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Posted by frankvenice (Member # 13824) on 12. Gennaio 2016, 15:08:
 
topic semplice, per segnalare intanto questo video

un video di Walter Savelli, storico pianista e collaboratore di Claudio Baglioni

Walter Savelli spiega semplicemente la differenza tra melodia e armonia. Con esempi al pianoforte.

Un inizio di argomentazione.... a voi.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 17. Gennaio 2016, 20:45:
 
Ho appena visto il video per intero e ho delle impressioni a caldo....

Ma voglio mangiarci sopra per scrivere poi le impressioni a freddo.. [Wink]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 17. Gennaio 2016, 23:04:
 
Le impressioni non sono cambiate [Big Grin]

Diciamo che non ho dei commenti sul fatto che qualcuno decida di fare della divulgazione per non addetti ai lavori, non ci vedo qualcosa di negativo.

E' inevitabile però che quando si cerca di semplificare si vada su un terreno un po' scivoloso.

Parlare di "armonie più complicate", "più grandi, più belle" e poi fare un esempio che conclude in minore anziché in maggiore non mi sembra un approfondimento convincente né esaustivo.

Aldilà di tutta la buona fede lo trovo un approccio un po' troppo "pop-centrico", rivolto ad un target che sembra volutamente ristretto a un certo tipo di ascoltatori, quasi alludendo o auspicando ad una sorta di redenzione in loro.

By the way...

[Smile]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 18. Gennaio 2016, 07:24:
 
certamente Savelli si rivolge ad un suo target, ma non vedo così popcentrico il discorso. che sia semplicistico fin troppo, non ho dubbi.
Però vista la musica che gira, fatta di ritmi, suoni psicadelici e rumori e filastrocche (rap...) per come la vedo io un'idea di melodia e armonia, a qualche giovane musicista aspirante tale, magari la potrebbe anche dare.

Ma parliamone... come avresti, by the way, esposto il concetto?
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 18. Gennaio 2016, 14:52:
 
Veramente all'inizio del video egli chiarisce che il "tutorial" non è rivolto a musicisti (o aspiranti tali), ma al pubblico, ai fruitori di musica che non hanno conoscenze musicali.

Il musicista (o l'aspirante tale) lo sa o lo scoprirà che esiste l'armonia e che può avere un ruolo determinante, non penso che questo video possa dargli degli spunti che non avrebbe in conservatorio o comunque nelle scuole che ha frequentato o che frequenta.

quote:
come avresti, by the way, esposto il concetto?
Al momento non saprei dire perché non ho ancora capito bene dove vuole andare a parare, quale concetto vuole comunicare e a chi.

Appena lo capisco ti rispondo [Wink]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 18. Gennaio 2016, 18:37:
 
Savelli ha la sua scuola, di cui peraltro non so nulla, in un video parlava anche di lezioni via skype.
Di Lui conosco l'attività con Baglioni, e ascolto con piacere qualche suo pezzo.

Penso volesse semplicemente incuriosire, promuovere i suoi lavori, e forse ce lo dirà prossimamente.

Quello che volevo, era uno spunto di conversazione qua su armonia, melodia... ad libitum.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 18. Gennaio 2016, 19:31:
 
Beh io ci sono, l'armonia è senza dubbio una delle parti della musica che mi ha sempre affascinato di più, sin da quando ero ragazzo/studente.

Credo sia un argomento di non facile semplificazione, ma ci possiamo provare [Smile]
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 19. Gennaio 2016, 10:00:
 
Io mi permetto di fare il criticone, senza entrare nel merito dei contenuti:
mi pare che questo signore abbia ripreso tutto con un dinamico piazzato sopra il pianoforte, rivolgendosi però per la quasi totalità del tempo alla telecamera che è in un'altra direzione e distante dal microfono. Questo ha comportato una ripresa non ottimale del dialogo, ed una ripresa sbilanciata del piano in cui le meccaniche dei tasti si sentono più del suono dello strumento.

Io avrei piazzato un condensatore sopra alla telecamera, che avrebbe ripreso meglio la voce, e probabilmente avrebbe restituito un suono più omogeneo del piano.
 
Posted by cj (Member # 236) on 19. Gennaio 2016, 12:25:
 
ahah, se sei entrato nel trip da tecnico del suono, benvenuto nel club [Wink]
 
Posted by cubaser (Member # 5766) on 19. Gennaio 2016, 14:44:
 
ancora meglio fa il sottoscritto, che prima parla nel microfonino integrato e poi si doppia [Big Grin]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 19. Gennaio 2016, 15:05:
 
Che l audio non fosse a posto senza dubbio. Però io suggerivo un argomento. Non stavo promuovendo un video di un musicista che stimo.

Tra un decibel e l altro magari parlare di qualche nota ogni tanto no?
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 20. Gennaio 2016, 03:29:
 
Dai proponi un tema frank, poi si uniscono anche gli altri [Headbang]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 20. Gennaio 2016, 07:35:
 
il video propone già molte cose.

l'uso di accordi complessi su melodie che richiamano accordi semplici ne esaltano il sapore.
la citazione di Morricone che ama l'armonia al punto che la melodia potrebbe non esistere
il concetto di easy listening
canzoni nate con armonie complesse (almeno tu nell'universo, tamburi lontani, fammi andar via....) splendide ma non di primo ascolto

io aggiungo: per cogliere la bellezza dell'armonia occorrono orecchie?
ed ancora: tutta la mia vita pianistica percorre Baglioni come è noto ( e Savelli era il suo pianista/direttore per anni) . Baglioni ha ri arrangiato, armonizzato nuovamente le sue canzoni più volte, e non solo le sue.

Nei miei video, riprendo diversi suoi arrangiamenti, il suo modo. Lui scende col basso per gradi congiunti, e si muove conseguentemente con la destra, con accordi semplici ma inserendo qualche sorpresa.

Ricordo il mio stupore armonico, tanti anni fa,quando sentii una versione di "Poster" in Do minore con un accordo con 5bemolle al basso.

Io non amo generi prettamente colorati di accordi impossibili per la canzone italiana, (jazz in testa, blues...ecc ) ma qualche pennellata di accordi con tensioni complesse certamente rinfresca le emozioni.

Mi chiedo infine (per ora) in questo mondo di mille generi e subgeneri che fatico a comprendere, fatti di ritmi più che melodie e armonie, e suoni strabilianti, se ci siano nei giovani orecchie per apprezzare tutto ciò.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 20. Gennaio 2016, 08:21:
 
Il discorso è di quelli senza fine e forse anche senza inizio. Ieri è morto uno dei fondatori degli Eagles. Pur conoscendoli bene ed ascoltandoli volentieri alla radio, mi sono accorto di non possedere nemmeno una traccia, nemmeno un mp3 degli Eagles. Si sommano in loro un sacco di cose che non mi hanno mai attirato. Armonie semplici, vocalizzi barbershop, un pastrocchio tra country, rock melodico, bluegrass, R&B....ma Hotel California resta comunque un pezzo mondiale.

Si arriva inevitabilmente a fare una scala di valori della musica, ne ho colto qualche prodromo sopra ma, a mio avviso, è un errore. Esiste musica semplice e musica complessa musica che piace e non piace, avventurarsi in musica di serie A e di serie B o C ... il pantano è alle porte. [Smile]
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 20. Gennaio 2016, 12:03:
 
un pastrocchio tra country, rock melodico, bluegrass, R&B.... ?????

naaaaa

è come definire la Gioconda un pastrocchio di colori

[Naughty] [Naughty]
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 20. Gennaio 2016, 14:18:
 
Me lo sono visto 2 volte.
Inizio con il confessare che non conoscevo Walter Savelli (abbiate pietà di me). La cosa che più mi lascia dubbioso è il senso di questa sua iniziativa, quindi aspetterò altri video per farmi un'opinione definitiva.
Intanto non mi è piaciuto lo spot del libro .... cosa che mi ha fatto subito dubitare sulle reali intenzioni di questo video (ma ripeto voglio aspettare gli altri).
Una cosa che invece mi ha colpito molto è quando afferma che l'orecchio delle persone negli ultimi 30/40 anni si è evoluto e quindi oggi ci si può permettere di fare delle armonie "più importanti".

Questo è un po' il contrario di quello che tutti dicono e che abbiamo anche noi sostenuto in questo forum, e cioè che negli anni la musica è peggiorata e che i brani ormai sono motivetti facili facili con un armonia inesistente .... ma allora come ha fatto ad evolversi questo orecchio? Con quali ascolti?

Poi per il discorso dell'armonia e della melodia, "è più importante questa o quella, Moricone dice dateje foco alla melodia", sono chiaramente punti di vista, un musicista probabilmente si fa coinvolgere di più dall'aspetto armonico, ma un ascoltatore non musicista, sente la melodia e le parole e a quelle rimane legato, dell'armonia non gliene frega una cippa. IMHO
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 20. Gennaio 2016, 16:54:
 
Voxbob: della gioconda vorrei i valore venale [Smile] ma in casa non la vorrei nemmeno sul muro del water...Leonardo mi scusi.
I dipinti di Monet Manet Degas Renoir ecc. li vorrei quasi tutti. [Smile] Gusti !
Vuol dire che non sono abbastanza educato alla pittura? Possibile, ma allora è meglio il canard laqué che la pizza?
Ahi, ahi, il pantano è vicino....

Christian: Moricone vorrà buttare pure la melodia ma "C'era una volta il west" ha una melodia grandiosa e comunque la musica da film si presta ad ampi spazi senza melodia; meno quella da trasmettere in radio e si sa che oggi le radio.....
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 20. Gennaio 2016, 18:32:
 
Ovvio i gusti sono gusti, quello che intendevo
dire è che sono proprio i " pastrocchi " che fanno la differenza tra genio e "normale" artista professionista.
Pastrocchio = kaos = novità.
Quanti musicisti sforna il conservatorio ogni anno ?
Tutti professionalmente preparati in armonia e melodia...
come Sir George Henry Martin.... ma senza i "pastrocchi" dei Beatles, dove sarebbe ora ?
Armonia semplice o complessa .... senza "pastrocchi" sarebbe sempre la stessa solfa.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 20. Gennaio 2016, 18:39:
 
Non volevo parlare della questione di Morricone ma visto che la state commentando tutti sarò costretto a dire anche la mia [Big Grin]

Questo richiamo alla frase che avrebbe detto trovo che sia una citazione impropria e/o incompleta, poiché non credo affatto che Morricone intendesse dire quello che il buon Savelli allude di aver capito e con cui concorderebbe.

Morricone è conosciuto per le sue melodie, più che per il modo in cui le ha armonizzate, e lo stesso vale per tutti i brani che sono diventati famosi a livello mondiale a prescindere dalla cultura locale.

Che poi la sola armonia possa essere un buon punto di partenza e ispirazione per comporre questo va benissimo , ma questo non significa che ci sia un dualismo tra armonia e melodia e che qualcuno tra i due prevalga ingiustamente o per ragioni commerciali.

Una melodia completa e ben scritta comprende/riassume tutte le armonie possibili, al musicista/arrangiatore spetta solo il compito di scoprirle ed eventualmente di palesarle attraverso una scelta di armonizzazione.

Ciò non toglie che quando un armonia ha il compito di vestire una melodia, è essenzialmente un vestito, non è la persona che lo indossa.

E mi fermo per ora
[Wink]
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 20. Gennaio 2016, 19:32:
 
altro esempio di "Pastrocchiatore" ....Morricone sarebbe rimasto un bravissimo musicista (anonimo ) se non avesse inserito nelle sue composizioni strumenti e/o suoni "strani" tipo grida, fischi, scacciapensieri...
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 20. Gennaio 2016, 21:14:
 
beh vedo che in giornata vi siete scatenati...

lasciando per un attimo i concetti del video, e la questione Morricone,gusti e pastrocchi...

per la questione orecchie creo valga anche il famoso concetto... "in mezzo al popolo, in sala, c'è sempre uno che se ne intende..." dicevano i maestri (e qua parlo di classica).

che si siano involuti o evoluti, io spererei evoluti questi ascolti.

Maurix diceva di amare l'armonia... però che essa è solo un vestito, che il genio sta nella melodia che la racchiude.

E qua andiamo alle canzoni in tre accordi (e fateci caso se io resto in italia mentalmente) ma con melodie geniali. Vogliamo citare Battisti (che non mi ha mai entusiasmato proprio per questo) giusto per toglierci il pensiero?
Ma non solo...

Ed ancora chiedo: le melodie sono davvero infinite? o è stato scritto tutto?

vi lascio un altro video, questa volta di un canale tra i miei stimati amici di #edutubeitalia in particolare di SCIENCE4FUN
(di carattere divulgativo) che ci fa un conto scientifico della musica disponibile da creare.... per così dire,

Finiremo mai nuova musica?

giusto per continuare i ragionamenti, al di là dei gusti personali.

poi vorrei sapere da voi anche qualcosa circa la vostra riceca armonica, come amate cercare gli accordi. al di là di regole, ma anche al di qua, per chi le ha studiate.

(così magari imparo qualcosa....)
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 20. Gennaio 2016, 22:13:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
Maurix diceva di amare l'armonia... però che essa è solo un vestito, che il genio sta nella melodia che la racchiude.

Sottoscrivo tutto, a parte l'uso e il significato della parola "genio".

Il fatto che una melodia sia bella, popolare e/o di successo non significa che sia geniale o che sia stato necessario l'impiego di particolari doti creative per partorirla.

Semplicemente credo che nelle forme musicali in cui la melodia è un elemento dominante allora automaticamente diventa anche uno dei primi elementi (se non il primo) che si relaziona emozionalmente con l'ascoltatore.

Ed è solo per questa ragione che l'armonia, in questo contesto formale, è per lo più un servizio anziché una protagonista.

Se prendiamo ad esempio un noto pezzo dei Riches and Poors, It will be because I love you ,
possiamo anche tentare di rimaneggiarlo usando tutti gli espedienti dell'armonia del '900,
ma in linea di massima non sarà possibile cambiare la natura della composizione.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 21. Gennaio 2016, 12:53:
 
Quoto Maurix. Irving Berlin fischiettava le melodie e qualcuno gliele armonizzava. Mi pare gli fu pure costruito un piano con soli tasti bianchi perché potesse comporre meglio, va da sé che era un analfabeta musicale.

Voxbob: mi piace il minestrone ma senza sedano e con poche carote [Smile] Sempre gusto personale resta. La mia "battuta" sugli Eagles non pretendeva andare al di là.
Entrando nel pantano trovo che sia arduo allestire una scala di valori per qualcosa così direttamente legato ai gusti personali come la musica. Qualcuno mi ha fatto l'osservazione "Ma la divina commedia avrà più valore di un tema di quinta elementare, no?" Non certo per un bimbo di 10 anni e forse anche per molti adulti.
Tutto andava bene fino a quando non "nacquero" i critici musicali. Perché qualcuno mi deve dire che se ascolto i Pooh non capisco una mazza, se invece ascolto gli Yes sono un intenditore ? Qualcuno ama musica semplice altri preferiscono cose più complesse non mi sembra il caso di dover allestire una classifica.
Resta comunque un parametro imprescindibile. Un'opera, un autore che ottengono un largo consenso al di là delle mode delle epoche e delle generazioni possono innegabilmente fregiarsi del titolo di "geniali" [Smile]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 21. Gennaio 2016, 13:43:
 
quote:
poi vorrei sapere da voi anche qualcosa circa la vostra riceca armonica, come amate cercare gli accordi. al di là di regole, ma anche al di qua, per chi le ha studiate.

ripropongo questa parte.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 21. Gennaio 2016, 13:55:
 
Credo che la tua domanda abbia senso per chi ha studiato e quindi ti può dare una risposta tecnica con termini appropriati. Chi non ha studiato va dove lo porte il cuore...anzi l'orecchio [Smile]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 21. Gennaio 2016, 14:01:
 
infatti è rivolta ad entrambe le categorie. anzi forse più ai metodi empirici....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 22. Gennaio 2016, 00:17:
 
Io non so a quale categoria appartengo, poiché ho un background di studi abbastanza misto, sia in conservatorio che in svariati seminari/stage esterni, per cui il mio approccio ne risente e soprattutto si fa condizionare da quello che devo fare esattamente.

Essendo il piano l'unico strumento armonico che un po' conosco, in linea di massima utilizzo quello come assistente per ogni tipo di studio/sviluppo/preascolto di un idea.

Per il resto, non so bene cosa intendi per "ricerca armonica".

Magari potremmo mettere a disposizione una (sorta di) melodia, ognuno di noi prova di sviluppare un armonizzazione in modo indipendente e poi ci raccontiamo il percorso fatto [Smile]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 22. Gennaio 2016, 07:27:
 
potrebbe essere una idea.
per ricerca armonica intendo quali soluzioni, riferimenti, punti di partenza, regole/abitudini, insomma cosa succede quando l'accordo non è ovvio.

per farmi capire, dovrei capire io stesso. per questo chiedo a voi.

sono anni che suono, da quando sono in fasce, e la ricerca degli accordi è come cercare le parole giuste, quale che sia il metodo, se questo esiste, non mi è dato sapere.

lo chiamo suonare a "panico". una sorta di trance per cui le mani vanno prima della mente. poi c'è un ragionamento e una ricerca, in fase di studio.

l'ho già detto mille volte che Baglioni su tutti mi condiziona, ma non è l'unico. Mi condiziona anche Bach. ( e non è un accostamento ovviamente....) sono le mia anime. pianisticoleggera e organistica che si incrociano.

(al Conservatorio non hi mai suonato, non so se mi aprono... [Wink] )

dai che armonizziamo. Maestro (Maurix) ci dia il La, una melodia semplice grazie....
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 22. Gennaio 2016, 07:56:
 
Bach ha condizionato praticamente ogni musicista visto che ha condizionato la musica in toto [Smile]
Dai dai Maurix, è interessante vedere che salta fuori. Anche il contrario potrebbe essere intrigante.
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 22. Gennaio 2016, 13:03:
 
Maudoc
ero e sono totalmente d'accordo con te
il mio "naaaa" era provocatorio e intendeva aggiungere un elemento alla melodia e all'armonia...
appunto il... "pastrocchio" o "x factor ? " o semplicemente la fantasia.
Puoi stare li a rigirare accordi quanto ti pare ma se, nel pezzo, non ci metti un "rumore" particolare, una novità, un effetto...rimarrà sempre il solito minestrone standard.
Quindi mi pare giusto che il Savelli tenti di vendere libri ma la sua ricetta (nel video) pare carente
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 22. Gennaio 2016, 14:12:
 
Azz...speravo che la melodia la mettesse a disposizione qualcuno di voi [Big Grin]

quote:
Originally posted by frankvenice:
per ricerca armonica intendo quali soluzioni, riferimenti, punti di partenza, regole/abitudini, insomma cosa succede quando l'accordo non è ovvio.

Beh il mio punto di partenza, prima ancora di metter le mani sul piano, è quello di definire alcuni punti preliminari:

- brano nuovo/originale o già esistente e conosciuto ?
Se uno cerca l'armonia per una propria composizione può avere una maggiore libertà di scelta e sperimentazione; riarmonizzare una melodia conosciuta implica il tener conto che esiste già un "vissuto" dell'orecchio, sia del proprio che degli ascoltatori

- che tipo di sviluppo/arrangiamento avrà il brano ?
Occorre chiedersi se quella melodia verrà cantata da una voce o se sarà un pezzo strumentale, e quindi in qualche modo l'area stilistica a cui potrebbe appartenere

- il brano avrà una destinazione d'uso ?
Il fatto che un brano serva ad una band per dei concerti, oppure per delle musiche di scena di uno spettacolo teatrale, una colonna sonora, può fare la differenza per il tipo di sviluppo armonico

In sostanza credo che la scelta di un armonia non debba essere solo un esercizio di bravura nello scovare la soluzione più inattesa o particolare, ma anche quella di saper fare una scelta contestuale ed estetica generale.

---------------------

Vado a cercare la melodia...... [Cool]
 
Posted by cubaser (Member # 5766) on 22. Gennaio 2016, 14:58:
 
per che anno/secolo pensate che il brano possa essere ultimato? [Big Grin]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 22. Gennaio 2016, 15:36:
 
Pochi giorni, é solo un armonizzazione [Big Grin]

Il difficile è scegliere la melodia, perché sarebbe bello che non la conoscesse nessuno....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 23. Gennaio 2016, 14:33:
 
Per ora non ho trovato una melodia "giusta".....

Quanti di voi conoscono questa melodia ?
https://dl.dropboxusercontent.com/u/795453/cubase/melodia.pdf
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 23. Gennaio 2016, 14:47:
 
cantando le prime note a spartito, pare la morte del cigno.....
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 23. Gennaio 2016, 14:52:
 
una proposta un po' funebre e malinconica. Diciamo che è far danni su un pezzo simile, potrebbe intentare una causa a Cubase.it.... [Big Grin]

Però possiamo provare. Qualcuno ha un violoncello?
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 23. Gennaio 2016, 15:47:
 
Se avete altre proposte più che volentieri, io ho il problema scegliendo il pezzo perché lo conosco e preferirei di no....ci vorrebbe uno che lo sceglie senza partecipare [Big Grin]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 23. Gennaio 2016, 15:50:
 
Oppure al contrario prendiamo una melodia conosciutissima... [Big Grin]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 23. Gennaio 2016, 21:51:
 
Pensavo ad una traccia sonora... da caricare e armonizzare Vabbeh come non detto 😟
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 23. Gennaio 2016, 22:36:
 
diciamo una meno funerea del buon Camillo S.S..... (la darei per conosciuta....)

si o una arcinota per tutti oppure un non partecipante che inventa una melodia per noi....

(problemi con la lettura del pentagramma maudoc ? la puoi sempre suonare editandola in score. magari possiamo mettere anche un midi.

credo che l'armonizzazione si intenda suonata, non la presentazione di uno spartito orchestrale. mica è un concorso...
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 23. Gennaio 2016, 23:01:
 
Quello era solo un idea, poi eventualmente avevo il midi o potevo fare la traccia sonora, non è quello il problema.

Proponete anche voi !

Se trovo qualcos altro lo propongo, ma se vi viene un idea postatela.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 24. Gennaio 2016, 18:45:
 
Ragazzi oggi al ritorno da una mega trattoria dopo abbondanti libagioni [Smile] ho acceso dopo mesi (grazie frank)il Roland Gr 33 che ha una funzione d'armonizzazione. Ho piantato giù un po' di accordi (non chiedetemi quali) poi ci ho messo su una melodia semplice. Ho separato la melodia. Se avete voglia di giocarci. 120 bpm 4/4. Scusate qualche notina fantasma(chitarra midi), ma non ci ho lavorato molto.
https://dl.dropboxusercontent.com/u/5756229/Armo.wav
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 24. Gennaio 2016, 18:58:
 
curiosa melodia con finale opposto all inizio. tanto su che tornò giù. saltellando giù. per i gradini con leggiadra allegria.

potrebbe essere un idea.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 25. Gennaio 2016, 01:51:
 
Si può avere in Midi ?
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 25. Gennaio 2016, 13:30:
 
quote:
Originally posted by maurix:
Si può avere in Midi ?

Si sarebbe potuto...teoricamente. Il problema della traccia midi col pick-up esafonico è che è pieno di note fantasma, ma proprio molte di più di quelle che si sentono, ci avrei messo di più a toglierle tutte che a registrare.
E comunque non ho armato la traccia midi, sorry.
Ma poi meglio così, il midi da già un indirizzo,
penso sia più interessante, come risultato, armonizzare a orecchio. [Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 25. Gennaio 2016, 13:35:
 
E comunque non è un concorso con regole strette
anche qualche piccola variazione melodica, per chi ce la vede, non offenderà nessuno [Big Grin]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 25. Gennaio 2016, 14:00:
 
Il midi serviva per poter cambiare suono e/o velocità, non è detto il suono/velocità scelti da te stiano bene con tutte le realizzazioni/armonizzazioni.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 25. Gennaio 2016, 14:48:
 
avendo un po' di tempo, potrei estrarlo da melodyne, anche se polifonico, va.
poi occorre ripulirlo/aggiustarlo.
le ghost forse da midi si eliminavano col logical edit.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 25. Gennaio 2016, 16:18:
 
Maurix: con Variaudio->Segmenti-> Estrai in midi viene quasi perfetta, sicuramente meglio che in presa diretta dall'esafonico . [Smile]

Francamente sono curioso di vedere gli sviluppi.
Stravolgete pure, viva la creatività. Io risentendola armonizzata cambierei già una decina di cose....e sono solo 2 tracce.
Anzi quasi quasi la salvo come è ora da qualche parte perché è giusto avere il documento originale ma stasera mi diverto a svilupparla pure io
Magari ci scappa il nuovo tormentone di Cubase.it....2018 [Big Grin]

D'altra parte di solito faccio così: armonia poi melodia come fatto sopra. Roba non troppo quadrata, poi ulteriormente sviluppo e cerco di quadrare un po' aggiungo magari un' intro, una strofa, tutto nei limiti di un'analfabeta ovviamente. [Smile]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 25. Gennaio 2016, 18:03:
 
nel frattempo è uscito il secondo video di Walter Savelli

accordi imprevedibili n. 2

e qua qualcosa si capisce, o meglio. si ascoltano giri armonici davvero preziosi.

e nell'esempio di progresioni facili.... indovina un po' Maurix, chi troviamo? forse la tua citazione dei Ricchi e Poveri?

poi decisamente si parla di quella 5 BEMOLLE a me tanto cara.... (e quel pezzo anni 60 che la esaltò).

beh qualche argomento in più per conversare fra noi, in attesa di comporre l'armonia della Maudoc's Melody...
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 25. Gennaio 2016, 20:23:
 
ho aperto un attimo melodyne, ma dovrei aggiustare per un midi decente. hai ragione si fa prima a risuonare. mi stava perfino venendo qualche idea sulla melodia in argomento.... ma come al solito si sarà persa sul mio pianoforte per sempre...

consoliamoci con questa... ecco l'armonia.

https://youtu.be/3Gi7Z3-T_qQ
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 26. Gennaio 2016, 02:12:
 
Come mi succede spesso, la mia mente prende almeno 2 strade differenti, per cui l'unico modo di non affossarsi nei dubbi è seguirle entrambe [Big Grin]

La prima idea mi ha fatto pensare ad un pezzo per bambini,
il ritmo latino è venuto facendolo ma poteva essere anche in un altro modo
Armokids
https://dl.dropboxusercontent.com/u/795453/cubase/armokids.wav

L'altra idea era qualcosa di più riflessivo/new_age/atmosferico,
il ritmo non è venuto come lo immaginavo ma per non stare a perderci troppo tempo....
Armo2
https://dl.dropboxusercontent.com/u/795453/cubase/armo2.wav

Buon ascolto [Big Grin]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 26. Gennaio 2016, 07:26:
 
sono due in effetti le strade principali. allegro o no.
la caratteristica di questa melodia è la ripetizione di in tema fatto di note quasi tutte di pari valore, le frasi hanno lo stesso ritmo.
Ciò nonostante, ecco due esempi. Più o meno come immaginavo. Farò un tentativo.

Btw , Maurix, la prima va benissimo cone library di musichette per youtube.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 26. Gennaio 2016, 12:39:
 
La seconda si avvicina all'idea dell'autore [Big Grin] [Embarrassed]
Sto aggiungendo una traccia di basso...purtroppo non avevo preso nota delle impostazione dell'armonizzatore né degli accordi digitati per cui ho dovuto autotiramifuori quel che avevo fatto....dilettante e imbranato [Big Grin] Stasera posto il tutto.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 26. Gennaio 2016, 15:15:
 
Ecco ci ho messo il basso, stavo per metterci anche un coretto di auguri per cj inside ma forse meglio così. [Big Grin]
Ecco come la vedo così senza troppi ripensamenti:
https://dl.dropboxusercontent.com/u/5756229/Armo3.mp3
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 26. Gennaio 2016, 22:16:
 
Oh yea, ma tu sei l'autore [Wink]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 27. Gennaio 2016, 07:19:
 
una creative commons derivative?
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 27. Gennaio 2016, 10:24:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
una creative commons derivative?

[Doh]
Tradotto in svizzero? [Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 27. Gennaio 2016, 16:20:
 
Oggi mi sono divertito a dargli una pompatina.
Mi sembra sentire dei clip...ma penso sia il compressore...intendo quello del frigo [Big Grin] non l'ho spento. L'indirizzo è sempre lo stesso ho sostituito il file.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 27. Gennaio 2016, 16:24:
 
quote:
Originally posted by maudoc:
quote:
Originally posted by frankvenice:
una creative commons derivative?

[Doh]
Tradotto in svizzero? [Smile]

http://www.creativecommons.it/Licenze
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 27. Gennaio 2016, 16:25:
 
Ma questo esperimento non doveva essere solo uno spunto per parlare di armonia, condividere le modalità di lavoro che ognuno usa quando armonizza, etc ?
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 27. Gennaio 2016, 19:44:
 
quote:
Originally posted by maurix:
Ma questo esperimento non doveva essere solo uno spunto per parlare di armonia, condividere le modalità di lavoro che ognuno usa quando armonizza, etc ?

Vero, come già detto da qualche parte la mia principale fonte di ispirazione per una composizione...sono le macchine. Se prendo la chitarra faccio sempre le solite cose, i soliti giri. Se attacco l'armonizzatore e magari un arpeggiatore, quasi automaticamente salta fuori un pezzo "nuovo". Metto le virgolette perché è certamente creare ma non son sicuro che quel che ho in testa non derivi da pezzi già fatti.* L'armonizzatore del Gr33 è fantastico, gli accordi venuti fuori dal pezzettino pubblicato sopra sono frutto di poche impostazioni della macchina e semplici accordi sul manico della chitarra, il resto è tutto scelto a orecchio e a mio gusto. Ecco, cosi è...se vi pare.
*D'altra parte una delle mie
canzoni preferite non è altro che questa
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 27. Gennaio 2016, 21:43:
 
Ma infatti questa prima prova tu l'hai fatta un po' al contrario, se ho capito la tua ricostruzione.

Tu non hai armonizzato una melodia "data", ma hai creato una melodia su una armonizzazione precedente.

Ho capito bene ?
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 27. Gennaio 2016, 21:54:
 
quote:
Originally posted by maurix:
Ma questo esperimento non doveva essere solo uno spunto per parlare di armonia, condividere le modalità di lavoro che ognuno usa quando armonizza, etc ?

e infatti si doveva. e deve ancora. nel frattempo non pare giungano altri interlocutori/partecipanti.

Io purtroppo riesco a rispondere al forum ma non riesco a sedermi al pianoforte nemmeno per sbaglio in questi giorni, per cui i miei esperimenti non prendono forma.

però riprendendo il discorso, credo che ci siano armonie quasi "dovute", "necessarie" ad un determinato discorso melodico. E l'originalità dell'arrangiatore sta nel sorprendere con inaspettate novità, rispetto ad un accordo canonico che ci si aspetta.

Poi la condizione è anche quella del ritmo e del tempo, che variando un poco possono dare spazio a versioni differenti, vedi ciò che hai fatto Maurix.

Credo si vada a sensazione, e a percorsi noti. Come disponessimo di una serie di styles e si adattasse quello che "suona" meglio.

E' un po' come le macchine, gli arranger in fondo sono styles preprogrammati nel ritmo, giro del basso e risposta dei chords con i quali giocare.
Ho suonato per anni con gli arranger anzi con uno in particolare quello della E-35 Roland (E70) e ci ho tirato fuori di tutto. E il segreto qual'era? Conoscere bene ogni styles nelle sue parti, e adattare gli accordi, i rivolti, la variation, i fills di modo che suonino al meglio.

Credo abbiamo in testa dei riferimenti, e li usiamo poi anche inconsciamente al bisogno. O forse no?

La domanda è: cos'è che ci indica una strada piuttosto di un'altra?
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 27. Gennaio 2016, 23:44:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
...nel frattempo è uscito il secondo video di Walter Savelli...

Molto più interessante del primo!
Peccato che sconsigli l'acquisto del suo libro nelle librerie tradizionali, promuovendo invece un noto store digitale che non ha bisogno di pubblicità.

Già ci sono rimaste poche librerie, chiudiamole tutte e compriamo solo su internet. [Naughty]

(Io ci compro su internet sia chiaro, ma in un video pubblico non arriverei al punto di sconsigliare l'acquisto dai negozi reali)
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 28. Gennaio 2016, 07:30:
 
Chris, non fossilizziamoci sul fatto che nessuno fa niente per niente. sul web ci si lavora.
Vendi su amazon e guadagni prima, hai voglia a riceverli dall'editore dopo la libreria fisica.
Per me potremmo chiudere i negozi tradizionali, trasformarli in show room e poi acquistare dove è più comodo e conveniente.

ma non andiamo fuori thread.

Tu come ti muovi per l'arrangiamento? Il tuo stile melodico che come sai apprezzo, è molto brillante. Parlaci di te musicalmente....
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 28. Gennaio 2016, 07:55:
 
maurix: leggendo il td. mi sono detto: "creo una melodia poi la sottopongo". Però io non riesco a creare una melodia per prima cosa, proprio non mi viene. In effetti si voleva vedere come si armonizzava, io escluso. Alla fine era comunque "interessante" conoscere il pensiero dell'"autore", poi mi sono lasciato prendere la mano [Smile]

frank: la risposta alla tua domanda l'ha data maurix. Se hai uno scopo, un tema, un target, punterai su schemi tradizionalmente consoni al tema. Se la libertà è completa penso che il cammino te lo detti l'umore del momento, ma poi tutto può stravolgersi al momento dell'arrangiamento, quasi totalmente. Alla fine qualcosa di magico nel pezzo di ampio consenso c'è.
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 28. Gennaio 2016, 09:41:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
...non fossilizziamoci sul fatto che nessuno fa niente per niente...
...Tu come ti muovi per l'arrangiamento? ....

Il fatto che lui pubblicizzi il suo libro lo comprendo, non mi piace il fatto che facendolo debba penalizzare qualcun altro. E'come se il suo amico Baglioni uscendo con un nuovo album dicesse "non cercatelo nei negozi di dischi scaricatelo solo da iTunes". Per me non è corretto.

Per quanto riguarda la composizione, di solito parto sempre da un giro armonico, strimpello la tastiera anche a caso, finché non sento un suono che mi piace, un giro interessante. A quel punto lo immortalo su cubase e lo metto in loop fino al trance, alla morte cerebrale. Nel mentre canticchio, ricanticchio, le prime melodie di solito sono le più spontanee ma anche le più ovvie o banali, piano piano inizia ad uscire qualcosa di meno scontato. Cerco di scegliere le 3/4 idee migliori fra tutte quelle che ho vomitato e spengo. Uno o due giorni dopo riapro il progetto e riascolto: ad orecchie fresche alcune cose che mi sembravano fighe diventano orribili, altre invece mi convincono di più, quindi senza rimpianti butto quello che non mi piace e tengo solo quello che mi è suonato bene al primo ascolto. Non so perché, non lo faccio apposta, ma di solito in questo modo ho creato la strofa, da qui in poi uso un po' meno istinto ma ragionando cerco di trovare una progressione armonica sensata che mi porti ad un ritornello.

Quest'ultima è la parte che mi piace meno, è dove è finito il gioco e (se fossi pagato) inizierebbe il lavoro. Non essendo però questo il mio lavoro, lascio tante opere incompiute. Soltanto dall'anno scorso mi sto usando violenza, imponendomi di finire i brani, cercando di non cominciarne di nuovi finché non ho portato a termine quelli ancora aperti.
[Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 28. Gennaio 2016, 14:09:
 
Originally posted by Christian Lista:

Quest'ultima è la parte che mi piace meno, è dove è finito il gioco e (se fossi pagato) inizierebbe il lavoro. Non essendo però questo il mio lavoro, lascio tante opere incompiute. Soltanto dall'anno scorso mi sto usando violenza, imponendomi di finire i brani, cercando di non cominciarne di nuovi finché non ho portato a termine quelli ancora aperti.


Un paio di volte (sempre nell'amatoriale) mi hanno commissionato dei commenti musicali sonori: mai più! Va bene per i professionisti che sanno girare la frittata al volo come i veri cuochi, ma il povero dilettantucolo che dopo averci passato su una decina di ore si sente dire: "pensavo piuttosto a...." [Mad]
È un gran privilegio poter fare quel che hai voglia e magari cambiare totalmente rotta in "viaggio". L'arrangiamento sovente porta a stravolgimenti "drammatici" ma quello è proprio il bello [Headbang]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 28. Gennaio 2016, 17:18:
 
quote:
E'come se il suo amico Baglioni uscendo con un nuovo album dicesse "non cercatelo nei negozi di dischi scaricatelo solo da iTunes"
Chris,in effetti Baglioni lo ha fatto... con un album a puntate che usciva solo su Itunes... e non molto tempo fa.

Viva i librai ma anche viva gli autori che beccano i soldi subito dallo store, e i clienti che non devono aspettare secoli per un libro che occorre ordinare e non è un best seller disponibile, ma lo comprano magari subito anche in ebook. E viva i corrieri...
[Wink] [Wink]
---
Tornando in argomento: altra domanda:

L'armonia può essere autorale? nel senso esiste un modo di arrangiare così riconoscibile da essere ricondotto ad un autore?

Io, tanto per essere pedante .... mi ritrovo il BaglioniPianoforte ovunque. E in effetti Lui quando ha fatto canzoni di altri, le ha personalizzate nell'arrangiamento secondo il suo stile.

Quanto ci condiziona un modo di armonizzare di un autore a noi caro?
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 28. Gennaio 2016, 17:28:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
[QUOTE] L'armonia può essere autorale? nel senso esiste un modo di arrangiare così riconoscibile da essere ricondotto ad un autore?

Negli States l'arrangiamento si può depositare, ma naturalmente per arrangiamento non si intende (solo) l'armonizzazione ma tutti gli altri aspetti che caratterizzano quella data versione.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 28. Gennaio 2016, 21:17:
 
si è vero, ma a parte l'aspetto tecnocratico dei depositi... (poi esistono le armonizzazioni anche da noi, per la musica classica o corale, se non erro...)
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 29. Gennaio 2016, 00:18:
 
Esistono le trascrizioni, gli adattamenti, le orchestrazioni, ci sono vari termini in uso, ma a questo punto dipende dal significato che tu dai al termine "autorale", se escludiamo l'aspetto tecnocratico.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 29. Gennaio 2016, 13:23:
 
È strano che malgrado tutte queste forme di tutela si continuano a sentire rapine musicali che non possono essere casuali. La prima che mi viene in mente
https://www.youtube.com/watch?v=WR3Mhe_1Eq8
https://www.youtube.com/watch?v=6Fz-F6xffvc
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 29. Gennaio 2016, 23:34:
 
autorale, cioè non meramente un esecutore, o meglio un assemblatore di accordi.
ma un caratteristico arrangiatore, che ha uno stile proprio. che insomma mette quelle particolari note, rivolti, controcanti,insomma riempie in un particolare modo una melodia, di modo da farne un pezzo proprio, riconoscibile per chi ci ha messo le mani, oltre a chi hai scritto le prime quattro note di melodia.
potremmo dire che sulla melodia di Maudoc, Maurix ha fatto due arrangiamenti d'autore.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 30. Gennaio 2016, 16:03:
 
Ora ho capito cosa intendi, anche se va detto che un arrangiatore nel momento in cui lavora su commissione deve mediare e mettere spesso in secondo piano i propri gusti e stile per interpretare il volere dell'artista e/o dei produttori.

Di conseguenza credo che un arrangiatore raggiunga un livello autorale autentico solo quando produce sé stesso o gli viene data carta bianca anche quando lavora su commissione. (raro)

Infatti maudoc mi ha già fatto un contratto per il suo prossimo disco, però gli arrangiamenti li vuol sentire prima [Big Grin]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 30. Gennaio 2016, 17:00:
 
😊Io penso che più passa il tempo e quindi più ci si avvicina alla saturazione delle combinazioni possibili tra armonie e melodie, sia ancora l arrangiamento a lasciare un po di spazio alla creatività.Ed è infatti quello che si sente spesso:
cover dichiarate e Cover non dichiarate 😉
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 31. Gennaio 2016, 03:47:
 
Credo che ciò che tu descrivi maudoc sia un problema che riguarda sostanzialmente le produzioni musicali di largo consumo, che per vocazione commerciale ed estetica stanno dentro un range più circoscritto e ricorrente di soluzioni.

Il pianeta in realtà offre molte più possibilità, volendole utilizzare. [Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 31. Gennaio 2016, 08:10:
 
quote:
Originally posted by maurix:
Credo che ciò che tu descrivi maudoc sia un problema che riguarda sostanzialmente le produzioni musicali di largo consumo

Sì, e mi riferisco soprattutto a quanto affrontato nei 2 clip di Savelli per i non musicisti come me [Smile]
Penso che se si sconfina in ambiti più "colti" armonia e melodia non siano nemmeno più molto distinguibili ma qui mi inoltro in cose più grandi di me.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 31. Gennaio 2016, 14:55:
 
la ricerca di nuove armonie e nuove melodie, come Maurix ci sta dicendo, può ancora aver spazio.

Temo che il limite sia dovuto alle orecchie che ascoltano, per l'appunto.

Io stesso vivo volentieri all'interno del mio mondo melodico e armonico, nonchè ritmico.

Ma sto messo meglio di tante generazioni dopo la mia, che hanno per buona parte solo cassa,basso monotono, synth/suoni spaziali tipo martello pneumatico, in mille subgeneri per me di difficile distinzione....
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 31. Gennaio 2016, 15:15:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
Ma sto messo meglio di tante generazioni dopo la mia, che hanno per buona parte solo cassa,basso monotono, synth/suoni spaziali tipo martello pneumatico, in mille subgeneri per me di difficile distinzione....

Quoto
Non ho studiato come voi ma ascoltato di tutto e di più fin da piccolo. Non credo che gran parte delle nuove generazioni siano educate in questo senso. D'altra parte non vorrei nemmeno far parte di quelle vecchie generazioni che quando sentivano i Beatles dicevano che era rumore.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 31. Gennaio 2016, 17:48:
 
Non credo esistano o siano esistite delle "nuove generazioni" che sono state educate più di altre o che siano state meno condizionate dalle tendenze, dall'industria discografica, dai media etc..

Alla fine io non vedo una gran differenza tra un fan sfegatato dei Beatles, un altro che idolatra Ligabue, o uno che passa in auto ascoltando della tecno tribale con un volume che fa vibrare i vetri delle case.

Al netto di tutti i condizionamenti culturali ogni ascoltatore va verso quelli che sono i propri gusti.

La ricerca di nuove melodie e armonie è già in esistere da molti anni, è già incisa sui dischi ed è già sulle enciclopedie della musica, semplicemente è relegata agli ambiti stilistici che la usano come risorsa compositiva ed estetica.

Se un ascoltatore è soddisfatto di ciò che ascolta , va tutto bene così e molto probabilmente non avrà mai pruriti o sensi di colpa perchè non conosce il restante 90 % degli stili musicali presenti nel nostro sistema solare.

Il giorno che avrà nuove curiosità, grazie alla rete, avrà la possibilità di ampliare le proprie conoscenze ed eventualmente i propri gusti.
 
Posted by ninja636 (Member # 14484) on 31. Gennaio 2016, 18:25:
 
@maurix anche stavolta le tue parole portano a una cadenza plagale [Big Grin]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 31. Gennaio 2016, 18:34:
 
Ma non volevo essere conclusivo, anzi, ho fermato la mia prolissità per lasciare spazio a nuovi spunti, forza ! [Big Grin]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 31. Gennaio 2016, 19:22:
 
i beatles avevano ritmo, melodia e armonia.

la "musica" che io chiamo rumori, che sta nelle cuffie e nelle discoteche dei giovani d'oggi non ha una nota pianofortabile....
nè melodia nè armonia. bumbum bum e sciami di suoni strabilianti.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 31. Gennaio 2016, 22:58:
 
Sì ma concretamente qual'è il problema ?

E' una musica (quella attuale da discoteca) che serve sostanzialmente per stimolare il movimento corporeo e certe forme di interazione sociale, per cui raggiunge la sua massima efficacia con ritmo ed evocazione di una certa tribalità, non ha (più) bisogno di introdurre tutti quei codici che sono propri di generi di musica più da ascolto.

E' una musica d'uso e di consumo, forma che da un certo punto in poi è nata, esiste e sempre esisterà.

Per certi versi potremmo anche dire che è una musica meno pretenziosa di tantissima musica pop che solo perchè usa la melodia e l'armonia si autoconferisce un valore estetico e poetico di indiscutibile livello.

Ma alla nostra discussione serve veramente fare la sfida tra i generi ?
[Smile]
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 01. Febbraio 2016, 10:03:
 
Comunque non mi sembra che l'attuale musica POP sia tutta così scarsa. Parlando di italiani, penso a Cremonini, Malika Ayane, Negramaro, Arisa, Max Gazzè, non tutti rientrano nei miei gusti, ma devo onestamente ammettere che molte loro canzoni sono scritte bene.

A livello internazionale siamo messi anche meglio.

Anche una certa musica dance, non la sottovaluterei troppo, ad esempio penso a David Guetta, i suoi pezzi hanno una struttura solida, ovviamente usa degli arrangiamenti orientati ad un certo mercato, ma io penso che se gli stessi pezzi li ascoltassimo suonati da Cammariere, staremo tutti a battere le mani.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 01. Febbraio 2016, 15:14:
 
al di là dell'uso motorio, alcolistico, sessuale, e drogatorio quando va peggio, di certa "musica" contemporanea, giova alla nostra discussione il fatto che nelle orecchie di costoro (gli uditori ) non compare nè melodia nè armonia, nè la scopriranno mai.

e sono altro che pretenziosi....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 01. Febbraio 2016, 15:37:
 
Che non la scopriranno mai non si può sapere.

Per molti quella è una musica transitoria/generazionale, col passare degli anni le cose possono cambiare.

Ma poi chi l'ha detto che il fruitore di musica deve avere dei requisiti minimi ?

Uno può anche non essere interessato alla musica come spettacolo e forma d'arte, semplicemente ne fruisce una certa dose (magari la subisce pure) perchè ha una funzione "ambientale" nei luoghi di socializzazione.

La musica sarà pure universale ma non mi sembra che emozioni tutti nello stesso modo.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 01. Febbraio 2016, 17:48:
 
se posso usare una battuta di Bud Spencer, nel film con il ragazzo extraterrestre...

"non potrei mai immaginare un mondo senza musica".
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 01. Febbraio 2016, 20:38:
 
Tutto sta a stabilire cosa la musica sia [Big Grin]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 01. Febbraio 2016, 22:01:
 
un musicista lo sa cos'è la musica. poi non voglio convincere nessuno. ma da qualcosa di assoluto ci sarà, o vogliamo sempre essere relativi, così tanto per....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 02. Febbraio 2016, 01:13:
 
Certamente si potrebbe proseguire per questa strada, poiché trovo che sia un un punto nodale importante, ma ci si può tornare anche in seguito.

Piuttosto notavo che il nostro test di melodia/armonia non ha avuto un gran seguito...

Abbiamo sbagliato qualcosa ?

Passiamo a qualcosa d'altro ?

Qualche idea ?

[Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 02. Febbraio 2016, 07:25:
 
Penso che comunque la melodia anche nascesse nella testa per prima, nasca virtualmente armonizzata.

Fino a non molto tempo fa anch'io la pensavo come Frank, ad un comune senso del bello ecc ecc.
Sono poi diventato molto più relativo come Maux.
Anche perché fare scale di valori non ha senso ne interesse, eccetto quello di dare inutile "lavoro" ai critici d'arte [Smile]
Ogni tanto leggo idiozie come "il miglior musicista di tutti i tempi" "Il miglior pezzo in assoluto"....MA PER CHI?
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 02. Febbraio 2016, 07:28:
 
potremmo provare il contrario. suggerire una successione di accordi, magari non troppo banale nè esclusiva (ovvero piena di tensioni jazzistiche complicate....) e provare a costruire la melodia.

sembra una strada che seguiamo a volte, io direi sempre per me.

poi avevo indicato un videomsi Science4fun, che parlava delle possibilità teorico-numeriche delle combinazioni d note.
c'era un sistema. che non h approfondito, di composizione ottenuto miscelando alcune frasi di Mozart.

lo dice Andrea, il conduttore di quel video (è un canale che seguo e che stimo,guardatelo, pillole di scienza divulgativa....).
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 03. Febbraio 2016, 01:35:
 
Il video di Andrea l'avevo visto sì, carino. [Smile]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 03. Febbraio 2016, 18:24:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
potremmo provare il contrario. suggerire una successione di accordi, magari non troppo banale nè esclusiva (ovvero piena di tensioni jazzistiche complicate....) e provare a costruire la melodia.

Io ci sto.

Riguardo alle tensioni jazzistiche complicate non so a quali ti riferisci, magari si parte da qualcosa di basico però lasciando la libertà a chi lo desidera di aggiungere qualche tensione.

Chi mette a disposizione il giro armonico ?

[Headbang]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 03. Febbraio 2016, 21:57:
 
boh. vediamo chi partecipa, intanto. intendo dire che troppi accordi elaborati danno una strada e uno stile obbligato.
poi qualche tensione assolutamente si. Non stiamo sul giro di do.... ma non addentriamoci in successioni tali da aver bisogno del commercialista per scrivere la serie di accordi.... [Big Grin]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 03. Febbraio 2016, 22:21:
 
In 3 siamo sicuro [Big Grin]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 05. Febbraio 2016, 18:35:
 
Siamo solo tre,tre briganti e tre s..... solo tre.
(Rinaldo in campo) 😊
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 06. Febbraio 2016, 03:28:
 
Quale quadrupede propone il giro armonico ? [Big Grin]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 06. Febbraio 2016, 21:21:
 
quote:
Originally posted by maurix:
Quale quadrupede propone il giro armonico ? [Big Grin]

Tre briganti....ma il quadrupede son sempre io né
Questo mi è venuto, se vi ispira:
https://onedrive.live.com/redir?resid=F03603C9B855BF42!427&authkey=!ABA_OucIek9bnj4&ithint=file%2cwav
Sol min 130 bpm (lo stesso progetto di prima [Big Grin] )
Provo sto nuovo cloud se non funziona metto in Dropbox
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 07. Febbraio 2016, 12:10:
 
Cag...
Meglio il vecchio Dropbox
https://dl.dropboxusercontent.com/u/5756229/Armo4.wav
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 07. Febbraio 2016, 20:43:
 
Ovviamente di questo non hai né il midi né la parte... [Wink]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 08. Febbraio 2016, 13:32:
 
Figuriamoci😁 Però c'era inizialmente, poi rifacendo alcuni passaggi mi ha infastidito e l'ho eliminata. Ma a che ti serve? Importi l'audio poi se ti ispira ci suoni sopra qqcosa e se vuoi cambiarla rifacendola simile non mi offendo,anzi 😊
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 08. Febbraio 2016, 14:28:
 
Ma come a che ti serve ?

La prova di composizione dovrebbe essere su un indicazione armonica neutra, senza "identità", che poi uno può personalizzare a piacere.

Postando un audio con arpeggiati e obbligati armonici capisci che così stai suggerendo già un idea di brano più che un giro armonico.

Poi per me va bene, però se voglio fare una cosa anche leggermente diversa devo tirarmi giù tutto e risuonarlo.
Con un Midi o addirittura un elenco di accordi ognuno da subito partiva con la velocità, il mood e la libertà di ispirazione che secondo me era una parte importante di questa prova.

Poi il fatto che partecipiamo solo io e te è un altro discorso [Big Grin]
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 08. Febbraio 2016, 15:40:
 
Dai partecipo anch'io, però concordo con maurix: è necessario un MIDI con gli accordi.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 08. Febbraio 2016, 16:46:
 
effettivamente era così.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 08. Febbraio 2016, 19:08:
 
Posso rifarla ma il midi che esce dall'esafonico....sarà da ridere.

Buttateci su una melodia, qualcosa verrà fuori no, non siate fiscali ;-)Il bello è proprio nella spontaneità. Se si aprono i trattati e il decalogo del musicista a me francamente non interessa più.

Io non ho ancora pensato niente (giuro) ma non sapendo più di voi di che accordi esatti si tratti qualcosa tirerò fuori comunque. [Cool] , poi che sia un successo planetario forse no [Razz]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 08. Febbraio 2016, 20:55:
 
NEL FRATTEMPO

ACCORDI IMPREVEDIBILI N.3 - WALTER SAVELLI

e la saga prosegue....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 08. Febbraio 2016, 23:03:
 
Mah.... [Roll Eyes] [Big Grin]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 08. Febbraio 2016, 23:09:
 
quote:
Originally posted by maurix:
Mah.... [Roll Eyes] [Big Grin]

non ti affascina la7m/5b ? a me molto.... lascia perdere il personaggio.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 09. Febbraio 2016, 01:08:
 
Ma scusa, è il primo accordo della marcia nuziale di Mendelssohn, secondo te ha senso che un personaggio nel 2016 lo presenti come un accordo "imprevedibile" ?

E ribadisco....Mah... [Wall] [Big Grin]

-------------

BTW, se ti piace l'accordo semidiminuito, ti consiglio di avvicinarti alla musica brasiliana, scoprirai un mondo nuovo, molto ricco di armonia e melodia, oltre che ritmo. [Smile]
 
Posted by cubaser (Member # 5766) on 09. Febbraio 2016, 10:48:
 
bè, premesso che a livello di teoria e di armonia sono una capra, visto nell'ottica dell'ascoltatore è simpatico e divertente. logico che se uno conosce la teoria non svela nessuna meraviglia.
nota a margine, non vi pare che indossi uno di quei gadget occhiali/baffi finti da carnevale?
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 09. Febbraio 2016, 14:58:
 
[Big Grin]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 09. Febbraio 2016, 18:15:
 
Lazzaroni state schivando l'oliva eh? [Big Grin]
Beh io stamattina mi son svegliato più presto del solito e prima di andare a lavorare ho buttato giù una melodia. Adesso in un'oretta l'ho perfezionata
ho anche leggermente cambiato la struttura introducendo una pausa e una ripetizione.
Se nel primo esperimento vi era un vizio di forma poiché avevo sottratto l'armonia ad un pezzo nato armonizzato, questa volta invece la melodia proprio non c'era....ma ora c'è.
Aspetto adesso che lavoriate un po' voi sfaticati, altro che midi e partiture, sotto di orecchia [Big Grin] anche perché io solo quella posseggo [Frown]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 09. Febbraio 2016, 23:02:
 
l'imprevedibilità dell'accordo sta sul dove lo,piazzi.

quando meno te lo aspetti. sopratutto su un genere dove solitamente si praticano accordi "semplici".

E' proprio il concetto di quel 5b che arriva quando meno lo si aspetta, che pennella, che colora.

Altro che i generi dove sono praticamente accordi d'ufficio.
E in quel caso tutto suona banale e scontato alle mie orecchie dopo un po'. (nulla contro i brasiliani, beninteso....)

Comincio a capire che questo post non porterà ad alcun frutto.

Mi dispiace ma davvero vedo avversione, incomprensione, freddezza, oppure non abbiamo la stessa sensibiltà e romanticismo che io vedo.

[Frown]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 10. Febbraio 2016, 05:14:
 
Secondo me frankvenice salti un po' troppo alle conclusioni, e non credo sia un disvalore che si abbiano diversi gusti e sensibilità.

Anzi, questo post esiste e ha vita proprio perché i partecipanti hanno un diverso background e modi diversi di intendere, sentire e sentirsi dentro la musica.

Tornando al punto, io mi sento di dissentire con dei punti che tu esprimi che, se pur rispettabilissimi, hanno un coefficiente troppo alto di soggettività per poter essere generalizzati:

quote:
l'imprevedibilità dell'accordo sta sul dove lo,piazzi…...
E' proprio il concetto di quel 5b che arriva quando meno lo si aspetta, che pennella, che colora.

Se mi è permesso, secondo me non si può sapere "cosa si aspetta" un ascoltatore in un dato punto da poter pensare che la sostituzione di un accordo lo sorprenderà favorevolmente, e non è questione di essere musicisti o meno.

Ciò che è imprevedibile per me può non esserlo per un altro e viceversa.

Poi se ti riferisci a brani che prima erano già molto famosi e che ad un certo punto vengono riarmonizzati posso convenire con te che nei fan di quel dato artista questo genererà una rinnovata attenzione, curiosità e piacevolezza.
Però questi sono casi specifici, a mio parere non si possono portare su un piano generale di discussione e valutazione estetica dell'armonia.

[Smile]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 10. Febbraio 2016, 07:26:
 
vedi, Maurix, se fosse solo un discorso tecnico o filosofico-generalista, questo modo asettico di analizzare il concetto potrei anche capirlo. E con tutto l'apprezzamento del caso.

Però non credo che al di là del singolo gusto, o,passione si possa non considerare che parliamo di musica non di chirurgia.

E appunto al di là del fatto che uno sia un musicista o n ascoltatore, di qualsiasi scuola o formazione empirica, secondo me è innegabile che se hai un cuore da qualche parte, ci sono corde che vengono toccate proprio da quell'imprevedibile accordo.

Poi se uno è anestetizzato o sordo o saturo di certa musica, o non ha mai conosciuto certe vibrazioni dell'anima, c'è poco da fare.
Senza voler generalizzare, ma appunto se la melodia è personalizzabile, l'armonia lo è meno.

Altrimenti temo che come sospettavo, anche l'armonia è autorale...
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Febbraio 2016, 14:44:
 
Mmmmm....scusate la franchezza, ma a me sembra un po' tanto la gara di "Figaparlata". [Smile]

Quelli che hanno dentro la sensibilità di cui parla Frank, se poi studiano, probabilmente diventeranno ottimi musicisti. Il problema è quando studiano quelli che quella sensibilità non ce l'hanno.
Fortunatamente la maggior parte restano fruitori.

Ancora "un problema": tra i fruitori ci sono pure quelli che la sensibilità ce l'avevano ma non hanno studiato e diventano un pubblico esigente, critico e raffinato pur non distinguendo sul rigo un Do da un Fa.

Ricordo sempre il figlio di un mio amico che a 6 anni, senza copiare, ha disegnato e colorato, a memoria, un pappagallo in pochi minuti. Un capolavoro, neanche a 90 anni dopo 100 ore di corsi ci riuscirei [Big Grin]
Mi pare che ora lavori in banca [Frown]

Quindi tra i fruitori c'è veramente di tutto, attenzione.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 10. Febbraio 2016, 16:35:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
secondo me è innegabile che se hai un cuore da qualche parte, ci sono corde che vengono toccate proprio da quell'imprevedibile accordo.

Io ribadisco solamente che tu stai descrivendo un fenomeno soggettivo, che non può essere usato per stabilire chi ha il cuore e chi non ce l'ha.

Davanti allo stesso brano 10 persone provano suggestioni differenti, c'è chi si emozionerà per il tono di voce del cantante, chi per il testo, chi per qualche caratteristica dell'arrangiamento, naturalmente l'armonia avrà un suo ruolo, ma nessuno di questi elementi può essere estrapolato dal contesto e considerato decisivo rispetto agli altri.

Poi, visto che l'asettico sono io [Wink] , accetto di buon grado questo ruolo e faccio una considerazione generale sugli "elementi di sorpresa".

E' scontato che mettere all'interno di un brano degli eventi (potenzialmente) inaspettati provoca una reazione nell'ascoltatore, però sono svariate le possibilità:
- uno stop in un punto particolare
- un cambio di tonalità in un punto intermedio del giro
- un cambio di accompagnamento ritmico nel secondo inciso
- un rallentato improvviso non alla fine del brano
- qualche accordo imprevedibile
- una melodia che nell'ultimo inciso conclude il brano in modo totalmente diverso dagli incisi precedenti
- chi più ne ha......

Sono tutti espedienti compositivi o di arrangiamento comunemente usati e ogni ascoltatore può apprezzarne maggiormente uno o l'altro.

Quello che secondo me va evitato è di "impugnare" questi aspetti o qualcuno di essi per desumere e/o giudicare la sensibilità altrui.

Una delle cose belle della musica è proprio il fatto che tocca corde diverse e per ragioni diverse in ognuno.
[Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Febbraio 2016, 16:42:
 
Aggiungerei pure che i clip di Savelli sono un tributo all'inutilità poiché per il musicista sono scontati, il fruitore del prodotto finito manco apre la clip, mentre il curioso, come potrei essere io, resta un po' a bocca amara e non avanza di un passo nelle sue conoscenze...anzi la parola "imprevedibili" mi pare fuorviante.
Resta una simpatica promo del libro.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Febbraio 2016, 16:55:
 
quote:
Originally posted by maurix:

Davanti allo stesso brano 10 persone provano suggestioni differenti, c'è chi si emozionerà per il tono di voce del cantante, chi per il testo, chi per qualche caratteristica dell'arrangiamento, naturalmente l'armonia avrà un suo ruolo, ma nessuno di questi elementi può essere estrapolato dal contesto e considerato decisivo rispetto agli altri.

maurix for president [Smile]
Straquoto. Pensare che prendo in giro un mio amico
il quale mi fa notare tutti "gli incidenti imprevedibili" e geniali del suo amato jazz e gli dico :"Ma tu la musica la godi o la misuri"? [Smile]
Ovviamente è pura provocazione.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 10. Febbraio 2016, 19:53:
 
E nel frattempo vi ho fatto il Midi file

https://dl.dropboxusercontent.com/u/795453/cubase/arm4.mid

x maudoc: se qualcosa pensi che sia diverso fammi sapere, io ho cercato di sintetizzare il senso [Wink]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 10. Febbraio 2016, 21:47:
 
lasciamo perdere....
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 10. Febbraio 2016, 21:54:
 
Grande!! Super,io ho già leggermente cambiato alcune cose nella struttura per fare una melodia ma il senso è assolutamente rispettato. Sono proprio curioso di sentire gli elaborati. Alla fine posterò pure il mio...che è anche già finito. [okkei]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 11. Febbraio 2016, 07:28:
 
Credo sia doveroso dare qualche piccola spiegazione sull'armonizzatore del Gr33.

Impostata la tonalità (7 accordi Mag o Min) si imposta l'"Harmony style" che va da -7th a +7th con l'aggiunta di "Diminish" che immagino sia il diminuito [Smile] .

L'accordatura della chitarra viene così stravolta ed il manico diventa un invitante territorio da esplorare. Alcune note sono proprio eliminate a seconda dello stile e dell'accordo scelto per cui capita che a volte una nota che vorrei introdurre proprio non c'è. Non è un dramma,(lo sarebbe dal vivo)con un clic il manico ritorna normale e rifaccio il pezzo con la nota che voglio.
Si arriva ad ottenere un audio abbastanza pulito rifacendo alcuni passaggi(note fantasma) ma la traccia midi è una vera pattumiera, credo di non averla mai usata. A questo proposito mi ero comprato anche l'Axon: suoni scadenti stesso problema midi e senza l'armonizzatore. Chi lo volesse.....

Non ho più seguito l'evoluzione tecnica anche perché è l'armonizzatore che proprio continua a piacermi. Così succede che comincio a digitare posizioni sul manico finche non esce una sequenza interessante e allora attacco il cubo.
Ritornando al topic e alla frase sopra, vuol dire che nella nostra testa quella determinata sequenza armonica era già registrata e non abbiamo fatto altro che imitarla?
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 11. Febbraio 2016, 08:00:
 
Provo a dare il mio piccolo contributo alla discussione riferendomi al terzo video di Savelli:
innanzitutto Questo Piccolo Grande Amore mi piace di più nella versione originale, sintomo che questi accordi imprevedibili non vengono recepiti da tutti allo stesso modo, a me ad esempio in questo caso non hanno dato nulla, anzi forse hanno tolto qualcosa; come secondo aspetto (lo dice Savelli stesso), quando iniziamo a parlare di quinte bemolli non ci stiamo più rivolgendo agli ascoltatori "normali" ma ai musicisti, quindi se un musicista come maurix ha un'opinione io sono molto interessato ad ascoltarla.

Infine e forse sono la persona meno adatta a parlarne, io non separerei nettamente Armonia da Melodia, a mio avviso la Melodia contribuisce con il resto dell'accompagnamento a creare l'aspetto armonico. Quindi anche se suono al piano un semplice La minore, ma con la melodia vado a toccare note come Sol e Si, quel semplice La- arriverà all'ascoltatore come un La-7/9 arricchendo quindi un aspetto armonico, che magari preso solo dal punto di vista dell'accordo di piano poteva risultare povero o banale.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 11. Febbraio 2016, 14:13:
 
Quoto anche Christian...two presidents [Smile]
Anche per me la nuova versione di QPGA è irritante.
È possibile che le versioni originali siano legati a particolari ricordi ed un cambiamento anche minimo possa disturbare. Ci sono però cover che preferisco all'originale, una di queste è senz'altro All Along The Watch Tower di Dylan riproposta da Hendrix o Mighty Quinn riproposta da Manfred Mann o....badaben badaben, dai Renegades (una rarità). Forse è proprio Dylan che non mi piace [Big Grin]
Musica ed odori sono grandi evocatori di esperienze, non va dimenticato quando cerchiamo di attribuire "un valore oggettivo"
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 11. Febbraio 2016, 22:03:
 
questo piccolo grande amore ha avuto in realtà più riarrangiamenti, varie novità armoniche rispetto all'originale, perfino ritmiche se penso alla versione del 25 esimo trasmessa dal piper di Roma in diretta tv.
Rimasi anch'io interdetto. Però a tutt'oggi inserisco volentieri qualche variazione tra quelle proposte nel tempo, in quella benedetta canzone.

Poi qua è chiaro che nè Savelli, Nè Baglioni , e quindi nè io che ne seguo l'orientamento e studio e imparo su ciò che hanno fatto da anni anzi decenni ormai, siamo amati in questa discussione.

Ho provato a prendere la mia esperienza concreta, i miei sentimenti, ebbene mi rendo conto che non era il caso di discuterne.
Volevo arrivare a capire quale che sia la molla, la leva che apre il cuore, servendosi dell'armonia, al di là delle regolette e regolone Conservatoriali/di mestiere.

Meglio discorsi su tutto e il suo contrario, sulla retorica e chissà cosa altro.

Bene resto in ascolto, non voglio impedire a nessuno di esprimere il proprio rispettabile punto di vista.

E questo dopo un mese di post....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 12. Febbraio 2016, 15:01:
 
Non defilarti frank, perché oltre ad avere avuto il merito di proporre un thread diverso dai soliti sono convinto che il tuo contributo sia apprezzato da tutti.

Devo ammettere però che questo tuo più recente post mi preoccupa perché va a confermare quelli che erano dei miei timori.

Io non ho nulla contro Baglioni e Savelli e non mi pare che in questo thread ci siano state offese o denigrazioni a quello che è il loro valore artistico e la loro carriera.

Sono fermamente convinto però che non si possa impostare una discussione su melodia e armonia incentrandola su di loro, non può essere una monografia.

Se poi tra i vari spunti si porta anche un video di Savelli va benissimo però è un problema se bisogna stare attenti a commentare le cose che dice.

Io credo che l'aspetto interessante di questo thread è che si stia tentando di parlare di musica, più che di artisti come accade di consueto.

Per raggiungere l'obiettivo penso sia necessario mettere un po' da parte non tanto i nostri gusti, ma la parte da "tifoso" che è in ognuno di noi.

[Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 12. Febbraio 2016, 18:19:
 
Stavo per scrivere più o meno quanto sopra ma maurix mi ha preceduto.
Non devi attapirarti se 2 o 3 su 14.000 [Smile] non la pensano esattamente come te. Goditi il fatto di aver fatto scaturire un'interessante discussione come sono sempre più rare.
Scrivi:
" Volevo arrivare a capire quale che sia la molla, la leva che apre il cuore, servendosi dell'armonia, al di là delle regolette e regolone Conservatoriali/di mestiere"
Beh penso che in questo senso il thd sia stato esaustivo. [Smile]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 13. Febbraio 2016, 02:25:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
Volevo arrivare a capire quale che sia la molla, la leva che apre il cuore, servendosi dell'armonia,...

Credo che la "molla" sia essa stessa il cuore:
se il musicista/arrangiatore/compositore usa l'armonia con gusto e sensibilità, probabilmente il risultato aprirà il cuore di chi ha un gusto e una sensibilità analoga.
[Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 13. Febbraio 2016, 14:05:
 
Io stamattina ho elaborato un po' l'armonia che avevo proposto, raddoppiandola quasi. Mani doloranti poiché non suonavo da parecchio, forse si sentirà , la metto in sala visto che qui si sbaracca.
Per fortuna che maurix ha messo a disposizione il file midi, altrimenti non avrebbe partecipato nessuno [Big Grin] [Big Grin]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 13. Febbraio 2016, 16:53:
 
Sì il file è sempre qui
https://dl.dropboxusercontent.com/u/795453/cubase/arm4.mid

Ad oggi non ho avuto tempo a sufficienza per sviluppare una melodia, però ci riproverò.

Devo dire che la struttura è un po' "blindata", costringe a seguirla molto e questo riduce un pochino le possibilità inventive.
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 13. Febbraio 2016, 18:04:
 
Sblinda,sblinda l importante è mantenere il senso ma la creatività va sempre privilegiata ☺
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 14. Febbraio 2016, 18:35:
 
quote:
Originally posted by maurix:
quote:
Originally posted by frankvenice:
Volevo arrivare a capire quale che sia la molla, la leva che apre il cuore, servendosi dell'armonia,...

Credo che la "molla" sia essa stessa il cuore:
se il musicista/arrangiatore/compositore usa l'armonia con gusto e sensibilità, probabilmente il risultato aprirà il cuore di chi ha un gusto e una sensibilità analoga.
[Smile]

appunto. che esistano sensibilità diverse lo comprendo con la testa, non ho voglia di proseguire oltre.

Ciò che cerco di affermare, o meglio di averne conferma, è la chiave che apre quella porta, o meglio le chiavi.
Cerco di spiegarmi meglio, ancora una volta:

Ho sempre cercato di inseguire gli STATI D'ANIMO come obiettivo, ovvero trovare le chiavi per attivarli, non solo con le soluzioni tecniche, ma proprio cercando quel segreto che dentro di me mi lancia il brivido, l'imprevisto, l'imprevedibile (per cui il termine del video di Savelli ha stimolato il bisogno di aprire un thread).

Trovare una sorta di abbinamento tra una soluzione armonica e un sentimento.

Lo so che sembra che io vaneggi, e che la soggettività di chi compone/suona deve incontrare il corrispettivo nell'ascoltatore.

Ma forse il meccanismo c'è.... e vale per molti, nei margini di un genere, perlomeno.

Provo a rilanciare, senza verità in tasca.

A voi.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 15. Febbraio 2016, 14:44:
 
Io credo di non aver compreso completamente la tua domanda/proposta_di_discussione.

Da un lato mi è chiara l'esigenza di coniugare, in una scelta armonica, gli aspetti tecnico-teorici con una corrispondenza emotiva, ma poi mi perdo.

Potresti fare un esempio pratico/concreto di cosa tu intendi per "meccanismo" in questo contesto specifico ?
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 15. Febbraio 2016, 15:31:
 
Io se non ho male interpretato frank, si e ci sta domandando se non esista una corrispondenza fra un tipo di emozione e un tipo accordo.

Così se ad un certo punto del brano, il testo raggiunge un punto particolarmente significativo, in base all'immagine che si sta raccontando non sia possibile abbinare un accordo preciso, ad esempio un maggiore settima per l'allegria, o una quinta diminuita per la passione .... cose del genere ..... se non ho mal interpretato frank.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 15. Febbraio 2016, 18:24:
 
se avessi le idee chiare... non ne parlerei qui ma scriverei un articolo o un trattato. magari un giorno lo farò.... "l'armonia secondo Frankvenice".

Si può suonare ad un matrimonio, o a un funerale, si può stimolare una lacrima di gioia o sottolineare un'immagine di paura o di stupore.

Penso al mio passato, anzi ormai trapassato remoto di giovane organista (tra le altre cose) dove usavo comporre al volo (leggi improvvisazioni di mestiere), quando non suonavo da spartito,per l'occasione, con un minutaggio variabile secondo.... i tempi delle celebrazioni.
Beh lì dovevi stimolare/aiutare un uditorio particolare a predisporre l'anima per il servizio religioso in questione (lieto, gioioso, mite, o funesto).

Penso a quelle occasioni in quanto l'armonia (con l'organo di accordi si vive, proprio visto il suono continuo dello strumento, si sperimentano passaggi e incastri, oltre che miscele di suoni delle 5 famiglie ordinante per...ricchezza di armonici tra l'altro)....dicevo l'armonia degli accordi organistici doveva in qualche modo, nelle mie intenzioni, scaldare i cuori e promuovere quei sentimenti propri del momento.

Ma credo sia quello che accade per la musica per il cinema, o lo spettacolo in genere.

Credo che Christian abbia centrato un po' l'argomento, potremmo pur provare a stilare una corrispondenza tra tipo accordo/tensione e stato d'animo, almeno come punto di partenza....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 15. Febbraio 2016, 20:32:
 
In rete ho trovato qualche spunto

Perché ci emozioniamo ascoltando la musica?

Le connotazioni emotive legate alle modalità Maggiore/Minore

Le emozioni della musica. Una lettura fenomenologica contemporanea

Musica per la tristezza
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 16. Febbraio 2016, 15:03:
 
Che io sappia non esiste un attribuzione di "significanza emotiva" per un singolo accordo o una sequenza di accordi.

In un contesto specifico penso sia l'insieme che produce il risultato, la scelta degli accordi fa la sua parte ma non si può non metterla in relazione alla melodia, all'arrangiamento e a tutti gli altri aspetti che rendono il brano quel tutt'uno che poi verrà recepito come tale.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 16. Febbraio 2016, 18:38:
 
devo trovare un po' di tempo per leggere quel materiale che hai postato. grazie intanto.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 17. Febbraio 2016, 23:53:
 
Ora che mi sovviene ho un amico che ha studiato negli States, più o meno trent'anni fa, sicuramente molto prima dell'arrivo dei virtual instrument.

Il corso che frequentò è "Film Scoring" e ricordo che mi fece sentire svariati "compiti per casa", che erano spettacolari.

Erano gli anni dei telefilm.
In pratica le indicazioni che avevano erano l'organico a disposizione e degli estratti di sceneggiatura che descrivevano le scene, e su quello gli allievi dovevano scrivere degli sketch musicali che poi al rientro a scuola venivano suonati dall'organico previsto e sul risultato si riceveva la valutazione degli insegnanti.

Da quello che ricordo c'erano delle linee guida che aiutavano a creare determinate atmosfere, ma non erano riferite ad un solo parametro che l'allievo poteva controllare, ma all'insieme delle possibilità.

Se può servire a questa discussione posso fare di nuovo due chiacchere con questa persona
e chiedere la sua opinione riguardo al rapporto armonia<-->suggestione_emotiva.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 18. Febbraio 2016, 22:20:
 
direi sarebbe produttivo. (io lo sono meno, per gravii motvi familiari in queste ore, scusatemi)

è un ottima cosa maurix
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 24. Marzo 2016, 14:45:
 
Ho fatto una chiacchierata col personaggio in questione.

Riguardo a ciò che ha studiato, cioè lo scrivere per le immagini, certamente esistevano delle indicazioni che potevano essere di aiuto a creare determinati "climax", ma non erano mai indicazioni del "cosa usare" nello specifico, semmai sul come analizzare una situazione e decidere in quale modo realizzarla.

Mi ha fatto il classico esempio dell'inseguimento automobilistico: tu vai ad analizzare gli elementi di base della scena (movimento, pericolo, etc..) e poi ne tieni conto nelle cose che vai scrivere, ma gli ingredienti li scegli tu.

In altre parole mi ha detto che 10 allievi con la stessa sceneggiatura facevano 10 cose completamente diverse, ma tutte raggiungevano un risultato plausibile.

Parlando delle armonie, ha confermato che esistono delle consuetudini culturali che tendono a dare certi significati a determinate sequenze armoniche, ma che dipendono sempre dal contesto e dall'ascoltatore.

Mi ha fatto l'esempio della marcia funebre di Chopin, ipotizzando che facendola sentire ad un contadino nord coreano, non è improbabile che possa essere percepita come una ninna nanna, come un brano romantico, o chissà quale variante.....

Il grande uso/abuso di suoni e musica in molti contesti della vita odierna (spot pubblicitari, stacchetti vari, sigle, colonne sonore stracolme di citazioni, musica di sottofondo nei luoghi pubblici, etc....) ha completamente snaturato/sfalsato le suggestioni emotive che provengono dalla storia e cultura musicale di un determinato luogo.
In più modi quindi mi ha confermato che oggi il contesto e l'ascoltatore contano molto di più delle intenzioni del compositore/arrangiatore, riguardo al significato emozionale di una certa musica.

Questo non significa che un musicista se riarmonizza/arrangia un brano non deve usare empatia per scegliere i propri accordi, ma agirà con la propria sensibilità senza cercare di controllare il risultato emozionale a valle perché è un impresa improbabile.

Il vecchio stereotipo dei tempi di scuola che dice che l'accordo maggiore è allegro mentre il minore è triste ha un suo significato storico legato alla musica classica ma nei tempi di oggi è una graziosa banalità smentita da migliaia di composizioni nei più svariati generi musicali.
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 24. Marzo 2016, 16:31:
 
Interessante, grazie.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 25. Marzo 2016, 07:39:
 
Sempre ripromettendomi di leggere tutti i contenuti dei link sopra, intanto riprendo da questo ultimo post.

Il discorso pende quindi sulla relazione tx-rx chi esegue e chi ascolta.
Come ho sempre saputo, ci vuole anche capacità di ascolto e riferimenti per comprendere, e certamente ognuno ha la propria cultura locale, dove luogo ormai non è nemmeno una provenienza fisica.

Guardavo giorni fa uno pezzo di spettacolo di Fiorello, di qualche anno fa, quando imitava il Gobbo di Cocciante...
Fa l'esempio proprio della differenza tra un accordo maggiore e minore al pianoforte, tra allegria e tristezza. al di là del contesto della comicità, è questione di buon senso nell'orecchio.

poi su marte e nella campagna coreana o in alaska magari sarà il contrario. Ma questa è globalizzazione, dove vale tutto e il suo contrario e non dimostra nulla.
Cioè il solito ."non è bello.... ma è bello ciò che piace"

Quindi ?
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 26. Marzo 2016, 00:38:
 
Anche Ligabue ha fatto lezioni di armonia al suo pubblico, in un mega concerto che forse è pure visibile da qualche parte in rete.

Se oggi alcuni tra i più accreditati comunicatori della musicologia e semantica sono Fiorello e Ligabue permettimi di essere amareggiato sul livello medio di acculturazione musicale in Italia.

E ti invito a dire la tua anche nel thread di Boulez, perché in fondo siamo sullo stesso argomento o quasi.

Il revisionismo è alle porte [Big Grin]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 20. Settembre 2016, 18:05:
 
Ecco il video di cui parlavo: https://youtu.be/VC5jL2MvBHA

Dal minuto 4:30 c'è una piccola lezione di armonia e significanza emotiva degli accordi.

Che dire, sarò io ad essere un bacchettone, un serioso, ma per me stamo proprio messi male. [Roll Eyes]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 20. Settembre 2016, 18:44:
 
non è che tu sia serioso o bacchettone, è che dipende dal contesto in cui se ne parla e dal relativo auditorio.

in quel caso, in mezzo ad un concerto, o in uno spettacolo televisivo (Fiorello che citavo), logicamente questi erano i concetti che potevano essere sintetizzati simpaticamente in modo efficace ad un pubblico generalista.

Una lezione di armonia al Conservatorio sicuramente è diversa, così come lo può essere anche questo thread, con il tuo prezioso contributo e le mie inquiete domande e irriverenti esempi...

Comunque non ci trovo nulla di grave in questo video, ciò che dice è comunemente riscontrabile ai più. Se neghiamo questo come punto di partenza... da cosa partiamo? Poi l'armonia è ben altro, non solo un singolo accordo.

Potrei proporre un video che sto guardando e riguardando e risuonando con molto interesse, non fosse altro per il fatto che si imparano accordi con circa dodici dita avendone solo 10....

https://youtu.be/lzOGpVYxKrY

e questa è la canzone originale, di cui esistono poi moltissime versioni internazionali in varie lingue, oltre a cover

https://youtu.be/cF8IfktCgqk

è un video in inglese dove viene proposto un arrangiamento di una canzone di semplici quattro accordi, in una marea di note... nello stile proposto.
ci sono i tasti del pianoforte, ed è comodo perchè si può imparare guardando la tastiera.

si dice una cosa nei primi minuti(il video è lungo...) verso l'inizio, a proposito della memory bank della gente a cui è destinato l'arrangiamento. il musicista deve scegliere l'arrangiamento in base della capacità di riconoscere lo stile, gli accordi usati nel genere per la stessa canzone a seconda del tipo di pubblico/uditorio.

tanto per aggiungere qualcosa alla nostra amabile discussione... [Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 20. Settembre 2016, 21:52:
 
quote:
Originally posted by maurix:
Ecco il video di cui parlavo: https://youtu.be/VC5jL2MvBHA

Dal minuto 4:30 c'è una piccola lezione di armonia e significanza emotiva degli accordi.

Che dire, sarò io ad essere un bacchettone, un serioso, ma per me stamo proprio messi male. [Roll Eyes]

Beh, qui Liga ha fatto il pippone degli accordi solo per togliersi il sassolino dalla scarpa che la critica "dotta" gli aveva messo. Un po' patetico ma anche Guccini con "L'avvelenata" aveva fatto qualcosa di simile in maniera molto più creativa, diciamolo.
Un esempio dove il minore non è poi tanto triste è
questo
Il ritmo ha sicuramente un ruolo preponderante
Per chi volesse l'originale con l'autore QUI
Su DR, ormai leggenda della chitarra, non si può aggiungere nulla. Il fraseggio di Grappelli non finisce di stupirmi.

Certo che il Liga vicino a quanto sopra ci potrà mettere anche tutta la scala maaa...però non per questo va offeso. Ogni genere ha la sua dignità quando emoziona. Personalmente non mi entusiasma ma lo rispetto.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 21. Settembre 2016, 20:50:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
Comunque non ci trovo nulla di grave in questo video, ciò che dice è comunemente riscontrabile ai più.

Ah certo, ma dipende a chi ti riferisci con "i più".
Se parliamo del tuo dentista è perfettamente normale che possa avere un idea imprecisa o semplificata della musica.

Ma prova a chiedergli che cosa penserebbe se un suo illustre collega parlasse di implantologia dicendo cose inesatte e facendo ironia con le banalità che circolano su quell'argomento.

La cosa grave non è che "il più" dei cittadini italiani abbia una cognizione semplicistica della musica, lo è a mio modesto parere il fatto che un addetto ai lavori molto popolare e amato cavalchi questa ignoranza e la rafforzi.

Poi ripeto, mi rendo perfettamente conto di apparire pedante, rigido su una cosa che andrebbe presa alla "leggera",
ma resto sinceramente convinto, e non vale solo per la musica, che quando un personaggio famoso parla di un argomento disinformando e/o dicendo baggianate, sta dando un pessimo contributo alla cultura del paese.

-------------

Il video che stai guardando è una prova lampante che un addetto ai lavori con buon senso non si può permettere di parlare di certi argomenti se non li conosce o se rischia di minimizzarli e banalizzarli.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 22. Settembre 2016, 08:22:
 
il tuo punto di vista è chiaro, ed è condivisibile alla fin fine, ad essere molto seri sull'argomento. Quello era uno show, non una lezione.

quindi il video che sto saccheggiando ( e ce ne sono altri, basati su metodi e combinazioni numeriche per imparare a gestire accordi e passaggi armonici "complessi" ) trovi sia interessante?

io sto provando ad imparare quella sequenza, non è proprio semplice.
 
Posted by Christian Lista (Member # 11305) on 22. Settembre 2016, 09:21:
 
Trovo entrambi i Vs ragionamenti condivisibili.
Capisco Maurix quando dice che così si rafforza l'ignoranza.
Capisco però anche frank quando dice che quella non era un aula ed il discorso comprensibilmente deve rimanere superficiale per non estraniare chi non conosce la musica.

Se entro in un Apple store e l'addetto mostrandomi il nuovo melafonino comincia a parlarmi degli algoritmi di programmazione, dopo 1 minuto mi ha perso. Io voglio sapere se c'è la scorciatoia per inviare un messaggio WhatsApp, se posso fare video in HD, se è resistente all'acqua. Dei 5km. di codice informatico che ci sono dietro non mi interessa niente.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 22. Settembre 2016, 18:42:
 
Ma certamente che lo show è importante così come è importante mantenere una leggerezza nella comunicazione affinché sia largamente compresa, ma questo non obbliga a dire sciocchezze o cose prive di fondamento.

Si può essere spettacolari, leggeri e ironici anche dicendo cose che hanno un senso, si possono semplificare degli argomenti evitando di banalizzarli.

Se uno non lo fa o non ci riesce, secondo me deve essere criticabile (e criticato) chiunque egli sia.

Ve lo immaginate Muti che in un gremito teatro alla Scala fa un La maggiore sul piano e poi dice "questo accordo è perentorio" ?

O Adele alla Royal Albert Hall , che dopo aver cantato Someone like you confessa al pubblico che l'accordo diminuito fa schifo ?

Dai siamo seri [Big Grin]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 22. Settembre 2016, 20:01:
 
io volevo ritornare sul video che ho proposto...
lasciate perdere gli intendimenti gospel religiosi...
mi interessava molto imparare un po' a praticare i giri armonici/sequenze di accordi con cui arricchiscono l'armonia di un brano semplice.

durante e verso la fine del video, inserendo seste e none, e quant'altro, anche la melodia cambia nel senso che sviluppa, aggiunge e modifica note che certamente con i quattro accordi originali non starebbero in piedi.

ovvero il concetto è : l'armonia più elaborata può sviluppare nuove melodie, può arrichire indicando nuovi percorsi.

un concetto di ricerca senza andare troppo fuori dal seminato... alla fine sto cercando di introdurre nella mia semplice e amata musica italiana - più o meno cantautorale anzichè no - qualche "invenzione" armonica nuova... per nuovi avvincenti arrangiamenti.

un po' quello era il concetto di partenza o di percorso che mi ponevo nel thread. [Roll Eyes]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 23. Settembre 2016, 14:44:
 
Beh quel video è carino e fatto bene, ci sono sicuramente svariati esempi interessanti ed è buono vederli rappresentati sulla tastiera.

Lo stesso personaggio fa anche altri video.

Un approccio complementare per la familiarizzazione con queste armonizzazioni è quello di suonare/tirarsi_giù dei brani che ne fanno un uso abituale e non straordinario.

Questa pratica diciamo che forma l'orecchio e aiuta poi in seguito a fare il contrario, ovvero a immaginare un armonia meno consonante su una melodia che originariamente è stata armonizzata in modo più canonico.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 23. Settembre 2016, 15:14:
 
Quel che trovo complesso è dover calcolare un accordo su due mani, magari con rivolti e salti di nona,decima sulla sx. Magari indovino poi, ma ancora non riesco a coordinare mani suono e nome accordo, quando parliamo di tensioni complesse ed estese.

occorrerà come tu dici studiarli dove sono naturalmente presenti....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 24. Settembre 2016, 14:24:
 
Da non pianista ho grosse difficoltà ad eseguire gli accordi a quel modo, ma comprendo che suonarli così a parti late è una grande risorsa per tutto ciò che va oltre la quadriade perché certe soluzioni armoniche suonano meglio.

Per la fase di ricerca e sperimentazione comunque direi che non è tassativo l'uso di quelle posizioni, soprattutto poi se l'obiettivo finale è di rivedere brani che originariamente sono armonizzati per lo più con triadi.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 24. Settembre 2016, 19:03:
 
( adesso chi traduce questo tuo post dal giapponese al popolo...)

si, certo non è necessario squartarsi le mani per abbracciare improbabili 13sime... però in effetti escono accordi fantasmagorici.

io fatto è che li usano con una velocità, proprio un passaggio, una pennellata che colora quanto basta, e che mi "ripugna", ho un meccanico rifiuto delle dita ad andare lì dove vanno loro.

già cerco di andare oltre la triade, fino a qualche diminuita, sesta, undicesima, 5bemolle, quarta, settima aumentata, ci arrivo. Il mio caro Baglioni - e il di lui pianista Savelli che citai ad inizio Thread - , riarrangiando i suoi pezzi fa spesso questo tentativo di colorare, aggiungere qualche novità ai regular chords....major and minor (come dice Jamal nel video)....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 28. Settembre 2016, 02:14:
 
L'approccio mentale non lo trovo immediato, ma i risultati sonori sono interessanti
https://youtu.be/CXWh1RiIo0M
[Cool]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 28. Settembre 2016, 08:14:
 
si è quello che accennavo, il metodo numerico, avevo sfiorato questi video.
questo è interessante, perchè è semplice in apparenza, mescoli due posizioni di accordi maggiori in 5 o 4, coi rivolti, ed escono suoni davvero interessanti.
grazie.

dovrei coraggiosamente acquistare questi pacchetti e poi mettermi un po' di mesi sopra a studiarci.... avendo coraggio è probabile che possa trarre qualcosa di nuovo e di buono per i miei progetti.

vien voglia di cantarci sopra.... e secondo me si aprirebbe uno scenario per la canzone italiana, che potrebbe funzionare....
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 02. Ottobre 2016, 15:48:
 
quote:
Originally posted by frankvenice:
.... e secondo me si aprirebbe uno scenario per la canzone italiana, che potrebbe funzionare....

Ecco secondo me a questo punto si crea la fase più delicata da un punto di vista estetico.

I video che abbiamo visto sono interessanti a prescindere, ma non è un dettaglio da poco che siano riferiti culturalmente al mondo musicale afro-americano.
Quel mondo, anche nelle sue espressioni più bianche, ha nel proprio Dna una componente di blues e dei generi che si sono sviluppati in seguito.

La canzone italiana, a parte poche eccezioni, non ha quella componente, per cui l'uso di certe soluzioni armoniche, se pur formalmente applicabile è rischioso perché va a cambiare la natura della composizione.

A mio parere. tornando a quello che era il tuo desiderio iniziale, ovvero il trovare gli "accordi imprevedibili" in una composizione tipicamente italiana, i riferimenti più importanti si posso trovare nella musica europea, nella musica colta del 1900, nonché nell'ampio bacino della musica latina, non solo ispanica.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 02. Ottobre 2016, 23:14:
 
esempio?
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 03. Ottobre 2016, 01:02:
 
Non è mica facile fare degli esempi specifici, è un lavoro di ricerca quindi richiede uno sguardo un po' ampio prima di individuare le risorse più utili al percorso che uno vuol fare.

Tra gli artisti che hai definito tra i preferiti hai citato Baglioni, per cui se vado a cercare delle analogie da un punto di vista melodico e compositivo trovo similitudini in
https://youtu.be/slTHQPFiAtg
https://youtu.be/xUVDPe7bDT4
https://youtu.be/RLBdh46X4Gs
https://youtu.be/ytoY-PSK4CE
https://youtu.be/mQYUDvYVjUo
e via allontanandosi
https://youtu.be/j8J1SL-KhlQ

e a mio avviso molto meno a
Al Jarreau
Stevie Wonder
Donald Fagen
Ray Charles
Lionel Richie
tutti artisti nei cui brani e arrangiamenti si trovano armonie ricche e ricercate che è utile conoscere ma che sono meno utili se decidi di riarmonizzare che so.....O sole mio o Strada Facendo.
[Smile]
 
Posted by maudoc (Member # 3815) on 03. Ottobre 2016, 23:43:
 
Qualcuno diceva che si riconosce un brano quando è fatto da un chitarrista o da un pianista : generalmente più semplice nel primo caso.
Però se il pianista è Toto Cutugno....
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 05. Ottobre 2016, 07:43:
 
Trovo simili fra loro perlomeno per stile bossanova-ispanico che sicuramente usa alcune armonie complesse, ma per mio personale gusto un po' .... lente.

L'afro americano gospel ha una rapidità ed incisività nel cambio, nel passaggio, che questi pezzi non hanno di certo.

dopodichè certamente pezzi scanzonati e ultrapopolari/conosciuti faticano ad esser trasformati, ma ci sono certamente, secondo me, spazi per inserire novità armoniche negli arrrangiamenti della canzone italiana.

Magari non eccessivi, anche perché temo di non avere costanza e intenzione di arrivare a conoscere proprio agilmente tutti quei giri... ma qualche idea, qualche guizzo, anche per giocarci live, che ne so, su un finale di canzone, uscendo dalla melodia iniziale.... fa il suo fine spettacolare.
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 05. Ottobre 2016, 07:47:
 
Lionel Richie mi piaceva molto, quando col mio inglese improbabile cantavo qualcosina tipo Easy... (giro semplice ma diverso dalle nostre italiche canzoni, e ritmo accativante) e qualcos'altro...
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 05. Ottobre 2016, 23:48:
 
Qualunque sia l'obiettivo da raggiungere, occorre in ogni caso decidere se si preferisce essere maometto oppure la montagna e poi intraprendere quella strada. [Wink]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 06. Ottobre 2016, 07:36:
 
Il nuovo pianoforte in arrivo in queste ore, sarà di stimolo a nuovi studi. Ogni volta che arriva qualcosa di nuovo in studio è stato così.
Devo solo crederci di più...e perseverare.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 06. Ottobre 2016, 18:44:
 
Per trovare qualche sprono potresti proporre tu un brano che vorresti riarmonizzare e noi ti prop(i)niamo le soluzioni più stravaganti [Big Grin]
 
Posted by frankvenice (Member # 13824) on 07. Ottobre 2016, 16:39:
 
pericoloso! [Big Grin]

rischio che mi trasformi in bossanova anche Baglioni.... che poi mi sovviene Ragazze dell'est, che a parte l'introduzione pianistica che a me piace tanto e strappi l'applauso dal vivo, è appunto (nell'originale) bossanovante... e con qualche tensione qua e là.

vuoi fare di peggio?.... [Roll Eyes]
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 07. Ottobre 2016, 17:17:
 
Ma la bossa è solo un ritmo e tipo di arrangiamento per brani che lo richiedono, non è un abito da indossare per forza.
Anzi, per alcuni brani può pure imbruttire il risultato.

Gli esempi che ti avevo proposto non erano riferiti al genere musicale, ma al semplice aspetto compositivo e di armonizzazione.

Se quelle melodie le estrai dal contesto brasiliano secondo me si nota subito che potrebbero essere pezzi scritti e cantati da un interprete o cantautore italiano.

E viceversa. Ci sono decine di esempi in cui la musica latina si è incrociata con quella italiana, e non è un caso dovuto al mercato o al successo di qualche artista, è perché IMO ci sono analogie ben precise.
 
Posted by cubaser (Member # 5766) on 14. Ottobre 2016, 13:34:
 
qua
c'è quasi più armonia che melodia [Big Grin]
 
Posted by voxbob (Member # 1798) on 17. Ottobre 2016, 12:35:
 
E TUTTA CONTROVENTO [Big Grin]
 
Posted by cubaser (Member # 5766) on 28. Ottobre 2016, 18:24:
 
anche questa non scherza
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 29. Ottobre 2016, 05:08:
 
Beh sì sono due ragazzi di talento, che fanno parte di una delle band IMO più interessanti per certi generi musicali.
Qui un esempio insieme alla Metropole Orkest
https://youtu.be/idvPL6rqJIk

Di armonia e melodia qui se ne trova in quantità ed è composta e orchestrata bene, a prescindere dai gusti di genere direi.
 
Posted by maurix (Member # 2135) on 08. Settembre 2017, 14:48:
 
Avevo solo voglia di fare un Up [Big Grin]
 
Posted by hidrogenio (Member # 14590) on 08. Settembre 2017, 17:32:
 
E io di salutare una persona che non si vede più..spero non per colpa mia
 
Posted by cubaser (Member # 5766) on 08. Settembre 2017, 21:32:
 
non ti preoccupare
 


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