Un suono, un effetto, un groove in particolare?
L'insieme, l'armonia, la melodia?
Una tecnica particolare, uno strumento particolare?
Insomma cos'è che fa scattare la molla secondo la quale un brano diventa magico?
Per molti saranno più fattori messi insieme, ma di sicuro c'è qualcosa che conta più del resto, ora tocca a voi continuare...
nell'ascolto sono sensibile a tutto l'insieme..
una cosa che a me sembra di importanza capitale e' la STRUTTURA, cosa che in parte ho imparato dai DJ... avere delle parti "forti" e' completamente inutile se non si avvicendano bene e al punto giusto.
e non e' nemmeno una regola il cercare di non annoiare, dato che a volte rompere le balle con una ripetizione o una lungaggine, fa risaltare meglio lo "scoppio" di una sezione attraente.. Vedi tutti i vari "brani da pubblicita' telefonica" che sono fatti (genialmente) apposta con una strofa inesistente per far esplodere il ritornello
Come è già capitato circa 19.000 volte, mi hai praticamente rubato il pensiero, esprimendolo più velocemente.
Ladro!!!
quote:
Originally posted by yasodanandana:
nella composizione vedo che quando c'e' la melodia, a quel punto tutto va liscio e il lavoro "fila"....... anzi, quando ci sono "nodi" da sciogliere di arrangiamento.. quasi sempre.. la colpa...nell'ascolto sono sensibile a tutto l'insieme..
una cosa che a me sembra di importanza capitale e' la STRUTTURA, cosa che in parte ho imparato dai DJ... avere delle parti "forti" e' completamente inutile se non si avvicendano bene e al punto giusto.
e non e' nemmeno una regola il cercare di non annoiare, dato che a volte rompere le balle con una ripetizione o una lungaggine, fa risaltare meglio lo "scoppio" di una sezione attraente.. Vedi tutti i vari "brani da pubblicita' telefonica" che sono fatti (genialmente) apposta con una strofa inesistente per far esplodere il ritornello
Ahhhhhhhhhh!!! che belle parole! Da musicista! La struttura è la sfida che, da sempre, mi ha + appassionato nella composizione.
Straquoto.
M M M
(mi hanno chiamato pure musicista!!.. vomitooo!!)
quote:
Originally posted by yasodanandana:
cavolo.. mi danno tutti ragione.. non va bene.. devo inventarmi qualcosa
A volte è più semplice leggere annuendo che esprimere una personale opinione.
Insomma, come leggere il msg dei baci(i cioccolatini)
Meglio?
"LEGGERE NUENDO" (famoso software musicale)
non
"LEGGERE A NUENDO"
se poi si fa un pasticcio tipo
"LEGGERE ANNUENDO"
siamo nei guai
Dal punto di vista dell'ascoltatore.. bhe davvero non saprei trovare una cosa specifica. Talvolta può essere l'insieme del testo che si fonde con l'atmosfera creata dalla parte strumentale, altre volte può essere un assolo o un riff.. dipende insomma... l'importante è che mi resti nel cuore.
Luca
quote:
Originally posted by Axiom:
è stata la semplicità a renderlo speciale ai miei occhi.
Cioè tu guardi la schermata del cubo e capisci che il tuo pezzo è speciale?
quote:
Originally posted by yasodanandana:
se poi si fa un pasticcio tipo"LEGGERE ANNUENDO"
siamo nei guai
Ho sempre usato un dolce al posto del sequencer
Tornando serio un attimo(poco, lo prometto), anche mi sforzassi davvero non riuscirei lo stesso a non quotarti, pardon!!!
quote:
Originally posted by MichyLee:
anche mi sforzassi davvero non riuscirei lo stesso a non quotarti, pardon!!!
quote:
Originally posted by adrianne:
ciao mamabeil e ciao a tutti voi altri.
Ciao Adrienna, volevo farti notare che hai i caratteri del monitor troppo piccoli
e trasformi il mio nick da MAMABIL a mamabeil.
Ma non preoccuparti, puoi chiamarmi come preferisci, basta non sia nulla di offensivo.
Ah, scherzavo Adrianne
quote:
Originally posted by kpapayax:
ciao,dubito che possa essere di aiuto ma sta tutto li cioe' nella musica che hai scritto,nelle note che hai scelto,nella melodia nella sua armonia e non importa quanto possa essere distorta o contorta o non perfettamente a tempo li c'e' quel qualcosa che la puo' rendere speciale ....pero' non so cosa,parlo per esperienza personale bhe ciao ciao
Credo che a qualcuno di quelli che hanno risposto sia un pò sfuggito il senso di questo post.
E, come sempre, che io non sia stato troppo chiaro, ma ormai è un abitudine, mi sono rassegnato! E vi chiedo scusa.
Io parlavo principalmente di quello che fa scattare IN VOI il piacere per un brano.
Di ciò che maggiormente vi attira.
Insomma ascoltate qualcosa in radio, in un negozio e...
..BAM! Che bello questo pezzo!
Cos'è che più dell'insieme ha fatto colpo?
Un basso funky associato a degli archi?
Una melodia che disegna un dolce arpeggio?
Difficile pure da capire.
E' un fatto personale, ognuno lo vive differentemente.
Io stesso non ho ancora ben capito cos'è che mi attira di più, perchè mi ritrovo ad ascoltare anche brani diametralmente opposti.
Non sto cercando una soluzione ad un problema, stavo chiedendo le vostre impressioni riguardo al potere della musica.
Per esempio Adrianne ha associato l'ascolto anche al momento.
Per me è una delle caratteristiche più belle, lo chiamo potere evocativo.
La capacità di rivivere momenti passati, grazie ai ricordi che la musica riporta indietro in ogni momento.
quote:
Originally posted by Arturio:
vi è mai capitato di comporre mentre dormite?
vi svegliate e cercate di ricordarvi la song?
o comporre e addormentarvi?
sempre un rec vicino al lettuccio......
non ci penso nemmeno
io entro in studio alle 14.30 ed esco spesso alle 22
l'ispirazione mi viene alle 14.45 dopo che ho avviato computer e campionatore e mi va via alle 21.45 quando cominci a spegnere tutto
io sono un fan del rinascimento non del romanticismo
arte=mestiere=arte
quote:
Originally posted by yasodanandana:
non ci penso nemmenoio entro in studio alle 14.30 ed esco spesso alle 22
ma hai cambiato orari!!??
non ti senti tutto scombussolato?
quote:
Originally posted by lorbi:
ma hai cambiato orari!!??
non ti senti tutto scombussolato?
l'arte sta tutta nello scombussolamento
Per quanto riguarda il suono: per me ci deve essere un equilibrio suono-rumore (bassi e batterie o chitarra elettrica) oppure estremamente melodico (chitarre e pad).
La voce al naturale non mi piace, la preferisco leggermente effettata (per dare profondità), e comunque non deve superare in volume l'arrangiamento (al massimo di poco): la considero uno strumento alla pari degli altri, odio l'effetto Laura Pausini.
Sto diventando un po' insofferente verso la batteria, che è sempre quella: mi sto orientando verso percussioni improprie (pulsazioni, bassi a percussione...)
Per quanto riguarda la melodia: di solito mi attirano di più le melodie in cui non si eseguono note contigue, preferirei ascoltare dei lunghi salti di note. In ogni caso la fantasia non ha limiti. Mi piacciono parecchio arpeggi e giri di basso molto veloci, quindi i pezzi dinamici. Ma un lento con i suoni giusti ha sempre il suo charme.
Riuscire, accostando note diverse, un'atmosfera di tensione, è per me fondamentale a farmi piacere un pezzo.
quote:
Originally posted by yasodanandana:
non ci penso nemmenoio entro in studio alle 14.30 ed esco spesso alle 22
l'ispirazione mi viene alle 14.45 dopo che ho avviato computer e campionatore e mi va via alle 21.45 quando cominci a spegnere tutto
io sono un fan del rinascimento non del romanticismo
arte=mestiere=arte
Madòòòòòòòòò!!!! 2su2 d'accordo con yaso!!! starò invecchiando???
...scherzi a parte...ho spesso gli stessi orari. e metto in neretto le due massime:
io sono un fan del rinascimento non del romanticismo arte=mestiere=arte
com'è veeeeeeeeeero!!!!!
quote:
Insomma cos'è che fa scattare la molla secondo la quale un brano diventa magico?
indubbiamente quanto il musicista ha goduto, ma soprattutto, ha trasmesso nell'eseguirlo
w la musica che continua ad essere fonte di emozioni bellissime clap clap
è come dire: io sono un fan della psicologia del 600... non di quella post freud......
e comunque dido fa schifo almeno quanto ron.
quote:
Originally posted by lorbi:
non per aprire vecchie polemiche.
ma dopo il rinascimento in arte è successo di tutto.
vado piu' indietro... mi rifaccio alla cultura indiana dove gli artisti sono considerati operai e non c'e' dicotomia fra creativita' e mestiere, rivoluzione e tradizione..
code:Effettivamente, ad un certo punto storico, hanno approfittato della naturale tendenza nostra a mitizzare, "astrattizzando" i processi creativi che,concordo con te, hanno invece una buona dose di approccio e consuetudine materiale ( non a caso sono un appassionato dell'"espressionismo", tendenza artistica dove gli artisti "lottavano" ,quasi, con la propria materia creativa...).
io provengo da studi razionali, ed ho bisogno di credere che l'arte conservi una porzione mitica( piccola intendiamoci! ma deve esserci!) che provenga da quell'"oltre" che non puo essere spiegato, e proprio per questo, viene estremamente mitizzato, o estremamente denigrato.
ARTE= anche un po di mito; che poi le nostre musichette, ettette, ineine, ucceucce, che arrabbattiamo consumando il mouse,esulano da tutto cio, è un altro discorso...
quote:
Originally posted by lorbi:
non per aprire vecchie polemiche.
ma dopo il rinascimento in arte è successo di tutto.
e soprattutto l'emancipazione della stessa proprio dall'artigianato.....nn é che si torna indietro...è come dire: io sono un fan della psicologia del 600... non di quella post freud......
e comunque dido fa schifo almeno quanto ron.
quoto assolutamente
e non entro nel dibattito
per fare musica uso tutto quello che ho a disposizione (testa, cuore, stomaco, anima, fegato, gonadi, tecnologia, martelli, computer, psiche eccetera)
per fare artigianato mi basta il martello o computer che dir si voglia
sono quindi daccordo con lorbi, punto e chiuso.
quote:
Originally posted by c.pusher:
[QBPerò,secondo me, è sbagliato anche l'eccesso opposto, e cioè un totale annegamento materico e materialista della creazione artistica, la quale, invece, ha bisogno anche di rifulgere[...]
ARTE= anche un po di mito; che poi le nostre musichette, ettette, ineine, ucceucce, che arrabbattiamo consumando il mouse,esulano da tutto cio, è un altro discorso... [/QB]
non e' questione di mouse o non mouse... io faccio arte..... e niente di -uccio... dato che le mie intenzioni le so io (lo stesso per te e per tutti)
--
per il resto il problema non e' il rifulgere... il problema e' quando chi l'arte non la fa.. (o chi l'arte la fa pero' vuol prendere per il zulo) divide nettamente l'ispirazione dal mestiere che io, te e tutti i cubasisti qui' dentro sappiamo che sono inscindibilmente collegati..
ispirazione... tecnica.... recupero errori..... saper giocare con i nostri limiti...... felicita' per l'apprezzamento altrui..... ispirazione dagli utensili che usiamo.... sfogo dei problemi del resto della vita ecc.
chi e' "artista" sa che e' tutto insieme........ chi non lo e', traccia inutilmente delle linee di demarcazione...
se leggete le vite di michelangiolo o di cellini...... rispetto all'ideale di artista tipo "vittorio alfieri", sembrano dei mercanti e degli avidi... e lo sono!! pero' sono pure artisti di immensa levatura
Può anche essere legata al proprio mestiere, rimane arte.
Persino il gioco del calcio può divenire un arte, anzi credo che sia tra quelle meglio retribuite oggigiorno.
da te non mi aspettavo questa affermazione
che quoto e condivido.
quote:
Originally posted by mamabil:
Ciao Adrienna, volevo farti notare che hai i caratteri del monitor troppo piccolie trasformi il mio nick da MAMABIL a mamabeil.
Ma non preoccuparti, puoi chiamarmi come preferisci, basta non sia nulla di offensivo.
Ah, scherzavo Adrianne
ops...scusami
ho sbagliato...che stupida!!!
cmq ti giuro che non era niente di offensivo...
ora me lo metto in testa: mamabil-mamabil-mamabil-mamabil...dai che forse ci siamo!
quote:
Originally posted by yasodanandana:l'ispirazione mi viene alle 14.45 dopo che ho avviato computer e campionatore e mi va via alle 21.45 quando cominci a spegnere tutto
arte=mestiere=arte
visto che si è parlato di trarre ispirazione e felicità dagli strumenti usati, di quale campionatore stai parlando?
Potrei ache sbagliare ma con tutti quelli che ho conosciuto che impazziscono per Gigi D'Alessio & co. si sono mostrate nei miei confronti persone molto INVADENTI e SUSCETTIBILI.
Quelli che si sparano in cuffia Carmen Consoli dall'alba al tramonto sono apparsi come soggetti già STANCHI DI VIVERE e molto LUNATICI
Quelli che si corrodono i timpani con quelle musichine idiote tipo spot della tim
appartengono al ramo dei FIGLI DI PAPA' ABBIRRAZZATI E ABBRONZATI A PARTIRE DAL 17 GENNAIO (mah...)
Quelli che si danno al heavymetal,beh la stanza dove dormono quelli che si danno al metal è sempre un CAPOLAVORO DI DISORDINE (con tanto di carote spezzate sul piatto del giradischi),perchè loro credono di essere i duri e i ribelli agli occhi della gente
Decine di Quelli che ho conosciuto come grandi estimatori il Rock classico,o il Progressive o la Fusion invece sono tutta gente CON LE PALLE,STIMATI PROFESSIONISTI,APERTA,DISPONIBILE,EDUCATA,INTELLIGENTE.
Gli amanti di Elio e co.,gente che ha senso dell'umorismo,DIVERTENTE,COLTA
Quello che mi affascina di un pezzo è l'equilibrio ovvero devo percepire un ottimo rapporto tra le armonie,la melodia e il ritmo,di qualsivoglia genere si tratti.
Dipende dallo stato d'animo se uno vuole sentire dieci volte di fila losing my religion o fare il viaggio negli states mettendo su sempre road to nowhere.
e ora lo puoi anche tagliare
quote:
Originally posted by feelthemyth:
Io credo che la musica che ascoltiamo sia un riflesso della nostra personalità,anche della sensibilità.Ho condotto una piccola statistica,giusto per vedere se potrei avere anche solo lontanamente ragione.Potrei ache sbagliare ma con tutti quelli che ho conosciuto che impazziscono per Gigi D'Alessio & co. si sono mostrate nei miei confronti persone molto INVADENTI e SUSCETTIBILI.
Quelli che si sparano in cuffia Carmen Consoli dall'alba al tramonto sono apparsi come soggetti già STANCHI DI VIVERE e molto LUNATICI
Quelli che si corrodono i timpani con quelle musichine idiote tipo spot della tim
appartengono al ramo dei FIGLI DI PAPA' ABBIRRAZZATI E ABBRONZATI A PARTIRE DAL 17 GENNAIO (mah...)Quelli che si danno al heavymetal,beh la stanza dove dormono quelli che si danno al metal è sempre un CAPOLAVORO DI DISORDINE (con tanto di carote spezzate sul piatto del giradischi),perchè loro credono di essere i duri e i ribelli agli occhi della gente
Decine di Quelli che ho conosciuto come grandi estimatori il Rock classico,o il Progressive o la Fusion invece sono tutta gente CON LE PALLE,STIMATI PROFESSIONISTI,APERTA,DISPONIBILE,EDUCATA,INTELLIGENTE.
Gli amanti di Elio e co.,gente che ha senso dell'umorismo,DIVERTENTE,COLTA
e ora lo puoi anche tagliare
Che cosa sono io?!!?
Chi sono?!?
Sono un tipo POCO INVADENTE, per nulla SUSCETTIBILE, a volte LUNATICO e avolte ABBRONZATO A PARTIRE DAL 17 GENNAIO.
Dei giorni la mia stanza è un CAPOLAVORO DI DISORDINE.
Certi momenti sono un tipo CON LE PALLE,STIMATO PROFESSIONISTA, DISPONIBILE, EDUCATO, INTELLIGENTE.
Sono DIVERTENTE e COLTO.
MINCHJA!!!
quote:
Originally posted by gio:
yaso
>chi e' "artista" sa che e' tutto insieme........ chi non lo e', traccia inutilmente delle linee di demarcazione...da te non mi aspettavo questa affermazione
che quoto e condivido.
questa affermazione e' la risultante del ritenere tutte fandonie le differenze fra arte-lavoro-mestiere-fortuna-errore-tecnica-sentimento-calcolo-commercio
quote:
Originally posted by lorbi:
feel....ma stai scherzando vero?...vero?
finalmente, dopo tanti "elitari" che dicono "e' cosi' e basta, questa e' arte e questa e' cacca", la posizione di feelthemyth e' un'analisi della realta'
scema quanto ti pare... ma e' oggettivamente un miglioramento
(non scherzo)
(neanch'io)
ma un razzista che si spiega (questa e' musica perche' fa uscire gente migliore, questa e' cacca perche' fa uscire gente di cacca)
e' meglio di un razzista che non si spiega (questa e' musica!! questa invece e' cacca !! e' fatta per i soldi!! per gli ignoranti!!)
al primo basta fargli vedere un commercialista metallaro e si ricrede
quote:
Originally posted by lorbi:
feel....ma stai scherzando vero?...vero?
wild,non è colpa mia se la gente ascolta quello che vuole ascoltare,siamo un popolo curioso di musica e una nazione di "o la va o la spacca",contraddistinto da un forte classicismo e da una forte gigioneria,dal mare coi pesci e senza pesci,noi siamo davvero una nazione eterogenea,ma ti pare che ho voglia di scherzare?hai ragione,io ci scherzo,poco fa l'ho fatto e non sono stato sincero fino in fondo,se avessi voluto essere un sincero l'avrei detta fino in fondo come la penso sulla musica,ma la gente si offende facilmente,e allora buttiamola sul ridere dai,non tutti sanno cogliere l'ironia come tu sai fare,caro wild...e poi il vero fighetto ad es.non ascolterebbe mai musica "vecchia",dai non darmi torto..
quote:
Originally posted by feelthemyth:
wild,non è colpa mia se la gente ascolta quello che vuole ascoltare,siamo un popolo curioso di musica e una nazione di "o la va o la spacca",contraddistinto da un forte classicismo e da una forte gigioneria,dal mare coi pesci e senza pesci,noi siamo davvero una nazione eterogenea,ma ti pare che ho voglia di scherzare?hai ragione,io ci scherzo,poco fa l'ho fatto e non sono stato sincero fino in fondo,se avessi voluto essere un sincero l'avrei detta fino in fondo come la penso sulla musica,ma la gente si offende facilmente,e allora buttiamola sul ridere dai,non tutti sanno cogliere l'ironia come tu sai fare,caro wild...e poi il vero fighetto ad es.non ascolterebbe mai musica "vecchia",dai non darmi torto..
Devo ammettere che prima del tuo messaggio stavo pensando di scrivere qualcosa di analogo.
Cioè il forte legame che c'è tra la personalità dell'individuo e la musica che ascolta.
Anche se, certe classificazioni sono un pò distorte dal modo in cui ognuno di noi interpreta i generi musicali ed i caratteri personali.
Non amo molto i pregiudizi, ancor meno quando si fa di un erba un fascio.
Perchè per esempio io conosco dei gran testa di ***** che ascoltano musica che tu hai definito per intelletuali, gente colta....
E' senza dubbio interessante vedere come ci possa essere un associazione forte tra il carattere e la musica che si sceglie, ma non può divenire una regola fissa secondo la quale che ascolta Benassi è uno stupido e chi ascolta Jamiroquai è uno in gamba.
Io non mi pongo limiti nell'ascolto e a volte apprezzo anche le canzoncine che ci tormentano per un estate intera.
Cosi come in cucina per anni mi sono privato di cose buonissime, che da piccolo mi sembravano disgustose, lo stesso può accadere con la musica, molti non hanno ancora raggiunto la capacità di apprezzare qualcosa di diverso dallo zucchero semolato che fa impazzire i bimbi e per molti rimane un riferimento anche da grandi.
Lombroso non è ad oggi del tutto superato.
Si ritiene che esistano caratteristiche genetiche che predispongono certi comportamenti piuttosto di altri. E questa, PURTROPPO, non è schifosissima eugenetica. Anche Lombroso, come qualsivoglia teorico e precursore, ha corso il rischio di essere utilizzato e strumentalizzato per fini a lui lontanissimi. Ma questo accadrà, un giorno, anche a Madre Teresa di Calcutta.
Tutto ciò non esclude il libero arbitrio, né, Dio ci scampi e liberi, vieta di affermare che sia praticamente impossibile generare inutili e tediose classificazioni del genere umano.
Per fortuna esistono e continueranno ad esistere infermieri psichiatrici che ascoltano house o commercialisti innamorati dell'heavy. Operai innamorati di Puccini o stimati professionisti (ma cosa mai vorrà dire quest'etichetta...) che si sollazzano l'animo con le suonerie dei telefoni.
Ma siamo off topic, vero Mamabil?
Rientrando dalla finestra io direi: ma se la musica (che sia arte o mestiere non importa: l'arte la si può raggiungere con la pazzia o con il mestiere. Che ci frega? Massimo rispetto ad entrambi i metodi, perché, comunque, di metodi si tratta) fosse "solo" e puramente matematica? Se noi percepissimo come gradevole (o ancora di più: emozionante, commovente...) tutte quelle equazioni capaci di entrare in sintonia con la nostra matematica cerebrale?
Nientr'altro che mettere in relazione della matematica esterna, sotto forma di musica, con la matematica che governa il nostro essere.
Matematiche diverse per individui con matematiche diverse. Perché no? Non vedrei nulla di scandaloso in tutto ciò...
joz
code:si, infatti quando vedo una bella donna mi infoco matamaticamente....
quote:
Originally posted by mamabil:
Anche se, certe classificazioni sono un pò distorte dal modo in cui ognuno di noi interpreta i generi musicali ed i caratteri personali.
Quali classificazioni?Io ho riportato fedelmente le opinioni di persone vere,poi se vogliamo chiamare COINCIDENZA che,su trentacinque persone cosiddette "trendy" di città diverse (o presunte tali) con cui io ho parlato,trentadue avevano un atteggiamento davvero "compatto" nei confronti della musica Omnitel e quelli storcevano il naso per qualcosa di anteriore al 2004!
In definitiva,esistono sicuramente personalità contrastanti ma il gusto musicale dipende dalla propria mentalità.
Ad es. se vai a vedere elio e le storie tese e ti appare Mangoni che zompa con la tuta aderente e la mazza della scopa in mano che fa il giro tu pensi che è un deficiente ma in realtà è un grossissimo architetto e cosi lo stesso elio che lo etichettano demenziale ma nella vita non solo è diplomato in flauto ma è anche laureato in ingegneria elettronica.
è famosissimissimo.
io l'ho in svariate versioni.
comunque la strofa è "part time lover" di steeve wonder....tra l'altro.
quote:
Originally posted by feelthemyth:
Quali classificazioni?Io ho riportato fedelmente le opinioni di persone vere,poi se vogliamo chiamare COINCIDENZA che,su trentacinque persone cosiddette "trendy" di città diverse (o presunte tali) con cui io ho parlato,trentadue avevano un atteggiamento davvero "compatto" nei confronti della musica Omnitel e quelli storcevano il naso per qualcosa di anteriore al 2004!In definitiva,esistono sicuramente personalità contrastanti ma il gusto musicale dipende dalla propria mentalità.
Ad es. se vai a vedere elio e le storie tese e ti appare Mangoni che zompa con la tuta aderente e la mazza della scopa in mano che fa il giro tu pensi che è un deficiente ma in realtà è un grossissimo architetto e cosi lo stesso elio che lo etichettano demenziale ma nella vita non solo è diplomato in flauto ma è anche laureato in ingegneria elettronica.
Non metto in dubbio che quello che hai riscontrato sia vero e ripeto che anche io so che c'è un forte legame tra il carattere, la cultura e i gusti musicali.
Ma suppongo possa essere frutto di valutazioni superficiali o strettamente personali e comunque poco rappresentative.
Per esempio io so di non rientrare nelle descrizioni che tu hai fatto e non penso di essere l'unico.
Isomma quello che più mi da fastidio è che si possa credere ad una validità universale di associazione tra gente poco colta e musica di un certo genere.
Continuo a fare esempi personali, perchè sono quelli che ritengo al momento più veritieri.
Io ascolto anche Bob Marley, eppure non faccio uso di canapa, non sono vestito rasta, non sono comunista, non ho il Che sul braccio.
Ascolto Manson eppure non ho la cresta di capelli, tatuaggi, frequentazioni ambigue, etc. etc.
E' probabile che io sia un eccezione, ma di sicuro non sono l'unico.
byezz
lorbi
quote:
Originally posted by lorbi:
ah e per la cronaca è Tony Rebel mi sembra con Luciano
Entrambi grandissimi.
quote:
Originally posted by lorbi:
ma come non l'hai mai sentito
peccato
2)un'opera d'arte lo è in modo universale?
soggettivo/relativo?o a seconda dei casi?
3)arte vuol dire x tutti o solo per poki?
quote:
Originally posted by eriksativa:
>Io ascolto anche Bob Marley, eppure non faccio uso di canapa, non sono vestito rasta, non sono comunista, non ho il Che sul braccio.peccato
Beh ok per il resto ... ma la canapa
quote:
Originally posted by Arturio:
1)e secondo voi ki o cosa decide se un'opera la si può definire "arte" o invece" cacca"?
Il primo dovrebbe essere chi fruisce dell'opera, compreso l'autore.
quote:
Originally posted by Arturio:
1)
2)un'opera d'arte lo è in modo universale?
soggettivo/relativo?o a seconda dei casi?
Soggetivo.
Se mai esistesse un opera capace di raccogliere consensi da tutti, in quel momento diverrebbe universale.
quote:
Originally posted by Arturio:
3)arte vuol dire x tutti o solo per poki?
Per tutti.
chi la recepisce e ognuno la recepisce in modo diverso
2)un'opera d'arte lo è in modo universale?
soggettivo/relativo?o a seconda dei casi?
no e' soggettiva. Per me Sgt Peppers dei Beatles e' un'opera d'arte altri non lo considereranno mai tale.
3)arte vuol dire x tutti o solo per poki?
Per tutti; e' presunzione pensare che sia per pochi perche' chi lo pensa e' convinto di essere tra l'elite degli eletti che comprendono l'arte.
quote:
Cos'è di una canzone, di un brano, della musica in generale, che vi emoziona, che vi fa innamorare, che rende quel pezzo speciale?
Un suono, un effetto, un groove in particolare?
L'insieme, l'armonia, la melodia?
Una tecnica particolare, uno strumento particolare?
Insomma cos'è che fa scattare la molla secondo la quale un brano diventa magico?
Un suono "particolare"
Un groove "particolare"
Una tecnica "particolare"
Uno strumento "particolare"
.........sicuramente:
Un insieme "particolare"
quote:
Originally posted by ottone:
.........sicuramente:
Un insieme "particolare"
Sottinteso che sarebbe simpatico sapere cos'è per voi "particolare", giusto?
)un'opera d'arte lo è in modo universale?
•••mai..... niente puo' essere visto da tutti (6 miliardi) e non e' nemmeno possibile saggiare il gradimento di questi "tutti"
arte vuol dire x tutti o solo per poki?
••se arte=bello e' soggettivamente (nel senso che ognuno vedra' la "sua" arte) per tutti......
se arte=bello che stimola soggettivamente all'"autoarricchimento volontario" dei propri valori.... e' per pochissimi.. dato che associare la visione del bello al proprio miglioramento interiore, e' per quelli che cercano il miglioramento interiore... non per gli altri
quote:
Originally posted by yasodanandana:
1)e secondo voi ki o cosa decide se un'opera la si può definire "arte" o invece" cacca"?
lorbi:navigando quà e là ho scoperto che il pezzo in questione é del 96 ed é il primo pezzo di Rebel che avuto veramente un certo successo.
Dunque sull'isoletta caraibica erano probabilmente proprio loro agli albori....sono emozionato.
"A questo punto, sulla scia di altre ragga stars come Shabba Ranks o Cobra, Tony Rebel ottiene un contratto con una grossa casa discografica, la Columbia, per cui esce un album, 'Vibes of the time' (1993). Tra gli altri suoi dischi significativi di quel periodo abbiamo un fortunato singolo per Steelie & Clevie dal titolo 'Reggae on top', mentre la bellissima 'Sweet Jamaica' (Digital B) viene scelta a far parte della colonna sonora del film 'Cool runnings'.
A questo punto, mentre da un lato l'apparente appeal commerciale del ragga stenta a dare frutti sul mercato mondiale e Tony, insieme agli altri deejays perde il suo contratto con la Columbia, dall'altro, in Jamaica il reggae, grazie al lavoro dello stesso Rebel e Garnett Silk, riprende familiarita' con le tematiche roots and culture, e Tony Rebel e' uno degli artisti piu' importanti in questo senso. L'artista di Manchester continua a registrare ottimi singoli su tutti i migliori ritmi, finche' nel 1996 non inaugura la sua Flames label con l'incredibile singolo 'Jah is by my side', che viene seguito negli anni successivi da ottimi sforzi come 'Sabbath meditation' o 'Can't cool', ma soprattutto dall'album 'If Jah' (VP, 1997), uno dei migliori albums reggae degli ultimi anni.
quote:
no e' soggettiva. Per me Sgt Peppers dei Beatles e' un'opera d'arte altri non lo considereranno mai tale
beh siamo (almeno) in due
Yaso siamo al solito impasse.C'é o non c'é un comune senso del bello?
••non e' cosi' difficile da verificare. Prendi una cosa bella e falla vedere a tutti i sei miliardi di coinquilini... se sono tutti daccordo che e' bella allora esiste un senso comune del bello. Se su sei milardi uno dice che la tale cosa e' brutta, allora non esiste.
Onestamente, e sono perfino uno che si dedica alla spiritualita', un religioso, non capisco tutta questa esigenza di avere certezze autoimposte quando e' perfino inimmaginabile la verifica..... o anche..... come domanda precisa (se non sono indiscreto) .... a che ti serve avere tale certezza (del bello comune)? sei piu' tranquillo?
(non scherzo!)
quote:
Originally posted by yasodanandana:
m a u d o cYaso siamo al solito impasse.C'é o non c'é un comune senso del bello?
••non e' cosi' difficile da verificare. Prendi una cosa bella e falla vedere a tutti i sei miliardi di coinquilini... se sono tutti daccordo che e' bella allora esiste un senso comune del bello. Se su sei milardi uno dice che la tale cosa e' brutta, allora non esiste.
Onestamente, e sono perfino uno che si dedica alla spiritualita', un religioso, non capisco tutta questa esigenza di avere certezze autoimposte quando e' perfino inimmaginabile la verifica..... o anche..... come domanda precisa (se non sono indiscreto) .... a che ti serve avere tale certezza (del bello comune)? sei piu' tranquillo?(non scherzo!)
Scusa ma mi sembrano affermazioni assolutamente in antitesi tra di loro:
"sono uno che si dedica alla spiritualità, un religioso" si coniuga perfettamente con l'aver bisogno di seppur minime certezze. Lo dico senza giudizi di merito, in quanto mi ritengo anch'io un "religioso".
"a che ti serve avere tale certezza (del bello comune)? sei piu' tranquillo?"
La stessa "tranquillità" ottenibile da una qualsiasi religione, forse.
Il desiderio di individuare un comune ed universale senso del bello forse a Maudoc è funzionale, se non prooprio indispensabile.
Joz
quote:
Originally posted by maudoc:
Un certo Sigismondo Felice scrisse, se non sbaglio, un libercolo: "Psicologia delle masse e analisi dell'io" dal quale emerge che il comune sentire é riassicurante ed anche esaltante.D'altra parte, senza un comune sentire, ci sarebbe amore? Senza un comune sentire la psicologia stessa non avrebbe ragione di esistere.Non c'é bisogno che 6 miliardi di pipol preferiscano la cioccolata alla cacca,ne bastano 4.
Non conosco l'autore, ma...
quoto e straquoto. Per logica, direi.
joz
quote:
Originally posted by joz:
Non conosco l'autore, ma...quoto e straquoto. Per logica, direi.
joz
...ehm Sigismondo Felice = Sigmund Freud
PeAcE!
quote:
Originally posted by Arturio:
ancora un'altra cosa....
quanto crediate ke conti il personale patrimonio culturale nel momento in cui si sta osservando,o ascoltando o toccando una qualsiasi opera"d'arte"(o almeno reputata tale)?
Peace
"a che ti serve avere tale certezza (del bello comune)? sei piu' tranquillo?"
La stessa "tranquillità" ottenibile da una qualsiasi religione, forse.
••re-ligione vuol dire ricerca dell'assoluto(dio). Puo' coincidere con la tranquillita' solo se la si accoglie come effetto collaterale.. se no somiglia (soggettivamente) alla religione ma (ancora) non lo e'........ a mio parere
Il desiderio di individuare un comune ed universale senso del bello forse a Maudoc è funzionale, se non prooprio indispensabile.
•••infatti... amichevolmente..... chiedevo
quote:
Originally posted by Arturio:
ancora un'altra cosa....
quanto crediate ke conti il personale patrimonio culturale nel momento in cui si sta osservando,o ascoltando o toccando una qualsiasi opera"d'arte"(o almeno reputata tale)?
••tutto cio' che sappiamo influenza tutto quello che osserviamo e viceversa, questo e' assolutamente innegabile.
poi dipende da quello che vogliamo e ci interessera' godere del bello accentuando il godimento con la consapevolezza oppure no.. personalmente ci sono dei "bello" che approfondisco e mi sembra di godermela di piu', e dei "bello" che mi godo superficialmente.. in entrambi i casi non mi sembra ne di essere avvantaggiato ne svantaggiato... semplicemente e' cosi'
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Una volta mi sono sentito dare dell'ignorante da un mio amico(ormai diplomato all'accademia delle belle arti),perchè davanti ad una autorevole ristampa del Botticelli, nn mi sono ,diciamo così,emozionato...
••non capisco il nesso.... potrai essere ignorante ed emozionarti per faccende superficiali o un colto e emozionarti per faccende "profonde".... ma emozionarsi e' ammesso e doveroso
se nn conosci gli avvenimenti e il movimento culturale del suo tempo...ovviamente nn capirai nulla dell'opera......e nulla l'opera ti trasmetterà
••evidentemente, se uno si emoziona, smentisce i saputoni....... qualcosa e' stato trasmesso di sicuro
scusate ma ogni tanto me ne vado alla deriva
meglio ke mi vado a fare un panino con la porketta....da Zio Porco....anke lui può essere considerato n'artista con la N maiuscola!
sciaùx
ahahahhahahahahahahhahahahahhahahahahahah
finalmente Maudoc rivela la vera sua Arte!
magnifica! ahahhahahahhahahahhahahahahahhaa
domani ti chiamo per un controllo e pulizia, ok?
quote:
••la fede preventiva e'l'ingrediente determinante solo di alcune modalita' religiose. Io, anche apprezzandole, non seguo tali modalita' come sistema di apprendimento, ma, essendo pure "ortodosso" nella via che seguo, non mi richiedo e non mi e' richiesto di farmi certezze preventive, ma solamente di praticare, imparare e andare avanti passo per passo. Per cui sono completamente fuori dall'idea di voler immaginare una verita' assoluta senza vederla e doverci fare conto nella mia vita interiore, nella comunicazione e anche in questioni "filosofiche" di questo tipo.
••re-ligione vuol dire ricerca dell'assoluto(dio). Puo' coincidere con la tranquillita' solo se la si accoglie come effetto collaterale.. se no somiglia (soggettivamente) alla religione ma (ancora) non lo e'........ a mio parere
Anche il tuo modo onorevolissimo di procedere risponde alla fine ad un BISOGNO individuale
La via può essere diversa, ma il fine mi sembra il medesimo.
Lunga vita all'ecumenismo.
joz
P.S.
un po' off topic, vero mamabil?
quote:
Originally posted by joz:
P.S.
un po' off topic, vero mamabil?
Un pò
Non mi meraviglio come si sia passati alle inevitabili osservazioni sulla soggettività di giudizio, la ricerca del bello assoluto.
Credo che possiamo solo avvicinarci alla realtà, perchè il quadro è ben più vasto di quel che vediamo.
Siamo di fronte ad un imbuto rovesciato, da piccole osservazioni si arriva a grandi discorsi di difficile risoluzione.
Si è partiti con una riflessione sui meccanismi che ci fanno apprezzare la musica per arrivare rapidamente a discutere dell'arte, della personalità, della bellezza.
Sarebbe interessante continuare nel sapere cos'è che, per voi, rende un brano speciale.
Anche il tuo modo onorevolissimo di procedere risponde alla fine ad un BISOGNO individuale
••nessuna discussione su questo.... semplicemente la soddisfazione del mio bisogno individuale non passa dal dovermi creare IMPORTANTI CERTEZZE preventive. Per cui sono anche indifferente all'esigenza di definire il bello assoluto... quando assoluto non sono
Lunga vita all'ecumenismo.
••lunga vita alla comunicazione e collaborazione nella meraviglia della varieta'....
mamabil
Si è partiti con una riflessione sui meccanismi che ci fanno apprezzare la musica per arrivare rapidamente a discutere dell'arte, della personalità, della bellezza.
••bello no??
Sarebbe interessante continuare nel sapere cos'è che, per voi, rende un brano speciale.
••la figura della cabasa
quote:
Originally posted by yasodanandana:
••lunga vita alla comunicazione e collaborazione nella meraviglia della varieta'....
Quoto, perbacco!
joz
quote:
Originally posted by mamabil:
Sarebbe interessante continuare nel sapere cos'è che, per voi, rende un brano speciale.
Nella totale soggettività, senza alcuna pretesa di essere rappresentativo di alcun campione:
1) Una armonia insolita
2) Un testo insolito
3) Dei suoni insoliti (comprese le voci)
Insomma: molto lineare e canonico come parere, ma non trovo altri modi per descriverlo e per comprendere concetti troppo dissimili da caso a caso...
Sorry,
joz
quote:
Originally posted by gio:
>Carlenzo Casalegnoahahahhahahahahahahhahahahahhahahahahahah
finalmente Maudoc rivela la vera sua Arte!
magnifica! ahahhahahahhahahahhahahahahahhaa
domani ti chiamo per un controllo e pulizia, ok?