T O P I C R E V I E W
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fruit of the loop
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posted 11. Giugno 2001 18:25
Ciao a tutti.il mio quesito è questo: vorrei iniziare a fare qualche serata live (faccio musica elettronica) ma ho parecchi dubbi su quali apparecchiature utilizzare, cioè se portare via tutti gli strumenti e collegarli via midi, se utilizzare un lettore midi oppure il pc, se farmi le basi magari in cd e suonarci sopra quello che riesco... boh... voi, se suonate dal vivo, che soluzione utilizzate? grazie. ciao.
p.s. se qualcuno volesse darmi dei consigli sul mio caso in particolare l'hardware in mio possesso è il seguente: modulo midi e-mu extreme lead 1 campionatore yamaha a4000 synth a tastiera yamaha an1x mixer anal. mackie 12 canali interfaccia midi motu micro express (4 in e 6 out) collegata a pc ariciao
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pravetta
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posted 12. Giugno 2001 02:24
Per me è meglio se fai un cd e ci suoni sopra!!! Specie con la musica elettronica!!! E poi pensa a tutte le volte che devi impazzire per collegari cavi, Pc che si impallano e così via!!!! PS la scelta è molto vincolata dal posto dove devi suonare ossia + é carente da un punto di vista tecnico e + conviene utilizzare un CD con le basi. Ciao.
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fruit of the loop
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posted 12. Giugno 2001 17:35
grazie per il consiglio.e' una delle soluzioni a cui avevo pensato anch'io, solo che poi l'esecuzione risulta poco personalizzabile. Cioè sarebe bello che, ad esempio, potessi decidere io quando far entrare un determinato strumento, o uno stacco. Con la base in cd dovrei adeguarmi alla lunghezza del brano senza alternative.....
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MAUU
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posted 13. Giugno 2001 08:33
C'e' anche una terza possibilita' che poi e' quella che utilizzo io! Io in situazioni live faccio suonare le performances gia' preparate precedentemente da 2 roland jv1080 le mando in play da un portatile con cubase vst24 e ci suoniamo sopra basso chitarre e le voci.Certo qualche collegamento in piu' c'e' rispetto alla soluzione cd ma e' piu' scenico anche se la mancanza del batterista il pubblico la nota!
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fruit of the loop
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posted 13. Giugno 2001 18:31
mauu:ti chideo dei chiarimenti a quanto mi hai scritto: il portatile legge solo i midi file dall'inizio alla fine senza nessun altro intervento? Come fate per passare brevemente da una canzone all'altra? Che caratteristiche ha il portatile? Fate eseguire al portatile anche parti audio? grazie
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rookie
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posted 21. Giugno 2001 13:54
riesumo questo vecchio topic perchè mi chiedo: visto che non è possibile importare una song dentro l'altra (e comunque non risolverebbe totalmente il problema)...visto che non so come sia possibile automatizzare il cambio dei suoni dei vari strumenti...quando si fanno i live come vi organizzate voi??? voglio dire non è che alla fine di un pezzo fermate tutto, settate tutto quello che c'è da settare e poi riprendete...giusto? e allora che fate?bisogna portarsi dietro tutto lo studio? pc e monitor compreso??? cia! ;)
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MAUU
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posted 22. Giugno 2001 11:58
Buongiorno e scusate il ritardo! Io personalmente ho un portatile con solamente cubase montato e gli faccio suonare la song preconfezionata(audio compreso)da due jv 1080 roland con una performance gia' creata e regolata nei vlumi ecc.ecc. Per passare da una song all'altra la carico semplicemente su cubase e sposto la performance sui jv1080 dalla 1 alla due.........tutto qui!
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rookie
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posted 22. Giugno 2001 13:57
ma il jv1080 è un sinth o mi sbaglio? e le batterie elettroniche? e altri sinth? e gli effetti e il mixer? voglio dire componi song con un solo sinth???? cia ;)
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rookie
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posted 22. Giugno 2001 13:58
dimenticavo...noi non usiamo vst...facciamo tutto via midi...che soluzioni esistono?
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fruit of the loop
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posted 22. Giugno 2001 18:38
sciao garazzi, per quanto riguarda il cambio di strumenti "al volo" via midi penso basti inserire un program change e tutto dovrebbe andare. cmq è un lavoraccio importare tutte le song in un'unico file.per quanto riguarda invece la libertà di esecuzione (che cmq un file midi non può dare) so che c'è una soluzione, ma forse solo espertoni tipo fralib o twalker ci sanno spiegare, spero. mi affido a loro. allora, ho parlato poco tempo fa con michele antoniou, redattore di cubase magazine, al riguardo di questo problema. lui mi ha prospettato l'uso degli styles. praticamente la mia song può essere divisa in più "fette" e ogni fetta corrispondere ad uno style. in fase di playback, dovutamente configurato, il cubase dovrebbe suonare questi styles ripetutamente (tipo i pattern di rebirth), fino a quando io non decido di stoppare, oppure di cambiare style. addirittura sembra che il passaggio da uno style all'altro avvenga a tempo (proprio come il passaggio da un pattern all'altro di rebirth, cioè senza mai perdere il senso della battuta). è come se cubase diventasse una sorta di pattern sequencer, senza però il limite dei sedicesimi: infatti uno style può avere durata anche maggiore di una battuta. il problema adesso è: chi sa programmare gli styles? io ho provato a vedere il manuale, ma non c'ho capito molto.... sciao
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twalker
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posted 23. Giugno 2001 10:24
Suonare dal vivo con una base midi o audio che sia lascia poco spazio ai cambiamenti strutturali del brano, specialmente da fare al volo. Una soluzione semplice semplice potrebbe essere quella di impostare i locator e mettere in cycle la parte da ripetere. I punti locator possono venire memorizzati precedentemente e richiamati e messi in cycle al volo durante l'esecuzione. Sono cmq operazioni che nella tranquillità dello studio casalingo non pongono nessun problema, mentre dal vivo è richiesta un'attenzione molto maggiore per via della concitazione dell'esecuzione. Per quel che riguarda la scaletta un'altra soluzione semplice semplice è quella di aprire una song dove abbiamo salvato sotto forma di arrange 16 brani (impostati con i program change). Questo ci permette di passare da un brano all'altro in pochissimi secondi, fermo restando che terminati i 16 brani dovremo caricare per forza un'altra song che potrà a sua volta contenere 16 finestre di arrange con 16 brani nuovi e via dicendo. Se vogliamo eludere o ottimizzare il limite delle 16 finestre di arrange si possono unire 2 o più brani in una sola finestra, lasciando tra un brano e l'altro lo spazio per i prg. ch., automazioni, etc. Ciao
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fruit of the loop
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posted 23. Giugno 2001 17:22
grazie twalker,un'altra domanda: il cambio di posizione dei locators avviene esattamente nel momento in cui si da il comando oppure il sequencer aspetta la fine della parte in esecuzione in quel momento? la mia domanda nasce perché, come hai detto tu, nella concitazione del live sarebbe un bel sollievo sapere che è cubase che si arrangia a cambiare i locators restando sempre a tempo e si risparmierebbe la fatica di dover eseguire questa operazione sperando di farla perfettamente a tempo. grazie sciao
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twalker
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posted 24. Giugno 2001 11:25
Quando il sequencer sta girando puoi richiamare i settaggi dei locator in qualsiasi momento, quando la barra entra nel campo delineato dai locator basta che premi il tasto / sulla tastiera per attivare o disattivare il cycle al volo. Se fai una programmazione attenta dei locator puoi far girare il brano come vuoi. Fai una prova e vedrai che è molto semplice.Ciao
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Phobia
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posted 24. Giugno 2001 12:59
io faccio dub...e porto sempre con me il pc e il sintetizzatore:che piacere c'è a far suonare un cd e non fare niente? ah...volevo chiederti una cosa sai rispondere al mio quesito del 23/06 ...perchè non mi risponde nessuno? ...grazie...
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