This is topic Cubase 6 e programmi di notazione in forum Cubase per tutti i sistemi at I Forum di Cubase.it, il sito italiano su Cubase, Audio, MIDI e Home Recording.
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Posted by ecofader (Member # 3080) on 16. Settembre 2012, 06:33:
Ciao ragazzi,
non so se lo sapevate, inserendo i simboli di notazione in Cubase ( parlo del 6 che per me è la versione più recente dopo lo studio 4 ) come gli staccati, gli accentuati, le corone, i segni dinamici o le legature, possiamo ritrovarceli nei programmi di notazione musicale come Finale o Sibelius, semplicemente esportando da Cubase il file in XML. Dopo l'importazione del file XML in un programma di notazione, è necessario un minimo di editing perchè i simboli precedentemente scritti con Cubase, si collocano tutti sopra alla nota senza rispettare la posizione della gambetta della nota medesima. Credo che questa possibilità sia molto interessante a chi scrive per orchestra, è comodo in fase di scrittura, inserire dei punti di riferimento per poi ritrovarseli nel programma di notazione.
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 16. Settembre 2012, 10:49:
quote:
Originally posted by ecofader:
Ciao ragazzi,
non so se lo sapevate, ........................ Credo che questa possibilità sia molto interessante a chi scrive per orchestra, è comodo in fase di scrittura, inserire dei punti di riferimento per poi ritrovarseli nel programma di notazione.
dubito che chi scrive per orchestra lo faccia partendo da cubase.
Casomai è il contrario; scrive con il programma di notazione poi esporta il file in formato midi per darlo in pasto ad un sequencer.
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 16. Settembre 2012, 11:16:
si infatti è il contrario : esporti una parte in midi e la importi nel progetto , dovrebbe anche
tenere le eventuali dinamiche date nel programma e gli affidi uno strumento che ti piace , se invece ti serve come notazione e basta secondo me lo lasci
con l'originale . comunque la notazione di cubase è migliorata molto .
Posted by maurix (Member # 2135) on 16. Settembre 2012, 19:51:
(Io faccio più spesso il contrario, cioè Cubase verso programma di notazione, dipende dalla complessità grafica della parte)
Posted by ecofader (Member # 3080) on 16. Settembre 2012, 20:34:
Io scrivo spesso per orchestra, si parte dal sequencer ( cubase o logic di solito ) usufruendo della comodità dei virtual come Garritan o Vienna, per poi esportare in midi ( più sovente ) o in XML ed importare nel programma di notazione x correggere, ottimizzare e stampare le parti. Che senso ha scrivere con Finale ( per esempio ) ed importare in Cubase?? Che ci faccio con Cubase?? Che senso ha ??
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 16. Settembre 2012, 22:57:
infatti io non lo faccio ...giusto se mi è più semplice scrivere con finale che con cubase ( almeno per me ) e poi metterci la tromba che mi piace di più . perchè è proibito scusa ? ci sono situazioni che sono personali . Io ho scandagliato l editor partiture di cubase , ma mai usato veramente..a parte corretto una parte .ormai con i vst compatibili è diverso . poi non so finale e cubase quanto " si parlino"( non ho mai provato) ad ogni modo è sempre un fatto di livelli . magari utilissimo per chi deve stampare le parti boh . ad ogni modo se devo fare una armonizzaione per ME è più comodo farlo in finale e poi importarlo in cubase . non vedo dove sia l'errore . saluti
Posted by ecofader (Member # 3080) on 17. Settembre 2012, 00:25:
quote:
Originally posted by MACDUFF:
perchè è proibito scusa ? ci sono situazioni che sono personali
Non esistono procedimenti o metodi sbagliati, ognuno puó lavorare come vuole, ma credo che scrivere un arrangiamento utilizzando un programma specifico per la notazione ed importare il midi in un programma dedicato alla produzione sia un metodo inverso e a mio parere poco sensato.
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 17. Settembre 2012, 07:52:
quote:
Originally posted by ecofader:
Io scrivo spesso per orchestra, si parte dal sequencer ( cubase o logic di solito ) .........
tu scrivi per orchestra virtuale.
allora va bene il tuo procedimento.
probabilmente non avrai bisogno di (tra)scrivere le parti corrette ed ottimizzate per orchestra vera.
se invece tu scrivessi per orchestra vera allora faresti il contrario in caso non trovassi nessuna orchestra che ti cacasse; esporteresti dalla notazione un file midi per poi correggerlo usufruendo della comodità dei virtual come Garritan o Vienna.
Non esistono procedimenti o metodi sbagliati, ognuno puó lavorare come vuole, ma credo che scrivere un arrangiamento utilizzando un programma specifico per la produzione midi ed esportarne un file da utilizzare per la notazione e stampa cartacea delle parti sia un metodo inverso e a mio parere poco sensato.
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 17. Settembre 2012, 09:20:
quote:
Originally posted by ecofader:
quote:
Originally posted by MACDUFF:
perchè è proibito scusa ? ci sono situazioni che sono personali
Non esistono procedimenti o metodi sbagliati, ognuno puó lavorare come vuole, ma credo che scrivere un arrangiamento utilizzando un programma specifico per la notazione ed importare il midi in un programma dedicato alla produzione sia un metodo inverso e a mio parere poco sensato.
dipende da come sei abituato ,e che devi fare .,nel senso che si può scrivere . una parte che per suonarla una persona può avere difficoltà ,e ( a mio parere ) l'editor partiture di cubase è più difficile , ma siccome ripeto non ho mai provato
questo metodo ,può darsi che abbia ragione tu .
ma se dovessi scrivere che so per big band per me sarebbe più facile printmusic ( per me ) e poi farlo suonare in cubase con gli strumenti che sono assegnati nel mio caso la classical collection e poi non mi ricordo .
Posted by ecofader (Member # 3080) on 17. Settembre 2012, 14:20:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
quote:
Originally posted by ecofader:
Io scrivo spesso per orchestra, si parte dal sequencer ( cubase o logic di solito ) .........
tu scrivi per orchestra virtuale.
allora va bene il tuo procedimento.
probabilmente non avrai bisogno di (tra)scrivere le parti corrette ed ottimizzate per orchestra vera.
se invece tu scrivessi per orchestra vera allora faresti il contrario in caso non trovassi nessuna orchestra che ti cacasse
Scrivo per orchestra di 75 elementi, musicisti veri, qualcuno mi caca.
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 17. Settembre 2012, 15:41:
quote:
Originally posted by ecofader:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
quote:
Originally posted by ecofader:
Io scrivo spesso per orchestra, si parte dal sequencer ( cubase o logic di solito ) .........
tu scrivi per orchestra virtuale.
allora va bene il tuo procedimento.
probabilmente non avrai bisogno di (tra)scrivere le parti corrette ed ottimizzate per orchestra vera.
se invece tu scrivessi per orchestra vera allora faresti il contrario in caso non trovassi nessuna orchestra che ti cacasse
Scrivo per orchestra di 75 elementi, musicisti veri, qualcuno mi caca.
Posted by maurix (Member # 2135) on 17. Settembre 2012, 15:47:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
credo che scrivere un arrangiamento utilizzando un programma specifico per la produzione midi ed esportarne un file da utilizzare per la notazione e stampa cartacea delle parti sia un metodo inverso e a mio parere poco sensato.
Credo che l'equivoco sia sulla scelta del primo verbo che usi, che non è scrivere ma suonare.
Si parte dal sequencer perché si tratta di un progetto audio/midi, che può essere una pre-produzione, un arrangiamento ma anche il progetto definitivo.
La necessità poi di avere alcune o tutte le parti scritte in notazione fa decidere in seguito come muoversi.
Poi se l'obiettivo unico del lavoro è realizzare parti e partitura certamente è possibile fare tutto direttamente dal programma di notazione, ma se non sei un puro copista credo non sia da tutti riuscire a coniugare nella stessa persona e momento il ruolo di arrangiatore/orchestratore/compositore/score_editor.
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 17. Settembre 2012, 15:56:
il problema infatti è scrivere che è un fatica immane ! naturalmente se sei un buon polistrumentista fai le cose da cubase . e a quel punto lo usi per correggere l'editor ..per suonare tutte le parti di un orchestra è inevitabile essere un virtuoso secondo me .e forse il finale o quel che si vuole , è più "preciso"di cubase . però ripeto l'ho usato sempre poco . e le cose cambiano..
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 17. Settembre 2012, 16:45:
quote:
Originally posted by maurix:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
credo che scrivere un arrangiamento utilizzando un programma specifico per la produzione midi ed esportarne un file da utilizzare per la notazione e stampa cartacea delle parti sia un metodo inverso e a mio parere poco sensato.
Credo che l'equivoco sia sulla scelta del primo verbo che usi, che non è scrivere ma suonare.
Si parte dal sequencer perché si tratta di un progetto audio/midi, che può essere una pre-produzione, un arrangiamento ma anche il progetto definitivo.
La necessità poi di avere alcune o tutte le parti scritte in notazione fa decidere in seguito come muoversi.
Poi se l'obiettivo unico del lavoro è realizzare parti e partitura certamente è possibile fare tutto direttamente dal programma di notazione, ma se non sei un puro copista credo non sia da tutti riuscire a coniugare nella stessa persona e momento il ruolo di arrangiatore/orchestratore/compositore/score_editor.
Non penso ci sia nessun equivoco.
Continuerò a dubitare di chi dice di scrivere per un orchestra di 75 elementi, musicisti veri, che parta da un programma di sequencer per comporre.
I compositori si servono della collaborazione dei copisti, in carne hardware o software, per ottimizzare il tempo e non perchè non sanno eseguire la scrittura.
Si parte dal sequencer quando invece si scrive, anche nel senso di suonare, in midi per poi ottenere la parte che non si sa scrivere in pentagramma.
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 17. Settembre 2012, 17:28:
è curioso partire da un sequencer per più strumenti.
non è questione di copisti . è questione di mole di lavoro . insomma di cosa si parla alla fine...
Posted by matteo cremolini (Member # 11681) on 17. Settembre 2012, 17:35:
dipende da come e cosa intendi per orchestrare.
Se orchestrare = accordi con strings sustain DYN di synphobia...beh allora l'editor per la notazione non ti serve.
Se invece intende scrivere per orchestra...beh trovo sia impossibile farlo con la sola tastiera midi senza avere sotto gli occhi l'intera partitura in notazione.Anche strutture complesse mi riescono difficili/impossibili sul sequencer, ho bisogno di vederla la musica, per sentirla basta l'orecchio interno, a volte.
Detto cio' 75 elementi non sono il solo parametro che misura la complessità di una partitura, per assurdo potrebbere suonare all'unisono!!
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 17. Settembre 2012, 19:11:
Detto cio' 75 elementi non sono il solo parametro che misura la complessità di una partitura, per assurdo potrebbere suonare all'unisono!!
infatti, bastava solo quella frase a titolare la sola del celodurismo orchestrale
Posted by ecofader (Member # 3080) on 17. Settembre 2012, 19:27:
Beh, l'apertura del mio 3D era solo per mettere a conoscenza di coloro che magari non erano ancora, la compatibilità ( in percentuale ) tra Cubase e Finale. Il mio intento non era certo quello di discutere su chi ce l'ha più lungo e più bravo. A quanto leggo siete tutti maestroni, quindi credo che il mio contributo possa anche essere inutile.
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 17. Settembre 2012, 19:49:
quote:
Originally posted by ecofader:
................ A quanto leggo siete tutti maestroni, quindi credo che il mio contributo possa anche essere inutile.
Non schernirti; il vero maestrone sei tu.
infatti ci stai spiegando che per scrivere per un orchestra di 75 elementi usi la notazione di cubase o logic e poi esporti in XLM verso finale per correggere la grafica e stampare le parti.
Posted by ecofader (Member # 3080) on 17. Settembre 2012, 20:05:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
quote:
Originally posted by ecofader:
................ A quanto leggo siete tutti maestroni, quindi credo che il mio contributo possa anche essere inutile.
Non schernirti; il vero maestrone sei tu.
infatti ci stai spiegando che per scrivere per un orchestra di 75 elementi usi la notazione di cubase o logic e poi esporti in XLM verso finale per correggere la grafica e stampare le parti.
Ahahahaha... asilo.
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 17. Settembre 2012, 20:15:
quote:
Originally posted by ecofader:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
quote:
Originally posted by ecofader:
................ A quanto leggo siete tutti maestroni, quindi credo che il mio contributo possa anche essere inutile.
Non schernirti; il vero maestrone sei tu.
infatti ci stai spiegando che per scrivere per un orchestra di 75 elementi usi la notazione di cubase o logic e poi esporti in XLM verso finale per correggere la grafica e stampare le parti.
Ahahahaha... asilo.
hai fatto bene ! si impara sempre...
Posted by ecofader (Member # 3080) on 17. Settembre 2012, 21:28:
quote:
Originally posted by MACDUFF:
quote:
hai fatto bene ! si impara sempre...[/QB]
Non lo ritengo riferito a me :-) io ho ancora tutto da imparare.
Comunque, chiudo la parentesi "provocatoria", se la cosa interessa, solo se.... sto scrivendo le parti d'orchestra di alcuni brani dei Pink Floyd che suonerò con la mia band accompagnati da un'orchestra sinfonica, la formazione in ordine:
2 Flauto traverso
2 Oboe
4 Clarini
2 Clarini Basso
2 Fagotti
4 Corni
3 Trombe
3 Tromboni
1 Tuba
1 Pianoforte
4 Percussioni
14 Violini I
10 Violini II
6 Viole
8 Violoncelli
2 C.Bassi
La band:
1 Tastierista
1 Batterista
1 Bassista
1 Chitarrista ( acustica + elettrica )
1 Chitarrista ( Lead Guitar )
Posted by andreamaio (Member # 12663) on 17. Settembre 2012, 21:59:
Scusate, non per fare il difficile... CLARINETTO e non CLARINO
" ... Dal momento che tutti i dizionarii musicali, e specialmente gli stranieri, registrano sotto Clarinetto lo strumento del Denner, e sotto Clarino la tromba a squillo, è facile capire che l'uso improprio del vocabolo può essere causa d'incomodi e ridicoli equivoci."
Posted by ecofader (Member # 3080) on 17. Settembre 2012, 22:54:
quote:
Originally posted by andreamaio:
Scusate, non per fare il difficile...
Per fortuna che non ho scritto CELLI anzicchè VIONCELLI come mia abitudine accorciare i nomi in Cubase UUUUUUUU :-)
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 17. Settembre 2012, 22:59:
quote:
Originally posted by ecofader:
quote:
Originally posted by andreamaio:
Scusate, non per fare il difficile...
Per fortuna che non ho scritto CELLI anzicchè VIONCELLI come mia abitudine accorciare i nomi in Cubase UUUUUUUU :-)
vabbè ma il clarino è detta la tromba di bach
che cià un nome complicatissimo in tedesco ..bella formazione..
Posted by andreamaio (Member # 12663) on 17. Settembre 2012, 23:30:
Dai ... Basta con i litigi
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 17. Settembre 2012, 23:42:
quote:
Originally posted by andreamaio:
Dai ... Basta con i litigi
io che litigo ? ma de che..
Posted by matteo cremolini (Member # 11681) on 18. Settembre 2012, 09:09:
beh è un'orchestra sinfonica con tutti i colori possibili.
Personalmente non ho mai integrato finale/sibelius con uin sequencer.
In tutta sincerità mi sono sempre chiesto come fosse possibile creare demo o anche brani veri e propri solo con le dinamiche di finale/sibelius considerandole veramente complicate e rigide dal punto di vista esecutivo.
Chiaramente per esempio un diminuendo agirà con una certa pendenza su un cc7...ma alla fine mi pare che si complichi molto la programmazione dal sw di notazione.
Eppure ho sentito demo molto ben fatte...quindi o ci vuole molto tempo (che non ho) oppure sono un po' vecchiotto io!!!
Cio' premesso se hai suggerimenti sull'integrazione sono bene accetti.
Per il resto buon lavoro e se vuoi condividere l'approccio strumentale sarà interessante leggere anche il tuo punto di vista.
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 18. Settembre 2012, 13:01:
personalmente penso sia un problema di approccio metodologico con il lavoro che devi eseguire.
se devi imbastire un arrangiamento per un sequencer sarà meglio che lo faccia direttamente con il suo linguaggio nativo, ossia il midi.
idem se devi farlo per degli strumentisti orchestrali, cioè il pentagramma.
dopo di che mi sono capitate per le mani delle basi midi di canzoni dei beatles (tipo Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band) fatte benissimo dalle quali è possibile estrapolare facilmente le parti per archi e fiati praticamente pronte per l'orchestra.
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 18. Settembre 2012, 13:20:
quote:
Originally posted by matteo cremolini:
beh è un'orchestra sinfonica con tutti i colori possibili.
Personalmente non ho mai integrato finale/sibelius con uin sequencer.
In tutta sincerità mi sono sempre chiesto come fosse possibile creare demo o anche brani veri e propri solo con le dinamiche di finale/sibelius considerandole veramente complicate e rigide dal punto di vista esecutivo.
Chiaramente per esempio un diminuendo agirà con una certa pendenza su un cc7...ma alla fine mi pare che si complichi molto la programmazione dal sw di notazione.
Eppure ho sentito demo molto ben fatte...quindi o ci vuole molto tempo (che non ho) oppure sono un po' vecchiotto io!!!
Cio' premesso se hai suggerimenti sull'integrazione sono bene accetti.
Per il resto buon lavoro e se vuoi condividere l'approccio strumentale sarà interessante leggere anche il tuo punto di vista.
ma sai dipende solo da quel che devi fare . nel senso che se stai usando finale non devi pensare
al cc7 fai il diminuendo e basta . e puoi suonare e quello scrive. per le dinamiche invece si ci vuole un pò di tempo. ma siamo sempre li..se ti serve .
Posted by matteo cremolini (Member # 11681) on 19. Settembre 2012, 09:33:
quote:
Originally posted by pierpaolo carboni:
se devi imbastire un arrangiamento per un sequencer sarà meglio che lo faccia direttamente con il suo linguaggio nativo, ossia il midi.
idem se devi farlo per degli strumentisti orchestrali, cioè il pentagramma.
Beh non è corretto totalmente.
Io uso sample orchestrali.
Se dovessi usare un sw di notazione per scrivere mi troverei sempre nella necessità di dover risuanare il tutto con la dovuta accuratezza nella gestione dei cc e delle patch (key switch e simili)
Per questo il mio post precedente sottolinea la scarsa duttilità degli editor per ottenere un risultato "esecutivamente" finito.
Al massimo uso il player per controllare cio' che sto scrivendo.
Approcci diversi ?
Posted by pierpaolo carboni (Member # 15046) on 19. Settembre 2012, 10:43:
quote:
Originally posted by matteo cremolini:
......
Io uso sample orchestrali.
Se dovessi usare un sw di notazione per scrivere mi troverei sempre nella necessità di dover risuanare il tutto con la dovuta accuratezza nella gestione dei cc e delle patch (key switch e simili)....
appunto. il sample orchestrale è già pronto mappato oltre che con l'altezza anche con l'articolazione etc etc; dunque devi dare giusto il comando midi composto per farlo eseguire.
volevo dire ciò con la frase :
se devi imbastire un arrangiamento per un sequencer sarà meglio che lo faccia direttamente con il suo linguaggio nativo, ossia il midi.
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 19. Settembre 2012, 11:10:
non ho capito molto bene cosa ti serve matteo , ma un programma come printmusic ad esempio dopo scritto ( o suonato )ha tutte le articolazioni , legature , staccati ,legati ,glissandi , insomma tutto ciò che ti serve per l'esecuzione , inutile dire che è precisissimo . poi esporti in midi in cubase e ci metti la "tromba" che vuoi . ti fa anche delle armonizzazioni "automatiche" . e poi si può usare anche con i vst . questo è un modo di usarlo . ( ha anche un piccolo mixer )
e sto parlando del fratello piccolo di Finale . quindi se tu hai messo un glissando , o un crescendo in partitura te lo ritrovi in cubase ! e puoi dare una "limatura" come ti piace a te . oltre a mettere effetti ecc. questo è un modo di usarlo .perchè dovrebbe "cozzare " coi sample ?
sennò anche se più complicato ( per me ) l'editor partiture di cubase è migliorato molto .
dipende da cosa ti serve fare .
saluti
Posted by matteo cremolini (Member # 11681) on 19. Settembre 2012, 12:05:
questo rientra nell'utilizzo "normale".
Ma se volessi usare patch diverse per dinamiche diverse?
Torno a dire...
Ho sentito in passato (ora non ricordo dove, forse sul sito VSL) delle demo, songs, etc create ed eseguite con sibelius, per esempio.
E sembravano molto ben suonate, quindi con usi di program change , key switch(che pers. uso molto) da dentro il sw di notazione...
La "provocazione" era appunto: ma dal punto di vista esecutivo, vi basta sibelius o alla fine dovete usare (come me)ad un seq.?
Sulla necessità di vedere/scrivere la musica su un pentagramma mi sono già espresso..
Posted by MACDUFF (Member # 14360) on 19. Settembre 2012, 13:00:
mah.. sai le demo son sempre stupende tutte è normale ..io Sibelius non lo conosco direttamente ,
ad ogni modo penso "se la batta" con Finale .
proprio perchè queste demo son fatte da professionisti e quindi..io per esempio non
comprerei mai finale che costa quello che costa .
o Sibelius . è un fatto sempre di "livelli" .Io non so risponderti sulle patch...( ma qui ne sanno ) io
"devo" vedere ogni tanto il pentagramma sennò non capisco "dove sto" , e che sto facendo . il printmusic ( che ho ) mi servirebbe che so per fare un armonizzazione più "complicata" , e allora
avrei bisogno di quello . Sicuramente ( secondo me ) quelle demo sono affidabili . . il resto è questione di manico . per ora mi basta cubase e se non mi basta userò l'altro . forse si mischiano
anche bene . ma ripeto dipende ciò che devo fare .
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