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T O P I C R E V I E W
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Tristan
Member # 158
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 posted 03. Dicembre 2001 13:14
Domanda tecnica/teorica: se faccio suonare ad una traccia midi un suono di una libreria professionale (di conseguenza già pulita ed equalizzata dagli autori, esempio, una libreria AKAI sotto Halion), poi converto tutto in audio, teoricamente non dovrei avere perdite di qualità del suono, rimanendo sempre all'interno del computer, giusto?! Il suono nella conversione al max può avere un volume differente a seconda delle mie impostazioni, ma, se non uso effetti, dopo la conversione dovrebbe essere tale e quale all'originale, e non dovrebbe necessitare di equalizzazioni per ridargli "colore". Ok, dopo l'eq lo uso per svariati altri motivi, ma ciò che mi preme sapere è se c'è perdita di qualità sonora durante una conversione rimanendo all'interno del computer....Thanx a lot e ciao
Tristan
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gloyster
Member # 346
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posted 03. Dicembre 2001 14:03
teoricamente si , nel senso che essendo tutto il processo in digitale , si tratterebbe di una semplice 'trascrizione di dati ' .
Io peró ho sentito gente dire ad esempio che una traccia registrata con logic suonerebbe diversa da una registrata con Qbase o cakewalk...Boh ... Io la penso come te . e comunque ne'il mio impianto ne'la mie orecchie si accorgerebbero della differenza . Ciao
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fralib
Member # 316
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posted 03. Dicembre 2001 14:11
No, no nc'è perdita di qualità a patto che tu mantenga le "dimesioni" del suono (n. bit, fs, assegnazione stereofonica).Ciao
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ULODIN
Member # 160
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posted 04. Dicembre 2001 18:44
Scusa fralib, ma non c'entra anche l'algoritmo che usa il software a dare un risultato migliore o meno?
Ciao!!!
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paolo40
Member # 498
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posted 06. Dicembre 2001 15:36
ho anche io notato che certi sample sono gia' a posto per quel che riguarda eq dinamiche e profondita' di suono nella finestra stereofonica , tuttavia questo pregio si puo tramutare in un difetto nel senso che dall'ascolto delle nostre produzioni un orecchio esperto potrebbe addiritura risalire al tipo e marca di campioni usati per produrlo e questo secondo me e' il cosidetto dark side dei suoni campionati pronti all'uso in un attimo ma riconoscibilissimi nell'attimo seguente....
io ho ancora nella testa certi pezzi di Sting del police ....si belli certo puliti
e curati forse anche in forma un po esagerata ma con ste campioni sonori di percussioni e piano non se ne puo proprio piu'
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paolo40
Member # 498
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posted 06. Dicembre 2001 15:46
diverso e' l'uso degli stessi campioni volutamente reinterpretati da un meditato mediatico ed intelligente lavoro operato da un tecnico elegante e con molto gusto :
sto parlando dell'ottimo lavoro realizzato
negli studi real world di Peter Gabriel
il gruppo sono i king krimson il disco si chiama thrak
e' un manoscritto per frasi musicali che rapresenta secondo me una interessante direzione dove far convergere qualche nostro particolare progetto
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Tristan
Member # 158
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posted 07. Dicembre 2001 00:53
Ulodin hai risollevato una questione importante, che avevo già postato (ma senza successo) nella sezione dedicata ai VST instruments: un campione nativo (per fare un es) su Gigasampler suona alla stessa maniera su HALion o simili? Quanto i campionatori che riescono a leggere altri formati (Akai, Giga, ecc) riescono a riprodurre gli algoritmi del software originale?
Il gigapiano suona allo stesso modo su Gigas e su HALion? Oppure HALion si limita a leggere il formato giga senza riprodurre gli algoritmi applicati dal software originario?
E di conseguenza ci sono delle differenze?Illuminatemi!
Tristan
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