IK Multimedia iRig Keys, iKlip Studio, iKlip Mini e iKlip

Con un impegno in costante aumento, IK Multimedia si sta dedicando sempre più alla creazione di accessori per il mondo dei dispositivi mobili. Una delle ultime fatiche è iRig Keys, midi keyboard portatile da 37 tasti con pitch bend e modulation wheel, compatibile con iOS, Mac e Win. In più, 3 accessori della serie iKlip: iKlip, iKlip Studio, iKlip Mini, per sostenere iPad e iPodTouch/iPhone in tutte le occasioni. Eccone una recensione.

iRig Keys incrementa il numero di accessori con il prefisso iRig. Dopo l’iRig originale (I/O audio per chitarra e iOS) ecco la versione tutta italiana di una tastiera midi dedicata al mobile, in questo caso iRig Keys viene definito come “universal keyboard controller per iPhone/iPod/iPad e Mac/PC” e quindi la compatibilità per i due mondi è assicurata.

I requisiti hardware sono minimo un iPod Touch di 3a generazione, un iPhone 3GS o un iPad 1 e, dal lato computer, minimo un Mac con OSX 10.5 o un PC con XP (sp3), Vista (sp1) o Windows 7

irig keysAperta la confezione e tirata fuori la tastiera, la prima cosa che notiamo è la presenza della doppia connessione USB/iOS che prevede l’uso di due diversi cavi, forniti in dotazione.

Quello USB è nel formato micro, il più recente rispetto al “mini” e in teoria certificato per 10.000 operazioni di inserimento, mentre quello per iOS è proprietario, viene chiamato nel manuale “dock cable” e ha l’aspetto di una connessione mini-din. La presenza di tale cavo non obbliga all’acquisto del Camera KIT Connection di Apple, come per altri prodotti midi, e permette di scegliere come collegare iRig Keys, magari tenendo per comodità in borsa con l’iPad il cavo Dock 30 pin/mini-din e a casa/studio il cavo micro USB.

Il cavo mini-din permetterà a IK Multimedia anche di fornire in dotazione un cavo apposito per adattarsi alla nuova connessione Lightning di iPad Mini, iPad 4 e iPhone 5. (ndcj: il cavo è stato effettivamente aggiunto qualche tempo dopo questa recensione e il prodotto porta ora il nome di iRig KEYS with Lightning connector)

L’aspetto di iRig Keys è di resistenza e relativa solidità, quella che basta per poter suonare bene senza che ad ogni nota la tastiera di sposti, i classici gommini fanno il loro lavoro e sulle superfici sulle quali abbiamo provato non c’è stato nessun problema (legni di diverso tipo e vetro).

Il numero di tasti è di 37, si tratta quindi di 3 ottave piene, con un DO come primo e trentasettesimo tasto. Sul lato sinistro le rotelline per la modulazione e il pitch-bend. Su retro, la possibilità di connettere un pedale sustain/expression, in questo caso per fortuna non ci sono adattatori di mezzo e si potrà usare la connessione classica di questo tipo di accessori.

Il pannello superiore offre, un cursore rotativo per il volume (o i dati che abbiamo programmato), due led per indicare la tipologia di connessione attiva (iOS o USB), un pulsante SET per salvare e richiamare fino a 4 SET della tastiera, due pulsanti per spostarsi di ottava con la duplica funzione di EDIT nel caso fossero premuti insieme e, infine, due pulsanti PROG principalmente dedicati alle funzioni di Program Change.

iRig Keys
La programmazione dei vari parametri è quanto di più normale possa esistere in questo campo, ai più esperti non occorrerà certo il manuale per capire cosa fare: partiamo dai SET.

Una volta fatte una serie di impostazioni dei vari parametri, si può salvare un SET, scelto in precedenza, semplicemente premendo il pulsante SET per almeno due secondi.

Per impostare i singoli parametri si premono invece insieme i due pulsanti EDIT per entrare in tale modalità, si sceglie cosa programmare premendo l’apposita nota contrassegnata dalla dicitura che ci interessa (MIDI Channel, Velocity, Knob (la manopola), Progam Change, si premono i tasti relativi al numero che ci interessa (un canale midi, un numero di Control Change, un numero di Progam Change) e si preme il tasto ENTER/YES (o CANCEL/NO); in aggiunta ci sono dei tasti che svolgono delle funzioni fondamentali in certi casi: All NOTES OFF, spegne tutte le note (CC 121) e resetta tutti i controllers (CC 123), TRANSPOSE, permette di impostare una qualsiasi nota come quella di partenza al posto del DO (un modo diverso di trasporre quindi, rispetto al classico +/-1) e infine, RESET, che reimposta il SET scelto alla modalità di default.

iRig Keys

Durante le nostre prove abbiamo collegato iRig Keys sia al Mac che all’iPad contemporaneamente, in questo caso prevale il dispositivo iOS che, una volta scollegato, restituisce l’hardware a OSX senza problemi. Il pedalino sustain da pochi euro ha svolto il suo (semplice) lavoro e dopo aver regolato la velocità della tastiera nel più sensibile dei 5 livelli disponibili, ci siamo messi a suonare.

Sicuramente la parola portabilità ha un senso in questo caso, e la suonabilità deve essere vista esclusivamente sotto questa prospettiva, dato che non si può certo fare il confronto con qualsiasi tastiera a grandezza normale. Le tre ottave permettono di suonare accordi pieni e i 5 tasti in più rispetto ad altri modelli simili si fanno notare perché dobbiamo ricorrere di meno alla trasposizione di ottava. La regolazione al volo della velocità di pressione dei tasti, se impostata nei vari SET, permette di passare velocemente dalla programmazione velocity fixed alla possibilità di suonare normalmente. Che altro dire? Il tocco è quello che ci si può aspettare da tasti così piccoli, e non si ha certo la sensazione di fragilità.

La perfezione sarebbe?una tastiera pesata a 88 tasti gonfiabile! Fino a quando non riusciranno a inventarne una che funzioni veramente, iRig Keys può fare al caso nostro per suonare in viaggio con l’iCoso(*) o con il portatile o come tastiera di supporto nello studio o a casa.

Chi scrive la usa per suonare in sala, far partire loop pre programmati in un sampler, per gestire le parti di strumenti come l’ormai vetusto Groove Agent 3 (di Steinberg), per avere una paio di rotelline in più da programmare con Cubase

iRig KEYS with Lightning connector costa 99,99 ? sul sito IK Multimedia


 

Insieme ad iRig Keys, IK Multimedia ci ha fatto provare anche alcuni degli accessori della serie iKlip. Stiamo parlando dei supporti per iPhone/iPod (iKlip Mini) e per iPad/iPad Mini (iKlip 2 e iKlip Studio).

iKlip
iKlip Studio

Partiamo dall’ultimo, iKlip Studio (del quale è uscita anche una versione compatibile con iPad Mini), lo scopo è quello di fornire un supporto per iPad sul quale poi potremo suonare (o “tappare”) o leggere posizionandolo dove vogliamo ma su una superficie piana. Il pregio maggiore è la portabilità, ripiegato occupa lo spazio di un altro iPad ed entra quindi comodamente nello zaino.

I gommini, così come per la tastiera, anche qui svolgono il loro lavoro e stabilizzano nel modo corretto l’iPad in modo che si possa premere anche con una certa forza senza paura di farlo volare. Anche usare 2 gommini sui 4 a disposizione, come potete vedere dalla figura, da sempre una sensazione di affidabilità. Si può scegliere la posizione che si desidera da quasi verticale a quasi orizzontale e, nel caso fossimo forniti di iRig per chitarra, possiamo fissarlo al supporto con un piccolo adattatore.

iKlip e iKlip Mini
iKlip MINI e iKlip 2

iKlip Mini e iKlip 2 sono invece rispettivamente dedicati ai piccoli di casa Apple e all’iPad. In questo caso parliamo di supporti che si agganciano a una qualsiasi asta per microfoni. Mentre per la versione “Studio” abbiamo parlato di un supporto da tavolo, qui lo scopo è di fornire un adeguato aiuto a chi usa il dispositivo iOS in un setup mentre sta principalmente in piedi, dal vivo o nello studio che sia. Pensiamo per esempio a chi deve leggere uno spartito, a chi riceve in cuffia un mix e regola i volumi via iCoso, alla scaletta dei brani da suonare, insomma, l’uso dipenderà solamente dall’app aperta.

L’abbiamo usata per suonare in sala e, via Cubase IC (un controller per Cubase che ora è offerto anche in versione Pro) abbiamo potuto controllare il computer della regia, sfruttando anche un’altra app chiamata Splashtop Streamer (una evoluzione del protocollo VNC): molto comodo! L’aggancio in entrambi i casi è fatto con una grossa vite di plastica dura e molto resistente (vedere immagini) e, una volta fissato il supporto, è possibile inserire e togliere l’iPhone/iPod Touch/iPad molto velocemente.

Non c’è molto altro da dire, se non i prezzi: sul sito IK iKlip Studio costa 24,99 ?, mentre iKlip Mini e iKlip 2 costano ciascuno 29,99 Euro

Tutti i prezzi sono intesi Iva Esclusa

per maggiori informazioni, sul sito IK-Multimedia:

Buona portabilità a tutti!

 

(* iCoso = dispositivo Apple con Sistema Operativo iOS)