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Topic: Armonia e melodia
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maurix
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Member # 2135
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posted 27. Gennaio 2016 16:25
Ma questo esperimento non doveva essere solo uno spunto per parlare di armonia, condividere le modalità di lavoro che ognuno usa quando armonizza, etc ?
Messaggi: 23470 | Data Registrazione: Mar 2003
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 27. Gennaio 2016 19:44
quote: Originally posted by maurix: Ma questo esperimento non doveva essere solo uno spunto per parlare di armonia, condividere le modalità di lavoro che ognuno usa quando armonizza, etc ?
Vero, come già detto da qualche parte la mia principale fonte di ispirazione per una composizione...sono le macchine. Se prendo la chitarra faccio sempre le solite cose, i soliti giri. Se attacco l'armonizzatore e magari un arpeggiatore, quasi automaticamente salta fuori un pezzo "nuovo". Metto le virgolette perché è certamente creare ma non son sicuro che quel che ho in testa non derivi da pezzi già fatti.* L'armonizzatore del Gr33 è fantastico, gli accordi venuti fuori dal pezzettino pubblicato sopra sono frutto di poche impostazioni della macchina e semplici accordi sul manico della chitarra, il resto è tutto scelto a orecchio e a mio gusto. Ecco, cosi è...se vi pare. *D'altra parte una delle mie canzoni preferite non è altro che questa
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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maurix
Moderator
Member # 2135
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posted 27. Gennaio 2016 21:43
Ma infatti questa prima prova tu l'hai fatta un po' al contrario, se ho capito la tua ricostruzione.
Tu non hai armonizzato una melodia "data", ma hai creato una melodia su una armonizzazione precedente.
Ho capito bene ?
Messaggi: 23470 | Data Registrazione: Mar 2003
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frankvenice
Member
Member # 13824
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posted 27. Gennaio 2016 21:54
quote: Originally posted by maurix: Ma questo esperimento non doveva essere solo uno spunto per parlare di armonia, condividere le modalità di lavoro che ognuno usa quando armonizza, etc ?
e infatti si doveva. e deve ancora. nel frattempo non pare giungano altri interlocutori/partecipanti.
Io purtroppo riesco a rispondere al forum ma non riesco a sedermi al pianoforte nemmeno per sbaglio in questi giorni, per cui i miei esperimenti non prendono forma.
però riprendendo il discorso, credo che ci siano armonie quasi "dovute", "necessarie" ad un determinato discorso melodico. E l'originalità dell'arrangiatore sta nel sorprendere con inaspettate novità, rispetto ad un accordo canonico che ci si aspetta.
Poi la condizione è anche quella del ritmo e del tempo, che variando un poco possono dare spazio a versioni differenti, vedi ciò che hai fatto Maurix.
Credo si vada a sensazione, e a percorsi noti. Come disponessimo di una serie di styles e si adattasse quello che "suona" meglio.
E' un po' come le macchine, gli arranger in fondo sono styles preprogrammati nel ritmo, giro del basso e risposta dei chords con i quali giocare. Ho suonato per anni con gli arranger anzi con uno in particolare quello della E-35 Roland (E70) e ci ho tirato fuori di tutto. E il segreto qual'era? Conoscere bene ogni styles nelle sue parti, e adattare gli accordi, i rivolti, la variation, i fills di modo che suonino al meglio.
Credo abbiamo in testa dei riferimenti, e li usiamo poi anche inconsciamente al bisogno. O forse no?
La domanda è: cos'è che ci indica una strada piuttosto di un'altra?
Messaggi: 4173 | Data Registrazione: Lug 2010
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Christian Lista
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Member # 11305
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posted 27. Gennaio 2016 23:44
quote: Originally posted by frankvenice: ...nel frattempo è uscito il secondo video di Walter Savelli...
Molto più interessante del primo! Peccato che sconsigli l'acquisto del suo libro nelle librerie tradizionali, promuovendo invece un noto store digitale che non ha bisogno di pubblicità.
Già ci sono rimaste poche librerie, chiudiamole tutte e compriamo solo su internet.
(Io ci compro su internet sia chiaro, ma in un video pubblico non arriverei al punto di sconsigliare l'acquisto dai negozi reali)
Messaggi: 2601 | Data Registrazione: Lug 2008
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frankvenice
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Member # 13824
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posted 28. Gennaio 2016 07:30
Chris, non fossilizziamoci sul fatto che nessuno fa niente per niente. sul web ci si lavora. Vendi su amazon e guadagni prima, hai voglia a riceverli dall'editore dopo la libreria fisica. Per me potremmo chiudere i negozi tradizionali, trasformarli in show room e poi acquistare dove è più comodo e conveniente.
ma non andiamo fuori thread.
Tu come ti muovi per l'arrangiamento? Il tuo stile melodico che come sai apprezzo, è molto brillante. Parlaci di te musicalmente....
Messaggi: 4173 | Data Registrazione: Lug 2010
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maudoc
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Member # 3815
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posted 28. Gennaio 2016 07:55
maurix: leggendo il td. mi sono detto: "creo una melodia poi la sottopongo". Però io non riesco a creare una melodia per prima cosa, proprio non mi viene. In effetti si voleva vedere come si armonizzava, io escluso. Alla fine era comunque "interessante" conoscere il pensiero dell'"autore", poi mi sono lasciato prendere la mano
frank: la risposta alla tua domanda l'ha data maurix. Se hai uno scopo, un tema, un target, punterai su schemi tradizionalmente consoni al tema. Se la libertà è completa penso che il cammino te lo detti l'umore del momento, ma poi tutto può stravolgersi al momento dell'arrangiamento, quasi totalmente. Alla fine qualcosa di magico nel pezzo di ampio consenso c'è.
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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Christian Lista
Member
Member # 11305
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posted 28. Gennaio 2016 09:41
quote: Originally posted by frankvenice: ...non fossilizziamoci sul fatto che nessuno fa niente per niente... ...Tu come ti muovi per l'arrangiamento? ....
Il fatto che lui pubblicizzi il suo libro lo comprendo, non mi piace il fatto che facendolo debba penalizzare qualcun altro. E'come se il suo amico Baglioni uscendo con un nuovo album dicesse "non cercatelo nei negozi di dischi scaricatelo solo da iTunes". Per me non è corretto.
Per quanto riguarda la composizione, di solito parto sempre da un giro armonico, strimpello la tastiera anche a caso, finché non sento un suono che mi piace, un giro interessante. A quel punto lo immortalo su cubase e lo metto in loop fino al trance, alla morte cerebrale. Nel mentre canticchio, ricanticchio, le prime melodie di solito sono le più spontanee ma anche le più ovvie o banali, piano piano inizia ad uscire qualcosa di meno scontato. Cerco di scegliere le 3/4 idee migliori fra tutte quelle che ho vomitato e spengo. Uno o due giorni dopo riapro il progetto e riascolto: ad orecchie fresche alcune cose che mi sembravano fighe diventano orribili, altre invece mi convincono di più, quindi senza rimpianti butto quello che non mi piace e tengo solo quello che mi è suonato bene al primo ascolto. Non so perché, non lo faccio apposta, ma di solito in questo modo ho creato la strofa, da qui in poi uso un po' meno istinto ma ragionando cerco di trovare una progressione armonica sensata che mi porti ad un ritornello.
Quest'ultima è la parte che mi piace meno, è dove è finito il gioco e (se fossi pagato) inizierebbe il lavoro. Non essendo però questo il mio lavoro, lascio tante opere incompiute. Soltanto dall'anno scorso mi sto usando violenza, imponendomi di finire i brani, cercando di non cominciarne di nuovi finché non ho portato a termine quelli ancora aperti.
Messaggi: 2601 | Data Registrazione: Lug 2008
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 28. Gennaio 2016 14:09
Originally posted by Christian Lista:
Quest'ultima è la parte che mi piace meno, è dove è finito il gioco e (se fossi pagato) inizierebbe il lavoro. Non essendo però questo il mio lavoro, lascio tante opere incompiute. Soltanto dall'anno scorso mi sto usando violenza, imponendomi di finire i brani, cercando di non cominciarne di nuovi finché non ho portato a termine quelli ancora aperti.
Un paio di volte (sempre nell'amatoriale) mi hanno commissionato dei commenti musicali sonori: mai più! Va bene per i professionisti che sanno girare la frittata al volo come i veri cuochi, ma il povero dilettantucolo che dopo averci passato su una decina di ore si sente dire: "pensavo piuttosto a...." È un gran privilegio poter fare quel che hai voglia e magari cambiare totalmente rotta in "viaggio". L'arrangiamento sovente porta a stravolgimenti "drammatici" ma quello è proprio il bello
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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frankvenice
Member
Member # 13824
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posted 28. Gennaio 2016 17:18
quote: E'come se il suo amico Baglioni uscendo con un nuovo album dicesse "non cercatelo nei negozi di dischi scaricatelo solo da iTunes"
Chris,in effetti Baglioni lo ha fatto... con un album a puntate che usciva solo su Itunes... e non molto tempo fa.
Viva i librai ma anche viva gli autori che beccano i soldi subito dallo store, e i clienti che non devono aspettare secoli per un libro che occorre ordinare e non è un best seller disponibile, ma lo comprano magari subito anche in ebook. E viva i corrieri... --- Tornando in argomento: altra domanda:
L'armonia può essere autorale? nel senso esiste un modo di arrangiare così riconoscibile da essere ricondotto ad un autore?
Io, tanto per essere pedante .... mi ritrovo il BaglioniPianoforte ovunque. E in effetti Lui quando ha fatto canzoni di altri, le ha personalizzate nell'arrangiamento secondo il suo stile.
Quanto ci condiziona un modo di armonizzare di un autore a noi caro?
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maurix
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Member # 2135
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posted 28. Gennaio 2016 17:28
quote: Originally posted by frankvenice: [QUOTE] L'armonia può essere autorale? nel senso esiste un modo di arrangiare così riconoscibile da essere ricondotto ad un autore?
Negli States l'arrangiamento si può depositare, ma naturalmente per arrangiamento non si intende (solo) l'armonizzazione ma tutti gli altri aspetti che caratterizzano quella data versione.
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frankvenice
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Member # 13824
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posted 28. Gennaio 2016 21:17
si è vero, ma a parte l'aspetto tecnocratico dei depositi... (poi esistono le armonizzazioni anche da noi, per la musica classica o corale, se non erro...)
Messaggi: 4173 | Data Registrazione: Lug 2010
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maurix
Moderator
Member # 2135
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posted 29. Gennaio 2016 00:18
Esistono le trascrizioni, gli adattamenti, le orchestrazioni, ci sono vari termini in uso, ma a questo punto dipende dal significato che tu dai al termine "autorale", se escludiamo l'aspetto tecnocratico.
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frankvenice
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Member # 13824
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posted 29. Gennaio 2016 23:34
autorale, cioè non meramente un esecutore, o meglio un assemblatore di accordi. ma un caratteristico arrangiatore, che ha uno stile proprio. che insomma mette quelle particolari note, rivolti, controcanti,insomma riempie in un particolare modo una melodia, di modo da farne un pezzo proprio, riconoscibile per chi ci ha messo le mani, oltre a chi hai scritto le prime quattro note di melodia. potremmo dire che sulla melodia di Maudoc, Maurix ha fatto due arrangiamenti d'autore.
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