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Posted by profano (Member # 983) on 09. Maggio 2002, 09:43:
 
Mi occorrono un po' di dritte sul missaggio: dunque, ho registrato alcune canzoni col mio gruppo ...devo passare tutte (ma proprio tutte) le tracce per un compressore? Se "si" come lo devo usare il compressore? Lo devo usare lievemente per livellare il campionamento o lo devo usare in maniera dura da "pompare" il suono? Il riverbero : la cassa e il basso in genere si riverberano? Per ora è tutto, ma tornerò Lo so che alla fine è meglio fidarsi dell'orecchio, ma vorrei evitare di far caxxate... ciao


 


Posted by MasterTracks (Member # 697) on 09. Maggio 2002, 15:11:
 
Ciaooo
Be Il Mix é na fase molto delicata e molto soggettiva e sopratutto dipende anche dal tipo di musica che si sta trattando.
Orientativamente posso dirti che:
NON é necessario compressare TUTTO il tuo materiale, i compressori sono delgli strumenti di CORREZIONE della dinamica quindi devi valutare attentamente se il materiale che hai ha effettivamente bisogno di essere compressato. Poi potrebbe essere anche un scelta artistica quella di realizzare un MIX con suoni molto SOPRA, schicciati verso l'altro come si sentono in molte produzioni POP Americane.Quindi diventa anche una scelta soggettiva. per quanto riguarda il basso e la cassa in genere non vengono riverberati , se non per fare qualche effetto particolare, ma ti consiglio di evitare il riverbero.
proprio sulla parte ritimica invece presterei attenzione alla dinamica e quindi all'éeventuale utilizzo più o meno massiccio di compressori. Dipende come ti ho detto anche dal tipo di musica, un brano Jazz ha un sonorità che va rispettata, un brano POP ha altre necessita, uno dance altre ancora.....quindi vedi che é tutto molto relativo. TI posso consigiare di non abbondare con riverberi, delay etc etc che se usati eccessivamente contribuiscono a crerti un cera confusione nel mix e anche problemi di fase, quindi usali al punto giusto e dove serve veramente.
Ti posso consigliare se magari ancora non ti senti sicuro delle tue care orecchie di interromberre la fase di MIX ogni tanto e di ascoltarti qualche bel CD preferito che hai ,possibilmente dello stesso genere del tuo brano; in questo modo eviterai al tuo udito di saturarsi troppo del tuo brano e quindi di perdere quella definizione necessaria durante il MIX.
Ci sarebbero tante cose da dire, ma come ti ripeto e tutto molto relativo.
Ti potei anche dire di cercare di non esagerare nemmeno con L'EQ dei singoli suoni, usala semmai per corregere dei difetti di ripresa, per dare la giusta separazione alle frequenze dei diversi strumenti, anche se qusto sarebbe meglio farlo con una OTTIMA scelta dei suoni, in modo da non creare un impasto di frequenze. CMQ tienti presente che quando si equalizza in linea di massima non si esagera ENFATIZZANDO ma piuttosto SOTTRAENDO frequenze che ci disturbano. QUindi per esempio non POMBARE UN Basso con un BOOST sui bassi a + 5db....renderesti il suono gonfio e pesante, il basso di sua natura HA frequenze basse e quindi, tranne casi particolari, é inutile enfatizzare troppo quella zona, semmai agisci sulle sue armoniche, sulle frequenze medio alte che ti tirano fuori la punta, stesso discorso vale per la CAssa......
con questo chiudo che devo tornare a lavoro....
ciaoooo a prestooo

Stefano by MasterTracks
 


Posted by geno (Member # 837) on 09. Maggio 2002, 16:11:
 
quote:
Ci sarebbero tante cose da dire, ma come ti ripeto e tutto molto relativo

Mi piace quando sento/leggo qualcuno che dice: "è tutto molto relativo"

In ogni caso non si impara a fare un buon mix leggendo un forum.....c'è da sperimentare...e perderci del tempo.
 


Posted by Ciucci (Member # 36) on 12. Maggio 2002, 14:37:
 
Vorrei fare i miei complimenti,dopo mesi di frequenza in questo forum,a Stefano del Mastertracks per la sua competenza e puntualità nel rispondere a chi ha bisogno di consigli.Io gli auguro molta fortuna nella sua professione perchè se lo merita...
Massimo
 
Posted by MasterTracks (Member # 697) on 13. Maggio 2002, 11:36:
 
CIaoo ragazzi !!! grazie per gli auguri che servono semre in questo mondo difficile
allora vediamo, be considerando sempre quello che ho detto nel posti di prima, che quindi é tutto molto soggettivo e relativo al tipo di lavorazione, posso descrivervi il mio modo di lavorare.
Allora una volta finita la fase di PreProduzione quindi ottenuta una sessione contenente tutto il materiale AUDIO necessario per il brano la prima cosa che cerco di fare é quella di ORDINARE il tutto in maniera logica.
Quindi primo mi occupo della ritmica raggruppandola come un unico gruppo.
Per quanto riguarda EQ e compressori tendo ad comprimere la cassa singolarmente e poi aggiungere un ulteriore compressione a tutto il gruppo magari dando anche un piccolo intervendo di EQ. La cassa di solito non la equalizzo troppo, tranne se necessario, poi dipende da che tipo di cassa, se acustica e registrata dal vivo allora un piccola correzione é necessaria, ma senza stravolgere il suono.
Creato il giusto equilibrio con la ritmica, questa lavorazione la svolgo mettendo in MUTE tutte le altre traccie, inizio a lavorare sul BASSO e quindi cerco di creare il giusto rapporto tra PERCUSSIONE e BASSO che sono il MOTORE di tutto il brano, anche sul basso di solito é necessaria un compressione MEDIA per contenere i diversi contentuti energetici di ogni nota del basso, in questo caso un compressore MULTIBANDA potrebbe essere molto utile, tipo il C4 della Waves. Per l'EQ del basso cerco sempre di SEPARARE CASSA E BASSO cercando di evitare sovrapposizioni eccessive nella FREQUENZE FONDAMENTALI, quindi é importante scegliare anche due suoni che non si sovrappongano troppo, se la cassa e MOLTO TONFA e con molta PANCIA allora é meglio scelgiere un BASSO che non scenda troppo in frequenza.
Realizzatto un EQUILIBRIO nella parte ritmica, che naturalmente poi dovremo necessariamente rittoccare quando avremo tutte le traccie aperte, inizio a lavorare sulla parte MELODICA, quindi SINTH, PADS, PIANO, etc etc qui é molto importante creare un corretto panorama stereofonico questo si ottiene sia lavorando con il posizionamento stereo che usando una corretta effettistica, riverberi, delay, cercando come sempre di evitare un impasto che potrebbe portare anche a problemi di controfasi.
Ottenuta una base equilibrata si può ora iniziare a metter mano sulle traccie vocali.
Per la voce é molto importante utilizzare una corretta curva di EQ soprauttto se si hanno anche CORI e ARMONIZZAZiONI, per queste può essere utile scavare queste parti,leggermente intorno ai 3000/4000 Hz e 300Hz per ottenere una separazione maggiore rispetto alla voce solista.Separazione che si ottiene anche posizionando le parti coriste nel fronte stereo, servendosi anche di un pizzico di CHORUS o DELAY molto corti. Se ad esempio vuoi realizzare l'effetto che si sente in molte produzioni di alto livello, e cioé quella separazione stereofonica sulle parti coriste, un buon modo può essere quello di DUPLICARE le traccie e SPLITTARLE di quelche ms aprendo i PANPOT uno a sinistra e l'altro a destra, attenzione però alla cotrofase sempre presente quindi verificare poi la corretta riproduzione in MONO ,se si verificano delle cancellazioni eccessive allora bisogna modificare il DELAY attuato sulle due traccie.
Mi sono scordato di dire che di solito assengo ad un gruppo anche tutta la parte MELODICA del brano e la VOCE su un altro gruppo così da avere 3 GRUPPI con cui controllo più facilemente RITMICA, BASE/MELODICA, VOCI. In questo modo ad esempio posso mettere una leggero VITALIZER solo sul gruppo della BASE/MELODICA così da separarlo dalla parte ritmica e vocale.
Durante la fase di MIX, molto stressante per l'orecchio é importante dare delle pause magari ascoltando un CD di riferimento che ti " PULISCA" l'ascolto magari ormai saturo dalle sonorità del brano su cui si sta lavorando.
Comunque l'importante é relazzare un MIX abbastanza FLAT e non già IPER POMPATO e ricco di LOUDNESS, infatti la fase di MAXIMIZZAZIONE e meglio lasciarla a dopo, durante il PRE MASTERING da realizzare diversi fiorni dopo il MIX.
Un altra cosa che posso dirvi,se potete, una volta che il MIX si trova a buon punto di realizzare dei MIXDOWN di prova fare un bel CD e realizzare dele prove di ascolto in ambienti differenti. Così da esser sicuri che il brano suoni bene un pò ovunque.
Finito il MIX e soddisfatti si può passare alla fase di PREMASTERING che io realizzo con WaveLab. Qui cerco di dare il giusto corpo a brano, i PLUG IN che uso di più sono il C4 della Waves, il BBE, TLA Eq1, RCL della WAVES, e L1 sempre della Waves.
L'ordine di utilizzo dei PlugIn dipenda anche dal tipo di brano.
Bisogna stare attenti a non esagerare con questi plug in e commettere l'errore di realizzare un master troppo SCHIACCIATO in dinamica e quindi POCO riproducibile da molti impianti, risultato una facile saturazione e produzionde di distorzione armonica su diverse frequenze alte.
Anche durante il PREMAstering é molto importante usare CD di riferimento e saper leggere un Buon ANALIZZATORE di spettro ce ci fa VEDERE quello che magari con i nostri ascolti non riusiamo a sentire. Poniamo che i nostri ascolti sono le classiche Ns-10 che come sappiamo non sono il massimo , e hanno una estenzione che scende al massimo sui 60Hz dopo inizia una progressiva attenuzione, quindi frequenze come 40Hz non le ascolteremo mai con questi monitor, quindi é importante sapere cosa succede in quelle banda per evitare di avere un pezzo GONFIO senza saperlo, che poi magari andremo ad ascoltare da un amico con Impianto stereo e sub e faremo crollare le pareti del suo appartamento.
mmmm be ora non mi viene in mente altro poi ci penso e vi faccio sapere.
CMq tutto quello che ho detto é sempre molto soggettivo e non assoluto. Nell'audio ci sono delle regole ma molto spesso vanno plasmate in base alle necessità. ok?
Spero di esservi stato un pò d'aiuto.
Ciaooooo

Stefano by MasterTaracks
 


Posted by Maxino (Member # 106) on 13. Maggio 2002, 12:12:
 
sei il nostro Howie B!
Grazie Ste'!
 
Posted by martinez (Member # 434) on 13. Maggio 2002, 14:52:
 
grazie STEFANO.hai centrato in pieno cio' che volevo sapere!grazie mille veramente!
sai...mi hai aiutato tantissimo. poi ti faro' sapere!ho avuto un lavoro di importanza mondiale sottomano e tu sei parte dell'aiuto che mi serviva!GRAZIE
MATTEO
 
Posted by martinez (Member # 434) on 13. Maggio 2002, 15:10:
 
stefano...io per fare un missaggio utilizzo le ns10 e cuffie akg 141 M e poi come tutti faccio i paragoni con sistemi HI FI.
avresti qualche monitor da consigliarmi oltre questi oppure altre soluzioni??
è vero è tutto soggettivo, ma consigli di utenti professionisti danno sempre uina mano di aiuto!
grazie
http://www.airplanerec.com
 
Posted by clay (Member # 240) on 13. Maggio 2002, 15:59:
 
Scusate l'intromissione, ma il link di martinez mi ha incuriosito ed ho visitato il sito. Che dire? E' bellissimo!
Complimenti a martinez o a chi per lui!
salutoni

clay
 


Posted by MasterTracks (Member # 697) on 13. Maggio 2002, 16:20:
 
be di monitor migliore delle ns10 ormai ce ne sono parecchi, in sostanza dipende da quanto vuoi spedere, io ora sono passato ad una coppia di monito ATTIVI GENELC 1031A e devo dire che suonano in maniera divina, ma costano anche 3000 euro circa, ci sono anche i sistemi della Dynaudio, le nuove della Yamaha sempre ATTIVE, le KRF,le MACKIE anche sono ottime, chiaramente tutto monitor che costano decisamente di più rispetto alle classiche Ns10 ma del resto la qualità si paga no? Per quanto riguarda la cuffia attenzione al suo utilizzo in fase di MIX perché in cuffia non si ha un corretto ascolto. Il suono che noi sentiamo dai diffusori é la somma di molti fattori e viene influenzato da diverse cose; in cuffia tutto questo non succede quindi é buono usarla magari come ascolto finale alternativo per sentire i dettagli, e poi stanca moltissimo l'udito.
Per il resto più si ha la possibilità di ascoltare il brano su diffusori e ambienti diversi , prima della chiusara del MIX e meglio é. Anche se poi si matura una esperienza e quindi si é più sicuro di quello che si fa senza dover avere ogni volta 1000 conferme. Importante é imparare a conoscere il proprio sistema di ascolto pregi e difetti.
ok?
complimenti per il sito, ma ha una tua label ?

Ciaooo

Stefano by masterTracks

 


Posted by MIDIJED (Member # 696) on 13. Maggio 2002, 18:32:
 
...mi aggrego per quanto riguardano i complimenti a Stefano..e mi ripeto.....MA QUANTE NE SAI???????????? ciaociao............sempregrazie......
 
Posted by martinez (Member # 434) on 13. Maggio 2002, 21:56:
 
Ciao STEFANO e grazie di tutto!Allora la Airplane rec è una etichetta di fama mondiale e io lavoro per l'oro! da qui esce Moony, DB boulevard, STRUMP DUMP (Il mio penultimo lavoro),KRAZE (il mio ultimo lavoro) etc etc.
ho il mio studio abbastanza completo e faccio tutto in casa. Sono un muscista da 14 anni e spazio tutti i generi...finche ora non sono arrivato a questa etichetta di cui godo tanta stima a soli 25 anni!speriamo continui!eheheh
Comunque grazie mille STE! qualsiasi cosa possa fare (spero) chiedi!Saro' lietissimo di essere di aiuto!
CIAOOOO!
MATTEO www.airplanerec.com
 
Posted by martinez (Member # 434) on 13. Maggio 2002, 21:58:
 
SCUSATE gli errori orribili...ma scrivo senza rileggere e mi accorgo dopo che faccio errori stupidissimi tipo...l'ORO = LORO!AHAHAHAH
SCUSATE ANCORA!
 
Posted by martinez (Member # 434) on 13. Maggio 2002, 21:59:
 
grazie anche a CLAY :P
 
Posted by geno (Member # 837) on 16. Maggio 2002, 08:51:
 
beh, io non l'avrei corretta la frase.... aveva un senso tutto particolare

A casa di un amico ieri mentre ascoltavamo dei nuovi promo, mi leggevo delle riviste e cazzatine varie che gli arrivano.....
in una di queste c'era un intervista a coccoluto che dice: "mah, si...ho una piccola postazione protools a casa....e poi quando vado in giro prondo su il portatile con reason e la tastiera 2ottave..."

Ehehe ...io il portatile ce l'ho......mo guarda te se quando vado in giro prendo su la tastiera

E poi.....chi non ha una piccola postazione protools a casa

Tornando alle tecniche di mixaggio o meglio di realizzazione di solito io faccio così:
- giro di basso
- drums
- synths/strumento principale (che puo essere anche 1campionamento)
- pads
- synth/strumenti secondari (o di condimento come li chiamo io)
- voce

...voi?
 


Posted by geno (Member # 837) on 16. Maggio 2002, 10:02:
 
A si?
Vabè, batteria e basso di solito x abbozzare la struttura della canzone, poi la melodia la adatto al giro di basso che ho fatto....
Si, in effetti...tanti partono dalla melodia, magari ritornetto o dal synth principale........infatti si sentono certi schifi di giri di basso nelle canzoni commerciali
 
Posted by Maxino (Member # 106) on 16. Maggio 2002, 10:43:
 
Anche io inizio da cassa e basso. D'altra parte quello che ti fa muovere il culetto è proprio il basso, no?


 


Posted by Agostino (Member # 848) on 16. Maggio 2002, 12:55:
 
Quando ho iniziato a fare musica, mi occupo di dance, di solito partivo dalla cassa in quattro, poi basso, synth, ed armonizzazioni varie come string, pad etc. Bhe devo dire che oggi quando inizio un pezzo, inizia una nuova avventura, parto da una melodia, da un basso, da una ritmica, insomma da un qualsiasi cosa purchè mi dia la sensazione di essere un qualcosa che sento dentro e che vuole uscire. Ritornando alle dritte sul misssaggio, devo dire che ho ancora la mano indecisa sull'equalizzazione e sulla compressione, non ho trovato ancora uno stile personale ed ogni volta non so come suonera' alla fine il mio pezzo. Ovviamente penso che questo discorso sia errato perche' se ascolto due pezzi uno dietro l'altro suonano diversamente sia sull'equalizzazione che sulla dinamica. Poi c'è il problema del mascheramento, ma cos'è un dj in maschera ?
A parte gli scherzi non so su quali frequenze intervenire e per non fare errori preferisco intervenire con mano leggera in modo da non mettere in risalto delle cose che risulterebbero fastidiose all'orecchio. Quella che mi viene bene è la buca tra il basso e la cassa attorno ai 200 Hz. E il problema delle fasi come si risolve ?
Qualcuno piu' bravo di me è disposto a darmi una mano? La lettura di un libro su questi argomento penso non sia male, pensate ce ne fossero in giro in lingua italiana?
Ciao. Agostino.
 
Posted by javajava (Member # 366) on 16. Maggio 2002, 14:19:
 
a mio avviso la fase di creazione e diversa da quella di produzione.
credo che a seconda del genere si stia creando i punti d ipartenza siano in un certo qual modo opposti..
personalmente mi occupo di due applicazioni:
film ed in parte multimedia(ma poi è lo stesso come genere)
house minimale
nel primo caso la colonna portante di una "colonna" è un'idea musicale ,struttturale classica,cioe' un aforma musicale che si esprime in una ben precisa struttura tematica...tema1,pomte,tema2,svuluppo,coda...ad esempio...
oppure minimalismo alla philip glass...
nel secondo ,house ,il pezzo nasce dalla voglia di creare un suono,o riutilizzare una situazione sonora sulla quale si costruisce una struttura ritmica house.
in questo caso la ricerca del suono diviene l'idea del pezzo stesso..
certamente sto parlando di house sperimentale ,non certo di situazioni commerciali che ultimamente ho abbandonato.
steso i lpezzo ,inizio a pulire le traccie ,inserire particolari effetti,che uso come transizioni per lo piu',e definire la porzione di spettro occupata da ogni suono partendo da cassa,groove e basso.
il resto varia di volta in volta....
la post produzione solitamente la gestisco in studi dedicati(soprattutto per i film)

 
Posted by MasterTracks (Member # 697) on 16. Maggio 2002, 14:21:
 
ahh, io pensavo che partissi prima dal basso e poi mettevi la ritmica;mi sembrava strano il fatto che realizzassi una parte di basso senza avere anche un parte ritmica.
Io di solito prima realizzo un giro armonico con piano, ed é in quella fase che nasce la struttura melodica del pezzo, strofa, ritornello etc etc....stabilita l'armonia genereale del brano, butto giù una parte ritmica e quindi anche il basso Ma forse io faccio così perché scrivendo anche musica di diverso genere mi risulterebbe difficile partire prima dal giro di basso e poi creare l'amonia successivamente. La mia fonte d'ispirazione é sempre un bel pianoforte, poi é l'arrangiamento che fa il resto.spesso quando sto nella fase strettamente compositiva mi trovo bene anche a suonare su una ritmica, anche se non definitiva. quindi butto giù una ritmica senza basso e inizio a suonarci sopra con il piano creando a poco a poco la struttura armonica del brano.
 
Posted by geno (Member # 837) on 16. Maggio 2002, 14:39:
 
Si beh....io faccio così quando improvviso e dico: voglio fare una bella melodia....allora faccio qualche accordo con il piano...ehm.....AKAI's Pianoforte CD e registro.... poi di quel che vien fuori magari prendo i pezzi migliori, li aggiusto e poi come primissima cosa metto il basso... avrò la fissa del basso....ma sentire come ho detto, canzoni col basso che va x i cazzi suoi non mi piace.... preferisco sempre che il giro di basso abbia una struttura abbastanza lineare...

Chi si ricorda "Let it be the night" di Kim lucas forse......e il giro di basso della parte della strofa dove lo mettiamo?

Un'ultima cosa: sentita la nuova di Neja? Cos'è della TIME? Beh...come mixaggio è fatta veramente ma veramente bene....

ciao, geno
 


Posted by MasterTracks (Member # 697) on 16. Maggio 2002, 15:38:
 
be durante il mix il fonico é un pò come un pittore che ha a disposizione un tavolozza di colori per realizzare il suo quadro. Se il pittore usa il pennello per mettere insieme tutti questi colori il fonico usa il MIXER e tutto quello che gli gira intorno, quindi anche la musica andrebbe pensata un pò come una immagine, se abbondiamo con il ROSSO il risultato sarebbe un immagine con tonalità eccesivamente forti, l'ideale é creare un giusto equilibrio. L'EQ e la compressione di un brano dipendono da molti fattori e anche dal tipo di musica. In linea di massima secondo me il miglior modo per realizzare un buon mix é quello della scelta dei suoni. Infatti penso che proprio dalla scelta dei giusti strumenti
poi si avrà molta più facilità durante il mix e si eviterà di avere un impasto difficilmente risolvibile.
Quindi scegliere suoni che si uniscano bene tra loro, che non creino eccessivi accavallamenti sulle frequenze fondamentali.
Poi io utilizzo molto la compressione sulle parti ritmiche ma senza esagerare.
Per quanto riguarda la fase, se si parla di reigistrazioni live effettuata microfonando stereo é fondamentale la giusta posizione dei microfoni, cercando il microfonaggio ideale.Per i suoni campionati il discorso é molto più semplice, basta non esagerar con effetti come DELAY, RIVERBERI, CHORUS, dosando sempre in maniera corretta il segnale WET con quelle DRY. Un consiglio che posso darvi é quello, durante il mix, di effettuare un ascolto anche in MONO per verificare che i volumi, la quantità d'effetto sia riprodotta in modo corretto anche in MONO. Chiramente una perdita é assolutamente normale; magari uno strumento parecchio riverberato in mono perderà un pò della sua caratteristica, ma questo é normale, basta che le cancellazioni non siano troppo evidenti da comprpmettera la qualità. Questo é un discorso molto importante sopratutto per chi fa DANCE, essendo un genere di musica destinata per lo più alle discoteche dove PURTROPPO abbiamo ancora una riproduzione in MONO. Quindi se potente verificate sempre il vostro pezzo come suona in mono, così da correggere eventuali problemi.
Naturalmente sempre per ma musica DANCE é importante non CARICARE troppo il brano di BASSE frequenze, nel senso non EQUALIZZATE A più 5db la vostra CASSA, la renderete soltanto GONFIA e vi ruberete preziosa DINAMICA per il pezzo.
La cassa possiede già di per se gran parte della sua energia nelle basse frequnze, quindi per avere una CASSA da PUGNO SULLO STOMACO, state attenti piuttosto al corretto VOLUME e ALLA COMPRESSIONE.Sono questi i fattori che danno PUNCH alla cassa.
EVITATE SE POTETE DI EFFETURE MIX UTILIZZANDO COME ASCOLTO UN SITEMA DOTATO DI SUB......missate con sistemi NearField e poi fare una prova di ascolto successivamente. Sembra una cosa scontata, ma conoscevo persone che missavano con il sub acceso e poi si rendevano conto che in realtà il brano aveva dei fori dislivelli e una catttiva resa nella maggior parte degli impianti.
E in generale durante il mix secondo me é importante tenersi abbastanza FLAT come curva di EQ generale, in modo che poi durante il PRE MAstering si possa avere un materiale "NEUTRO" su cui lavorare agevolmente, e in questa fase che si dà il giusto COLORE al pezzo , il giusto SOUND, e si si realizza un MIX snello e leggero sarà più CREATIVO e GRATIFICANTE realizzare un ottimi MASTER co,n i giusti PLUG IN, tipo L1, C4. BBE, RCL, TLA Eq1, TRacks24 etc etc

Ciaoooooo

Stefano by MasterTracks

 


Posted by armyx (Member # 195) on 16. Maggio 2002, 19:21:
 
Ciao Raga, bella discussione!!! Mastertrack dalle mie parti si dice "si gruoss" cioe' sei un grande, nel senso che anche io faccio altri generi oltre la dance, ma come te sono un pianista percio' ti capisco quando dici che la canzone nasce sul pianoforte....


La canzone di Neja "Looking for something" e' arrangiata dal suo arrangiatore di sempre Alex Bagnoli (uno dei mei punti di riferimento nella dance italiana), dovrebbe essere su etichetta Newmusic anche se non sono sicuro (non sono un deejay)
a presto e buona musica a tutti
 


Posted by gio (Member # 829) on 17. Maggio 2002, 01:26:
 
siamo nel pieno di una 'vexata questio' o -per non cadere in un latino scolastico-: un ginepraio.
concordo parecchio con mastertracks, e sebbene trovi il suo paragone audio/cromatico pertinente, lo trovo anke limitante. secondo me il mix va ragionato a tre dimensioni, e la dimensione meno considerata, ma forse piu importante, e' la profondita'.
buona parte -se non tutti- i consigli di mastertracks vanno presi in serissima considerazione e quotidianamente applicati, e su tutti li fatto ke vere e proprio regole definitive non esistono, insomma fidiamoci delle ns orecchie, cito : "Nell'audio ci sono delle regole ma molto spesso vanno plasmate in base alle necessità."
ora, cerkiamo di aggiungere qcosa ai saggi consigli di MT, delle (come le kiama brian eno) 'strategie oblique':
-visualizza il suono
-visualizzalo a tre dimensioni
-la profondita' dei piani dimensionali e' definita da echi e riverberi etc
-kiediti: c'e' aria/spazio tra un suono e l'altro?
-kiediti: cosa ci fa quel suono in quel posto? e' al suo posto?
-il basso e' rotondo? e' 'in basso'? ti suona in pancia?
-la cassa parla col basso? ha il suo posto o litiga col basso? cassa e basso sono ben definiti o si incasinano?
-vedi/senti la 'punta' (kick) della cassa? (la cassa e' abbastanza "affilata"? )
-dov'e la voce? e' kiara o scura?
-si capiscono le parole? tutte?
-se il basso e' al suo posto, in basso, la voce e' al suo posto?
-la voce sta nella canzone o fuori/sopra/sotto/droppo dentro?
-c'e' qualke strumento/frequenza ke prende il sopravvento? se si' e' fastidioso o piacevole o funzionale? lo volevi?
.....

fine prima parte, i punti di domanda sono gia' tanti, le provocazioni pure... parliamone! (btw: date retta + a mastertracks ke a me

e fidatevi delle vostre orecchie e di voi in generale, ke' la musica non si ascolta solo con le orecchie
 


Posted by MasterTracks (Member # 697) on 17. Maggio 2002, 09:11:
 
grende Gio, ottime domande !!!
Sono d'accordissimo sul discorso della profondità!!! Però credo che sia un tema che riaguardi anche il pittore visto che la grande capicità di quest'utlimo é proprio nel dare la sensazione di profondità al quadro , stessa cosa, anche se in maniera totalmente diversa fa il bravo fonico durante il MIx.
CMQ Leggetevi bene le domande di gio...e capirete da dove partire durante un MIX. E poi date un sbirciatina ai miei " SAGGI " consigli, che poi tanto saggi non so quanto possano esserlo visto che ho 25 anni cmq
Buona musica a tuttiiiiiiiii

Ciaoooo

Stefano by MasterTracks
 


Posted by profano (Member # 983) on 17. Maggio 2002, 11:47:
 
Bada! Non avrei mai immaginato di avviare una discussione così infiammata. Cmq grazie (...per il momento)per le dritte, MasterTrack. E grazie anticipatamente a tutti coloro che contribuiranno in seguito.
Ciao
 
Posted by kurzweil7 (Member # 390) on 17. Maggio 2002, 19:18:
 
una domanda forse banale ....
ma alla fine per mettere d'accordo cassa e basso bisogna anche intonare la cassa ?
o per lo meno e' una prassi d'obbligo se si vuole ottenere il giusto feeling tra le due parti ?

ciao .
 


Posted by PoloHC (Member # 1009) on 17. Maggio 2002, 21:14:
 
[QUOTE]Originally posted by Agostino:
Quella che mi viene bene è la buca tra il basso e la cassa attorno ai 200 Hz.

Ciao.
Scusa la mia ignoranza ma cosa intendi per "scavare" attorno ai 200Hz?
Penso una taglio di frequenze. é questo che fai?
Ma questo lo fai su entrambi gli strumenti (cassa e basso) oppure su uno, oppure sul mix finale?
Ciao e grazie. Forse sono cose banali ma è da poco che mi interesso di queste cose ed ho una gran voglia di apprendere.


 


Posted by gio (Member # 829) on 17. Maggio 2002, 23:31:
 
kurzweil7:
le due ke hai detto.
poloHC:
'scavare' vuol dire un taglio e quindi:
nonono, secondo me sui 200 non c'e' regola (semmai tagli secco sotto 50/60Hz dove riski di avere solo fuffa e muddiness)
un taglio netto sui 200 sul mix? ma sei fuori? :S
un paio di punti di domanda per spiegarmi (ovvero: kiediti:
-ke genere fai?
-come vuoi farlo?
(ma su tutto) -come ti suona il tuo pezzo?

ok, mt e' pratico, io filosofeggio..
ma alla finfine diciamo tut'e due la stessa cosa

 


Posted by Agostino (Member # 848) on 18. Maggio 2002, 01:04:
 
Quando dico faccio la buca, mi riferisco al fatto di enfatizzare il basso (leggi Synth bass, genere dance) di 3 db a 180 - 250 hz, q=1,4 e di sottrarre alla cassa di 3 db, stessi valori di q a 180 - 250 hz. Resta inteso che questa non è una regola fissa e che non è una cosa scoperta da me ma utilizzata spesso nel genere dance. Resta comunque il fatto che è l'orecchio a far da padrone e a decidere se conviene intervenire in questo modo. Lo stesso procedimento si fa enfatizzando la voce a 3500 hz e sottraendo agli strumenti che insistono su questa frequenza tipo string, synth etc. Un'altra tecnica stra-usata nella dance denominata commerciale, è quella di sommare una parte di ritmica ( drum loop ) alla ritmica generale ma con un taglio attorno ai 400-500 hz. Per dare piu' sapore di analogico alle parti di synth si enfatizzano gli stessi alla frequenza di 8 Khz lasciando l'enfatizzazione della voce sui 10 Khz per aggiungere "aria".
Agostino.
 
Posted by Ranieri Senni (Member # 978) on 18. Maggio 2002, 16:49:
 
Ho notato una certa confusione, nel senso che c'è chi parte dall'armonia, chi dal basso ecc.
Credo sia opportuno fare una certa distinzione: una cosa è comporre un brano (e cioè, classicamente parlando, giro di accordi e melodia che è poi, più o meno, quello che si deposita in SIAE), una cosa è arrangiarlo e un'altra cosa è il mix.
Tutti e 3 i casi sono differenti e in genere hanno punti di partenza differenti. Occupandoci di quest'ultima, che mi sembra prevalga in questa sede. Partiamo da una cosa fondamentale che spesso si tende a sottovalutare: gli ascolti. Per tali non intendo solo i monitor ma il binomio regia-monitor che deve essere perfettamente integrato. E' fondamentale disporre di un sistema che sia il più lineare possibile, con una sufficiente dinamica e che la regia sia di dimensioni non quadrate e che non ci siano rapporti interi tra lunghezza e larghezza (p es. evitate un 3X6 m), che le pareti accanto ai monitor siano esattamente simmetriche, sia come distanza dai monitor, sia come tipo di trattamento (nel senso che è un gravissimo errore avere per es. nella parete di destra un trattamento assorbente e nella parete opposta una superficie vetrata). Bisogna tener ben presente inoltre che il classico piramidale (o simile) disposto su tutte le pareti della regia è la cosa peggiore che si possa fare, infatti dato il suo esiguo spessore riesce ad rendere assorbente la stanza solamente da una certa frq. in sù e precisamente da frq. che hanno lunghezza d'onda pari a 4 volte lo spessore del materiale assorbente, in altre parole un piramidale di 10 cm di spessore (che è già considerato tra i più spessi) riuscirà a rendere assorbenti le pareti dove esso viene applicato da frq. superiori a quelle che hanno una lunghezza d’onda di 40 cm ovvero da 850 Hz in su, rendendo percui un ambiente estremamente riflettente alle basse frq e completamente assorbente alle alte: un vero schifo. Leggevo un articolo di Roger Nichols che è uno dei fonici più accreditati del mondo (nonché il produttore di Donald Fagen) che gli home studio realizzati con arredi convenzionali, con divani (che possiedono dei grossi coefficienti di assorbimento alle basse frq dato il loro notevole spessore), poltrone ecc. unitamente a delle pareti di intonaco convenzionale e magari qualche tendaggio così un pò random sono assai più equilibrate di quelle orrende regie realizzate col piramidale su tutte le pareti. Un trucco per rendere le regie meno riflettenti alle basse è quello di realizzare dei risuonatori a cavità: assomigliano a diffusori bass reflex, senza altoparlante con un tubo di accordo. Disponendone alcuni sulle pareti della regia e tarando la lunghezza del tubo di accordo sulle frq risonanti della regia si ottiene un buon risultato. Non so quanti di voi producano in home studio (credo la maggior parte), ma spero che questo possa essere un buon consiglio.
Condivido le idee di Stefano in fatto di eq. e cioè procedendo per sottrazione anziché per boosting. Sempre il grande maestro (R. Nichols) dice: la prima grande differenza che si nota guardando le impostazioni di una console dopo un missaggio è che i professionisti cuttano sugli eq (ovvero lavorano per sottrazione) mentre i principianti boostano (è evidente cmq che non si deve considerare un boosting un errore). Il mascheramento è invece un processo che si verifica quando due suoni possedenti più o meno la stessa gamma di frequenze tendono a “mascherarsi” l’uno con l’altro. Per ovviare a questo problema si tende ad operare su gli eq in modo da privilegiare alcune armoniche su di uno sottraendole all’altro e viceversa facendosi spazio reciprocamente, a tal fine può essere utile aiutarsi anche coi pan. E’ una delle prime tecniche che viene insegnata ai fonici. Se un suono, nonostante gli interventi, non “esce” non fate salti mortali, sostituitelo. Qualcuno di voi parlava di dB e di Hz da aggiungere o sottrarre a dei suoni, ma una regola di base è che ogni suono va trattato specificamente in base al proprio contenuto armonico. Non si può dire per es.“aggiungi alla lead vox 3 dB a 5Khz” se non si sa che tipo di voce sia, come è stata ripresa, che mic è stato usato ecc.
Se usate un loop sopra la ritmica principale provate a passarlo dentro Recycle e a farlo leggere a Dr. Rex di Reason: potrete eliminare degli slices che fanno magari a cazzotti con il resto della ritmica. Altri consigli ? Beh quando registrate cercate sempre di evitare trough inutili e andate in macchina (sull’ HD, nel senso) il prima possibile senza passare dalla console (ricordate che un processore esterno anche settato in bypass può generare un degrado del segnale (se la linea è sbilanciata si aggiungono i rumori, se la linea è bilanciata i trasformatori di in e out producono sempre un minimo di distorsione) se ci passate dentro deve essere per usarlo. Se usate parti acustiche (voci comprese) fate un “piccolo” sforzo e compratevi un buon mic e un buon preamp (se ce la fate anche un buon convertitore AD) e non usate quelli della console (a meno che non siate così fortunati da possedere un 9000 J o un VR 72). Usate la console solo per mixare. L’acquisizione del materiale è importantissimo anche perché una volta acquisito bene potete sempre mixarlo successivamente in un grosso studio mentre con del materiale acquisito male potete andare a mixare anche al HIT FACTORY, ma farà sempre schifo.

Spero di essere stato utile

Ranieri

 


Posted by Maxino (Member # 106) on 20. Maggio 2002, 11:30:
 
Nessuno ti ha risposto, ma ha me sei stato utile, come sempre lo è anche Master Track.

Grazie a tutti!
Ciao
 


Posted by MasterTracks (Member # 697) on 20. Maggio 2002, 12:35:
 
Perfettamente in sintonia con quello che ha detto il caro Ranieri.
Il Missaggio, di tutti i tipi, da quello musicale a quello cinematografico e televisivo, é una professione che si aquisisce con il tempo, come molte altre cose del resto.Sicuramente é importante possedere delle basi teoriche decenti, sull'acustica sulle caratteristiche del suono e di come questo viene influenzato , ma chiaramente é molto importante fare esperienze, sperimentare e provare, solo così si capisce veramente come intervenire in diverse situazioni, e se inizialmente per ottenere un risultano si va quasi a " casaccio" piano piano si capirà dove metter mano subito, questo credo che valga anche nei casi di chi ha studiato e fatto dei corsi...i ho studio da fonico, ho un diploma da fonico, ma quando ho fatto questa scuola che é un liceo a tutti gli effetti, il Cine TV di Roma....nessuno mi HA INSEGNATO a missare un brano musicale, ci hanno dato le basi, teoria, il suono, acustica, etc etc ....cosé il mixer......ma uscito da scuola, diplomato non sapevo certo usare un ProTools....non avevo mai missato un film con ProTools, ne tantomeno un brano musicale, sono cose che ho capito lavorando, con il tempo....quindi voglio dire bisogna sperimentare e capire perché succedono determinate cose quando moviamo un EQ...quindi secondo me la cosa sbagliata da fare é quello di dire TAGLIO QUI PERCHé lo fa TIZIO O CAJO, o perché si USA......si magari lo posso anche fare e prendere spunto ma dovrei capire perché TIZIO ha tagliato quel suono su quella frequenza. Solo così divento padrone della situazione, non mi posso imparare a memoria delle curve di eq o degli interventi senza capirne il principio, anche perché ogni situazone cambia. Ecco perché vi dico il FORUM può essere una notevole FONTE di ispirazione, di consiglio di trucchi etc etc ma chiaramente poi sta a noi capire quello che si é letto, e non rifarlo e basta. L'audio credo sia un dei campi più complessi, proprio perché é soggetto a molte influenze e condizioni diverse.

Ciaoooooooooooo

Stefano by MasterTracks
 


Posted by profano (Member # 983) on 20. Maggio 2002, 12:47:
 
Ma pensa te.....anch'io provengo dal Cine Tv, ma facevo animazione!...
Ciao grazie
 
Posted by MasterTracks (Member # 697) on 20. Maggio 2002, 14:19:
 
come dicevo ai tempi della scuola... CINE TV REGNA

ora mio gratello sta facendo il grafico
ciaooo
 


Posted by martinez (Member # 434) on 22. Maggio 2002, 20:39:
 
ciao Stefano, sono entrato nel forum proprio per scrivere a te!ho scaricato la canzone THE LIGHT OF MAGIC...all'inizio ho detto ..mah.... carina...!l'ho riascoltata 2 3 4 10 volte..a ripetizione con media player!COMPLIMENTI!ha QUALCOSA che ti prende .. sarà quel RE della melodia che lega il SI maggiore al MI bemolle???è una bomba!
MATTEO
Ah..ti volevo ringraziare per i suggerimenti che mi hai dato sui missaggi. mi hanno fatto capire tantissime cose e finalmente grazie anche a te ho tirato fuori un mix da PAURA!
a presto STE!

 
Posted by martinez (Member # 434) on 22. Maggio 2002, 20:56:
 
lega il SI BEMOLLE maggiore al MI bemolle... errata corrige------------
 
Posted by profano (Member # 983) on 10. Giugno 2002, 00:44:
 
.
 
Posted by Franko (Member # 1047) on 11. Giugno 2002, 20:51:
 

Bel metodo Profano, eh.....quello di mettere un post inutile solo per far salire di posizione il Topic nella lista.
Non ti biasimo, lo faccio anch'io, però preferisco sparar cazzate che lasciare un semplice ,
 
Posted by profano (Member # 983) on 15. Giugno 2002, 00:58:
 
Hai ragione. Ho voluto mandare in cima il post nella speranza che saltasse agli occhi di qualcuno che non ha ancora contribuito. Colgo anche questa occasione...
ciao
 
Posted by profano (Member # 983) on 23. Agosto 2002, 10:48:
 
pardon...ma mi piace ogni tanto far salire in vetta alla classifica questo post nella speranza che qualche nuovo adepto lo noti e aggiunga qualcosa.
un saluto
 
Posted by 3fatesrecstudio (Member # 1) on 23. Agosto 2002, 23:24:
 
bump
In gergo tecnico questo sistema si chiama bump. :°)

3FRS
 


Posted by paulgaspard (Member # 501) on 01. Settembre 2002, 16:38:
 
martinez sei anche tu nella scuderia del buon Ferrucci, sarei curioso di sapere il tuo vero nome, visto che anch'io lavoro nei paraggi e tempo addietro collaborai ad una produzione che fu stampata proprio dalla Airplane...
Se vuoi scrivimi, il mio indirizzo è paulgaspard@libero.it
 
Posted by KWILD (Member # 84) on 02. Settembre 2002, 02:51:
 
Salvelox.E'un pò che non bazzico da queste parti...
Io faccio il mix della robaccia che esce dalla mia pulsar 2 direttamente dentro il vecchio caro commodore 64 con il mitico digitalizzatore audio a 8 bit e 2 Khz (2 non 20) di frequenza di campionamento.
Poi con un cavetto messo su col nastro adesivo (non avevo voglia di stare a saldare che palle!) collegato all'uscita VIDEO(la presa din a 5 poli) del C-64 vado direttamente sul mio vecchio ghetto blaster dell'86 comprato alla bancarella,registro su un vecchio nastro BASF (al cromo però) poi campiono dalla cassetta a 24bit e masterizzo il tutto con wavelab usando L2 Ultramaximizer di WAVES...una bomba!!!Questo è il suono del phuturo...provate!
Ciao Martinez campanaro...come butta?Itte parede?Faidi intendi si non sese mortu...
http://www.kwild.com

 
Posted by varvez (Member # 821) on 02. Settembre 2002, 02:54:
 
che figata!!
 
Posted by armyx (Member # 195) on 02. Settembre 2002, 13:34:
 
KWILD MA FAI SUL SERIO ?
 
Posted by KWILD (Member # 84) on 02. Settembre 2002, 14:13:
 
Cerrrto che faccio sul serio...

 
Posted by PoloHC (Member # 1009) on 02. Settembre 2002, 15:00:
 
vabbè, allora se parlate di commodore rispolvero il vic-20!!!!!
 
Posted by profano (Member # 983) on 02. Settembre 2002, 22:53:
 
...fiuuuuu!...ho fatto proprio bene a non buttare via il mio spectrum!!!
 
Posted by KWILD (Member # 84) on 03. Settembre 2002, 01:52:
 
Beh il Vic 20 ce l'ho anche io (e anche il c-16) solo che non funzionano pià da anni e poi il caro vecchio VIC non ha il poderoso SID che era il chip sonoro del c-64 proggettato nientepopodimeno che dal tipo che poi fondò la Ensoniq se non ricordo male (e che tralaltro ultimamente è stato rimontato su una macchinetta molto amata dagli smanettoni della techno più estrema di cui non ricordo il nome ed emulato abbastanza fedelmente dal plug-in VST della ReFx il Quadrasid).
It is happening again...It is happening again!

"Let me take a turn in da ol'good days
where there's no muthafuckin similing faces"
(Questa è una autocitazione...)
http://www.kwild.com


 


Posted by lucapashmina (Member # 1224) on 03. Settembre 2002, 13:02:
 
mi unisco ai complimenti per stefano:bravissimo,preciso e professionale!
ciao martinez ,compliments,visto che io ho suonato,suono,suonero' una valangata di airplane(l'ultimo e' il rmx di lucrezia...),la considero' un' ottima etichetta,in culo alla balena e ancora compliments vaiiiiii!
salutami ferrucci!
 
Posted by doctorj (Member # 1360) on 17. Settembre 2002, 22:49:
 
BEh...apparte tutto...se il vostro mix non suona bene potrete trattare il file audio o mix nella fase detta di "Mastering" utilizzando un wave editor con i plugin dedicati alla finalizzazione del mix...scappo alla prossima

doctorj
 


Posted by profano (Member # 983) on 18. Settembre 2002, 02:50:
 
"i plugin dedicati alla finalizzazione del mix"...
...sarebbero?...

ciao
 


Posted by MasterTracks (Member # 697) on 18. Settembre 2002, 10:24:
 
Ciao profano, i plug dedicati alla finalizzazione o mastering sono di tanti dipi, dipende anche dal tipo di sistema che stai utilllzando.

Di norma i pLug In utilizzati durante questa importantissima fase della produzione audio , posso essere Compressori Multibanda, Eq Parametrici, Vitalizer, Maximizier, etc etc.
I pacchetti che io prediligo per il mastering sono, su sistemi VST naturalmente il nuovo Waves Mastering Edition, che contiente dei Plug In veramente di alto livello, IL BBE anche é molto utile, il programma Stand Alone T-Racks 24.
Su sistemi ProTools naturalmente oltre ai già citati Waves anche in versione Gold, aggiungerei senza ombra di dubbio l'eccellente TC MASTER X in versione 3 o 5 bande, questo plug in si può utilizzare in ambiente VST con la scheda TC POWER CORE. molto buono anche l'APHEX AURAL EXITER TYPE II.

Ciaoooo
 


Posted by profano (Member # 983) on 19. Settembre 2002, 10:48:
 
ok...quando si usano i compressori, esistono settaggi più o meno "standard" dai quali poi cominciare a lavorare a seconda se si tratta della voce, di un basso, cassa...etc...etc...?
 
Posted by -ozonotre- (Member # 15569) on 13. Novembre 2012, 08:42:
 
Il missaggio è una fase del lavoro molto delicata. Tieni conto che la buona riuscita di un qualsiasi brano musicale, dipende almeno al 50%(a parte la bellezza della canzone in se), da come si effettuerà il mix e il pre-mastering del brano stesso, in studio.
Alla tua domanda 'devo compressare tutte(ma proprio tutte) le tracce del lavoro', rispondo che è meglio di no. I compressori, sono dei macchinari che servono a corregere il suono, non a rovinarlo, e la bellezza di un suono consiste anche nella piacevolezza della sua dinamicità in fase di flowing musicale. Mi spiego meglio: una chitarra acustica è uno strumento che ha delle oscillazioni dinamiche elevatissime: note che vengono suonate pianissimo, note più forti, rumori delle unghie che passano tra le corde ecc.. Comprimere questo strumento a-priori, senza aver ascoltato bene l'esecuzione può essere solo dannoso, non certo correttivo, in quanto andresti a schiacciare proprio una delle caratteristiche principali (e belle) di questo strumento che è l'oscillazione dinamica. La prima cosa che ti suggerisco quindi è di dare un buon equilibrio al tuo mix, senza effettuare correzioni dinamiche, ma .. al limite, correggendo solo il gating delle tracce fastidiose; stesso esempio: la chitarra, in fase di uscita di una qualsiasi nota suonata, ha bisogno di un effetto di gate, cioè di un filtro che 'otturi' la traccia, nel momento in cui il suono di una corda suonata si trasforma in rumore; in questo modo eviterai le cosiddette sporcature, cioè rumori che infastidiscono il mix totale del brano. In questa stessa fase, devi cercare di correggere il suono di ogni traccia suonata con un equalizzatore parametrico, che ti permette di intervenire su un gruppo di frequenze (o addirittura una sola frequenza)fastidiose, eliminandole; lavora sempre in fase sottrattiva, mai additiva, a meno che non ti interessi estrapolare le armoniche di una frequenza fondamentale. Esempio: se ti accorgi che le note basse della chitarra (quinta e sesta corda) danno un fastidioso rumble al mix, devi effettuare dei tagli sotto i 100 Hz, facendo ovviamente attenzione a non rovinare il suono stesso; stessa cosa dicasi per il basso, che di norma viene un pò tagliato intorno agli 80 - 100 Hz, per evitare il pericolo che si sovrapponga alla cassa della batteria (sebbene, anche in questo caso, il brano andrebbe analizzato caso per caso). Ricordati sempre che vige la regola del 'suono bene oggi per avere un buon mix domani', intendendola in questo senso; selezionare i suoni di ogni strumento, già in fase di tracking, cioè di ripresa musicale, è importantissimo per evitare di avere troppi problemi durante la fase di mix, esempio: se hai già ripreso una batteria (o ne usi una campionata), presta attenzione al suono del basso che userai, affinchè, fin da subito, non vada a sovrapporsi in frequenza (oscuramento) alla cassa del drumset utilizzato. Di norma, si usa un basso di punta se la cassa è di pancia, e viceversa. Ti ho fatto questo esempio, perchè in questo caso specifico (cassa-basso) si usa sovente farli 'camminare a braccetto', inserendoli in una traccia gruppo, dove avrai l'accortezza (in questo caso si) di usare un buon compressore con attacco medio 30-40 ms che li tenga fermi in un range da te prestabilito. I due suoni devono risultare entrambi ben definiti e distinguibili tra loro, anche se e quando suonino insieme; inoltre devono essere posizionati al centro del pan stereofonico, e non devono dare effetti di rumble, cioè di presenze fastidiosissime sotto i 60hz, altrimenti quando andrai a suonare il tuo brano in un impianto molto potente, magari con dei subwoofer, creerai problemi di diverso genere.
La dritta fondamentale che ti do per effettuare un buon mix, è quella di procurarti un buon paio di cuffie monitor, che ti aiuteranno nell'effettistica (riverberi, echi con i quali è meglio non esagerare), e nella decisione del pan stereo degli strumenti, e di un buon paio di casse monitor nearfield, che ti aiuteranno nel missaggio e soprattutto nell'analisi delle tracce che hai in mano insieme alle idee che hai in mente; ricorda che gli effetti: compressori, equalizzatori e quant'altro, servono solo a correggere situazioni spiacevoli, non a 'pompare' un suono o il loudness del mix; la guerra all'ottenimento del loudness migliore, oggi (per fortuna) sta finendo e c'è di fatto una nuova scuola che, contrariamente a quanto successo fin'ora, soprattutto in certi generi musicali, tende a diminuire la pressione sonora totale di un mix per recuperarla nei network radiofonici, che di norma usano elaboratori del suono molto (a volte troppo) potenti. Nei miei mix, uso i compressori solo in fase di sottogruppo; e di norma organizzo un brano in tre, max quattro sottogruppi: drum 1 (cassa & basso); drum 2 (il resto della batteria) armonia (i suoni); voci; cioè applico un buon compressore, (che non sia a tenuta stagna) solo ad ogni sottogruppo che poi convoglia in uscita al mixer dove c'è soltanto un limiter leggerissimo che tiene il tutto, fermo a -0,5 db. Il mastering lo faccio fare a studi professionali, in quanto quelli casalinghi sono appunto 'casalinghi' e i risultati lo dimostrano spiacevolmente. Mixa sempre a volume basso, per avere una percezione complessiva realistica del total e per non stancare le orecchie durante il lavoro; riposati ogni 40 - 50 minuti e poi riprendi; fai ascoltare il mix ad altri addetti ai lavori e ascolta consigli e suggerimenti, soprattutto se sono ricorrenti, cioè stessi difetti di missaggio che ti vengono fatti notare però, da diverse persone. Infine ascolta il brano su differenti impianti per vedere come si comporta, soprattutto con le frequenze basse, ricordando che nei piccoli impianti, sprovvisti di woofer (le radioline ad esempio), le frequenze basse potrai farle sentire bene solo se le hai enfatizzate in fase di mix o pre-mastering con il recupero delle armoniche.

Ti auguro buon lavoro. ;-)
 
Posted by cubaser (Member # 5766) on 13. Novembre 2012, 10:42:
 
caro ozone, tutto molto giusto, qualcosa opinabile, ma nel frattempo profano potrebbe essere diventato il nuovo Alan Parsons o essersi dato definitivamente all'agricoltura
il thread è di 10 anni fa!
[Big Grin]
 
Posted by profano (Member # 983) on 18. Novembre 2012, 17:27:
 
ahah Alan Parson no, ma diciamo che nel frattempo ho tirato su una piccolo studio (regia+ripresa) dove non dico che escono "dischi" ma sicuramente dei signor provini [Wink]
 
Posted by profano (Member # 983) on 18. Novembre 2012, 17:30:
 
...e adesso lasciamo affondare questo topic, che mi sta salendo la lacrimuccia [Big Grin]
 


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