aggiungo qualcosa a quello gia' ben esposto da MrMarkoriguardo i decibel:
il decibel e' la misura di un rapporto
ci dice di quanto il segnale a numeratore e' piu' grande o piu' piccolo di quello a denominatore
chiamando questo rapporto R possiamo scrivere che i decibel rappresentanti questo rapporto sono dati da:
20 * log (R) se si fanno rapporti tra energie
10 * log (R) se si fanno rapporti tra potenze
naturalmente con log si intende il logaritmo in base 10
si usano perche' facilitano i conti (le divisioni e le moltiplicazioni tra segnali diventano somme e sottrazioni se fatte in decibel
in acustica c'e' un ulteriore motivo di utilizzo
le orecchie "sentono" in decibel
prendiamo un segnale di riferimento X
se un segnale ha una potenza 10 volte maggiore di X il loro rapporto e' 20 decibel
se un altro segnale e' 100 volte maggiore di X il rapporto e' 40 decibel (2 volte di piu' e non 10 !!)
infatti se ascolto uno suono X avverto un certo volume
il mio orecchio avverte il doppio del volume se ascolto 10 suoni uguali ad X contemporaneamente
comunque essendo il decibel un rapporto bisogna vedere cosa rappresentano i decibel ai quali ti riferisci
puo' essere la potenza media o istantanea del suono che tu stai misurando rapportato ad uno di riferimento (a proposito sapete quale e' il suono di riferimento in acustica ?? intendo quello che ha zero decibel ... io non lo so... ma a naso dovrebbe essere un suono che ha la potenza di 1 watt)
oppure puo' essere l'energia media o quella istantanea
nel tuo caso i decibel dovrebbero rappresentare la potenza di picco (cosi' come ha detto MrMarko)
ovvero i watt massimi (ma non ci metto la mano sul fuoco !!)
comunque riferendosi alla potenza di picco facciamo un calcolo nel dominio del tempo per conoscere il picco massimo di un suono ho bisogno della funzione che ne descriva l'andamento nel tempo)
passiamo agli RMS
mumble (devo andare a ripescare nei miei ricordi .... c'e' il rischio che dica qualche ****ata)
RMS = root mean square
in parole povere significa "valore efficace"
tutto quello che ha detto MrMarko a riguardo e' giusto
se hai una sinusoide di ampiezza pari a 1 (1Volt o 1 Ampere o 1 Panino al prosciutto) il suo valore efficace (RMS) e' 1/radice di 2 (0.707Volt o 0.707 Ampere o 0.707 Panini al prosciutto)
nel tuo caso credo che si parli di Watt (ovvero di potenza... elettrica o acustica e' indifferente perche' l'unita' di misura coincide)
i problemi sorgono quando non abbiamo una sinusoide ma un suono formato da piu' armoniche
in quel caso il valore in RMS dovrebbe essere dato (se ricordo bene.... ma non sono sicurissimo!!) dalla radice quadrata della somma di tutti i valori efficaci delle armoniche
quando calcoliamo gli RMS ci troviamo quindi nel dominio della frequenza (per calcolare gli RMS espressi da un suono ho bisogno del suo spettro)
se le due deinizioni sono esatte comprimendo aumenti gli RMS perche' alzi il valore efficace delle armoniche che suonano troppo basse
si dovrebbe alzare anche il picco massimo (perche' e' composto da armoniche) ma non di molto perche' essendo picco massimo ha gia' la maggior parte delle armoniche ad un volume che non fa innescare la compressione
e' per questo che comprimendo aumenti gli RMS ma non i decibel
(ripeto.... sempre nell'ipotesi che per decibel e RMS si intendano le cose sopra esposte)