This is topic CLASSIFICA CONVERTITORI in forum Schede Audio, Periferiche & Computer at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.


To visit this topic, use this URL:
https://www.cubase.it/cgi-bin/ultimatebb.cgi?ubb=get_topic;f=1;t=002223

Posted by tecknologico (Member # 2218) on 14. Giugno 2003, 11:57:
 

SALVE BOYZ, VORREI LANCIARE UNA PROPOSTA.PERCHE' NON FACCIAMO TIPO UNA CLASSIFICA DI QUALITA' DEI CONVERTITORI A/D E D/A VISTO CHE POI SONO QUELLI CHE DETERMINANO TUTTO IL NOSTRO LAVORO?CHI NE HA PROVATI PARECCHI PROVI A DARE IL SUO GIUDIZIO E LA SUA PERSONALE CLASSIFICA.NON PARLO SOLO DI SCHEDE AUDIO MA ANCHE DI CONVERTITORI STAND ALONE TIPO RME ADI PRO,LUCID TECHNOLOGIES,APOGEE(!).PENSO CHE SAREMO D'AIUTO A PARECCHIA GENTE!
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 14. Giugno 2003, 16:49:
 
io ho provato e sentito molte cose

gli scalini sono tre:

sound blaster

tutte le altre

protools


in mezzo a tutte le altre ho dei gusti (motu) ma mi sembra che dalla cosa meno costosa a quella piu' vip si tratta sostanzialmente di cose pratiche (ovvero.. non sonore) e gusti sul suono

aborro tutte le event, ma penso e vedo che la gente ci fa i dischi.. e fatti bene
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 14. Giugno 2003, 16:54:
 
a

mio

parere
 


Posted by gio (Member # 829) on 14. Giugno 2003, 19:10:
 
Orpheus Laboratories
roba suissera....
 
Posted by damiafix (Member # 253) on 15. Giugno 2003, 03:15:
 
1-Apogee
2-RME-MOTU
3-tutto il resto...

 
Posted by tecknologico (Member # 2218) on 15. Giugno 2003, 13:30:
 
Strano come Yaso metta in testa Protools e metta Apogee in mezzo agli altri mentre Demiafix faccia praticamente il contrario....ma a questi livelli la forbice non dovrebbe essere moooolto stretta???Comunque anche i modelli Apogee non sono tutti uguali e nemmeno le interfacce Digidesign , se andate a vedere le specifiche tecniche troverete molte differenze tra un modello e l'altro (come e' naturale che sia)
 
Posted by gio (Member # 829) on 15. Giugno 2003, 13:37:
 
parliamo di specifiche?
D/A della Orpheus - roba suissera... http://www.orpheuslab.com/orange/area_orange_orpheus_one.htm
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 15. Giugno 2003, 23:03:
 
teckno....... intanto ciao

mi dispiace ma le specifiche non mi dicono molto, ho lavorato con moltissime schede sia mezze tacche, che belle e bellissime e devo dire di aver sentito differenze di sonorita'...

ma qual'e' la domanda che mi pongo?

se io registro con questa scheda potro' poi arrivare in fondo con un prodotto che possa permettersi (sia che venga finito nello studio personale, sia che , per il gradimento particolare di una casa discografica venga portato a mixare in uno studio VIP) di poter stare degnamente nello scaffale di un negozio di dischi?

un fender jazz o una voce + neumann registrati dagli stessi pre in una m-audio quattro, in una tascam, in una motu 828 o un'interfaccia digidesign mi sembrano suoni differenti, ma tutti utilizzabili allo stesso modo e per ottenere risultati di pari validita'

altre valutazioni mi sembra che non contino niente
 


Posted by AH (Member # 2342) on 16. Giugno 2003, 12:06:
 
Pur avendo potuto ascoltare più convertitori, non mi sento in grado di stilare una classifica di essi, a causa delle differenti situazioni di ascolto in cui mi sono trovato. E' ovvio che ascoltando l'interfaccia 192 di protools in abbinamento alle genelec 1031 ho avuto un'impressione nettamente superiore da quella che mi offrono le mie modeste yamaha msp5, abbinate all'interfaccia di rme... ma a parità di impianto di ascolto, non so se a orecchio riuscirei a distinguere i due convertitori.
Insomma, la mia conclusione è che (da un certo livello in su ovviamente!) la differenza che fanno i convertitori non sia fondamentale in una produzione, che comunque attraversa innumerevoli stadi successivi.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Giugno 2003, 13:20:
 
"attraversa innumerevoli stadi successivi"

anche questo e' da tenere altamente in considerazione
 


Posted by fus|onman (Member # 1327) on 16. Giugno 2003, 13:59:
 
Ci ammazziamo per la ricerca della frequenza migliore, risoluzione migliore, convertitori migliori, ma chi ha a casa 2 casse genelec per sentire la musica?
Il più delle volte è una radiolina che riesce ad emettere un range di frequenza da 100Hz a 101Hz e sfido chiunque a sentire la differenza di una registrazione in uno studio da 5milioni di euro e una con una waveterminal come la mia.
Con questo non voglio dire che lo studio da 5milioni non serva ma ogni tanto darsi una regolata sulla ricerca continua del top non guasta e ormai oggi bisogna essere contenti se con una scheda da 300 euri si possono sfornare prodotti paragonabili a quelli di studi di registrazione da svariati milioni di lire del passato.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Giugno 2003, 14:24:
 
sbagliato!!!

bisogna essere contenti che con una scheda da 300 euro di oggi si registrano parti che portate al super studio nessuno se ne accorge e magari ti domanda come ti trovi con protools

non ci sono piu' scuse al dilettantismo se non

1)il manico
2)il tempo impiegabile (se e' un hobby o una semiprofessione)

ed un pochino (ma proprio poco poco poco):

3)gli ascolti (cosa che dicevi pure tu) che in una "non regia" si comporteranno sempre a caso (anche le genelecchie)
4)gli studi da svariati milioni di lire (per esempio mixer mackie, effetti alesis e lexicon da poveri, dat, multitraccia adat e un paio di dbx (qualcosa tra 20 e 35 milioni)) sono morti e sepolti con un ragazzino delle medie con un pentium 800 o un imac vecchio che spinge la terra sulla bara e calpesta bene...
 


Posted by fus|onman (Member # 1327) on 16. Giugno 2003, 14:28:
 
sbagliato cosa?
Mi pare che tu stia rafforzando la mia testi e stessi dicendo le mie stesse cosa, a meno che non è in senso ironico
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Giugno 2003, 14:37:
 
boh

quello che volevo SPINGERE e' che il confronto (meno gli ascolti) e' con i vips, non con gli studiotti semipro' degli anni 90

si

rafforzo ed estremizzo
 


Posted by fus|onman (Member # 1327) on 16. Giugno 2003, 14:56:
 
ahh ho capito ma io non volevo esagerare
 
Posted by PeterPa (Member # 2257) on 16. Giugno 2003, 15:23:
 
non voglio prendere le difese di Yaso, 1° perchè non ne ha bisogno, 2° perchè certe sue affermazioni tipo "e poi 'sta democratizzazione..

tutti fanno i dischettini fatti in casa..

ma oggettivamente con la discografia si guadagna molto meno"(scusa Ya' non ho riportato tutto l'intervento e non per carognata) mi trovano molto distante per poter proseguire questo discorso.

tutta questa premessa maledettamente lunga per dire che :
"Il più delle volte è una radiolina che riesce ad emettere un range di frequenza da 100Hz a 101Hz e sfido chiunque a sentire la differenza di una registrazione in uno studio da 5milioni di euro e una con una waveterminal come la mia"
infatti se ascolti un pezzo fatto in questo studio ipotetico da 5 milioni di euro, puoi dire che il pezzo in questione non ti piace, oppure se sei educato dici che non è il tuo genere.
se invece lo stesso pezzo è fatto in cantina con una waveinitial, magari dici, pur non essendo esperto, che non è registrato bene.

marò come son stato complicato!!
si è capito ? bho!!

 


Posted by fus|onman (Member # 1327) on 16. Giugno 2003, 15:29:
 
certo...vorrei prendere lo stesso brano registrato bene con una scheda da 300 euro e in uno studio VIP e farteli sentire.
A quel punto vorrei vedere se dici "questo non è registrato bene" e "quest'altro invece non mi piace" perchè potresti trovarti a dire la prima frase per lo studio serio e la seconda per la schedina.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Giugno 2003, 15:44:
 
peterPa... forse dipende dal fatto che faccio dischi elettrico/elettronici con poco acustico vero... ma, in tutte le situazioni d'ascolto... riscontro che una voce registrata con la stessa preamplificazione in una m-audio o in una motu o in protools sono semplicemente un po' differenti

le voci inglesi dell'ultimo disco dei g... sono state fatte con sm57 a casa del mio collega, mixerino a quattro canali behringer, tascam e imac o, ...... nella sala b dello studio con solito computer, interfaccia , un U87 e uno yamaha 02 usato come pre..

portato il tutto poi nella A con i vari protools, neve, lexicon ecc. nessuno (fonico criticone e maniaco di logic e supertecnico australiano) ha fatto una grinza

(le altre traccie erano state registrate con audiomedia III, motu 828, m-audio 4, roland scd70 o il minijack del mac)
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Giugno 2003, 15:53:
 
la storia della democratizzazione per me e' semplice.... ci sono piu' computeristi che fanno i dischettini da 50 copie, ma prima c'erano piu' gruppi che giravano le regioni intere e ci campavano... quindi non e' meglio ora, forse e' uguale.....

per il resto non confondere il fatto che io pensi che fare musica possa anche non essere una cosa che a tutti deve essere per forza (magari governativamente!!) garantita... ti induca a credere che io voglia fare degli sbarramenti o che disprezzi o che divida il mondo fra eletti e sfigati

fra l'altro sui convertitori...... io sono stato democratico


 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 16. Giugno 2003, 18:48:
 
Fus, non me ne frega niente dei convertitori.
Nel senso che è tutto molto chiaro; ho detto le bugie per conoscere la verità, come dice l'antico proverbio.

La verità che mi premeva conoscere era quella relativa alla tanto fastidiosa democratizzazione in virtu' della quale i professionisti hanno visto abbassarsi il target.

Il fatto che prima c'erano più gruppi che giravano le regioni intere e ci campavano (l'ho fatto anch'io senza camparci e senza sentirmi un ruba-lavoro), non deriva dal fatto che ora ci sono piu' computeristi che fanno i dischettini da 50 copie, ripetendo il diminutivo dispregiativo.

esiste una correlazione fra le due cose, certo ma non diretta.

ti dispiacerà perchè saprà tanto di new economy, Yaso, ma mi sa' che se vuoi mantenere il target allo stesso livello ti devi fare il culo due volte più di prima (questa è la new economy !!!), lasciando perdere i computeristi che fanno i dischettini da 50 copie, loro non c'entrano nulla e non ti stanno rubando il mestiere, casomai ti stanno dando più stimolo a lavorare meglio.

PS:
caso mai non si fosse capito, non sono di destra!!
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Giugno 2003, 19:20:
 
ti sei fatto cosi' tante supposizioni (tutte scavolate e non tratte da mie affermazioni ) su come la penso io che e' una grande fatica risponderti....

io vengo dall'ambiente dell'home studio, quindi non mi da nessun fastidio il ragazzino col dischettino (quale io sono)

e quel poco che sto facendo nella musica e' proprio quel mondo li' dell'home... portato faticosamente allo scontro col mondo dei "baroni" della musica (un disco trance in "sanscrito" con la EMI, registrato ed editato in casa, per esempio..... alla faccia del baronato e della musica nazionalpopolare)

oggi la gente fa i remix
prima la gente faceva i complessi

poi non ho l'abitudine di prendere posizioni per tirare l'acqua al mio mulino

......

il non democratico l'hai fatto tu dicendo che wave terminal e' un mondo differente da studio vip
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Giugno 2003, 19:22:
 
un discorso lontanissimo dal mio modo di fare...... ma new economy e sinistra e' un po' complicato (secondo il significato che hanno queste parole oggi)
 
Posted by Alo (Member # 2445) on 16. Giugno 2003, 19:46:
 
Ciao a tutti.
Sono un rappresentante della fascia di misicisti "smaneggioni" del pc da cinquanta copie. Francamente mi sembra che nella discussione abbiate saltato un paio di pezzi fondamentali. L'economia sta cambiando, e con essa il mercato discografico, e questo sarebbe solo un bene se solo non ci fossero sempre molte e radicate resistenze al cambiamento. Cambia il mercato ma pare che non vogliamo cambiare noi, perchè legati ai miti del passato. E poi non trovo che il mercato sia più democratico, ma solo imbastardito, e non per motivi artistici o di qualità tecnica del prodotto cd, ma dal cattivo uso che la gente fa della musica, di come si accontenti di veramente poco... quanti fanatici dei led zeppelin non hanno sognato il megaimpianto per il miglio ascolto possibile? oggi la gente si accontenta di miserevoli mp3 su casse per pc... il che frustra abbastanza il lavoro che possiamo mettere alla base delle nostre produzioni, amatoriali o professionali (staus a cui aspiro) che siano.
 
Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 16. Giugno 2003, 20:15:
 
io non riesco a vedere come un bene una situazione dove sento parlare solo di spazi che si chiudono....

ovvero.. le majors non vanno bene, la musica fatta nei modi e con i passaggi tradizionali non va bene....

1)costruiamo anche qualcos'altro... giusto
2)e' bene che schiantino.... rimane solo un ambiente di "mini" iniziative, finalmente, che bello!!..... sbagliato

fatto sta che nelle nazioni dove il mercato POP tira di brutto e lavora su proporzioni diverse, anche l'alternativo prospera

(britney vende tremilioni, l'alternativo trentamila e fa tre esibizioni la settimana..... in italia il sanremese fa 30.000 e l'alternativo 30 copie e va a fare il commesso ( e dovendo stare meno tempo sulla sua musica, non avendo accesso al mondo degli studi, o degli strumentisti a pagamento o non avendo soldi per comprare equipaggiamenti e tempo per imparare la fa anche peggio.. e non fa manco una serata))

la colpa, come dice Alo e' della minor affezione al suono e alla musica da parte della gente..... altro che new economy
 


Posted by Alo (Member # 2445) on 17. Giugno 2003, 09:58:
 
Grazie per il plebiscitale consenso. Anche se, restringendo il campo alla realtà italiana, avrei un paio di cosette da dire.
Il nostro fondamentale problema è che viviamo il nostro essere italiani come una punizione o una condizione impermutabile, e questo non è vero. In altri ambiti professionali c'è molta gente disposta a trasferirsi per andare dove c'è più movimento nel proprio ambito professionale, di musicisti disposti a far questo ce ne sono pochi. Francamente, i pochi lavori che ho potuto realizzare li ho realizzati con case straniere, sfruttando contatti presi on line (strumento che stranamente usiamo solo per pezzottare e mai per concretizzare), e non vedo perchè non dovrei trasferirmi a Berlino, dove il mio genere tira parecchio (ed infatti sto prendendo i giusti contatti). Il mercato italaiano langue? Che cuocia nel suo brodo. E senza di me. Il tempo dei grupponi rock di titaniche proporzioni sta tramontando, ok, è triste, ma non c'è bisogno di vendere milioni di copie per vivere (e bene) di musica. Il mercato sta diventando di "nicchia"? Ok, cerchiamoci la nostra.
 
Posted by sbj (Member # 2446) on 17. Giugno 2003, 10:00:
 
Innanzitutto vorrei precisare che dire ad esempio

1) motu
2) protools
3) il resto

e' come dire tutto e niente , come qualcun altro qui ha fatto notare prima di me.

Poi i convertitori di protools sono decisamente scadenti se paragonati ad altri tipo di convertitori della stessa fascia di prezzo, anche perche' i prodotti "protools" vanno dai "consumer" (mi piace chiamarli cosi' anche se loro ritengono che siano sempre comunque prodotto professionali) audiomedia3, mbox, digi001 e digi002 varie (anche se il salto di qualita' della 002 e' decisamente superiore agli altri tre) ai professional (attualmente solo 24|mix e HD) . Gli unici convertitori digidesign che sono veramente al top sono quelli che monta l'interfaccia 192 I/O.

La mia classifica e' (Consentitemi di mettere una lista di 8 escludendo i prodotti altamente professionali quali euphonics,mytek,lucid,etc) :

1) Digidesign Protools HD+192 I/O
2) Apogee AD16+DA16 (o AD8000 e gli altri apogee di fascia alta)
3) RME ADI8-DS,PRO,AE (nell' ordine dalla miglior qualita' alla "peggiore")
4) Digidesign Protools 24|mix + 888/24
5) MOTU HD192,24 I/O,1296,896,1224,2408mk3,2408mk2,828 (nell'ordine come sopra)
6) Creamware A16 Ultra
7) Delta1010 (c'e' chi la paragona alle motu... secondo me puo' essere vero paragonata alle motu "peggiori" ma falso se paragonata alle motu "migliori")
8) il resto...

Non dimenticate inoltre che la qualita' e la stabilita' della sorgente di master-wordclock puo' fare la differenza nel suono e nella resa sonora di un convertitore D/A(buono)!!

SBJ
 


Posted by fus|onman (Member # 1327) on 17. Giugno 2003, 12:09:
 
In america su 10 persone 8 suonano ed hanno cultura musicale.

In italia su 100 persone 8 suonano e 3 hanno anche cultura musicale.

Ne scaturisce il fatto che in italia se non fai la canzone alla Lunapop non sarai mai nessuno o comunque venderai sempre le 50 copie (perchè una cinquantina che sanno ascoltare la buona musica ci sono...)
Sono d'accordo col fatto che adesso anche quello che prima faceva le serate a tarantella con i dischetti nelle tastiere ha accesso ad una registrazione professionale e quindi ad un suo disco, però credo che il prodotto di rilievo si fa notare.

In italia ti nota però il 5% della popolazione mentre in America almeno il 50%!
Voglio dire...la colpa non è tutta del musicista!
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Giugno 2003, 12:25:
 
sbj:
"Innanzitutto vorrei precisare che dire ad esempio

1) motu
2) protools
3) il resto

e' come dire tutto e niente , come qualcun altro qui ha fatto notare prima di me."

non e' vero che vuol dire tutto e niente, sicuramente ci sono delle differenze di sonorita' e anche di regolarita' della risposta in frequenza o di rapporto segnale rumore, il fatto e' pero' che io vengo da un epoca in cui la differenza fra come registrava un dat da due milioni ed uno da sette lo sentiva anche un bambino delle elementari

oggi invece, se uno evita la sound blaster, si sentono si suoni differenti, in alcuni casi le differenze sono eclatanti, ma mai , dalla peggiore m-audio in poi siamo in condizioni di poter dire : "questa registrazione fatta con questa scheda non potra' mai andare in un disco in commercio e si sentira' inequivocabilmente che madonna ha registrato con una che costa 100 volte"

mentre, qualche anno fa, oltre ai mixerotti, agli effettozzi e ai microfonazzi, c'era pure il dat (ovvero le conversione analogico digitale) o l'adat (idem con patate) a fare la differenza... tutto qui'

tutto cio' da esperienze vissute..

la mia considerazione non e' settaria..... lascio naturalmente spazio agli appassionati "audiofili" che parleranno come te di altre valutazioni... ma ai fini pratici esistono mille tipi di suono "professionale" e ce n'e' uno per ogni tasca.. d'altra parte i riscontri li ho avuti e i confronti li ho subiti.. devo dire che mi sto dicendo le bugie da solo?

ciao!!
 


Posted by Alo (Member # 2445) on 17. Giugno 2003, 13:33:
 
Non davo colpe ai musicisti, non in senso stretto. Resta che la situazione discografica italiana è in effetti abbastanza restrittiva, perchè si producono (almeno ad alti livelli) solo certi generi, cosa abbastanza paradossale, perchè, statistiche alla mano, il mercato dei consumatori tende nettamente verso generi anglofili e americani (forse perchè quei mercati producono generi di "nicchia" ovvero per utenti veramente amanti del dato genere, e che spendono due centesimi per comprarsi il disco e non si "accontentano" di sentirli su mtv, che ne dite?).
Per tornare al discorso tecnico, per il mio studio privato ho optato per una motu 2408 mk2, il che la dice lunga sulle mie preferenze, ma dubito che esista un "top" assoluto, ma solo una migliore combinazione di attrezzature... il discorso sui convertitori cade un po se, ad es, i suoni nascono in digitale e in digitale vengono registrati, disponendo di ingrerssi e uscite aes\ebu, ad es, e spesso un buon convertitore finisce di rovinare il lavoro di registrazione di una take vocale se non si dispone di ambiente e microfoni adeguati, per cui, per chi può spendere poco, trovo più furbo "adeguare tutta la strumentazione ad uno standard più basso, e che magari per un promo cd da far circolare in attesa di una eventuale registrazione in studio sia preferibile.
In ogni caso, il miglior strumento resta sempre l'esperienza e la capacità del tecnico. Ho visto (sentito :-))compiere miracoli con attrezzature da tre soldi.
 
Posted by sbj (Member # 2446) on 17. Giugno 2003, 13:52:
 
ciao yaso,

quello che dici e' giusto ma criticavo principalmente il fatto che in quella parola "protools" ci isnerisci un po' tutto.. dall'mbox al protools HD con 192 I/O. Il suono e' differente quando viene fuori da queste due apparecchiature e c'e' un abisso tra le due.

Poi sono d'accordo con te che il lvello "medio" rispetto ad una volta si e' innalzato in maniera quasi imbarazzante per chi come me e' nel mondo del proaudio da 20 anni. Oggi riesci ad avere apparecchiatura altamente gratificatne con poche centinaia di euro di scheda audio e con un computer , che ormai e' divenuto di uso comune.

Nessuna critica! Bensi' uno stimolo

sbj

PS: Ma conoscete quel signore che si fa chiamare LOTUS qui che dice che i convertitori dell'A16 ultra sono gli stessi della soundblaster ? Ma vi rendete conto di quello che dice ? ) lui no evidentemente l'ho tirato fuori perche' si parla di convertitori... fatemi il favore di farglielo capire anche voi... che un A16 ultra non monta gli stessi convertitori di una soundblaster
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Giugno 2003, 14:05:
 
1) se valeria rossi vende 8 milioni di copie invece di 80.000 va bene anche a chi fa musica che con lei non c'entra niente
2)riguardo alla REGISTRAZIONE delle traccie le differenze sostanziali tra apparecchiature home e vip non esistono piu'. La prima cosa che gli "studi" hanno perso e' stata proprio quella di dover registrare li dentro per forza e si trasformano sempre di piu' in suite di mixaggio..... anche io consiglierei un discorso piu' equilibrato di neumann e una terratec... magari un akg414 e una motu 828!!!.... ma, se la parte e' ben cantata e non ci sono problemi pesanti di ambienza e di ripresa... u87, pre fatto col samson da quattro canali, terratec e pentium 200... il tutto va a finire nel singolo pop e va pure in primo in classifica

concordo naturalmente col manico..... ma, a parte il monitoraggio che, negli studi casalinghi o "ini" ritengo sia in una certa percentuale "casuale"... specialmente sui bassi... il mondo dei dischi e quello dei "provini" sono solo nelle capacita' e nel gusto di chi lavora.... non piu' nelle apparecchiature (esperienza personale...)
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Giugno 2003, 14:12:
 
sbj..... occhei!!

il problema mio e' che sono un ascoltatore e non un elettricista..

un mio amico ha un c414 akg (con tutte quelle letteracce dopo ULS.. XKSZ FFYT ecc.)... veniva dal mondo della registrazione "regolare" (mackie e adat)

abbiamo portato il computer (usato per tutt'altro) nella "stanza"... collegato al sistema... 414 prima mackie e poi soundblaster... funzionava benissimo (a parte i vu meters che arrivavano 750msec dopo!! ).. alcune di quelle voci resistono ancora anche se ora ha una 1010 e un pre TLA (che non mi fa impazzire.. ma e' un altra historia)
 


Posted by PeterPa (Member # 2257) on 17. Giugno 2003, 14:47:
 
quote:
Originally posted by yasodanandana:
un discorso lontanissimo dal mio modo di fare...... ma new economy e sinistra e' un po' complicato (secondo il significato che hanno queste parole oggi)

"ti sei fatto cosi' tante supposizioni (tutte scavolate e non tratte da mie affermazioni ) su come la penso io che e'
una grande fatica risponderti...."

ti prego, Yaso vincila sempre questa fatica ...... è così bello parlarsi !!!

Ho fatto bene a tirare il sasso.

nel senso che affermazioni del tipo

" la storia della democratizzazione per me e' semplice.... ci sono piu'
computeristi che fanno i dischettini da 50 copie, ma prima c'erano piu' gruppi che giravano le regioni intere
e ci campavano... quindi non e' meglio ora, forse e' uguale....."

meritino di essere argomentate un tantino di più. No sei d'accordo ??

il termine "new economy" l'ho tirato in ballo perchè sei stato tu ad usarlo per prima dicendo che non ti piace.
non piace neanche a me, così come non mi piace un altro termine iperinflazionato che è "globalizzazione".

poi, non è che si debba parlare sempre e solo di tecnologia. Mi piace inframezzare come stiamo facendo adesso; si parla
di convertitori e di filosofia.
potremo fare, parafrasando il titolo di un libro anni 70, un re-mix di "Lo Zen e l'arte dell'HDR".

ad ogni modo per fare una pace di cui non v'è bisogno, io mi sono fatto tante supposizioni sul tuo "tormento" bivalente
di musicista facente parte di un gruppo inserito in un circuito produttivo industriale, che cura la distribuzione e si
becca pure la maggior parte dei proventi, e di un musicista produttore autonomo che ambirebbe a produrre il suo gruppo
ed altri bypassando il canale finale. (magari tutte cavolate mie e non tratte da tue affermazioni ).
paolo


 


Posted by PaolGTR (Member # 2332) on 17. Giugno 2003, 15:20:
 
ESPRESSIONE, ARTE, MUSICA, APPARATI TECNICI PER REGISTRARLA DEGNAMENTE... Sono tutti sottoinsiemi che rispondono ad un'unica legge naturale:
LA LIBERTA' NELL'ESPRIMERE IDEE PERSONALI!
Se un'idea funziona e nasce da dentro allora comunicherà qualcosa anche agli altri, pertanto è destinata a rimanere nel tempo.
Pertanto se è suonata su una melodica, su un liuto o su di una steel drum.. Ha già in se la sua forza, si tratterà di darle un "vestito" tecnico/estetico personale..
Ma se l'idea manca all'origine qull'artefatto ha le ore contate anche se è prodotto nello studio più prestigioso del mondo!!
Comunichiamo e soprattutto impariamo ad ascoltarci..
Ciao a tutti
Paolo Traverso - www.avarta.too.it


 


Posted by sbj (Member # 2446) on 17. Giugno 2003, 15:22:
 
Se anziche' usare una soundblaster avessi usato un'altra scheda audio magari migliore (ci vuol poco ad essere migliori di soundblaster ... senza offesa per alcuno ovviamente...) forse avresti avuto delle tracce vocali ancora piu' "usabili"

E' un peccato sporcare una buona "catena audio" con una soundblaster in fondo alla catena a mio avviso... poi ognuno fa quello che vuole

Essere ascoltatori e non elettricisti e' un bene per fare musica ... ma anche distinguere gli elettricisti dai tecnici audio lo e' , no ? Un elettricista fa altre cose... (salvavita, magnetotermici, etc etc che e' tutt'altra cosa a mio avviso )

Si fa per parlare & discutere yaso ovviamente... senza offesa ... ok ?

SBJ
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Giugno 2003, 21:16:
 
se mio nonno aveva le ruote era un carretto...

trattasi di musica...

se uno fa un disco con la m-audio quattro, lo pubblica e lo vende, che senso ha dire che con apogee era meglio?

sicche' nessun discorso tecnofilo puo' essere piu' efficace di uno basato sull'esperienza e su risultati "complessivi"... magari aiuta.. quello si

se uno ha la sound blaster fa bene a cambiarla, ma se registro una voce con la soundblaster, ho le orecchie mediamente funzionanti, e sento che sta bene dove sta... meglio di cosi' non poteva venire

questo mi serve per ribadire che all'ATTO PRATICO... uno puo' confrontarsi con l'industria con il 99.999999 % delle schede in commercio...

quindi il "mondo dei provini" esiste solo nella mente di
0)chi non ha tempo per cercare di ottenere il massimo
1)chi non ha la decisione e la pazzia per provare ad ottenere il massimo con quello che ha
2)chi fa un'altra cosa bene (il chitarrista, il batterista..) e di occuparsi di rec e mix non ha voglia
3)di chi, qualche volta, fa il tecnico professionalmente e sente che gli si chiudono (e mi dispiace) degli spazi
4)di chi non riesce

ripeto che l'unico muro fra "nerds" e "vips" e', per me, l'ascolto... e volendo si lavora lo stesso.. se il cliente non e' deutsch grammophone
 


Posted by sbj (Member # 2446) on 17. Giugno 2003, 23:04:
 
certo, hai ragione !

W le soundblaster! Se non ci fossero loro ...

Non c'era bisogno di specificare che della ottima musica puo' essere fatta anche con una soundblaster o con altro... quello che conta e' il manico, e tale cosa non e' affatto nuova...

Hot water yaso, come dicono gli inglesi...

La smetto io per primo altrimenti parleremmo per degli anni su questo argomento...

Io non sono d'accordo su chi si improvvisa tecnico, produttore, fonico, musicista etc etc. Questo da' la possibilita' a molti di mettere mano su queste cose, ma alla lunga questo puo' comportare una sempre piu' modesta qualita' delle produzioni e non fa lavorare chi queste cose le fa di mestiere e , si suppone, le fa bene.

Con questo Passo e chiudo.

ciao ciao

SBJ
 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Giugno 2003, 23:50:
 
"Io non sono d'accordo su chi si improvvisa tecnico, produttore, fonico, musicista etc etc. Questo da' la possibilita' a molti di mettere mano su queste cose, ma alla lunga questo puo' comportare una sempre piu' modesta qualita' delle produzioni e non fa lavorare chi queste cose le fa di mestiere e , si suppone, le fa bene."


puoi anche non essere daccordo... tanto conta il risultato,

se uno fa una cosa bella col sistema "contrario" perche' non dovrei apprezzarla?

e se uno fa una cosa brutta col sistema giusto? dovrebbe piacermi?

solo quello e' il metro, giriamola come ci pare ma e' musica, arte, gratificazione... queste cose contano molto di piu' dei mezzi utilizzati per realizzarle


 


Posted by yasodanandana (Member # 1424) on 17. Giugno 2003, 23:51:
 
.... o ti intriga piu' il lato "elettricistico"?
 
Posted by sbj (Member # 2446) on 18. Giugno 2003, 00:07:
 
LOL

rimani sempre un grande ... e vinci sempre )

ciao e buonanotte!

A domani!

SBJ


 




© 2000 - 2025. Il materiale di questo forum e del sito è di proprietà di chi scrive. Nel caso vogliate citare del contenuto, indicatene sempre la fonte.

Powered by Infopop
UBB.classicTM 6.3.1.2