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T O P I C R E V I E W
maurix
Member # 2135
 - posted 29. Novembre 2022 13:15
Forse il titolo poteva essere un po' differente, ma vista l'esistenza dell'altro thread mi è sembrato giusto mantenere questo brand [Big Grin]

Dal canto sacro, gregoriano, al "bel canto" e la musica lirica, fino ad arrivare ad oggi della strada se ne è fatta ed effettivamente oggi si può dire che la voce sia presente e utilizzata nella musica in modi molto differenti.

Cosa serve secondo voi per poter cantare ?

E' importante studiare e usare la voce con una tecnica acquisita e per certi versi simile a quella degli strumenti ?

O è più importante quello che si dice/canta, ovvero che i contenuti sono più importanti del modo di porgerli ?

Insomma è un punto di inizio, che ne pensate ?
 
maurix
Member # 2135
 - posted 01. Dicembre 2022 14:30
Visto che nessuno si sbilancia, vi lascio un ulteriore spunto di riflessione nonché stimolo a far nascere una pacifica discussione [Big Grin]

Nel 1996 fu realizzato un plug in che oggi possiamo dire che ha influenzato notevolmente alcuni aspetti della produzione musicale: Auto-Tune

Questo brano di Cher
https://youtu.be/nZXRV4MezEw
pare sia il primo ad aver utilizzato questo plug in in modo molto evidente, e da lì in poi è stato un continuo, anche se a fasi alterne.

Oggi è un plug in che addirittura può essere usato anche in tempo reale, cioè in una performance dal vivo.

Naturalmente poi sono nate anche delle alternative di altri marchi, ma qui la vostra opinione non è tanto sulla preferenza di un plug o l'altro, ma sul modo in cui viene utilizzato.

Alle 2 o 3 persone che ancora non ancora non dovessero conoscere questa tipologia di plug in ricordo che si tratta di strumenti in grado di agire sull'intonazione, con effetti sonori che vanno dalla semplice correzione di qualche nota crescente o calante come fa anche VariAudio di Cubase, fino ad una rimodulazione dell'emissione originale creando quasi una performance nuova come si trattasse di un suono sintetico.

Ci sono opinioni molto contrastanti riguardo a questi strumenti, dite la vostra ! [Wink]
 
Christian Lista
Member # 11305
 - posted 01. Dicembre 2022 16:46
senza fare discorsi generalisti, posso solo dire che nel mio piccolo lo uso. Sono spesso calante e con variaudio mi correggo.

Posso senz'altro aggiungere che lo uso perché sono un somaro, perché se mi esercitassi un pochino di più sull'intonazione, magari non sarebbe necessario.

Se non esistesse, sarei costretto a sforzarmi un pochino di più. E qui mi fermo
 
maurix
Member # 2135
 - posted 03. Dicembre 2022 00:52
Beh certo, l'uso in post produzione per sistemare i dettagli di intonazione credo sia lo scopo per cui sono nati questi plug in e si fa sia con la voce che con gli strumenti.

Ciò che genera divergenze di gusto e opinione è l'uso "creativo" di questi plug, ovvero quando è usato in modo così spinto da modificare il suono originale come fosse un filtro o un effetto distorsivo.

Senza dimenticare che in certi ambiti pop/rap/trap etc.. il plug viene usato in tempo reale nelle performance dal vivo, con risultati sonori che possono essere anche imprevedibili.

_______

Personalmente sono un po' combattuto sul tema, perché in qualche caso sento dei risultati tutto sommato accettabili, ma in generale penso che l'auto-tune (o similari) sia un plug in che da' assuefazione, che sia usato troppo e che nei grandi numeri della produzione musicale (di tutti i generi) porti ad una maggiore approssimazione durante le registrazioni, perché "tanto correggiamo dopo".

[ 03. Dicembre 2022, 00:54: Messaggio modificato da: maurix ]
 
cj
Member # 236
 - posted 03. Dicembre 2022 13:37
Suggerisco questa puntata della serie "This is Pop" per sapere tutto su Harold Andy Hildebrand, l'inventore, e altri dettagli su Cher e T-Pain.

https://www.imdb.com/title/tt14180498/
 
maurix
Member # 2135
 - posted 03. Dicembre 2022 14:00
Non mancherò, grazie !

Forse avevo visto il titolo di questa docu-serie, ma nel marasma non l'avevo calcolata......questo episodio è imperdibbile [Big Grin]
 
maurix
Member # 2135
 - posted 04. Dicembre 2022 19:47
Ho visto l'episodio [Cool]

Un po' troppo incentrato su T-Pain a mio parere, però ok c'è un po' di storia e un impostazione che più o meno mi aspettavo.
Forse più di tanto non potevano esser critici con l'uso che ne viene fatto, perché avrebbero dovuto fare degli esempi e dei nomi anche molto noti che avrebbero sicuramente aumentato le spese legali [Big Grin]
 
hidrogenio
Member # 14590
 - posted 05. Dicembre 2022 00:54
Al giorno d'oggi, non serve avere una voce giusta per cantare.

Contano molto di più il modo di esporsi , e i testi delle canzoni.

Ci sono poi delle voci molto strane, tipo Giusi Ferreri, che pur essendo stonatissima riesce a colpire l'animo delle persone.

Praticamente secondo me la musica di oggi rispecchia quello che è il mondo odierno,

una società più dell' apparire che dell'essere.

Ma credo che sia solo una situazione momentanea. E lo spero.

Ovviamente le canzoni che fanno la storia rimangono tutt'oggi quelle di persone con una bella voce, con una gavetta alle spalle e che hanno passato giorni e giorni a studiare la musica.

Poi vabbe', ci sono le eccezioni, tipo quello che ora non mi viene il nome ma che io sappia adesso sta scrivendo su cubase.it.

E buona notte
 
cj
Member # 236
 - posted 05. Dicembre 2022 09:35
quote:
Originally posted by maurix:
Ho visto l'episodio [Cool]

Un po' troppo incentrato su T-Pain a mio parere, però ok c'è un po' di storia e un impostazione che più o meno mi aspettavo.
Forse più di tanto non potevano esser critici con l'uso che ne viene fatto, perché avrebbero dovuto fare degli esempi e dei nomi anche molto noti che avrebbero sicuramente aumentato le spese legali [Big Grin]

Completamente d'accordo cosa T-Pain (in the ass), una drammatizzazione inutile in gran parte. Insomma era troppo. Però le pillole di informazioni scoperte le ho apprezzate, soprattutto sul tipo che ha inventato la cosa.

[ 05. Dicembre 2022, 09:36: Messaggio modificato da: cj ]
 
cj
Member # 236
 - posted 05. Dicembre 2022 09:36
quote:
Originally posted by hidrogenio:
Poi vabbe', ci sono le eccezioni, tipo quello che ora non mi viene il nome ma che io sappia adesso sta scrivendo su cubase.it.

???
 
cj
Member # 236
 - posted 05. Dicembre 2022 10:06
Io potrei iniziare uno sproloquio di milioni di righe su Auto-Tune o altri programmi simili usati sia in tempo reale come "effetto" sia in post come correzione. Ve lo risparmio.

Quello che è certo è che negli anni tutti i progressi tecnologici che hanno reso possibile migliorare la performance di un artista sono stati usati a profusione da chi sta dietro la gestione di una produzione. Per cui quello che non si riesce a ottenere nella registrazione "ci si pensa dopo", oppure "we'll fix it in the mix".

A partire dal taglia/incolla del nastro per prendere le parti migliori, alle decine di take digitali assemblate per ottenerne una buona, il punch in/out per correggere, il "reamp", il triggering, la quantizzazione audio di parti prima ritmiche e poi di tutto il resto fino ad arrivare all'intonazione. Quello che si sente su un disco è frutto di un certo tipo di lavoro, se il gruppo o il solista sono in grado di ricrearlo dal vivo è un altro discorso... ma è "l'artista" ad essere sempre al centro, l'artista è quello che trascina le persone ai concerti e fa vendere i dischi, un pacchetto da preservare commercialmente.

All'inizio anche i session man chiamati a registrare al posto della band vera, o anche perché semplicemente non c'era un gruppo a supporto, servivano a quello.

Per chiudere, secondo me "fare il cantante" ed "essere un cantante" sono due cose diverse. Se uno "fa" il cantante improvvisa, se uno "è" un cantante studia. Non è necessario al 100% studiare, ma deve essere una dote innata della persona a rendere QUASI inutile lo studio. Per tutti gli altri è come studiare una lingua e un modo di esprimersi.

Quindi, per rispondere alla domanda: per me la regola per cantare è studiare da cantante, cercando di costruire una personalità artistica propria. Il resto, ovvero i "contenuti" della domanda iniziale, sono importanti, ma vengono dopo. Esattamente la stessa risposta che darei se al posto di cantante ci fosse la parola "musicista". Per far parte della categoria occorre parlare la stessa lingua.

IMHO

bye
cj

[ 05. Dicembre 2022, 10:08: Messaggio modificato da: cj ]
 
hidrogenio
Member # 14590
 - posted 05. Dicembre 2022 11:02
quote:
Originally posted by cj:
quote:
Originally posted by hidrogenio:
Poi vabbe', ci sono le eccezioni, tipo quello che ora non mi viene il nome ma che io sappia adesso sta scrivendo su cubase.it.

???
Anche adesso lo sta facendo.. [Big Grin]
 
maurix
Member # 2135
 - posted 05. Dicembre 2022 13:39
quote:
Originally posted by hidrogenio:
Ci sono poi delle voci molto strane, tipo Giusi Ferreri, che pur essendo stonatissima riesce a colpire l'animo delle persone.

E' stonatissima dal vivo, ma lei non è un artista nota per aver cominciato la propria carriera ed essere attiva principalmente nei live.

Lei, come tanti oggi, appartiene a quella generazione di artisti che potremmo definire "digitali", cioè nati nella/dalla TV, dalla radio e ora da tutti i media sulla rete.

Quello che il pubblico conosce e ama è quindi essenzialmente il frutto del lavoro in studio della produzione, poi la parte che Giusi ci mette è essenzialmente il suono della propria voce naturale più una certa vocazione attoriale ad interpretare il ruolo sociale della cantante.
 
Christian Lista
Member # 11305
 - posted 05. Dicembre 2022 15:45
Che discorso complesso.
Non so perché da sempre, o comunque da un sacco di tempo a questa parte, gran parte delle persone tendono a credere che la musica sia solo un fatto personale, un "sentimento" dell'animo umano che non debba essere castrato da regole, e che pertanto non serva studiare, anzi studiare sarebbe addirittura deleterio.

Se uno vuole cantare di professione, dovrebbe studiare canto, altrimenti dopo il primo mese rimane senza voce e ciao ciao sogni di gloria. Poi per carità ci saranno pure casi famosi di cantanti che non hanno mai studiato ... ma non si può fare affidamento sulla fortuna o sul caso ... e comunque bisognerebbe anche essere un attimino più modesti, credete davvero di essere quel raro caso di talento puro che non ha bisogno di nulla?
Puoi raggiungere l'obiettivo che ti sei prefisso, ma sarebbe saggio seguire un metodo, non puoi contare solo sulla fortuna o sulla presunzione di essere il più talentuoso di tutti e di non dover conoscere niente.

Noi stiamo qui su questo forum a discutere, a scambiarci informazioni, perché abbiamo studiato l'italiano e possiamo comunicare chiaramente tra noi. In questo caso, il fatto di aver studiato l'italiano ci limita o ci aiuta? L'unico limite sono le parole che conosciamo.

Dovremmo comprendere questo, conoscere la musica non è una limitazione, conoscere le tecniche di canto non è una limitazione, tutto il contrario, semmai è una libertà, la libertà di tirare fuori la musica che abbiamo dentro nel miglior modo possibile.

[ 05. Dicembre 2022, 16:06: Messaggio modificato da: Christian Lista ]
 
cj
Member # 236
 - posted 05. Dicembre 2022 18:20
quote:
Originally posted by hidrogenio:
quote:
Originally posted by cj:
quote:
Originally posted by hidrogenio:
Poi vabbe', ci sono le eccezioni, tipo quello che ora non mi viene il nome ma che io sappia adesso sta scrivendo su cubase.it.

???
Anche adesso lo sta facendo.. [Big Grin]
ahhhhh [Big Grin]
 
maurix
Member # 2135
 - posted 06. Dicembre 2022 12:48
quote:
Originally posted by Christian Lista:
Dovremmo comprendere questo, conoscere la musica non è una limitazione, conoscere le tecniche di canto non è una limitazione, tutto il contrario, semmai è una libertà, la libertà di tirare fuori la musica che abbiamo dentro nel miglior modo possibile.

E infatti è proprio questo il punto, che invece in una parte del mondo dei cantanti credo sia diffusa l'opinione o il timore che un certo tipo di studio li possa snaturare, che possa far perdere quelle caratteristiche espressive che li fanno sentire unici o diversi dagli altri.

Se poi un/una cantante raggiunge un minimo livello di notorietà o successo, è un attimo convincersi che tutto ciò dipenda quasi esclusivamente dal proprio modo di cantare e che per questo vada lasciato intatto.

[ 06. Dicembre 2022, 12:51: Messaggio modificato da: maurix ]
 
hidrogenio
Member # 14590
 - posted 06. Dicembre 2022 15:56
Se poi un/una cantante raggiunge un minimo livello di notorietà o successo, è un attimo convincersi che tutto ciò dipenda quasi esclusivamente dal proprio modo di cantare e che per questo vada lasciato intatto.[/QB][/QUOTE]

E quello, al mondo di oggi, può essere anche vero
 
Christian Lista
Member # 11305
 - posted 07. Dicembre 2022 11:08
Comunque tornando a bomba sull'Autotune, non sono contrario agli usi creativi, anzi, mi piacciono le sperimentazioni.

Sono un po' meno favorevole all'uso sistematico, cioè su tutti i pezzi, nella traccia voce, autotune al 100%, come accade in molti artisti TRAP della scena contemporanea. Lì ci vedo della malizia, cioè tentare di rendere interessante una voce che da sola non starebbe in piedi. Non ho nulla contro il genere TRAP, ci sono cose che trovo anche interessanti.

Per quanto riguarda l'uso dal vivo, è utile se non sai cantare, ma se non sai cantare è giusto farlo? E' un po' come spacciarsi per pilota e poi usare la guida automatica, o traduttore e usare e google translate. Non lo so, secondo me se una cosa la vuoi fare per mestiere la dovresti saper fare bene, non dovresti aver bisogno di trucchetti ... tutto molto personale [Smile]
 
cj
Member # 236
 - posted 07. Dicembre 2022 11:50
Brividi, Mangoni version:
https://youtu.be/5hmufkwGdf0

[Big Grin]
 
cj
Member # 236
 - posted 07. Dicembre 2022 15:50
Più seriamente: io sono contrario a qualsiasi uso di auto-tune, per fini "creativi", per genere (la trap mi fa veramente schifo) e per la correzione dal vivo.

Una volta che lo ha fatto Cher, che l'hanno seguita in due milioni... poi, a che pro? Se uno vuole fare uno scherzo, inserito in un pezzo per farne un uso estremo, tipo aumentare di 2 ottave l'estensione del cantante o arrivare ad altre altezze impossibili, ok. Poi?
Viceversa la correzione su disco, al pari di altre tecnologie, può servire per raggiungere l'obiettivo prima. Ma se l'artista non è in grado di riprodurre la cosa dal vivo a me non interessa molto. In un tour di 200 date l'anno ci sta una stonatura, una imperfezione e tutto il resto. Ho sentito sbagliare dal vivo diversi "mostri", uno su tutti Chris Cornell. Si invecchia, si abbassa la tonalità di mezzo tono o anche più (David Coverdale) fa parte del gioco. Meglio quello che un correttore dal vivo. Ed erano cantanti da "buona la prima" nel periodo d'oro.

[ 07. Dicembre 2022, 15:51: Messaggio modificato da: cj ]
 
voxbob
Member # 1798
 - posted 21. Dicembre 2022 11:57
Daccordissimo con CJ
....Se uno "fa" il cantante improvvisa, se uno "è" un cantante studia.....
lo stesso dicasi per chi suona uno strumento o dipinge o fa arte in generale.
Puoi esprimere te stesso e piacere al pubblico anche senza studio, se hai idee innovative o "classe", ma in genere se vuoi tentare di pagartici il mutuo sarebbe meglio studiare. [Big Grin]
 
maurix
Member # 2135
 - posted 29. Maggio 2023 20:28
Comunque dobbiamo cercare di far progredire questo thread aldilà del formare le squadre degli "Auto-tune Pro" o "Auto-tune Contro" [Big Grin]

Lo strumento stesso è solo uno dei vari elementi che stanno modificando il modo di fare musica, ma in un certo senso siamo solo all'inizio.

L'AI è un altro elemento che sta entrando velocemente nelle fasi di produzione.

Riguardo alla voce, è forse il concetto stesso di cantare che sta cambiando ?
 




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