acqua al proprio mulino!
quote:
Originally posted by ra:
Già.
Ma ha senso spendere 7.000 euri per poi ritrovarsi a contemplare una ciofeca di suono?
Consiglierei altri metodi meno dispendiosi per "allenare il proprio orecchio alla precisione", se devo essere sincero.
code:
ed io infatti non ho consigliato prorio nulla a nessuno. Tutt'al piu ho parlato di personale esigenza.
Ma il senso del mio discorso,ribadisco al di la di facili banalizzazioni, era che il processo di conversione PUO PRESCINDERE( in positivo) dal resto della reale catena audio in quanto un convertitore non è uno strumento musicale.
Tutto qua.
quote:
Originally posted by c.pusher:
[CODE]Ma il senso del mio discorso,ribadisco al di la di facili banalizzazioni, era che il processo di conversione PUO PRESCINDERE( in positivo) dal resto della reale catena audio.
E io ho detto che non sono d'accordo.
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Originally posted by ra:
E io ho detto che non sono d'accordo.
code:basta che tu non sia d'accordo neanche con chi spende migliaia di euro in microfoni,pre e compressori e poi utilizza scheda da 300/400 euro definendole addirittura entry level del professionale...
quote:
Originally posted by c.pusher:code:basta che tu non sia d'accordo neanche con chi spende migliaia di euro in microfoni,pre e compressori e poi utilizza scheda da 300/400 euro definendole addirittura entry level del professionale...
Assolutamente.
Ma perché, a chi ti riferisci?
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Originally posted by s.stef:
Vorrei ora spostare lievemente il Topic, introducendo il discorso Master Clock.
Tutti sappaiamo che lo stesso convertitore AD o DA suona in modo più o meno fedele a seconda della "qualità" del Clock, che sia quello interno o un Master Clock.
Pur senza essere così folle da lanciare il sondaggio "secondo voi qual'è la migliore accoppiare masterclock/convertitore?", mi piacerebbe sentire cosa ne pensate a proposito, se può o meno valere la pena l'acquisto di un Generatore di Clock dedicato al posto di quello interno..
ciao
ciao
Dipende. Per esempio in casa Apogee fanno il BigBen che è considerato molto buono, ma la serie AD/DA 16X ha lo stesso clock del BigBen incorporato dunque nel caso optassi per questi convertitori avrebbe senso avere il BigBen solo per clockare più unità di convertitori insieme, avendo i master clock più uscite (BNC) e considerando che è sconsigliabile collegare più di due unità col sistema Throu tra l'una e l'altra.
Nel caso di un Rosetta invece il discorso è differente in quanto ha un clock di una generazione precedente e dunque il suo "aggancio" ad un BigBen sarebbe un plus.
Ovviamente stiamo parlando di differenze molto sottili che probabilmente non sarebbero mai udite.
Invece le interfacce 192 della Digi anche quando clockate da un master esterno utilizzano sempre il loro clock interno, utilizzando la sorgente esterna solo per sincronizzarsi. Dunque in questo caso la qualità di un Master clock collegato alle 192 è assolutamente indifferente.
quote:
Originally posted by Ranieri Senni:
Invece le interfacce 192 della Digi anche quando clockate da un master esterno utilizzano sempre il loro clock interno, utilizzando la sorgente esterna solo per sincronizzarsi.
quote:
Originally posted by s.stef:
[QUOTE]Originally posted by Ranieri Senni:
[qb]Invece le interfacce 192 della Digi anche quando clockate da un master esterno utilizzano sempre il loro clock interno, utilizzando la sorgente esterna solo per sincronizzarsi.
Qualche mese fà lessi un post sulla DUC (Digi forum) dove si commentava il miglioramento o meno di un sys PT con 192 a seconda se con suo clock interno o clockato esternamente da un master clock. Dopo vari commenti da parte di chi sosteneva di sentire varie differenze uno postò un link ufficiale Digidesign dove veniva spiegato che la 192 quando settata in ext clock non clocka i convertitori diretttamente al clock esterno, ma provvede a fare un'operazione che si chiama reclocking. Questa consiste nel sincornizzare il clock interno della 192 ad un clock esterno, ma è sempre quello suo interno che provvede al clocking dei convertitori. Dunque questa operazione fa si che i due clocks saranno sempre in fase e sempre alla stessa identica freq. ma caatteristiche come la purezza e la stabilità di un clock esterno saranno sempre ignorati dalla 192.
Ho fatto un breve search sulla DUC, ma non sono riuscito a ritrovare il post. Appena lo trovo lo riporterò qui.
quote:
Originally posted by Ranieri Senni:
provvede a fare un'operazione che si chiama reclocking.
quote:
Originally posted by s.stef:
[QUOTE]Originally posted by Ranieri Senni:
[qb]provvede a fare un'operazione che si chiama reclocking.
code:lerchè il loro protocollo di cloccaggio non è lo standart Word clock ma il Superclock; utilizzano una frequenza 256 volte superiore alla frequenza di campionamento. (mentre il Word clock utilizza la stessa frequenza di campionamento del convertitore)
quote:
perchè il loro protocollo di cloccaggio non è lo standart Word clock ma il Superclock; utilizzano una frequenza 256 volte superiore alla frequenza di campionamento. (mentre il Word clock utilizza la stessa frequenza di campionamento del convertitore)[/QB]