gli scalini sono tre:
sound blaster
tutte le altre
protools
in mezzo a tutte le altre ho dei gusti (motu) ma mi sembra che dalla cosa meno costosa a quella piu' vip si tratta sostanzialmente di cose pratiche (ovvero.. non sonore) e gusti sul suono
aborro tutte le event, ma penso e vedo che la gente ci fa i dischi.. e fatti bene
mio
parere
mi dispiace ma le specifiche non mi dicono molto, ho lavorato con moltissime schede sia mezze tacche, che belle e bellissime e devo dire di aver sentito differenze di sonorita'...
ma qual'e' la domanda che mi pongo?
se io registro con questa scheda potro' poi arrivare in fondo con un prodotto che possa permettersi (sia che venga finito nello studio personale, sia che , per il gradimento particolare di una casa discografica venga portato a mixare in uno studio VIP) di poter stare degnamente nello scaffale di un negozio di dischi?
un fender jazz o una voce + neumann registrati dagli stessi pre in una m-audio quattro, in una tascam, in una motu 828 o un'interfaccia digidesign mi sembrano suoni differenti, ma tutti utilizzabili allo stesso modo e per ottenere risultati di pari validita'
altre valutazioni mi sembra che non contino niente
anche questo e' da tenere altamente in considerazione
non ci sono piu' scuse al dilettantismo se non
1)il manico
2)il tempo impiegabile (se e' un hobby o una semiprofessione)
ed un pochino (ma proprio poco poco poco):
3)gli ascolti (cosa che dicevi pure tu) che in una "non regia" si comporteranno sempre a caso (anche le genelecchie)
4)gli studi da svariati milioni di lire (per esempio mixer mackie, effetti alesis e lexicon da poveri, dat, multitraccia adat e un paio di dbx (qualcosa tra 20 e 35 milioni)) sono morti e sepolti con un ragazzino delle medie con un pentium 800 o un imac vecchio che spinge la terra sulla bara e calpesta bene...
quello che volevo SPINGERE e' che il confronto (meno gli ascolti) e' con i vips, non con gli studiotti semipro' degli anni 90
si
rafforzo ed estremizzo
tutti fanno i dischettini fatti in casa..
ma oggettivamente con la discografia si guadagna molto meno"(scusa Ya' non ho riportato tutto l'intervento e non per carognata) mi trovano molto distante per poter proseguire questo discorso.
tutta questa premessa maledettamente lunga per dire che :
"Il più delle volte è una radiolina che riesce ad emettere un range di frequenza da 100Hz a 101Hz e sfido chiunque a sentire la differenza di una registrazione in uno studio da 5milioni di euro e una con una waveterminal come la mia"
infatti se ascolti un pezzo fatto in questo studio ipotetico da 5 milioni di euro, puoi dire che il pezzo in questione non ti piace, oppure se sei educato dici che non è il tuo genere.
se invece lo stesso pezzo è fatto in cantina con una waveinitial, magari dici, pur non essendo esperto, che non è registrato bene.
marò come son stato complicato!!
si è capito ? bho!!
le voci inglesi dell'ultimo disco dei g... sono state fatte con sm57 a casa del mio collega, mixerino a quattro canali behringer, tascam e imac o, ...... nella sala b dello studio con solito computer, interfaccia , un U87 e uno yamaha 02 usato come pre..
portato il tutto poi nella A con i vari protools, neve, lexicon ecc. nessuno (fonico criticone e maniaco di logic e supertecnico australiano) ha fatto una grinza
(le altre traccie erano state registrate con audiomedia III, motu 828, m-audio 4, roland scd70 o il minijack del mac)
per il resto non confondere il fatto che io pensi che fare musica possa anche non essere una cosa che a tutti deve essere per forza (magari governativamente!!) garantita... ti induca a credere che io voglia fare degli sbarramenti o che disprezzi o che divida il mondo fra eletti e sfigati
fra l'altro sui convertitori...... io sono stato democratico
La verità che mi premeva conoscere era quella relativa alla tanto fastidiosa democratizzazione in virtu' della quale i professionisti hanno visto abbassarsi il target.
Il fatto che prima c'erano più gruppi che giravano le regioni intere e ci campavano (l'ho fatto anch'io senza camparci e senza sentirmi un ruba-lavoro), non deriva dal fatto che ora ci sono piu' computeristi che fanno i dischettini da 50 copie, ripetendo il diminutivo dispregiativo.
esiste una correlazione fra le due cose, certo ma non diretta.
ti dispiacerà perchè saprà tanto di new economy, Yaso, ma mi sa' che se vuoi mantenere il target allo stesso livello ti devi fare il culo due volte più di prima (questa è la new economy !!!), lasciando perdere i computeristi che fanno i dischettini da 50 copie, loro non c'entrano nulla e non ti stanno rubando il mestiere, casomai ti stanno dando più stimolo a lavorare meglio.
PS:
caso mai non si fosse capito, non sono di destra!!
io vengo dall'ambiente dell'home studio, quindi non mi da nessun fastidio il ragazzino col dischettino (quale io sono)
e quel poco che sto facendo nella musica e' proprio quel mondo li' dell'home... portato faticosamente allo scontro col mondo dei "baroni" della musica (un disco trance in "sanscrito" con la EMI, registrato ed editato in casa, per esempio..... alla faccia del baronato e della musica nazionalpopolare)
oggi la gente fa i remix
prima la gente faceva i complessi
poi non ho l'abitudine di prendere posizioni per tirare l'acqua al mio mulino
......
il non democratico l'hai fatto tu dicendo che wave terminal e' un mondo differente da studio vip
ovvero.. le majors non vanno bene, la musica fatta nei modi e con i passaggi tradizionali non va bene....
1)costruiamo anche qualcos'altro... giusto
2)e' bene che schiantino.... rimane solo un ambiente di "mini" iniziative, finalmente, che bello!!..... sbagliato
fatto sta che nelle nazioni dove il mercato POP tira di brutto e lavora su proporzioni diverse, anche l'alternativo prospera
(britney vende tremilioni, l'alternativo trentamila e fa tre esibizioni la settimana..... in italia il sanremese fa 30.000 e l'alternativo 30 copie e va a fare il commesso ( e dovendo stare meno tempo sulla sua musica, non avendo accesso al mondo degli studi, o degli strumentisti a pagamento o non avendo soldi per comprare equipaggiamenti e tempo per imparare la fa anche peggio.. e non fa manco una serata))
la colpa, come dice Alo e' della minor affezione al suono e alla musica da parte della gente..... altro che new economy
1) motu
2) protools
3) il resto
e' come dire tutto e niente , come qualcun altro qui ha fatto notare prima di me.
Poi i convertitori di protools sono decisamente scadenti se paragonati ad altri tipo di convertitori della stessa fascia di prezzo, anche perche' i prodotti "protools" vanno dai "consumer" (mi piace chiamarli cosi' anche se loro ritengono che siano sempre comunque prodotto professionali) audiomedia3, mbox, digi001 e digi002 varie (anche se il salto di qualita' della 002 e' decisamente superiore agli altri tre) ai professional (attualmente solo 24|mix e HD) . Gli unici convertitori digidesign che sono veramente al top sono quelli che monta l'interfaccia 192 I/O.
La mia classifica e' (Consentitemi di mettere una lista di 8 escludendo i prodotti altamente professionali quali euphonics,mytek,lucid,etc) :
1) Digidesign Protools HD+192 I/O
2) Apogee AD16+DA16 (o AD8000 e gli altri apogee di fascia alta)
3) RME ADI8-DS,PRO,AE (nell' ordine dalla miglior qualita' alla "peggiore")
4) Digidesign Protools 24|mix + 888/24
5) MOTU HD192,24 I/O,1296,896,1224,2408mk3,2408mk2,828 (nell'ordine come sopra)
6) Creamware A16 Ultra
7) Delta1010 (c'e' chi la paragona alle motu... secondo me puo' essere vero paragonata alle motu "peggiori" ma falso se paragonata alle motu "migliori")
8) il resto...
Non dimenticate inoltre che la qualita' e la stabilita' della sorgente di master-wordclock puo' fare la differenza nel suono e nella resa sonora di un convertitore D/A(buono)!!
SBJ
In italia su 100 persone 8 suonano e 3 hanno anche cultura musicale.
Ne scaturisce il fatto che in italia se non fai la canzone alla Lunapop non sarai mai nessuno o comunque venderai sempre le 50 copie (perchè una cinquantina che sanno ascoltare la buona musica ci sono...)
Sono d'accordo col fatto che adesso anche quello che prima faceva le serate a tarantella con i dischetti nelle tastiere ha accesso ad una registrazione professionale e quindi ad un suo disco, però credo che il prodotto di rilievo si fa notare.
In italia ti nota però il 5% della popolazione mentre in America almeno il 50%!
Voglio dire...la colpa non è tutta del musicista!
1) motu
2) protools
3) il resto
e' come dire tutto e niente , come qualcun altro qui ha fatto notare prima di me."
non e' vero che vuol dire tutto e niente, sicuramente ci sono delle differenze di sonorita' e anche di regolarita' della risposta in frequenza o di rapporto segnale rumore, il fatto e' pero' che io vengo da un epoca in cui la differenza fra come registrava un dat da due milioni ed uno da sette lo sentiva anche un bambino delle elementari
oggi invece, se uno evita la sound blaster, si sentono si suoni differenti, in alcuni casi le differenze sono eclatanti, ma mai , dalla peggiore m-audio in poi siamo in condizioni di poter dire : "questa registrazione fatta con questa scheda non potra' mai andare in un disco in commercio e si sentira' inequivocabilmente che madonna ha registrato con una che costa 100 volte"
mentre, qualche anno fa, oltre ai mixerotti, agli effettozzi e ai microfonazzi, c'era pure il dat (ovvero le conversione analogico digitale) o l'adat (idem con patate) a fare la differenza... tutto qui'
tutto cio' da esperienze vissute..
la mia considerazione non e' settaria..... lascio naturalmente spazio agli appassionati "audiofili" che parleranno come te di altre valutazioni... ma ai fini pratici esistono mille tipi di suono "professionale" e ce n'e' uno per ogni tasca.. d'altra parte i riscontri li ho avuti e i confronti li ho subiti.. devo dire che mi sto dicendo le bugie da solo?
ciao!!
quello che dici e' giusto ma criticavo principalmente il fatto che in quella parola "protools" ci isnerisci un po' tutto.. dall'mbox al protools HD con 192 I/O. Il suono e' differente quando viene fuori da queste due apparecchiature e c'e' un abisso tra le due.
Poi sono d'accordo con te che il lvello "medio" rispetto ad una volta si e' innalzato in maniera quasi imbarazzante per chi come me e' nel mondo del proaudio da 20 anni. Oggi riesci ad avere apparecchiatura altamente gratificatne con poche centinaia di euro di scheda audio e con un computer , che ormai e' divenuto di uso comune.
Nessuna critica! Bensi' uno stimolo
sbj
PS: Ma conoscete quel signore che si fa chiamare LOTUS qui che dice che i convertitori dell'A16 ultra sono gli stessi della soundblaster ? Ma vi rendete conto di quello che dice ?
) lui no evidentemente
l'ho tirato fuori perche' si parla di convertitori...
fatemi il favore di farglielo capire anche voi... che un A16 ultra non monta gli stessi convertitori di una soundblaster
concordo naturalmente col manico..... ma, a parte il monitoraggio che, negli studi casalinghi o "ini" ritengo sia in una certa percentuale "casuale"... specialmente sui bassi... il mondo dei dischi e quello dei "provini" sono solo nelle capacita' e nel gusto di chi lavora.... non piu' nelle apparecchiature (esperienza personale...)
il problema mio e' che sono un ascoltatore e non un elettricista..
un mio amico ha un c414 akg (con tutte quelle letteracce dopo ULS.. XKSZ FFYT ecc.)... veniva dal mondo della registrazione "regolare" (mackie e adat)
abbiamo portato il computer (usato per tutt'altro) nella "stanza"... collegato al sistema... 414 prima mackie e poi soundblaster... funzionava benissimo (a parte i vu meters che arrivavano 750msec dopo!! ).. alcune di quelle voci resistono ancora anche se ora ha una 1010 e un pre TLA (che non mi fa impazzire.. ma e' un altra historia)
quote:
Originally posted by yasodanandana:
un discorso lontanissimo dal mio modo di fare...... ma new economy e sinistra e' un po' complicato (secondo il significato che hanno queste parole oggi)
"ti sei fatto cosi' tante supposizioni (tutte scavolate e non tratte da mie affermazioni ) su come la penso io che e'
una grande fatica risponderti...."
ti prego, Yaso vincila sempre questa fatica ...... è così bello parlarsi !!!
Ho fatto bene a tirare il sasso.
nel senso che affermazioni del tipo
" la storia della democratizzazione per me e' semplice.... ci sono piu'
computeristi che fanno i dischettini da 50 copie, ma prima c'erano piu' gruppi che giravano le regioni intere
e ci campavano... quindi non e' meglio ora, forse e' uguale....."
meritino di essere argomentate un tantino di più. No sei d'accordo ??
il termine "new economy" l'ho tirato in ballo perchè sei stato tu ad usarlo per prima dicendo che non ti piace.
non piace neanche a me, così come non mi piace un altro termine iperinflazionato che è "globalizzazione".
poi, non è che si debba parlare sempre e solo di tecnologia. Mi piace inframezzare come stiamo facendo adesso; si parla
di convertitori e di filosofia.
potremo fare, parafrasando il titolo di un libro anni 70, un re-mix di "Lo Zen e l'arte dell'HDR".
ad ogni modo per fare una pace di cui non v'è bisogno, io mi sono fatto tante supposizioni sul tuo "tormento" bivalente
di musicista facente parte di un gruppo inserito in un circuito produttivo industriale, che cura la distribuzione e si
becca pure la maggior parte dei proventi, e di un musicista produttore autonomo che ambirebbe a produrre il suo gruppo
ed altri bypassando il canale finale. (magari tutte cavolate mie e non tratte da tue affermazioni ).
paolo
E' un peccato sporcare una buona "catena audio" con una soundblaster in fondo alla catena a mio avviso... poi ognuno fa quello che vuole
Essere ascoltatori e non elettricisti e' un bene per fare musica ... ma anche distinguere gli elettricisti dai tecnici audio lo e' , no ? Un elettricista fa altre cose... (salvavita, magnetotermici, etc etc che e' tutt'altra cosa a mio avviso
)
Si fa per parlare & discutere yaso ovviamente... senza offesa ... ok ?
SBJ
trattasi di musica...
se uno fa un disco con la m-audio quattro, lo pubblica e lo vende, che senso ha dire che con apogee era meglio?
sicche' nessun discorso tecnofilo puo' essere piu' efficace di uno basato sull'esperienza e su risultati "complessivi"... magari aiuta.. quello si
se uno ha la sound blaster fa bene a cambiarla, ma se registro una voce con la soundblaster, ho le orecchie mediamente funzionanti, e sento che sta bene dove sta... meglio di cosi' non poteva venire
questo mi serve per ribadire che all'ATTO PRATICO... uno puo' confrontarsi con l'industria con il 99.999999 % delle schede in commercio...
quindi il "mondo dei provini" esiste solo nella mente di
0)chi non ha tempo per cercare di ottenere il massimo
1)chi non ha la decisione e la pazzia per provare ad ottenere il massimo con quello che ha
2)chi fa un'altra cosa bene (il chitarrista, il batterista..) e di occuparsi di rec e mix non ha voglia
3)di chi, qualche volta, fa il tecnico professionalmente e sente che gli si chiudono (e mi dispiace) degli spazi
4)di chi non riesce
ripeto che l'unico muro fra "nerds" e "vips" e', per me, l'ascolto... e volendo si lavora lo stesso.. se il cliente non e' deutsch grammophone
W le soundblaster! Se non ci fossero loro ...
Non c'era bisogno di specificare che della ottima musica puo' essere fatta anche con una soundblaster o con altro... quello che conta e' il manico, e tale cosa non e' affatto nuova...
Hot water yaso, come dicono gli inglesi...
La smetto io per primo altrimenti parleremmo per degli anni su questo argomento...
Io non sono d'accordo su chi si improvvisa tecnico, produttore, fonico, musicista etc etc. Questo da' la possibilita' a molti di mettere mano su queste cose, ma alla lunga questo puo' comportare una sempre piu' modesta qualita' delle produzioni e non fa lavorare chi queste cose le fa di mestiere e , si suppone, le fa bene.
Con questo Passo e chiudo.
ciao ciao
SBJ
puoi anche non essere daccordo... tanto conta il risultato,
se uno fa una cosa bella col sistema "contrario" perche' non dovrei apprezzarla?
e se uno fa una cosa brutta col sistema giusto? dovrebbe piacermi?
solo quello e' il metro, giriamola come ci pare ma e' musica, arte, gratificazione... queste cose contano molto di piu' dei mezzi utilizzati per realizzarle
rimani sempre un grande ... e vinci sempre )
ciao e buonanotte!
A domani!
SBJ