VocoSynth: un uso alternativo del vocoder con Reason

Ecco, dopo una lunghissima pausa estiva, un interessante tutorial di Federico Giuliani che riguarda un uso alternativo del Vocoder di Reason 3: “Lo scopo di questo tutorial è quello di dimostrare quanto versatile possa essere un vocoder. Solitamente i vocoder vengono utilizzati per ?robotizzare? le tracce vocali ma le possibilità creative offerte da questo strumento si estendono ben oltre tale uso…”
a cura di Federico Giuliani

Un esempio di quanto appena affermato è offerto, per esempio, da ?Hike & Seek? di Imogen Heap (famosa colonna sonora della pubblicità di una nota automobile).

Quello che sarà qui descritto è, però, qualcosa di differente. In questo articolo impiegheremo il vocoder di Reason per realizzare uno strumento particolare, per metà ritmico e per metà melodico; uno strumento che ci consentirà di costruire dei tappeti caratterizzati da sonorità morbide ma, allo stesso tempo, decisamente ?movimentati?. Nel corso dell?articolo verrà impiegato il modulo ?Combinator? per cui è necessario possedere la versione 3 di Reason.

Inizialmente bisogna aggiungere al rack di Reason un nuovo modulo ?Combinator? come in Fig. 1.

Al suo interno andremo a posizionare tutti gli altri moduli necessari.

Per prima cosa inseriamo (all?interno di ?Combinator?) un ?Line Mixer 6:2? che può sempre servire per la gestione di effetti in mandata (qualora si preferisca aggiungerne) e che ci consentirà di variare la struttura per mezzo dell?utilizzo di più canali audio.

Prima di inserire gli altri moduli cerchiamo di capire, a grandi linee, il funzionamento dello strumento che si vuole realizzare.

L’?idea di base è quella di pilotare un vocoder per mezzo di un pattern ritrmico (può andare benissimo una qualsiasi linea ritmica caricata su ?Dr.Rex?) che fungerà da traccia modulante. La traccia portante, invece, sarà costituita da un pad (o comunque da un qualunque suono che si protrae a lungo nel tempo e che presenta uno spettro ricco di componenti armoniche). Suonando il pad (con una tastiera o mediante key editor), lo spettro e l?ampiezza di tale pad verranno modulati dal pattern ritmico creando un suono dinamico, che evolve nel tempo.

Il suono in questione sarà disponibilie in output al vocoder.

Da quanto appena detto risulta chiaro che al mixer deve essere collegata l?uscita del vocoder.

Cominciamo a capire come vanno collegati i cavi una volta aggiunto il modulo ?BV512vocoder? al rack di Reason, osserviamo la prossima figura

Fig 1

Si può notare che l?output del vocoder entra nel canale 1 del ?Line Mixer 6:2?, l?uscita del mixer va nella sezione ?Input from devices? del ?Combinator? e l?uscita del ?Combinator? si collega all?ingresso del modulo ?Hardware Interface? di ?Reason? (normalmente dovrebbe prima passare per un mixer che, stavolta, ho evitato di inserire perché non sto scrivendo una song).

I collegamenti fatti in automatico da ?Reason? sono differenti, per cui bisogna rifarli a mano.

Una volta che si ha questa situazione non ci resta che creare il pattern ritmico ed il pad e collegarli ai due ingressi del vocoder.

Come già anticipato il pattern ritmico verrà generato da un modulo ?Dr.Rex? (ma si puo? fare tranquillamente anche con il ?Redrum?).

Il pad, invece, lo prenderemo da una delle tante patches del ?Malström?.

Il ?Dr.Rex? viene collegato al ?modulator input? del vocoder (si tratta di un input mono? per ovvie ragioni) mentre il ?Malström? viene collegato al ?carrier input? del vocoder (che stavolta è stereo).

Adesso torniamo nella parte anteriore del rack e vediamo i settaggi dei vari moduli.

Cominciamo con ?Malström?; sarebbe sicuramente interessante crearsi un proprio pad, ma una simile operazione esula dallo scopo di questo tutorial. Per non perdere troppo tempo ne carichiamo una già presente nel ?Reason Factory Sound Bank?; la patch in questione si chiama MillionStrings.xwv e si trova in ?ReasonFactorySoundBank -> MalmstromPatches -> Pads?.

Si tratta di un suono particolarmente ricco di armoniche e quindi adatto ad essere manipolato con un vocoder.

Una volta scelta la patch per il ?Malström? carichiamo un loop percussivo su ?Dr.Rex?.

Cerchiamo una patch che presenti un ritmo movimentato ma che non abbia una variazione spettrale esagerata (in cui non ci siano per esempio cassa e hi hat? va bene qualcosa con cassa e rullante).

Per quanto mi riguarda ho scelto di caricare ?ReasonFactorysounBank -> DrRexDrumLoops -> AbstractHipHop -> Trh05_Rusty-100-eLAB.rx2?.

Ora bisogna comprendere una cosa: se ci mettessimo a suonare il ?Malström? non si sentirebbe nulla, perché il vocoder non sarebbe pilotato da nessun suono sul canale di ingresso modulante.

È necessario attivare in qualche maniera il ?Dr.Rex?.

Un modo per farlo e? quello di creare una nuova traccia nella ?Sequencer Window? di ?Reson?.

A questa traccia assegnamo il ?Dr.Rex? e ci copiamo dentro il loop (si posizionano i locatori, si seleziona la traccia appena creata, poi si seleziona il ?Dr.Rex? ed infine, dal menu ?Edit?, si sceglie la voce ?Copy REX Loop to Track?).

Quindi basterà mandare in play e il segnale modulante sarà attivo finquando la barra di scorrimento si troverà sugli eventi midi presenti nella traccia a cui abbiamo assegnato il ?Dr.Rex?.

A questo punto manca il settaggio del vocoder, ma prima di proseguire vediamo come settare i parametri del ?Combinator? per poter pilotare il ?Malström? con la master keyboard.

Nella schermata principale del combinator selezioniamo il pulsante ?Show Programmer? (a sinistra, dopo le rotelline ?Pitch? e ?Wheel?, il terzo bottone dall?alto).

Si aprirà una finestra che ci permette di effettuare particolari settaggi per ciascun modulo presente all?interno del ?Combinator?.

In basso a sinistra c?è la voce ?Receive Notes?; facciamo in modo che sia selezionata per il ?Malström? e che sia deselezionata per tutti gli altri moduli.

Nella prossima figura è possibile osservare come è stato effettuato tale settaggio per il ?Malström?.

Ora, ogni volta che si suonerà il ?Combinator?, questo invierà le note ricevute soltanto al ?Malström?.

Mandando in play ed eseguendo qualche accordo tenuto sulla master keyboard già si dovrebbe cominciare a sentire qualcosa di interessante.

Vediamo adesso quali settaggi effettuare col vocoder.

Nella prossima figura troviamo la rappresentazione del pannello frontale del ?BV512 Vocoder?.

Sulla sinistra ci sono 2 rotelline; quella più in basso va necessariamente posizionata sulla voce ?vocoder? mentre l?altra va selezionata in funzione del tipo di suono che vogliamo ottenere (provando a cambiare i valori si noteranno diversi comportamenti acustici).

Io ho deciso di utilizzare il valore ?FFT (512)? (è quello che mi dava maggiore soddisfazione).

Sempre dalla stessa figura si può notare che ho creato una equalizzazione da passabanda; il perché di questa scelta sarà chiaro più avanti? per il momento fatelo anche voi.

Restano da impostare tre parametri:

  1. Attack: settaggio a piacere, io preferisco farlo veloce perché mi interessa di mettere in risalto la ritmica ed in questo caso un attacco veloce è fondamentale.
  2. Decay: anche questo va a piacere; tenete conto che un decay veloce tende a far risaltare la ritmica, mentre uno lento dà maggiormente l?idea del pad.
  3. HF EMPH: girando in senso orario si enfatizzano le componenti spettrali ad alta frequenza; fate qualche prova finchè il settaggio non vi soddisfa

Naturalmente la manopola ?Dry/Wet? va posizionata tutta sul valore Wet (altrimenti oltre alla portante si potrebbe sentire una porzione di modulante? se vi ci piace spostate anche questa manopolina a piacere).

Adesso siamo a buon punto.

Si può pensare di aggiungere un delay tra il vocoder ed il ?Line Mixer 6:2? e magari possiamo controllare il panning del delay con l?uso dell? LFO del ?Dr.Rex?. Naturalmente il delay non è obbligatorio; l?ho messo per mostrare che la struttura può essere arricchita con effetti in insert.

Regolatelo a vostro gusto o, eventualmente, toglietelo se non vi piace.

Abbiamo ottenuto una catena composta da modulo ?Malström? ed un modulo ?Dr.Rex? che entrano in un modulo ?BV512 vocoder? che a sua volta entra in un modulo ?DDL-1 Digital Delay Line? che infine va in input al canale 1 del ?Line Mixer 6:2?.

Il prossimo passo è di ripetere quanto visto finora sia sul canale 2 che sul canale 3 del ?Line Mixer 6:2?. In questo modo otteniamo 3 catene identiche fra loro. Sarebbe interessante, però, differenziarle seguendo un qualche criterio logico (se lasciamo tutto identico otterremo solo un aumento di volume rispetto a quanto fatto finora).

Io ho pensato che si potrebbe cambiare, in ciascuna catena, sia il pattern ritmico del relativo ?Dr.Rex? e sia la patch delmodulo ?Malström? (si potrebbe anche pensare di usare un ?Redrum? al posto del ?Dr.Rex? ed un qualunque altro modulo sonoro ? come un ?Subtractor? ? al posto del ?Malström?? io non lo farò ? per pigrizia, ma voi divertitevi a sperimentare!!).

Inoltre, mentre la prima catena possedeva un vocoder con equalizzazione di tipo Passa-Banda (ricordate?) i vocoders delle due nuove catene possono essere caratterizzati da equalizzazioni di tipo, rispettivamente, Passa-Basso e Passa-Alto.

Nella catena con equalizzazione di tipo Passa-Basso possiamo pensare di utilizzare un pad con spettro ricco nelle basse frequenze, ed un pattern ritrmico non troppo veloce.

Potete provare con ?ReasonFactorySoundBank -> MalmstromPatches -> Bass -> Das Schloss? sul ?Malström? e con ?ReasonFactorysounBank -> DrRexDrumLoops -> HipHop -> Hhp03_Studley_091_Chrnc.rx2? su ?Dr.Rex?.

Anche i settaggi del vocoder possono variare (per esempio di può aumentare il Decay o diminuire l?HF EMPH).

Infine ho enfatizzato i bassi con l?uso di un compressore (inserito laddove, nella prima catena, avevo posto il delay).

Attenzione: per ogni modulo Dr.Rex bisogna ricordarsi di creare una nuova traccia nella ?Sequencer Window? a cui assegnare il modulo per poter effettuare il ?Copy REX Loop to Track? altrimenti non avremo la traccia che modula il vocoder.

Bisogna anche ricordarsi di attivare la voce ?Receive Notes? nel ?Combinator? per il relativo modulo ?Malström? disattivandola per tutti gli altri moduli ?non-Malström?.

Nella catena con equalizzazione di tipo Passa-Alto possiamo usare un pad con spettro ricco nelle alte frequenze e un pattern ritmico motlo povero.

Io ho utilizzato ?ReasonFactorySoundBank -> MalmstromPatches -> PolySynths -> Airalogue? sul ?Malström? e con ?ReasonFactorysounBank -> DrRexDrumLoops -> HipHop -> Hhp66_Colossus_136_Chrnc.rx2? su ?Dr.Rex?.

Anche qui potete giocare con i vari settaggi del vocoder per ottenere il suono che vi risulta più gradevole.

Laddove nella prima catena c?era un delay e nella seconda iun compressore ho inserito un phaser (molto efficace sulle alte frequenze) seguito da un compressore.

Anche per questa catene è necessario ricordare di copiare il Rex Loop su una Track nel sequencer e di attivare la voce ?Receive Notes?, nel ?Combinator?, per il ?Malström?.

Infine possiamo arricchire tutto con un riverbero in mandata al ?Line Mixer 6:2? assegnando a ciascun canale un quantitativo d?effetto a piacere. Ora è possibile salvare quanto creato, come una semplice patch del ?Combinator?.

Sarà possibile caricarla ogni volta che ne abbiamo bisogno in una song e troveremo già tutti i settaggi pronti? ma potrà essere possibile anche utilizzarla come base per sviluppare nuove sonorità, perché le possibilità creative offerte da una simile struttura sono infinite. Naturalmente è d?obbligo ricordarsi, ogni volta che si usa questa patch, di creare, nella ?Sequencer Window?, una traccia dedicata a ciascun modulo ?Dr.Rex? su cui copiare il relativo REX Loop (insisto su questo punto, a rischio di apparire noiosamente ripetitivo, perché mi rendo conto che può essere facile dimenticare questo passo fondamentale).

Si può anche decidere di creare altre catene simili (fino ad un totale di 6?. Perché tanti sono gli inputs del ?Line Mixer 6:2?), oppure di lavorare con una sola catena.

Si intuisce facilmente che le possibilità espressive che si possono ottenre con la struttura riportata in questo tutorial sono tantissime.

Basta cambiare modulo sonoro (o anche semplicemente la singola patch) della portante, o pattern ritmico della modulante, per ottenere qualcosa di completamente diverso.

Ma anche giochicchiando con i soli parametri del vocoders si può stravolgere completamente il suono di partenza.

Comunque quanto descritto qui è solo un esempio di quello che si può ottenere giocando con i vocoders.

La mia intenzione era quella di mostrare un uso ?non-standard? del vocoder, nella speranza di stimolare la fantasia a trovarne di nuovi. Per coloro che preferiscono studiarsi la struttura già bella pronta è possibile scaricare la patch reason dal seguente link:

Qui il link per il download della patch VocoSynth.rns

L?utilizzo è semplicissimo:

  1. Lanciare VocoSynth.rns (bisogna avere Reason 3)
  2. fare in modo che la master keyboard piloti il modulo ?Combinator?
  3. mandare in play la song.
  4. suonare delle sequenze di accordi spalmati su più ottave per sentire il risultato di questo lavoro

E con questo è tutto.

Buon divertimento e buona musica.

Federico Giuliani (lupino56k@infinito.it) è un laureato in ingegneria elettronica che ha trovato nell?hd recording un punto di incontro tra lo studio ed il tempo libero. Il suo interesse nel settore è di tipo tecnico, più che artistico, e si focalizza principalmente nel campo del software audio. Fa parte della comunità del forum di cubase.it dove, col nickname ?lupino?, dà la possibilità agli altri utenti di testare la propria capacità di tolleranza e pazienza.