Mi spiego meglio...il basso ad esempio so che va registrato mono....ma la voce ?....gli altri strumenti ?
e poi la questi come vanno panpottati se si fa.... va bene la psicoacustica ma non penso che vada tutto al centro....
Cassa, basso e voce principale -> centro
chit acustiche -> registrate due volte, una completamente a sx, una completamente a dx
stessa cosa per le chitarre elettriche (i soli generalmente al centro
tastiere, key e programmazioni -> lì il suono stereofonico lo dà proprio il synth in sè
cori -> abbastanza omogenei nell'immagine stereo, alcuni un po' a dx alcuni un po' a sx.
Logicamente, come dice fatman, non sono regole ESSENZIALI, ognuno registra e mixa come gli pare, e questo fà il potere e la magia di alcuni tecnici del suono. Se no saremmo tutti bravi uguali, non credi ?
wg
quote:
Originally posted by zerino:
Salve vorrei sapere se ci sono delle regole per la registrazione.....Mi spiego meglio...il basso ad esempio so che va registrato mono....ma la voce ?....gli altri strumenti ?
e poi la questi come vanno panpottati se si fa.... va bene la psicoacustica ma non penso che vada tutto al centro....
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code:è poco costruttivo dirti il basso qui la cassa la ecc...senza capire in prima persona....
secondo me è molto piu costruttivo che ti metti tranquillo sul letto ad ascoltare la musica in cuffia. Appizza bene bene l'orecchio e cerca di capire cosa avviene. All'inizio ti sembrera tutto molto compatto( in maniera direttamente proporzionale alla qualità del mix), ma poi alla lunga riuscirai a distinguere pure lo scricchiolio dello sgabello del batterista, e magari riuscirai a distinguere se viene da sinistra o da destra...fidati che è un ottimo allenamento studiare le canzoni che vengono publicate.
quote:
Originally posted by c.pusher:
secondo me è molto piu costruttivo che ti metti tranquillo sul letto ad ascoltare la musica in cuffia. Appizza bene bene l'orecchio e cerca di capire cosa avviene. All'inizio ti sembrera tutto molto compatto( in maniera direttamente proporzionale alla qualità del mix), ma poi alla lunga riuscirai a distinguere pure lo scricchiolio dello sgabello del batterista, e magari riuscirai a distinguere se viene da sinistra o da destra...fidati che è un ottimo allenamento studiare le canzoni che vengono publicate.
Quoto in pieno. Ascoltare, ascoltare ed ascoltare, poi magari analizzare anche gli spettri (per imparare dove "lavorano" come frequenza i vari strumenti, per imparare un minomo di mastering (potenza effettiva, etc... risposte in frequenza)).
Ti consiglio ascolti "internazionali" (americani e british in particolare) che hanno suoni di un grado superiore a quello nostrani (a meno che non parli di alcuni big che appunto registrano e mixano in america o ad Abbey Road ).
Wg
quote:
Originally posted by WallyG:
Ti consiglio ascolti "internazionali" (americani e british in particolare) che hanno suoni di un grado superiore a quello nostrani (a meno che non parli di alcuni big che appunto registrano e mixano in america o ad Abbey Road).
Wg
Mha....non sono d'accordo. A parte i big italiani che vanno a missare agli abbey road in italia c'è una generazione di fonici che va da Gaetano Ria passando per Luciano Torani fin ad arrivare ai vari Pasquale Minieri e compagnia bella che hanno da insegnare anche agli inglesi. Non è che se è "inglese" suona meglio ! E questo ci tengo a dirlo perchè in italia si lavora bene e c'è chi sa fare il suo mestiere e sà dare un suono alla nostra musica senza scimiottare quella degli altri ! Ascolta "Canzoni a manovella" di Vinicio Capossela e dimmi se quello non è un gran disco italiano che suona italiano! Io nutro profonda stima ed ammirazione per i prodotti d'otremanica ma ovviamente non tutti. Certe produzioni di nomi grossi (e non li cito volutamente altrimenti si scatena l'inferno) in cui sono stati spesi i miliardi hanno l'alibi di portare una grossa firma e con essa delle"scelte" di produzione che al mio orecchio e a quello di tanti altri risultano errate o semplicemente errori trascurati..o semplicemente scelte poco condivisbili. Nonostante tutto non mi scandalizzo e nello stesso tempo in italia ritrovo produzioni molto piccole con un gran bel suono quindi...W i Fonici Italiani.
quote:
Originally posted by danyat:
Pasquale Minieri? E da quando?
Elisa,Vinicio Capossela....
quote:già
quote:
Originally posted by fatman:
Ascolta "Canzoni a manovella" di Vinicio Capossela e dimmi se quello non è un gran disco italiano che suona italiano!
Vero...suona da paura, poi per carità sempre questione di gusti!
quote:
Originally posted by WallyG:
si, sempre questioni di gusti. ci tengo a precisare che però Elisa ha sempre registrato fuori italia.
Logicamente il mio era un discorso generico. E' logico che anche in italia ci siano dei prodotti ottimi. Il mio era un paragone generale. Generalmente, preferisco una produzione d'oltre oceano che una italiana. poi ci sono cd italiani che suonano da paura.
Però in alcuni studi fuori Italia hanno apparecchiature (purtroppo) che noi non ci possiamo permettere (come il "muro" di Fairchild degli Ocean's Studios).
Wg
Comunque...anche se in italia di fairchild ce ne sono e ci sono ultimamente pure i fairman..e anche se sting poi và a fare i dischi a Capri al digital studio ....e anche se molte orchestre vengono a registrare nella sala "A" del forum di Roma....Bocelli con o senza Fairchild rimane Bocelli perchè sicuramente non è il noto compressore che fà la differenza ,ma ciò che suona come lo compone etc etc....e quello che continuo a sottolineare è che a fronte di un notevole Background artistico produttivo negli studi di oltremanica e oltreoceano hanno messo piede persone che suonavano cose diverse da quelle che abitualmente si suonavano quì in italia. Lì il bussiness era il rock il pop rock la dance e chissà quant'altro quì i soldi giravano per altre cose e ogni tanto si provava a fare esperimenti quindi per conseguenza i nostri fonici hanno sviluppato qualità diverse da quelli Americani o Inglesi....che difficilmente sanno lavorare benissimo fuori dai loro contesti ...ovvero loro sono abituati a chiedere sempre il meglio e gli portano sempre il meglio in duplice copia...ma non appeno devono far fronte ad un imprevisto o adun problema pratico vanno in palla ! Questo è anche uno dei motivi per cui le tournè o i dischi degli stranieri costano un botto di soldi. Il fonico italiano non solo è uno che dove lo metti lavora è anche una persona che dopo aver combattuto per anni con le produzioni italiane sà come aggiustare e risolvere tutto in men che non si dica...infatti è italiano e quindi sà ARRANGIARSI !
Con molta stima Fat