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Posted by mamabil (Member # 3714) on 01. Luglio 2005, 14:10:
 
Cos'è di una canzone, di un brano, della musica in generale, che vi emoziona, che vi fa innamorare, che rende quel pezzo speciale?

Un suono, un effetto, un groove in particolare?
L'insieme, l'armonia, la melodia?
Una tecnica particolare, uno strumento particolare?

Insomma cos'è che fa scattare la molla secondo la quale un brano diventa magico?

Per molti saranno più fattori messi insieme, ma di sicuro c'è qualcosa che conta più del resto, ora tocca a voi continuare...
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 01. Luglio 2005, 14:20:
 
nella composizione vedo che quando c'e' la melodia, a quel punto tutto va liscio e il lavoro "fila"....... anzi, quando ci sono "nodi" da sciogliere di arrangiamento.. quasi sempre.. la colpa...

nell'ascolto sono sensibile a tutto l'insieme..

una cosa che a me sembra di importanza capitale e' la STRUTTURA, cosa che in parte ho imparato dai DJ... avere delle parti "forti" e' completamente inutile se non si avvicendano bene e al punto giusto.

e non e' nemmeno una regola il cercare di non annoiare, dato che a volte rompere le balle con una ripetizione o una lungaggine, fa risaltare meglio lo "scoppio" di una sezione attraente.. Vedi tutti i vari "brani da pubblicita' telefonica" che sono fatti (genialmente) apposta con una strofa inesistente per far esplodere il ritornello
 


Posted by Arturio (Member # 5337) on 01. Luglio 2005, 14:31:
 
" una strofa inesistente per far esplodere il ritornello"
---------------------------------------------
infatti........la magia di una canzone è la sua capacità inconscia di emulare un'orgasmo mentale....pensateci..

naturalemnte meglio se la strofa funziona alla grande...come dei buoni preliminari..
troppo freudiana come interpretazione?
forse...;ma.....
 
Posted by MichyLee (Member # 3667) on 01. Luglio 2005, 14:55:
 
Cavolo, yaso.

Come è già capitato circa 19.000 volte, mi hai praticamente rubato il pensiero, esprimendolo più velocemente.

Ladro!!!


 


Posted by Magical Mystery Man (Member # 1658) on 01. Luglio 2005, 15:09:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
nella composizione vedo che quando c'e' la melodia, a quel punto tutto va liscio e il lavoro "fila"....... anzi, quando ci sono "nodi" da sciogliere di arrangiamento.. quasi sempre.. la colpa...

nell'ascolto sono sensibile a tutto l'insieme..

una cosa che a me sembra di importanza capitale e' la STRUTTURA, cosa che in parte ho imparato dai DJ... avere delle parti "forti" e' completamente inutile se non si avvicendano bene e al punto giusto.

e non e' nemmeno una regola il cercare di non annoiare, dato che a volte rompere le balle con una ripetizione o una lungaggine, fa risaltare meglio lo "scoppio" di una sezione attraente.. Vedi tutti i vari "brani da pubblicita' telefonica" che sono fatti (genialmente) apposta con una strofa inesistente per far esplodere il ritornello


Ahhhhhhhhhh!!! che belle parole! Da musicista! La struttura è la sfida che, da sempre, mi ha + appassionato nella composizione.
Straquoto.

M M M
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 01. Luglio 2005, 17:00:
 
cavolo.. mi danno tutti ragione.. non va bene.. devo inventarmi qualcosa

(mi hanno chiamato pure musicista!!.. vomitooo!!)
 


Posted by MichyLee (Member # 3667) on 01. Luglio 2005, 17:04:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
cavolo.. mi danno tutti ragione.. non va bene.. devo inventarmi qualcosa

Va bene, diciamola tutta.

A volte è più semplice leggere annuendo che esprimere una personale opinione.

Insomma, come leggere il msg dei baci(i cioccolatini)

Meglio?

 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 01. Luglio 2005, 17:19:
 
Si dice:

"LEGGERE NUENDO" (famoso software musicale)

non

"LEGGERE A NUENDO"

se poi si fa un pasticcio tipo

"LEGGERE ANNUENDO"

siamo nei guai
 


Posted by Axiom (Member # 4626) on 01. Luglio 2005, 17:20:
 
Nella composizione difficilmente riesco ad esser soddisfatto di un pezzo che faccio.. è capitato raramente e noto che spesso è stata la semplicità a renderlo speciale ai miei occhi.

Dal punto di vista dell'ascoltatore.. bhe davvero non saprei trovare una cosa specifica. Talvolta può essere l'insieme del testo che si fonde con l'atmosfera creata dalla parte strumentale, altre volte può essere un assolo o un riff.. dipende insomma... l'importante è che mi resti nel cuore.

Luca
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 01. Luglio 2005, 17:24:
 
quote:
Originally posted by Axiom:
è stata la semplicità a renderlo speciale ai miei occhi.

Cioè tu guardi la schermata del cubo e capisci che il tuo pezzo è speciale?


 


Posted by MichyLee (Member # 3667) on 01. Luglio 2005, 17:32:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:

se poi si fa un pasticcio tipo

"LEGGERE ANNUENDO"

siamo nei guai



Ecco perchè non sono MAI riuscito a fare qls d'interessante.

Ho sempre usato un dolce al posto del sequencer

Tornando serio un attimo(poco, lo prometto), anche mi sforzassi davvero non riuscirei lo stesso a non quotarti, pardon!!!

 


Posted by MichyLee (Member # 3667) on 01. Luglio 2005, 17:33:
 
quote:
Originally posted by MichyLee:
anche mi sforzassi davvero non riuscirei lo stesso a non quotarti, pardon!!!


Mi spiegate cosa ho scritto??



 


Posted by adrianne (Member # 5892) on 02. Luglio 2005, 02:06:
 
ciao mamabeil e ciao a tutti voi altri. volevo dire la mia su questo bellissimo argomento...
allora...
intanto, per ciò che mi riguarda, dipende dal periodo, cioè da come mi trovo in quel periodo e quindi da cosa cerco in un brano in quel determinato periodo della mia vita. sì, perchè appena trovo un brano che mi piace, per le parole (anche se in lingua straniera io traduco sempre il testo, o ne cerco la traduzione, perchè non mi limito ad ascoltare solo la musica ma voglio sapere cosa sta dicendo), per la musica, tale brano diventa inevitabilmente la colonna sonora di quel MIO pezzo di vita. e il bello è che dopo tanto tempo, riascoltando quel brano, magari casualmente alla radio, mi ritrovo a "vivere" le stesse emozioni del "tempo che fu"...ed è tutto così malinconico e bello. spero di essermi spiegata...ciao a tutti.
 
Posted by mamabil (Member # 3714) on 02. Luglio 2005, 09:01:
 
quote:
Originally posted by adrianne:
ciao mamabeil e ciao a tutti voi altri.

Ciao Adrienna, volevo farti notare che hai i caratteri del monitor troppo piccoli

e trasformi il mio nick da MAMABIL a mamabeil.

Ma non preoccuparti, puoi chiamarmi come preferisci, basta non sia nulla di offensivo.

Ah, scherzavo Adrianne
 


Posted by rocco (Member # 1389) on 02. Luglio 2005, 22:19:
 
della musica mi sta piacendo molto,quello che succede stasera.
 
Posted by Arturio (Member # 5337) on 02. Luglio 2005, 22:53:
 
vi è mai capitato di comporre mentre dormite?
vi svegliate e cercate di ricordarvi la song?
o comporre e addormentarvi?
sempre un rec vicino al lettuccio......
 
Posted by kpapayax (Member # 5921) on 02. Luglio 2005, 23:05:
 
ciao,dubito che possa essere di aiuto ma sta tutto li cioe' nella musica che hai scritto,nelle note che hai scelto,nella melodia nella sua armonia e non importa quanto possa essere distorta o contorta o non perfettamente a tempo li c'e' quel qualcosa che la puo' rendere speciale ....pero' non so cosa,parlo per esperienza personale bhe ciao ciao
 
Posted by mamabil (Member # 3714) on 03. Luglio 2005, 10:04:
 
quote:
Originally posted by kpapayax:
ciao,dubito che possa essere di aiuto ma sta tutto li cioe' nella musica che hai scritto,nelle note che hai scelto,nella melodia nella sua armonia e non importa quanto possa essere distorta o contorta o non perfettamente a tempo li c'e' quel qualcosa che la puo' rendere speciale ....pero' non so cosa,parlo per esperienza personale bhe ciao ciao


Credo che a qualcuno di quelli che hanno risposto sia un pò sfuggito il senso di questo post.
E, come sempre, che io non sia stato troppo chiaro, ma ormai è un abitudine, mi sono rassegnato! E vi chiedo scusa.

Io parlavo principalmente di quello che fa scattare IN VOI il piacere per un brano.
Di ciò che maggiormente vi attira.

Insomma ascoltate qualcosa in radio, in un negozio e...
..BAM! Che bello questo pezzo!
Cos'è che più dell'insieme ha fatto colpo?
Un basso funky associato a degli archi?
Una melodia che disegna un dolce arpeggio?

Difficile pure da capire.
E' un fatto personale, ognuno lo vive differentemente.
Io stesso non ho ancora ben capito cos'è che mi attira di più, perchè mi ritrovo ad ascoltare anche brani diametralmente opposti.

Non sto cercando una soluzione ad un problema, stavo chiedendo le vostre impressioni riguardo al potere della musica.

Per esempio Adrianne ha associato l'ascolto anche al momento.
Per me è una delle caratteristiche più belle, lo chiamo potere evocativo.
La capacità di rivivere momenti passati, grazie ai ricordi che la musica riporta indietro in ogni momento.


 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 03. Luglio 2005, 10:23:
 
quote:
Originally posted by Arturio:
vi è mai capitato di comporre mentre dormite?
vi svegliate e cercate di ricordarvi la song?
o comporre e addormentarvi?
sempre un rec vicino al lettuccio......

non ci penso nemmeno

io entro in studio alle 14.30 ed esco spesso alle 22

l'ispirazione mi viene alle 14.45 dopo che ho avviato computer e campionatore e mi va via alle 21.45 quando cominci a spegnere tutto

io sono un fan del rinascimento non del romanticismo

arte=mestiere=arte
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 03. Luglio 2005, 10:34:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
non ci penso nemmeno

io entro in studio alle 14.30 ed esco spesso alle 22



ma hai cambiato orari!!??
non ti senti tutto scombussolato?
 


Posted by kpapayax (Member # 5921) on 03. Luglio 2005, 10:48:
 
ciao,ci sto'ancora pensando,ascoltare e comporre non sono due cose separate ,quello che ti piace e'gia' dentro di te,diciamo che aspetta di uscire fuori,non puo'essere una cosa fissa un riff una melodia o qualcos'altro,e' in continuo movimento e si cerca in quello che si ascolta o in quello che si compone....scusa sono impressioni personali e basta ciao
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 03. Luglio 2005, 11:20:
 
quote:
Originally posted by lorbi:

ma hai cambiato orari!!??
non ti senti tutto scombussolato?

l'arte sta tutta nello scombussolamento
 


Posted by Composition of Sound (Member # 2405) on 03. Luglio 2005, 12:29:
 
Per quanto riguarda la struttura, per me ci deve essere un bel groove (più o meno evidente); bisogna evitare i loops o le ripetizioni (troppi ritornelli), variare quanto più possibile le varie parti (quandi non mi devo annoiare).

Per quanto riguarda il suono: per me ci deve essere un equilibrio suono-rumore (bassi e batterie o chitarra elettrica) oppure estremamente melodico (chitarre e pad).
La voce al naturale non mi piace, la preferisco leggermente effettata (per dare profondità), e comunque non deve superare in volume l'arrangiamento (al massimo di poco): la considero uno strumento alla pari degli altri, odio l'effetto Laura Pausini.
Sto diventando un po' insofferente verso la batteria, che è sempre quella: mi sto orientando verso percussioni improprie (pulsazioni, bassi a percussione...)

Per quanto riguarda la melodia: di solito mi attirano di più le melodie in cui non si eseguono note contigue, preferirei ascoltare dei lunghi salti di note. In ogni caso la fantasia non ha limiti. Mi piacciono parecchio arpeggi e giri di basso molto veloci, quindi i pezzi dinamici. Ma un lento con i suoni giusti ha sempre il suo charme.
Riuscire, accostando note diverse, un'atmosfera di tensione, è per me fondamentale a farmi piacere un pezzo.
 


Posted by Magical Mystery Man (Member # 1658) on 03. Luglio 2005, 15:20:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
non ci penso nemmeno

io entro in studio alle 14.30 ed esco spesso alle 22

l'ispirazione mi viene alle 14.45 dopo che ho avviato computer e campionatore e mi va via alle 21.45 quando cominci a spegnere tutto

io sono un fan del rinascimento non del romanticismo

arte=mestiere=arte


Madòòòòòòòòò!!!! 2su2 d'accordo con yaso!!! starò invecchiando???

...scherzi a parte...ho spesso gli stessi orari. e metto in neretto le due massime:
io sono un fan del rinascimento non del romanticismo arte=mestiere=arte

com'è veeeeeeeeeero!!!!!
 


Posted by faber (Member # 1533) on 03. Luglio 2005, 15:40:
 
ci sono troppi fattori che interagiscono nel momento in cui ascolti un pezzo e dici "stica, lo voglio" ...
non riesco ad individuare uno "tipo compositivo" a cui accostare il mio "piacere d'ascolto"
se un brano (sia esso hardfunk-tekno-popmelodico-classico-jazz o quel che ve pare) mi mette in moto le emozioni ... basta, ha fatto il suo dovere


quote:
Insomma cos'è che fa scattare la molla secondo la quale un brano diventa magico?

indubbiamente quanto il musicista ha goduto, ma soprattutto, ha trasmesso nell'eseguirlo

w la musica che continua ad essere fonte di emozioni bellissime clap clap
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 03. Luglio 2005, 15:52:
 
non per aprire vecchie polemiche.
ma dopo il rinascimento in arte è successo di tutto.
e soprattutto l'emancipazione della stessa proprio dall'artigianato.....nn é che si torna indietro...

è come dire: io sono un fan della psicologia del 600... non di quella post freud......

e comunque dido fa schifo almeno quanto ron.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 03. Luglio 2005, 16:24:
 
quote:
Originally posted by lorbi:
non per aprire vecchie polemiche.
ma dopo il rinascimento in arte è successo di tutto.


il mio parere e' che e' successo di tutto............ a discorsi
la realta' e' che arte=lavoro/artigianato=arte ha continuato a funzionare anche dopo...
i sette/ottocenteschi ce l'hanno menata con l'ispirazione... e poi facevano come si e' sempre fatto

vado piu' indietro... mi rifaccio alla cultura indiana dove gli artisti sono considerati operai e non c'e' dicotomia fra creativita' e mestiere, rivoluzione e tradizione..
 


Posted by c.pusher (Member # 5523) on 03. Luglio 2005, 18:17:
 
il mio parere e' che e' successo di tutto............ a discorsi
la realta' e' che arte=lavoro/artigianato=arte ha continuato a funzionare anche dopo...
i sette/ottocenteschi ce l'hanno menata con l'ispirazione... e poi facevano come si e' sempre fatto

code:
  

Effettivamente, ad un certo punto storico, hanno approfittato della naturale tendenza nostra a mitizzare, "astrattizzando" i processi creativi che,concordo con te, hanno invece una buona dose di approccio e consuetudine materiale ( non a caso sono un appassionato dell'"espressionismo", tendenza artistica dove gli artisti "lottavano" ,quasi, con la propria materia creativa...).
Però,secondo me, è sbagliato anche l'eccesso opposto, e cioè un totale annegamento materico e materialista della creazione artistica, la quale, invece, ha bisogno anche di rifulgere,o provenire, da una certa dimenzione inpalpabile e poco "artigiana"; appunto l'ispirazione, la musa, il parnasso, il simbolo, il divino, il trascendente, la vocazione, il mito, l'immadesimazione, la trans-umananza ... dalla notte dei tempi, l'artista, anche quello piu "mestierante", qualche volta avrà "guardato oltre" la propria materia artistica, mentre la forgiava a forma d'arte...

io provengo da studi razionali, ed ho bisogno di credere che l'arte conservi una porzione mitica( piccola intendiamoci! ma deve esserci!) che provenga da quell'"oltre" che non puo essere spiegato, e proprio per questo, viene estremamente mitizzato, o estremamente denigrato.

ARTE= anche un po di mito; che poi le nostre musichette, ettette, ineine, ucceucce, che arrabbattiamo consumando il mouse,esulano da tutto cio, è un altro discorso...
 


Posted by gio (Member # 829) on 03. Luglio 2005, 18:47:
 
quote:
Originally posted by lorbi:
non per aprire vecchie polemiche.
ma dopo il rinascimento in arte è successo di tutto.
e soprattutto l'emancipazione della stessa proprio dall'artigianato.....nn é che si torna indietro...

è come dire: io sono un fan della psicologia del 600... non di quella post freud......

e comunque dido fa schifo almeno quanto ron.


quoto assolutamente
e non entro nel dibattito
per fare musica uso tutto quello che ho a disposizione (testa, cuore, stomaco, anima, fegato, gonadi, tecnologia, martelli, computer, psiche eccetera)
per fare artigianato mi basta il martello o computer che dir si voglia
sono quindi daccordo con lorbi, punto e chiuso.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 03. Luglio 2005, 20:54:
 
quote:
Originally posted by c.pusher:
[QBPerò,secondo me, è sbagliato anche l'eccesso opposto, e cioè un totale annegamento materico e materialista della creazione artistica, la quale, invece, ha bisogno anche di rifulgere[...]
ARTE= anche un po di mito; che poi le nostre musichette, ettette, ineine, ucceucce, che arrabbattiamo consumando il mouse,esulano da tutto cio, è un altro discorso... [/QB]

non e' questione di mouse o non mouse... io faccio arte..... e niente di -uccio... dato che le mie intenzioni le so io (lo stesso per te e per tutti)

--

per il resto il problema non e' il rifulgere... il problema e' quando chi l'arte non la fa.. (o chi l'arte la fa pero' vuol prendere per il zulo) divide nettamente l'ispirazione dal mestiere che io, te e tutti i cubasisti qui' dentro sappiamo che sono inscindibilmente collegati..

ispirazione... tecnica.... recupero errori..... saper giocare con i nostri limiti...... felicita' per l'apprezzamento altrui..... ispirazione dagli utensili che usiamo.... sfogo dei problemi del resto della vita ecc.

chi e' "artista" sa che e' tutto insieme........ chi non lo e', traccia inutilmente delle linee di demarcazione...

se leggete le vite di michelangiolo o di cellini...... rispetto all'ideale di artista tipo "vittorio alfieri", sembrano dei mercanti e degli avidi... e lo sono!! pero' sono pure artisti di immensa levatura
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 03. Luglio 2005, 22:40:
 
Per me l'arte è la capacità di fare, di creare.
Ci può essere arte in tutte le cose dell'uomo.
Tutto ciò che è creatività, la pittura, la scultura, la musica, la cucina, il ballo, il canto, la poesia.
E quindi il pensiero stesso.


Può anche essere legata al proprio mestiere, rimane arte.
Persino il gioco del calcio può divenire un arte, anzi credo che sia tra quelle meglio retribuite oggigiorno.
 


Posted by gio (Member # 829) on 04. Luglio 2005, 00:42:
 
yaso
>chi e' "artista" sa che e' tutto insieme........ chi non lo e', traccia inutilmente delle linee di demarcazione...

da te non mi aspettavo questa affermazione
che quoto e condivido.
 


Posted by adrianne (Member # 5892) on 04. Luglio 2005, 01:59:
 
quote:
Originally posted by mamabil:
Ciao Adrienna, volevo farti notare che hai i caratteri del monitor troppo piccoli

e trasformi il mio nick da MAMABIL a mamabeil.

Ma non preoccuparti, puoi chiamarmi come preferisci, basta non sia nulla di offensivo.

Ah, scherzavo Adrianne


ops...scusami
ho sbagliato...che stupida!!!
cmq ti giuro che non era niente di offensivo...
ora me lo metto in testa: mamabil-mamabil-mamabil-mamabil...dai che forse ci siamo!
 


Posted by spacedementia (Member # 1978) on 04. Luglio 2005, 03:27:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:

l'ispirazione mi viene alle 14.45 dopo che ho avviato computer e campionatore e mi va via alle 21.45 quando cominci a spegnere tutto

arte=mestiere=arte



visto che si è parlato di trarre ispirazione e felicità dagli strumenti usati, di quale campionatore stai parlando?

 


Posted by feelthemyth (Member # 2954) on 04. Luglio 2005, 09:17:
 
Io credo che la musica che ascoltiamo sia un riflesso della nostra personalità,anche della sensibilità.Ho condotto una piccola statistica,giusto per vedere se potrei avere anche solo lontanamente ragione.

Potrei ache sbagliare ma con tutti quelli che ho conosciuto che impazziscono per Gigi D'Alessio & co. si sono mostrate nei miei confronti persone molto INVADENTI e SUSCETTIBILI.

Quelli che si sparano in cuffia Carmen Consoli dall'alba al tramonto sono apparsi come soggetti già STANCHI DI VIVERE e molto LUNATICI

Quelli che si corrodono i timpani con quelle musichine idiote tipo spot della tim
appartengono al ramo dei FIGLI DI PAPA' ABBIRRAZZATI E ABBRONZATI A PARTIRE DAL 17 GENNAIO (mah...)

Quelli che si danno al heavymetal,beh la stanza dove dormono quelli che si danno al metal è sempre un CAPOLAVORO DI DISORDINE (con tanto di carote spezzate sul piatto del giradischi),perchè loro credono di essere i duri e i ribelli agli occhi della gente

Decine di Quelli che ho conosciuto come grandi estimatori il Rock classico,o il Progressive o la Fusion invece sono tutta gente CON LE PALLE,STIMATI PROFESSIONISTI,APERTA,DISPONIBILE,EDUCATA,INTELLIGENTE.

Gli amanti di Elio e co.,gente che ha senso dell'umorismo,DIVERTENTE,COLTA

Quello che mi affascina di un pezzo è l'equilibrio ovvero devo percepire un ottimo rapporto tra le armonie,la melodia e il ritmo,di qualsivoglia genere si tratti.
Dipende dallo stato d'animo se uno vuole sentire dieci volte di fila losing my religion o fare il viaggio negli states mettendo su sempre road to nowhere.

e ora lo puoi anche tagliare



 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 04. Luglio 2005, 10:06:
 
quote:
Originally posted by feelthemyth:
Io credo che la musica che ascoltiamo sia un riflesso della nostra personalità,anche della sensibilità.Ho condotto una piccola statistica,giusto per vedere se potrei avere anche solo lontanamente ragione.

Potrei ache sbagliare ma con tutti quelli che ho conosciuto che impazziscono per Gigi D'Alessio & co. si sono mostrate nei miei confronti persone molto INVADENTI e SUSCETTIBILI.

Quelli che si sparano in cuffia Carmen Consoli dall'alba al tramonto sono apparsi come soggetti già STANCHI DI VIVERE e molto LUNATICI

Quelli che si corrodono i timpani con quelle musichine idiote tipo spot della tim
appartengono al ramo dei FIGLI DI PAPA' ABBIRRAZZATI E ABBRONZATI A PARTIRE DAL 17 GENNAIO (mah...)

Quelli che si danno al heavymetal,beh la stanza dove dormono quelli che si danno al metal è sempre un CAPOLAVORO DI DISORDINE (con tanto di carote spezzate sul piatto del giradischi),perchè loro credono di essere i duri e i ribelli agli occhi della gente

Decine di Quelli che ho conosciuto come grandi estimatori il Rock classico,o il Progressive o la Fusion invece sono tutta gente CON LE PALLE,STIMATI PROFESSIONISTI,APERTA,DISPONIBILE,EDUCATA,INTELLIGENTE.

Gli amanti di Elio e co.,gente che ha senso dell'umorismo,DIVERTENTE,COLTA

e ora lo puoi anche tagliare




Che cosa sono io?!!?
Chi sono?!?

Sono un tipo POCO INVADENTE, per nulla SUSCETTIBILE, a volte LUNATICO e avolte ABBRONZATO A PARTIRE DAL 17 GENNAIO.
Dei giorni la mia stanza è un CAPOLAVORO DI DISORDINE.
Certi momenti sono un tipo CON LE PALLE,STIMATO PROFESSIONISTA, DISPONIBILE, EDUCATO, INTELLIGENTE.
Sono DIVERTENTE e COLTO.

MINCHJA!!!


 


Posted by lorbi (Member # 409) on 04. Luglio 2005, 10:33:
 
feel....ma stai scherzando vero?...vero?
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 04. Luglio 2005, 10:57:
 
quote:
Originally posted by gio:
yaso
>chi e' "artista" sa che e' tutto insieme........ chi non lo e', traccia inutilmente delle linee di demarcazione...

da te non mi aspettavo questa affermazione
che quoto e condivido.


questa affermazione e' la risultante del ritenere tutte fandonie le differenze fra arte-lavoro-mestiere-fortuna-errore-tecnica-sentimento-calcolo-commercio


 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 04. Luglio 2005, 11:01:
 
quote:
Originally posted by lorbi:
feel....ma stai scherzando vero?...vero?

noo.. lascialo fare...

finalmente, dopo tanti "elitari" che dicono "e' cosi' e basta, questa e' arte e questa e' cacca", la posizione di feelthemyth e' un'analisi della realta'

scema quanto ti pare... ma e' oggettivamente un miglioramento

(non scherzo)
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 04. Luglio 2005, 11:17:
 
Cesare Lombroso (Verona, 6 novembre 1835 - Torino, 19 ottobre 1909) fu un antropologo e criminologo italiano. Fu uno dei pionieri degli studi sulla criminalità. Il suo lavoro fu fortemente influenzato dalla fisiognomica, disciplina di antichissime origini, e da idee provenienti dalla teoria del darwinismo sociale, piuttosto diffusa a quei tempi.
Nel 1876 Lombroso pubblicò L'uomo delinquente, che successivamente espanse in un'opera in più volumi. Tra i massimi studiosi di fisiognomica, Lombroso misurò la forma e la dimensione del cranio di molti criminali, concludendone che i tratti atavici presenti riportavano indietro all'uomo primitivo. In effetti quella che sviluppò fu una nuova pseudoscienza che si occupava di frenologia forense. Egli dedusse che i criminali portavano tratti anti-sociali dalla nascita, per via ereditaria, cosa che oggi si considera del tutto infondata. ...
...Di fatto il suo lavoro nella prima metà del ventesimo secolo venne chiamato in causa nel contesto dell'eugenetica e da certe forme di "razzismo scientifico", che ebbero numerose conseguenze

(neanch'io)
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 04. Luglio 2005, 11:25:
 
concordo con te sui pericoli del razzismo

ma un razzista che si spiega (questa e' musica perche' fa uscire gente migliore, questa e' cacca perche' fa uscire gente di cacca)

e' meglio di un razzista che non si spiega (questa e' musica!! questa invece e' cacca !! e' fatta per i soldi!! per gli ignoranti!!)

al primo basta fargli vedere un commercialista metallaro e si ricrede
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 04. Luglio 2005, 11:53:
 
contenti voi ragazzi....io resto allibito e basta.
 
Posted by mke52 (Member # 2864) on 04. Luglio 2005, 13:07:
 
Un pezzo musicale ti puo' stimolare e colpire per mille motivi.
La Cura di Battiato e Forever Young di Dylan mi colpirono perche' oltre ad essere musicalmente apprezzabili sono le piu' belle canzoni d'amore mai sentite.
Altri pezzi mi colpiscono per l'assolo lento e travolgente, cito l'assolo di Guilmore in Comfortably Numb o Garry Moore in Still Got The Blues.
D'altra parte come non rimanere esterefatti dai virtuosismi di Steve Morse e come si fa a non apprezzare il buon "Southern Rock" di Lynyrd Skynyrd con pezzi del calibro di "Freebird" o la forse troppo inflazionata ma sempre bella "Sweet Home Alabama".
E la qualita' delle registrazioni dei Dire Straits? pezzi bellisssimi registrati con grande cura da far sembrare anche l'impianto medio un super sistema audio.
E siamo solo al rock... se parliamo di jazz si apre un'altro mondo dove i criteri di valutazione individuale cambiano radicalmente.
Voglio dire che ci sono mille fattori diversi che incidono sulla nostra percezione di un pezzo e questa puo' cambiare in funzione di fattori interni, quali carattere, predisposizione musicale ed esterni ovvero l'ambiente che frequentiamo.
 
Posted by feelthemyth (Member # 2954) on 04. Luglio 2005, 14:20:
 
quote:
Originally posted by lorbi:
feel....ma stai scherzando vero?...vero?

wild,non è colpa mia se la gente ascolta quello che vuole ascoltare,siamo un popolo curioso di musica e una nazione di "o la va o la spacca",contraddistinto da un forte classicismo e da una forte gigioneria,dal mare coi pesci e senza pesci,noi siamo davvero una nazione eterogenea,ma ti pare che ho voglia di scherzare?hai ragione,io ci scherzo,poco fa l'ho fatto e non sono stato sincero fino in fondo,se avessi voluto essere un sincero l'avrei detta fino in fondo come la penso sulla musica,ma la gente si offende facilmente,e allora buttiamola sul ridere dai,non tutti sanno cogliere l'ironia come tu sai fare,caro wild...e poi il vero fighetto ad es.non ascolterebbe mai musica "vecchia",dai non darmi torto..
 


Posted by gio (Member # 829) on 04. Luglio 2005, 14:46:
 
io conosco un avvocato ed un infermiere psichiatrico che ascoltano house
 
Posted by stegi73 (Member # 855) on 04. Luglio 2005, 15:17:
 
e allora cosa dovrei dire io, che sono il paziente di un infermiere psichiatrico?
 
Posted by stegi73 (Member # 855) on 04. Luglio 2005, 15:18:
 
ma poi che cos'è un vero fighetto?
 
Posted by mamabil (Member # 3714) on 04. Luglio 2005, 15:34:
 
quote:
Originally posted by feelthemyth:
wild,non è colpa mia se la gente ascolta quello che vuole ascoltare,siamo un popolo curioso di musica e una nazione di "o la va o la spacca",contraddistinto da un forte classicismo e da una forte gigioneria,dal mare coi pesci e senza pesci,noi siamo davvero una nazione eterogenea,ma ti pare che ho voglia di scherzare?hai ragione,io ci scherzo,poco fa l'ho fatto e non sono stato sincero fino in fondo,se avessi voluto essere un sincero l'avrei detta fino in fondo come la penso sulla musica,ma la gente si offende facilmente,e allora buttiamola sul ridere dai,non tutti sanno cogliere l'ironia come tu sai fare,caro wild...e poi il vero fighetto ad es.non ascolterebbe mai musica "vecchia",dai non darmi torto..

Devo ammettere che prima del tuo messaggio stavo pensando di scrivere qualcosa di analogo.

Cioè il forte legame che c'è tra la personalità dell'individuo e la musica che ascolta.

Anche se, certe classificazioni sono un pò distorte dal modo in cui ognuno di noi interpreta i generi musicali ed i caratteri personali.
Non amo molto i pregiudizi, ancor meno quando si fa di un erba un fascio.

Perchè per esempio io conosco dei gran testa di ***** che ascoltano musica che tu hai definito per intelletuali, gente colta....

E' senza dubbio interessante vedere come ci possa essere un associazione forte tra il carattere e la musica che si sceglie, ma non può divenire una regola fissa secondo la quale che ascolta Benassi è uno stupido e chi ascolta Jamiroquai è uno in gamba.

Io non mi pongo limiti nell'ascolto e a volte apprezzo anche le canzoncine che ci tormentano per un estate intera.
Cosi come in cucina per anni mi sono privato di cose buonissime, che da piccolo mi sembravano disgustose, lo stesso può accadere con la musica, molti non hanno ancora raggiunto la capacità di apprezzare qualcosa di diverso dallo zucchero semolato che fa impazzire i bimbi e per molti rimane un riferimento anche da grandi.
 


Posted by joz (Member # 5542) on 04. Luglio 2005, 16:07:
 
Io temo che la ragione stia un po' ovunque.

Lombroso non è ad oggi del tutto superato.
Si ritiene che esistano caratteristiche genetiche che predispongono certi comportamenti piuttosto di altri. E questa, PURTROPPO, non è schifosissima eugenetica. Anche Lombroso, come qualsivoglia teorico e precursore, ha corso il rischio di essere utilizzato e strumentalizzato per fini a lui lontanissimi. Ma questo accadrà, un giorno, anche a Madre Teresa di Calcutta.
Tutto ciò non esclude il libero arbitrio, né, Dio ci scampi e liberi, vieta di affermare che sia praticamente impossibile generare inutili e tediose classificazioni del genere umano.

Per fortuna esistono e continueranno ad esistere infermieri psichiatrici che ascoltano house o commercialisti innamorati dell'heavy. Operai innamorati di Puccini o stimati professionisti (ma cosa mai vorrà dire quest'etichetta...) che si sollazzano l'animo con le suonerie dei telefoni.

Ma siamo off topic, vero Mamabil?

Rientrando dalla finestra io direi: ma se la musica (che sia arte o mestiere non importa: l'arte la si può raggiungere con la pazzia o con il mestiere. Che ci frega? Massimo rispetto ad entrambi i metodi, perché, comunque, di metodi si tratta) fosse "solo" e puramente matematica? Se noi percepissimo come gradevole (o ancora di più: emozionante, commovente...) tutte quelle equazioni capaci di entrare in sintonia con la nostra matematica cerebrale?

Nientr'altro che mettere in relazione della matematica esterna, sotto forma di musica, con la matematica che governa il nostro essere.

Matematiche diverse per individui con matematiche diverse. Perché no? Non vedrei nulla di scandaloso in tutto ciò...

joz
 


Posted by c.pusher (Member # 5523) on 04. Luglio 2005, 20:51:
 
...con la matematica che governa il nostro essere...

code:
  

si, infatti quando vedo una bella donna mi infoco matamaticamente....
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 04. Luglio 2005, 23:31:
 
Povero mamabil,qui ti si parla di mate di gnocca ma nessuno ti confida cosa gli scatena l'erezione musicale.L'amore a prima vista é in genere,per me,basato su una sequenza di accordi semplice ma in chiave e arrangiamento originali. Mi stufa però dopo pochi ascolti.Esempio? Una "Seven secdonds"o anche il rock melodico di Bon Jovi per saltare da un genere a un altro
Gli amori eterni?Languide suites molto variate come succedeva spesso nel progressive dei Genesis degli Yes o dei Pink Floyd o naturalmente nella musica classica.Dire cosa sia esattamente l'"acrosoma" del pezzo é difficile.È come una ricetta di cucina, un insieme di ingredienti gradevoli che deliziano il palato.Ognuno ha i suoi preferiti.Se al posto dello zenzero c'é poi un super assolo di chitarra....é l'orgasmo
 
Posted by feelthemyth (Member # 2954) on 05. Luglio 2005, 01:10:
 
quote:
Originally posted by mamabil:
Anche se, certe classificazioni sono un pò distorte dal modo in cui ognuno di noi interpreta i generi musicali ed i caratteri personali.

Quali classificazioni?Io ho riportato fedelmente le opinioni di persone vere,poi se vogliamo chiamare COINCIDENZA che,su trentacinque persone cosiddette "trendy" di città diverse (o presunte tali) con cui io ho parlato,trentadue avevano un atteggiamento davvero "compatto" nei confronti della musica Omnitel e quelli storcevano il naso per qualcosa di anteriore al 2004!

In definitiva,esistono sicuramente personalità contrastanti ma il gusto musicale dipende dalla propria mentalità.
Ad es. se vai a vedere elio e le storie tese e ti appare Mangoni che zompa con la tuta aderente e la mazza della scopa in mano che fa il giro tu pensi che è un deficiente ma in realtà è un grossissimo architetto e cosi lo stesso elio che lo etichettano demenziale ma nella vita non solo è diplomato in flauto ma è anche laureato in ingegneria elettronica.
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 05. Luglio 2005, 08:07:
 
Una storia "triste"a proposito di scintille musicali.
Una decina di anni fa,in un villaggio di una sperduta isoletta caraibica,spopolava questo reggae eseguito e composto da ? penso un gruppo locale.Tutti ci si scuoteva già alle prime battute del pezzo.Tutti lo richiedevano e ne parlavano.Gli addetti ai lavori del luogo scommettevano che sarebbe stata la nuova "No woman no cry" del '97 (?).Si fantasticava attorno al gruppo.Come potete ascoltare la stoffa c'era ...e che voce.Eppure 'sto pezzo non l'ho mai più sentito da nessuna parte.Evidentemente il plebiscito non basta al successo.
 
Posted by lorbi (Member # 409) on 05. Luglio 2005, 08:45:
 
ma come non l'hai mai sentito!!!!

è famosissimissimo.
io l'ho in svariate versioni.
comunque la strofa è "part time lover" di steeve wonder....tra l'altro.
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 05. Luglio 2005, 09:11:
 
quote:
Originally posted by feelthemyth:
Quali classificazioni?Io ho riportato fedelmente le opinioni di persone vere,poi se vogliamo chiamare COINCIDENZA che,su trentacinque persone cosiddette "trendy" di città diverse (o presunte tali) con cui io ho parlato,trentadue avevano un atteggiamento davvero "compatto" nei confronti della musica Omnitel e quelli storcevano il naso per qualcosa di anteriore al 2004!

In definitiva,esistono sicuramente personalità contrastanti ma il gusto musicale dipende dalla propria mentalità.
Ad es. se vai a vedere elio e le storie tese e ti appare Mangoni che zompa con la tuta aderente e la mazza della scopa in mano che fa il giro tu pensi che è un deficiente ma in realtà è un grossissimo architetto e cosi lo stesso elio che lo etichettano demenziale ma nella vita non solo è diplomato in flauto ma è anche laureato in ingegneria elettronica.


Non metto in dubbio che quello che hai riscontrato sia vero e ripeto che anche io so che c'è un forte legame tra il carattere, la cultura e i gusti musicali.
Ma suppongo possa essere frutto di valutazioni superficiali o strettamente personali e comunque poco rappresentative.


Per esempio io so di non rientrare nelle descrizioni che tu hai fatto e non penso di essere l'unico.

Isomma quello che più mi da fastidio è che si possa credere ad una validità universale di associazione tra gente poco colta e musica di un certo genere.

Continuo a fare esempi personali, perchè sono quelli che ritengo al momento più veritieri.
Io ascolto anche Bob Marley, eppure non faccio uso di canapa, non sono vestito rasta, non sono comunista, non ho il Che sul braccio.
Ascolto Manson eppure non ho la cresta di capelli, tatuaggi, frequentazioni ambigue, etc. etc.

E' probabile che io sia un eccezione, ma di sicuro non sono l'unico.
 


Posted by lorbi (Member # 409) on 05. Luglio 2005, 10:19:
 
ah e per la cronaca è Tony Rebel mi sembra con Luciano (quindi altro che gruppetto locale...) e il pezzo si chiama If Jah is standing by my side

byezz

lorbi
 


Posted by ra (Member # 5688) on 05. Luglio 2005, 10:22:
 
quote:
Originally posted by lorbi:
ah e per la cronaca è Tony Rebel mi sembra con Luciano

Entrambi grandissimi.
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 05. Luglio 2005, 13:30:
 
quote:
Originally posted by lorbi:
ma come non l'hai mai sentito

Mi sa che devo cambiare radio.Io non l'avevo più sentita.Sono contento che abbia avuto il successo che si merita.Adesso posso cercarmela su Cd.Grazie
 
Posted by eriksativa (Member # 1344) on 05. Luglio 2005, 13:36:
 
>Io ascolto anche Bob Marley, eppure non faccio uso di canapa, non sono vestito rasta, non sono comunista, non ho il Che sul braccio.

peccato
 


Posted by mke52 (Member # 2864) on 05. Luglio 2005, 13:57:
 
e torniamo all'eterno dilemma: Il rock e' di destra o di sinistra?
 
Posted by Arturio (Member # 5337) on 05. Luglio 2005, 14:02:
 
1)e secondo voi ki o cosa decide se un'opera la si può definire "arte" o invece" cacca"?

2)un'opera d'arte lo è in modo universale?
soggettivo/relativo?o a seconda dei casi?

3)arte vuol dire x tutti o solo per poki?
 


Posted by Zeps_IT (Member # 3732) on 05. Luglio 2005, 14:16:
 
quote:
Originally posted by eriksativa:
>Io ascolto anche Bob Marley, eppure non faccio uso di canapa, non sono vestito rasta, non sono comunista, non ho il Che sul braccio.

peccato


Beh ok per il resto ... ma la canapa


 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 05. Luglio 2005, 14:19:
 
quote:
Originally posted by Arturio:
1)e secondo voi ki o cosa decide se un'opera la si può definire "arte" o invece" cacca"?

Il primo dovrebbe essere chi fruisce dell'opera, compreso l'autore.

quote:
Originally posted by Arturio:
1)
2)un'opera d'arte lo è in modo universale?
soggettivo/relativo?o a seconda dei casi?

Soggetivo.
Se mai esistesse un opera capace di raccogliere consensi da tutti, in quel momento diverrebbe universale.

quote:
Originally posted by Arturio:
3)arte vuol dire x tutti o solo per poki?

Per tutti.
 


Posted by mke52 (Member # 2864) on 05. Luglio 2005, 14:28:
 
1)e secondo voi ki o cosa decide se un'opera la si può definire "arte" o invece" cacca"?

chi la recepisce e ognuno la recepisce in modo diverso

2)un'opera d'arte lo è in modo universale?
soggettivo/relativo?o a seconda dei casi?

no e' soggettiva. Per me Sgt Peppers dei Beatles e' un'opera d'arte altri non lo considereranno mai tale.

3)arte vuol dire x tutti o solo per poki?

Per tutti; e' presunzione pensare che sia per pochi perche' chi lo pensa e' convinto di essere tra l'elite degli eletti che comprendono l'arte.
 


Posted by ottone (Member # 494) on 05. Luglio 2005, 14:40:
 
quote:
Cos'è di una canzone, di un brano, della musica in generale, che vi emoziona, che vi fa innamorare, che rende quel pezzo speciale?
Un suono, un effetto, un groove in particolare?
L'insieme, l'armonia, la melodia?
Una tecnica particolare, uno strumento particolare?

Insomma cos'è che fa scattare la molla secondo la quale un brano diventa magico?



Un suono "particolare"
Un groove "particolare"
Una tecnica "particolare"
Uno strumento "particolare"
.........sicuramente:
Un insieme "particolare"





 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 05. Luglio 2005, 15:14:
 
quote:
Originally posted by ottone:

.........sicuramente:
Un insieme "particolare"





Sottinteso che sarebbe simpatico sapere cos'è per voi "particolare", giusto?



 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 05. Luglio 2005, 15:24:
 
1)e secondo voi ki o cosa decide se un'opera la si può definire "arte" o invece" cacca"?
••io.... in realta' non capisco nemmeno cosa voglia dire arte dato che io guardo, ascolto e gradisco solo cio' che ritengo mi arricchsca.

)un'opera d'arte lo è in modo universale?
•••mai..... niente puo' essere visto da tutti (6 miliardi) e non e' nemmeno possibile saggiare il gradimento di questi "tutti"

arte vuol dire x tutti o solo per poki?
••se arte=bello e' soggettivamente (nel senso che ognuno vedra' la "sua" arte) per tutti......

se arte=bello che stimola soggettivamente all'"autoarricchimento volontario" dei propri valori.... e' per pochissimi.. dato che associare la visione del bello al proprio miglioramento interiore, e' per quelli che cercano il miglioramento interiore... non per gli altri
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 05. Luglio 2005, 16:03:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
1)e secondo voi ki o cosa decide se un'opera la si può definire "arte" o invece" cacca"?

Una mosca
Yaso siamo al solito impasse.C'é o non c'é un comune senso del bello?Per me sì, ne abbiamo già discusso tante volte ma poi tu mi citi gli emozionannti basssi dei bussi...

lorbi:navigando quà e là ho scoperto che il pezzo in questione é del 96 ed é il primo pezzo di Rebel che avuto veramente un certo successo.
Dunque sull'isoletta caraibica erano probabilmente proprio loro agli albori....sono emozionato.

"A questo punto, sulla scia di altre ragga stars come Shabba Ranks o Cobra, Tony Rebel ottiene un contratto con una grossa casa discografica, la Columbia, per cui esce un album, 'Vibes of the time' (1993). Tra gli altri suoi dischi significativi di quel periodo abbiamo un fortunato singolo per Steelie & Clevie dal titolo 'Reggae on top', mentre la bellissima 'Sweet Jamaica' (Digital B) viene scelta a far parte della colonna sonora del film 'Cool runnings'.
A questo punto, mentre da un lato l'apparente appeal commerciale del ragga stenta a dare frutti sul mercato mondiale e Tony, insieme agli altri deejays perde il suo contratto con la Columbia, dall'altro, in Jamaica il reggae, grazie al lavoro dello stesso Rebel e Garnett Silk, riprende familiarita' con le tematiche roots and culture, e Tony Rebel e' uno degli artisti piu' importanti in questo senso. L'artista di Manchester continua a registrare ottimi singoli su tutti i migliori ritmi, finche' nel 1996 non inaugura la sua Flames label con l'incredibile singolo 'Jah is by my side', che viene seguito negli anni successivi da ottimi sforzi come 'Sabbath meditation' o 'Can't cool', ma soprattutto dall'album 'If Jah' (VP, 1997), uno dei migliori albums reggae degli ultimi anni.
 


Posted by redcopter (Member # 3363) on 05. Luglio 2005, 16:06:
 
quote:
no e' soggettiva. Per me Sgt Peppers dei Beatles e' un'opera d'arte altri non lo considereranno mai tale

beh siamo (almeno) in due
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 05. Luglio 2005, 16:20:
 
m a u d o c

Yaso siamo al solito impasse.C'é o non c'é un comune senso del bello?
••non e' cosi' difficile da verificare. Prendi una cosa bella e falla vedere a tutti i sei miliardi di coinquilini... se sono tutti daccordo che e' bella allora esiste un senso comune del bello. Se su sei milardi uno dice che la tale cosa e' brutta, allora non esiste.
Onestamente, e sono perfino uno che si dedica alla spiritualita', un religioso, non capisco tutta questa esigenza di avere certezze autoimposte quando e' perfino inimmaginabile la verifica..... o anche..... come domanda precisa (se non sono indiscreto) .... a che ti serve avere tale certezza (del bello comune)? sei piu' tranquillo?

(non scherzo!)


 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 05. Luglio 2005, 17:15:
 
Un certo Sigismondo Felice scrisse, se non sbaglio, un libercolo: "Psicologia delle masse e analisi dell'io" dal quale emerge che il comune sentire é riassicurante ed anche esaltante.D'altra parte, senza un comune sentire, ci sarebbe amore? Senza un comune sentire la psicologia stessa non avrebbe ragione di esistere.Non c'é bisogno che 6 miliardi di pipol preferiscano la cioccolata alla cacca,ne bastano 4.
 
Posted by joz (Member # 5542) on 05. Luglio 2005, 17:25:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
m a u d o c

Yaso siamo al solito impasse.C'é o non c'é un comune senso del bello?
••non e' cosi' difficile da verificare. Prendi una cosa bella e falla vedere a tutti i sei miliardi di coinquilini... se sono tutti daccordo che e' bella allora esiste un senso comune del bello. Se su sei milardi uno dice che la tale cosa e' brutta, allora non esiste.
Onestamente, e sono perfino uno che si dedica alla spiritualita', un religioso, non capisco tutta questa esigenza di avere certezze autoimposte quando e' perfino inimmaginabile la verifica..... o anche..... come domanda precisa (se non sono indiscreto) .... a che ti serve avere tale certezza (del bello comune)? sei piu' tranquillo?

(non scherzo!)


Scusa ma mi sembrano affermazioni assolutamente in antitesi tra di loro:
"sono uno che si dedica alla spiritualità, un religioso" si coniuga perfettamente con l'aver bisogno di seppur minime certezze. Lo dico senza giudizi di merito, in quanto mi ritengo anch'io un "religioso".

"a che ti serve avere tale certezza (del bello comune)? sei piu' tranquillo?"
La stessa "tranquillità" ottenibile da una qualsiasi religione, forse.

Il desiderio di individuare un comune ed universale senso del bello forse a Maudoc è funzionale, se non prooprio indispensabile.

Joz
 


Posted by joz (Member # 5542) on 05. Luglio 2005, 17:27:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
Un certo Sigismondo Felice scrisse, se non sbaglio, un libercolo: "Psicologia delle masse e analisi dell'io" dal quale emerge che il comune sentire é riassicurante ed anche esaltante.D'altra parte, senza un comune sentire, ci sarebbe amore? Senza un comune sentire la psicologia stessa non avrebbe ragione di esistere.Non c'é bisogno che 6 miliardi di pipol preferiscano la cioccolata alla cacca,ne bastano 4.

Non conosco l'autore, ma...

quoto e straquoto. Per logica, direi.

joz
 


Posted by Chengo (Member # 33) on 05. Luglio 2005, 17:41:
 
quote:
Originally posted by joz:
Non conosco l'autore, ma...

quoto e straquoto. Per logica, direi.

joz


...ehm Sigismondo Felice = Sigmund Freud
PeAcE!
 


Posted by Arturio (Member # 5337) on 05. Luglio 2005, 17:51:
 
ancora un'altra cosa....
quanto crediate ke conti il personale patrimonio culturale nel momento in cui si sta osservando,o ascoltando o toccando una qualsiasi opera"d'arte"(o almeno reputata tale)?
ps.Una volta mi sono sentito dare dell'ignorante da un mio amico(ormai diplomato all'accademia delle belle arti),perchè davanti ad una autorevole ristampa del Botticelli, nn mi sono ,diciamo così,emozionato...
commento di Marco:se nn conosci gli avvenimenti e il movimento culturale del suo tempo...ovviamente nn capirai nulla dell'opera......e nulla l'opera ti trasmetterà
...........
.................
....................
..................
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 05. Luglio 2005, 18:22:
 
quote:
Originally posted by Arturio:
ancora un'altra cosa....
quanto crediate ke conti il personale patrimonio culturale nel momento in cui si sta osservando,o ascoltando o toccando una qualsiasi opera"d'arte"(o almeno reputata tale)?


Naturalmente tantissimo.Come si parlava più su del musicista Carlenzo Casalegno (oggi mi sento creativo).Chi conosce cosa c'é dietro come studio dirà:"Miiiii che togo" chi non sa perché ci sono silenzi rumori e sbattimenti dirà."Miiiiii che palle".
 
Posted by Chengo (Member # 33) on 05. Luglio 2005, 18:23:
 
A questi e a molti altri quesiti risponde il grandissimo Walter Benjamin nel fondamentale testo L'Opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. http://lafrusta.homestead.com/rec_benjamin1.html

Peace
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 05. Luglio 2005, 18:40:
 
"sono uno che si dedica alla spiritualità, un religioso" si coniuga perfettamente con l'aver bisogno di seppur minime certezze. Lo dico senza giudizi di merito, in quanto mi ritengo anch'io un "religioso".
••la fede preventiva e'l'ingrediente determinante solo di alcune modalita' religiose. Io, anche apprezzandole, non seguo tali modalita' come sistema di apprendimento, ma, essendo pure "ortodosso" nella via che seguo, non mi richiedo e non mi e' richiesto di farmi certezze preventive, ma solamente di praticare, imparare e andare avanti passo per passo. Per cui sono completamente fuori dall'idea di voler immaginare una verita' assoluta senza vederla e doverci fare conto nella mia vita interiore, nella comunicazione e anche in questioni "filosofiche" di questo tipo.
io se esiste un senso comune del bello non lo so... e non so perche' mi dovrebbe fare comodo saperlo, quando, in ogni caso, si puo' solo supporlo.....

"a che ti serve avere tale certezza (del bello comune)? sei piu' tranquillo?"
La stessa "tranquillità" ottenibile da una qualsiasi religione, forse.
••re-ligione vuol dire ricerca dell'assoluto(dio). Puo' coincidere con la tranquillita' solo se la si accoglie come effetto collaterale.. se no somiglia (soggettivamente) alla religione ma (ancora) non lo e'........ a mio parere

Il desiderio di individuare un comune ed universale senso del bello forse a Maudoc è funzionale, se non prooprio indispensabile.
•••infatti... amichevolmente..... chiedevo
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 05. Luglio 2005, 18:50:
 
quote:
Originally posted by Arturio:
ancora un'altra cosa....

quanto crediate ke conti il personale patrimonio culturale nel momento in cui si sta osservando,o ascoltando o toccando una qualsiasi opera"d'arte"(o almeno reputata tale)?
••tutto cio' che sappiamo influenza tutto quello che osserviamo e viceversa, questo e' assolutamente innegabile.

poi dipende da quello che vogliamo e ci interessera' godere del bello accentuando il godimento con la consapevolezza oppure no.. personalmente ci sono dei "bello" che approfondisco e mi sembra di godermela di piu', e dei "bello" che mi godo superficialmente.. in entrambi i casi non mi sembra ne di essere avvantaggiato ne svantaggiato... semplicemente e' cosi'

--

Una volta mi sono sentito dare dell'ignorante da un mio amico(ormai diplomato all'accademia delle belle arti),perchè davanti ad una autorevole ristampa del Botticelli, nn mi sono ,diciamo così,emozionato...
••non capisco il nesso.... potrai essere ignorante ed emozionarti per faccende superficiali o un colto e emozionarti per faccende "profonde".... ma emozionarsi e' ammesso e doveroso

se nn conosci gli avvenimenti e il movimento culturale del suo tempo...ovviamente nn capirai nulla dell'opera......e nulla l'opera ti trasmetterà
••evidentemente, se uno si emoziona, smentisce i saputoni....... qualcosa e' stato trasmesso di sicuro
 


Posted by Arturio (Member # 5337) on 05. Luglio 2005, 20:49:
 
ovviamente avete ragionissima nel dire ke tutto qquello ke conosciamo e sappiamo,ovvero la nostra cultura personale,influenza tutto quello ke guardiamo ascoltiamo e tocchiamo....ma io ho sempre voluto concepire l'"arte",e sempre lo vorrò fare,se mai fosse possibile farlo,come qualkosa ke va al di là della pura cognizione ed esperienza o cultura,considerandola come l'essenza della comunicazione,in grado di prescindere da tutto e da tutti...
l'arte ke parte da zero e arriva a zero,
ma con l'infinito in mezzo...


scusate ma ogni tanto me ne vado alla deriva
meglio ke mi vado a fare un panino con la porketta....da Zio Porco....anke lui può essere considerato n'artista con la N maiuscola!
sciaùx
 


Posted by gio (Member # 829) on 06. Luglio 2005, 00:16:
 
>Carlenzo Casalegno

ahahahhahahahahahahhahahahahhahahahahahah
finalmente Maudoc rivela la vera sua Arte!
magnifica! ahahhahahahhahahahhahahahahahhaa
domani ti chiamo per un controllo e pulizia, ok?
 


Posted by joz (Member # 5542) on 06. Luglio 2005, 09:10:
 
Yasodanandana
quote:
••la fede preventiva e'l'ingrediente determinante solo di alcune modalita' religiose. Io, anche apprezzandole, non seguo tali modalita' come sistema di apprendimento, ma, essendo pure "ortodosso" nella via che seguo, non mi richiedo e non mi e' richiesto di farmi certezze preventive, ma solamente di praticare, imparare e andare avanti passo per passo. Per cui sono completamente fuori dall'idea di voler immaginare una verita' assoluta senza vederla e doverci fare conto nella mia vita interiore, nella comunicazione e anche in questioni "filosofiche" di questo tipo.
••re-ligione vuol dire ricerca dell'assoluto(dio). Puo' coincidere con la tranquillita' solo se la si accoglie come effetto collaterale.. se no somiglia (soggettivamente) alla religione ma (ancora) non lo e'........ a mio parere

Anche il tuo modo onorevolissimo di procedere risponde alla fine ad un BISOGNO individuale

La via può essere diversa, ma il fine mi sembra il medesimo.

Lunga vita all'ecumenismo.

joz

P.S.
un po' off topic, vero mamabil?
 


Posted by mamabil (Member # 3714) on 06. Luglio 2005, 09:37:
 
quote:
Originally posted by joz:

P.S.
un po' off topic, vero mamabil?


Un pò


Non mi meraviglio come si sia passati alle inevitabili osservazioni sulla soggettività di giudizio, la ricerca del bello assoluto.


Credo che possiamo solo avvicinarci alla realtà, perchè il quadro è ben più vasto di quel che vediamo.

Siamo di fronte ad un imbuto rovesciato, da piccole osservazioni si arriva a grandi discorsi di difficile risoluzione.
Si è partiti con una riflessione sui meccanismi che ci fanno apprezzare la musica per arrivare rapidamente a discutere dell'arte, della personalità, della bellezza.


Sarebbe interessante continuare nel sapere cos'è che, per voi, rende un brano speciale.
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 06. Luglio 2005, 11:38:
 
joz

Anche il tuo modo onorevolissimo di procedere risponde alla fine ad un BISOGNO individuale
••nessuna discussione su questo.... semplicemente la soddisfazione del mio bisogno individuale non passa dal dovermi creare IMPORTANTI CERTEZZE preventive. Per cui sono anche indifferente all'esigenza di definire il bello assoluto... quando assoluto non sono

Lunga vita all'ecumenismo.
••lunga vita alla comunicazione e collaborazione nella meraviglia della varieta'....

mamabil

Si è partiti con una riflessione sui meccanismi che ci fanno apprezzare la musica per arrivare rapidamente a discutere dell'arte, della personalità, della bellezza.
••bello no??

Sarebbe interessante continuare nel sapere cos'è che, per voi, rende un brano speciale.
••la figura della cabasa
 


Posted by joz (Member # 5542) on 06. Luglio 2005, 14:06:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:

••lunga vita alla comunicazione e collaborazione nella meraviglia della varieta'....

Quoto, perbacco!
joz
 


Posted by joz (Member # 5542) on 06. Luglio 2005, 14:10:
 
quote:
Originally posted by mamabil:

Sarebbe interessante continuare nel sapere cos'è che, per voi, rende un brano speciale.

Nella totale soggettività, senza alcuna pretesa di essere rappresentativo di alcun campione:

1) Una armonia insolita
2) Un testo insolito
3) Dei suoni insoliti (comprese le voci)

Insomma: molto lineare e canonico come parere, ma non trovo altri modi per descriverlo e per comprendere concetti troppo dissimili da caso a caso...

Sorry,


joz
 


Posted by maudoc (Member # 3815) on 06. Luglio 2005, 14:27:
 
quote:
Originally posted by gio:
>Carlenzo Casalegno

ahahahhahahahahahahhahahahahhahahahahahah
finalmente Maudoc rivela la vera sua Arte!
magnifica! ahahhahahahhahahahhahahahahahhaa
domani ti chiamo per un controllo e pulizia, ok?



'Azz cosa mi tocca inventare per rimediare un piezzepane !
 


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