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Topic: Esistono Regole per Scrivere un Brano?
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frankvenice
Member
Member # 13824
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posted 01. Luglio 2016 19:23
forse ci stiamo perdendo il motivo iniziale per cui è stato aperto il topic, ovvero il sentimento condivisibile di Christian rispetto ad una ricorrente seguente cosa:
- capita ciclicamente in questo forum, nella sala d'ascolto, di r ascoltare proposte accompagnate da motivazioni che abbiamo fin qui discusso. L'impressione è talvolta di pressapochismo, di voglio ma non posso, e di poco impegno. ora costoro spesso da un lato vorrebbero consigli, dall'altro non intendono imoegnarsi nemmeno un po'.
e questo vale anche per le altre aree del forum, rispetto ad altri argomenti tecnico-musicali legati al software.
Credo che vale in qualunque materia, il principio di una pur minima infarinatura degli argomenti di cui si tratta.
Io non sono in possesso di diplomi, mi definisco un artigiano e non un maestro di musica. Però se non ti applichi per pigrizia e superbia "io sono un genio ignorante ma fantasioso", secondo me fai del male alla tua musica, perchè potresti fare molto di più, con un minimo impegno.
poi ci sono quelli negati.... con tutta la fantasia che diventa, come nel caso esemplificato da Christian, un mero fantasticare senza una realizzazione concreta e apprezzabile.
ripeto, ci vuole perlomeno Orecchio.
Messaggi: 4190 | Data Registrazione: Lug 2010
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voxbob
Member
Member # 1798
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posted 01. Luglio 2016 19:43
condivido pienamente. e chiedo scusa, non sapevo delle cose terribili che accadono nella sala d'ascolto
Con il mio logorroico discorso non volevo entrare nel "personale" di nessuno. Solo consigliare un atteggiamento meno ansiogeno e più rilassato e creativo. Ovvio che senza un duro lavoro non si arriva lontano.
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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ofstephen
Member
Member # 15726
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posted 01. Luglio 2016 20:45
un attimo... io ho parlato di lobby, ma questo non vuol dire che non ci debba essere una base, un nesso... non necessariamente una preparazione ultra-accademica, nè uno scopiazzamento sistematico, ma tra le cose che passano in radio, onestamente io non percepisco molta qualità... negli arrangiamenti, nei testi, nelle armonizzazioni e anche nelle melodie, tutto sà di sputato e reinpastato con pochi ingredienti diversi nel calderone della musica pop italiana... non chiedo cose strampalate, ma un pizzico di originalità, la ricerca di quella qualità che manca da diverso tempo nella musica italiana...
Messaggi: 562 | Data Registrazione: Feb 2013
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Frussis
Junior Member
Member # 16443
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posted 01. Luglio 2016 20:45
quote: Originally posted by voxbob: ma senza il "****eggio" di base, dove vai ?
Che cos'è .. "xxxxeggio" .. un esercizio per stimolare la fantasia? Bello .. solfeggio, campeggio, passeggio, palpeggio .. Mi sono letto tutto il thread(one) .. che alla fine, anche se già molto è stato scritto e il dibattito sembra ormai giunto alla conclusione con i messaggi di stima, due parole le voglio dire pure io, se non altro come premio per essere arrivato fino in fondo alla lettura. La discussione in alcuni momenti mi è sembrato un confronto "creatività vs regole": quale prevale, quale è più importante, nella creazione artistica in genere, di un brano musicale nello specifico? Dove per creatività leggi anche fantasia, apertura e esplorazione (verso il nuovo), anarchia, sospensione del giudizio, xxxxeggio. E per regole leggi anche approfondimento della materia, studio delle tecniche, conoscenza del lavoro fatto da altri. Creatività e regole io trovo vadano insieme. Sono due dimensioni che chi fà produzioni artistiche - dalle più elementari alle più complesse, a livello amatoriale o a livello professionale - dovrebbe in qualche modo avere presenti e integrare dentro di sè. E credo così accada nella maggioranza dei casi. Sono due momenti che possono benissimo non essere in opposizione e non si rubano spazio, al contrario a mio parere si arricchiscono reciprocamente. La conoscenza delle regole e della tecnica se non è supportata dal carburante della fantasia, della creatività, che le dà vita, finisce per essere sterile, meccanica, ripetizione, esercizio. E così la creatività, la fantasia, hanno bisogno di strumenti per esprimersi e di un contenuto all'interno del quale prendere forma; questi sono dati dalla conoscenza di una sintassi, e di una serie di tecniche che si possono apprendere.
Messaggi: 82 | Data Registrazione: Lug 2015
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maurix
Moderator
Member # 2135
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posted 02. Luglio 2016 20:09
Dopo questa prima parte di discussione vorrei comunque spezzare una lancia in favore di chi ha studiato anche senza sapere quanta fantasia aveva e soprattutto fare un incitamento ai giovani che decidono di studiare.
Mentre fai il liceo e magari stai pensando di fare poi architettura, non è che puoi sapere se diventerai un Renzo Piano o un Calatrava, semplicemente sei attratto da quella prospettiva e studiare è un modo per investire su te stesso e avvicinarti a quell'obiettivo.
Con la musica, a parte alcune nicchie ed eccezioni, è la stessa cosa.
Le opportunità di inserimento nel mondo della musica oggi ci sono se hai una preparazione e determinate cose le sai fare veramente, non basta più che le sai solo immaginare o "fantasizzare".
Dopodiché è ovvio che chi ha più talento/doti spiccherà sugli altri, ma la stragrande maggioranza di quelli che decidono di occuparsi di musica come professione e scelta di vita non possono contare esclusivamente sulla loro "fantasia" o su un generico e quanto mai vago coefficiente artistico.
Per la maggior parte della musica che viene oggi diffusa in radio. tv e anche in rete in una certa misura, a mio parere non si può dire che abbia tra i suoi componenti principali la fantasia o la continua ricerca di innovazione creativa.
Certamente è fatta da gente capace, che ha qualità e anche doti creative, ma non necessariamente tutte le componenti sono presenti in egual misura, soprattutto nei generi musicali di grande diffusione, che possiamo definire commerciali.
Potrei continuare....ma non voglio tediare e aspetto magari qualche spunto da parte vostra....
Messaggi: 23480 | Data Registrazione: Mar 2003
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Frussis
Junior Member
Member # 16443
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posted 03. Luglio 2016 10:40
quote: Originally posted by maurix: Le opportunità di inserimento nel mondo della musica oggi ci sono..
Qualche esempio, attualmente, di possibili sbocchi lavorativi in ambito musicale, per chi volesse intraprendere quel percorso di studi?
Messaggi: 82 | Data Registrazione: Lug 2015
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 03. Luglio 2016 18:34
Quoto Maurix. L'unica cosa che mi lascia perplesso è che si continua a parlare di musica di qualità cattiva e buona.Se qualcuno mi dice quali sono i parametri e come si applicano per determinare la qualità di un brano sarei riconoscente.
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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ofstephen
Member
Member # 15726
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posted 03. Luglio 2016 19:19
quote: Originally posted by maudoc: Quoto Maurix. L'unica cosa che mi lascia perplesso è che si continua a parlare di musica di qualità cattiva e buona.Se qualcuno mi dice quali sono i parametri e come si applicano per determinare la qualità di un brano sarei riconoscente.
beh, maudoc, quando si ascolta roba di qualità, si percepisce immediatamente, persino se non è il genere preferito... qualita' nelle idee, nei testi, nei suoni e negli arrangiamenti. francamente è molto tempo che non mi succede con l'assoluta certezza di poter dire: questo è un pezzo di qualità a prescindere dai gusti...
Messaggi: 562 | Data Registrazione: Feb 2013
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voxbob
Member
Member # 1798
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posted 04. Luglio 2016 11:32
arieccomi il post parlava di: esistono regole per...??
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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voxbob
Member
Member # 1798
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posted 04. Luglio 2016 11:36
ops ! m'è partito un invio malandrino..
prendiamo un esempio pratico, questo. Se io arrivassi in studio e facessi arrangiare il pezzo al batterista. Lui la cassa (solo la cassa) come la suonerebbe ? come sarebbe il movimento ? tutta in 4 ?
C'è una regola ? Uno "studiato" come Steve Gadd la suonerebbe come Bruford ?
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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cubaser
Member
Member # 5766
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posted 04. Luglio 2016 12:37
molto spesso gli arrangiatori sono batteristi, perché hanno forse le idee più chiare sulla ritmica detto questo, un arrangiatore di professione non procede di testa sua, ma valuta il brano nel suo insieme, in relazione all'artista, al genere ed anche al momento quindi oggi potrebbe anche farlo con la cassa in 4 ed i suoni della tr808 però stiamo parlando di "comporre" un brano
Messaggi: 17863 | Data Registrazione: Giu 2005
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voxbob
Member
Member # 1798
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posted 04. Luglio 2016 12:47
appunto.. con regole = tr808 senza regole = Only You
la composizione (spesso) parte dalla ritmica... basso e batteria.
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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Christian Lista
Member
Member # 11305
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posted 04. Luglio 2016 14:46
A proposito di quello che ha scritto maurix: quote: ...essere elastici ed adattabili alle difficoltà può fare la differenza...
Vorrei raccontarvi un aneddoto successo a me: circa un anno fa un autore di testi con cui avevo già collaborato, mi propone un suo testo, già scritto in metrica, diviso in strofe e ritornelli, praticamente una canzone finita ma senza musica. Per aggiungere ulteriore livello di difficoltà questo bravo autore ha inserito all'inizio di ogni frase del ritornello tutte le sette note da Do a Si, e il suo desiderio era che la melodia del canto rispettasse quelle note in quei punti del testo. Infine ciliegina sulla torta il pezzo aveva già un titola e si chiamava polvere di jazz.
Quindi io avrei dovuto scrivere un pezzo jazz, e nel ritornello fare una melodia che contenesse tutte e 7 le note, rispettando il testo ma senza fare una banale scala Do Re Mi Fa ecc.ecc... che sarebbe stata tutt'altro che jazz.
Ci ho provato, ci ho riprovato, ci ho provato ancora, ma non ci sono riuscito, non ho la preparazione e per quanto voglia avessi, non sono stato in grado di fare quello che mi era stato chiesto dall'autore.
Pochi giorni prima di Natale ho sentito un bel pezzo del nostro amico Ipinam, ed ho pensato: chi meglio di lui? L'ho contattato, lui è stato subito molto diponibile, e dopo neanche un mese se ne esce fuori con un pezzo per me fantastico, che potete sentire qui: Polvere di Jazz
Perchè ho raccontato tutto questo? Perché se ci fossero stati dei soldi di mezzo, io non li avrei guadagnati, e non perché non mi interessava ma perché non era e non sono preparato. Conoscere la musica è solo un vantaggio, se vuoi fare un pezzo senza regole lo fai comunque, se ti serve di farne uno con delle regole sei capace di farlo e non perdi occasioni importanti.
Un saluto ad Ipinam
Messaggi: 2602 | Data Registrazione: Lug 2008
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voxbob
Member
Member # 1798
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posted 04. Luglio 2016 17:10
se non ti sentivi preparato è un altro paio di maniche.. sicuramente ti sei arreso mentre qualcun altro (con più fantasia ) ha realizzato qualcosa.
e ha fatto quello che a te sembrava banale una scala di accordi do re mi fa sol la MA Se parliamo di soldi/professione ripeto DEVI avere di tutto e di più.. dalla preparazione scolastica alle attrezzature tanta gavetta e tanta tanta fantasia/creatività .
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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Christian Lista
Member
Member # 11305
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posted 04. Luglio 2016 17:45
quote: Originally posted by voxbob: sicuramente ti sei arreso mentre qualcun altro (con più fantasia ) ha realizzato qualcosa.
Non so, non mi trovi molto d'accordo, direi che qualcuno più preparato, dotato anche di fantasia, è riuscito dove, con la sola fantasia io ho fallito.
Messaggi: 2602 | Data Registrazione: Lug 2008
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