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Topic: SIAE, Mi viene il vomito...
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mamabil
Member
Member # 3714
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posted 12. Maggio 2005 17:59
Mi sta venendo il vomito... ...sto vedendo una videocassetta della trasmissione REPORT su rai 3 (si trova pure in divx), nella quale si parla della siae.Un ora e dieci di verità sui meccanismi perversi di questo ente che dovrebbe tutelarci. Ti pervade lo sconforto e lo schifo dopo aver capito certi meccanismi. I più penalizzati sono gli autori "dance" che omaggiano gli autori di liscioooo... Ah, stiamo regalando soldi ai ladri. Che tristezza.
Messaggi: 5042 | Data Registrazione: Mar 2004
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MichyLee
Member
Member # 3667
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posted 12. Maggio 2005 18:47
A volte sembro ripetitivo(lo sono parecchio!!!!) però, caro mamabil, non è solo in questo campo che la situazione è così degradata.Da fan di Grillo, ormai, ne sai abbastanza per saperlo che è solo un ago in un pagliaio immerso nella m...a. Purtroppo risvegliar la collettività sembra più difficile che continuare a farla vivere affogandola nella menzogna. Così è, purtroppo. Ma non disperare...marci sono e marci, in ogni caso, rimarranno. Loro  p.s. ma un commento sulla pubblicità che giudica criminale la copia di contenuti multimediali? Altro sconforto
Messaggi: 800 | Data Registrazione: Mar 2004
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Red-one
Member
Member # 4637
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posted 13. Maggio 2005 16:08
Presumo che se la cosa funziona in questo modo è perchè 1) siamo in Italia paese s******ato sotto tutte le forme d'arte 2) va bene alla maggior parte della gente che funzioni così... mi spiego meglio. Chi fa serate dovrebbe essere iscritto all'enpals, avere il libretto del lavoro e richiedere l'agibilità ad ogni prestazione che l'artista svolgie. bene... quanti artisti che si esibiscono nei locali sono veramente in regola?? Perchè non esiste un'istituzione che si costituisce come parte di difesa per gli artisti in attivo?? Ma ancora.... quando un'artista fà serate dovrebbe essere il locale " datore di lavoro " che deve mettere in regola l'artista versandogli i contributi della serata oltre che pagarlo regolarmente. Ma questo non avviene... perchè?? Perchè l'artista stesso non l'ha mai preteso e non difende nemmeno i propri diritti visto che a Milano sui navigli c'è gente che suona 4 ore per poco più di 60euro quando il locale si fà 1500euro a serata sulle sue spalle. E' arrivata l'ora che almeno tra noi artisti sta cosa si normalizzi ed impediamo che i "manovali" della musica vengano a romperevle palle a chi sà veramente lavorare ed è costretto a confrontarsi con una massa di incompetenti per tirare la fine del mese!!
Messaggi: 1284 | Data Registrazione: Nov 2004
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Red-one
Member
Member # 4637
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posted 13. Maggio 2005 16:09
PS: il mio discorso è poco inerente in questo topic in quanto io parlo di enpals e non di diritti siae... passatemi lo sfogo grazie!!
Messaggi: 1284 | Data Registrazione: Nov 2004
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mamabil
Member
Member # 3714
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posted 13. Maggio 2005 16:37
Certo, quello di cui parli si potrebbe definire "guerra dei poveri" o "concorrenza sleale".Siamo in un paese dove la concorrenza avviene a livelli più bassi. Mentre i colossi della telefonia, delle assicurazioni, alimentari, banche, ci fanno un kubo cosi con i cartelli e non pagano nemmeno le multe, vengono scagionati dalle accuse di monopolio, truffano pur di istallare antenne ovunque, truffano pur di vendere un contratto in più. Altri lavoratori, come alcuni deejay si scannano per pochi euro e in certi casi c'è chi si offre di lavorare gratis. Ma a noi piace cosi, ci fa schifo il nostro paese, critichiamo noi stessi, facciamo molto poco per migliorare le cose.
Messaggi: 5042 | Data Registrazione: Mar 2004
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marcycaster
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Member # 3572
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posted 13. Maggio 2005 20:27
Quello che dite lo capisco, però vi chiedo: ma cosa deve fare allora il gruppettino di 15enni che va nei locali per un panino e una birra a suonare knockin' on heaven's door con la chitarra scordata? oppure il gruppo di managers e imprenditori che il sabato sera smettono il completo grigio per fare le rockstar e di certo non hanno bisogno di farsi pagare? devono forse confinare in sala prove la voglia di musica, che per loro è solo un divertimento, per non creare difficoltà ai professionisti? Perché di sicuro se seguissero alla lettera tutti i regolamenti Siae ed enpals andrebbero in perdita e sarebbero costretti a farsi pagare, ma poi come farebbero a trovare spazio tra quelli realmente bravi, che giustamente hanno fatto della musica un mestiere?
Messaggi: 453 | Data Registrazione: Feb 2004
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