This is topic Setup per missaggi e produzioni: consigli in forum Materiale da Studio at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 27. Novembre 2008, 12:28:
 
Salve a tutti.
Essendo musicista e lavorando da anni con il computer, con il tempo ho messo su un piccolo studio di registrazione.
Ecco il steup:

- MacBook nero 2,4GHz
- Cubase Studio 4
- Focusrite Saffire Pro 10
- (a casa) forse prenderò una EMU tracker pre

Vorrei chiedervi della strumentazione per fare i missaggi e le produzioni, ovvero del sistema di monitoraggio.

Qui nella mia stanza ho un impianto Hi-Fi, che mio padre ha preso vari anni fa per me e mio fratello (siamo tutti appassionati di musica), e amici, conoscenti, e il mio amico tecnico audio mi hanno detto che è veramente di ottimo livello.
L'impianto consiste in:

- lettore cd Technics SL-PG5
- amplificatore NAD C 320 BEE
- 2 casse a tre vie della AR Acoustic Research (dimensioni 26 cm base, 58 cm altezza, 26 cm di profondità) comprate oltre 15 anni fa e pagate un milione di lire circa all'epoca. Ho fatto rimettere a nuovo i coni da un amico tecnico audio di professione, che ha fatto un lavoro a regola d'arte.

Premetto che non siamo milionari, mio padre è un insegnante, ha fatto questa spesa mettendo da parte i soldi perché a noi tutti (lui per primo) piace molto la musica (ha circa 300 cd di musica classica) e quindi ci tiene ad ascoltarla come si deve [Smile]

E' inutile che vi dice che quando ascolto un album su questo impianto è una delizia.

La mia domanda è: posso usare questo sistema (NAD + casse AR), collegandolo alla scheda audio esterna per lavorare?

Con un impianto così mi dispiacerebbe troppo spendere dei soldi per dei monitor.

Ve lo chiedo perché mi sembra di aver capito che ai monitor si richiedono delle caratteristiche tecniche (suono "neutro") ben precise, e sono molto usate ad es. le Yamaha NS10, che non sono assolutamente a livello delle mie AR.

Che ne dite? Quali sono i rischi (se ce ne sono) nell'utilizzare un impianto di questo livello per le produzioni?

Ve lo chiedo perché nello studio dove ho registrato due lavori, il migliore qui in zona, il fonico ha un paio di monitor che usa per controllare le registrazioni, e un sistema simile al mio finale + casse a 3 vie grandi e di qualità (vecchiotte ma di qualità) per fare le produzioni, e lui è uno che fa da 20 anni questo lavoro (usava i nastri anni fa), ed è riconosciuto da tutti i musicisti della città e della provincia (jazzisi, metallari, rockettari) come "il migliore" in assoluto.

Sotto con i consigli [Headbang]
 
Posted by c.pusher (Member # 5523) on 27. Novembre 2008, 12:45:
 
quote:
Originally posted by Spaventapasseri:
nello studio dove ho registrato due lavori, il migliore qui in zona, il fonico ha un paio di monitor che usa per controllare le registrazioni, e un sistema simile al mio finale + casse a 3 vie grandi e di qualità (vecchiotte ma di qualità) per fare le produzioni, e lui è uno che fa da 20 anni questo lavoro (usava i nastri anni fa), ed è riconosciuto da tutti i musicisti della città e della provincia (jazzisi, metallari, rockettari) come "il migliore" in assoluto.


me coioni... immagino che il tipo sia il tuo amante segreto, cosi da averti fatto dei prezzi eccezionali, in quanto che essendo er mejo fonico de zona dovrebbe avere costi un po proibitivi per te che hai problemi ad acquistare un paio di monitor da studio...
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 27. Novembre 2008, 12:48:
 
Ecco le specifiche del NAD

http://www.nadelectronics.com/img/datasheets/NAD_C320BEE.pdf

Le casse sono AR Acoustic Research modello A35BX, c'è la targhetta MADE IN ENGLAND. Ovviamente sul sito della AR non ci sono, sono di tanti anni fa, tutte in legno di qualità, al momento purtroppo non ho la macchina fotografica digitale per farvi delle foto.

Che dite? posso lavorarci?
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 27. Novembre 2008, 12:51:
 
La mia domanda è: posso usare questo sistema (NAD + casse AR), collegandolo alla scheda audio esterna per lavorare?
≠≠≠≠≠.. non e' escluso che ti ci trovi bene.. basta che tu abbia la possibilita' di tenerle a piu' di un metro di distanza dalle orecchie. Essendo tre vie c'e' pericolo che, tenendole vicine, la risposta cambi in seguito anche a piccoli spostamenti della testa.
Il vero problema e' che sono sicuramente piu' fragili di monitors dedicati... rischi di fracassarle al primo feedback, picco, distorsione ecc. ecc.
In ogni caso mi sento di consigliarti, quando hai 50 euro, di prenderti delle Empire rt 1000.. Non sono monitor definitivi, ma, se fai un brano che funziona sia sulle AR sia su queste piccolette (che comunque hanno, in piccolo, una sonorita' caratteristica da monitor veri e propri), e' facile che funzioni su un po' di tutto..

Ve lo chiedo perché mi sembra di aver capito che ai monitor si richiedono delle caratteristiche tecniche (suono "neutro") ben precise, e sono molto usate ad es. le Yamaha NS10, che non sono assolutamente a livello delle mie AR.
======di solito ai monitor si chiede, non la linearita', ma di evidenziare le magagne piu' comuni, ovvero le varie "confusioni" che possono succedere nella gamma dove sta la voce, le armonie, il rullante e il 99% del messaggio musicale, in modo da poter stare a lavorare a lungo senza doversi sderenare col volume alto.. In questo indubbiamente le Yamaha sono meglio delle tue AR...
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 27. Novembre 2008, 13:05:
 
Riguardo alla distanza, le casse distano circa 3 metri (forse qualcosa in più) rispetto alla mia postazione alla scrivania con il MB, e nella stanza c'è un mobile grande pieno di abiti e una libreria, l'acustica è buona, senza rimbombi o altro, il suono è netto, ma non strozzato, mi sembra pulito e rotondo in generale (farò qualche test più approfondito).

Quindi, se ho capito bene, comunque consigli di lavorare principalmente con un paio di monitor dedicati, e di usare l'impianto NAD + AR come controllo ulteriore (dopo aver fatto missaggio e masterizzazione), dato che comunque è di ottima qualità?
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 27. Novembre 2008, 13:06:
 
Ah, un'altra cosa: riguardo alla delicatezza dei coni, in generale, quando faccio i missaggi ecc. sto con il volume del master a -3dB (quindi non vado mai in clip).
Questo aiuta, o comunque potrei danneggiare le casse AR?
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 27. Novembre 2008, 13:08:
 
Una cosa importante: il NAD e le casse AR stanno qui a casa, quando vado a registrare in studio uso le cuffie AKG K141, quindi non problemi di picchi o feedback di registrazione, se ti riferivi a questo. O parlavi d'altro?
 
Posted by Merlin (Member # 8973) on 27. Novembre 2008, 13:38:
 
quote:
Originally posted by Spaventapasseri:
Una cosa importante: il NAD e le casse AR stanno qui a casa, quando vado a registrare in studio uso le cuffie AKG K141, quindi non problemi di picchi o feedback di registrazione, se ti riferivi a questo. O parlavi d'altro?

io seguirei il consiglio di yaso...

fai tutto con dei monitor anche entry level... e casomai se ti aiuta, in fase di missaggio alterni l'ascolto con le tue casse hi-fi...

cosi' riduci i rischi per le casse... e pobabilmente hai un riferimento migliore.

considera che basta un errore (jack che si sfila, un suono sparato erroneamente a volume eccessivo) per danneggiare le casse....

quindi io le attiverei solo in fase di mix.. che tendenzialmente e' una fase "tranquilla" in cui si lavora a volumi ragionevoli e non si smanetta troppa roba... se non il mixer..
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 27. Novembre 2008, 13:42:
 
======Riguardo alla distanza, le casse distano circa 3 metri (forse qualcosa in più)===
troppi.. e' una distanza da "uso sporadico" non da lavoro continuato. Nel senso che anche negli studi veri ben equilibrati acusticamente esistono, ovviamente, monitors che stanno piu' lontani dei nearfield.. ma si accendono una volta ogni tanto per fare qualche controllo.
Quindi, a mio parere, o li avvicini o diventa irrinunciabile una coppia di veri monitor. Ovviamente mi rifaccio alla conoscenza di come mi sembra lavorino un po' tutti.. non che tu non possa fare come ti pare..

====Quindi, se ho capito bene, comunque consigli di lavorare principalmente con un paio di monitor dedicati, e di usare l'impianto NAD + AR come controllo ulteriore (dopo aver fatto missaggio e masterizzazione), dato che comunque è di ottima qualità?====
io do giudizi definitivi solo dopo che ho provato a lavorare con un sistema per molte ore..e comunque li darei per me...
Se la cosa riguardasse me, probabilmente la penserei esattamente come hai capito tu,, pero' capisco anche che i soldi non sono noccioline.. quindi se hai 300 euro ti consiglio le yamaha hs50... ma se non ti ava al momento di affrontare tale spesa, per sentire almeno una parvenza di suono "monitor".. ritorno sulle Empire sopra nominate..

===riguardo alla delicatezza dei coni, in generale, quando faccio i missaggi ecc. sto con il volume del master a -3dB (quindi non vado mai in clip).
Questo aiuta, o comunque potrei danneggiare le casse AR?===
puo' aiutare ma non troppo... nel senso che se non clippi il master software, puoi comunque sempre clippare l'uscita della scheda e l'ampli.
In ogni caso il picco "assassino" e' sempre in agguato, per esempio si creano appositamente picchi esagerati, per controllo e ricerca, anche nelle normali procedure di equalizzazione.... quindi non posso non avvertirti che il maltrattamento sara' all'ordine del giorno e ben superiore allo stress di un normale uso hi-fi
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 27. Novembre 2008, 13:51:
 
Credo che sia giusto tutto quello che dici, il mio problema è attualmente dato dai soldi. Ho appena comprato il MacBook, devo prendere la EMU per lavorare a casa e davvero non so come rimediare i 300 euro per le Yamaha - cosa che farò.

Nel frattempo cercherò di lavorare il più possibile con le cuffie AKG e con lo stereo stando molto attento ai volumi.

Per la distanza non c'è problema, i monitor Yamaha li metterò sulla scrivania (1 metro di distanza da me seduto), quando proverò a controllare anche con l'impianto mi sposterò (la mia sedia ha le rotelle [Razz] ) hehe

Grazie mille per i preziosi consigli, ovviamente se ce ne sono degli altri saranno ben accetti.

Devo proprio ampliare il numero dei miei allievi di chitarra per questi monitor [Smile]
 
Posted by erre.sound (Member # 11173) on 27. Novembre 2008, 13:57:
 
NON USARE RIPETO NON USARE diffusori concepiti per hi-fi in ambiti audiopro recording specialmente per il mixing. Sarebbe una situazione devastante per la componentistica di tali oggetti. Se vuoi prova ma vedrai che farai fuori in un attimo i diffusori.Compra per quattro castagne lesse 2 monitor da studio...poichè sono concepiti per quell'utilizzo.
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 27. Novembre 2008, 14:03:
 
ok agli ordini, qualunque cosa pur di non danneggiare questo impianto, ci tengo troppo!

E nel frattempo posso lavoricchiare con le cuffie AKG k 141?
 
Posted by PAPE (Member # 4470) on 27. Novembre 2008, 14:19:
 
quote:
Originally posted by erre.sound:
NON USARE RIPETO NON USARE diffusori concepiti per hi-fi in ambiti audiopro recording specialmente per il mixing. Sarebbe una situazione devastante per la componentistica di tali oggetti. Se vuoi prova ma vedrai che farai fuori in un attimo i diffusori.Compra per quattro castagne lesse 2 monitor da studio...poichè sono concepiti per quell'utilizzo.

E perché?
Non misserà a 100dBspl... si spera.
Basta mantenere un volume di lavoro decente e non succede niente all'impianto.
C'è ad esempio chi in mix utilizza le B&W, che non si possono proprio definire "monitor".
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 27. Novembre 2008, 14:28:
 
non concordo sull'inusabilita' dell'impianto hi-fi di cui sopra..

continuo a raccomandare le empire o qualche altra forma di monitoraggio anche minimale..

perche'?

perche' le cuffie, per quanto pregiate (e a me le akg in questione non sembrano nemmeno chissa' che...) possono fare le veci dei monitor solo nell'esame delle tracce singole per l'individuazione di errori..

il tutto a mio parere..
 
Posted by erre.sound (Member # 11173) on 27. Novembre 2008, 15:47:
 
Le B&W sono ben altri progetti non diffusori per uso hi-fi home. Cmq non mi credete? Provate...
2 giorni di utilizzo in studio e fondi qualsiasi diffusore acustico hi-fi.Il perchè è ben noto ...
 
Posted by PAPE (Member # 4470) on 27. Novembre 2008, 15:55:
 
quote:
Originally posted by erre.sound:
Il perchè è ben noto ...

Perdona la mia ignoranza, ma "il perché" non lo conosco, davvero.
Ti dispiacerebbe parlarcene?

tnx [Smile]
 
Posted by cubaser (Member # 5766) on 27. Novembre 2008, 16:18:
 
io uso una coppia di jbl tx-qualcosa (mi sono dimenticato il modello) come secondo ascolto, sono normali monitors da hifi, pilotate da un finalino integrato pioneer. li ho comprati, credo, nel 1975 o giù di lì e non si sono mai fusi.
ho fuso invece un discreto numero di tweeter di ns 10, prima di abbandonarle definitivamente
 
Posted by erre.sound (Member # 11173) on 27. Novembre 2008, 16:28:
 
Vi sono innumerevoli fattori che influiscono nel sconsigliare caldamente l'utilizzo di macchine dedicate al mondo hi-fi in ambienti audio professionale,anche se vige sempre la regola che in audiopro tutto è possibile. A mio avviso però in questo caso c'è un limite proprio oggettivo dovuto alla progettazione elettronica di tali apparati , i materiali e le componentistiche usate nella progettazione e realizzazione di apparati hi-fi sono ben diversi da quelli utilizzati nel mondo audiopro come la concezione del progetto sul nascere. Nel caso dei diffusori partendo dal cabinet all'altoparlante,passando per i filtri tutto viene progettato in base all'utilizzo medio che se ne possa fare. Se poi parliamo del finale ,qui ci sarebbe da discutere un eternità dalla piastra base al servo-amplificatore all'operazionale in classe D tutto è relativo e progettato in modo da fungere per un determinato segmento ,in questo caso la musica "finita" . All'interno di un mix o di una finalizzazione non potremmo mai restare sotto un certo range di lavoro in grado da "salvare" l'impianto hi-fi ecco perchè di norma quando il mix è finito e si pre-finalizza solo allora si va a vedere come il lavoro viene riprodotto negli apparecchi hi-fi "vedi il mitico tivoli".
non sò se vuoi spiegazioni più dettagliate dimmi tu....
 
Posted by erre.sound (Member # 11173) on 27. Novembre 2008, 16:32:
 
lo hai detto tu "come secondo ascolto"....
inoltre con le ns10 si mixava 20 ore al giorno ci credo che qualche componente a volte saltava anche se io non le ho amate particolarmente . Ricordiamoci che le ns10 derivavano proprio da un progetto hi-fi...e a io avviso erano infatti troppo delicate.
 
Posted by PAPE (Member # 4470) on 27. Novembre 2008, 16:33:
 
quote:
Originally posted by erre.sound:
non sò se vuoi spiegazioni più dettagliate dimmi tu....

Beh, certo, se ne hai ed hai voglia di condividerle, fa sempre piacere.
 
Posted by erre.sound (Member # 11173) on 27. Novembre 2008, 16:43:
 
Beh.. esponi anche le tue di opinioni cosi ci confrontiamo pacatamente.Cmq alla fine della fiera non è che non si possa usare un sistema hi-fi è che oggettivamente secondo me non è proprio possibile mixare o finalizzare su prodotti hi-fi anche per la risultante che si otterrebbe. In fondo il mercato oggi ci offre un vasto panorama di monitor da studio con alto rapporto qualità prezzo perchè non approfittarne.
 
Posted by PAPE (Member # 4470) on 27. Novembre 2008, 17:17:
 
Le mie opinioni le ho già espresse.
Mi ripeto: a mio parere se si missa a normali livelli lavorativi (parlo di un range di volume con punte massime sotto i 90dBspl) problemi per l'impianto non ce ne sono.
Ma tu parlavi di limiti meccanici ed elettronici nei sistemi hi-fi... limiti che non conosco e di cui non ho mai sentito parlare. Per questo ti chiedevo maggiori informazioni.

Che poi sia meglio missare su dei monitor non ci piove. [Smile]

Cmq... io utilizzo delle ns10 con ampli Bryston e sia le casse che l'ampli sono nati come hi-fi. Eppure questa accoppiata viene utilizzata in moltissimi studi, in tutto il mondo.
Anche le B&W nautilus sono casse hi-fi, ma vengono utilizzate in tutti i grandi studi di mastering.
Boh... Magari mi sfugge qualcosa [Smile]
 
Posted by faber (Member # 1533) on 27. Novembre 2008, 17:33:
 
del resto anche io utilizzo b&w (non certo nautilus) [Cool] soffigo

e le ho fuse quando le utilizzavo per la sola riproduzione di cd audio. da quando l'ho attaccate al computer vanno come missili nell'iperspazio
 
Posted by Shy (Member # 11710) on 27. Novembre 2008, 20:03:
 
uh dato che ci sono vi chiedo allora: è una leggenda metropolitana, o è vero che la migliore disposizione dei monitor x avere il miglior effetto sonoro è quello di mettere 2 monitor davanti e 2 monitor dietro la testa alla pari distanza dalle orecchie??
Io per esempio ho le BX5a della M-Audio e mi sembra che vadano molto bene per ora però ricordo d'aver visto un video in cui si parlava di creare l'effetto "stereo" posizionando in questo modo i monitor...

Bufala o c'è del vero?? Xkè considerato quanto costano le monitor oggi come oggi magari x Natale mi faccio regalare l'altro paio che mi mancherebbe! [Big Grin]
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 28. Novembre 2008, 16:28:
 
Oilà, giovani, innanzitutto grazie a tutti per i preziosi consigli [Smile]

Le mie esigenze non sono quelle di uno studio professionale, io non voglio fare il fonico, ma il musicista. Ho messo su questa piccola attività parallela al mio lavoro di musicista, semplicemente perché smanetto da anni con il mac e l'audio, ho avuto diverse esperienze in studio serie, e quindi ho comprato un po' di strumentazione per registrare da solo ed evitare di pagare una cifra enorme in studio.

Solo una volta che ho visto che il risultato era notevole - ma sempre non al livello di quello di un professionista a tempo pieno - ho deciso di fare lo studio per registrazioni in presa diretta (studio e live) e multitraccia per altri, ma è un'attività non principale.

Lo specifico perché i monitor che userò non dovranno funzionare ore e ore ogni giorno, tranne che nei giorni in cui lavorerò alle produzioni.
Per il resto, l'uso giornaliero sarà mio di composizione e registrazione, grazie anche all'ausilio di virtual instruments (organo hammond, piano rhodes, minimoog, mellotron, simulazione di amplificatori, ecc.).

Riguardo alle cuffie AKG secondo me sono delle ottime cuffie da studio, ma intendiamoci: per chi deve registrare, non per fare le produzioni (per questo ci vogliono dei monitor buoni ed eventualmente, se uno le vuole usare, delle cuffie di livello molto più alto).

A quanto leggo il forum ha scelto le Yamaha HS50, mi sapreste indicare dove prenderle ad un prezzo onesto (a quanto pare intorno ai 300 euro)?
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 12. Dicembre 2008, 16:05:
 
Ok ho appena comprato la coppia di Yamaha HS50M a 270 euro (compresa la spedizione), nuove, in un negozio di Genova (RED HOUSE).

Arriveranno la settimana prossima, e con questo, posso dire addio ai miei ultimi risparmi.

Sono al verde [Smile]
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 17. Dicembre 2008, 19:11:
 
Le due casse Yamaha SH50M sono arrivate oggi!!! [Smile]

Accidenti che suono limpido, veramente notevole [Razz]

Un consiglio: come devo regolare i controlli di bassi, medi e alti dietro?
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 17. Dicembre 2008, 23:44:
 
Ci sono delle indicazioni sul buon uso?

Ad esempio, quanto devono stare accese ogni giorno, ecc.

In generale, come per gli amplificatori strumenti e impianto, io le accendo e per un po' le faccio suonare a basso volume, per farle riscaldare (MAI tirare il volume a freddo!).

Posso usarle anche per l'uso quotidiano del computer (dato che stanno sulla mia scrivania)?

Ah, un'altra cosa. Dato che la scheda che uso, una E-MU Tracker PRE non ha un controllo volume master, la regolazione del volume è quello di ogni cassa più quello del system mac: con che volume del mac mi conviene lavorare? Se lo metto al massimo non rischio di rovinarle?

Grazie mille
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Dicembre 2008, 00:44:
 
===Ci sono delle indicazioni sul buon uso?==
se possibile lascia loro spazio dietro

===quanto devono stare accese ogni giorno, ecc.===
lavoraci quante ore vuoi..

==come per gli amplificatori strumenti e impianto, io le accendo e per un po' le faccio suonare a basso volume==
boh

===Posso usarle anche per l'uso quotidiano del computer (dato che stanno sulla mia scrivania)?===
nulla osta

===con che volume del mac mi conviene lavorare?====
per ottenere la massima qualita' dalla tua scheda audio ti merita stare sempre sopra meta' volume (a mio parere)
Meriterebbe stare sempre al massimo... pero' sarebbe ovviamente scomodissimo dover poi regolare il volume dalle casse.

In questo momento sto lavorando fuori del mio studio in una situazione casalinga.. su una scrivania.... Chi lavora con me si e' portato un paio di HS50..... il loro volume e' a meta', ho attenuato gli acuti (anche se su quest'ultima operazione potrei ricredermi domani...)
 
Posted by chris ryan (Member # 8784) on 18. Dicembre 2008, 02:26:
 
io sulle mie HS 50...consigliate dal buon yaso in testa e molti degli amici di cubase.it...lascio i filtri in flat,credo che bisognerebbe mettere mani solo in caso l'acustica dell'ambiente lo richieda,non so,io ho preferito lasciarle flat...sul fatto di farle riscaldare prima di usarle non so...non credo siano valvolari [Big Grin]
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 18. Dicembre 2008, 10:23:
 
Ciao Yaso e Chris, grazie per le risposte.

Riguardo alla questione di "scaldare prima le casse", so bene che non sono valvolari. Lo faccio perché me l'ha consigliato caldamente il mio tecnico audio: mi ha detto che se una cassa viene accesa e sparata subito ad un volume alto (casse dello stereo, monitor, o casse dell'impianto in sala prove) c'è il rischio di rovinare i coni.
Lui mi consigliava di tenerle un po' a basso volume per far cominciare a "riscaldare", non come accade per le valvole di un amplificatore valvolare, ma per farché i coni comincino a vibrare in modo leggero per 5 o 10 minuti, prima di salire al volume desiderato. E' solo una forma di prevenzione.

Riguardo a settaggio, anche io vorrei tenere tutto flat, ho solo l'impressione che gli alti siano troppo forti, ma sono arrivate ieri e devo riascoltare per bene.

La mia stanza è rettangolare (3 x 5 m e altezza 2,7 m), la scrivania è abbastanza centrale, ha uno stacco di circa 1m dal balcone (con tende); le pareti lunghe non sono vuote, ma ad una c'è un mobile guardaroba alto fino al soffitto e pieno di vestiti, che arriva quasi fino alla fine della stanza, e all'altra parete c'è un libreria, anch'essa alta fino al soffitto e piena di libri e cd. Poi ci sono i due letti (mio e di mio fratello) e infine sulla parete opposta c'è un mobile alto 1m con sopra il mio impianto hifi, e tante foto (con cornice e vetro) alle pareti.
Credo che sia abbastanza grande e piena per spezzare il suono e non avere rimbombi indesiderati. Non credo che sia troppo piena, perché quando ascolto musica con lo stereo la sento molto chiara e non soffocata (posso fare il confronto perché ho altre casse in altre tre stanza della casa, collegate allo stereo di mio padre).

Per quanto riguarda la questione del volume del mac (visto che la EMU non ha un controllo del master volume), non ho problemi a tenerlo quasi al massimo, e a regolare poi le casse dietro.
L'importante è che tale volume di uscita del mac non sia troppo.

Sono disposte sulla scrivania a 1,4m di distanza tra loro, e io sto a 1,4m di distanza da entrambe (al centro), creando un triangolo equilatero, così come descritto nel manuale.
Dovrei solo alzarle un po' per avere i tweeter ad altezza orecchio.
Cosa potrei utilizzare per farlo? Ci sono sistemi economici per evitare di spendere una barca di soldi?
Il mio maestro di chitarra (che ha le MSP5) ci ha messo sotto un paio di volumazzi di qualche enorme encicolpedia (tipo Tregatti [Razz] ) per ogni cassa.

Perdonate la prolissità di questo intervento, ma ci tengo molto a sapere come utilizzare al meglio la strumentazione che mi sono guadagnato duramente lavorando, per usarla e preservarla nel tempo. [Smile]
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 18. Dicembre 2008, 10:30:
 
Sto provando ad ascoltare dischi diversi per capire bene la questione degli alti.

Per ora ho provato:
- MILES DAVIS - Kind of Blue - perché è tutto acustico, e secondo me ha una produzione e dei suoni bellissimi (ho letto il libro di Ahsley Kahn su Kind of Blue... che studi, con quattro cose facevano cose grandiose!)
- JEFF BUCKLEY - Grace - per sentire bene anche le parti più leggere e i sussurati (porca zozza che voce...)
- SOUNDGARDEN - Superunknown - ebbè, un po' di rock dai suoni corposi ci vuole, no? [Razz] Questo album mi stende sempre

Devo ancora provare i Pink Floyd, i Led Zeppelin e le altre centinaia di dischi di ogni tipo per capire bene se tenere tutto flat o al massimo tagliare solo gli alti a -2dB
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Dicembre 2008, 14:01:
 
=====Riguardo alla questione di "scaldare prima le casse", so bene che non sono valvolari. Lo faccio perché me l'ha consigliato caldamente il mio tecnico audio: mi ha detto che se una cassa viene accesa e sparata subito ad un volume alto (casse dello stereo, monitor, o casse dell'impianto in sala prove) c'è il rischio di rovinare i coni.==
a me va benissimo, non fai del male a nessuno .. ma la cosa mi appare contraddittoria... quando accendi le casse, scaldi l'amplificatore che hanno all'interno, non i coni...

===Per quanto riguarda la questione del volume del mac (visto che la EMU non ha un controllo del master volume), non ho problemi a tenerlo quasi al massimo, e a regolare poi le casse dietro.
L'importante è che tale volume di uscita del mac non sia troppo.======
una scheda audio esce a 0 db.. quindi non c'e' problema.. Fra l'altro si tratta di collegamenti linea, niente puo' sovraccaricare niente fino a danneggiarlo.
Poi.. personalmente.. l'idea di dovermi alzare a regolare il volume sulle due casse, ogni volta che mi serve, piuttosto che farlo al volo col volume del mac.. mi farebbe stufare di lavorare..

==creando un triangolo equilatero==
va bene anche isoscele.. anzi, io direi che e' meglio..
La distanza e' giusta.. se lavori in una stanza grande...

==Cosa potrei utilizzare per farlo? Ci sono sistemi economici per evitare di spendere una barca di soldi?==
la cosa migliore sarebbe togliere le casse dalla scrivania e metterle sue due supporti..
Se vuoi tenerle sulla scrivania, il mio suggerimento per fare una cosa buona e non spendere, sarebbe quello di usare mattoni.
Un materiale inerte aiuterebbe molto a limitare il trasmettersi delle vibrazioni delle casse alla scrivania... che poi e' cio' che ci interessa
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Dicembre 2008, 14:03:
 
aggiungo che la faccenda dell'attenuazione degli acuti piu' che altro ha a che vedere col garantirti la possibilita' di poter lavorare a lungo efficientemente....

nel senso che, fedelta' a parte, una maggiore esposizione alle frequenze acute, tende ad esaurire prima la nostra freschezza d'ascolto
 
Posted by Spaventapasseri (Member # 9216) on 18. Dicembre 2008, 14:21:
 
Ciao Yaso, grazie mille per i chiarimenti [Smile]

Vedrò come fare per la questione delle basi per alzare un po' le casse.

Farò anche le prove per valutare le differenze tra la configurazione a triangolo equilatero e quella a triangolo isoscele.

Per il volume terrò le casse a più di metà e userò il volume del mac per fare le diverse prove.

Per la questione degli alti vedrò un po' come fare. So già che non potrò lavorare tantissimo qui a casa: dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21, come esempio per una giornata piena, ma essendo di professione non fonico/produttore ma musicista, non mi capiterà quasi mai di lavorare più di 5 ore di fila (anche perché devo studiare, suonare, comporre, ecc.).
Quindi proverò a non ridurli (ovviamente riposando un po' le orecchie ogni tanto).

Per la questione dello "scaldare" una cassa: per un amplificatore è chiaro cosa significa, l'uso del termine è comune. Per i coni è un uso traslato, e intendo il farli vibrare poco all'inizio (con volumi bassi), per 5 o 10 minuti, prima di farli lavorare a pieno regime. Serve a evitare possibili lacerazioni dovute a una improvvisa vibrazione forte (alto volume) "a freddo".
Il tecnico audio che me l'ha consigliato è piuttosto esperto, oltre che ottimo bassista e contrabbassista, fa il lavoro di tecnico da oltre vent'anni, ed è particolarmente bravo sulla manutenzione e rigenerazione di casse. Ha rimesso a nuovo le mie A&R a 3 vie in un modo fantastico, e poi lavora con locali, pub, discoteche, ecc. come tecnico audio proprio per gli impianti.
Mi ha detto che cose del genere succedono molto di frequente se non si ha un po' d'attenzione.
Comunque, è una semplice precauzione che non toglie nulla (cosa vuoi che siano 5 minuti), e quando accendo amplificatori, stereo, monitor, impianti, ecc. faccio sempre così.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 18. Dicembre 2008, 15:58:
 
ripeto.. a me per correttezza e' andato di offrire una campana differente secondo la mia esperienza...

(io ho comperato le mie NS10 nell'88 (mi sembra) le ho usate al parossismo, ma, anche risparmiandomi tale procedura, non le ho mai rotte)..

ciao!
 


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