Autore
|
Topic: Musica. Noi che....
|
voxbob
Member
Member # 1798
|
posted 08. Luglio 2016 11:54
ottima idea ! per quelli che suonano nelle bande di paese...
organizzare funerali alla "new orleans".
...se ci dobbiamo sopportare l'importazione di feste tipo halloween.... allora( tra cent'anni) voglio il funerale con la banda
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
| IP: Logged
|
|
maudoc
Member
Member # 3815
|
posted 08. Luglio 2016 17:16
Fine anni 70. Festival Rock in un notissimo palazzetto luganese. Siamo iscritti. Folto pubblico atteso. Malasorte, il nostro batterista si becca una polmonite poco prima. Che si fa? Il solito amico dell'amico conosce un bravissimo batterista che potrebbe sostituire. Ora che si organizza, si arriva a due giorni prima del festival e si prova il tutto in una giornata. L'esibizione era di sera verso le nove ma il sostituto ci comunica al mattino che non se la sente: ha il track. Vabbeh si rinuncia. Si telefona in ospedale al batterista titolare che però ci risponde che lui si è ripreso e se la sentirebbe ma i medici non lo dimettono per ancora 3 giorni. Si organizzò un blitz con "rapimento" consenziente ed andiamo a prenderlo all'uscita dell'ospedale portandogli bacchette e vestiti di scena. Piccolo dettaglio: nessuna prova sul palco né regolazione di volumi e mixer. Il complesso precedente ci lasciò suonare con la loro amplificazione a patto che toccassimo solo il volume. Fu una catastrofe....ma non mi sono mai divertito tanto.
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
| IP: Logged
|
|
maudoc
Member
Member # 3815
|
posted 22. Luglio 2016 12:08
Piatto Thorens, braccio SME, ampli Marantz, diffusori JBL o Scott erano i nostri vati. Si cercavano i migliori rapporti segnale/rumore, la minore distorsione, il più largo spettro di frequenze coperto anche oltre l'udibile...."perché si sente pure con la pancia" Ora i ragazzi ascoltano cose scaricate in qualche maniera con le cuffiette.
C'è nelle abitudini audio-visive un trend al ribasso qualitativo dettato da offerte economicamente vantaggiose. Io avevo fino a qualche giorno fa la tele via cavo ad una qualità super, internet cablato velocissimo, 2 linee telefoniche indipendenti. Spinto da varie parti ho raggruppato tutto su internet con fibra ottica. Morale: tutto funziona, risparmio qualche soldino, ma tutto è un po' peggio. Non entro nei dettagli perché potrei migliorare il tutto cablando nuovamente....ma alla fine ci si accontenta. Forse è giusto così.
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
| IP: Logged
|
|
Christian Lista
Member
Member # 11305
|
posted 22. Luglio 2016 19:48
quote: Originally posted by maudoc: Piatto Thorens, braccio SME, ampli Marantz, diffusori JBL o Scott erano i nostri vati. Si cercavano i migliori rapporti segnale/rumore...
Non me ne intendo ma sembrano cose costose, credo che già all'epoca voi rappresentaste una minoranza, cioè il prezzo credo facesse un'importante selezione all'ingresso non credo tutti appuntassero le ore della testina, o tutti avessero diffusori JBL.
Tuttosommato credo che oggi sia ancora come ieri, ci sono gli appassionati disposti a spendere di più e i semplici fruitori che si accontentano delle cinesate da pochi euro.
Negli anni 60 c'era chi ascoltava musica nel mangiadischi, negli anni 80 chi l'ascoltava dal walkman a cassette, tutto sommato oserei dire che il minimo sindacale è addirittura migliorato
Messaggi: 2581 | Data Registrazione: Lug 2008
| IP: Logged
|
|
frankvenice
Member
Member # 13824
|
posted 22. Luglio 2016 22:21
probabilmente sono peggiorati i contenuti di ascolto più che la tecnologia. noto comunque che al di là degli auricolari da tre euro, che possono anche essere più costosi e pregiati a volte, si vedono - io che viaggio ogni giorno in treno e arrivo a Venezia dove c'è il mondo di gente - anche cuffie belle grandi, e costosette.
niente a che vedere con casse, puntine, hifi e via cosi, certo.
però appunto, io avevo il mangiacassette, poi il walkman a cassette, anzi il radioregistratore a cassette... e la piastra a cassette, col dolby.
il dolby b e poi finalmente il c, con meno fruscio con cassette al cromo o metal, con 70 anzichè 120 di bias... meno fruscio.
.... i cd li ho quasi saltati praticamente, direttamente mp3. registrazione delle mie cassette....
ed ora finalmente lo streaming. spotify, tutta o quasi la musica del mondo. in alta qualità sulle casse e cuffie in studio, sull ipad o sullo smartphone, nelle cuffiette bluetooth senza il filo.
ecco. ed anche se lo ho usato due o tre volte, pure un lettore mp3 e cuffiette subaquee per la piscina.
diciamo che anch'io penso al mio povero giradischi con la puntina di ferro da ottocentochili a valvole, che andava anche a 16 e a 78 giri, con la regolazione del tono.
un suono bello caldo da quella scatola di legno, su cui il disco si incantava, una pacca e ripartiva, cominciava col suono di una bistecca qualunque canzone. e forse la musica aveva una magia nuova ogni volta.
ora replichiamo digitalmente tutto, sempre uguale.
meglio o peggio, non lo so. più comodo, meno magico.
Messaggi: 3768 | Data Registrazione: Lug 2010
| IP: Logged
|
|
maudoc
Member
Member # 3815
|
posted 23. Luglio 2016 09:04
La musica era molto importante tra i ragazzi, certo non per tutti. Non conto il caso specifico della mia compagnia, tutti liceali in qualche maniera musicanti ed audiofili. Avere un super impianto stereo era comunque un sogno comune, come oggi l'ultimo iPhone prodotto. Si risparmiava per potere acquistare un pezzo forte, magari con l'aiuto dei genitori a Natale. Poter comprare una cuffia Koss all'epoca era un lusso, ma non tanto di più che l'ultimo smartphone di grido oggi. Sono solo cambiati "i sogni", questo intendevo Nemmeno tutti avevano la Vespa, nemmeno tutti ascoltavano i Beatles.
L'ascolto di qualità era un ambizione di tanti (ovviamente privilegiati, come ogni cosa non necessaria), oggi lo è di meno.
"Toglietemi tutto...ma non il superfluo" O.W.
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
| IP: Logged
|
|
voxbob
Member
Member # 1798
|
posted 25. Luglio 2016 12:22
........cominciava col suono di una bistecca qualunque canzone. e forse la musica aveva una magia nuova ogni volta.
Grande poesia Frank
Una pulita al vinile, una passata col tazer elettrostatico...
Si, quei pochi secondi sfrigolanti di attesa, meravigliosi
Messaggi: 2673 | Data Registrazione: Gen 2003
| IP: Logged
|
|
ninja636
Member
Member # 14484
|
posted 25. Luglio 2016 12:34
Io il Thorens lo regalai che mi sembrava antiquato e ora mi mangio le mani...
Messaggi: 1983 | Data Registrazione: Mar 2011
| IP: Logged
|
|
ninja636
Member
Member # 14484
|
posted 25. Luglio 2016 13:18
Fine anni '70 o inizio '80, non ricordo. Concertino a Piazza Campo de' Fiori. Basso, batteria, sax, forse tastiere o chitarra elettrica, e io che cantavo.
Non c'era palco. L'impianto era il famoso "impianto voci". C'erano tre spie, una per me, una per il batterista e una per il resto del gruppo. Il fonico era un pippone bestiale, antipatico quanto incapace. Noi avevamo il batterista nuovo, aveva fatto mezza prova il giorno prima, era nel panico - io no, tanto in quelle situazioni succede di tutto, non mi preoccupavo certo del batterista - che poi era uno bravo.
Facciamo il sound-check e già rientri, fischi, scrocchi… Avevo capito che era un macello e che il fonico DAVVERO non sapeva che fare, e rifiutava qualsiasi consiglio.
Iniziamo, folto pubblico, tutto ok salvo che io dalla mia spia non sentivo la mia voce e quindi stonavo. Cerco lo sguardo del fonico e inizio a fargli gesti indicando la spia e la mia bocca e con la mano facendo il gesto "alza" per fargli capire di alzare la mia voce in spia. Quello mi guarda, spippola ma succede niente, anzi, peggiora. Il pubblico inizia a ridere. Continuo, disperata (accanto avevo la batteria, non sentivo nulla dell'armonia, non so come cacchio ho fatto a continuare a cantare), faccio gesti sempre più ampi, il pubblico rideva apertamente divertendosi un mondo guardando me e il fonico. Sembrava una partita di tennis, con le teste della gente che si giravano di qua e di là a tempo con i miei gesti al fonico e quello che non alzava la testa, apposta.
A un certo punto uno del gruppo mi dice "stai cantando completamente fuori". Oddio.
Decido che devo fare qualcosa per risolvere la situazione. Stavamo suonando una canzone che a un certo punto aveva uno stop e poi riprendeva. Aspetto lo stop e, appena arriva, urlo al fonico "ALZAMI LA VOCE IN SPIA!!!" e ricominciamo a suonare. Il pubblico sghignazzava. Il fonico mi ha lanciato un'occhiata feroce, è diventato rosso di rabbia e mi ha spento la spia.
Io ho tolto il mic dall'asta e me ne sono andata a cantare accanto al basso-sax-chit-quel che era e il pubblico ha applaudito.
Eravamo tutti affollati su un'unica spia da una parte, e il batterista disperato da un'altra, praticamente solo… Eravamo diventati due gruppi, una cosa comica.
Tutti son rimasti ad ascoltare, e alla fine sono anche venuti a chiederci gli autografi.
Ancora mi chiedo come abbiamo fatto ad arrivare alla fine… ma erano tempi così, ci si adattava a tutto, pure a suonare senza sentire una cippa di quel che facevi
Messaggi: 1983 | Data Registrazione: Mar 2011
| IP: Logged
|
|
frankvenice
Member
Member # 13824
|
posted 25. Luglio 2016 15:13
quote: Originally posted by voxbob: ........cominciava col suono di una bistecca qualunque canzone. e forse la musica aveva una magia nuova ogni volta.
Grande poesia Frank
Una pulita al vinile, una passata col tazer elettrostatico...
Si, quei pochi secondi sfrigolanti di attesa, meravigliosi
già il coso elettrostatico che catturava la polvere, e la passata col panno con acqua distillata del ferro da stiro, e girare nel senso di rotazione dei solchi per non strisciare.
poi i piatti con l'allineamento della velocità con la luce arancione.... e quell effetto stroboscopico che dava guardare il piatto....
Messaggi: 3768 | Data Registrazione: Lug 2010
| IP: Logged
|
|
maudoc
Member
Member # 3815
|
posted 27. Luglio 2016 12:30
quote: Originally posted by frankvenice:
già il coso elettrostatico che catturava la polvere, e la passata col panno con acqua distillata del ferro da stiro, e girare nel senso di rotazione dei solchi per non strisciare.
poi i piatti con l'allineamento della velocità con la luce arancione.... e quell effetto stroboscopico che dava guardare il piatto....
Sublime...poesia
Messaggi: 4117 | Data Registrazione: Giu 2004
| IP: Logged
|
|
|
|