This is topic Cubase SX a 192 Khz??? in forum Cubase per tutti i sistemi at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by dubrovsky (Member # 4376) on 02. Dicembre 2004, 11:02:
 
Sbaglio o SX non registra a 192 Khz? Io ho sx2 e non riesco a superare i 96 Khz. Se fosse veramente così non potrei sfruttare appieno la mia Fireface 800. Mi sembrerebbe incredibile, da anni software molto meno potenti ( per es.cool edit) supportano tale risoluzione.
Grazie per le (eventuali) risposte.
d.
 
Posted by joeka (Member # 2675) on 03. Dicembre 2004, 23:57:
 
Si, registra a 192, pensa che anche il VST 5.2 registra a 192.

Ciao
 


Posted by s.stef (Member # 1319) on 04. Dicembre 2004, 09:22:
 
Com'è settato il clock? la Fireface è Master o sei Slave di qualcos'altro?
 
Posted by dubrovsky (Member # 4376) on 05. Dicembre 2004, 10:44:
 
Grazie delle risposte. Scusate il tempo ma sono stato fuori casa.
Dunque,la Fireface credo sia master (credo che per impostarla come slave serva altro hardware compatibile, ditemi se sbaglio). Vedo che sul suo pannello di controllo imposta la frequenza di campionamento che si sceglie da cubase. Ma da quest'ultimo, dal menu progetto>impostazioni progetto non posso andare oltre i 96 Khz.
 
Posted by Red-one (Member # 4637) on 05. Dicembre 2004, 20:03:
 
Salve,

io non azzarderei a lavorare con frequenze di campionamento superiori ai 44.1 vonsiderando che i normali CD player lavorano a 44.1Kz a 16Bit.

Anche perchè campionando a 96Kz sei costretto a riconvertire il lavoro se lo vuoi masterizzare a di conseguenza sottoponi la tua peformance ad un calcolo matematico che il 90% dei casi è distruttivo.


Ciao ing. Red-one
 


Posted by s.stef (Member # 1319) on 05. Dicembre 2004, 20:34:
 
Strano che il Cubase SX non ti visualizzi l'opzione 192kHz. Non saprei.
Con altri software riesci a mandare in play file a 192kHz??
per Red-One:
- esistono anche i 176.4kHz, multiplo esatto di 44.1kHz.
- Il passagio 48/44.1 non è così traumatico, esistono della procedure per le quali fai solo divisioni per divisori interi.
- E poi chi ti dice che dubrovsky vuole mettere l'audio su un cdaudio e non su un dvd-audio o un SACD, ove i 192kHz sono supportati??[
 
Posted by Red-one (Member # 4637) on 05. Dicembre 2004, 20:59:
 
quote:
Originally posted by s.stef:
Strano che il Cubase SX non ti visualizzi l'opzione 192kHz. Non saprei.
Con altri software riesci a mandare in play file a 192kHz??
per Red-One:
- esistono anche i 176.4kHz, multiplo esatto di 44.1kHz.
- Il passagio 48/44.1 non è così traumatico, esistono della procedure per le quali fai solo divisioni per divisori interi.
- E poi chi ti dice che dubrovsky vuole mettere l'audio su un cdaudio e non su un dvd-audio o un SACD, ove i 192kHz sono supportati??[


Non ho capito bene la tua risposta... comunque se uno vuole può lavorare anche a 200000 Khz, ma comunque è cosa inutile in quanto nessuno che lavora a livelli professionali campiona a 96Khz, è troppo rischioso. Sono d'accordo sulla risoluzione a 24bit, anche se comunque il gioco vale fino ad un certo punto, in quanto devi riconvertire il tutto a 16bit.

Preferirei considerare pre-ampli di ottima qualità, microfoni ben studiati, e un controlroom ben studiato, dove far suonare bene i dischi che toccare molto spartanemte l'audio con tutte queste conversioni orribilanti ed inutili.

PS: Mio puro parere lavorativo... poi si sà è giusto che ogni artista sperimenti il proprio suono.

Salve ing. Red-one
 


Posted by dr.andry (Member # 3935) on 06. Dicembre 2004, 04:45:
 
quote:
Originally posted by Red-one:
Salve,

io non azzarderei a lavorare con frequenze di campionamento superiori ai 44.1 vonsiderando che i normali CD player lavorano a 44.1Kz a 16Bit.

Anche perchè campionando a 96Kz sei costretto a riconvertire il lavoro se lo vuoi masterizzare a di conseguenza sottoponi la tua peformance ad un calcolo matematico che il 90% dei casi è distruttivo.


Ciao ing. Red-one



Assolutamente non sono d'accordo, perchè è sempre meglio lavorare con la frequenza più alta consentita, anche perchè in fase di elaborazione dei segnali (effetti) è possibile ottenere risultati di qualità migliore con frequenza alta.

Parlando un po in cifre, se campiono un segnale analogico a 44.1 KHz 16 bit, vuol dire che il mio sistema farà 44.100 foto al secondo del suono analogico per ogni secondo di campionamento (praticamente ad una distanza di 1/44100=0.0227 millisecondi), se poi calcoliamo i bit avremo che ogni nostro campione potrebbe assumere una quantità di valori d’ampiezza (livelli di volume sonoro) pari a 2^16=65536 valori possibili organizzati da –32768 a +32767 sull’asse verticale dell’ampiezza; se paragonato ad un campionamento a 192KHz 24 bit, avremo una foto ogni 0,0052 millisecondi (molto più ravvicinata, quindi dettagliata e definita), ed in quanto a risoluzione, ogni campione potrà assumere una quantità di valori d’ampiezza pari a 2^24=16777216.

Tradotto in soldoni, un esempio molto semplice di signal processing che trae beneficio da una frequenza maggiore, potrebbe essere quello di processare un segnale audio in un tipico effetto di chorus.
Il chorus è un effetto che simula la presenza di più voci aggiungendo una o più copie del segnale ritardato, variandone ciclicamente la velocità di playback con conseguente calo ed aumeto ciclico dell'intonazione. Per variare la velocità di playback, si rende necessario utilizzare degli algoritmi di interpolazione che, per ragioni di risorse hardware disponibili devono essere piuttosto "leggeri" in termini di potenza di calcolo.
Il loro problema è che presentano una più o meno leggera attenuazione sulle frequenze acute del segnale. Tanto più alta è la frequenza di campionamento, tanto meno saranno percettibili questi artifici.

Anche molti altri tipi di effetti possono trarre beneficio dall'utilizzo di frequenze di campionamento più alte, come ad esempio i riverberi che utilizzano al loro interno algoritmi comparabili a quello del chorus, ed i processori di dinamica che hanno variazioni rapide del gain.


A 192 KHz, la banda udibile e l'aliasing non contano + (per quest'ultimo dovremmo avere una frequenza di 96KHz), quindi shannon e nyquist stanno tranquilli, e quando si fa la conversioen da una frequenza simile a quella dei cd, il programma applica un filtro antialiasing (un passa basso)che taglia tutto sopra i 22.05 e poi tramite un processo di decimazione (o a stadi intermedi)si riconverte alla frequenza inferiore (ma senza mai scendere sotto di essa nei vari calcoli matematici).............quindi anche qui abbiamo che: piu punti e piu livelli di ampiezza = meno problemi relativi al troncamento in fase di downsampling (sopratutto se scegliamo frequenze ottimali come i multipli esatti)
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 06. Dicembre 2004, 08:05:
 
quote:
Originally posted by dr.andry:

Assolutamente non sono d'accordo, perchè è sempre meglio lavorare con la frequenza più alta consentita, anche perchè in fase di elaborazione dei segnali (effetti) è possibile ottenere risultati di qualità migliore con frequenza alta.

Parlando un po in cifre, se campiono un segnale analogico a 44.1 KHz 16 bit, vuol dire che il mio sistema farà 44.100 foto al secondo del suono analogico per ogni secondo di campionamento (praticamente ad una distanza di 1/44100=0.0227 millisecondi), se poi calcoliamo i bit avremo che ogni nostro campione potrebbe assumere una quantità di valori d’ampiezza (livelli di volume sonoro) pari a 2^16=65536 valori possibili organizzati da –32768 a +32767 sull’asse verticale dell’ampiezza; se paragonato ad un campionamento a 192KHz 24 bit, avremo una foto ogni 0,0052 millisecondi (molto più ravvicinata, quindi dettagliata e definita), ed in quanto a risoluzione, ogni campione potrà assumere una quantità di valori d’ampiezza pari a 2^24=16777216.

Tradotto in soldoni, un esempio molto semplice di signal processing che trae beneficio da una frequenza maggiore, potrebbe essere quello di processare un segnale audio in un tipico effetto di chorus.
Il chorus è un effetto che simula la presenza di più voci aggiungendo una o più copie del segnale ritardato, variandone ciclicamente la velocità di playback con conseguente calo ed aumeto ciclico dell'intonazione. Per variare la velocità di playback, si rende necessario utilizzare degli algoritmi di interpolazione che, per ragioni di risorse hardware disponibili devono essere piuttosto "leggeri" in termini di potenza di calcolo.
Il loro problema è che presentano una più o meno leggera attenuazione sulle frequenze acute del segnale. Tanto più alta è la frequenza di campionamento, tanto meno saranno percettibili questi artifici.

Anche molti altri tipi di effetti possono trarre beneficio dall'utilizzo di frequenze di campionamento più alte, come ad esempio i riverberi che utilizzano al loro interno algoritmi comparabili a quello del chorus, ed i processori di dinamica che hanno variazioni rapide del gain.


A 192 KHz, la banda udibile e l'aliasing non contano + (per quest'ultimo dovremmo avere una frequenza di 96KHz), quindi shannon e nyquist stanno tranquilli, e quando si fa la conversioen da una frequenza simile a quella dei cd, il programma applica un filtro antialiasing (un passa basso)che taglia tutto sopra i 22.05 e poi tramite un processo di decimazione (o a stadi intermedi)si riconverte alla frequenza inferiore (ma senza mai scendere sotto di essa nei vari calcoli matematici).............quindi anche qui abbiamo che: piu punti e piu livelli di ampiezza = meno problemi relativi al troncamento in fase di downsampling (sopratutto se scegliamo frequenze ottimali come i multipli esatti)



ognuno deve lavorare come vuole e sopratutto sperimentare... io le mie sperimentazioni le ho già fatte e deduco che è abbastanza pericoloso fare queste conversioni matematiche... poi se a voi vi piace sono felice per voi.

Ciao ing. Red-one
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 06. Dicembre 2004, 08:08:
 
Aggiungo... il tuo concetto è giusto, non fà una piega e lo condivido. Ti assicuro, puoi tranquillamente anche non credermi, che nessun studio professionale lavora in fase di acquisizione audio a quelle frequenze... perchè quando si ritrova a fare la conversione a 44.1 16bit, tutto quello che ha veramente quadagnato a 96Khz 24bit, lo va a perdere. Quindi preferisco lavorare a 44.1Khz così ho la certezza che la conversione non mi darà delle sorprese evidenti sul master.
 
Posted by joe the black (Member # 2619) on 06. Dicembre 2004, 12:55:
 
secondo me la nuova frontiera della registrazione digitale non sono i 24bit/192khz, ma la registrazione DSD


secondo me i dischi delle star internazionali li registrano o su nastri analogichi a "sciarpa" o in DSD
 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 06. Dicembre 2004, 12:59:
 
http://www.afdigitale.it/edisport/afdigitale/magazine.nsf/0/400192d0886d8dcec12569fc0070ff3c?OpenDocument
 
Posted by chicco86 (Member # 3993) on 06. Dicembre 2004, 13:17:
 
Ma il DSD è ottimo per una pellicola cinematografica mica per fare i dischi!!!!!
 
Posted by Red-one (Member # 4637) on 06. Dicembre 2004, 14:58:
 
quote:
Originally posted by joe the black:
secondo me la nuova frontiera della registrazione digitale non sono i 24bit/192khz, ma la registrazione DSD


secondo me i dischi delle star internazionali li registrano o su nastri analogichi a "sciarpa" o in DSD



BINGO!!!

personalmente non esporto mai il mixdown di un brano tramite cubase ma... una volta missato lo passo tramite un mixer molto silenzioso e ben suonante, dopo di che li reimporto sempre in analogico... fatto questa operazione lo normalizzo e lo esporto il due tracce stereo interlacciate. A voi potrà sembrare strana questa procedura o addirittura obsoleta ma... il suono non può essere trattato solamente in digitale ma deve essere sporcato con l'analogico per ridargli quella vellutatezza e caldezza tipica dei vinili.

Ciao ing. Red-one
 


Posted by Zeps_IT (Member # 3732) on 06. Dicembre 2004, 15:29:
 
quote:
Originally posted by dr.andry:

Parlando un po in cifre, se campiono un segnale analogico a 44.1 KHz 16 bit, vuol dire che il mio sistema farà 44.100 foto al secondo del suono analogico per ogni secondo di campionamento (praticamente ad una distanza di 1/44100=0.0227 millisecondi), se poi calcoliamo i bit avremo che ogni nostro campione potrebbe assumere una quantità di valori d’ampiezza (livelli di volume sonoro) pari a 2^16=65536 valori possibili organizzati da –32768 a +32767 sull’asse verticale dell’ampiezza; se paragonato ad un campionamento a 192KHz 24 bit, avremo una foto ogni 0,0052 millisecondi (molto più ravvicinata, quindi dettagliata e definita), ed in quanto a risoluzione, ogni campione potrà assumere una quantità di valori d’ampiezza pari a 2^24=16777216.......................................


Grazie della lezioncina .... ma forse l'esperienza insegna -> e RED (ing) ne sà !!!!
Se devi andare in digitale è inutile (secondo me) campionare a freq. che poi nella realtà non vengono utilizzate da riproduttori casalinghi e non.

E il processo inverso è noto che sia rischioso.
Tu lavorando a 44.1 alla fine avrai un master a 44.1 !!!
Ma se tifai la tua bella canzoncina a una diversa freq. di campionameto chi ti dice che alla fine nella riconversione il tuo mix non arrivi addirittura ad essere sballato???

Poi se hai la fortuna di red di ripassare il tutto per componenti analogici che siano compressori o mixer o altro tanto meglio.
Il tutto ovviamente sempre secondo me

Ciao e a presto.
 


Posted by s.stef (Member # 1319) on 06. Dicembre 2004, 15:50:
 
- Parlando in termini ASSOLUTI son d'accordo anch'io che l'analogico suona meglio del digitale.
- Se vogliamo rimanere in campo digitale (dubrovsky ha una Fireface800, non uno Studer A827) maggiore è la freq. di campionamento meglio è.

x RedOne: condivido i tuoi timori riguardo i processi matematici di sub-campionamento, ed allora minimizziamo i rischi: al posto di usare un campionamento di 192kHz usiamo i 176.4kHz. A tale frequenza la conversione a 44.1kHz è indolore (basta prendere un sample ogni 4 e scartare gli altri, nessuna interpolazione, nessun calcolo).

Comunque nessuno stà dicendo che la conversione a 44.1kHz va fatta per forza, se sto producendo un dvd-video musicale potrò inserire audio a 88.2 o 96kHz.

Son d'accordo con quanto detto da Andry, meglio lavorare a freq. elevate e poi al limite sub-campionare dopo (meglio sempre lavorare a frequenze di campionamento che sono multipli esatti della freq. di campionamentodel supporto digitale che conterrà il prodotto finale).

Se poi come suggerisci tu, facciamo un passaggio in analogico per avere + morbidezza nel suono, in tal caso le freq. di campionamento originali e finali sono COMPLETAMENTE SLEGATE, percui NESSUN VINCOLO nè ai 44.1kHz, nè ai 192kHz.. (potremmo teoricamente lavorare anche a 138.45kHz )
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 06. Dicembre 2004, 17:08:
 
Innanzi tutto vi ringrazio per la considerazione anche se immeritata...

Il mio discorso è basato sulla pratica e non molto sulla teoria in quanto, il solo digitale non può suonare. Possiamo alzare alla massima esponenza le frequenze di campionamento ma... affitecheremmo all'infinito solo il sistema e risolveremmo poco. Anche io ero uno che faceva calcoli matematici, conversioni atronautiche, ma poi... il risultato non cambiava, i pezzi suonavano senza prospettiva... quasi di gomma!!!
Un collega che all'epoca lavorava con De Andrè mi disse che Fabrizio prima di entrare in studio pretendeva che non vi fossero solo sistemi digitali ma che i convertitori dialogassero con l'analogico, ed era sua consuetudine passare il prodotto prima del mastering in un mixer e o pre analogico in modo tale da smorzare quelle creste del digitale invisibili ma che esistono rendendo il suono piatto, senza vita e senza prospettiva. Leggendo alcuni topic c'era un collega che accusava che le sue stesure ritmiche non suonassero o avessero dei buchi sulle armoniche... normale quando si lavora solo con il digitale. Possiamo alzare tutta la freqienza, possimo aprire un mutuo acquistando miriade di FX e VSTi ma non è questa la strada per raggiungere la qualità sonora.

Fate ciò che vi ho raccontato come vostro esperimento personale.. poi ditemi se ho raccontato una cavolata oppure nel mio racconto qualcosa di vero c'è.

ciao a tutti.
 


Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 06. Dicembre 2004, 18:04:
 
Antonello venditti ha uno studio completamente analogico, si dice.
 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 06. Dicembre 2004, 18:20:
 
A me piacerebbe anche are tutte ste belle prove ma lavorando per il 50% con campioni che sono a 44.1 come cribbio faccio?

buttanazza la evazza.....
 


Posted by s.stef (Member # 1319) on 06. Dicembre 2004, 19:01:
 
quote:
Originally posted by Red-one:
Innanzi tutto vi ringrazio per la considerazione anche se immeritata...
--- CUT ----


Le mie considerazioni, come mio solito, erano di natura squisitamente tecnica. Alzare le frequenze di campionamento non significa null'altro che avvicinarsi, tendere all'analogico, sia in termini matematici che di risultato.
Il digitale ha il gran pregio di essere infinitamente + comodo e potente, e + economico.
peace
 
Posted by Red-one (Member # 4637) on 06. Dicembre 2004, 22:08:
 
quote:
Originally posted by s.stef:
[QUOTE]Originally posted by Red-one:
[qb]Innanzi tutto vi ringrazio per la considerazione anche se immeritata...
--- CUT ----


Le mie considerazioni, come mio solito, erano di natura squisitamente tecnica. Alzare le frequenze di campionamento non significa null'altro che avvicinarsi, tendere all'analogico, sia in termini matematici che di risultato.
Il digitale ha il gran pregio di essere infinitamente + comodo e potente, e + economico.
peace[/QB][/QUOTE]
Più economico non direi... un mixer analogico VERO.... Neve, Ssl, Midas, costano come una seconda casa se non come una prima !!!!

Rileggendo i vostri - nostri post mi è venuta un'ispirazione... è interessante lavorare con frequenze pari a 192Khz ( sperando che la vostra macchina riesca a funzionare, tale impostazione potrebbe mettere in ginocchio un power mac G5, e vi garantisco che a causare ciò non serve l'impossibile.. ) ma ...

1) registrare il materiale missato con cubase su di un DAT passando prima da un mixer analogico e ben suonante, mediante ingresso analogico, in quanto nessun DAT riesce ad agganciarsi ad una frequenza tale sul digitale.

2) riversare poi il materiale registrato sul DAT, di nuovo su cubase ma stavolta normalizzando le impostazioni a 44.1Khz 16Bit.

In teoria non ci sarebbero benefici in quanto i frame di campionamento sarebbero molto più distribuiti che sui 192Khz, però chi lo sà... a voi le conclusioni.
 


Posted by dubrovsky (Member # 4376) on 06. Dicembre 2004, 22:55:
 
Mi fa piacere di aver generato con una insignificante domanda tecnica una conversazione/discussione tanto interessante. Personalmente ho ascoltato lavori eccellenti fatti partendo dai più disparati presupposti e utilizzando tecniche molto diverse. Comunque nel mio campo, che è quello della musica classica, da anni si rigistra a 24/96, e da un pò a 24/192 (fortunatamente sono sempre di più quelli che registrano a 88.2 o a 174.4). Spesso le registrazioni si fanno con soli due microfoni (D.P.A. o Schoeps) in configurazione ORTF o AB in ambienti tipo piccole chiese o teatri. In ambienti del genere e con strumenti acustici la differenza da 44.1 a 88.2 è ENORME. In buona parte grazie alla mancanza dei devastanti filtri anti-aliasing, ma anche perchè le frequenze che non udiamo in qualche modo influenzano tutto lo spettro sonoro. Di solito al materiale così ottenuto non viene applicato nessun effetto, e sicuramente a nessuno verrebbe mai in mente di "scaldare" la registrazione con l'analogico.

E' vero che che poi per il CD si va a 16/44.1 ma, se anche non si deve fare un SACD il master si conserva per il futuro, quando i nuovi formati saranno più diffusi (nel mio ambiente crediamo tutti di lavorare per la storia - razza di montati!)

Venendo allo scopo originario del topic, sono più incasinato che mai.
s.stef, ho provato a riprodurre con sound forge un file che ho ricampionato a 192 e in Windows 2000 mi dice che la scheda non supporta il formato, mentre in XP o non va o sento solo un fruscio bestiale. Non è possibile che sia colpa della scheda, ci sarà qualche settaggio che ignoro. Sto smanettando dappertutto ma non riesco a venirne fuori.
Ho anche un'altro problema, non riesco ad usare la scheda in modalità stand-alone come pre microfonico e convertitore. Collegando un DAT all'uscita SPDIF ottico non arriva segnale (cosa che invece succede con il computer collegato)
HELP!!!
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 07. Dicembre 2004, 08:16:
 
Salve dub,

concordo sulla discussione, mi ha appassionato pure me... io lavoro nella musica pop, e di classico sinceramente sono un pò, molto ignorante. Sarebbe interessante che magari ci spieghi qualcosa di più dettagliato tanto da poter capire se le tecniche impiegate per la ripresa di questo genere musicale, o meglio di questa coltura musicale, possa convivere o meglio si possano scoprire nuovi metodi lavorativi di netta miglioria su acquisizione e missaggio, partendo di ciò che accade per la musica classica, madre di tutte le musiche, che io non faccio come non faccio jazz, per rispetto assoluto per questi titani musicali.

ciao e grazie di questo topic.
 


Posted by dubrovsky (Member # 4376) on 07. Dicembre 2004, 12:58:
 
ciao Red-one! Scusami ma sono di corsa. Ti risponderò Giovedì quando sarò di nuovo a casa.
D.
 
Posted by GIACOMO (Member # 3320) on 07. Dicembre 2004, 13:08:
 
Scusate ma allora se uno deve fare un normale cd audio è vero che gli merita registrare ad 88 invece che 96 ?
 
Posted by discanto (Member # 4585) on 07. Dicembre 2004, 13:35:
 
quote:
Originally posted by dubrovsky:
Ho anche un'altro problema, non riesco ad usare la scheda in modalità stand-alone come pre microfonico e convertitore. Collegando un DAT all'uscita SPDIF ottico non arriva segnale (cosa che invece succede con il computer collegato)
HELP!!!

Devi memorizzare le impostazioni correnti di totalmix nella memoria flash interna della FireFace.
Cerca nel menu di totalmix la voce relativa e vedrai che poi tutto andrà a posto.

Bye
S.
 


Posted by piramidale (Member # 2572) on 07. Dicembre 2004, 16:56:
 
ciao red
io non ho un dat, per ovviare a questo,
si ottiene lo stesso risultato, uscendo dal
digitale(computer 44/24) entrando nell'analogico(mixer)e rientrando nel digitale(computer sempre a 44/24)??
e,
come devo tenere i volumi del gain o dei fader del mixer, mantenndo il tutto sotto gli zero db del v meter analogico(parte verde del vmeter del mixer)
o,
posso leggermente superare tale soglia(andare sulla parte gialla avvicinandosi al massimo).

 
Posted by ULODIN (Member # 160) on 07. Dicembre 2004, 18:06:
 
io concordo sul fatto che l'analogico intruduce "qualcosa" che stado nel dominio digitale non si può ottenere; però ragazzi, dipende da che roba analogica si passa...

Io ho un Behringer che è analogico, ma non mi sogno neanche di sporcare il materiale con sto barcone, ci sto dentro il meno possibile....
Capisco se si possiedono pre ampli di una certa caratura e fattezza, ma non pensiate che "analaogico èbbbbello" in quasiasi caso...
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 07. Dicembre 2004, 22:19:
 
quote:
Originally posted by ULODIN:
io concordo sul fatto che l'analogico intruduce "qualcosa" che stado nel dominio digitale non si può ottenere; però ragazzi, dipende da che roba analogica si passa...

Io ho un Behringer che è analogico, ma non mi sogno neanche di sporcare il materiale con sto barcone, ci sto dentro il meno possibile....
Capisco se si possiedono pre ampli di una certa caratura e fattezza, ma non pensiate che "analaogico èbbbbello" in quasiasi caso...



Bravo,
non tutti i mixer analogici suonano veramente, al digitale dobbiamo "aggiungere" delle sfumature, del calore o qual dir si voglia. Passare un segnale in un mixer analogico come un behringer ( con tutto rispetto per chi lo produce e chi lo acquista ) andremmo solo a rovinare il prodotto. Se a qualcuno può essere utile e o interessante io utilizzo un allen&heat SL2200,
http://www.homestudio.fr/produit-allen_heath,gl2200_416--id-1845.html?PHPSESSID=4e3f87bd7bcc523f2bdcad9a07fd2b33

ma può andare bene anche un soundcraft.... Spirit8, ad esempio.

oppure avere un preamp valvolare a doppio canale.
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 07. Dicembre 2004, 22:32:
 
quote:
Originally posted by piramidale:
ciao red
io non ho un dat, per ovviare a questo,
si ottiene lo stesso risultato, uscendo dal
digitale(computer 44/24) entrando nell'analogico(mixer)e rientrando nel digitale(computer sempre a 44/24)??
e,
come devo tenere i volumi del gain o dei fader del mixer, mantenndo il tutto sotto gli zero db del v meter analogico(parte verde del vmeter del mixer)
o,
posso leggermente superare tale soglia(andare sulla parte gialla avvicinandosi al massimo).


Salve,

non vorrei averti creato confusione, se non hai un dat poco importa. esporta fuori da cubase il tuo materiale audio tramite l'uscita analogica della tua scheda, entra in un canale stereofonico oppure in due monofonici, ricordati se prendi in considerazione questa ipotesi ( 2 mono ) di panpotizzare i 2 Pan agli estremi L e R altrimenti avresti un suono monofonico dritto nel mezzo della scena spaziale. Se hai un Pfl assicurati che l'ingresso del canale suoni a 0 db, e porta i due fader di apertura del ciscuito d'ingresso ai canali, esattamente a o db. Ora dall'uscita analogica del tuo mixer, collega i due jack che ricevono in segnale e lo inviano alla tua scheda audio.

Ora ti rimane solo da creare una traccia stereofonica all'interno del sequencer di cubase, alla quale tramite il routing map d'ingresso, abiliterai e assegnerai alla traccia medesima, l'ingresso della scheda audio che hai cablato al mixer.

Ora seleziona il tasto RECORD solo sulla traccia creata, e metti in PLAY il brano, il segnale da trattare, uscira in analogico dalla scheda audio, entrerà nel mixer tassativamente analogico, riuscirà dalle uscite stereo ( meglio se dai sottogruppi, sicuramente più silenziosi ), e rientrerà nella scheda audio, di conseguenza verrà registrato sulla nuova traccia appena creata.

Ora, butta via tutto il missaggio ( naturalmente prima salva il progetto con un riconoscimento progressivo ) e mantieni solo la traccia stereo appena registrata.

A questo punto la puoi normalizzare con un plug-in dedicato alla finalizzazione, e masterizzalo.

Prova a sentire un missaggio esportato direttamente dal mixdown di cubase ( quindi totalmente nel dominio digitale ) e lo stesso brano passato prima dal mixer analogico.

Sicuramente ( se hai un signor mixer o pre analogico dedicato ) noterai una vellutatezza e ricchezza di armoniche mai sentita prima.

PS: NON SONO UN PAZZO.... credetemi!!!!


Ciao a tutti.
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 07. Dicembre 2004, 22:37:
 
PS!!!!!! dimenticavo una cosa importantissima... il dat serve a svincolarsi dai 96Khz 24Bit, se utilizzate una configurazione standard 44.1Khz 16Bit potete fare questa procedura poco fà menzionata, altrimenti lasciate perdere, il segnale passato dal mixer analogico rientrerebbe in cubase ancora a 96Khz 24Bit, e sullo stesso project non posso stare tracce con frequenze di campionamento e risoluzioni differenti.

Scusate l'enorme dimenticanza alla spiegazione precedente!!!
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 08. Dicembre 2004, 01:55:
 
Red, io sinceramente i Soundcraft "gli schifo" abbastanza....è anche vero che non ho sentito TUTTI i modelli di sta marca....

P.S.: Tutti sti discorsi sullanaloggico con il diggitale sono comunque "fisime" da tecnici (anche se fisime non vuol dire cose che non esistono)
Un album commerciabile lo si fa tranquillssimamente anche con un Behringer.....
 


Posted by piramidale (Member # 2572) on 08. Dicembre 2004, 02:00:
 
oki

tutto chiaro
ora sul mixer analogico ho i direct out potrei usare quelli per rientrare in digitale; il pfl per controllare il segnale di entrata; ho anche 8 bus sul mixer che dovrebbero essere i sottogruppi ma se uso i direct out non uso il resto.
Se uso i direct out posso però controllare il segnale di entrata nel digitale dalla scheda audio o dal sequencer con bus o master out ho gli appositi vumeter.
quindi o direct out o bus(sottogruppi) o master out.
penso mi convenga ascoltare le tre possibilità con le cuffie per sentire la + silenziosa
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 08. Dicembre 2004, 19:46:
 
quote:
Originally posted by ULODIN:
Red, io sinceramente i Soundcraft "gli schifo" abbastanza....è anche vero che non ho sentito TUTTI i modelli di sta marca....

P.S.: Tutti sti discorsi sullanaloggico con il diggitale sono comunque "fisime" da tecnici (anche se fisime non vuol dire cose che non esistono)
Un album commerciabile lo si fa tranquillssimamente anche con un Behringer.....


Salve,

rispetto la tua idea anche se non la condivido affatto.
Prova ad entrare in uno studio vero dove riprendono e missano brani veri, e parla a loro come stai palrando ora con me.... io non vorrei essere in te.

PS: Ripeto... rispetto la tua coniderazione... anzi, non volgio convincere nessuno ed avere ragione su altri, ho esposto un mio modo di lavoro... che a detta di chi s'intende funziona.

Ciao ing. Red-one
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 08. Dicembre 2004, 20:13:
 
Anch'io rispetto la tua Red, ma anch'io lavoro in studio; e appunto perchè ci lavoro ho questa impressione....

La qualità tra un SSL e un Behringer non si discute, ma le problematiche sul perchè un album non viene commercializzato sono ben altre....ammetterai che è vero....
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 08. Dicembre 2004, 22:22:
 
quote:
Originally posted by ULODIN:
Anch'io rispetto la tua Red, ma anch'io lavoro in studio; e appunto perchè ci lavoro ho questa impressione....

La qualità tra un SSL e un Behringer non si discute, ma le problematiche sul perchè un album non viene commercializzato sono ben altre....ammetterai che è vero....


Se la metti sulla distribuzione del disco e la commercializzazione.... facciamo tutti la fame!!!
Su questo piano concordo perfettamente con te senza batter ciglio... comunque il topic era differente... convivenza tra digitale e analogico, non distribuzione e commercializzazione. Su questo paragrafo mi rifiuto di rispondere... finirei per arrabbiarmi per l'ennesima volta con i produttori e non ho voglia anche perchè siamo a Natale


 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 08. Dicembre 2004, 22:28:
 
ma secondo voi usciranno prima le schede audio per PC a 32bit/384khz oppure quelle DSD ?

se usciranno prima le DSD va da sè che i fantomatici 32/384 non li vedremo mai


chi vivrà vedrà
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 08. Dicembre 2004, 22:35:
 
quote:
Originally posted by joe the black:
ma secondo voi usciranno prima le schede audio per PC a 32bit/384khz oppure quelle DSD ?

se usciranno prima le DSD va da sè che i fantomatici 32/384 non li vedremo mai


chi vivrà vedrà


Per lavorare, con queste impostazioni dovresti jamperare 4 PMG5 e non ti basterebbero!!!


Non sò risponderti purtroppo...!!!
 


Posted by ULODIN (Member # 160) on 08. Dicembre 2004, 23:01:
 
quote:
Originally posted by Red-one:
....comunque il topic era differente... convivenza tra digitale e analogico....

ma io ho solo detto che le tecnologie meno blasonate dei Behringerini o affini permettono di fare un album commercializzabili! Nulla più....
 


Posted by profano (Member # 983) on 09. Dicembre 2004, 00:41:
 
quote:
Originally posted by joe the black:
ma secondo voi usciranno prima le schede audio per PC a 32bit/384khz oppure quelle DSD ?

se usciranno prima le DSD va da sè che i fantomatici 32/384 non li vedremo mai


chi vivrà vedrà


ma magari si dbrigano a farle, così io mi accatto una bella e vecchia motu a prezzo stracciato.
 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 09. Dicembre 2004, 14:00:
 
quote:
Originally posted by Red-one:
Per lavorare, con queste impostazioni dovresti jamperare 4 PMG5 e non ti basterebbero!!!


Non sò risponderti purtroppo...!!!


ma infatti il DSD è molto più leggero dei fantomatici 32/384

fai conto che il DSD occupa circa 4 volte più spazio in termini di mega occupati dal file registrato rispetto ai 16/44

mentre i fantomatici 32/384 occurebbero 18 volte più spazio del1 6/44


questo decreta il successo del DSD come passo successivo dopo i 24/192
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 09. Dicembre 2004, 15:13:
 
quote:
Originally posted by joe the black:
ma infatti il DSD è molto più leggero dei fantomatici 32/384

fai conto che il DSD occupa circa 4 volte più spazio in termini di mega occupati dal file registrato rispetto ai 16/44

mentre i fantomatici 32/384 occurebbero 18 volte più spazio del1 6/44


questo decreta il successo del DSD come passo successivo dopo i 24/192



Concordo, sicuramente mi sono spiegato male io... volevo dire in parole diverse ma con lo stesso tuo presupposto il topic
 


Posted by dubrovsky (Member # 4376) on 10. Dicembre 2004, 01:35:
 
Ciao a tutti, vedo che questo topic continua nella sua camaleontica trasformazione pur tenendo fede a una sorta di tema di fondo.

Per Red-one: l'idea che sta alla base delle registrazioni di cui parlavo è la volontà di catturare l'evento acustico così com'è, non solo il suono degli strumenti ma il suono della chiesa o del teatro. Quando si ascolta un disco così registrato non si pensa "loro sono qui che suonano" ma piuttosto "io sono lì dove suonano". La tecnica di registrazione è sempre stereofonica (con due microfoni) per avere un sound-stage il più fedele possibile. Quando si usano microfoni aggiuntivi per stabilire un equilibrio dinamico, vengono usati come microfoni d'accento, con un livello molto più basso della coppia principale e panpottati in modo che coincidano con l'immagine stereofonica. Quando sono più lontani dai principali di un paio di metri andrebbero allineati temporalmente con i primi introducendo un delay. Tanta cura nell'acquisizione sonora, però, genera a volta un pò di trascuratezza nelle fasi successive. Registrando sempre e comunque su due tracce, anche in presenza di diversi microfoni (spesso per una questione di budget) il missaggio non esiste, e questo rende impossibile correggere eventuali errori.

Dicevo più sù che nelle registrazioni "naturali" la differenza da 44.1Khz a 88.2Khz è enorme. Devo ammettere che da 88.2 a 176.4 combia molto poco e indica soprattutto una direzione di lavoro: "riportiamo fedelmente quello che c'era, che si senta o meno". Però i 384 Khz mi sembrano solamente una trovata pubblicitaria per dare l'impressione di vendere qualcosa di nuovo. Se anche il nostro orecchio fosse (per assurdo) in grado di sentire la differenza, anche i migliori microfoni, come i D.P.A., sarebbero totalmente inadeguati nella risposta in frequenza, e rappresenterebbero un collo di bottiglia insuperabile per tutto il sistema di acquisizione/riproduzione.

Per Discanto: grazie mille del suggerimento, ho risolto.

Per i 192Khz: ho visto che riesco a registrare a 192 con Nuendo, e ho risolto i problemi con Sound Forge. Con SX proprio non ci riesco (siete proprio sicuri che registri
a 192?)
Grazie
D.
 


Posted by Red-one (Member # 4637) on 10. Dicembre 2004, 08:04:
 
Per dub,

graie mille per la tua cortese risposta.
 


Posted by discanto (Member # 4585) on 10. Dicembre 2004, 10:05:
 
Prego dub

Che versione di SX usi di preciso?
 


Posted by joe the black (Member # 2619) on 10. Dicembre 2004, 11:06:
 
sappiate che SONAR 4 supporta i 384 khz....

trovata pubblicitaria o meno, esiste già un programma che supporta quella frequenza !


comunque io aspetto il DSD che è la riproduzione digitale che più si avvicina all' analogico... anzi dovrebbe essere uguale all' analogico, grazie al treno ininterrotto di bit !
 


Posted by s.stef (Member # 1319) on 10. Dicembre 2004, 15:17:
 
quote:
Originally posted by Red-one:

Più economico non direi... un mixer analogico VERO.... Neve, Ssl, Midas, costano come una seconda casa se non come una prima !!!!


Purtroppo.
Il problema dei costi lo riferivo prodotti di livello medio e medio-basso.[/LIST]
In assoluto ho già scritto che l'analogico suoni meglio del digitale, percui può essere giustificato che i costi siano maggiori.
 
Posted by s.stef (Member # 1319) on 10. Dicembre 2004, 15:18:
 
e poi io avevo scritto che il digitale è + economico. non l'inverso

ciao Red
 


Posted by dubrovsky (Member # 4376) on 11. Dicembre 2004, 17:50:
 
quote:
Originally posted by discanto:

Che versione di SX usi di preciso?

La versione 2.2
 


Posted by discanto (Member # 4585) on 12. Dicembre 2004, 00:42:
 
Ho provato al volo da un amico anche io ed in effetti non si riesce a selezionare una freq. superiore a 96KHz...
Io uso Nuendo e lì invece si riesce tranquillamente a selzionarla.

Prova a postare sul newsgroup RME, sicuramente ti daranno qualche dritta.

Ciao
S.
 


Posted by dubrovsky (Member # 4376) on 12. Dicembre 2004, 15:38:
 
quote:
Originally posted by discanto:
Ho provato al volo da un amico anche io ed in effetti non si riesce a selezionare una freq. superiore a 96KHz...
Io uso Nuendo e lì invece si riesce tranquillamente a selzionarla.

Prova a postare sul newsgroup RME, sicuramente ti daranno qualche dritta.

Ciao
S.



Ok, proverò. Grazie di tutto
D.
 




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