This is topic A chi piace il rumore? in forum La Stanza di Cubase.it at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


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Posted by cophnia (Member # 15220) on 10. Agosto 2012, 14:44:
 
Sin da piccolo ho sempre amato ascoltare i rumori ed i suoni ambientali, ma penso sia una cosa comune a tutti i bambini (e non solo).

Ad esempio quando salivo in un autobus amavo ascoltare il rumore "ritmico" del motore, accompagnato dagli scricchiolii e dalle vibrazioni della carrozzeria e dei vetri, e dalle voci di sottofondo.

Non sono uno che si fissa con i generi, amo qualsiasi tipo di musica, dal jazz al pop, ma ho raggiunto un punto in cui tutta la musica, anche quella più sperimentale e "imprevedibile" mi da un senso di già sentito e in qualche modo di scontato.

Ultimamente seguo questa etichetta, e mi chiedevo se in questo forum ci sono altre persone che apprezzano queste sonorità, e se conosce altri artisti recenti che si cimentano in generi simili.

Un paio di esempi:

DIAGRAM A

DEUTSCH NEPAL

RAISON D'ETRE
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 14. Agosto 2012, 21:56:
 
Trovo che ci siano degli spunti interessanti, però non sono in grado di definirla una performance sonora "stand alone", che può vivere di luce propria e autonoma.

[Smile]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 14. Agosto 2012, 22:52:
 
io avevo fatto anche un disco tanti anni fa per quell'etichetta... ma il mio genere era diverso, per fortuna! [Big Grin]
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 15. Agosto 2012, 13:15:
 
A me interessa il suono, di qualsiasi origine. Motori, sassi, vento, strumenti analogici e non, quel che sia. Mi piacciono moltissimo le turbine, sai quando passa un aereo e resta il suono prima doppio, poi triplo... solo che per registrarlo "pulito" è un macello, ancora non ci sono riuscita.
Ho ripreso una pala eolica, oltre al "whooommm whooommm" c'erano dei brontolii nel fusto che erano tra sottomarino e mostro degli abissi. L'amica che era con me ha avuto un inizio di attacco di panico e ho dovuto portarla via di corsa. Ho solo un frammento di rec decente. Bellissimo.
Anch'io faccio spesso musica mischiando suoni naturali e meccanici, strumenti, voci etc, registrazioni ambientali, elettronica varia.
Una molazza, i cicaloni, una "talpa" (fresa), vari giga di motori, cane e gatto che masticano creando un ritmo strano ma riconoscibile... registro di tutto.
Mi interessa molto la relazione tra suono ed emozione, soprattutto la percezione del suono nei vari stati emotivi, le gestalt sonore. Come mi interessa moltissimo la spazializzazione. Questo è un lungo discorso, magari più in là aprirò un thread apposta (ce l'ho con il cubo, sappiatelo). [Smile]

C'è moltissima musica fatta con suoni meccanici e naturali, sia accoppiata con strumenti che non. Solo che in Italia non ha mercato come "musica". Non si trova nulla. Viene usata per lo più per installazioni e sonorizzazioni.

Un grandissimo, per i campionamenti superbi e le composizioni raffinatissime, è Alvin Curran. Dei vari suoi pezzi che ho ascoltato, di questo genere, in rete purtroppo non c'è nulla.
Un altro grandissimo di cui non faccio il nome, tanto non si trova niente, è il mio M°.
Se trovo qualcosa, anche di altri, ti faccio sapere.

Ti linko due cose che non c'entrano coi motori a scoppio, ma che trovo interessanti: per il concept VERSUS, per la pulizia dei suoni FOODJOB.

Su Vimeo, più che uTube, si trovano robe di musica più o meno concreta abbastanza buone. Il tubo comprime troppo, non si capisce niente.

Cmq puoi cercare anche tra i vari festival di musica d'avanguardia etc, ogni tanto qualcosa si trova.

Ciao [Smile]
 
Posted by cophnia (Member # 15220) on 16. Agosto 2012, 12:29:
 
ninja, grazie per aver condiviso la tua esperienza, appena finisco di scrivere ascolto i link che hai postato, grazie! Conosci Christian Fennesz?

9V, è possibile ascoltare qualcosa di tuo?? Mi farebbe un immenso piacere! (Lo stesso vale per ninja e maurix)

Penso che ogni suono possa trasmettere delle emozioni, e limitarsi ai 12 semitoni della musica occidentale è limitativo. Poi come ogni cosa può piacere o meno, i giudizi nella musica sono qualcosa che lascia il tempo che trova [Wink]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 20. Agosto 2012, 23:57:
 
quote:
Originally posted by cophnia:
Penso che ogni suono possa trasmettere delle emozioni, e limitarsi ai 12 semitoni della musica occidentale è limitativo.

Questa, come idea di principio, era già verosimile da prima dell'invenzione della corrente elettrica, per cui da questo punto di vista l'elettronica, il noising o un certo tipo di sperimentazione non hanno aggiunto nulla di nuovo ma solo ampliato il concetto in una diversa dimensione timbrica ed esecutiva.

In generale però credo che occorra molta cautela nel definire cosa sia limitativo per gli ascoltatori diversi da noi stessi, così come non credo ci si trovi davanti ad un confronto o "resa dei conti" tra il sistema temperato e quello che storicamente è venuto dopo.

[Smile]
 
Posted by cophnia (Member # 15220) on 21. Agosto 2012, 22:25:
 
Hai proprio ragione, infatti non penso che sia limitativo "per tutti" non ascoltare questi generi, o che le persone che non riescono ad apprezzarli sono in qualche modo limitate (purtroppo ci sono persone così presuntuose e poco intelligenti da sostenere questo). Anzi, spesso c'è chi tende a cercare ad ogni costo l'eccesso nella sperimentazione o in altre direzioni, e non ascolta musica più tradizionale per un pregiudizio. Ecco, quello è un atteggiamento limitante.
Ogni persona si emoziona ascoltando suoni diversi, e non vale solo per la musica, ad esempio io non riesco proprio a capire l'arte moderna, ma sono sicuro che altri lo apprezzano e si annoiano osservando quadri più tradizionali.
Quello che è limitativo è pensare che una cosa si debba fare solo ed esclusivamente in quel modo lì, e non si possono sorpassare certi limiti. In questo modo si ignorano possibilità d'espressione che con i mezzi tradizionali non è possibile raggiungere. Poi possono piacere o meno, e quello è sacrosanto e indiscutibile [Headbang]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 21. Agosto 2012, 22:51:
 
In generale credo che impegnarsi per stabilire cosa sia limitativo, è limitativo di per sè. [Big Grin]

quote:
ad esempio io non riesco proprio a capire l'arte moderna,
Questo trovo che sia curioso e interessante, perché invece io vedo una serie di analogie forti tra l'arte contemporanea e certe forme di sperimentazione in ambito sonoro e musicale come negli esempi che sono stati qui postati.

La umbra ninja sostiene che queste progettualità non hanno una collocazione musicale in Italia adducendo all'ipotesi che sia solo una questione di mercato (?).

Io credo invece ci siano delle ragioni estetiche (nel senso accademico del termine) e funzionali per cui certe espressioni sonore faticano e faticheranno ad essere annoverate come "musica" nella sua accezione più ampia e comune allo stesso tempo.

Prendendo come esempio il Foodjob, personalmente credo che sia una performance pregevole se fruita dal vivo o vista su un video.
Se la immagino registrata e posta su un Cd o in un file digitale, per me perde la maggior parte della sua cifra espressiva.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 29. Agosto 2012, 03:31:
 
per me senza struttura armonica, ritmica e melodica, replicabile e trascrivibile, non esiste musica, ma solo suono. Quello dei miei "ex colleghi" di etichetta secondo me è "arte sonora", non musica.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 29. Agosto 2012, 13:00:
 
sicuramente è interessante quello che è stato postato. sono performance per appassionati di suoni.
ma credo che come ha detto maurix senza video non avrebbero molto senso .quindi è più "cinema " che musica . e su un immagine credo sia più "facile".
la parola "sperimentazione " è sempre un terreno scivoloso in tutti i campi . per quel che riguarda l'arte moderna boh . nel senso che ti può emozionare e piacere un quadro moderno ,e viceversa non piacere un quadro classico per fortuna è tutto soggettivo . le "limitazioni" stanno nella mancanza di curiosità secondo me non nei 12 semitoni occidentali . anche perchè chi conosce le scale arriva anche all'oriente [Wink]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 29. Agosto 2012, 22:49:
 
ai tempi i concerti (?) "live" (?) di raison d'etre si svolgevano così: nel locale partiva un filmato e Peter Andersson (aka "raison d'etre") premeva il play del dat. Quindi scendeva dal palco e beveva una birra con noi... c'era persino gente "presa", assorta a fissare un palco vuoto... potere del suono [Big Grin]
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 30. Agosto 2012, 22:14:
 
ora si preme play e si leggono le e-mail [Big Grin]
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 09. Settembre 2012, 22:38:
 
quote:
Originally posted by cophnia:
...quando salivo in un autobus amavo ascoltare il rumore "ritmico" del motore, accompagnato dagli scricchiolii e dalle vibrazioni della carrozzeria e dei vetri, e dalle voci di sottofondo

qui ce n'è un bel po' da ascoltare [Wink]
 
Posted by cophnia (Member # 15220) on 15. Settembre 2012, 23:26:
 
ragazzi scusate per l'assenza e grazie per aver condiviso le vostre opinioni!

ninja io adoro ascoltare quel genere di rumori, quindi grazie per il link, anzi quasi quasi li campiono... nessuno si accorgerà che l'audio è compresso XD

ma chissà che a forza di sentire il motore di quel carro armato prima o poi non parta "welcome to the machine" XD

Mi piace anche Christian Fennesz, lui è più a metà tra il rumore e la musica, per questo lo consiglio sempre a chi si vuole avvicinare al genere

http://www.youtube.com/watch?v=YXHhHhgM72g
 
Posted by ecofader (Member # 3080) on 16. Settembre 2012, 06:46:
 
Anche se non riesco ad allinearmi con i vostri gusti, trovo questa espressione musicale interessante e fuori dalle righe, come si si vuol dire ( anche perchè scrivere sulle righe il rumore di una turbina eolica è molto difficile :-) ). Riflettendo trovo invece quanto siano stati ( e per alcuni aspetti lo siano ancora ) i Pink Floyd, pionieri nelle sperimentazioni.
Continuate a scrivere è interessante.
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 16. Settembre 2012, 11:03:
 
quote:
Originally posted by ecofader:
........... anche perchè scrivere sulle righe il rumore di una turbina eolica è molto difficile :-) .................
Continuate a scrivere è interessante.

Relativamente alla musica contemporanea, la notazione "sulle righe" è solo una comodità maldestra.
La notazione alla quale tu alludi è utile solo per lo studio della musica classica.
È come il latino, lo si studia per apprendere le opere dei classici ma nessuno userebbe il latino per tradurre un qualsiasi romanzo o poesia contemporanea.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 16. Settembre 2012, 11:49:
 
beh..i Pink Floyd più che "sperimentare" avevano
idee che incastravano nella musica .. cioè la moto
di Atom heart mother per dire la più famosa dava il senso del "viaggio" della partenza era in contesto musicalissimo . sarà che per me gli sperimentatori
erano i Cage , o gli "elettronici" erano i tangerin
dream o i mithos . non perchè i pink floyd non lo siano stati ma non riesco a pensarli sperimentatori.. [Wink] saluti
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 16. Settembre 2012, 22:57:
 
cophnia, senti che armonici questo trattorello [Wink]
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 16. Settembre 2012, 23:03:
 
(sto cercando una turbina tosta ma trovo solo aeroplanini... cmq questo da ascoltare non è malaccio, qui)
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 17. Settembre 2012, 15:42:
 
io sono stato bannato da diversi forum per aver sostenuto che senza armonia, ritmo, melodia e scale (quindi: trascrizione e modificabilità) non è possibile parlare di "musica", ma solo di suono. Ad esempio, in un sequencer io considero "musica" soltanto le tracce midi, trascrivibili su pentagramma. La cosa fa in****are parecchio i cultori del cut and paste, a quanto pare...
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 17. Settembre 2012, 19:20:
 
io mi sarei bannato da solo dopo aver detto una cosa senza senso come la tua [Wink]
 
Posted by cophnia (Member # 15220) on 17. Settembre 2012, 21:38:
 
Tutti belli questi suoni ma niente supera il rumore di un treno in partenza! [Big Grin]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 18. Settembre 2012, 04:00:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
io mi sarei bannato da solo dopo aver detto una cosa senza senso come la tua [Wink]

Per me ha senso la musica intesa come linguaggio codificato, quindi anche "pensato", considero invece il resto "suono". Non essendo il suono "pensabile" e codificabile, anticipabile e immaginabile, ma solo esperibile nel concreto. Non essendo inoltre modificabile con gli strumenti del linguaggio musicale, ma solo con parametri fisici. Perciò il suono è un fenomeno, la musica è un linguaggio. Comunque non vorrei tediare, sono già stato bannato a sufficienza per questi miei concetti [Big Grin]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 18. Settembre 2012, 09:14:
 
ho sempre saputo che musica era il contrario di rumore.
perfino i tamburi alla fine non erano che rumore.

ma evidentemente erano concetti antichi.

però ancora non mi risulta poter agilmente suonare qualcosa che non ha note.

sono semplicemente "effetti".

(poi penso a chi lavora nelle fabbriche quanto ama i propri "rumori"... mi danno proprio fastidio i rumori. sarà che amo la musica, ovvero la melodia, l'armonia...l'anima.

poi penso ad una frase ingenua: "Non potrei immaginare un mondo senza musica" (rivolta da Bud Spencer nel film con il bambino extraterrestre che non conosceva la musica).

Non so se dire "non potrei immaginare un mondo senza rumori" faccia lo stesso effetto.

Nel mondo del "tutto è relativo" va bene qualsiasi cosa, anche i rumori alla fine hanno una loro utilità (segnali di avviso, di pericolo), possono sembrare anche romantici (il rumore delle rotative per un giornalista di carta stampata è la musica di "fine lavoro", senso di soddisfazione), ma restano RUMORI.

Senza negare la ricerca, e l'arte conseguente, direi che non ci farei una malattia... la musica è decisamente più appassionante.

(penso anche ai rumori nelle discoteche, che chiamano musica... ma questa è un'altra polemica)

-- bene fine capitolo, non sarete d'accordo ma non importa, volevo fare un po' di rumore sul thread, è arte anche questa, no?
 
Posted by cubaser (Member # 5766) on 18. Settembre 2012, 09:34:
 
i tamburi sono intonati eccome, solo che alcuni hanno una grossa componente inarmonica, altri meno.
personalmente includerei nel concetto "musica" qualsiasi suono che venga organizzato ad un certo fine, che sia intonato o no. qualsiasi cosa udibile è un suono, che dopo risponda ad una accordatura o no è un altro paio di maniche, ma la musica è l'organizzazione di suoni.
in questo contesto, una porta che sbatte può essere utilizzata come un rullante (e i claps dove li mettiamo) come una archettata di violino può essere inclusa in una composizione di musica concreta, che infatti molto spesso adopera strumenti classici con interpretazioni completamente atonali
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 18. Settembre 2012, 13:22:
 
personalmente ho sempre trovato questa diatriba senza senso.

per me la musica è suono.

associare la musica con ellissi, vuote o piene, stanghettate e non, scritte sul pentagramma è una roba vecchia, molto vecchia.

la scrittura di una parte da eseguire è una questione funzionale; lo si deve fare con un linguaggio che deve essere comprensibile dall'esecutore.

poi rimane un problema di gusto personale :
non è bello ciò che piace ma che bello che bello che bello .... [Wink]
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 13:41:
 
scusa pierpà ma che esempio è "comprensibile dall'esecutore" ? è insito che l'esecutore comprenda . poi col tuo ragionamento avremmo
tutta musica "oralmente" trasmessa ? e namo su .
non è vecchia la scrittura ma forse " l'uso" che
alcune scuole o istituzioni ne fa . per il resto
ognuno fa musica con cosa vuole basta che lo sia .
in fisica la differenza tra musica e rumore è stabilita . ma non c'è nessun male a mettere un
rumore in una canzone . senza dire che sia suono però .
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Settembre 2012, 14:53:
 
mi trovo pienamente daccordo con pierpaolo.
e mi rende incredulo che in una comunità di musicisti che hanno a che fare con la musica elettronica ci sia chi la pensa diversamente.
tra qualche mese saranno 100 anni dalla nascita del manifesto futurista "l'arte dei rumori" di Russolo (che si starà probabilmente rivoltando nella tomba).
e dopo 100 anni esistono ancora musicisti che "pensano" la musica come entità aliena dal rumore?
vuol dire, come minimo, non rendersi conto di cosa ci succede intorno.
al giorno d'oggi più di metà della produzione musicale viene prodotta con metodi che non possono sfruttare la classica "scrittura" perché questa risulta essere veramente troppo limitata.
sfido chiunque a mettere su partizione un qualunque brano dei daft punk, degli underworld, dei the prodigy o dei the chemical brothers (tanto per citare una fetta gigantesca del mercato dell'attuale musica elettronica).
e comunque basterebbe "ascoltare" un po' di radio per rendersi conto di quanto i rumori siano diventati parte integrante della musica.
tanto per fare un esempio basta prendere il turntablism senza il quale rap ed hip hop neanche esisterebbero.
ma se qualcuno trova le cose moderne poco indicative possiamo partire dal 1948, anno in cui Schaeffer creò un brano fatto di soli rumori registrati che ebbe notevole successo nei radioascoltatori dell'epoca (magari all'epoca la gente era troppo all'avanguardia... chi lo sa?).
E per coloro che intendono la musica classica come la "vera" musica basta nominare Cage per vedere come anche in quell'ambito l'uso del rumore è stato sdoganato ormai da decenni.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 18. Settembre 2012, 15:14:
 
musica elettronica? no, grazie. rap, house..? no, grazie. tutti i "foresti" citati? chi sono?
100 anni chi si rivolta nella tomba?

ce ne sono altri che si rivolterebbero, un po' prima... (bach, beethoven, chopin,...verdi, rossini....)

che i rumori possano far musica insieme agli strumenti ci può stare. (appunto le percussioni).

ma se tra bianco e nero facciamo tutto grigio... allora davvero è una discussione senza senso.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 18. Settembre 2012, 15:16:
 
quote:
Originally posted by MACDUFF:
scusa pierpà ma che esempio è "comprensibile dall'esecutore" ? è insito che l'esecutore comprenda . poi col tuo ragionamento avremmo
tutta musica "oralmente" trasmessa ? e namo su .
non è vecchia la scrittura ma forse " l'uso" che
alcune scuole o istituzioni ne fa . per il resto
ognuno fa musica con cosa vuole basta che lo sia .
in fisica la differenza tra musica e rumore è stabilita . ma non c'è nessun male a mettere un
rumore in una canzone . senza dire che sia suono però .

il problema, da come la vedo io, è che ognuno al giorno d'oggi si autodefinisce "musicista" grazie alla facilità con cui possono essere composte "canzoni" con i loops, i cut and paste e il rumore organizzato (noise, industrial, power electronics ecc.). Per me anche quella è una forma d'arte, ma non la definirei "musica", al massimo "arte dei suoni". In USA questa differenza non c'è: gli americani non sanno distinguere tra musica (codice, linguaggio) e suono (fenomeno fisico), per cui è molto complicato non farsi bannare: se sottolinei questa differenza, per noi abbastanza ovvia, vieni considerato un troll. E' pazzesco come, in un mondo solo apparentemente globalizzato, vi siano differenze così ampie di percezione della realtà. Si veda, OT, l'attualità manipolata dai media (i disordini scatenati da fantomatico "film" che nessuno ha visto e di cui non si conosce nemmeno il titolo? Della serie: gli asini volano...).

Tornando ai sequencer: per me solo le tracce MIDI hanno valenza musicale, perché codificabili in senso musicale, con parametri connessi al pentagramma. Le tracce audio sono solo suono, non possono essere modificate in senso musicale, ma solo sonoro. Questa differenza agli americani risulta senza senso, incredibile ma vero. Citano Cage come esempio di "musica" per argomentare l'equivalenza con il suono. Sembrano ignorare che esistano forme diverse di musica (inteso come linguaggio), tra cui, appunto, quella "concettuale".

La motocicletta in Atom Earth Mother non è musica. Al massimo un "abbellimento" (in termini musicali). Si è sempre fatto (i tuoni nell'opera con lastre di metallo, gli schioppi di fucile nel valzer, ecc.).
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 15:30:
 
si ma la tua posizione sul midi è rispettabilissima.
quello che fanno gli americani non so ma è "robetta" storicamente parlando ( se togli gershwin
e un'altra ventina siamo finiti li ( e si parte dal blues ) i grandi musical si . ma musica però . Cage oggi viene citato da tutti . infatti non ho citato la moto come musica ma come rumore .
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 18. Settembre 2012, 15:32:
 
quote:
gli schioppi di fucile nel valzer, ecc.).
strepitosi quelli degli scherzi del concerto di capodanno dei Wiener Philarmonic di Vienna... ecco un buon uso del rumore.
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Settembre 2012, 15:33:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
musica elettronica? no, grazie. rap, house..? no, grazie. tutti i "foresti" citati? chi sono?
100 anni chi si rivolta nella tomba?

il fatto che non ti piacciano non vuol mica dire che non siano generi musicali.
è un po' come dire che, siccome non mi piace la spigola al forno, allora non si tratta di cibo.
per quanto riguarda i "foresti" prova ad informarti... male non ti farà
[Wink]
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 15:43:
 
quote:
Originally posted by lupino:
mi trovo pienamente daccordo con pierpaolo.
e mi rende incredulo che in una comunità di musicisti che hanno a che fare con la musica elettronica ci sia chi la pensa diversamente.
tra qualche mese saranno 100 anni dalla nascita del manifesto futurista "l'arte dei rumori" di Russolo (che si starà probabilmente rivoltando nella tomba).
e dopo 100 anni esistono ancora musicisti che "pensano" la musica come entità aliena dal rumore?
vuol dire, come minimo, non rendersi conto di cosa ci succede intorno.
al giorno d'oggi più di metà della produzione musicale viene prodotta con metodi che non possono sfruttare la classica "scrittura" perché questa risulta essere veramente troppo limitata.
sfido chiunque a mettere su partizione un qualunque brano dei daft punk, degli underworld, dei the prodigy o dei the chemical brothers (tanto per citare una fetta gigantesca del mercato dell'attuale musica elettronica).
e comunque basterebbe "ascoltare" un po' di radio per rendersi conto di quanto i rumori siano diventati parte integrante della musica.
tanto per fare un esempio basta prendere il turntablism senza il quale rap ed hip hop neanche esisterebbero.
ma se qualcuno trova le cose moderne poco indicative possiamo partire dal 1948, anno in cui Schaeffer creò un brano fatto di soli rumori registrati che ebbe notevole successo nei radioascoltatori dell'epoca (magari all'epoca la gente era troppo all'avanguardia... chi lo sa?).
E per coloro che intendono la musica classica come la "vera" musica basta nominare Cage per vedere come anche in quell'ambito l'uso del rumore è stato sdoganato ormai da decenni.

se vuoi fare conferenze falle pure . cita il '48 ,il 55 , o l anno che ti pare . qui non si parla di chi è arrivato "primo" si faceva una discussione
semplice sulla musica e rumore che NESSUNO ha contestato . per quel che riguarda la scrittura non conosco le persone citate ( cosi ti senti più fico ) ma io molti anni fa ho tenuto in mano partiture di musica elettronica ( del conservatorio non dello zio ) allora quei segni a che servivano ? e in quanto ai futuristi e se qualcuno se ne frega ? ( tipo me ) a me dei futuristi non mi interessa tutto . quindi nessuno si rivolta secondo me . i "segni "resteranno per forza di cose . e Cage sta dove sta . snocciolare con fondamentalismo delle nozioni non porta a niente .
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 18. Settembre 2012, 15:43:
 
quote:
Originally posted by lupino:
quote:
Originally posted by frankvenice:
musica elettronica? no, grazie. rap, house..? no, grazie. tutti i "foresti" citati? chi sono?
100 anni chi si rivolta nella tomba?

il fatto che non ti piacciano non vuol mica dire che non siano generi musicali.
è un po' come dire che, siccome non mi piace la spigola al forno, allora non si tratta di cibo.
per quanto riguarda i "foresti" prova ad informarti... male non ti farà
[Wink]

i generi citati sono musicali, perché la struttura è ritmica. Non sono musicali per gli effetti e gli abbellimenti. E' la loro struttura ritmico-armonica che li rende "musica". Togli il ritmo e l'armonia dai succitati generi e restano solo rumori. Togli i "rumori" e resta la musica. Il problema è un altro: definire o meno "musica" l'insieme di suoni preregistrati che, messi insieme, risultano "musicali" nella testa dell'ascoltatore, ma immodificabili da un punto di vista del codice musicale. Se dici che è musica, allora il semplice atto di mettere un cd (cioè un mezzo che produce "musica") mi renderebbe un musicista? La musica va pensata, trascritta e deve sempre essere modificabile. Non mi pare che le tracce audio si possano modificare, se non agendo su parametri fisici (frequenza, ecc.).
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 18. Settembre 2012, 15:44:
 
quote:
Originally posted by lupino:
quote:
Originally posted by frankvenice:
musica elettronica? no, grazie. rap, house..? no, grazie. tutti i "foresti" citati? chi sono?
100 anni chi si rivolta nella tomba?

il fatto che non ti piacciano non vuol mica dire che non siano generi musicali.
è un po' come dire che, siccome non mi piace la spigola al forno, allora non si tratta di cibo.
per quanto riguarda i "foresti" prova ad informarti... male non ti farà
[Wink]

direi solo che la modernità di oggi, pur diffusa dalla "discografia" e grande comunicazione, non è un alibi per gettare il passato alle ortiche e convalidare questi presunti "generi" o "musicisti".

la maggior parte della gioventù e anche non gioventù d'oggi sente solo punz punz nelle orecchie, e ignora qualunque altra cosa....
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Settembre 2012, 15:48:
 
quote:
Originally posted by MACDUFF:
se vuoi fare conferenze falle pure . cita il '48 ,il 55 , o l anno che ti pare . qui non si parla di chi è arrivato "primo" si faceva una discussione

e io ho partecipato dicendo la mia... quando le regole del forum mi vieteranno esplicitamente di postare lo farò... fino ad allora ho i tuoi stessi diritti.

quote:

per quel che riguarda la scrittura non conosco le persone citate ( cosi ti senti più fico )

mi potrei sentire più fico per il fatto di conoscerle e non perché qualcunaltro non le conosca.
tendo a non prendere in considerazione le mancanze degli altri per sentirmi meglio.
e non capisco perché tu ti aspetti che io lo faccia dato che non sai manco se sono destro o mancino.
non sarà mica che è perché tu ti comporteresti proprio così?

quote:

io molti anni fa ho tenuto in mano partiture di musica elettronica ( del conservatorio non dello zio ) allora quei segni a che servivano ?

servivano all'esecuzione di quel brano lì... ma questa non è mica una prova del fatto che tutta la musica elettronica possa essere trascritta!

quote:

e in quanto ai futuristi e se qualcuno se ne frega ?

problemi suoi, mica miei.
io, dal mio canto, continuo a pensare che la storia sia necessaria per comprendere l'attualità.
poi ognuno fa come gli pare.

quote:

snocciolare con fondamentalismo delle nozioni non porta a niente .

dipende dall'interlocutore... se è aperto al confronto può servire anche quello.

una domanda
il fondamentalismo dove lo vedi?
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Settembre 2012, 15:50:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
direi solo che la modernità di oggi, pur diffusa dalla "discografia" e grande comunicazione, non è un alibi per gettare il passato alle ortiche e convalidare questi presunti "generi" o "musicisti".

la maggior parte della gioventù e anche non gioventù d'oggi sente solo punz punz nelle orecchie, e ignora qualunque altra cosa....

ma io non butto il passato alle ortiche.
mica pretendo che la notazione classica sia definitivamente cancellata.
solamente prendo atto del fatto che le cose sono evolute e che in certi settori non basta più.
è un atteggiamento differente dal buttare alle ortiche il passato.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 15:50:
 
il fondamentalismo lo leggo in tutto il tuo intervento . figurati se non abbiamo gli stessi diritti .
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Settembre 2012, 16:00:
 
quote:
Originally posted by 9V:
i generi citati sono musicali, perché la struttura è ritmica. Non sono musicali per gli effetti e gli abbellimenti. E' la loro struttura ritmico-armonica che li rende "musica". Togli il ritmo e l'armonia dai succitati generi e restano solo rumori. Togli i "rumori" e resta la musica. Il problema è un altro: definire o meno "musica" l'insieme di suoni preregistrati che, messi insieme, risultano "musicali" nella testa dell'ascoltatore, ma immodificabili da un punto di vista del codice musicale. Se dici che è musica, allora il semplice atto di mettere un cd (cioè un mezzo che produce "musica") mi renderebbe un musicista? La musica va pensata, trascritta e deve sempre essere modificabile. Non mi pare che le tracce audio si possano modificare, se non agendo su parametri fisici (frequenza, ecc.).

io ne faccio una questione di evoluzione culturale.
una chitarra elettrica ci dà un suono che oggi consideriamo "musicale" ma che sarebbe stata considerata rumore da un ascoltatore del 1100.
è solo questione di come cambia la percezione del fruitore.
e la percezione cambia in funzione delle evoluzioni storico-culturali.
quindi bisogna inquadrare la questione storicamente altrimenti il tutto si riduce a dare la propria personale definizione di "sarchiapone".
e la storia parla chiaro.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 18. Settembre 2012, 16:01:
 
inutile. non ci si capisce, fa' nulla, buona continuazione.

Tanto rumore... per nulla.
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Settembre 2012, 16:12:
 
quote:
Originally posted by MACDUFF:
il fondamentalismo lo leggo in tutto il tuo intervento.

è una risposta di comodo.
ti faccio notare che dare del fondamentalista non è proprio una cosa rispettosa e nel caso tu lo faccia dovresti essere pronto (qualora interpellato dall'interessato) a giustificare la cosa in maniera "chiara ed inequivocabile".
questo non solo a beneficio di chi subisce l'accusa di fondamentalismo, ma anche a tuo beneficio... per far sparire il dubbio che tu abbia soltanto voluto offendere chi la pensa diversamente da te.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 16:40:
 
non è per niente una risposta di comodo . è una presa di posizione fondamentalista poichè ti ritrovi "incredulo" che dopo 100 anni dal manifesto futurista e che musicisti "pensano" ancora cosi signica tradotto due cose : o che questi non capiscono ciò che succede intorno .( poverini )oppure ascolta poca radio dove si "possono acculturare " e non lo fanno ( poverini )oppure se proprio questi "poverini" non sanno . possono andare a guardare indietro al '48 . quindi è fondamentalista perchè non tiene conto dell'opinione degli altri ,la notazione è roba vecchia , non serve più poichè dei pionieri suonano "qualcosa" che non si può scrivere . ma questo secondo te . io non ne sarei cosi sicuro .
lungi da me "l'offesa" . in questo contesto quella parola ha un significato diverso . ma comunque per i motivi suddetti mi pare inutile questa discussione .
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 18. Settembre 2012, 16:52:
 
quote:
Originally posted by lupino:
quote:
Originally posted by 9V:
i generi citati sono musicali, perché la struttura è ritmica. Non sono musicali per gli effetti e gli abbellimenti. E' la loro struttura ritmico-armonica che li rende "musica". Togli il ritmo e l'armonia dai succitati generi e restano solo rumori. Togli i "rumori" e resta la musica. Il problema è un altro: definire o meno "musica" l'insieme di suoni preregistrati che, messi insieme, risultano "musicali" nella testa dell'ascoltatore, ma immodificabili da un punto di vista del codice musicale. Se dici che è musica, allora il semplice atto di mettere un cd (cioè un mezzo che produce "musica") mi renderebbe un musicista? La musica va pensata, trascritta e deve sempre essere modificabile. Non mi pare che le tracce audio si possano modificare, se non agendo su parametri fisici (frequenza, ecc.).

io ne faccio una questione di evoluzione culturale.
una chitarra elettrica ci dà un suono che oggi consideriamo "musicale" ma che sarebbe stata considerata rumore da un ascoltatore del 1100.
è solo questione di come cambia la percezione del fruitore.
e la percezione cambia in funzione delle evoluzioni storico-culturali.
quindi bisogna inquadrare la questione storicamente altrimenti il tutto si riduce a dare la propria personale definizione di "sarchiapone".
e la storia parla chiaro.

Continui a parlare di suono (la chitarra elettrica) e di fruizione, di percezione. Io parlo di musica (codice, linguaggio). Se un brano non può essere trascritto su un pentagramma, semplicemente non è musica, ma un insieme di suoni e rumori più o meno "musicali" nella testa di chi li ascolta. Niente di male, si chiama "arte dei suoni", "remix", "looping"... La musica è determinata da rapporti matematici, senza questi rapporti restano suoni più o meno indifferenziati, magari anche piacevoli e poetici (il canto degli uccelli, un temporale, il ritmico rumoreggiare delle macchine industriali, le onde dell'oceano, ecc.) che possono considerarsi "abbellimenti" o "effetti" all'interno di un brano, ma non vanno confusi con la sua struttura: quest'ultima rimane sempre la stessa da che mondo è mondo (ritmo, armonia, melodia) anche nei generi apparentemente più "estremi" e "moderni".
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Settembre 2012, 17:44:
 
quote:
Originally posted by MACDUFF:
è fondamentalista perchè non tiene conto dell'opinione degli altri

temo che le parole "incredulo" e "fondamentalista" abbiano significati differenti (indipendentemente dalle interpretazioni che hai voluto dargli).
se fossi fondamentalista non accetterei mai che tu abbia opinioni differenti dalle mie.
e combatterei sia te che le tue idee.
invece le tollero senza problemi pur considerandole, in questo caso, sbagliate o limitate.
puoi tranquillamente continuare a pensarla come preferisci senza che per questo io perda il sonno.
ma resta mio diritto provare incredulità qualora le cose appaiano ai miei occhi "strane".
e i motivi dell'incredulità li ho elencati (proprio per far capire da dove nascesse tale incredulità).
peccato che tali motivazioni siano state scambiate per nozioni buttate lì per fare il figo.
dovevano essere prese differentemente.

quote:

la notazione è roba vecchia , non serve più poichè dei pionieri suonano "qualcosa" che non si può scrivere . ma questo secondo te . io non ne sarei cosi sicuro

mai affermata una simile cosa.
a riprova incollo una frase scritta da me precedentemente:

"mica pretendo che la notazione classica sia definitivamente cancellata.
solamente prendo atto del fatto che le cose sono evolute e che in certi settori non basta più."
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Settembre 2012, 18:01:
 
quote:
Originally posted by 9V:
Continui a parlare di suono (la chitarra elettrica) e di fruizione, di percezione.

continuo a parlarne perché sono convinto che non si possa separare il concetto di musica da quello che si percepisce con le orecchie.
e sono invece convinto che la musica non sia per forza legata ad una sua rappresentazione su pentagramma dato che ne potremmo inventare altri miliardi di metodi di rappresentazione scritta altrettanto validi (mentre la percezione stessa resta unica).

comunque, giusto per far vedere che sono in buona compagnia ti posto l'inizio della definizione di "musica" data da wikipedia:

"La musica (dal sostantivo greco μουσική) è l'arte e la scienza dell'organizzazione dei suoni nel corso del tempo e nello spazio. Si tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche adatte a conseguire determinati effetti sonori, che riescono ad esprimere l'interiorità dell'individuo che produce la musica e dell'ascoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante strumenti musicali che, attraverso i principi dell'acustica, provocano la percezione uditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista."

come vedi si parla di percezione ma da nessuna parte si parla di pentagramma o di rappresentazione scritta.

tra l'altro il pentagramma stesso è un concetto fortemente legato alla cultura occidentale.
inadatto, per esempio, a rappresentare tipologie di musiche come quella folkloristica indiana (in cui ci sono variazioni inferiori al semitono)

vogliamo forse affermare che quella non sia musica?

e vogliamo forse affermare che non era musica quello che c'era in occidente prima dell'invenzione del pentagramma.
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 18. Settembre 2012, 18:43:
 
quote:
Originally posted by 9V:
Se un brano non può essere trascritto su un pentagramma, semplicemente non è musica, ma un insieme di suoni e rumori più o meno "musicali" nella testa di chi li ascolta. ............

Dipende da cosa intendi per pentagramma.
Lasciando un attimo da parte la frenesia per cercare di dare definizione alla musica che trovo inconcludente per non dire sciocca, considera che la stragrande maggioranza delle composizioni di musica contemporanea da cinquant'anni a questa parte non fa più ricorso alla partitura pentagrammata classica.
Tanto che se tu dai per esempio una partitura qualsiasi di Xenakis (1922-2001) a dieci musicisti diplomati al conservatorio, solo uno riesce a leggerla.
Eppure si tratta di composizioni famosissime e stra eseguite in tutto il mondo.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 18:44:
 
quote:
Originally posted by lupino:
quote:
Originally posted by MACDUFF:
è fondamentalista perchè non tiene conto dell'opinione degli altri

temo che le parole "incredulo" e "fondamentalista" abbiano significati differenti (indipendentemente dalle interpretazioni che hai voluto dargli).
se fossi fondamentalista non accetterei mai che tu abbia opinioni differenti dalle mie.
e combatterei sia te che le tue idee.
invece le tollero senza problemi pur considerandole, in questo caso, sbagliate o limitate.
puoi tranquillamente continuare a pensarla come preferisci senza che per questo io perda il sonno.
ma resta mio diritto provare incredulità qualora le cose appaiano ai miei occhi "strane".
e i motivi dell'incredulità li ho elencati (proprio per far capire da dove nascesse tale incredulità).
peccato che tali motivazioni siano state scambiate per nozioni buttate lì per fare il figo.
dovevano essere prese differentemente.

quote:

la notazione è roba vecchia , non serve più poichè dei pionieri suonano "qualcosa" che non si può scrivere . ma questo secondo te . io non ne sarei cosi sicuro

mai affermata una simile cosa.
a riprova incollo una frase scritta da me precedentemente:

"mica pretendo che la notazione classica sia definitivamente cancellata.
solamente prendo atto del fatto che le cose sono evolute e che in certi settori non basta più."

c'è un "tono" per ogni cosa . e il tuo tono di scrittura non ammetteva tanto dialogo . ma nessuno perderà il sonno ci mancherebbe . quindi stiamo bene cosi . l'ho letta la frase che hai riportato ma non "riduce" ciò che hai scritto nel primo intervento . ad ogni modo dato che ho letto , ritengo che fare qui un storia o ancor di più una definizione della musica da wikipedia , mi pare ancora più sterile e trovo il quarto di tono indiano , o l'armonizzazione "bulgara" degli argomenti mai confutati da nessuno . e non mi pare c'entrino . ma fa niente . e anche il "tono" di quest'ultimo intervento non ammette molte repliche . sarà il tuo modo di scrivere . e comunque si dormirà entrambi.
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 18. Settembre 2012, 18:47:
 
volevo precisare che solo uno riesce a leggerla. perchè l'ha studiata.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 18:50:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
volevo precisare che solo uno riesce a leggerla. perchè l'ha studiata.

e che precisazione è pierpà ? [Big Grin]
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 18:56:
 
quote:
Originally posted by MACDUFF:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
volevo precisare che solo uno riesce a leggerla. perchè l'ha studiata.

e che precisazione è pierpà ? [Big Grin]
ah scusa non avevo letto sopra ..comunque come ho già detto io l'ho viste le partiture di musica comtemporanea molti anni fa . a qualcuno servirà ho sarà servita no ?
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 18. Settembre 2012, 19:08:
 
quote:
Originally posted by MACDUFF:
c'è un "tono" per ogni cosa . e il tuo tono di scrittura non ammetteva tanto dialogo.

invece dare del fondamentalista è un modo comune di favorire il dialogo...

quote:

l'ho letta la frase che hai riportato ma non "riduce" ciò che hai scritto nel primo intervento.

non l'ho citata per ridurre quanto scritto nel primo intervento ma per sottolineare che non ho mai affermato che la notazione non serva più a nulla (affermazione che continui a volermi affibiare).
e giusto per essere chiari, non c'è nessun punto del mio primo intervento dal quale si possa evincere una simile affermazione (così come non c'è in nessun altro dei miei interventi).

quote:

ad ogni modo dato che ho letto , ritengo che fare qui un storia o ancor di più una definizione della musica da wikipedia , mi pare ancora più sterile

devi inquadrare la cosa all'interno delle risposte che ho dato a 9V e poi vedrai che è meno sterile di tante altre cose affermate finora.
mica parlo solo con te!

quote:

e trovo il quarto di tono indiano , o l'armonizzazione "bulgara" degli argomenti mai confutati da nessuno . e non mi pare c'entrino .

ovviamente, se non leggi tutto ti sembrerà che non c'entrino.
infatti, di nuovo, devi inquadrare la cosa all'interno delle risposte che ho dato a 9V.
se 9V mi dice che è musica solo quella che può essere scritta su pentagramma, diventa molto pertinente ribadire che esistono tipi di musiche che non possono essere rappresentate mediante pentagramma.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 22:07:
 
allora : qui si parla di " modi" di scrivere , e il tuo modo ripeto non portava al dialogo . ti dà fastidio la parola "fondamentalista " è anche giusto la ritiro . io ho seguito tutto il tuo dialogo con 9cv come vedi "presumi" molte cose . Io di pentagrammi non ne ho parlato quindi nessuno ti vuole affibbiare nulla . la musica ha la sua storia , quindi la tua discussione con lui verte sul pentagramma melodia armonia ecc. con me NO.hai detto quello che secondo te è la verita con un'entrata a piedi uniti . padronissimo . .come son padrone io di sentirmi un pò "aggredito" e di conseguenza non continuare una discussione che non porterebbe a nulla . ne ho facoltà .
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 18. Settembre 2012, 23:57:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
quote:
Originally posted by 9V:
Se un brano non può essere trascritto su un pentagramma, semplicemente non è musica, ma un insieme di suoni e rumori più o meno "musicali" nella testa di chi li ascolta. ............

Dipende da cosa intendi per pentagramma.
Lasciando un attimo da parte la frenesia per cercare di dare definizione alla musica che trovo inconcludente per non dire sciocca, considera che la stragrande maggioranza delle composizioni di musica contemporanea da cinquant'anni a questa parte non fa più ricorso alla partitura pentagrammata
classica.
Tanto che se tu dai per esempio una partitura qualsiasi di Xenakis (1922-2001) a dieci musicisti diplomati al conservatorio, solo uno riesce a leggerla.
Eppure si tratta di composizioni famosissime e stra eseguite in tutto il mondo.

per "pentagramma" intendo la modalità "classica" e universale di suonare, leggere, scrivere, trascrivere, interpretare, correggere, modificare la musica. La notazione standard, insomma... quella che è in grado di riconoscere qualunque musicista in qualunque parte del mondo. La stragrande maggioranza della musica contemporanea, come dici tu, sarà anche interessante e illeggibile persino dai diplomati di conservatorio... ma rappresenta una "nicchia", il 99% della musica mondiale è ancora composta e codificata secondo le regole della notazione classica. Lo stesso protocollo MIDI traduce gli eventi on-off in questa maniera. Il resto è suono (manipolazione audio, looping, remixing, ecc.). Come già detto, non penso che il semplice riprodurre-mixare-manipolare musica possa essere identificato con l'essere musicisti. Per me il musicista è colui che compone musica (pensa, concepisce, scrive: compositore) e/o produce musica con uno strumento musicale (esecutore). Non considero invece "musicista" colui che mette un cd nel lettore: benché l'atto in sé produca un "evento musicale", non rientra né nell'ambito creativo, né in quello esecutivo. Questo a mio parere. Allo stesso tempo non considero "musica" la produzione di suoni determinata dal mio gatto che saltella sul piano, né il mio gatto un "musicista" (benché, spesso, il gatto crei inconsapevolmente capolavori di musica concettuale). Per quanto riguarda dj, performers ecc. penso sia più giusto parlare di manipolazione sonora, piuttosto che di composizione musicale.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 19. Settembre 2012, 00:12:
 
quote:
Originally posted by lupino:
quote:
Originally posted by 9V:
Continui a parlare di suono (la chitarra elettrica) e di fruizione, di percezione.

continuo a parlarne perché sono convinto che non si possa separare il concetto di musica da quello che si percepisce con le orecchie.
e sono invece convinto che la musica non sia per forza legata ad una sua rappresentazione su pentagramma dato che ne potremmo inventare altri miliardi di metodi di rappresentazione scritta altrettanto validi. Tra l'altro il pentagramma stesso è un concetto fortemente legato alla cultura occidentale.
inadatto, per esempio, a rappresentare tipologie di musiche come quella folkloristica indiana (in cui ci sono variazioni inferiori al semitono)

Mah, secondo me stai facendo un po' di confusione. A parte il fatto che per utilizzare il quarto di tono non è necessario scomodare la notazione indiana, basta utilizzare una scala che lo comprenda... il pentagramma indica dei rapporti, non ha necessariamente a che fare con l'occidente, visto che ovunque la musica è fatta di un CODICE dato da eventi (note) che si estendono ritmicamente nel tempo.... Non a caso il MIDI, pur essendo un'invenzione "occidentale", riproduce qualsiasi tipo di musica: indiana, araba, cubana, islandese,
africana, giapponese...
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 19. Settembre 2012, 07:50:
 
Per quanto riguarda dj, performers ecc. penso sia più giusto parlare di manipolazione sonora, piuttosto che di composizione musicale.
[Big Grin] secondo te Nono, Berio, Cage, Stockhousen ...... erano dj o performers ?

questo per quanto riguarda il secolo scorso e non parlo di quarti di tono ....

per quanto riguarda l'attualità, le partiture sono più che altro descrittive.
per esempio in una parte di canto o di altro strumento ad emissione continua, invece di scrivere note con monesis e doppi monesis, si scrive di eseguire con indeterminatezza.
allo stesso modo della musica popolare dove l'intonazione trascritta con la notazione classica è fasulla, cioè non corrisponde alla realtà.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 19. Settembre 2012, 11:33:
 
mah...pierpà Nono Berio ecc. la musica la conoscevano bene . ora ancora non riesco a capire
dove secondo te ( ma non è polemica )sia descrittiva la scrittura . ( negli allegretto ?
nei pianissimo ? )ci può stare . ma eseguire con indeterminatezza ? per la musica popolare poi c'è sempre stato un interpretazione del cantante , con melismi , o colpi di glottide , quindi..non vedo il problema onestamente ( monesis non l'ho capita ) [Smile]
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 19. Settembre 2012, 13:07:
 
Mac, descrittiva vuol dire che ad un certo punto (non nr. di battuta ma più frequentemente min. secondo dall'inizio del brano) ci può essere scritto :
percuotere la lastra di ferro e farla ondeggiare
e questo è un evento che per il compositore ha lo stesso valore di un mib scritto per essere letto e suonato da un fagotto.
tutto questo, che se ne pensi e dica è musica, anche se non piace.
PS: monesis è il quarto di tono.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 19. Settembre 2012, 13:56:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
Mac, descrittiva vuol dire che ad un certo punto (non nr. di battuta ma più frequentemente min. secondo dall'inizio del brano) ci può essere scritto :
percuotere la lastra di ferro e farla ondeggiare
e questo è un evento che per il compositore ha lo stesso valore di un mib scritto per essere letto e suonato da un fagotto.
tutto questo, che se ne pensi e dica è musica, anche se non piace.
PS: monesis è il quarto di tono.

no non l ho mai visto !ma credo sia una convenzione quel Eb . come le note della batteria .ad ogni modo non son cose che conosco . ma non era il comma il quarto di tono ?
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 19. Settembre 2012, 14:24:
 
come dicevo, il 99% della musica mondiale è ancora trascrivibile su pentagramma. Gli artisti citati fanno parte di un'avanguardia interessante, ma non sufficiente a destituire la norma. Tra l'altro mi pare che Pollini esegua Stockhausen leggendo il pentagramma...

http://www.youtube.com/watch?v=r_3q3_VdVz8&sns=em
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 19. Settembre 2012, 16:39:
 
avanguardia interessante [Big Grin] [Wink] [Big Grin] [Wink] [Big Grin]
mi consola che l'andamento di questo thread serva almeno a documentarsi.
Continua a cercare perchè Stockhausen non ha scritto solo pezzi per pianoforte preparato.
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 19. Settembre 2012, 17:00:
 
no non l ho mai visto !ma credo sia una convenzione quel Eb . come le note della batteria .ad ogni modo non son cose che conosco . ma non era il comma il quarto di tono ?
di quale convenzione parli ?
cosa c'entrano le note della batteria.
prima volevo dire che la descrizione di un evento come quello che ho citato (la lastra di metallo percossa e fatta ondeggiare) ha la stessa importanza dal punto di vista del compositore di una qualsiasi nota scritta sul pentagramma (per esempio un Mib di un fagotto).

Il comma è 1/9 dell'intervallo tonale ed è inusabile nel temperamento equabile; in quest'ultimo si usa il cent che equivale al centesimo di semitono da cui un quarto di tono risulta uguale a 50 cent.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 19. Settembre 2012, 17:44:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
no non l ho mai visto !ma credo sia una convenzione quel Eb . come le note della batteria .ad ogni modo non son cose che conosco . ma non era il comma il quarto di tono ?
di quale convenzione parli ?
cosa c'entrano le note della batteria.
prima volevo dire che la descrizione di un evento come quello che ho citato (la lastra di metallo percossa e fatta ondeggiare) ha la stessa importanza dal punto di vista del compositore di una qualsiasi nota scritta sul pentagramma (per esempio un Mib di un fagotto).

Il comma è 1/9 dell'intervallo tonale ed è inusabile nel temperamento equabile; in quest'ultimo si usa il cent che equivale al centesimo di semitono da cui un quarto di tono risulta uguale a 50 cent.

Senza offesa, ma parli di eccezioni, non della regola. Il 99% della fruizione musicale rientra inevitabilmente nella capacità di percepire a livello inconscio la distribuzione aritmetica di intervalli armonici e melodici sapientemente distribuiti dal compositore. E' questo l'elemento che determina il piacere della musica: non a caso un brano "entra" dopo ripetuti ascolti e mai "ex abrupto". Non serve cioè che l'ascoltatore conosca le regole dell'armonia per provare piacere, perché questo è dato da una funzione cerebrale naturale: rilasciare endorfine nell'esperire rapporti aritmetici (salti, sequenze, specularità ecc.). Più il rapporto è netto, più sarà il piacere: per questo motivo la musica tonale è così diffusa. L'avanguardia è interessante, ma rientra in un ambito "d'elite", di studio, concetto. La norma "tonale" basta e avanza, almeno finché qualcuno supererà Chopin e simili.
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 19. Settembre 2012, 20:51:
 
Caro 9V, non sono d'accordo. L'eccezione è la musica tonale. Siamo noi, temperati e midizzati fin nel midollo. Per ora mi limito a mettere qualche link. [Smile]

Verklärte Nacht (1899) di Schoenberg vs Chopin?

Le Variazioni (1967) di Domenico Guaccero vs pentagramma?

Wiki Musica Modale vs musica tonale e temperamento equabile?

Minuscola e recentissima isola occidentale - MIDI - vs resto del mondo e della storia dell'umanità! [Big Grin]

...per non parlare del rilascio delle endorfine, si tratta solo di cultura, niente di innato. [Wink]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 19. Settembre 2012, 21:16:
 
boh, io so solo che se accendi una qualsiasi radio, tv, in qualunque parte del mondo, il 99% della musica riprodotta è tonale. Idem per 99 concerti su 100. E non ho scritto "occidentale", avendo io una certa avversione per l'imperialismo yankee.
 
Posted by cophnia (Member # 15220) on 19. Settembre 2012, 21:41:
 
oddio, quando ho aperto questo topic non pensavo sarebbe andato così avanti [Big Grin]

Allora vi pongo delle domande, rispondete solo sì o no XD

1) Il canto di un usignolo è musica?
2) Il canto del vento è musica?
3) E il canto dei grilli?
4) Il suono delle pulsar o di altri fenomeni cosmici?
5) Se campiono tutti questi suoni e li metto insieme, aggiungo un po' di scricchiolio di foglie secce e altri suoni percussivi, questo è considerabile un brano musicale? Può essere trascritto in un pentagramma?
6) Se prendo un violino e suono la stessa identica nota per 10 minuti, nota che leggo da un pentagramma, questa è considerabile musica?
7) Se prendo un brano classico, e lo faccio eseguire da un'orchestra dove però ogni strumento è fatto passare tramite un distorsore e altri effetti distruttivi, al punto che il risultato finale è "rumore", si può ancora considerare musica?
8) Quindi sino a che punto una chitarra che suona un pezzo letto da un pentagramma, sta effettivamente generando musica? Dipende da quanto è distorta la chitarra? Chi decide il limite? Ci affidiamo alla "tradizione", ai gusti attuali della maggioranza, o ci sono dei criteri oggettivi per deciderlo?
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 19. Settembre 2012, 23:23:
 
1) no
2) no
3) no
4) no
5) no
6) no
7) no
8) no

chi decide: la logica, visto che suono e rumore sono due cose diverse.

non è questione di "maggioranza", ma di cervello: ogni cervello, a partire dai primi mesi di vita, riconosce automaticamente musica e ritmo, distinguendola dal rumore (basta prendere un bimbo di sei mesi e infilargli una cuffia con della musica: la reazione è "aculturale").
 
Posted by @ntartide (Member # 14265) on 20. Settembre 2012, 01:14:
 
In risposta alla domanda del post...

A me decisamente no ! ...Se ti facessi sentire la ventola del mio computer non ti piacerebbe neanche a te, garantito !
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 20. Settembre 2012, 08:15:
 
è bello continuare a leggere e rendersi conto che alla fine i rumori sono musica, e i musici sono una nicchia parziale...

avete rovesciato il mondo. bravi, con tutta sta cultura.

condivido le reazioni fisiche di 9v.
e credo le condividano anche le persone comuni.

io non canticchierei, o meglio mi metterei al pianoforte a suonare qualcosa di indefinito melodicamente a armonicamente in modo gradevole.

ma se siamo una nicchia, allora va bene tutto.

poi mettetevi col violino a far la nota lunga mista ad un martello pneumatico. bene non so se sarà musica, ma in tribunale i condòmini vi portano sicuro... [Razz]

ok torno nella mia nicchia ignorante però gradevole...
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 20. Settembre 2012, 10:27:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
no non l ho mai visto !ma credo sia una convenzione quel Eb . come le note della batteria .ad ogni modo non son cose che conosco . ma non era il comma il quarto di tono ?
di quale convenzione parli ?
cosa c'entrano le note della batteria.
prima volevo dire che la descrizione di un evento come quello che ho citato (la lastra di metallo percossa e fatta ondeggiare) ha la stessa importanza dal punto di vista del compositore di una qualsiasi nota scritta sul pentagramma (per esempio un Mib di un fagotto).

Il comma è 1/9 dell'intervallo tonale ed è inusabile nel temperamento equabile; in quest'ultimo si usa il cent che equivale al centesimo di semitono da cui un quarto di tono risulta uguale a 50 cent.

scusa tanto ma ci dev'essere una convenzione se quel metallo vuoi che suoni proprio COSI ! sennò invece del Eb sbaglia e suona un F ? guarda che i cantori gregoriani non leggevano e con il movimento della mano del direttore cantavano con melismi e neumi! comunque il resto è fisica quindi vabbè ( comma ) per la roba postata mò non
ciò tempo a dopo
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 20. Settembre 2012, 12:39:
 
quote:
Originally posted by 9V:
io sono stato bannato da diversi forum per aver sostenuto che senza armonia, ritmo, melodia e scale (quindi: trascrizione e modificabilità) non è possibile parlare di "musica", ma solo di suono. Ad esempio, in un sequencer io considero "musica" soltanto le tracce midi, trascrivibili su pentagramma. La cosa fa in****are parecchio i cultori del cut and paste, a quanto pare...

Visto che avete ripristinato la tonalità , superata praticamente fin dai primi del 1900, mi banno da solo prima che ci sia una nuova invasione barbarica [Razz]
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 20. Settembre 2012, 14:11:
 
quote:
Originally posted by 9V:
[qb]io sono stato bannato da diversi forum per aver sostenuto che senza armonia, ritmo, melodia e scale (quindi: trascrizione e modificabilità) non è possibile parlare di "musica", ma solo di suono.

bannato non ti avrei bannato, ma che si tratta di una ******ata pazzesca te lo avrei detto... anche perche', nel panorama musicale mondiale, fra i pochi brani che qualcuno puo' definire inequivocabilmente "suono" e quei pochi che qualcuno puo' definire inequivocabilmente "musica" ci sono miliardi di vie di mezzo...
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 20. Settembre 2012, 15:10:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
quote:
Originally posted by 9V:
[qb]io sono stato bannato da diversi forum per aver sostenuto che senza armonia, ritmo, melodia e scale (quindi: trascrizione e modificabilità) non è possibile parlare di "musica", ma solo di suono.

bannato non ti avrei bannato, ma che si tratta di una ******ata pazzesca te lo avrei detto... anche perche', nel panorama musicale mondiale, fra i pochi brani che qualcuno puo' definire inequivocabilmente "suono" e quei pochi che qualcuno puo' definire inequivocabilmente "musica" ci sono miliardi di vie di mezzo...
secondo me questa moda di considerare "musica" la semplice emissione di suoni e rumori è soltanto una conseguenza della confusione (da qualche decennio) tra brano musicale e performance. Molta gente è portata a pensare "questa è musica" se VEDE un performer su un palco brandire lastre metalliche, martelli pneumatici e simili per produrre rumori più o meno "organizzati". Per me è sì una forma d'arte, ma non la considero "musica", bensì "performance (pseudo)musicale", perché senza supporto visivo "casca il palco". Per quanto riguarda il relativismo culturale, non penso che un aborigeno, un islandese, un eschimese, un indiano ecc. siano così ebeti da non distinguere il suono degli uccelli o il rumore del vento da una melodia (su qualunque scala essa sia costruita). Mi sembra eccessivo dire "stai dicendo una ******ata" e non portare controargomentazioni che non siano "esiste la musica concettuale", "esiste la dodecafonia", "esiste la power electronics" ecc. Che ognuno sia libero di ascoltare quello che vuole è scontato: se uno prova "piacere musicale" nell'ascoltare un bombardamento o un jet a reazione, buon per lui. Ma da qui a considerare questi rumori alla stregua della musica... Sono queste controargomentazioni che non mi convincono dal momento che persino un bimbo di sei mesi (in qualunque cultura) reagisce con risposte automatiche di piacere e movimento ritmico all'ascolto della musica (intesa come rapporti aritmetici fra note), distinguendola dal rumore e da suoni più o meno "musicali" (canto di uccelli, onde del mare ecc.). Il motivo è evidente: esiste un'area del cervello preposta alla codificazione automatica della musica, così come a quella del linguaggio. Il resto (considerare tutto "musica") è a mio avviso un retaggio pseudoculturale un po' "snob".
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 20. Settembre 2012, 15:16:
 
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Originally posted by pierpaolo carboni:
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Originally posted by 9V:
io sono stato bannato da diversi forum per aver sostenuto che senza armonia, ritmo, melodia e scale (quindi: trascrizione e modificabilità) non è possibile parlare di "musica", ma solo di suono. Ad esempio, in un sequencer io considero "musica" soltanto le tracce midi, trascrivibili su pentagramma. La cosa fa in****are parecchio i cultori del cut and paste, a quanto pare...

Visto che avete ripristinato la tonalità , superata praticamente fin dai primi del 1900, mi banno da solo prima che ci sia una nuova invasione barbarica [Razz]
Questa storia del superamento della tonalità è interessante: mi suggerisci qualche disco famoso di musica leggera (non cose sperimentali di nicchia) basato su musica non tonale, da canticchiare sotto la doccia? :-))
[Roll Eyes] [Roll Eyes]
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 20. Settembre 2012, 15:20:
 
==secondo me==
ecco.. secondo te.. non necessariamente secondo gli altri..

===Mi sembra eccessivo dire "stai dicendo una ******ata" e non portare controargomentazioni==
una "controargomentazione" e' quella che ho gia' portato... quanti brani conosci che non abbiano in se alcun elemento inarmonico e quanti ne conosci che ne abbiano solo di inarmonici? pochissimi... quindi se ragioniamo in questi termini rischiamo di, praticamente, definire "suono" il 99% della musica...
 
Posted by cophnia (Member # 15220) on 20. Settembre 2012, 15:35:
 
quote:

A me decisamente no ! ...Se ti facessi sentire la ventola del mio computer non ti piacerebbe neanche a te, garantito !

Non necessariamente tutti i rumori/suoni devono piacere, così come non tutte le cose considerate "musica" devono piacere. Qui non si parlava di gusti, è ovvio che la ventola del computer non mi piace, ma neanche il pulcino pio [Big Grin]

quote:
mi suggerisci qualche disco famoso di musica leggera (non cose sperimentali di nicchia) basato su musica non tonale, da canticchiare sotto la doccia? :-))
Non tutta la musica è musica leggera canticchiabile sotto la doccia, non può essere questo lo standard per definire un suono musicale o meno.

Per me, riflettendo sui vari post che avete fatto, una definizione formale può essere questa:

Musica: una composizione che contiene un'armonia e una melodia ben definite, che fanno la parte predominante (ci possono essere elementi non musicali ma sono di "arricchimento");

Suono: qualsiasi emissione sonora in senso ampio, musica e rumore compresi;

Rumore: un tipo specifico di suono, che viene percepito come non-musicale, appunto rumoroso, non per forza sgradevole all'ascolto (il rumore della pioggia e del vento può essere rilassante e piacevole);

Chiaramente il pentagramma non c'entra niente, pensate ad esempio a certi strumenti a fiato tibetani, che emettono un suono molto gradevole e assolutamente non rumoroso, che apprezzerebbero acriticamente anche i bambini appena nati (al contrario delle "musiche" di Gigi D'Alessio [Big Grin] ), eppure quelle note non sono trascrivibili nel nostro pentagramma, ma sono comunque trascrivibili in qualche modo, in modo simile a come facciamo noi per i "nostri" (che nostri non sono) strumenti.

Quindi possiamo correggere la definizione di "musica" aggiungendo che questa può essere trascritta in un linguaggio che è permette di riprodurla nello stesso modo infinite volte, ottenendo lo stesso risultato, cosa che non avviene per il rumore (o comunque non in modo così immediato).
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 20. Settembre 2012, 15:39:
 
musica e' cio' che mi piace ascoltare..
rumore e' cio' che mi dispiace ascoltare..
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 20. Settembre 2012, 16:47:
 
quote:
una "controargomentazione" e' quella che ho gia' portato... quanti brani conosci che non abbiano in se alcun elemento inarmonico e quanti ne conosci che ne abbiano solo di inarmonici? pochissimi... quindi se ragioniamo in questi termini rischiamo di, praticamente, definire "suono" il 99% della musica
elementi inarmonici, appunto. Per me la musica è l'armonia, la struttura. Il resto sono "elementi". Non capisco questo "panteismo" secondo cui "tutto è musica" purché produca suono. Seguendo questa logica assurda, la sequenza casuale: "dhurifnjs dhjcfhk dhuyhudjdjswer fgfhthth" è da considerarsi "linguaggio" perché formata da elementi linguistici (consonanti e vocali). Non funziona così: come la lingua sottende un codice razionale, così la musica (in sostanza: l'armonia). Il resto è suono.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 20. Settembre 2012, 16:57:
 
@cophnia: infatti tu chiedi "a chi piace il rumore", dando per scontato che certe cose che tu ascolti non siano "musica", ma appunto "arte sonora". Come già detto, conosco bene gli artisti che ascolti, dato che sono "ex colleghi" di etichetta. Oddio, sinceramente non ho mai capito perché il produttore dell'etichetta abbia deciso di pubblicare le mie melodie, considerando il genere che fa ("brighter death now"). Molto sostengono che fosse ubriaco, e comincio a crederlo anch'io [Big Grin]
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 20. Settembre 2012, 17:10:
 
ci si sposta "sempre più in là" quando evidentemente si parla di due cose diverse : chi ha del suono ( o rumore )un concetto musicale . e chi no . ma questo
porta a nessuna "conclusione" passatemi il termine .
per altri c'è la struttura classica punto . poi non capisco come abbiamo "superato" la tonalità nell'800
quando prima non c'era ! dai modi eclessiastici in poi ( anzi greci ) e l'abbiamo usati fino al bebop ..io non mi chiedo quando una musica mi piace se sia tonale o modale ,( la curiosità viene dopo ) ma non capisco che male faccia la tonalità...la maggior parte degli "standard" sono modali...boh..
 
Posted by cophnia (Member # 15220) on 20. Settembre 2012, 17:53:
 
@9V: dai fammi ascoltare qualcosa di tuoo!! [Big Grin]
 
Posted by cophnia (Member # 15220) on 20. Settembre 2012, 17:58:
 
Ora che ci penso è un po' come il mixaggio di un pezzo, è una cosa relativa, e va a gusti, ma sino ad un certo punto.

Ad esempio certi pezzi punk o black metal sono registrati di me**a e vanno bene così, la qualità pessima aggiunge e non toglie, ma il 99% delle volte quando si mixa un pezzo in mente si hanno dei risultati ben precisi, che possono variare ma sempre entro uno "standard" con il quale ci siamo ormai fatti le orecchie e che consideriamo buono, e in parte anche per una natura intrinseca dell'orecchio e tutto l'ambaradan della percezione del suono.

Posso mettere un filtro passa basso su un master che taglia tutto sotto i 100 Hz e dire che per me il risultato è una figata, però il 99,9% delle persone penserà che è una cag**a...

Secondo voi si può fare un paragone come questo?
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 20. Settembre 2012, 18:35:
 
il mixaggio di un pezzo punk o black ( quello si PER ME vecchiume tenuto in vita con accanimento terapeutico ) faccio fatica a paragonarlo a tutti questi punti di vista , dei quali difficilmente riusciresti a fare un remix....no non è paragonabile
perchè le opinioni solo "soliste" . e una cosa brutta rimane una cosa brutta anche se troverà degli
estimatori ( forse )
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 20. Settembre 2012, 19:29:
 
vabbè, ma punk e metal (black metal compreso) sono generi strutturati su basi "classiche" (giro armonico e un determinato beat), chiunque riconosce che sono melodie, per quanto "distorte" possano essere. Stringendo, secondo me tutto ciò che è coverizzabile con uno strumento o con la voce (armonicamente, melodicamente e ritmicamente) rientra nel concetto di "musica", il resto è soltanto suono. E' perciò possibile che esistano "musiche" fatte di rumori ambientali ritmicamente eseguiti, tirandola proprio agli estremi... però, boh... secondo me senza melodia non si può parlare di musica, al massimo di sperimentazione, improvvisazione, arte concettuale, cose così.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 20. Settembre 2012, 19:34:
 
quote:
Originally posted by cophnia:
Ora che ci penso è un po' come il mixaggio di un pezzo, è una cosa relativa, e va a gusti, ma sino ad un certo punto.

Ad esempio certi pezzi punk o black metal sono registrati di me**a e vanno bene così, la qualità pessima aggiunge e non toglie, ma il 99% delle volte quando si mixa un pezzo in mente si hanno dei risultati ben precisi, che possono variare ma sempre entro uno "standard" con il quale ci siamo ormai fatti le orecchie e che consideriamo buono, e in parte anche per una natura intrinseca dell'orecchio e tutto l'ambaradan della percezione del suono.

Posso mettere un filtro passa basso su un master che taglia tutto sotto i 100 Hz e dire che per me il risultato è una figata, però il 99,9% delle persone penserà che è una cag**a...

Secondo voi si può fare un paragone come questo?

mi sa che tu confondi la musica (codice, linguaggio, composizione) con l'ingegneria del suono (frequenza, spazialità, voume ecc.). Sono due cose diverse, la prima puoi anche pensarla, è un codice umano. La seconda è legata ai fenomeni acustici (fisici).
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 20. Settembre 2012, 19:39:
 
infatti potresti" musicare " benissimo un documentario con rumori , e suoni magari trattati con effetti ..come facevano quelli che facevano le
colonne sonore di "quark " O simili..se li metti insieme in un contesto del genere può essere divertente secondo me ..
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 20. Settembre 2012, 19:48:
 
quote:
Originally posted by MACDUFF:
ci si sposta "sempre più in là" quando evidentemente si parla di due cose diverse : chi ha del suono ( o rumore )un concetto musicale . e chi no . ma questo
porta a nessuna "conclusione" passatemi il termine .
per altri c'è la struttura classica punto . poi non capisco come abbiamo "superato" la tonalità nell'800
quando prima non c'era ! dai modi eclessiastici in poi ( anzi greci ) e l'abbiamo usati fino al bebop ..io non mi chiedo quando una musica mi piace se sia tonale o modale ,( la curiosità viene dopo ) ma non capisco che male faccia la tonalità...la maggior parte degli "standard" sono modali...boh..

il fatto è che la musica non è fatta di suoni, ma di RAPPORTI tra suoni. È all'interno di questi rapporti che si trova la musica, non nei suoni in sé. Così come il linguaggio umano, le cui regole sono universali. Come già scritto, è facile capire che un'insieme casuale di consonanti e vocali (gli elementi strutturali della lingua) non sono considerati "linguaggio", perché non sottendono alle regole precise della grammatica. Perciò suoni e rumori più o meno casuali ma senza struttura armonica a mio avviso possono risultare piacevoli quanto si vuole, ma non rientrano in ciò che si definisce "musica".

Poi uno può credere quellomche vuole, per carità: la musica delle galassie, le melodie del vento, il ritmo del mare... tutto molto poetico.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 20. Settembre 2012, 19:57:
 
quote:
Originally posted by 9V:
quote:
Originally posted by MACDUFF:
ci si sposta "sempre più in là" quando evidentemente si parla di due cose diverse : chi ha del suono ( o rumore )un concetto musicale . e chi no . ma questo
porta a nessuna "conclusione" passatemi il termine .
per altri c'è la struttura classica punto . poi non capisco come abbiamo "superato" la tonalità nell'800
quando prima non c'era ! dai modi eclessiastici in poi ( anzi greci ) e l'abbiamo usati fino al bebop ..io non mi chiedo quando una musica mi piace se sia tonale o modale ,( la curiosità viene dopo ) ma non capisco che male faccia la tonalità...la maggior parte degli "standard" sono modali...boh..

il fatto è che la musica non è fatta di suoni, ma di RAPPORTI tra suoni. È all'interno di questi rapporti che si trova la musica, non nei suoni in sé. Così come il linguaggio umano, le cui regole sono universali. Come già scritto, è facile capire che un'insieme casuale di consonanti e vocali (gli elementi strutturali della lingua) non sono considerati "linguaggio", perché non sottendono alle regole precise della grammatica. Perciò suoni e rumori più o meno casuali ma senza struttura armonica a mio avviso possono risultare piacevoli quanto si vuole, ma non rientrano in ciò che si definisce "musica".

Poi uno può credere quellomche vuole, per carità: la musica delle galassie, le melodie del vento, il ritmo del mare... tutto molto poetico.

guarda che la penso anche io cosi ! meno "agguerrito" perchè poi mi stufo , quando la discussione langue [Smile]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 20. Settembre 2012, 20:04:
 
sì, ma infatti stavo solo confermando il tuo punto di vista con altre parole. Non sono agguerrito, solo perplesso, perché a me sembra una cosa talmente ovvia la differenza tra musica e suono e tra suoni e rumori...
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 20. Settembre 2012, 20:38:
 
si perplesso è la parola giusta...
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 20. Settembre 2012, 21:13:
 
Ragazzi, leggetevi un po' di storia della musica.
Da Schoenberg in poi, passando per Cage, Nono, Stockhausen, Evangelisti, Maderna, Guaccero, Berio!

Dal sistema tonale si è passati per l'atonalità, poi per la dodecafonia, la serialità, la pantonia, il serialismo integrale, la musica aleatoria... madonna santissima, leggete e ascoltate, ora che c'è il web e le cose sono a due-tre click di distanza e tutto è molto più accessibile [Smile] - e sto parlando di Schoenberg che inizia nel 1912 con l'atonalità, cioè 100 anni fa! mica della preistoria.

Se poi oggi, accendendo la radio, si sentono in prevalenza musiche composte sul sistema tonale, insomma è come dire "ma com'è che su canale 5 vedo solo ballerine e niente dodecafonia? allora è una leggenda metropolitana, non esiste, è solo per pochi eletti..." eddai su... Bisogna anche cercarsele le cose, se no si rimane a fare musica come 200 anni fa, anche se si fa con cubase.

Pensate a Stravinsky, quando presentò La Sacre du Printemps ("sacre" non significa "sagra" ma "rito") a Parigi nel 1913, ci furono addirittura delle sommosse: il pubblico non accettava la novità dei movimenti dei ballerini e la bitonalità e poliritmia della musica. Era considerata "rumore". Eppure oggi è un classico, addirittura l'ha usata Disney per Fantasia. Nessuno oggi considererebbe rumore quella musica.

Insomma, 'sto pippone per dire che il concetto di "rumore" e di "musica" è solo culturale. Cioè appreso.

Il carattere degli umani si forma intorno ai 5 anni d'età, definito dalle abitudini e dalle conoscenze (cultura); i gusti musicali anche.
Ma dal carattere e dalle abitudini dei 5 anni ci si può anche evolvere!

p. s. 9V, sai che esistono delle lingue composte solo da schiocchi e rumori fatti con la bocca? [Smile]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 20. Settembre 2012, 22:41:
 
non è vero che l'attitudine musicale è un fattore culturale: le neuroscienze hanno scoperto da tempo che il cervello umano distingue tra musica e suono già dai primi mesi di vita, così come discrimina i volti e le regole grammaticali, che sono universali. Un fattore acquisito ("culturale") è piuttosto la convinzione che certa musica concettuale sia "musica" così come per definizione va intesa (ritmo, armonia, melodia). Dubito che una persona normale possa considerare "musica" il 4'33 di Cage. Lo diventa come concetto, appunto. Non come sostanza. In sostanza NON è musica. Succede così anche nell'arte figurativa (si pensi alla nota "****a d'artista" d Piero Manzoni, ad esempio). Un conto è la "rottura con la tradizione" che ha finalità prettamente culturali e metaculturali, ideologiche e concettuali. Altro è la norma.

Lingue composte da schiocchi e rumori?.... "Ma mi faccia il piacere"!... [Big Grin]
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 20. Settembre 2012, 23:25:
 
io credo che ognuno si può scegliere la musica da fare . o da sentire,quindi come decido di ascoltare
beethoven , o lo sconosciuto di youtube . posso deciderlo anche senza consultare internet . d'altra parte se io fossi capace di scrivere l'allegretto della "settima" hai voglia se farei musica ottocentesca ! o magari potessi scrivere un'altra "Satisfescion" . o magari fossi capace a scrivere un madrigale alla" Palestrina" . e nello stesso tempo
"minnie the moocher ". la storia della musica è un fatto personale . appartiene alla nostra curiosità . certo può affinare la nostra cultura . e farci capire meglio tante dinamiche nell 'evoluzione di un arte . quindi oggi siamo in grado di fare la musica del'500 , come quella di domani . dipende da noi . per me che sia tonale modale a me poco me ne cale . mi interessa l'emozione . la musica che non mi emoziona semplicemente non esiste . Verdi fu bocciato la conservatorio ,Pirandello fu fischiato al Valle di Roma ,Puccini pure ebbe i suoi problemi . (ma non essendo un melomane la memoria mi faglia)sono tutte storie di uomini ed artisti , e tutti hanno portato una "novità" anche minima . e tutti si ispirano o si sono ispirati a qualcuno . anche per un solo "lavoro" anche Mozart e beethoven per le loro "Messe" che vengono vendute in cofanetto .
quindi questi luoghi comuni seppur veri , la lascerei appunto alla storia . perchè la storia fa il presente , e il presente fa il futuro . e io non credo alla "nicchia" credo nella bellezza , ma posso credere anche a una non "maturità" di un ascoltatore . in rapporto al periodo storico . quindi ai tempi beethoven , Clementi , Rossini , ecc. paradossalmente erano più "compententi" di noi , perchè vivevano la musica in tutte le loro forme in maniera quasi carnale . nel '900 sparigliarono giustamente le carte . ma le carte le conoscevano bene . per il resto sono tutte piccole rivoluzioni che mi appassionano , ma che lascio ai musicologi , e loro sanno bene che come ho già detto una solo pezzo ha ispirato centinaia di temi , da Handel , a Vivaldi ( o Corelli ) passando da Rachmaninov e finire con Vangelis .
quindi non c'è una musica "vecchia o una "nuova "
ci sono miliardi di suoni anche "rumori" chiamateli anche cosi . ma la rete è risorsa .un immensa risorsa . ma è troppo "immediata" , e dietro la notizia c'è sempre la storia . mi dicono che sono prolisso ...saltate il post ! [Big Grin]
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 20. Settembre 2012, 23:33:
 
quote:
Originally posted by 9V:
quote:
una "controargomentazione" e' quella che ho gia' portato... quanti brani conosci che non abbiano in se alcun elemento inarmonico e quanti ne conosci che ne abbiano solo di inarmonici? pochissimi... quindi se ragioniamo in questi termini rischiamo di, praticamente, definire "suono" il 99% della musica
elementi inarmonici, appunto. Per me la musica è l'armonia, la struttura. Il resto sono "elementi". Non capisco questo "panteismo" secondo cui "tutto è musica" purché produca suono
il paragone col linguaggio e' improprio perche' la musica non e' linguaggio...

secondariamente c'e' poco da capire... la musica risponde al gusto, se a me piace una musica con molto "rumore" dentro, tu puoi dire quanto ti pare che non si tratta di musica o che e' meno musica di qualcos'altro, ma a me continua a piacere..

semplicemente la tua categorizzazione, come tutte le categorizzazioni, e' semplicemente il tentativo di imporre una certa estetica come migliore delle altre
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 21. Settembre 2012, 00:32:
 
un "semplicemente" a piacere puo' essere anche non letto.. [Wink]
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 21. Settembre 2012, 00:53:
 
quote:
Originally posted by 9V:
Lingue composte da schiocchi e rumori?.... "Ma mi faccia il piacere"!... [Big Grin]

Potresti leggere anche un po' di antropologia ed etnologia, che non fa mai male. [Smile] Si chiamano "Click languages". Per esempio, il Khoi-san.

Khoe languages

Anche il National Geographic è consigliato, sia come lettura che come visione.

Per le neuroscienze, Musicofilia di Oliver Sacks.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 21. Settembre 2012, 02:29:
 
quote:
Originally posted by ninja636:
quote:
Originally posted by 9V:
Lingue composte da schiocchi e rumori?.... "Ma mi faccia il piacere"!... [Big Grin]

Potresti leggere anche un po' di antropologia ed etnologia, che non fa mai male. [Smile] Si chiamano "Click languages". Per esempio, il Khoi-san.

Khoe languages

Anche il National Geographic è consigliato, sia come lettura che come visione.
Per le neuroscienze, Musicofilia di Oliver Sacks.

Scusa, ma me li chiami schiocchi e rumori? Sono consonanti, il meccanismo implicito è lo stesso per tutti i linguaggi del mondo: fonemi che sottostanno a regole grammaticali universali, indipendentemente dalla cultura di appartenenza. Che poi un alfabeto sia formato da 10, 20 o 100 suoni, poco cambia a livello sottostrutturale. E' la genetica che fa dell'uomo l'uomo, con buona pace di razzisti e creazionisti. L'antropologia culturale del resto nasce su saldi presupposti di relativismo culturale: in altre parole, significa che la "razza umana" (...) è soltanto una. Le differenze antropomorfiche (colore della pelle, occhi ecc.) e comportamentali (lingua, riti, alimentazione ecc.) sono soltanto adattamenti ambientali. Così l'essenza della musica rimane la stessa in ogni lato del pianeta. Ciò che varia (gli "stili", i gusti ecc.) non ha a che fare con la musica in sé (le cui regole sono universali), ma con la cultura di appartenenza e/o l'apprendimento. Spero di essere stato chiaro.
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 21. Settembre 2012, 08:04:
 
Nel tardo Ottocento la musica in generale, e quella sinfonica in particolare, è considerata un luogo paradossale, un complesso teatro ove giocano molteplici intrecci sociali, simbolici e discorsivi.

È un’entità che Michel Foucault ha analizzato approfonditamente come un nodo di rapporti di potere e sapere, che in quanto tale si trova simultaneamente in questi paradossi d’inflazione discorsiva e di assenza di sostanza. È un corpo che non è più uno, come nel discorso metafisico, ma piuttosto una vera moltitudine di strati, di pratiche e di discorsività corporee.

Intorno al 1912 Donna Haraway e altre “cyber-femministe musicali” elaborano vere e proprie figurazioni concettuali che rappresentano una corporeità completamente attraversata dal fattore tecnologico, ormai diventato seconda natura.

Siamo nell’ebbrezza del materialismo corporeo divenuto merce, il che riduce anche l’identità ad oggetto di scambio e dunque anche a gioco di maschere, performance priva di sostanza.

Quindi l’immaginario sociale contemporaneo è teratologico, cioè intriso di rappresentazioni devianti, grottesche e mostruose.
Siamo nel regime dei mutanti e delle chimere dove la rivoluzione multimediale ha stabilito un vero impero dello sguardo disincarnato

La tecno-cultura crea spazi di immersione totale della musica in processi sempre più diffusi di visualizzazione, dal computer alle telecamere video. Le politiche della visualizzazione, specialmente nel campo della bio-rock and roll, hanno creato nuovi spazi di resistenza melodica, inventando una “politica visiva”.

Lo sguardo biotecnologico è riuscito a penetrare nella struttura più intima della materia vivente, vede l’invisibile, dà forma a ciò che forma non ha; e così facendo congela il tempo, mettendolo fuori gioco.
.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 21. Settembre 2012, 12:25:
 
mah..intanto Foucault ha parlato di potere che "lega" le persone , non più in maniera repressiva ma con la conoscenza , e il "bio potere" di Foucault
dove sta nel modo maggiore o nel minore ? perchè non ci arrivo . Poi occhio alle date perchè la Haraway è viva e lotta insieme a noi , e con il suo sdoppiamento cibernetico , questo corpo ormai svuotato e quindi ormai irrimediabilmente superato
si " signori della corte " ! il bio rock and roll e la politica visiva derivante dalla resistenza melodica , non c'è più la forma è invisibile signori della corte ! poichè il tempo è inevitabilmente congelato . giudicate questi argomenti secondo coscenza , che Gershwin ,illumini le vostre menti ! e non chiedetevi che cosa c'entri ciò con la musica . i disegni delle menti sono imperscrutabili! ho finito signori della corte .
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 21. Settembre 2012, 12:43:
 
e io continuo a leggere e a capirvi sempre meno.
anzi una cosa da comune mortale l'ho capita.

il rumore è qualcosa di soggettivamente sgradevole
la musica qualcosa di soggettivamente gradevole

è questa la contrapposizione che state facendo emergere in tutte queste auliche argomentazioni.

perchè sta risultando questo. il rumore per uno è musica per l'altro, con tanto di divagazioni filosofiche. e viceversa.

voglio vedere come finirà... (spero di non aver fatto troppo rumore) [Wall]
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 21. Settembre 2012, 12:47:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
........

È un’entità che Michel Foucault ha analizzato approfonditamente come un nodo di rapporti di potere e sapere, ........................

sono stato molto sintetico e ho tralasciato una cosa molto importante :
il tutto deve essere inteso in chiave demiosgancica, rigorosamente come se fosse antani ma lievemente esoterico e marcatamente dodecafonico.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 21. Settembre 2012, 13:25:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
........

È un’entità che Michel Foucault ha analizzato approfonditamente come un nodo di rapporti di potere e sapere, ........................

sono stato molto sintetico e ho tralasciato una cosa molto importante :
il tutto deve essere inteso in chiave demiosgancica, rigorosamente come se fosse antani ma lievemente esoterico e marcatamente dodecafonico.

mi permetto di dissentire : ormai la componente
esoterica , sembra superata da quando nell'ultimo
congresso di Montreal hanno concluso che una serenata napoletana sconosciuta era da attribuirsi
al "principe di San severo" . è con ragionevole dubbio , che si affermi che la dodecafonia fosse stata in realtà un codice segreto dei templari ,come auspicano alcuni dotti studiosi di Thiene ( Vicenza) . ma a tutt'oggi è un ipotesi che si appassiona ma non convince .
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 21. Settembre 2012, 15:31:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
e io continuo a leggere e a capirvi sempre meno.
anzi una cosa da comune mortale l'ho capita.

il rumore è qualcosa di soggettivamente sgradevole
la musica qualcosa di soggettivamente gradevole

è questa la contrapposizione che state facendo emergere in tutte queste auliche argomentazioni.

perchè sta risultando questo. il rumore per uno è musica per l'altro, con tanto di divagazioni filosofiche. e viceversa.
voglio vedere come finirà... (spero di non aver fatto troppo rumore) [Wall]

boh, mi sono perso anch'io, Cosa c'entra Foucault, poi... Mi sembra invece chiaro che i cultori del rumore e della sperimentazione sarebbero pronti a battere il tempo con il piede se qualche guru saltasse fuori sostenendo "non è una turbina, amici: è musica!". Gli altri invece (me compreso) scuotono la testa, perché è implicito che il rumore di una turbina, per quanto "musicale" possa apparire, appartiene all'universo degli effetti sonori. Questo non significa che la sperimentazione con i suoni e i rumori, i loop e i feedback e cose simili non sia arte, tutt'altro. Il topic, infatti, recita "a chi piace il rumore", dando già per scontata questa differenza.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 21. Settembre 2012, 15:52:
 
infatti credo che la "colpa" sia anche un pò nostra. quando non si avviene a un dialogo ,
è inutile cercarlo , ma mi sorprendo sempre
ci siano tread "esclusivi " . e a Foucault e Donna
Haraway non posso che rispondere che col c****ggio ! [Smile]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 21. Settembre 2012, 16:41:
 
la verità è piuttosto ovvia, al di là degli intellettualismi: nel caso di composizioni musicali l'ascoltatore non deve essere "edotto" del fatto che si tratta di musica, poiché il cervello è già automaticamente preposto a percepirla come tale. Nel caso della musica concettuale, l'ascoltatore deve essere avvertito: "non è rumore, è musica", la convinzione che sia musica lo spinge a percepirla come tale, ma in realtà il cervello distingue le due cose. E' una suggestione culturale: sono convinto che se uno di questi ascoltatori snob venisse condotto in una fabbrica con i macchinari in funzione, convincendolo che si tratta di una performance di musica industriale, arriverebbe a battere il ritmo con il piede, piuttosto di porsi qualche dubbio.

Da sempre la musica è armonia. Gli elementi inarmonici, dissonanti, sono importanti come i silenzi, in musica. Ma non si identificano con essa. A me sembra ovvio, e non ho mai trovato controargomentazioni serie e non "snob" a questo assioma elementare.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 21. Settembre 2012, 16:56:
 
di argomentazioni non ne porti nemmeno tu.. nel senso che stai semplicemente proclamando un tuo gusto e ripetendo che chi la pensa differente da te e' per forza uno snob...

e non c'e' argomentazione anche perche' la discriminazione fra rumore e musica e' soggettiva..

come e' soggettivo discriminare, in un brano, cos'e' musica, cosa e' ritmo e cos'e' effetto speciale...

uno puo' anche dire che le ambienze ni dischi dei pink floyd non sono musica ma accessori alla stessa, ma, di fatto, i pink floyd senza l'elettronica, i synth e i rumori non sono i pink floyd ma un "normale" gruppo rythm and blues inglese come ce ne sarebbero mille...

la tua posizione e' estremamente concettuale ed un po' artificiale.. uno, quando ascolta e apprezza un brano, apprezza tutto l'insieme anche se, superficialmente, una certa sua cultura lo induce a fare dei distinguo fra i vari elementi
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 21. Settembre 2012, 17:28:
 
questo è rumore o musica
????
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 21. Settembre 2012, 18:22:
 
quote:
Originally posted by 9V:
boh, mi sono perso anch'io, Cosa c'entra Foucault, poi...

niente, come il resto delle cose che sostenete tu ed il tuo compare di pensiero Frank.
infatti io ho preso questo ed ho sostituito la parola "corpo" con la parola "musica" così .... come se fosse antani [Wink]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 21. Settembre 2012, 18:26:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
di argomentazioni non ne porti nemmeno tu.. nel senso che stai semplicemente proclamando un tuo gusto e ripetendo che chi la pensa differente da te e' per forza uno snob...

e non c'e' argomentazione anche perche' la discriminazione fra rumore e musica e' soggettiva..

come e' soggettivo discriminare, in un brano, cos'e' musica, cosa e' ritmo e cos'e' effetto speciale...

uno puo' anche dire che le ambienze ni dischi dei pink floyd non sono musica ma accessori alla stessa, ma, di fatto, i pink floyd senza l'elettronica, i synth e i rumori non sono i pink floyd ma un "normale" gruppo rythm and blues inglese come ce ne sarebbero mille...

la tua posizione e' estremamente concettuale ed un po' artificiale.. uno, quando ascolta e apprezza un brano, apprezza tutto l'insieme anche se, superficialmente, una certa sua cultura lo induce a fare dei distinguo fra i vari elementi

mah, secondo me confondi gli elementi dissonanti e inarmonici all'interno di una struttura musicale, che ci stanno da sempre così come i silenzi, le pause, le modulazioni, gli asincroni, i melismi ecc.(citi infatti i pink floyd, le cui composizioni non mi sembrano così "sperimentali" sinceramente). Io non mi riferisco al piacere che si prova per suoni più o meno piacevoli: è evidente che questo è un fattore soggettivo. Io mi riferivo alla musica come codice. Siamo su piani diversi, mi sa. Non si tratta di capire se a uno piaccia o meno un determinato tipo di musica, bensì di delineare il confine tra musica e suono. Questo confine è tracciabile nel momento in cui si definisce la "musica" a livello strutturale (insieme di RAPPORTI tra note). I suoni sono gli elementi per fare musica, non sono LA musica. Ho quindi l'impressione che non ci capiamo su questo.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 21. Settembre 2012, 18:31:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
quote:
Originally posted by 9V:
boh, mi sono perso anch'io, Cosa c'entra Foucault, poi...

niente, come il resto delle cose che sostenete tu ed il tuo compare di pensiero Frank.
infatti io ho preso questo ed ho sostituito la parola "corpo" con la parola "musica" così .... come se fosse antani [Wink]

ah, divertente... [Roll Eyes]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 21. Settembre 2012, 18:33:
 
quote:
Originally posted by voxbob:
questo è rumore o musica
????

è musica: è strutturata ritmicamente.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 21. Settembre 2012, 18:36:
 
... compari di pensiero? ma tu guarda... vi stanno finendo le citazioni cosmiche...

a quando la definizione dell'amore e dell'odio?

anzi vorrei la differenza tra piano e forte. 0 e 127?

che i rumori possano far musica come accessorio lo sapevamo già. che lo diventino non ha senso. non esisterebbe più il rumore.

dai altri due o tre filosofi e poi ci arriviamo.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 21. Settembre 2012, 18:49:
 
comunque non voglio creare inimicizie tra di voi. Credevo che la mia idea di musica fosse chiara: per me la musica DEVE essere necessariamente basata su RAPPORTI tra note. Che queste note siano intese come "rumori spiacevoli" o "suoni piacevoli" è un fattore assolutamente soggettivo. Cioè, è ovvio che uno puòi ascoltare il terzo movimento dell'inverno di Vivaldi coverizzato dal metallaro con la distorsione a palla e provare più piacere che non se eseguito da Ughi con lo Stradivari. Questo mi sembrava scontato. Io mi riferivo a ciò che sta SOTTO il brano, cioè la struttura. Non a caso la tecnica dell'improvvisazione va imparata e segue dei parametri (niente è casuale in musica, altrimenti diviene suono).

Detto ciò, vista l'aria che comincia a tirare, eviterei un ulteriore "ban" anche qui e vi saluto. Buona musica a tutti!
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 21. Settembre 2012, 19:02:
 
quote:
Originally posted by 9V:


Detto ciò, vista l'aria che comincia a tirare, eviterei un ulteriore "ban" anche qui e vi saluto. Buona musica a tutti!

dicendo "ban" avrai mica fatto un rumore?

condivido la conclusione.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 21. Settembre 2012, 20:01:
 
quote:
Originally posted by 9V:
Io mi riferivo alla musica come codice. Siamo su piani diversi, mi sa. Non si tratta di capire se a uno piaccia o meno un determinato tipo di musica, bensì di delineare il confine tra musica e suono.

non siamo su piani diversi... e' che cerchi di delineare "oggettivamente" cio' che e' soggettivo... esattamente come hai fatto, riferendoti ancora ai pink floyd, volendo decidere cos'e' musica e cos'e' contorno o supporto alla stessa ...
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 21. Settembre 2012, 20:46:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
quote:
Originally posted by 9V:
Io mi riferivo alla musica come codice. Siamo su piani diversi, mi sa. Non si tratta di capire se a uno piaccia o meno un determinato tipo di musica, bensì di delineare il confine tra musica e suono.

non siamo su piani diversi... e' che cerchi di delineare "oggettivamente" cio' che e' soggettivo... esattamente come hai fatto, riferendoti ancora ai pink floyd, volendo decidere cos'e' musica e cos'e' contorno o supporto alla stessa ...
vabbè, mi sembra sia inutile insistere, c'è troppo astio e non capisco perché. Secondo me i pink floyd non hanno nulla di sperimentale... non stiamo parlando di einstuerzende neubauten, diamanda galas, klaus schultze e simili. Tolti due brani in Ummagamma e qualche rimando psichedelico e progressive nei primi cinque dischi, mi sembra che resti ben poco di ermetico o sperimentale...

Per decidere cos'è musica e cosa è contorno è sufficiente estrapolarne armonia e melodia e suonarla: risulterà sempre riconoscibile. Tutto il resto è contorno, altrimenti detto "arrangiamento".
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 21. Settembre 2012, 21:27:
 
quote:
Originally posted by voxbob:
questo è rumore o musica
????

molto carino ! beh direi nè l'uno nè l'altra ..
ma è una bellissima idea ..
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 21. Settembre 2012, 21:33:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
quote:
Originally posted by 9V:
boh, mi sono perso anch'io, Cosa c'entra Foucault, poi...

niente, come il resto delle cose che sostenete tu ed il tuo compare di pensiero Frank.
infatti io ho preso questo ed ho sostituito la parola "corpo" con la parola "musica" così .... come se fosse antani [Wink]

..e credi che ciai impressionato ? appunto ti rispondo come t'ho risposto ...se vuoi giocare hai voglia se mi trovi ...
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 21. Settembre 2012, 21:35:
 
9V, il tuo "codice musicale" è prettamente classico. E, va da sé, dogmatico. Un po' antiquato oggi, ti pare?

Voxvob, fighissimo il Diego Stocco, lo conoscevo già ma l'avevo perso, grazie per avermelo fatto ritrovare. [Smile]

Quoto yaso e pierpa [Smile] (scusate macD e altri ma il supercacchieggio ora non mi prende più di tanto)
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 21. Settembre 2012, 21:56:
 
quella cosa di stocco è musica, comunque.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 21. Settembre 2012, 22:00:
 
mah..non capisco perchè questa "paura " che le cose "vadano a finire" chissà come ..a me sembra semplicemente che non ci si trovi d'accordo su
cose poi semplici . ognuno ha i suoi gusti e forse
anche una sua "cultura musicale" uso questo termine
apposta , perchè leggendo mi viene in mente che può essere cosi . senza che si cada nell'equivoco del "colto" . e per fortuna non si è d'accordo.quindi mi pare quasi "banale", asserire che chi ama consonanze e dissonanti da "partitura" , è normale
per qualcun altro no .sembra un fatto reazionario . non mi pare corretto . poi fate cadere dall'alto qualunque cosa . compresi i filosofi
se mi va rispondo , gli snobismi ? non ne ho letti ,solo qualche "arrampicata"...i Pink Floyd ? io non lo so se all'epoca sperimentavano soltanto o cercavano di fare un qualcosa di "diverso" . UmmaGumma dovrei risentirlo ma PER ME Atom earth Mother chiude tutti i discorsi , disco da sotterrare e fra cent'anni sarà attuale . perchè c'è musica che invecchia e quella no . come i film . il futuro lo abbiamo già passato compreso schoemberg . Saluti
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 21. Settembre 2012, 22:27:
 
Uffa che du' balls, chi saluta, chi si autobanna e poi invece sta, chi scompare... Cophnia e lupino, che fine avete fatto? e maurix?

Allora, ho due domande:

1 - maurix, perchè mi hai dato dell' umbra?

2 - cophnia, quale "treno in partenza" ti piace? me lo fai sentire? Sono tre giorni che svolazzo per il web cercando una turbina e ho trovato di tutto, mostri meccanici e treni a vapore (senti questo trenino, con un po' di pazienza verso la fine, tra i 7' e poi i 9' e qualcosa, come canta... e poi che bello vedere l'albero di trasmissione, le bielle... peccato che i videari facciano poca attenzione al suono, voci, vento, maledette macchinette fotografiche...)
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 21. Settembre 2012, 22:29:
 
ma non la turbina

(scusate, m'è partito il post) [Big Grin]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 22. Settembre 2012, 01:47:
 
quote:
Originally posted by ninja636:
1 - maurix, perchè mi hai dato dell' umbra?

Mi sembrava di evincere, da contenuti sparsi di tuoi post, che tu fossi di origine umbra o che vivessi in Umbria.

Deduco di aver evinto male, ovvero ho eperso. [Big Grin]
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 22. Settembre 2012, 02:16:
 
eggià, eora esenti, eio eche ecredevo eche etu emi edessi edell'umbratile [Big Grin]

(ehem)
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 22. Settembre 2012, 02:48:
 
ho innumerevoli amici a terni...
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 22. Settembre 2012, 02:53:
 
Vabbe', i miei nonni paterni erano di Spoleto e Narni... poi son calati a Roma, stavolta ti perdono, eMaurix [Smile]
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 22. Settembre 2012, 08:15:
 
Credevo che la mia idea di musica fosse chiara: per me la musica DEVE essere necessariamente basata su RAPPORTI tra note.
questo si era capito !
per te la musica è matematica.
per gli altri diversamente pensanti è fisica.
 
Posted by lupino (Member # 1368) on 22. Settembre 2012, 11:42:
 
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
per gli altri diversamente pensanti è fisica.

per gli amanti dei rave è chimica
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 22. Settembre 2012, 12:01:
 
come
se
fosse
antani
 
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 22. Settembre 2012, 12:21:
 
quote:
Originally posted by lupino:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
per gli altri diversamente pensanti è fisica.

per gli amanti dei rave è chimica
drugat !?! [Razz]
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 22. Settembre 2012, 13:49:
 
quote:
Originally posted by ninja636:
9V, il tuo "codice musicale" è prettamente classico. E, va da sé, dogmatico. Un po' antiquato oggi, ti pare?

Voxvob, fighissimo il Diego Stocco, lo conoscevo già ma l'avevo perso, grazie per avermelo fatto ritrovare. [Smile]

Quoto yaso e pierpa [Smile] (scusate macD e altri ma il supercacchieggio ora non mi prende più di tanto)

non c'è bisogno di scuse se uno ca******ggia lo faccio anch'io . vado al suo livello
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 22. Settembre 2012, 13:59:
 
quote:
Originally posted by voxbob:
questo è rumore o musica
????

hai ragione è musica , ha "cercato "le note dell'albero . molto carino .
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 24. Settembre 2012, 09:38:
 
il suono senza suono
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 24. Settembre 2012, 16:31:
 
quote:
Originally posted by voxbob:
il suono senza suono

è risaputo che il suono senza suono porta alla pazzia. Il racconto non ha alcun senso, o forse sì: come riuscire a plagiare un ragazzino di 12 anni con inutili esercizi "spirituali" e conferire un "senso" a una cosa che senso non ha.

http://www.corriere.it/esteri/12_aprile_15/stanza-silenzio-burchia_e4a5625a-86fe-11e1-9381-31bd76a34bd1.shtml
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 24. Settembre 2012, 16:43:
 
si tutto va bene ,ma su questo topic non si è molto "graditi " eppure era interessante . peccato...
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 24. Settembre 2012, 16:59:
 
sì, paccato. Tra l'altro cosa ci fa un ragazzetto di 12 anni in una congrega di invasati con a capo un pazzo?! Roba da telefono azzurro, come minimo [Big Grin]
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 24. Settembre 2012, 17:02:
 
senza entrare in considerazioni filosofiche/ZEN
....altrimenti non ne usciamo più.

Anche il silenzio fa parte del rumore/suono/musica.

La pressione sonora del silenzio, a certi volumi, può creare un senso di malessere (angoscia, paura) ...... a chi non è abituato.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 24. Settembre 2012, 17:04:
 
quote:
Originally posted by voxbob:
senza entrare in considerazioni filosofiche/ZEN
....altrimenti non ne usciamo più.

Anche il silenzio fa parte del rumore/suono/musica.

La pressione sonora del silenzio, a certi volumi, può creare un senso di malessere (angoscia, paura) ...... a chi non è abituato.

Il silenzio in musica sono solo le pause. Il resto è pura speculazione filosofica, fantasie pseudozen e roba concettuale tipo 4'33 e simili.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 24. Settembre 2012, 17:15:
 
ma certo ! il silenzio poi può essere uno stato d'animo , e le pause sono importanti quanto i suoni e le parole . ma mi tedio quando mi vogliono pigliare per il c***lo coi filosofi , io la prendo
a ridere e qualcuno invece mi" bacchetta "per il " c******ggio non lo gradiva , non mi piace interloquire cosi...per questo dico peccato ...
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 24. Settembre 2012, 17:22:
 
boh, per me la musica è formata da relazioni tra suoni. In musica gli unici silenzi che conosco sono le pause. Se tanto mi dà tanto, poiché ogni brano musicale di questo mondo comincia DOPO un silenzio e TERMINA con il silenzio, per logica deduzione la musica è il contrario del silenzio, o perlomeno qualcosa di diverso. Poi, vabbè, è triste constatare che l'unica "arma" a disposizione sia il "****eggio" anziché
gentili controargomentazioni. Ma il mondo è fatto così, la gente reagisce sempre male, per cui non me la prenderei troppo.
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 24. Settembre 2012, 17:32:
 
no ma se permetti nemmeno ci spreco tempo . ad ogni modo i silenzi sono anche all'interno del brano dai, se pensi agli ottavi in levare ! per me erano un vero incubo [Smile] però non son mai stato bravo a solfeggiare ..( il tempo ) nel senso di lavoro ma anche perchè lo odiavo . le relazioni sono tutto, è come un discorso sennò...sbattiamo le porte e bonanotte popolo [Smile]
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 24. Settembre 2012, 17:49:
 
hai mai notato quante volte, durante un live, parte l'applauso durante una semplice pausa di 4/4 nell'esecuzione di un brano inedito o poco conosciuto? Non parlo di musica colta, parlo di musica leggera: la gente comune interpreta il silenzio come la fine di un brano, non come sua parte. Ci sarà un motivo... La musica riempie il silenzio, così come il colore riempie la tela. Se poi qualcuno sostiene (per motivi pseudofilosofici) che "quadro" e "tela" siano un tutt'uno, libero di pensarlo. Ma le cose da che mondo è mondo sono assai più semplici. Forse al giorno d'oggi la tendenza è quella di pensare che "stravolgere" la semplicità faccia figo, boh... ci si sente più alternativi, che ne so... per me invece c'è una grossa componente di snobismo in questo atteggiamento.
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 24. Settembre 2012, 18:12:
 
secondo me la gente TEME il silenzio.
NON ne siamo più abituati
e questo è male (a mio modesto avviso).
Ricordo durante un concerto di Pastorius a Roma.. Voleva, durante un assolo, creare un po di atmosfera e si fermò. Immediatamente qualche (per me) idiota caxxeggiatore alticcio iniziò a gridare rovinando il solo e facendo innervosire Jaco ... quel co gli one mi ha mandato di traverso il concerto.

No, non credo che il silenzio sia solo una pausa.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 24. Settembre 2012, 18:27:
 
mah, in linea generale il silenzio è diametralmente opposto a qualunque fenomeno sonoro, quindi suoni, rumori, linguaggio e musica.

Poi, vabbè, posso capire che all'interno di una performance il "silenzio" a volte faccia parte dell'insieme. Ma è un'eccezione, non la regola. Anche i diversi movimenti di una composizione classica composta in piazza sono intervallati da applausi del "popolo" ed esecrati dai cultori, "scandalizzati" per "cotanta ignoranza" [Roll Eyes]

Però, da qui a considerare il silenzio "musica"... mi sembra un po' esagerato... un po' "psuedoconcettuale", ecco.
 
Posted by 9V (Member # 3951) on 24. Settembre 2012, 18:28:
 
edit: leggi "eseguita in piazza" [Doh]
 
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 24. Settembre 2012, 19:29:
 
si d'accordo , ma sia nel 4/4 di silenzio , sia nel silenzio di Pastorius non bisogna mai dimenticare che le reazioni del pubblico nelle esecuzioni dal vivo ( tutte )sono imprevedibili per fortuna ,quindi il pubblico conta e parecchio ...
 


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