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Topic: 16bit vs 24 bit
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Prophet
Member
Member # 7136
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posted 26. Febbraio 2006 12:03
Salve a tutti, mi sono appena iscritto al forum, sono un ragazzo di Roma da sempre appassionato di musica elettronica. Ho da pochi giorni acquistato una nuova scheda audio precisamente una m-audio firewire 410 24 bit 96 khz (Premetto ho sempre lavorato con schede a 16 bit 44.1 khz). Volevo sapere il vostro parere sul fatto se è meglio lavorare direttamente a 16 bit 44.1khz oppure adottare una risoluzione a 24 bit con frequenza di 96 khz e poi convertire il prodotto finito a 16 bit 44.1khz. Grazie a tutti.
Messaggi: 811 | Data Registrazione: Feb 2006
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ra
Member
Member # 5688
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posted 26. Febbraio 2006 12:22
La seconda che hai detto, previo dithering.
Messaggi: 2101 | Data Registrazione: Mag 2005
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WallyG
Junior Member
Member # 3762
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posted 26. Febbraio 2006 21:40
io consiglio 24 bit / 44khz. Risparmio di spazio e di cpu,non è detto che a registrare a 96khz piuttosto che 44khz porti tutti questi vantaggi. Anzi. La maggior parte degli studi di registrazione "digitali" utilizza questa frequenza. Wg
Messaggi: 289 | Data Registrazione: Apr 2004
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Sequencer
Junior Member
Member # 7112
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posted 26. Febbraio 2006 22:13
quote: Originally posted by WallyG: io consiglio 24 bit / 44khz. Risparmio di spazio e di cpu,non è detto che a registrare a 96khz piuttosto che 44khz porti tutti questi vantaggi. Anzi. La maggior parte degli studi di registrazione "digitali" utilizza questa frequenza. Wg
Anche io ho sentito che questo sarebbe il modo più congeniale, ma ho anche letto un intervista ad un fonico di New York (più precisamente del famoso Battery Studio) che sarebbe congeniale campionare il tutto a 48Khz per poi ricampionare a 44.1Khz. Il tipo dice che funziona e che tutto l'insieme acquisisce un ché di più originale...
Messaggi: 35 | Data Registrazione: Feb 2006
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Prophet
Member
Member # 7136
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posted 27. Febbraio 2006 12:37
ra parlava del processo di dithering che se non sbaglio(cosa Molto probabile) è quel processo che corregge l'errore di quantizzazione ma francamente non so come funziona e come deve essere fatto.....
Messaggi: 811 | Data Registrazione: Feb 2006
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Volothamp
Junior Member
Member # 2537
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posted 27. Febbraio 2006 14:40
Considerate che registrare a 24 bit lascia meno margine di errore. Se sbagliate e fate una registrazione bassa potete recuperare qualcosina in più. Invece i 96 potrebbero interessare se utilizzate gli algoritmi di time stretching, dovrebbero funzionare meglio.
Messaggi: 221 | Data Registrazione: Lug 2003
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Luke63
Member
Member # 6604
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posted 27. Febbraio 2006 15:24
L'uso 96Khz/24bit è forse più utile se si fanno colonne sonore o meglio per dvd? E' una domanda da profano.
Messaggi: 921 | Data Registrazione: Nov 2005
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Volothamp
Junior Member
Member # 2537
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posted 27. Febbraio 2006 15:57
Beh, nel caso del DVD non si perde informazione. Che poi sia meglio è tutto da vedere
Messaggi: 221 | Data Registrazione: Lug 2003
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freefunk
Junior Member
Member # 7090
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posted 27. Febbraio 2006 16:16
Anche io mi unisco al post di wallyG.......24 bit e 44khz.....naturalmente con il dithering senno e' inutile......questa e' una cosa semplicissima sull'export finale metti un plug.in che esegua questa funzione per es sul cubase hai di "serie" l'APOGEE UV22!!! Cmq la scelta se 44 o 96 la puoi fare da solo con il tuo orecchio fai un brano a 44 e uno a 96 poi quallo che ti stimola di piu ti fara decidere la modalita..ma se la differenza e' pochissima per te, allora rimani sul 44 che risparmi spazio cosa molto importante!!!!
Messaggi: 161 | Data Registrazione: Feb 2006
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WallyG
Junior Member
Member # 3762
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posted 28. Febbraio 2006 02:25
Quoto volothamp, aumentare la frequenza di campionamento può servire per usare al meglio algoritmi quale time-streching o robe simili. In teoria anche altri plugin quali eq, compressori e limiter "dovrebbero" essere più trasparenti. Dico dovrebbero perchè nei fatti non succede (e ho provato e provato ma il passaggio da 44 a 96 non giustifica il "costo" superiore in termini di spazio su hd (più dl doppio), e di cpu (lavora su frequenze maggiori, quindi con maggiore carico. Non dimentichiamo una cosa, il passaggio poi in fase finale da 96khz a 44khz e possibile preda di fenomeni cosidetti di "aliasing" (o di downsampling, ma si sta parlando di frequenze e non di ampiezze). Il discorso però è : se il tuo lavoro suona male, non è colpa di 96, di 44, di 24 o di 16 . (Tu generico, beninteso). Wg
Messaggi: 289 | Data Registrazione: Apr 2004
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adcmc
Member
Member # 1527
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posted 28. Febbraio 2006 04:22
ehm... ma ragionare in base al materiale che si deve utilizzare no eh? penso che ci sia differenza tra registrare una performance di violino, violoncello, pianoforte ecc e magari usare dei sample di rumore rosa, suoni organici o meno... e anche parlando unicamente di campioni, a che frequenza sono?
secondo me un ragionamento di questo tipo ha più senso e rilevanza dal unto di vista "parico", mentr einvece altre discussioni di tipo più "di principio" o di "filosofia del sampling-dithering" spesso rischiano di lasciare il tempo che trovano... anche perchè poi si finisce tutti a 44-16.. e quindi l'uso di frequenze o bitrate superiori li utilizzerei unicamente ove ne valga la pena... tu, p.es. prophet, come intendi lavorare? importi qualcosa dal mondo esterno? se si, come? usi campioni? se si di che tipo?
Messaggi: 3088 | Data Registrazione: Nov 2002
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