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Topic: Esistono Regole per Scrivere un Brano?
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frankvenice
Member
Member # 13824
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posted 04. Luglio 2016 18:59
visti i parametri così stretti, il lavoro era pseudotecnico più che compositivo. qua certo la fantasia da sola faceva poco.
certo che serve... ma siamo sempre là.
Ci saranno anche coloro che hanno studiiato senza doti particolarmente estrose e innovative, però solitamente, se uno studia è per avere gli strumenti con cui sviluppare il proprio talento.
La conoscete la parabola dei talenti?
Messaggi: 4080 | Data Registrazione: Lug 2010
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frankvenice
Member
Member # 13824
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posted 04. Luglio 2016 20:46
wikipedia è un po' troppo sintetica stavolta, ma esattamente il significato è quello.
sotterrare l'unico talento significa nel nostro thread che quella fortunata "fantasia" che possediamo, va alimentata con un po' di conoscenza, e darà frutto in proporzione.
al contrario, il talento da solo, resta sotterrato senza frutto.
(e così stasera vi siete beccati pure la predica....)
Messaggi: 4080 | Data Registrazione: Lug 2010
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maudoc
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Member # 3815
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posted 04. Luglio 2016 21:38
quote: Originally posted by ofstephen: beh, maudoc, quando si ascolta roba di qualità, si percepisce immediatamente, persino se non è il genere preferito... qualita' nelle idee, nei testi, nei suoni e negli arrangiamenti. francamente è molto tempo che non mi succede con l'assoluta certezza di poter dire: questo è un pezzo di qualità a prescindere dai gusti...
Vorrei premettere che non sto andando OT ma quanto segue e precedeva è strettamente collegato al topic. Quanto dici fa comunque capo a te stesso, ti stai proponendo come giudice insindacabile della qualità ;-)? La risposta comunemente accettata è che non ci sono parametri universali per valutare qualitativamente un materiale fortemente legato al gusto personale. Meglio Pontorno o Modigliani? Meglio la pizza o il "Canard laqué"?Meglio il Valpolicella o il Barolo? Di solito si attribuisce un valore aggiunto alle cose più complesse e difficili da realizzare...ma rimangono essenzialmente cose complesse e difficili da riprodurre: Pierre Boulez non mi piacerà mai malgrado quanto sopra. Per avvicinarmi al topic: difficilmente qualcuno apprezzerà un bicchiere d'aceto....o un taglio nella tela? Eppure anche qui..... Lasciamo perdere Fontana e Manzoni(Piero), c'è comunque un minimo comun denominatore che tutti(o quasi) riconoscono come accettabile o inaccettabile. Per cui, ed eccoci, un minimo di regole per appagare l'orecchio ci sono. Poi, più questo orecchio avrà fatto dei percorsi e più si sarà orientato e selettivo nelle scelte. Questo non vuol dire che potrà imporsi nel mio universo personale anche se probabilmente lo influenzerà pesantemente.
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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ofstephen
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Member # 15726
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posted 04. Luglio 2016 23:16
Non è che non mi erigo a giudice... mi riferisco al fatto che, soprattutto in passato, sono stati sfornati pezzi, la cui qualità, non è un fatto da potersi ritenere soggettivo... questo al di là dei gusti personali... faccio un esempio: a me fabrizio de andrè, non ha fatto mai impazzire, non ascoltavo frequentemente i suoi lavori, ma quando mi capitava di farlo, capivo quanta bontà ci fosse nella sua musica... era una cosa che percepivo, una qualità intrinseca che riconoscevo, anche non potendo apprezzare in senso assoluto, per via di un genere che non era il mio preferito.
Messaggi: 562 | Data Registrazione: Feb 2013
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 05. Luglio 2016 06:39
Nel cantautoriale la musica passa un pò in secondo piano ma il tuo esempio è significativo. Anch'io preferisco "La canzone del sole" a "La canzone di Marinella" ma non me la sento di fare paragoni di qualità, anche perché non saprei da che parte cominciare. Come dicevo, quasi tutti preferiscono un cucchiaino di miele ad un cucchiaino di me..a ma, poco oltre, cominciamo a sconfinare in selezioni basate su esperienze diverse, percorsi diversi e quindi gusti diversi, ai quali non si possono applicare parametri universali ed oggettivi.
Poi, in ogni campo, ci lasciamo condizionare da esperti o presunti tali, pubblicità e bombardamenti mediatici. Anche ciò è da mettere in conto.
Mi sento però di affermare che un' opera di ampio consenso attraverso generazioni e secoli sia senz'altro di grande qualità
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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maurix
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Member # 2135
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posted 05. Luglio 2016 07:25
quote: Originally posted by maudoc: Mi sento però di affermare che un' opera di ampio consenso attraverso generazioni e secoli sia senz'altro di grande qualità
A mio parere con la doverosa precisazione però che l'ampiezza del consenso non è direttamente proporzionale alla grandezza della qualità.
Messaggi: 23413 | Data Registrazione: Mar 2003
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maudoc
Member
Member # 3815
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posted 05. Luglio 2016 07:42
Yesss, l'ampio consenso, condicio sine qua non si intende attraverso le generazioni.
In tempo reale troppo condizionato da mode, media, ed esperti....del momento.
D'altra parte prendiamo l'esempio di Ost. "Il pezzo non mi piace ma riconosco che è di qualità" Se tutta la popolazione dei fruitori di musica la pensasse nello stesso modo....che qualità sarebbe?
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
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voxbob
Member
Member # 1798
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posted 05. Luglio 2016 11:57
quote: Originally posted by Christian Lista: quote: Originally posted by voxbob: sicuramente ti sei arreso mentre qualcun altro (con più fantasia ) ha realizzato qualcosa.
Non so, non mi trovi molto d'accordo, direi che qualcuno più preparato, dotato anche di fantasia, è riuscito dove, con la sola fantasia io ho fallito.
Come fai a sostenere che uno è più preparato di te ? (in questo caso lo conosci..ovvio). Ma tra Ligabue e Gigi D'alessio ? Il più preparato è quello che guadagna di più ? Quello che fa più dischi ? Quello che suona meglio la chitarra ? Qui stiamo parlando di creatività produttiva .... Secondo me ti poni dei problemi inutili e questo limita la tua creatività. Consegnare un foglio in bianco ogni tanto ci sta, siamo umani, non significa che non hai studiato. Mio nonno diceva " se faccio autocritica mi sento un nessuno, ma se mi paragono allora le cose cambiano "
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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maurix
Moderator
Member # 2135
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posted 05. Luglio 2016 14:00
quote: Originally posted by voxbob: Ma tra Ligabue e Gigi D'alessio ? Il più preparato è quello che guadagna di più ? Quello che fa più dischi ? Quello che suona meglio la chitarra ?
Lo stesso discorso però vale anche la "fantasia".
Quando ascolti un pezzo finito in radio non puoi sapere, se non con un attribuzione arbitraria e soggettiva, quanta fantasia è stata utilizzata e da chi, e quanto invece quel risultato è il frutto di un lavoro e competenze che sanno rendere più fantasioso qualcosa che all'origine non lo era nello stesso modo.
Messaggi: 23413 | Data Registrazione: Mar 2003
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voxbob
Member
Member # 1798
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posted 05. Luglio 2016 14:21
Chi sà fà e chi non sà insegna.
E' nato prima l'uovo o la gallina ? e il gallo dov'era quel giorno ?
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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Ipiman
Member
Member # 14995
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posted 05. Luglio 2016 14:24
Allora, ripeto che secondo me le regole esistono e sono necessarie (direi che questa è una cosa abbastanza evidente), ma devono essere intese come delle guide, non come restrizioni assolute. Ovviamente se poi non ci mettiamo un po’ di talento e fantasia si corre il rischio di risultare scontati e banali. Lo stesso dicasi per la tecnica e la preparazione, altro elemento importante, lo stesso Mc Cartney si è molto evoluto rispetto agli inizi di quando aveva 18 anni, e io credo che questo dovrebbe essere il percorso un po’ di tutti (guardate Lucio Battisti….). E’ chiaro poi che tutti questi elementi messi insieme concorrono ad ottenere un risultato migliore e a mio parere non sono in conflitto tra di loro ma anzi devono essere sviluppati tutti insieme.
Ora io dico, è vero che viviamo in un mondo molto standardizzato e omologato, abbiamo però a disposizione il web che ci permette di far ascoltare a tutti le nostre composizioni , in tutto il mondo e a tutti i tipi di ascoltatori, quindi ben vengano questi discorsi però oggi abbiamo la possibilità di misurare le nostre effettive capacità, altrimenti sono solo parole che rischiano di non arrivare da nessuna parte… Dovrebbe essere il pubblico a farci capire se valiamo qualcosa oppure no, giusto?
Poi, al di la del pubblico, se ci piace suonare e comporre facciamolo finchè ci va e ci divertiamo, abbiamo sempre questo forum dove sbizzarirci e dove c’è sempre qualche anima pia disposta a darci qualche consiglio
ciao Christian
Messaggi: 334 | Data Registrazione: Nov 2011
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voxbob
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Member # 1798
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posted 05. Luglio 2016 14:28
I Beatles senza un venditore di elettro domestici di nome Brian Epstein, senza un certo George Martin senza i tecnici di Abbey Road sarebbero diventati cosi famosi ? avrebbero fatto tutti quei dischi ?
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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voxbob
Member
Member # 1798
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posted 05. Luglio 2016 14:38
ah dimenticavo un "preparatissimo" 15enne.....
....con l'assistenza di Geoff Emerick, giovane tecnico assunto in EMI cinque anni prima all'età di 15 anni, piuttosto insofferente alle normative consolidate da anni ad Abbey Road riguardanti le metodologie da usare nella presa del suono. Emerick sfruttò con abilità tutte le risorse fornite dalla primitiva tecnologia dell'epoca, ne introdusse di assai innovative, e così vennero alla luce capolavori sul piano del suono che sarebbe stato impossibile riprodurre in concerti dal vivo..... (Fonte WIKIPIDEDIA)
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
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Ipiman
Member
Member # 14995
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posted 05. Luglio 2016 14:38
certo che no, loro ci hanno messo un enorme talento, tutto il resto ce l'ha messo il "destino"
tu, Voxbox, cosa cerchi?
Messaggi: 334 | Data Registrazione: Nov 2011
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