Ma...per ammoritzzare i costi non c'è problema, il problema è sapere se si può svolgere l'attività solo con partita IVA o se bisogna iscriversi ad un'organo apposta.
Posso utilizzare anche la mia partita IVA per fare pianobar oppure no ?
quote:
Originally posted by AmedeoMinghia:
Ti puoi inventare una balla per comperare gli strumenti, tipo il microfono mi serve per registrare il rumore delle macchine al fine di studiarne le potenzialita`
Giusto. Ma...per ammoritzzare i costi non c'è problema, il problema è sapere se si può svolgere l'attività solo con partita IVA o se bisogna iscriversi ad un'organo apposta.
quote:
Originally posted by Agostino:
Assolutamente no. L'attività di un'impresa è gestita attraverso un codice ed una descrizione di un'attività.
vero, l'unica è "forzare" la causale della tua prestazione musicale tentando di farla rientrare tra le attività per cui hai aperto la partita IVA... è dura però
altrimenti:
1) prestazione occasionale (se lo è veramente)
2) iscriviti ad una cooperativa che ti consenta di emettere fattura a loro nome (tantissime orchestre di liscio fanno così)
è il modo migliore per essere in regola anche con l'Enpals
ciao,
part time
quote:
Originally posted by part time:
Puoi sempre tentare con la storia della promozione: promuovi il tuo autosalone durante le serate di piano bar.....ti scarichi tutto come costo per pubblicità!
Prova a chiedere al tuo commercialista
ciao,
part time
Se ero il titolare di un salone non facevo il musicista, sarei stato un persona materiale, senza emaozioni, piena di soldi ed ora sare con due sgualdrine al night.
Sono un lurido dipendente depresso. Per di più venditore Fiat. E tutto ciò è fantastico.
Cmq grazie per le dritte.
...non è poi così complicato...
quote:
Originally posted by Cera:
ti conviene aprire una società di consulenza
con sede alle mauritius, che fatturerà all'altra
tua società con sede a cipro per la compravendita
di imbarcazioni battenti bandiera guatemalteca, tra queste imbarcazioni, una sarà
allestita a studio di registrazione a nome di
una non meglio nota società con sede alle bahamas....
tramite semplicissimo mandato potrai comprare,
fatturare, scaricare tutto quello che vorrai...non è poi così complicato...
ciao,
part time
Anche se uno ne vuole aprire una apposta non può.
I contributi sono gestiti dall'Empals e il datore di lavoro deve richiedere l'agibilità a loro.
L'unica alternativa per fatturare è fare chiedere l'agibilità ad una coperativa la quale fatturerà al posto tuo.
Quello che non sono riuscito a capire è questo. Se io posseggo una partita iva e voglio organizzare un evento posso chiedere l'agibilità in quanto datore di lavoro. Allora non posso aprire una partita iva e chiedere l'agibilità per me stesso come organizzatore dell'evento ?
ciao
Simone
quote:
Originally posted by GIACOMO:
Mettiamo caso che io prendessi la partita IVA perchè faccio il venditore di auto libero professionista, essendo iscritto all'Enasarco.
Posso utilizzare anche la mia partita IVA per fare pianobar oppure no ?
No.
Per farlo devi allargare la partita IVA
includendo anche la posizione da musicista.
quote:
Originally posted by Simone:
Il fatto è che attualmente non c'è la possibilità di avere una partita iva e fatturare come musicista.
Ma di quale pianeta stai parlando ?
quote:
Anche se uno ne vuole aprire una apposta non può.
Certo che si può, esiste una specifica posizione
professionale che si chiama
Creazioni artistiche in campo musicale.
quote:
I contributi sono gestiti dall'Empals e il datore di lavoro deve richiedere l'agibilità a loro.
Non necessariamente; se il lavoratore è un associazione, una cooperativa o una società,
può richiedere/gestire una propria agibilità all'ENPALS.
quote:
Allora non posso aprire una partita iva e chiedere l'agibilità per me stesso come organizzatore dell'evento ?
No, non per te stesso.
Solo se costituisci un organizzazione
come detto prima, ma laddove la partita IVA
non è personale tua, ma dell'associazione/coop/società.
quote:
Originally posted by maurix:
Certo che si può, esiste una specifica posizione
professionale che si chiama
Creazioni artistiche in campo musicale.Maurix io mi riferivo alle prestazioni come esecutore. Un altra cosa è la vendita di un prodotto musicale creato da noi.
quote:
Originally posted by maurix:
Non necessariamente; se il lavoratore è un associazione, una cooperativa o una società,
può richiedere/gestire una propria agibilità all'ENPALS.Questo conferma quanto sapevo io (probabilmente mi sono spiegato male).
le alternative sono quindi:
- Il datore di lavoro si prende l'onere di versare i contributi all'enpals
- Il datore di lavoro preferisce avere una fattura quindi il musicista si appoggia ad una cooperativa (o associazione, o una società) la quale richiede l'agibilità al posto del datore di lavoro. naturalmente il musicista può far parte della società
Io decido di organizzare un evento musicale all'interno di un mio locale.
All'interno di questo evento suonerà anche il mio gruppo (quindi anche io).
Da quanto ne so io posso andare all'empals e chiedere l'agibilità per le persone che suoneranno nel mio locale. In questo caso una delle persone sono io. Posso versarmi i contributi da solo in questo caso ?
ciao
Simone
quote:[/QB][/QUOTE]
Originally posted by Simone:
[QUOTE]Originally posted by maurix:
[qb]Certo che si può, esiste una specifica posizione
professionale che si chiama
Creazioni artistiche in campo musicale.Maurix io mi riferivo alle prestazioni come esecutore. Un altra cosa è la vendita di un prodotto musicale creato da noi.
La partita IVA relativa alla musica non limita
il proprio campo d'azione ad alcuni tipi di prestazioni, lasciandone fuori altri.
Con la P.IVA che ti ho citato prima, il cui numero
per la cronoca era 81100 o 83100, sei autorizzato a fare fatture per qualsiasi tipo di prestazione
professionale in campo musicale.
quote:
Originally posted by Simone:
Da quanto ne so io posso andare all'empals e chiedere l'agibilità per le persone che suoneranno nel mio locale. In questo caso una delle persone sono io. Posso versarmi i contributi da solo in questo caso ?
Certamente.
Devi considerare che siete due figure differenti:
il datore di lavoro sarà l'azienda che gestisce
il locale (che non è un singolo individuo),
il contributo ENPALS viene versato a te persona fisica che offri una prestazione musicale.
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Rispondendo indirettamente ad altre cose
che hai scritto in altri post, mi pare che tu
associ il concetto di fattura con quello del versamento ENPALS.
Non c'è nessun legame tra di loro.
All'ENPALS non interessa se tu suoni gratis
o in nero, ma se sali su un palco pretende che venga versato un contributo a tuo nome.
Al tuo datore di lavoro e al fisco
non frega nulla della tua posizione ENPALS:
al datore di lavoro gli interessa che
tu gli faccia una fattura perché la detrarrà
dal fisco, al fisco interessa che tu stacchi
una fattura perché non devi lavorare in nero. 
quote:
Originally posted by maurix:
La partita IVA relativa alla musica non limita
il proprio campo d'azione ad alcuni tipi di prestazioni, lasciandone fuori altri.Con la P.IVA che ti ho citato prima, il cui numero
per la cronoca era 81100 o 83100, sei autorizzato a fare fatture per qualsiasi tipo di prestazione
professionale in campo musicale.Ma se faccio un concerto devono essere pagati anche i contributi all'Empals per mia prestazione..... ed io li ho già pagati facendo la fattura....
quote:
Originally posted by maurix:
Il datore di lavoro sarà l'azienda che gestisce il locale (che non è un singolo individuoIl gestore di un locale può anche avere una partita iva individuale.
Rispondendo indirettamente ad altre cose
che hai scritto in altri post, mi pare che tu
associ il concetto di fattura con quello del versamento ENPALS.
Non c'è nessun legame tra di loro.No ma in teoria se uno suona basterebbe che il datore di lavoro chieda l'agibilità e versi i contributi all'Empals. La fattura è una comodità per il cliente perchè può detrarla.
All'ENPALS non interessa se tu suoni gratis o in nero, ma se sali su un palco pretende che venga versato un contributo a tuo nome.
Non è proprio così da quanto ne so. Inizialmente c'era la possibilità di richiedere il permesso e fare concerti in cui non venivano pagati i musicisti. Poi siccome qualcuno usava la scusa per essere pagato in nero la cosa si è complicata un po'.Al tuo datore di lavoro e al fisco
non frega nulla della tua posizione ENPALS:
al datore di lavoro gli interessa che
tu gli faccia una fattura perché la detrarrà
dal fisco, al fisco interessa che tu stacchi
una fattura perché non devi lavorare in nero.Al datore non interessa perchè così si deve sbattere meno. Al fisco basta che qualcuno versi i contributi. Io sapevo che per un musicista dovevano essere versati all'Empals. Se uno ha la partita IVA però non ha senso che li versi sia all'INPS che all'Empals.
mah.... c'è una confusione su questo argomento che metà basta.
Io per ora parlo solo per sentito dire o letto in qualche forum.... ma appena ho un po' di tempo voglio informarmi meglio.
ciao e grazie
Simone
quote:
Originally posted by Simone:
Ma se faccio un concerto devono essere pagati anche i contributi all'Empals per mia prestazione..... ed io li ho già pagati facendo la fattura....
No, non è al professionista che spetta
l'onere di fare il versamento.
Nel senso che non lo può proprio fare.
Tu potresti fare una fattura senza che sopra sia minimamente citata l'ENPALS; sarà il datore di lavoro a versare il 30 e rotti % sull'imponibile
della tua prestazione.
Ma potrebbe anche non farlo...
quote:
Originally posted by Simone:
[Il gestore di un locale può anche avere una partita iva individuale.
Sì, ma in media non sarà con quella che paga il musicista che viene nel locale.
quote:[/QUOTE]
[Io sapevo che per un musicista dovevano essere versati all'Empals. Se uno ha la partita IVA però non ha senso che li versi sia all'INPS che all'Empals.
Mmm..ripeto che le due cose (partita IVA/Contributi previdenziali) sono nettamente separate, anche se poi entrano in funzione nello stesso momento.
Tu puoi avere o non avere la partita IVA,
ma in ogni caso se sali su un palco l'ENPALS
esige che sia versato un contributo a tuo nome.
Fisco e previdenza sociale sono due casse separate.
quote:
Originally posted by maurix:
le due cose (partita IVA/Contributi previdenziali) sono nettamente separate,
Tu puoi avere o non avere la partita IVA,
ma in ogni caso se sali su un palco l'ENPALS
esige che sia versato un contributo a tuo nome.Fisco e previdenza sociale sono due casse separate.
esatto
quote:
Originally posted by maurix:
Sì, ma in media non sarà con quella che paga il musicista che viene nel locale.
In che senso ? se una persona apre un locale con una partita iva individuale utilizza quella.... giusto ?
Simone
quote:
Originally posted by maurix:
Tu puoi avere o non avere la partita IVA,
ma in ogni caso se sali su un palco l'ENPALS
esige che sia versato un contributo a tuo nome.Che vantaggio ho ad avere la partita iva se tanto bisogna versare i contributi all' enpals ?
ciao
Simone
quote:
Originally posted by maurix:
sarà il datore di lavoro a versare il 30 e rotti % sull'imponibile
della tua prestazione.
Ma potrebbe anche non farlo...In che senso potrebbe anche non farlo ?
quote:
Originally posted by maurix:
Fisco e previdenza sociale sono due casse separate.Certo.... ma facendo parte entrambe dello stato pensavo che il pagarne una bastasse. In questo modo chi vuole risultare più professionale deve pagare le tasse e l'iva della fattura più i contribui enpals (è vero che li paga il datore di lavoro ma pesano sul netto che ti dà).
ciao
Simone
quote:
se una persona apre un locale con una partita iva individuale utilizza quella.... giusto ?
Non credo. Normalmente un locale viene
legalmente e amministrativamente rappresentato
da una società.
Molto più conveniente da un punto di vista fiscale.
quote:
Che vantaggio ho ad avere la partita iva se tanto bisogna versare i contributi all' enpals ?
Essendo come già spiegato due cose abbastanza
separate e differenti, è un po' come chiedere:
Che senso ha farsi assumere come dipendente da un azienda se tanto poi ogni mese bisogna versare i contributi all'INPS ?
Anyway, in generale il vantaggio di avere una partita IVA è che hai la possibilità di detrarre
fiscalmente i beni che utilizzi per il tuo lavoro;
inoltre sei in grado di accettare lavori per i quali
la partita IVA è tassativa.