T O P I C R E V I E W
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cavaliere pallido
Member # 4709
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posted 04. Gennaio 2005 11:44
Ciao a tutti, ho una domanda da profano. Possibile che con 350 Euro si possa portare a casa l'equivalente di una colonna rack zeppa di campionatori, moduli di sintesi ed effetti ? Dov'è la differenza tra strumento reale (per es un DX 7) e strumento software (per es Reason) ? Grazie a tutti quelli che mi daranno una risposta esauriente !
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ULODIN
Member # 160
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posted 04. Gennaio 2005 12:57
Non è neanche troppo paragonabile la cosa: citando la DX7 si parla di un singolo synth fisico (storico) con le proprie caratteristiche tra cui il lavorare per sintesi FM. Stop. Reason è un software che appunto vuole emulare i classici aggeggi presenti in uno studio: effetti, mixer, campionatori e synth....(più un sequencer)... Se volessimo portarlo, Reason, nel mondo reale avresti da una parte un sintetizzatore, DX7, e dall'altra un mobiletto rack più o meno colmo di aggeggi.... Già in questi termini c'è poco da paragonare; se poi aggiungiamo che le unità di questo rack sono raddoppiabili, triplicabili eccetera ci sono ancor meno termini di paragone.... La cosa figa è che "girando" sto rack si possono fare collegamenti interessantissimi tra i vari device, cosa che con un solo synth, fosse anche software, non si potrebbe fare.... Mettiamola così: è come se volessi paragonare una chiave inglese con una valigetta degli attrezzi di un idraulico (comprendente anche più chiavi inglesi...) Non so se son stato chiaro.....
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cavaliere pallido
Member # 4709
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posted 05. Gennaio 2005 08:06
Intanto grazie per avermi risposto. Ma: Se per ipotesi, i Pink Floyd volessero fare un disco nuovo, utilizzerebbero Reason o la montagna di expander da svariati milioni ? Scusa, ma secondo me c'è qualcosa che non mi torna.... Non può darsi che un particolare expander abbia caratteristiche sonore irriproducibili da un emulatore quale è Reason ? Grazie ancora a chi vorrà rispondere
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ULODIN
Member # 160
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posted 05. Gennaio 2005 09:48
Se parliamo di componentistica prettamente analogica allora no: un emulazione digitale non potrà mai essere uguale alla versione analogica, anche solo per il possibile fruscio presente sull'uscita dell'apparecchio o una banda passante maggiore rispetto al dominio digitale.Reason poi non è che emuli particolari macchine hardware: ha due campionatori, due synth, un mixer e un bel po di effetti; ma è tutta roba "nativa", che non è un'emulazione diretta di qualcosa di fisico.... Se i Pink Floyd dovess'essero fare un nuovo album non mi stupirei se usassero ANCHE Reason o software simili, che oramai sono uno standard professionale... Ho paura che loro si possano permettere di far uscire il synth di Reason e distorcerlo con il gain di un canale Neve....
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cavaliere pallido
Member # 4709
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posted 05. Gennaio 2005 14:06
.... beati loro..... Ad ogni buon conto ho ordinato Reason perchè lo reputo un'ottimo prodotto..per i miei usi amatoriali..direi eccezzionale. Vorrà dire che metterò in cantina l'Akai S2800 e l'Emu Proteus e terrò il QS 6 come master keyboard.... Grazie ancora per la delucidazione. ..e per i suoni "vintage"..come si comporta Reason ?
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Capex
Member # 4900
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posted 06. Gennaio 2005 10:43
nooooooooo il proteus in cantina noooooooo scherzi a parte, fino a 5 anni fa avevo uno studio (semi-pro) con tanti aggeggi rack-mounted e un bel mix mackie analogico; poi ho sbaraccato tutto e da un anno mi sono rifatto una DAW (sempre semi-pro). Sarò un po' "antico" ma il feeling che mi dava smanettare sulle leve ed i pomelli. il mouse non me lo dà. Insomma, mi sembrava tutto molto più immediato e "fisico". Sulla qualità audio in sè, non sono un super-esperto, devo dire che lavorando oggi con una scheda RME a 24 bit, i suoni ad esempio che faccio su REason sono assolutamente soddisfacenti; certo è che con il JP8000 della Roland ci mettevo 15 minuti a pompare una patch di basso, con il software ci metto il triplo... ma, ripeto, forse perchè sono un po' antico ciao cpx
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emme
Member # 4732
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posted 06. Gennaio 2005 11:59
caro capex.. anche io trovo che la "libidine" di smanettare pomelli e levette sia assolutamente sacrosanta, mi sono trovato nella tua stessa situazione e.. scherzi a parte, credo che l'interazione con leve e pomelli sia importante a livello di creazione, io devo "sentire" lo strumento, un po' come suonate il basso toccando le corde e crearlo su reason disegnandole, non è la stessa cosa! per questo mi sono dotato di un'interfaccia midi con tanti pomellini e levette che collego alle varie levette degli strumenti di reason e... mi trovo molto bene e riesco ad esprimere le mie idee creative molto meglio anche in termini di tempoe immediatezza. ciao
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Capex
Member # 4900
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posted 06. Gennaio 2005 14:07
emme stai parlando del Phat Boy? Questa simpatica scatoletta mi fa divertire molto soprattutto con rebirth (mi sento molto Fat Boy Slim... ), dove la configurazione pomello-controllo era relativamente semplice ed intuitiva, ma con gli altri sinth virtuali (ABSinth, i vari di Reason) divento biondo... . Se è un'altra device, di quale stai parlando? ciao grazie cpx
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emme
Member # 4732
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posted 07. Gennaio 2005 15:36
si, anche io ho un phat boy e in piu una tastiera midi\muta con la quale "sento" i suoni degli strumenti (basso, chitarra...) per gli "scancaramenti alla dj shadow il phat è eccezzionale secondo mè, basta farci su la mano, poi...con la rex machine..beh che dire ci si diverte un sacco!!!
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cavaliere pallido
Member # 4709
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posted 19. Gennaio 2005 08:30
Beh...che dire...l'ho provato e devo davvero ricredermi...fa paura. Per un uso prettamente "domestico" è veramente pratico, e funzionale. Peccato che non dia la stessa goduria del manipolare interrruttori e manopoline varie...nel compenso si risparmia un casino di tempo per eventuali problemi col midi, etc.. etc... Devo dire che Propellerhead ha tirato fuori un buon prodotto.
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